ilTorinese

Volpiano, un defibrillatore sotto i portici del municipio


Dono della “Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi”

E’ stato inaugurato il defibrillatore donato al Comune di Volpiano dalla «Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi»; l’apparecchio, che è stato installato sotto i portici del municipio, viene utilizzato in caso di arresto cardiaco perché l’intervento tempestivo riduce la mortalità. Con il progetto «Piemonte cardioprotetto» la Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi ha finanziato, sottolinea una nota, «l’acquisto dei macchinari e la formazione di migliaia di volontari, oggi in grado di utilizzare in modo corretto l’apparecchiatura, che è comunque semiautomatica e dà istruzione in voce, passo passo, così da far svolgere correttamente le operazioni di rianimazione da chiunque».

Commenta il sindaco di Volpiano Giovanni Panichelli: «Desidero ringraziare la Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi per averci fatto questo dono nella traccia del progetto di cardioprotezione e rivolgo un ringraziamento particolare all’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco”, nella persona del presidente Marcello Segre, per la collaborazione e per la disponibilità a tenere dei corsi sull’utilizzo dello strumento. È infatti grazie al loro contributo che Volpiano si arricchisce di un ulteriore importante dispositivo salvavita».

Una giornata tricolore

Negli scatti di Loredana Frisoli alcuni momenti della Festa della Repubblica in piazza Castello a Torino.

È stato bello sognare! Torino-Inter 0-1

38esima ed ultima giornata di serie A

Brozovic

Inter in formato Champions League
Toro:niente ottavo posto.
Un gol del nerazzurro Brozovic,con un Milinkovic Savic non impeccabile,prepara l’Inter alla finale di Champions League,sabato prossimo,contro il Manchester city e toglie l’ottavo posto al Torino di Juric che poteva qualificarsi in Conference League,sempreammesso che la Juve venga estromessa dalle competizioni europee.Venendo alla gara odierna
Torino e Inter chiudono il loro campionato con una partita vibrante e ben giocata, ma che premia esclusivamente i nerazzurri.I granata giocano neben, soprattutto nel secondo tempo, mettendocela tutta ma non riescono a pervenire al pareggio, né a prendersi l’ottavo posto complessivo.Ora il mercato per costruire una squadra in grado di qualificarsi l’anno prossimo in una competizione europea.Bene l’Inter che ha tenuto botta al ritorno veemente del Toro.Buona fortuna ai nerazzurri per la finale di sabato prossimo.

Enzo Grassano

Si sente male a cena con gli amici, muore ragazzo di 25 anni

Il giovane si era sentito male mercoledì 31 maggio, durante una cena con gli amici a Torino. Era stato ricoverato all’ospedale Mauriziano, dove  le sue condizioni sono peggiorate fino alla morte nella giornata di ieri venerdì 2 giugno.
Andrea Cristofaro, di Peveragno nel Cuneese, stava per prendere la laurea magistrale. Era conosciuto come arbitro di pallacanestro. Il comitato regionale FIP Piemonte ha disposto un minuto di silenzio in sua memoria in ciascuna delle partite di basket disputate questo fine settimana.

“Segnali in codice” Il romanzo di Barberis è un viaggio nei misteri della Repubblica

Roma, anni Settanta. Alessandro Maccari e Cesare Fontanelli sono due ragazzi dell’alta borghesia capitolina, che hanno scelto la militanza nella lotta armata.

GABRIELE BARBERIS

Quarant’anni più tardi, le loro vicende si intrecceranno con quelle di Luca Boursier, uno svogliato studente universitario, figlio ribelle del più importante banchiere italiano. Per una serie di circostanze, il giovane inizia a collaborare con un’agenzia giornalistica di Milano contigua al mondo della politica. Sotto la guida di un direttore controverso e dell’enigmatica collega Giulia Tembassi, Luca riesce a mettersi in evidenza a livello nazionale dimostrando di possedere il fiuto del reporter investigativo di razza. Ma pian piano Boursier si avventura in un crescendo di intrighi fino a entrare in possesso di un documento sconvolgente che potrebbe riscrivere gli ultimi decenni della Storia d’Italia e compromettere i vertici della Repubblica.
Dietro una fitta cortina di inganni che tutto distorce e confonde, gli apparati occulti dello Stato scenderanno in campo per custodire un segreto da proteggere a qualsiasi costo.
Segnali in codice è un viaggio mozzafiato al termine della notte della Repubblica, un’immersione in apnea nei misteri di una stagione ancora tragicamente aperta, che ci ricorda come l’Italia non sia mai stata innocente.
Gabriele Barberis Vignola (1965), biellese di nascita, torinese di adozione, milanese per lavoro. Giornalista e opinionista, da oltre trent’anni segue giorno per giorno la politica italiana. Questo è il suo romanzo d’esordio.

Rapina (tentata) alla concessionaria d’auto e fuga in monopattino

Hanno tentato di rapinare una concessionaria di auto e sono scappati in monopattino. Uno dei due malviventi è stato bloccato  da un dipendente e poi arrestato dalla polizia. Il fatto è avvenuto a La Loggia. Il giovane fermato è un minorenne che, con il complice, era riuscito a farsi consegnare  quattro cellulari e un Rolex minacciando lo staff dello store. Il ragazzo è stato denunciato per tentata rapina, ora si indaga per rintracciare il complice.

E’ morto Annibaldi storico manager Fiat degli anni d’oro

/

E’ morto all’età di 85 anni Paolo Annibaldi, celebre manager della Fiat negli scorsi decenni. Martedì 6 giugno alle 14, si terranno i funerali nella chiesa di San Massimo a Torino. Annibaldi, originario di Jesi  entrò a Mirafiori nel  1967. Dopo pochi anni  Cesare Romiti ,con presidente l’Avvocato Agnelli, lo chiamò nella sua squadra. Dal 1984 fino al ’91   è stato direttore generale di Confindustria e di  presidente di Fiat Iberica. Più recentemente  era responsabile della comunicazione e delle relazioni esterne del gruppo Fiat.

Il corpo senza vita di un uomo trovato sotto un ponte

A Villar Perosa, comune del Torinese, il corpo di un uomo della zona è stato trovato senza vita, sotto un ponte sulla strada verso la Borgata di Ciardossina. Sul posto sono intervenuti i soccorsi e i carabinieri. La morte è dovuta a cause naturali, probabilmente un infarto.

“Nice Festival” di scena a Chieri

La seconda edizione del Festival organizzato dal Centro di Produzione per il Circo Contemporaneo “blu cinQue/Nice”

Dal 5 all’11 giugno

Chieri (Torino)

L’appuntamento o, meglio, gli appuntamenti vanno da lunedì 5 a domenica 11 giugno. Il che si traduce, in termini di cifre, in 8 Compagnie internazionali e altrettanti spettacoli (2 prime nazionali), per un totale di 19 repliche, cui si aggiungono 5 incontri – uno ogni mattina – dedicati alle scuole del territorio e l’elegante Chapiteau (struttura teatrale itinerante o “teatro pret-a-porter”) del Collettivo toscano “Teatro nelle Foglie” a fare da cornice alle maggiori produzioni della kermesse: questo è il “Nice Festival” di Chieri, alla sua seconda edizione, in programma per sette giorni (all’aperto) presso l’“area ex Fidivi”, in viale Fiume 3 o all’interno dello Chapiteau di “Compagnia Teatro nelle Foglie”. Oltre agli spettacoli, sono anche da mettere in conto due laboratori di arti circensi, aperti a tutti, e l’accompagnamento della “FC Street Band” nella giornata di sabato 10 giugno. Organizzato dal Centro di Produzione per il Circo Contemporaneo “blucinQue/Nice”(diretto da Caterina Mochi Sismondi e da Paolo Stratta), è l’unico progetto riconosciuto e finanziato dal “MIC” in tutto il Nord Italia e uno dei quattro riconosciuti a livello nazionale. A partire dal 2022 il Centro ha creato una “rete di partenariato” con le quattro città diGrugliasco, Chieri, Moncalieri e Settimo Torinese, attorno al fulcro del capoluogo di Torino da cui sono nati i “Nice Festival”. A calcare le scene saranno: Compagnia blucinQue, Accademia Cirko Vertigo,Compagnia Teatro nelle Foglie, Compagnia Nanirossi, Eleni Fotiou e Gabriel Taiar,Carlo Cerato, Maria Celeste Funghi e Carla Carnerero e El Niño del Retrete. I biglietti, con un costo che va dai 3 ai 5 euro, sono acquistabili su “Vivaticket”, tramite l’APP del Centro di Produzione “blucinQue Nice” o in loco presso la sede del Festival e in via Tiziano Lanza 31 a Grugliasco, sede di “Fondazione Cirko Vertigo”.

“Grazie al ‘Nice Festival’, Chieri rafforza la sua rete di relazioni tra città, territori e comunità e si colloca – afferma l’assessora alla Cultura e all’Istruzione di Chieri, Antonella Giordano – al centro dei circuiti di produzione culturale contemporanea andando anche a recuperare quella è stata la tradizione legata al teatro di strada. Fondamentale è il coinvolgimento del territorio, in particolare delle scuole. A loro verrà dedicato uno spettacolo ogni mattina, un modo per avvicinare i nostri giovani alla cultura con nuovi linguaggi e forme espressive. Saranno giorni emozionanti, per tutti”.

Per le scuole del territorio, si inizia lunedì 5 giugno alle ore 10 e tutti i giorni fino a venerdì 9 giugno, con “Binario Zero” di “Accademia Cirko Vertigo”, primo ente in Italia a rilasciare un diploma di laurea per “Artista di Circo Contemporaneo”, equipollente al “Dams”. Partendo dalla lettura dei più noti testi di Italo Calvino, lo spettacolo porta in scena, nello spazio all’aperto e attraverso le tecniche dell’equilibrismo, della danza, del teatro e del lollipop, le avventure di quattro viaggiatrici: ognuna di loro ha con sé una valigia che nasconde una storia. La nuova creazione “Vertigo” andrà in scena anche per il resto del pubblico da martedì 6 a venerdì 9, alle ore 18.

Lo spettacolo di apertura ufficiale della kermesse sarà “Gelsomina Dreams” di “Compagnia blucinQue”, in programma all’interno di Chapiteau “Teatro nelle Foglie” lunedì 5 giugno, alle ore 19,30, e a seguire martedì 6 e mercoledì 7 giugno alle ore 21. Dichiarato “omaggio al genio di Federico Fellini”, è un viaggio onirico in bilico tra danza, poesia, musica e circo, a partire da immagini ispirate al mondo dei sogni del grande regista romagnolo e ad alcuni dei suoi film. Sulla scena gli artisti della “Compagnia blu cinQue” si muovono in uno spazio simbolico, fatto di pochi elementi, in cui coreografie, suono e luci trasportano lo spettatore in un mondo sospeso nel tempo, un’ambientazione che allude a un set cinematografico dismesso e di felliniana memoria. A chiudere la carrellata degli spettacoli, saranno, domenica 11 giugno, alle 17,30, Elena Fresch e Matteo Mazzei con una pièce tout public, dai caratteri tipici dell’arte di strada, “Nanirossi show”, una ventata d’aria fresca, il meglio di un repertorio di virtuosismo acrobatico e tecnico eseguito con facilità, leggerezza e con uno spirito comico infallibile ed elegante. Completano il programma due laboratori di arti circensi aperti e tutti e, nella giornata di sabato 10 giugno alle ore 17, l’intervento della “FC Street band” che si sposterà da viale Fiume 3 a piazza Umberto e ritorno richiamando e animando il pubblico.

Per info e programma completo: www.blucinque.it o www.comune.chieri.to.it

g.m.

Nelle foto:

–       Chapiteau “Teatro nelle Foglie”

–       Caterina Mochi Sismondi: “Gelsomina Dreams”, ph. Andrea Macchia

–       Antonella Giordano, assessora alla Cultura e all’Istruzione di Chieri

 

Gli Eugenio in Via di Gioia tra “Amore e rivoluzione”

Spontaneità, gentilezza innata e un sorriso sempre stampato in faccia. Ma soprattutto una musica unica nel suo genere. E anche una maxi scritta sul porfido di Piazza San Carlo in grado di fare il giro del mondo. Gli Eugenio in Via di Gioia fanno questo e molto altro, incarnando uno spirito contemporaneo e vitale come pochi. Eugenio Cesaro, Emanuele Via, Paolo Di Gioia e Lorenzo Federici (dalla crasi dei 3 cognomi è nato il nome della band) hanno festeggiato il decimo anno di attività con un tour dedicato al loro ultimo album “Amore e rivoluzione”. E appunto di rivoluzione ne hanno fatta parecchia, soprattutto a Torino, come dimostra la nomina ad “Ambasciatori della Città”. Tanti singoli diventati virali e collaborazioni di rilievo, ma gli Eugenio in Via di Gioia continua a rimanere gli stessi ragazzi che suonare nelle strade della loro città. Abbiamo parlato con Eugenio per capire di più su questa band.

Il vostro sound è stato definito come un mix tra la cultura degli artisti di strada “ma anche della balera, dello swing senza tempo, del folk raccolto in piola e attualizzato come nu-folk(Torinomagazine). Il tutto arricchito con dei testi solo apparentemente leggeri. Come nasce il processo creativo dietro alla scrittura di un brano?

Essendo in quattro abbiamo diversi modi di scrivere. Il mio preferito è quello di scendere in strada in orari particolari e sfruttare la solitudine. A quel punto mi piace improvvisare canzoni su quattro accordi e poi sbobinare e riascoltare a casa. Da qui nasce il testo di una canzone. Ma di metodi ne abbiamo veramente molti: Lorenzo, ad esempio, scrive in casa da solo.

Le vostre canzoni, infatti, vi hanno portato lontano. Come gestite il successo che vi ha investito in questi anni?

Prima eravamo nella fase dell’ “infanzia” del percorso degli Eugenio in Via di Gioia, ora stiamo vivendo la nostra “adolescenza”. Prendiamo più consapevolezza di chi siamo stati e di chi siamo ora e cosa vogliamo fare. Noi non crediamo in un rapporto verticale con il pubblico, bensì orizzontale: non ci può essere comunità se esiste un divario. Cerchiamo di passare dal lato collaborativo nel rapporto con le persone e questo si riflette sul nostro modo di interagire con il pubblico.

Quello che dici si evince dal fatto che è usuale incontrarvi in giro per strada a suonare. E’ un’attitudine naturale o è una scelta?

E’ sempre stato molto naturale. Io penso che la mia vocazione, che poi si riflette anche nel gruppo, sia quella di suonare per strada. Se mi dicessero di fare un “ultimo concerto nella vita” non sceglierei lo stadio, bensì la strada. Per me è il luogo in cui mi sento a casa e libero di esprimermi. Penso sia molto più difficile esibirsi davanti ad una persona che non davanti a cento mila: infatti in quel momento la guardi direttamente negli occhi e devi dare il meglio.

VALERIA ROMBOLA’