ilTorinese

Gli strappa catenina dal collo in pieno giorno

Nelle scorse ore il personale del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia ha arrestato due giovani ventenni di origini straniere gravemente indiziati di tentata rapina aggravata in concorso.

Nella tarda mattinata di martedì, una pattuglia del commissariato si reca in Via Carcano nei pressi di un istituto scolastico, a seguito di una segnalazione da parte di un gruppo di ragazzi di una tentata rapina avvenuta ai danni di uno di loro.

Arrivati sul posto, il gruppo racconta agli agenti di due giovani magrebini che si sarebbero avvicinati ad un loro amico chiedendo una sigaretta. Alla risposta negativa, uno dei due iniziava a ravvicinarsi sempre di più con fare minaccioso, fino a quando improvvisamente il giovane ventenne gli metteva le mani al collo, per derubarlo della collana d’oro che il ragazzo indossava.

Da qui nasce un forte litigio poiché interviene in difesa della vittima un suo amico, a cui i due sferrano un calcio e cercano, invano, di colpirlo con un ramo per poi fuggire.

Appreso quanto accaduto, i poliziotti effettuano diversi controlli in zona e dopo la visione di alcune telecamere di video sorveglianza, rintracciano due persone nei pressi di Lungo Dora Voghera aventi le stesse caratteristiche descritte dal gruppo, che oltretutto combaciavano con le immagini poco prima visionate.

Servizio di assistenza per le imprese artigiane in difficoltà

Confartigianato Imprese Torino inaugura un nuovo servizio di sostegno per imprenditori in difficoltà con l’obiettivo di prestare assistenza manageriale e mentoring sui principali aspetti critici della gestione aziendale. Il servizio, prestato a titolo non oneroso, è riservato alle imprese associate.

 

Si tratta di un’opportunità di aiuto per le imprese resa possibile grazie ad un gruppo di ex Dirigenti Fiat in quiescenza, rappresentato da Luigi Maglione, che hanno manifestato la disponibilità a confrontarsi, condividere valori, mettere a disposizione su base volontaristica le proprie competenze professionali acquisite in anni di lavoro nel gruppo Fiat (oggi Stellantis) al fine di incidere sugli aspetti critici della gestione aziendale.

Il periodo di attività di supporto manageriale è di 40 ore circa ed è rivolto agli associati di Confartigianato Torino che hanno espresso specifiche necessità.

La convenzione tra Confartigianato Torino, rappresentata dal Presidente Dino De Santis, e i volontari mentori, rappresentati da Luigi Maglione, sarà firmata venerdì 5 luglio alle ore 12,00 nella sede di Confartigianato Torino (Largo Turati, 49).

Una recente rilevazione statistica sulle imprese associate ha evidenziato che il 62,7 % manifesta marcate criticità in ordine a fattori essenziali della gestione aziendale quali: situazione finanziaria, controllo di gestione, passaggio generazionale, competenze digitali, internazionalizzazione, logistica, business model.

 

 

Nel dettaglio, la quasi totalità delle attività produttive (legno arredo, servizi alla persona, edilizia, alimentari e trasporti) ha segnalato (90% del campione) che la criticità più severa è

legata al credito e alla finanza; il comporto edile e il settore alimentari ha inoltre individuato nel passaggio generazionale una ulteriore importante problematica legata al proseguimento dell’attività, infine gli installatori di impianti e la metalmeccanica e autoriparazione riferiscono che le criticità più importanti sono legate al controllo di gestione.

 

Confartigianato Torino valuterà le criticità delle imprese che aderiranno al servizio e predisporrà una sintetica scheda preliminare sulla cui base verrà scelto il/la volontario/a da abbinare, in relazione alle specifiche professionalità richieste. Inoltre, curerà l’abbinamento di ogni azienda coinvolta nel progetto con uno o più volontari e, tramite suoi collaboratori, presenterà il/la volontario/a mentore all’impresa.

Dichiara il Presidente di Confartigianato Imprese Torino Dino De Santis: “Le nostre imprese si trovano spesso a fronteggiare problematiche complesse relative alla gestione aziendale e avrebbero la necessità di essere assistite da professionisti preparati in tali materie, che, solitamente chiedono compensi elevati. Per questo abbiamo pensato di siglare questo accordo con alcuni ex dirigenti Fiat in pensione, che affiancheranno le nostre imprese nel superare le criticità rilevate nel sondaggio effettuato su un campione di associati, rappresentativo dei diversi settori merceologici dell’artigianato”.

 

La Regione chiede alla Torino-Savona di ridurre i disagi per i cantieri


«Opere necessarie per la sicurezza, ma abbiamo chiesto alla società concessionaria di ridurre il più possibile i disagi ai viaggiatori»

«Abbiamo chiesto alla società autostradale di ridurre al massimo i disagi provocati ai viaggiatori a causa dei cantieri in corso per interventi di messa in sicurezza dell’arteria. Già dalle prossime settimane la società si è impegnata ad attuare con una serie di interventi di che consentiranno di migliorare la percorribilità dell’A6», hanno dichiarato il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi dopo l’incontro che si è svolto in videoconferenza con il responsabile Concessioni Italia Gruppo Astm, l’amministratore delegato di Autostrada dei Fiori, Federico Lenti, e il direttore tecnico Maurizio Deiana per fare il punto sui cantieri in corso sull’autostrada Torino Savona, principale collegamento tra il Piemonte e la Riviera ligure e quindi particolarmente trafficata, soprattutto in estate e nei fine settimana.

In particolare, durante l’incontro è stato concordato che da sabato 13 luglio verrà ridotta significativamente la lunghezza dello scambio di carreggiata tra Altare e
Savona che interessa sia sulla corsia in direzione sud che nord.

Dalla stessa data il cantiere tra Mondovì e Niella Tanaro, necessario al completamento dei lavori di demolizione e ricostruzione dell’impalcato del viadotto Cento nord, verrà riconfigurato con
l’impiego del “Road Zipper”, macchinario che consente di assicurare due correnti veicolari nella
direzione più trafficata, evitando accodamenti.

Su tutti i cantieri dove il traffico defluisce ad una sola corsia sono stati inoltre predisposti mezzi di soccorso meccanico e presidi con personale dedicato che in caso di blocco del traffico sono in grado di rimuovere tempestivamente i veicoli in panne.

Nei fine settimana, poi, in direzione nord, quindi sulla via del rientro dal mare, sono sempre
salvaguardate due corsie di scorrimento, e sono stati sospesi, sino al termine della stagione estiva, tutti i cantieri giornalieri di manutenzione dal venerdì pomeriggio al lunedì dopo pranzo.

«Abbiamo concordato che per tutta l’estate, ogni lunedì, Regione e società concessionaria faranno il punto sull’andamento del fine settimana, per affrontare e risolvere eventuali criticità», hanno conclus Cirio e Gabusi.

Centro nuoto Torino vince classifica per società

Si conclude al Palazzo del Nuoto di Torino la terza giornata del Campionato Regionale Assoluto: un week end di emozioni e competizione!
È il Centro Nuoto Torino a vincere il campionato con 449,75 punti, a completare il podio c’è la Rari Nantes Torino (seconda con 293 punti) e la Sisport (terza con 270,50 punti).
L’appuntamento si sposta ai week-end 19 – 21 luglio e 26 – 28 luglio per il Campionato Regionale di Categoria.
Ecco i podi della giornata di oggi:
800m Stile Libero F:FRESIA Francesca (Aquatica), VARENGO Matilde (CSR), DE ROSA Rebecca (Aquatica).
1500m Stile Libero M:ROMEO Andrea (Sisport), IGNAT Matteo Federico (Libertas Nuoto Novara), PIERDOMENICO Matteo (Sisport).
50m Dorso F:BIASIOLI Martina (Centro Nuoto Torino), GORLIERI Giada (Aquatica), TASSINARIO Lucia (Team Dimensione Nuoto).
50m Dorso M:ACTIS DATO Lorenzo (Sisport), CORINO Alessandro (Rari Nantes Torino) e UBERTALLI Pietro Giuseppe (Centro Nuoto Torino) secondo posto a pari merito.
100m Stile Libero F:ROSSI Sabrina (VO2 Nuoto), TASSINARIO Lucia (Team Dimensione Nuoto), PIACENTINI Angelica (Libertas Nuoto Novara).
100m Stile Libero M:ACTIS DATO Lorenzo (Sisport), LISI Nicolò (Sisport), LUCCARELLI Simone (Centro Nuoto Nichelino),
200m Rana F:CREPALDI Emma (Libertas Nuoto Novara), FERRARA Angelica (Rari Nantes Torino), CANI Francesca (Sisport).
200m Rana M:PLANCHON Tommaso (Libertas Nuoto Chivasso), ONGARO Matteo (Libertas Nuoto Chivasso), RUVOLO Nicolò (Rari Nantes Torino).
100m Farfalla F:CARUSO Cristina (CSR), BIASIOLI Martina (Centro Nuoto Torino), RUVOLO Aurora (Rari Nantes Torino).
100m Farfalla M:CAVEDINI Lorenzo (Centro Nuoto Torino), FRANCAVILLA Massimo (Centro Nuoto Torino), LINTY Stefano (Centro Nuoto Torino).
4x100m Misti F:Aquatica Torino (GORLIER, MURANO,DE ROSA, GHISLA), Centro Nuoto Torino (BIASIOLI, LOUVIN, CALERVO, ANZANELLO), Rari Nantes Torino (SANDRONE, MARRA, RUVOLO, PELISSERI).
4x100m Misti M:Centro Nuoto Torino(UBERTALLI, ZAGAROLO, FRANCAVILLA, ALTINI), Centro Nuoto Torino (LUCCARELLI, MANGIAMELE, FEBBRARO, CAVEDINI), Sisport (ACTIS DATO, ROSSETTO, MAGGIA, LISI N.).
Foto LC Zone Fotografia&Comunicazione

In ospedale donna investita da un autobus

Una donna di  70 anni è stata investita da un autobus a Novara. È stata soccorsa dal 118 che in ambulanza l’ha portata al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore. La polizia municipale sta verificando la dinamica dell’incidente. La donna è stata registrata in codice giallo.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Salvamento agonistico: il medagliere piemontese

Si concludono in Germania i campionati europei Youth Lifesaving e Surflifesaving: Tommaso Chiadò Viret (Sa-Fa 2000) e Carlo Casanova Borca (Nuotatori Canavesani) campioni europei con la nazionale giovanile!
Gli azzurrini piemontesi contribuiscono al medagliere e sono grandi protagonisti con la staffetta manichino dove, insieme e Giovanni Mastrorilli e a Diego Ferrari, frantumano il record del mondo giovanile con 1’08’’96.
Sono ventisette le medaglie conquistate dalla nazionale in piscina a Riesa (16 d’oro, 5 d’argento e 6 di bronzo) e 18 nel lago di Geiseltalsee, a 120 chilometri di distanza (11 d’oro, 4 d’argento e 3 di bronzo). Gli azzurri del tecnico responsabile Gianni Anselmetti, tecnico piemontese dei Nuotatori Canavesani, vincono i campionati europei Youth Lifesaving e Surflifesaving in Germania.
Il medagliere piemontese in piscina:
ORO
Tommaso Chiadò Viret 100 manichino con pinne 47″35
4×25 manichino M 1’08″96 WJR
Ferrari, Tommaso Chiadò Viret, Carlo Casanova Borca, Mastrorilli
4×50 mista M 1’31″57
Mastrorilli, Tommaso Chiadò Viret, Casanova Borca, Patuto
4×50 mixed pool lifesaver 1’52″11
Mastrorilli. Giordano, Carlo Casanova Borca, Cipolletti
ARGENTO
Tommaso Chiadò Viret 200 ostacoli 1’58″51
Carlo Casanova Borca 200 Super Lifesaver 2’14″25
4×50 ostacoli M 1’42″73
Casanova Casanova Borca, Tommaso Chiadò Viret, Ferrari, Mastrorilli
BRONZO
Tommaso Chiadò Viret 100 percorso misto 1’05″39
Il medagliere piemontese al mare:
ORO
Carlo Casanova Borca e Ferrari staffetta ocean M
ARGENTO
Monti, Moretti, Carlo Casanova Borca, Tommas Chiadò Viret staffetta ocean mixed
BRONZO
Carlo Casanova Borca frangente

Danni per il nubifragio a Beinasco

A causa di un intenso ed eccezionale fenomeno temporalesco che si è abbattuto su Beinasco e dintorni, si sono verificati alcuni allagamenti locali e la caduta di alberi e rami, causando disagi alla circolazione in diverse aree.

“Siamo al lavoro per ripristinare la normale viabilità e garantire la sicurezza di tutti i residenti”, informa il Comune su Facebook.

Cerimonia al Colle del Lys

Ieri il Comitato Colle del Lys ha celebrato la  memoria della resistenza a 80 anni di distanza dal sacrificio di uomini e donne per la libertà e contro il nazifascismo. Presente la Città metropolitana di Torino, è intervenuto il consigliere metropolitano delegato all’ambiente e ai parchi Alessandro Sicchiero portando anche il saluto del sindaco metropolitano Stefano Lo Russo. Tra le autorità il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia. (Facebook Città Metropolitana di Torino)

Il mosaico medievale tra il mondo antico e la ruota della fortuna

Restauro e allestimento all’interno del Museo Diocesano

Una lunga storia accompagna ormai il grande mosaico che, realizzato tra il 1170 e il 1190 nella chiesa di San Salvatore – fondata alla fine del 300 d.C., ricostruita nei primi decenni dell’anno 1000, a tre navate con un tetto a capriate, per essere distrutta alla fine del Quattrocento e far posto all’attuale duomo voluto dal vescovo Domenico della Rovere e dovuto ad Amedeo da Settignano conosciuto meglio come Meo del Caprino -, venne alla luce, nel corso di lavori di manutenzione, nel 1909: scoperta documentata da testimonianze, descrizioni, fotografie. I frammenti, rimossi, furono in un primo momento ospitati presso l’antico Museo Civico per essere in seguito ricomposti a Palazzo Madama nell’allestimento inaugurato da Vittorio Viale nel 1934. Nel 1996, nuovi scavi nell’area portarono il mosaico a essere ricollocato sul fianco del duomo, in corrispondenza del presbiterio della basilica antica, in aperta visione grazie ad una piramide vetrata progettata dallo studio Gabetti e Isola. Con il presentarsi di problemi conservativi, dovuti in special modo a infiltrazioni d’acqua, il mosaico veniva ancora una volta rimosso. Oggi, dopo il restauro che ha avuto l’alta sorveglianza di Tiziana Sandri e che ha visto gli interventi contributivi della Consulta torinese e della Reale Mutua, il mosaico di San Salvatore ha trovato la propria definitiva sistemazione pavimentale, nell’allestimento di Massimo Venegoni (l’eccellente posizionamento centrale che ha dovuto fare i conti “con quanto preesistente nella sala”, nuove luci, la valorizzazione dei dettagli, il filmato che aiuta il visitatore a comprendere meglio storia e caratteristiche e tecniche), all’interno del Museo Diocesano di piazza San Giovanni.

L’arcivescovo Roberto Repole, durante la presentazione nei giorni scorsi dell’attuazione del progetto, ha sottolineato come “recuperare un patrimonio storico non sia soltanto un fatto che appartiene alla chiesa ma altresì alla città tutta”, senza dimenticare che il mosaico presbiteriale, dalle radici pagane, ha subito “un processo di inculturizzazione” da parte del cristianesimo, laddove le antiche narrazioni volgevano ad “un più alto valore simbolico, finalizzato a istruire e ad ammonire i fedeli.” Mario Turetta, Segretario generale del Ministero della Cultura e Direttore avocante dei Musei Reali di Torino, ribadisce che “la sua esposizione nel percorso di visita del Museo Diocesano, visibile anche dall’area archeologica della Basilica paleocristiana dalla quale proviene, va ad arricchire l’offerta culturale avviata due mesi fa in occasione del trecentesimo anniversario del Museo di Antichità, con l’apertura al pubblico dell’area archeologica annessa al Teatro Romano, parte integrante dei Musei Reali.”

All’insegna del proprio disegno in bianco e nero, il mosaico di San Salvatore si pone come non ultimo esempio di quella ricca serie di pavimenti musivi romanici che caratterizza l’Italia padana e il Piemonte in particolare, ricordando Acqui, Aosta, Asti, Casale Monferrato, Ivrea, Novara e Vercelli, pavimenti che riprendono tecniche di età romana e spesso l’utilizzo di materiali di quella stessa età. Qui abbiamo l’unione di due racconti che facevano parte dell’immaginario medievale, la mappa del mondo e la ruota della fortuna, una geografia del tempo ricavata ad esempio dai trattati enciclopedici di Isidoro di Siviglia e una morale che stigmatizzava la vanità delle glorie terrene. Nello splendore di quanto oggi si può ammirare, nonostante le tante parti ormai inesistenti, ecco il mondo allora conosciuto – Europa, Africa, Asia – circondato dal grande cerchio dell’Oceano con le sue acque e le sue onde, ai quattro angoli la collocazione dei dodici venti (questi in gran parte perduti) e all’interno animali (i leoni a significare l’Etiopia, l’elefante l’India, il bufalo con il giogo l’Europa, e ancora grifoni e due gru dalle lunghe gambe) e creature fantastiche, una sirena a doppia coda, ad alludere alle varie regioni della terra. Ecco al centro l’immagine della Fortuna, “una figura femminile avvolta in un manto che afferra i raggi della ruota e la fa girare, determinando il successo e la disgrazia degli uomini, rappresentati da un personaggio che sale, raggiunge il culmine della gloria e infine precipita, colpito dalla sventura. Un’iscrizione, parzialmente conservata, fungeva da introduzione e da monito a coloro che si accostavano alle figurazioni del pavimento, salendo dalla navata centrale della chiesa verso l’altare.”

Ancora una volta una testimonianza preziosa, una tappa di un percorso che dovrebbe aprirsi senza interruzioni – al riparo della sicurezza e crediamo soprattutto degli intoppi burocratici – all’interno della intera area archeologica, e che percorra le tre chiese – non soltanto San Salvatore ma le consorelle Santa Maria di Domno e San Giovanni Battista, riportate alla luce -, i resti di abitazioni romane e dell’antico palazzo vescovile, le arcate di un chiostro e il decumano che si vede alle spalle del teatro. Altresì un allestimento che è una traccia importante per un passato medievale relativamente avaro e “un occasione per pensare anche oggi, sulla scorta dei padri antichi, alla natura del destino che, come scrive Bernardo di Cluny nel 1150, ‘gira come una ruota… mutevole, variabile e sempre instabile’.”

Elio Rabbione

L’isola del libro: Speciale Monarchia Inglese

 

RUBRICA SETTIMANALE A CURA DI LAURA GORIA

Fa ben sperare il recente ritorno sulla scena pubblica della principessa del Galles e futura regina Kate Middleton in occasione del Trooping the Colour. Prima sua comparsa dopo 173 giorni di assenza per motivi di salute che hanno scatenato infinite ipotesi e fake news.

Rivederla bella ed elegante come sempre, anche se dimagrita, comunque sorridente e forte come una roccia, ha fatto tirare a tutti un sospiro di sollievo. Riconferma la tenacia e il senso del dovere di questa giovane donna amatissima dai sudditi, attenta e dolce verso i suoi bambini, in totale sintonia con il marito William.

Significativo dell’amore della famiglia reale nei suoi confronti è stato anche il cambiamento del protocollo che ha posizionato il re accanto alla nuora; accomunati dalla malattia e dalla battaglia contro il cancro; lei grata e sorridente, lui commosso. Un gran bel ritratto di famiglia.

E mentre le cure pesanti e debilitanti continuano per il re e la principessa, molti cercano di fare il punto della situazione sul ruolo presente e futuro della Monarchia inglese. Vale dunque la pena leggere alcuni libri sull’argomento. Due recentissimi e due più datati, ma comunque illuminanti.

 

Robert Hardman “Carlo III. Il nuovo re”

-Rizzoli- euro 20,00

Robert Hardman è lo scrittore britannico esperto dei Windsor, biografo reale con una corsia preferenziale e che per questo libro ha potuto accedere agli Archivi Reali del castello di Windsor. Inoltre ha intervistato i membri della famiglia reale e altre persone autorevoli, come i primi ministri del regno di re Carlo III.

Quello che scrive è più che serio e spazza via anche le parecchie notizie fasulle. Il libro inizia facendo luce sui retroscena degli ultimi giorni di vita della sovrana Elisabetta II. Evento nefasto che segna l’inizio del regno del figlio, e qui Hardman ci offre pagine ricche di rivelazioni, retroscena, sfide, ripicche, dolori.

Re Carlo III aveva la corona nel suo destino dal giorno in cui è venuto al mondo; ha atteso pazientemente il suo turno e nel frattempo si è preparato ad assolvere i suoi molteplici doveri. Oggi è lui a dettare le regole a corte, ma è anche chiamato a prendere mille decisioni, non solo come re della Gran Bretagna ma anche di altri 14 Paesi.

Emerge a chiare lettere la caratura di quest’uomo colto, raffinato, attento all’ambiente e ai ceti più deboli. Incluso il modo stoico con cui sta affrontando i colpi dolorosi inferti da un destino beffardo. Perché a pochi mesi dall’agognata incoronazione, Re Carlo ha dovuto subito fare i conti con il cancro suo e dell’altra figura fondamentale, l’amatissima nuora Kate.

Senza spoilerare troppo, in queste scorrevoli oltre 400 pagine scoprirete anche le dinamiche dietro la defezione dei Sussex, le loro accuse e i complessi rapporti tra i membri della famiglia reale.

L’importanza e lo spessore della regina Camilla che è la roccia del sovrano.

Il carattere dell’erede William, responsabile e dedito alla famiglia, il suo rapporto con i figli, il sostegno alla moglie e un’idea di futuro regno secondo la sua personalità.

 

Antonio Caprarica “La fine dell’Inghilterra” -Sperling & Kupfer- euro 19,90

Il titolo è provocatorio ma è anche quanto si potrebbe evincere dall’analisi sociale e politica svolta dal giornalista e scrittore Antonio Caprarica, uno dei massimi esperti delle vicende reali britanniche dopo anni come corrispondente Rai a Londra.

Dopo il nefasto 1992, questo 2024 è decisamente l’altro anno pessimo per i Windsor. Sono stati colpiti da eventi pesanti come macigni. Svolte negative che hanno contribuito a sfoltire il numero dei working royals e possono rendere la monarchia un’istituzione obsoleta e debole agli occhi dei contribuenti inglesi.

Caprarica ripercorre le dinamiche dei fatti più gravi accaduti ai Royal e lo fa in modo documentato e attento.

La defezione e le accuse -scritte e via tv- del principe Harry e della moglie Meghan. Dalla California hanno tradito non solo re Carlo, ma anche spalancato un solco difficilmente colmabile con l’erede al trono, il responsabile William.

Poi c’è pure l’ostracismo verso il principe Andrea coinvolto nello scandalo Epstein.

Quell’idea di efficienza e stabilità garantita dalla regina, ora sembra venire meno, e la monarchia appare decisamente indebolita. Staremo a vedere ….

 

 

Omid Scobie “Endgame” -Solferino- euro 23,00

Il sottotitolo recita: «Dentro la famiglia reale: tra rivalità, segreti, vendette, si gioca il futuro della monarchia». L’autore Omid Scobie è stato royal editor per “Harper’s Bazar”, ha collaborato con tv e da oltre 12 anni racconta la corona inglese. Da alcuni è definito «cheerleader di Harry e Megan» e in effetti il suo sguardo pende a favore dei Sussex.

Questo libro è dell’anno scorso e molte cose sono successe in seguito, ma resta interessante il resoconto dell’autore sulle dinamiche che serpeggerebbero tra i Windsor, i gossip e le analisi delle faide interne.

Scobie dà credito alle accuse rivolte dalla coppia ribelle alla famiglia reale, descrive in modo impietoso figure che viceversa sono molto amate, accusandole anche lui di razzismo.

Non fa sconti al futuro re William; lo incolpa di avere deliberatamente escluso Henry dalla vita di corte, cita episodi al riguardo e lo ritiene refrattario a riallacciare i rapporti con il fratello. Inoltre, sempre secondo Scobie, William avrebbe un atteggiamento non sempre lineare anche nei confronti del padre e idee molto diverse sul futuro della monarchia.

Più di 500 pagine di fatti e contro fatti da prendere con le dovute cautele; comunque un interessante contraltare rispetto a come i Windsor vengono normalmente rappresentati dagli esperti accreditati a palazzo.

 

 

Tina Brown “Dietro la corona” -Vallardi- euro 22,90

Questo libro è stato pubblicato nel 2022 e la Brown compie un excursus sui passaggi che maggiormente hanno segnato le vicende della Corona. Risale alla morte della principessa Diana e arriva fino a quella della regina Elisabetta, concentrandosi su alcuni colpi di scena, rivalità e defezioni.

Tra gli argomenti principali su cui si sofferma ci sono i rapporti tempestosi tra Harry e William con aneddoti e testimonianze per lo più risapute.

L’arrivo di Meghan Markle – che la Brown accusa di essere un’autentica arrampicatrice sociale- è stato decisamente un momento di rottura. L’ex attrice americana ha innescato dissidi, incomprensioni e rivalità che hanno condotto alla Megxit, con i conseguenti danni soprattutto a livello affettivo e di relazioni tra i royals.

La giornalista racconta anche tanti altri dettagli interessanti tra i quali il ruolo di Camilla e i suoi rapporti con i figliastri, le fissazioni di re Carlo come la pretesa di avere stirati i lacci delle scarpe. Tanti aneddoti e rivelazioni inedite su una delle famiglie più importanti e chiacchierate del mondo.