ilTorinese

Il Marchese del tennis

“Al PalaRuffini di Torino, nel novembre 1981, organizzo un’ esibizione di tennis femminile tra Stati Uniti e Resto del Mondo. Martina Navratilova, Betsy Nagelsen, Leslie Allen contro Virginia Wade, Bettina Bunge e Virginia Ruzici. Spettatori: tre. Non scherzo”

A vedere le partite non viene nessuno, ma non posso tirarmi indietro: l’evento è voluto da Mark McCormack in persona per corteggiare la fidanzata Betsy Nagelsen, tennista americana della Florida che sarebbe diventata la sua seconda moglie ».

Così racconta Cino Marchese in uno dei suoi tanti aneddoti narrati a Gaia Piccardi pochi mesi prima di lasciarci nella sua autobiografia ”Il Marchese del Tennis” (edizioni Absolutly Free Libri, 2019 € 18). Parla di una certa freddezza tutta taurinense per il ”glamour event” e di una capricciosa Navratilova che asserragliata all’hotel Principi di Piemonte prima del match, ordina una introvabile bistecca e del succo di mele mandandolo su tutte le furie. Così era Cino diretto e leale, che partendo dalla sua piccola Valenza Po inventò su due piedi il corporate marketing sportivo nel mondo. Una figura di imprenditore weberiano d’altri tempi: gavetta, sacrifici e duro lavoro abbinati a calore umano, lealtà e altruismo. Archeologia oggi ai tempidi Internet. Fine psicologo e abilissimo negoziatore globetrotter, titolare dell’ americana IMG per l’Italia. Per lui una stretta di mano valeva molto di più che una firma in calce a un contratto. Scoprì Jennifer Capriati e Monica Seles lanciò Alberto Tomba e molti altri campioni. Amico di una vita del tennista-banchiere Ion Tiriac, del mitico australiano Newcombe e di Adriano Panatta. Narra di come salvò la vita al fragile Borg nella Milano da bere anni ottanta del protagonismo di John MC Enroe e Lendl ma anche dell’eroismo di tanta gente comune e uomini di sport. Senza escludere magliari di ogni genere da cui guardarsi le spalle. Uno spaccato di vita eccezionale ilare e malinconico a volte struggente. Prima di lui non esisteva un mercato dei diritti televisivi. Il villaggio commerciale degli eventi nei tornei dell’Atp e del Wta nasce da una sua idea. Se ne è andato il 17 marzo 2019 nella sua casa di Roma guardando in televisione una partita di basket il suo sport preferito. Me ne parlò Roberto Bellotti suo amico di famiglia tecnico federale Fit mio amico e maestro di tennis. Dopo di lui lo sport internazionale nel bene e nel male non è stato più lo stesso.

Aldo Colonna

Al Palavillage il campione mondiale di padel Seba Nerone 

Domenica 9 giugno dalle 9 alle 13

Palavillage | Viale Lucio Battisti 10, Grugliasco (TO)

Il padel dei campioni si gioca sui campi di Palavillage.

Domenica 9 giugno, dalle 9 alle 13, la struttura di Grugliasco si prepara ad accogliere il campione mondiale Seba Nerone che terrà una lezione dedicata a tutti gli appassionati che desiderano apprendere e migliorare la propria tecnica di gioco.

Un appuntamento immancabile per tutti gli amanti di questo sport che avranno l’opportunità di imparare da una delle icone del padel. Seba Nerone è infatti considerato uno dei pionieri del padel, vincitore di 11 titoli tra Pro Padel Tour e World Padel Tour, numero 1 nel ranking mondiale nel 2001 e 5 volte campione del mondo con la maglia argentina.

 

I posti sono limitati. Prenotazione obbligatoria presso la segreteria di Palavillage: tel. 011-19475700.

 

PALAVILLAGE

Viale Lucio Battisti 10, Grugliasco (TO)

www.palavillage.com

ValleBelbo Sport festeggia e lancia i camp estivi

Salvatore Di Costanzo: alla scoperta de “L’isola della grande magia”

Informazione promozionale

La vita di Maria è segnata dal dolore e dalla tristezza, ma tutto cambia quando, a ridosso delle festività natalizie, incontra Alessandro, un uomo dal passato enigmatico ma che sembra conoscere i misteri e le magie dell’isola. Alessandro introduce Maria a una leggenda locale su un folletto chiamato “munaciello” e le consiglia di mettere un bicchiere di birra sotto al letto ogni notte per placare gli spiritelli…

IL LIBRO

La storia segue le vicende di Maria, una fanciulla di undici anni che, dopo un tragico incidente automobilistico che ha portato alla morte del padre, si trasferisce con la madre a Buonopane, una pittoresca frazione di Barano d’Ischia. La vita di Maria è segnata dal dolore e dalla tristezza, ma tutto cambia quando, a ridosso delle festività natalizie, incontra Alessandro, un uomo dal passato enigmatico ma che sembra conoscere i misteri e le magie dell’isola. Alessandro introduce Maria a una leggenda locale su un folletto chiamato “munaciello” e le consiglia di mettere un bicchiere di birra sotto al letto ogni notte per placare gli spiritelli. Maria, inizialmente scettica, si apre alla magia quando il bicchiere si svuota misteriosamente ogni mattina.

Con l’aiuto di Alessandro, Maria esplora i segreti mistici dell’isola e si avvicina alla madre, Alina, che inizialmente disapprova l’amicizia tra la figlia e l’uomo misterioso. Tuttavia, Alessandro conquista la fiducia di Alina mostrandole un incredibile trucco di magia. Nel frattempo, Maria inizia a frequentare Tommaso, un ragazzo che prima faceva parte di un gruppo di bulli. Intanto Buonopane s’appresta a festeggiare “La Notte dell’Epifania”; che in questa piccola frazione è un vero e proprio culto.

La relazione tra Alina e Alessandro si approfondisce, mentre Maria si avventura in un incredibile viaggio nell’isola della grande magia; la terra di Agartha, guidata dalla befana, Stellino (il misterioso gatto di Alessandro) e un pettirosso. A questo gruppo si aggiungeranno due “munacielli” e Tommaso.

Durante il suo soggiorno ad Agartha, Maria apprende della possibilità di vedere le persone che non sono più nel suo mondo attraverso un fungo speciale chiamato “albogatto della vita”. Decide di raggiungere il castello del Santo nel regno di Zinn con i suoi nuovi compagni d’avventura. Lungo il lungo e fantastico viaggio, Maria deve rinunciare agli amici che la stanno accompagnando in questa incredibile esperienza, ma una volta arrivata al castello, scopre e accetta la verità su se stessa. Ora, libera dalle catene del passato, Maria può abbandonare il limbo in cui si trova e abbracciare la libertà.

L’AUTORE

Salvatore Di Costanzo è nato a Castellammare di Stabia il 26 ottobre del 1984. Quando aveva 4 anni i genitori, per motivi familiari, si trasferirono ad Ischia, dove ha trascorso tutta la sua infanzia e dove ancora oggi vive. È Diplomato in Ragioneria e, appena diciottenne, ha iniziato a lavorare come resident dj. Ha frequentato l’università di sociologia di Napoli ma non ha completato il corso per dedicarsi a tempo pieno alla sua passione per il cinema. A 24 anni scrive e dirige un lungometraggio di genere horror per una produzione indipendente italo-francese, intitolato “La Prigione Oscura”.

Nel luglio 2017 viene pubblicato il libro “Sette Rose per Sofia” col quale vince diversi premi letterari tra cui il “Diploma al Merito Narrativo” conferito dall’Associazione Artistica – Culturale Accademia degli Artisti di Napoli. Un anno dopo lavora nella Fiction “L’amica Geniale” come attrezzista durante le riprese degli episodi girati ad Ischia. Tra il 2020 e il 2022 vengono pubblicati diversi suoi racconti brevi e poesie, tra cui il suo secondo e terzo romanzo intitolati “Sognando Agartha” e “Unforgiven”. Il 6 Maggio 2024, la PubMe, nella collana Monna Lisa, edita il quarto manoscritto dell’autore, dal titolo: “L’isola della grande magia”.

Opere Letterarie:

ROMANZI

2018 – Sette Rose per Sofia (edito dal Gruppo Albatros il Filo)

2020 – Sognando Agartha (edito dalla GDS edizioni)

2020 – Unforgiven (edito dalla IVVI editore)

2024 – L’isola della grande magia (edito da PubMe per la collana Monna Lisa)

2024 – Il sogno di Natale (edito dalla Pinguino Libri) in fase di editing

POESIE

2020 – raccolta di 12 poesie presenti nella Collana Poetica Versus vol. 28 (edito dalla Dantebus Edizioni)

2022 – poesia CIELO SOPRA NAPOLI presente nel libro corale “Poesia Italiana – libro Bianco” (edito dalla IVVI editore)

RACCONTI

2020 – IL BACIO DELLA SOLITUDINE racconto presente nel libro corale “Le nostre quarantene” (edito dalla IVVI editore)

2020 – LETTERA A SOFIA racconto presente nel libro corale “Le parole che non ti ho detto” (edito dalla IVVI editore)

2020 – LA FAVOLA DI TIMMY racconto presente nel libro corale “Amici Gatti” (edito dalla IVVI editore)

LINKS UTILI

https://www.mondadoristore.it/L-isola-della-grande-magia-Salvatore-Di-Costanzo/eai979125458583/

https://www.amazon.it/Lisola-della-grande-magia-Monnalisa/dp/B0D3BZ2K8Q/?_encoding=UTF8&pd_rd_w=MKs8Z&content-id=amzn1.sym.bf6fe3d2-fa68-4799-94fa-dbe156d94924%3Aamzn1.symc.fddc876e-12b4-4705-b1ac-5d8fc5d10d1f&pf_rd_p=bf6fe3d2-fa68-4799-94fa-dbe156d94924&pf_rd_r=GRWSF27JQK8DBGDT0D6V&pd_rd_wg=kf7en&pd_rd_r=3375efdb-bcdc-4b8b-96c8-411c43c8ef89&ref_=pd_hp_d_atf_ci_mcx_mr_ca_hp_atf_d

 

EarthCARE: una nuova missione satellitare (targata Torino) per capire l’impatto delle nuvole sul clima

Il Politecnico di Torino è tra i protagonisti degli studi scientifici che hanno permesso la realizzazione della missione. Le missioni di ricerca Earth Explorer, realizzate nell’ambito del programma dell’ESA FutureEO, mirano a comprendere la complessità del funzionamento della Terra e l’influenza delle attività umane sui processi naturali

Nella giornata di martedì 28 maggio, nel contesto del prestigioso programma di osservazione della Terra “Earth Explorer” dell’ESA, è stato lanciato dalla base di Vandenberg, in California, il satellite EarthCARE-Earth Cloud Aerosol Radiation Explorer, frutto della collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e quella Giapponese (JAXA). La missione, rivoluzionaria nel suo genere, si prefigge di migliorare la comprensione dell’interazione tra nuvole e aerosol nel modificare i bilanci energetici associati al trasporto di onde elettromagnetiche e il ciclo dell’acqua, così da contribuire in modo significativo ad una migliore previsione dell’entità dei cambiamenti climatici e quindi ad ottimizzare le strategie di adattamento e mitigazione del clima.

Tra gli attori coinvolti nella progettazione della missione il Politecnico di Torino, con il gruppo di ricerca del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture-DIATI che ha partecipato, sotto la guida del professor Alessandro Battaglia, agli studi scientifici per la realizzazione del lancio e che contribuirà alle prossime fasi del progetto. Il professor Battaglia è da anni coinvolto nell’ideazione della missione: dal 2008 si registrano i suoi primi interventi negli studi preliminari di settore e nel 2015 viene ufficializzata la sua nomina a membro dell’ESA Mission Advisory Board per lo sviluppo della missione.

Il satellite EarthCARE, una volta lanciato, ha raggiunto in pochi minuti la sua orbita eliosincrona polare, intorno ai 400 km di altezza. Nel corso dei prossimi gironi cominceranno  i primi test dei 4 strumenti all’avanguardia inseriti al suo interno: un radar atmosferico a 94 GHz con capacità Doppler che permette di profilare nuvole  e precipitazioni e di mappare per la prima volta le velocità verticali delle idrometeore; un lidar che, grazie alla sua risoluzione spettrale, consente di ottenere profili verticali micro e macrofisici di nubi e aerosol riuscendo anche a distinguere i diversi tipi di aerosol; un imager multispettrale (MSI) capace di offrire una mappatura bidimensionale della scena sotto osservazione; e infine un radiometro a banda larga che misura la radiazione solare riflessa e la radiazione infrarossa proveniente dalla Terra.

 

“La missione EarthCARE è uno dei progetti più ambiziosi mai affrontati dall’Agenzia spaziale europea in collaborazione con quella giapponese – ha commentato il professor Alessandro Battaglia – Nonostante le innumerevoli sfide tecnologiche e logistiche, la missione è diventata finalmente operativa. Insieme a colleghi dell’Università di Leicester, UK e McGill in Canada abbiamo lavorato in particolare allo sviluppo del simulatore e agli algoritmi di inversione del radar Doppler a lunghezza d’onda millimetrica. È quindi con trepidazione che aspettiamo i primi dati dopo tanti anni passati a simulare numericamente la risposta degli strumenti sui nostri computer. La tecnologia innovativa del radar che è stato sviluppato dai colleghi giapponesi ci consentirà di misurare per la prima volta il movimento verticale dell’aria in nuvole (e.g. all’interno di celle convettive) e la dimensione di particelle come gocce di pioggia e fiocchi di neve”“Questa missione terrestre – ha concluso Battaglia – è cruciale per meglio caratterizzare le nuvole e i sistemi precipitanti che svolgono un ruolo vitale nel sistema climatico. I risultati della missione potranno inoltre fungere da apripista ad altre missioni spaziali che impiegano radar Doppler millimetrici quali la missione WIVERN, al momento in fase A nello stesso programma Earth Explorer dell’ESA, e nella quale il Politecnico svolge un ruolo di punta”.

Addio al noto geometra imprenditore edile

È deceduto all’età invidiabile  di 98 anni, il geometra Franco Artusio, conosciutissimo imprenditore edile di Cuneo. Era di Isola d’Asti, e nel 1952 con i fratelli fondò la Artusio Costruzioni che contribuì a rinnovare il volto di Cuneo e di tanti paesi della provincia. L’azienda oggi è guidata dal figlio Aldo e dal nipote Roberto. Il funerale si terrà venerdì 7 giugno, alle 14,30, nella chiesa parrocchiale del Cuore Immacolato di Maria a Cuneo.

Spinto con forza cade: uomo in gravi condizioni

Un uomo di 47 anni è  caduto nella tarda serata di ieri a Biella e si trova in gravi condizioni. Le ricostruzioni degli investigatori hanno condotto a pensare che la caduta sia dovuta ad un litigio avvenuto in strada, nei pressi di via Lanzo, nella zona posteriore lo stadio comunale. L’uomo sarebbe caduto perché spinto con forza ed è  ora ricoverato all’ospedale di Ponderano, nel Biellese. È stato tradotto in ospedale dai sanitari e la polizia ha iniziato a raccogliere testimonianze per ricostruire i fatti.

Come si sta in tre sotto il letto? Scopritelo domenica 9 giugno a Rivoli

Domenica 9 giugno, la compagnia e casa di produzione Di Tutto un Po Artists porta in scena il testo di Stefania De Ruvo al Teatro Borgonuovo di Rivoli in Via Roma 149C.

 

Cosa succederebbe se il tradimento avvenisse alla luce del sole? Se invece di nascondersi si vivesse apertamente una storia d’amore con moglie e amante, o fidanzata uno e fidanzata due? Non sto parlando di peccaminosi ménage à trois o di famiglie poliamorose dove tutti si amano e sono felici. Parlo di accettare che il nostro partner abbia un altro, o un’altra, senza nasconderlo.  Se il tradimento è sport assai praticato, che almeno sia noto a tutte le parti, cosicché queste possano accettarlo o applicare il teorema di Raffaella Carrà: se non ti sta bene, trova un altro più bello.

Ad indagare la tematica è Stefania De Ruvo, autrice teatrale le cui opere sono state portate in scena in teatri italiani e spagnoli, con la commedia brillante In Tre Sotto il Letto. A dar vita ai tre personaggi decisamente sopra le righe sono Angela Di Tria, Rosy Fiorillo e Marco Sapino, attori e produttori di quella che è una vera e propria società di produzione di spettacoli che loro hanno chiamato Di Tutto un Po Artists. E attenzione, si scrive Po e non Po’, come il nostro fiume, per sottolineare e omaggiare la terra da cui provengono.

Ho provato a intervistarli e non è stato semplice. Angela, Rosy e Marco sono un vulcano che esplode e ti travolge con l’entusiasmo di chi ama ciò che fa e lo racconta con passione. Uno finisce la frase dell’altra, gli argomenti si intrecciano e spesso devi chiedere loro di rallentare. Provo a dipanare una matassa assai ingarbugliata, ma divertente.

Cominciamo dalle presentazioni. Chi siete e come siete nati artisticamente?

Marco: io sono un farmacista e provengo da una famiglia che lavora in ambito medico. Ma la voglia di fare l’attore non si è mai assopita. Così ho studiato e fatto teatro a livello amatoriale. Poi all’accademia Attori di Torino ho conosciuto Rosy e Angela e ho capito subito che condividevamo la stessa visione e lo stesso percorso.

Mi state dicendo che portate avanti due carriere parallele? Questo spesso non è ben visto dalla società. O sei farmacista o attore.

 

Rosy: e ti dirò di più. Io ho lavorato anche nelle risorse umane. Spesso i curricula con tante esperienze diverse venivano cestinati. Invece di assumere qualcuno che dimostra di essere versatile o intercambiabile, si scarta perché “quello non si sa bene cosa faccia”.

E dire che ci sono molti casi di persone che hanno abbracciato più mestieri. Il grande Enzo Jannacci era un ottimo medico e un musicista meraviglioso.

 

Marco: esatto, e noi, a un certo punto, ci siamo resi conto che avevamo bisogno di portare avanti i nostri progetti artistici. E invece di fondare una compagnia abbiamo dato vita a una vera e propria società di produzione.

Angela: Di tutto un Po Artists si occupa infatti di produrre e anche scrivere progetti teatrali e culturali. Stiamo lavorando a un progetto intitolato Omnia: tre personaggi che rappresentano vita amore e passione all’incontro col quarto, il destino. In omnia c’è l’arte a 360° con canto, chitarra, poesia ma anche tecnologia.

Fermi. Ritorniamo al vostro profilo. Anche tu Rosy provieni dall’Accademia Attori e…?

Rosy: Lavoro per un’azienda di moda e insegno yoga. Ma ho scelto di fare l’attrice per assecondare la mia natura. Sai, son sempre stata quella che passa per essere sopra le righe. Non fraintendermi. In azienda sto bene, ma ho anche bisogno di esprimermi e la recitazione mi fornisce la scusa giusta.

Angela: ed è un’ex atleta. Una pallavolista.

Rosy: si e sono sempre stata molto motivata. Quando mi metto a fare una cosa, mi ci impegno. Certo non ho figli e mi rendo conto di potermelo permettere.

Ho perso il conto dei mestieri e ho quasi paura a chiedere: e tu Angela?

 

Angela: lavoro in un’azienda di materiali edili e artisticamente arrivo dal mondo della danza, a partire da quella classica.

Marco: Angela è un’ottima regista. Sua è infatti la regia di In Tre Sotto il Letto. E pensa che non sapeva nemmeno di volerlo fare.

Angela: sono stati loro a spingermi e si, mi piace dirigere. Quando ci siamo conosciuti io ero molto stressata, tant’è che non mi presero subito in considerazione.

Marco: l’occasione arrivò con uno spettacolo all’imbarco Perosino. L’abbiamo coinvolta e spinta a cantare e recitare.

Rosy: angela canta da molti anni e ha una voce bellissima. Sua la voce che si sentirà in Omnia.

Possiamo dire che questa commedia vede Eva contro Eva litigarsi il bell’Adamo?

 

Rosy: non proprio.

Angela: le due sanno e accettano inizialmente la loro situazione. Le loro giornate sono ben suddivise sino a quando…

 

Ferma! Non voglio sapere troppo. Quindi non parliamo di rivalità. Ma almeno possiamo dire che, personalmente, se vengo tradita, io non voglio saperlo?

 

Rosy: e qui sta il punto o fammi dire l’ipocrisia. Tutti tradiscono e chi tradisce spesso lo scopre, ma fa finta di non sapere. Non credi che si vivrebbe meglio se lo facessimo con più leggerezza? Ecco, la commedia cerca di aprire un tavolo di discussione. Si vuole instillare il dubbio su quella che è spesso l’ipocrisia di cui un rapporto è intriso. Il testo vuole farci ragionare. Come quando una coppia non si separa per i figli, senza considerare che magari i figli starebbero meglio dopo. E se anche un solo spettatore esce e ne discute, noi abbiamo raggiunto il nostro obiettivo.

Marco: sai che spesso il nostro pubblico ci scrive per dirci cosa ha provato durante un nostro spettacolo? È successo per La Verità di Freud, sempre della De Ruvo, un lavoro che abbiamo portato anche nelle scuole.

Un’altra produzione…

 

Rosy: e avevamo paura che i trecento o quattrocento ragazzi in auditorium non ci seguissero. E invece no, non è volata una mosca e alla fine ci hanno scritto per raccontarci cosa avevano provato.

Marco: a me scrivono tutt’ora. Abbiamo iniziato quest’avventura pensando di aprire un’associazione culturale. Invece poi abbiamo dato vita a una vera e propria società che si occupa di produrre ma anche di fare workshop. Il riscontro del pubblico è arrivato subito. Abbiamo anche scritto uno spettacolo per il compleanno di una onlus di farmacisti di cui sono volontario.

Anche il volontariato?

 

Marco: si, faccio parte di questa onlus, che in realtà oggi si chiama Odv, organizzazione di volontariato. L’A.p.p.a, questo il nome, comprende farmacisti che vanno in paesi africani o in altre parti del mondo a insegnare le preparazioni. Quest’anno, in occasione del ventennale della fondazione, A.p.p.a ci ha chiesto uno spettacolo da mettere in scena durante la cena a Villa Sassi. Abbiamo prima intervistato i farmacisti e poi scritto un copione trasponendo la loro visione della professione in spettacolo teatrale.

Questa è un’altra bellissima storia che meriterebbe un articolo a parte. Non sapevo di questa organizzazione.

 

Marco: Quando vuoi… Come vedi, la nostra società di produzione ci permette di muoverci a tutto tondo, non vogliamo solo recitare, vogliamo dare spazio a progetti artistici e culturali. Vogliamo maggiore libertà. E a settembre inizieremo anche i corsi di formazione.

 

Piano piano si delineano i ruoli in un terzetto che si completa e si compensa. Se Marco propone, Rosy asseconda e Angela pondera. Marco sembra una creatura a metà tra il pigmalione e il talent scout. Lui riesce a vedere attitudini che il diretto interessato sembra non sapere di avere. Rosy è la partner in crime perfetta per Marco, entusiasta e folle al punto giusto. L’eterea Angela osserva, rallenta i compagni d’avventura ma allo stesso tempo si lascia trascinare.

Dal loro incontro mi porto a casa due cose. Intanto che non tutti sono definibili con una sola etichetta: il medico, l’insegnante, il commesso, l’attore, la ballerina. C’è chi si divide tra più passioni e finisce per portare avanti più mestieri.

E poi che abbiamo bisogno di amare e di essere amati da chi è in grado di condividere quei mestieri e quelle passioni. Credo sia questo a cui dobbiamo ambire. Persone che ci permettono di essere noi stessi o la versione migliore di noi stessi. Che ci sostengono, ci nutrono e ci aiutano a evolvere. Non so se sia possibile vivere una relazione dove si condivide lo stesso partner. Ma so che si può vivere un’amicizia dove due o più anime costruiscono, aiutano e si lasciano aiutare per scoprirsi e piacersi. O meglio, sono quelle le amicizie a cui si può e si deve ambire. Dopotutto, l’amore, non quello erotico, ma quello con la A maiuscola, universale, non si divide, si moltiplica.

 

A proposito, come finisce la commedia teatrale? Non ne ho idea, lo scoprirò domenica 9 alle 21 al Teatro Borgonuovo di Rivoli. I biglietti potete richiederli al n. 339/2827542

Ci vediamo lì, tra il pubblico. Ma non in quel letto che pare un po’ troppo affollato.

In Tre Sotto il Letto

con la compagnia Di Tutto un Po Artists

Domenica 9 Giugno

Teatro Borgonuovo di Rivoli

Via Roma 149/c

Biglietti:

intero 15 euro, ridotto 12 euro (under 12/over 65)

disponibili contattando il n. 339/2827542

Lori Barozzino 

Al Museo del Risorgimento i cimeli della Contessa di Castiglione

 

Il Museo Nazionale del Risorgimento partecipa ad Archivissima, la Notte degli Archivi che è dedicata quest’anno alle “Passioni”, con l’esposizione di due cimeli unici appartenuti alla Contessa di Castiglione: l’album di fotografie, donatole dal diplomatico Costantino Nigra e conservato negli archivi storici del museo, e un prezioso bracciale intarsiato appena acquisito dal Museo grazie a una donazione privata, che viene per la prima volta esposto al pubblico.

La piccola exhibition “Passioni allo specchio: la Contessa di Castiglione e l’album Nigra”, allestita nella Sala Plebisciti del Museo dal 6 al 30 giugno, si propone di far conoscere la passione di Virginia Oldoini, contessa di Castiglione, per l’arte della fotografia: sia come autorappresentazione, che come espressione di una novità mondana. Raccoglie una selezione di scatti eseguiti fra il 1856 e il 1857 all’Atelier Mayer & Pierson di Parigi, riferimento dell’élite parigina del Secondo Impero.

La contessa fu una delle protagoniste segrete del Risorgimento e del processo di unificazione dell’Italia. Cugina di Cavour, si prodigò in attività di spionaggio e diplomazia, e fu al centro dei più importanti avvenimenti dell’epoca: il Congresso di Parigi del 1856 dove Cavour tessé le alleanze con Francia e Inghilterra; la seconda guerra d’indipendenza, che portò alla vittoria dell’alleanza franco – sabauda sull’Impero Asburgico, e le trattative di pace della guerra franco-prussiana.

La Castiglione, considerata fra le donne più belle della sua epoca, fu incaricata segretamente da Cavour e dal Re Vittorio Emmanuele II della missione di spingere l’imperatore di Francia Napoleone III ad allearsi con il Regno di Sardegna. Ci riuscì divenendone l’amante.

La visita all’esposizione dei due cimeli è inclusa nel biglietto del Museo. Per la Notte degli Archivi, il Museo propone diverse iniziative. Dalle 18 alle 21 (ultimo ingresso alle 20), apertura straordinaria con ingresso gratuito; alle 19.30, visita guidata tematica (su prenotazione al Museo tel. 0115621147); poi alle 21, in Sala Plebisciti, l’incontro “Passioni allo specchio: la Contessa di Castiglione e l’Album Nigra” con Roberto Coaloa, storico e scrittore, e il contributo video di Benedetta Craveri, critica letteraria e scrittrice, autrice nel 2021 della biografia “La contessa. Virginia Verasis di Castiglione”. L’ingresso all’incontro è libero fino a esaurimento posti disponibili. Prenotazione consigliata su Eventbrite.

TORINO CLICK

Scappano dal supermarket con 800 euro di spesa rubata

Due donne e un uomo hanno rubato merce per 800 euro in un supermercato di Asti e sono fuggiti su un’auto ma sono stati bloccati da una Volante della Polizia subito dopo il fatto. Gli agenti sono stati chiamati dai responsabili della sicurezza di un supermercato di corso Casale, accortisi che una donna aveva preso  merce dagli scaffali e poi era riuscita a fuggire senza pagare. All’esterno ad attenderla c’era un’auto con con i complici pronti a fuggire.

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