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Domani 12 aprile la città di Torino si ferma per lo sciopero unitario di 8 ore indetto da Fiom, Fim , Uilm e diverse altre sigle sindacali dei metalmeccanici.La giornata di lotta vuole richiamare l’attenzione sui processi di deindustrializzazione che da Stellantis si sono estesi a tutta l’automotive e sono all’origine di una crisi che coinvolge tutta l’economia della città.
«Dalla Regione nuove misure concrete per le filiere agroalimentari dei settori zootecnico, ortofrutticolo e vitivinicolo, in difficoltà a causa degli effetti del cambiamento climatico e dell’andamento dei mercati internazionali. Dopo la richiesta di riconoscimento di calamità naturale per la siccità del 2023, avanzata nell’ambito del confronto con i principali rappresentanti del mondo vitivinicolo, come Vignaioli Piemontesi, Piemonte Land of wine, Associazione dei Comuni del Moscato e alcune cantine sociali, ci siamo attivati anche per rispondere alle istanze dei viticoltori del Brachetto e dei produttori dell’ortofrutta, come quelli della Mela rossa Cuneo Igp, e della carne di razza piemontese: così ci siamo rivolti al presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, e al ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, per richiedere, a favore dei comparti colpiti dalla siccità, la proroga al 31 luglio dello stato di emergenza idrica, dichiarato con le delibere del Consiglio dei ministri del 4 luglio e del 28 dicembre 2022». Lo comunicano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore regionale all’Agricoltura, Marco Protopapa, commentando le nuove misure di sostegno alle aziende agroalimentari.
La Regione ha inoltre richiesto la deroga al riconoscimento stesso della calamità naturale: le aziende agricole colpite possono effettuare la ricognizione dei danni subiti anche al fine di ottenere la moratoria dei mutui. «Dai numerosi incontri con le organizzazioni agricole, i consorzi di tutela e le associazioni di produttori – hanno aggiunto il presidente Cirio e l’assessore Protopapa – è emerso che le filiere hanno registrato negli ultimi anni una grave crisi di mercato dovuta al cambiamento climatico e, in particolare, alla siccità, oltre che all’andamento dei mercati internazionali. E adesso la loro sopravvivenza è a rischio. È quindi fondamentale l’intervento del Governo: queste produzioni di qualità certificata sono strategiche per l’economia del Piemonte e del Paese».
Come già comunicato, si conferma che le aziende agricole hanno tempo fino al 18 aprile per trasmettere ai Comuni di riferimento i dati relativi all’entità dei danni da siccità subiti nel 2023. I Comuni, a loro volta, qualora i danni segnalati siano superiori al 30% della produzione lorda vendibile aziendale, trasmetteranno le informazioni alla Regione entro la fine del mese.
“Lo sport dopo un trapianto come paradigma della rinascita” è il tema dell’incontro che si è svolto ieri nella sala delle Colonne di Palazzo Civico. Organizzato dalla Fondazione DOT – Donazione Organi e Trapianti -, con il Patrocinio della Città di Torino, per celebrare la Giornata Nazionale Donazione e Trapianto che quest’anno ricorre domenica 14 aprile.
L’evento, mirato a sensibilizzare alla cultura del dono, ha ospitato oltre ai professionisti del settore donazione e trapianto, atleti di diverse età, impegnati in discipline differenti, ma accomunati dal fatto di aver ricevuto un trapianto. A condividere le loro storie sono stati Paolo Manera e Marco Borgogno, veterani dello sci in gara ai World Transplant Winter Games di Bormio conclusi l’8 marzo, ed Emanuele Fiore, giovane promessa del basket torinese.
La donazione degli organi consente nuova vita e speranza a chi ne ha disperatamente bisogno.
Il Piemonte nel 2023 ha visto un aumento del 30%, rispetto al 2022, nel numero di trapianti eseguiti: ben 536, a cui si aggiungono 1.376 trapianti di tessuti. In particolare, sono stati effettuati 292 trapianti di reni, 176 trapianti di fegato, 29 trapianti di cuore, 22 trapianti di polmone, un trapianto di pancreas e 15 trapianti combinati.
Il numero di donatori è cresciuto del 36% rispetto all’anno precedente, con 179 persone generose, pari a oltre 41 donatori ogni milione di persone.
Questo trend positivo è in linea con i valori di crescita nazionali: nel 2023, secondo il report preliminare della Rete Nazionale Trapianti rilasciato a gennaio 2024, i donatori sono stati 3.082, +15,8% rispetto al 2022, corrispondenti a 28,2 per milione di persone.
In apertura dell’incontro il sindaco di Torino Stefano Lo Russo ha sottolineato che “l’impatto positivo che storie come quelle degli atleti presenti a questo evento possano avere nel sensibilizzare le persone sul tema del trapianto e della donazione degli organi. La Città di Torino – ha ricordato- permette, all’atto della richiesta di emissione della carta d’identità elettronica, di esprimere il proprio consenso alla donazione degli organi. Un’opportunità che come amministrazione intendiamo far conoscere sempre di più per rendere i cittadini informati e consapevoli su un argomento così importante”.
Nella notte tra il 13 e il 14 aprile, per sensibilizzare tutti i cittadini verso la donazione, la Mole Antonelliana sarà illuminata di rosso con l’immagine di un cuore impacchettato.
TORINO CLICK
“Con l’avvicinarsi di una campagna elettorale caratterizzata dalle preferenze – Comuni, Regione,
Europa – la miglior risposta agli episodi di malcostume politico che da giorni espongono Torino e il
Piemonte su quasi tutti gli organi di informazione, è che trionfi la politica con i suoi istituti
principali. E cioè, centralità dei programmi, confronti civili tra gli schieramenti e campagne
elettorali nè dispendiose e nè, tantomeno, opache.
Certo, non si tratterebbe che di una prima risposta in attesa che prevalgano stili e modalità del far
politica all’insegna della trasparenza, della correttezza e della serietà. E, al riguardo, a nulla
valgono regole, regolamenti, statuti e codici etici che, come l’esperienza insegna, sono sempre
votati e benedetti da tutti. Certo, le regole sono sempre importanti ma, visto che vengono
puntualmente aggirate, il vero salto di qualità è quella che un grande storico cattolico, Pietro
Scoppola, definiva come la capacità di saper legare sempre ‘la cultura del comportamento con la
cultura della progettualità”. Il resto è solo moralismo ed ipocrisia”
Giorgio Merlo, Dirigente Nazionale Tempi Nuovi-Popolari Uniti.
venerdì 12 aprile 2024, ore 20
Il Teatro Baretti è onorato di ospitare la compagnia under35 Le Ore Piccole, con il debutto del loro spettacolo la cui anteprima ridotta è stata vista ad Asti Teatro 2023 nell’ambito del bando Scintille.
regine, parlatrici
Klara, Agnes e Martha si ritrovano tutte le sere per bere una birra insieme dopo l’estenuante lavoro in fabbrica. La vita nel paese dove vivono è logorante, non succede mai nulla di nuovo e niente sembra in grado di cambiare in meglio. Un giorno, però, qualcosa finalmente succede: Martha ha un rapporto sessuale con il loro capo, di cui si è invaghita, che presto si trasforma in una vera e propria relazione. Da quel giorno tutto cambia irrimediabilmente e, mentre loro ottengono piccoli miglioramenti sul lavoro grazie al rapporto privilegiato di Martha col capo, le conversazioni quotidiane delle tre donne diventano sempre meno innocue e sempre più inquietanti.
A little gossip never killed nobody è una favola oscura sul potere della parola, così potente che può cambiare la realtà, crearne una nuova, spingerti a immaginare, desiderare, manipolare, obbedire.
“il titolo della stagione contiene la parola regine in minuscolo, a simboleggiare uno status personale di consapevolezza, una regalità che proviene dalla coscienza di sé e non concessa da altri, la virgola e lo spazio vuoto suggeriscono poi un elenco potenzialmente infinito di declinazioni, ruoli, condizioni possibili del genere femminile. Esplorare, sfidare e celebrare il femminino in tutte le sue molteplici sfaccettature: ecco il cuore di questa nuova stagione teatrale, che mi vede nell’inedita veste di direttore artistico.” Sax Nicosia
Una stagione speciale resa possibile grazie alla collaborazione con PiemonteDalVivo nell’ambito del bando CortoCircuito, e con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo.
Per avere altre informazioni sulla stagione è sufficiente cliccare qui
A LITTLE GOSSIP NEVER KILLED NOBODY
di Chiara Arrigoni
regia Francesca Caprioli
con Chiara Arrigoni, Giulia Gallone, Ottavia Orticello
costumi Paola Arcuria
in collaborazione con PiemonteDalVivo nell’ambito del bando CortoCircuito
PAV- Fabulamundi Playwriting Europe e LE ORE PICCOLE
BIGLIETTERIA:
INTERO 12€
RIDOTTO
ABBONAMENTO 5 SPETTACOLI 45€
BIGLIETTERIA ONLINE:
È consigliato l’acquisto dei biglietti online su anyticket.it | L’acquisto prevede il diritto di prevendita di 0,70€. | Non sono possibili prenotazioni telefoniche o via mail.
PREVENDITA IN CASSA:
Qualora fossero ancora disponibili dei posti in sala è possibile acquistare i biglietti degli spettacoli teatrali prima dell’inizio dell’evento.
Sabato 13 e domenica 14 aprile prossimi, dalle 9.30 alle 19.00 entrambi i giorni, le eccellenze vivaistiche e agricole di Moncalieri e dintorni confluiranno nel programma della le prima edizione di “Florì”, una grande festa della Natura finalizzata a esaltare gli oltre 35 espositori e l’articolato programma di incontri, laboratori e degustazioni a tema green per un pubblico di ogni età. L’appuntamento è fissato in piazza Vittorio Emanuele II, nel cuore del centro storico del borgo di Moncalieri. La manifestazione è nata grazie alla collaborazione tra il Comune di Moncalieri e Orticola del Piemonte, già organizzatrice di manifestazioni florovivaistiche di rilevanza nazionale come FLOR, presso i Giardini Reali di Torino, FLOReal, presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi, e Flor Bardonecchia. “Florì” sarà un’occasione per scoprire o riscoprire le eccellenze locali impegnate sul territorio, un tuffo nella bellezza dedicato a un pubblico di appassionati, famiglie, curiosi e amanti dei fiori e della vita all’aria aperta. Il P4esidio Slow Food del cavolfiore di Moncalieri, l’associazione ColtivABILE, il Birrificio Santatri e i laborator Brigida e il Podere La Cardinala saranno alcune delle importanti realtà che opereranno durante gli incontri e i laboratori, proponendo degustazioni guidate dei loro prodotti di punta. Lo “spazio bimbi” dedicato alle attività ludico-didattiche per l’infanzia, rappresenta un’apertura confortevole per ogni giovane famiglia.
“Sono ormai diversi anni che organizzo manifestazione florovivaistiche in Piemonte e a Moncalieri ho scoperto un territorio vocato per tradizione al florovivaismo e all’agricoltura, sede storica di importanti vivaisti e di grandi eccellenze agricole sia tradizionali che biologiche – Spiega Giustino Ballato, Presidente di Orticola del Piemonte – Florì nasce proprio con l’intento di valorizzare questi tesori che forse non tutti conoscono e che meritano di essere apprezzati. Sarà una grande festa aperta a un pubblico di ogni età dove la mostra – mercato composta da vivaisti, artigiani e agricoltori farà da splendida cornice a un programma di incontri, degustazioni approfondimenti e laboratori a tema green.”
“La nostra visione di una Moncalieri verde prevede non solo l’aumento delle piantumazioni, come abbiamo fatto a Santa Maria con più di duemila specie, e momenti di sensibilizzazione, ma anche giornate dedicate interamente al verde – aggiunge Alessandra Borello, Assessora all’Ambiente della Città di Moncalieri – Questo funziona soprattutto se guardiamo al territorio, alle eccellenze che vivono Moncalieri da secoli e che rivestono l’identità dei nostri spazi collinari, fluviali, rurali e cittadini, è qui che risiede la vera sostenibilità. Per questo siamo felici di iniziare la storia di “Moncalieri Florì”, che si aggiunge al Festival del Verde che tornerà con la sua seconda edizione a maggio”.
Mara Martellotta
La regione si distingue a livello nazionale per diverse best practice in termini di sostenibilità ambientale, grazie all’analisi in dettaglio dalla nuova piattaforma CIRO, realizzata da Italy for Climate in collaborazione con Ispra, che utilizza 26 indicatori articolati in 8 aree tematiche (emissioni, energia, rinnovabili, edifici, industria, trasporti, agricoltura e vulnerabilità)
Il nuovo database, offrendo un quadro completo delle performance climatiche regionali, supporta le Amministrazioni locali nel processo di decarbonizzazione dei propri territori e nel raggiungimento degli obiettivi climatici
Terza per migliore performance nazionale in termini di assorbimenti naturali in rapporto alla superficie, con 215 tonnellate di gas serra assorbite per km quadrato contro una media di 91, la regione registra ottimi risultati anche in termini di energia rinnovabile, posizionandosi al secondo posto per numero di Comunità energetiche attivate nel 2022, pari a 11. Particolarmente negative invece le performance del settore agricolo e sul tasso di consumi di energia finale pro-capite, di poco superiore a quello nazionale, su cui impatta la forte industrializzazione e l’alto fabbisogno di riscaldamento degli edifici.
Questi sono solo alcuni degli elementi che qualificano la performance climatica del Piemonte, esaminata in dettaglio dalla nuova piattaforma CIRO (Climate Indicators for Italian RegiOns), realizzata da Italy for Climate – centro studi della Fondazione per lo sviluppo sostenibile – in collaborazione con Ispra, che raccoglie, analizza con indicatori originali e mette a confronto dati e buone pratiche ambientali adottate dalle Regioni italiane per guidarle nel processo di decarbonizzazione dei propri territori.
Uno strumento intuitivo e fruibile con cui Italy for Climate intende fornire al dibattito pubblico e alle Amministrazioni locali un quadro completo e aggiornato che consenta di identificare, per singola regione e in confronto alle altre, gli elementi di forza, le aree di miglioramento e le migliori pratiche da adottare attraverso 26 indicatori articolati in 8 aree tematiche: emissioni, energia, rinnovabili, edifici, industria, trasporti, agricoltura e vulnerabilità.
Andrea Barbabella, Coordinatore di Italy for Climate: «Per guidare con successo un territorio verso la transizione energetica è essenziale avere una visione completa dell’andamento dei principali indicatori climatici della regione, per identificare quali sono le aree che richiedono lo sviluppo di strategie mirate ed efficaci per mitigare e affrontare la crisi climatica. Con quest’obiettivo, insieme a Ispra, abbiamo voluto sviluppare una piattaforma di condivisione di dati e buone pratiche, selezionando 26 indicatori chiave, molti dei quali frutto di specifiche elaborazioni originali, per una lettura intuitiva e comprensibile dei principali indicatori in gioco».
Le 8 aree tematiche di CIRO che individuano le migliori performance del Piemonte in dettaglio:
Italy for Climate è un’iniziativa della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, in partnership con Enea, Ispra ed RSE, e promossa da A2A, Chiesi, Conou, Davines, Edison, Elettricità Futura, H&K Strategies, illy, Italian Exhibition Group, Terna.
L’exit strategy dei padroni francesi di Stellantis dal fallimentare business dell’elettrico è quella di concentrare in Francia ed altri paesi come Polonia e perfino Marocco i modelli che avranno prospettive future, cioè quelli termici e ibridi, lasciando in Italia solo le micro produzioni di auto elettriche acquistate da pochi sprovveduti. In tal modo, quando sarà quasi certamente abolito o posticipato alle calende greche il divieto di produrre auto termiche nel 2035, Tavares non solo avrà la giustificazione per smantellare gli stabilimenti riconvertiti all’elettrico, ma accuserà il governo italiano di essere la causa del disastro, essendo il governo italiano uno dei maggiori sostenitori dell’abolizione del divieto costruire auto termiche.
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