ilTorinese

Percorsi Formativi Strutturati per Trasporti e Logistica

E’ stato firmato presso la sede dell’Interporto SITO di Orbassano il protocollo d’intesa tra SITO spa, Fondazione ITS Mobilità Sostenibile Aerospazio/Meccatronica del Piemonte e l’associazione FAI-Federazione Autotrasportatori Italiani di Torino, per la realizzazione di Percorsi Formativi Strutturati nell’ambito dei Trasporti e della Logistica.

“La firma di questo protocollo d’intesa fissa i termini di una collaborazione strutturata tra la FAI, la SITO spa e la Fondazione ITS Mobilità Sostenibile Aerospazio/Meccatronica del Piemonte e coincide con un momento di grande importanza per la logistica piemontese che nei prossimi anni vedrà concretizzarsi, con la realizzazione delle grandi infrastrutture viarie, portuali e retroportuali che interesseranno il Nord Ovest, una formidabile opportunità di crescita e di sviluppo il settore – ha detto Enzo Pompilio D’Alicandro, presidente della FAI provinciale di Torino, imprenditore del traporto e della logistica – Occorre essere pronti, quando verranno completati gli investimenti che costituiscono l’hardware del nuovo triangolo logistico europeo Genova – Torino – Novara, con un nuovo software, vale a dire una nuova generazione di giovani, preparati e motivati, in grado di operare secondo quelli che saranno i nuovi scenari della Logistica moderna, con perfetta padronanza delle nuove tecnologie .”.

La collaborazione delle parti firmatarie del protocollo d’intesa si concretizzerà principalmente nella definizione condivisa dei contenuti formativi, che verranno erogati anche da docenti provenienti dal mondo aziendale, con un focus particolare sugli aggiornamenti tecnici e gestionali che si renderanno necessari in relazione al rapido evolversi degli scenari tecnologici e di mercato e nell’organizzazione di visite presso impianti esterni quali terminali intermodali, porti o aziende di trasporto e logistica. I percorsi formativi prevedono l’alternanza tra ore d’aula e stage in azienda.

“Grazie alla sua posizione al centro del sistema di sviluppo europeo, la logistica in Piemonte è un settore solido e strategico, estremamente dinamico e promettente. L’accordo di collaborazione con S.I.TO Interporto e FAI che la Fondazione ITS Academy Mobilità Sostenibile ha sottoscritto, è il primo importante passo di un percorso che le parti hanno condiviso, con lo scopo di creare maggior sinergia tra gli attori territoriali del settore logistico ed il sistema di formazione terziaria proprio degli Istituti Tecnologici Superiori (ITS) a supporto dello sviluppo delle aree tecnologiche strategiche nazionali. – ha dichiarato Sebastiano Sigfrido Pilone, direttore generale Fondazione ITS Academy- Mobilità Sostenibile Aerospazio/Meccatronica del Piemonte – Siamo certi che questa collaborazione dia la possibilità ai nostri studenti e studentesse dei percorsi di Logistica e Mobilità Sostenibile di sperimentare e comprendere contesti organizzativi orientati al cambiamento e all’innovazione acquisendo competenze fondamentali per supportare le aziende nelle proprie visioni strategiche di business sia organizzative che tecnologiche”.

Il Presidente di SITO SpA, Giovanni Battista QUIRICO, ha infine sottolineato come “il Piano Industriale della Società, di recente approvato, abbia inserito tra le attività da svolgere per lo sviluppo dell’Interporto il sostegno  all’erogazione di nuovi servizi formativi, tra cui quello di Mobilità e Logistica, in modo che la SITO spa possa divenire un vero e proprio centro di riferimento non solo per le aziende insediate, ma anche per tutti gli operatori logistici dell’Area metropolitana . L’integrazione fra i due mondi scuola – lavoro, è un obbiettivo al quale la SITO crede davvero”.

 

I consigli della consulente di immagine

SCOPRI – TO  Alla scoperta di Torino
Nel panorama torinese molti sono coloro che si avvalgono di un consulente di immagine per migliorare il proprio look, sia uomini che donne, perché vedersi meglio equivale a sentirsi meglio.
Oggi scopriamo qualche consiglio di stile con Lidia Randaccio consulente di immagine e hair-dresser di Torino.
D: Lidia raccontaci qual è il tuo mestiere nel dettaglio?
R: Aiuto le persone a vedersi meglio, si parte da uno studio di armocromia, ovvero capire quali colori armonizzano maggiormente il volto della persona in base alle sue caratteristiche.
D: Se però noi amiamo un colore possiamo comunque utilizzarlo senza svalorizzarci?
R: Si la tecnica è quella o di metterlo lontano dal viso o mixarlo con colori che invece ci valorizzano, in linea di massima quando scopri cosa ti sta bene difficilmente opti per altro.
D: A proposito di colori possiamo però capire come abbinarli tra loro grazie al Cerchio di Itten che troviamo anche online facilmente.
R: Si esatto è uno strumento molto semplice da usare ci aiuta nelle combinazioni. La regola principale è che i colori opposti sulla ruota possono essere abbinati creando un effetto “wow” contrastante come un viola con il giallo per esempio. Se vogliamo rimanere più classici andiamo ad abbinare i colori del cerchio vicini fra loro come il rosso con il viola o il giallo con il verde oppure in gradazione un arancione più intenso con uno più chiaro.
D: Se vogliamo abbinare più colori?
R: Vale la stessa regola, io consiglio insieme a queste combinazioni di usare molto anche i colori neutri come il beige, il color panna e il nero, avendoli però in palette! Il nero è elegante e chic ma ricordiamoci che non illumina quindi non è adatto a tutti i giorni.
D: Quanto è importante sentirsi bene anche in casa non solo fuori?
R: Tantissimo, bisogna percepirsi in ordine sempre, puntando su stoffe morbide e colori delicati come l’azzurro del mare o il colore corda. In modo da sentirci bene anche in casa.
D: Qual è il look perfetto per una giornata al mare?
R: Pantalone morbido in lino, top, cappello di paglia enorme e occhiali.
D: D’inverno?
R: Sciarpe, cappelli e tantissimi cappotti stilosi.
D: Perché è importante l’armocromia anche per gli uomini?
R: Perché l’uomo a differenza delle donne usa ancora meno cose, quindi, è fondamentale che siano perfette per lui, soprattutto la cravatta che è vicina al viso.
D: Sappiamo che tu fai anche consulenze di body-shape e anche di “armadio” che cosa significa?
R: E’ una consulenza che ti aiuta a riscoprire i tuoi vestiti, riuscire a renderli funzionali anche se magari il cliente non li metteva da anni, è una bella rivoluzione per salvare tante cose in un’epoca in cui spesso siamo portati a gettare.
D: E’ quindi fondamentale prendersi cura anche della parte estetica per aiutarci a stare meglio all’interno?
R: Assolutamente sì, quando ci piacciamo e ci amiamo lo trasmettiamo, vestirci bene ci da sicurezza e ci fa rapportare con gli altri in modo differente ottenendo così risultati più performanti. Inoltre, gli stessi tessuti che abbiamo addosso riescono a influenzare come ci sentiamo ecco perché è importante saper scegliere!
Noemi Gariano

Nasce Studenti Liberali Popolari

Nasce Studenti Liberali Popolari, il gruppo giovanile di Italia Liberale e Popolare che unisce i giovani, studenti e universitari, che si riconoscono nei valori e nelle istanze della nostra area politica, dal Conservatorismo Liberale al Popolarismo, dal Liberalismo all’Europeismo, all’Atlantismo ed al Liberismo Economico.

Un dipartimento interno che, come la nostra Associazione, rimarrà a Statuto apartitico e quindi aperto a tutti i giovani che hanno passione e voglia di portare il proprio contributo per la crescita politica e culturale del nostro Paese, partendo dai luoghi di istruzione e formazione.

Un gruppo di lavoro giovane e dinamico che si prefigge l’obiettivo di riunire tutte le migliori giovani competenze politiche dell’area e che avrà come Coordinatore Nazionale Matteo Marra, attivista della Provincia di Torino, che ha già attivato il gruppo universitario presso l’Ateneo del Capoluogo Piemontese.

Ripartire dai giovani, coinvolgendoli nei processi di politica attiva ed associativa, per non disperderne le fondamentali risorse e capacità a beneficio dell’intero Sistema Paese è sempre stato uno degli obiettivi di Italia Liberale e Popolare fin dalla sua costituzione. Con la nascita del gruppo Giovanile ed Universitario mettiamo un ulteriore importante tassello sulla strada della crescita della nostra Associazione, che in questo anno e mezzo di vita ha già prodotto importanti risultati, riscontrando un grande interesse sul territorio”, così Claudio DesiròSegretario di Italia Liberale e Popolare.

Tra gli obiettivi di Giovani Liberali Popolari ci sarà anche la presentazione di liste a simbolo proprio negli appuntamenti elettorali universitari, a partire dalle elezioni dipartimentali del prossimo autunno.

Gli interessati possono contattarci tramite il nostro sito (LibPop.it) o attraverso i canali social dell’Associazione.

Il futuro appartiene ai giovani, permettergli di essere attori protagonisti della costruzione del futuro è un dovere.

Italia Liberale e Popolare

Selfie con il trofeo della “Grand Départ” del Tour de France

Chi vuole vedere da vicino il trofeo della “Grand Départ” del Tour de France nell’atrio del Grattacielo della Regione e scattarsi una fotografia può farlo anche oggi e domani (San Giovanni) dalle ore 10 alle ore 19. Non occorre registrazione. Ad ogni visitatore verrà consegnato un omaggio.

L’esposizione proseguirà fino al 27 giugno, sempre dalle ore 10 alle ore 19.

Edilizia, in Piemonte cresce la cassa integrazione

In Piemonte l’incremento in percentuale della richiesta di ore di cassa integrazione nel primo quadrimestre di quest’anno è del 22,8% rispetto allo stesso periodo del 2023.

 

“Se con un’auto si accelera di colpo e altrettanto improvvisamente si frena, uscire di strada è quasi garantito”. Usa una similitudine automobilistica Dino De Santis, Presidente di Confartigianato Torino per descrivere la grandissima preoccupazione di tutto l’artigianato torinese e piemontese per come si è conclusa l’esperienza Superbonus 110%.

È stato un “booster” straordinario che ha prodotto una ricaduta di diversi miliardi, infatti la produzione e l’occupazione di un significativo numero di settori produttivi dipendono in misura consistente, e in alcuni casi pressoché totale, dall’attività del settore delle costruzioni, che effettua acquisti di beni e servizi da ben l’80% dell’insieme dei settori economici.

“L’edilizia -ricorda De Santis– è in grado di far girare l’economia (soprattutto locale) e di generare esiti moltiplicativi che hanno ricadute positive sul mercato grazie ad effetti diretti (il settore stesso e tutti quelli che, a monte o a valle, sono ad esso collegati perché forniscono materie prime, semilavorati e servizi), indiretti (la catena di azioni e reazioni indotta dalla produzione del prodotto costruzioni) e indotti (dovuti ai maggiori redditi che alimentano una spesa in consumi finali che a sua volta richiede maggiori produzioni)”.

Con il decreto 39/2024, però, il Governo ha deciso di mettere la parola fine al Superbonus inserendo un ritocco incisivo nelle detrazioni previsto dall’emendamento a firma del Ministro dell’Economia Giorgetti: l’allungamento a dieci rate del tempo di recupero di diversi sconti fiscali a partire dalle spese effettuate nel 2024.

“La rimodulazione in 10 anni delle spese sostenute per alcuni interventi edilizi a partire dal 2024  -continua De Santis – e il divieto per le banche di compensare i propri crediti d’imposta derivanti da

cessione del credito con contributi previdenziali, assistenziali e premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, colpisce imprese e famiglie bloccando interventi di riqualificazione già avviati”.

Secondo i dati forniti dall’Osservatorio Inps, Torino e il Piemonte registrano un significativo incremento nelle richieste di cassa integrazione nell’edilizia.

A gennaio 2024 le ore autorizzate di cassa integrazione per le imprese edili sono state in Piemonte 64.026 (19.327 a Torino), mentre ad aprile sono notevolmente aumentate: Piemonte 217.860 (92.978 a Torino).

 

In Piemonte l’incremento in percentuale della richiesta di ore di cassa integrazione nel primo quadrimestre di quest’anno è del 22,8% rispetto allo stesso periodo del 2023.

 

Per quanto riguarda l’artigianato edile la richiesta di ore di cassa integrazione ordinaria in Piemonte a Gennaio 2024 sono state 26.351 (8.773 a Torino) mentre ad aprile 2024 sono aumentate: Piemonte 56.754  (17.932 a Torino).

 

Il quadro normativo complesso e soggetto a frequenti modifichedalla pubblicazione dell’art. 11 del DL 24/2020, (decreto che ha sancito il superbonus 110%), – continua De Santis – abbiamo subito 32 modifiche, inclusa l’introduzione della retroattività sulla cessione del credito, ha generato instabilità e, come si evince dal notevole aumento dei dati relativi al numero di ore richieste di cassa integrazione nell’edilizia, viene confermata la difficoltà dell’intero settore, che rischia il default”.

“Per quanto riguarda il Decreto Salva casa, – conclude De Santis – ben vengono gli interventi che contribuiscono a fare chiarezza e a superare incertezze normative e burocratiche, mai risolte, semplificando la gestione del patrimonio immobiliare privato e favorendone la manutenzione anche se, in sede di conversione del Decreto, chiediamo un’ulteriore semplificazione burocratica: la proroga del diritto alla cd remissione in bonis per un periodo più lungo rispetto all’attuale e l’utilizzo degli f24 a compensazione dei crediti maturati”.

Rischio dittatura o solo propaganda?

LO SCENARIO POLITICO  di Giorgio Merlo

Se non vogliamo buttarla in caciara, come si suol dire, adesso forse è arrivato il momento per
chiederci seriamente se siamo in un contesto che prelude ad una “svolta illiberale”, ad un
“cambio di regime”, ad una “torsione autoritaria” o una “semi dittatura” nel nostro paese. Lo
chiedo perchè dopo l’approvazione alla Camera del progetto sull’autonomia differenziata e al
Senato della riforma che introduce il premierato, si sprecano le accuse e le minacce che partono
dal nuovo ed inedito “Fronte Popolare” sul ritorno del fascismo, seppur in una versione aggiornata
e rivista. Accuse e minacce che vengono puntualmente amplificate dai quotidiani di sinistra e
d’opposizione, dai soliti talk televisivi de La 7 e dal tradizionale e ben noto arcipelago editoriale,
artistico, accademico, intellettuale e cinematografico della sinistra italiana nelle sue multiformi
espressioni.


Ora, e al di là del rispetto rigoroso delle singole opinioni, è quantomai importante chiedersi se
tutto ciò risponde al vero o se, al contrario, appartiene solo e soltanto al campo della propaganda
spicciola. Un elemento, questo, decisivo perchè quando la polemica politica – in sè legittima e
scontata – assume questi toni è di tutta evidenza che se il pericolo non è reale e percepito, ci
troviamo di fronte ad una burla che se viene ripetuta ossessivamente rischia anche di trasformarsi
In una farsa. Perchè se si è veramente alla vigilia di una svolta illiberale o ad un cambio di regime
non ci può essere un attimo di tregua. Non può valere, cioè, quella gag del teatro comico
napoletano che “rinvia la rivoluzione all’autunno perchè d’estate fa troppo caldo”…

E poi, forse,
per tornare all’oggi, adesso ci prendiamo anche una pausa sul “rischio fascista” perchè ci sono gli
Europei di calcio che sono, come ovvio, ben più importanti e nazional-popolari.
Insomma, per evitare di girarci attorno, anche il neo Fronte Popolare deve chiarirsi le idee.
Scendere in piazza una volta o due al mese per denunciare l’arrivo di un regime dispotico,
illiberale e strutturalmente anti democratico è una operazione del tutto legittima ma che alla fine
rischia di diventare ridicola se poi questo regime non si materializza concretamente. Si corre, cioè,
il rischio di replicare la narrazione dei “martiri dell’informazione”. Cioè di professionisti
dell’informazione che confondono la libertà di pensiero e di espressione con i loro contratti
milionari. E che il circo mediatico cosiddetto progressista eleva a guru intoccabili e dogmatici a
difesa delle libertà democratiche di tutti noi e che per questi motivi ci invita nuovamente alla
mobilitazione permanente in piazza…

Ecco perchè la sinistra – quella radicale e massimalista della Schlein, quella estremista e
fondamentalista del duo Fratoianni/Bonelli e quella populista, demagogica e anti politica dei 5
stelle – adesso deve sciogliere, e definitivamente, questo nodo. E cioè, o la situazione
complessiva richiede una nuova, inedita e permanente Resistenza – allora non c’è pausa
temporale o stagionale che tenga – oppure, e al contrario, si tratta del solito copione a tutti ben
noto da svariati decenni. E cioè, dai Governi di Alcide De Gasperi dal secondo dopoguerra in poi,
ogniqualvolta la sinistra non è al potere c’è un concreto rischio di “deriva fascista” nel nostro
paese. Ma questo, detto fra di noi, appartiene solo al frastuono e allo schiamazzo
propagandistico di un campo politico che ha scarsi argomenti da mettere in campo per essere
una vera e credibile alternativa. Solo il tempo, comunque sia, ci dirà da che parte sta la ragione.

Sette Colli: Lucia Tassinario in gara allo storico meeting romano

Paniere artigianale con Fondazione Mirafiori

Dal 2021 Fondazione Mirafiori è promotrice di MA.MI food – MadeinMirafiori, il paniere di prodotti artigianali, stagionali, inclusivi ed etici che sostengano lo sviluppo e la crescita del territorio, affiancando produttori e artigiani nella promozione e ideazione.
Lunedì, con la facilitazione di Massimo Infunti di iMpronta, è stata una giornata aperta a produttori di MA.MI food e partner di Mirafood per interrogarsi su quale sarà il futuro dei 7 prodotti che raccontano Mirafiori attraverso ingredienti locali e nuove etiche sperimentali.
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MA.MI food – Made in Mirafiori nasce dall’impegno di Fondazione della Comunità di Mirafiori e #Mirafood, la comunità Slow Food per la valorizzazione del territorio di Mirafiori Sud, e si sviluppa grazie al supporto di FUSILLI – Fostering the Urban food System Transformation through Innovative Living Labs Implementation, progetto europeo Horizon2020, che mira a trasformare il sistema alimentare urbano attraverso living lab innovativi in 12 città europee.

A Torino FUSILLI è un progetto di Città di Torino/ Torino City Lab e Fondazione Mirafiori/Mirafood in collaborazione con Orti Generali, UNISG – Università degli Studi di Scienze Gastronomiche e Università Di Torino/Atlante del cibo di Torino Metropolitana. (Facebook Fondazione Mirafiori)

Festa di San Giovanni al Lingotto: ingresso gratuito alla Pista 500

 

Fino a mezzanotte del 24 giugno, si potrà  salire gratuitamente sulla pista 500, il suggestivo circuito sul tetto del Lingotto trasformato in un giardino pensile con vista mozzafiato sulla città.

Un percorso tra arte e natura, con installazioni artistiche e un’oasi di verde.
Un bar panoramico dove gustare un aperitivo o una cena con vista sulla città illuminata.

Come partecipare?
1️⃣ Cena il 24 giugno presso uno dei ristoranti del Centro Commerciale Lingotto.
2️⃣ Richiedi alla cassa il gettone gratuito per l’ingresso alla Pista 500.
3️⃣ Consegnalo alla biglietteria di Rampa Nord (utilizzando gli ascensori Cortile 1).

(Facebook Centro Commerciale Lingotto)

La rubrica della domenica di Pier Franco Quaglieni

SOMMARIO: All’Egizio a vita – Brancati come davvero fu – Sto con Zucchetti – Lettere


All’Egizio a vita

Il ministro Sangiuliano alla scadenza di un mandato di nove anni, per cui cambiarono anche lo statuto intendeva, non potendoci più essere conferme, sostituire alla presidenza del Museo egizio la madamina amata dall’Avvocato sulla ribalta dalle Olimpiadi invernali 2006. Con più articoli e un appello si è formata una falange macedone dei conformisti a sostegno della signora per una proroga. In effetti si potrebbe pensare ad una conferma a vita della “signora delle mummie”. Forse prevedendo tra cent’anni di accogliere lei stessa in qualche sala del museo come attrazione museale?

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Brancati come davvero fu

Salvatore Vullo è appena uscito con un pregevole ed originale saggio su “Vitaliano Brancati. Scoprire e riscoprire il grande scrittore”, Morrone editore, con prefazione di Gianni  Firera. Si tratta di un libro non meramente celebrativo, ma capace di ricostruire la vita e l’opera di un personaggio inquieto del primo Novecento. Si parte dalla nascita e dalla formazione in Sicilia a cui resterà sempre legato, per poi analizzare la sua passione fascista come accadde a tanti Italiani che confusero il patriottismo con il nazionalismo.  Molti vissero quell’esperienza quasi senza accorgersene, mentre Brancati ne uscì a testa alta. Poi il libro pone l’accento sulla collaborazione all’ “Omnibus” di Longanesi dove Brancati conobbe Pannunzio di cui divenne collaboratore nel dopoguerra al “Mondo”. Viene ricordato il tenero e pur effimero amore che lo legò ad Anna Proclemer, il ritorno ad insegnare in Sicilia e, fatto molto importante, il rapporto ideale tra Brancati e il giovane Sciascia. Il siciliano Vullo così legato alla sua terra, ma così cosmopolita nei gusti e nelle idee, ci offre un profilo assai sottile e profondo di Brancati, ma anche della letteratura e del mondo siciliano. A me piace sottolineare come Brancati, che rimase un liberale dopo le frequentazioni romane, tornò a fare il professore a Caltanissetta senza tentare di diventare un intellettuale engagé come tanti. Soldati mi sottolineava il suo spirito libero nel contesto di una cultura che stava per essere egemonizzata manu militari dal pci di Alicata e Ingrao.

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Sto con Zucchetti
Il prof. Zucchetti è  un degno e qualificato  professore ordinario del Politecnico di Torino che ha espresso le sue simpatie per Putin su Fb. Ha anche corretto il tiro e cancellato il post. Oggi è fatto oggetto di un linciaggio violentissimo inaccettabile. C’è chi  ne richiede anche la rimozione da professore ordinario, una richiesta assurda perché dalla  cattedra vinta si può essere solo  rimossi in casi gravissimi e comprovati e con procedure chiare a tutela dell’ imputato. La inamovibilità dei professori non è un arcaico privilegio, ma è a tutela della libertà di insegnamento contro cui il potere e i faziosi possono avventarsi, inventandosi pretesti. La scienza va tutelata sempre. Questo in Occidente lasciando ai russi l’onta di aver rinchiuso nel ghetto Sacharov.
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LETTERE   scrivere a quaglieni @gmail.com

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La nuova Giunta regionale

 Ho visto che sono intervenuti ben due ministri per fare la Giunta regionale, decidendo gli assessori, promuovendo o punendo i candidati. Mi è sembrato un intervento da proconsoli romani o romaneschi che umilia l’autonomia della Regione e il Presidente cui spetta la scelta degli assessori. Lei cosa ne pensa? Benedetto Pianta

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Ho letto anch’io sui giornali. Una prassi davvero mai sperimentata prima. Presidenti come Ghigo, Bresso, Viglione, Calleri mai avrebbero accettato interventi così pesanti. Questa è molto più che partitocrazia e va oltre anche al famoso manuale Cencelli.

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Palazzo nuovo devastato

I contestatori filo palestinesi hanno lasciato dopo un mese di occupazione palazzo nuovo in condizioni pietose. Gli occupanti hanno anche sfregiato di scritti via Po appena ridipinta dai commercianti. A parte il fatto di non aver impedito l’occupazione o aver costretto i palestinesi a disoccupare il palazzo, qui occorre almeno fermezza da parte del rettore che ne esce molto male, e dalla Questura. I danni vanno rimborsati.    Elvio Cassini

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Concordo. È  mancata la fermezza e il rispetto della legge. Le autorità accademiche si sono astenute da un intervento doveroso, lasciando Palazzo nuovo in balia di se stesso. Rettori come Allara, Cavallo, Pelizzetti, Bertolino mai avrebbero ceduto così.