Mala tempora… e il ricordo ci avvolge come miele
Appunti “casuali” tra una Torino spaesata ed un mondo, mi sa, che sta cercando se stesso.
Con qualche spruzzo di ricordi che sanno tanto di nostalgia. Fulvio Muttoni dopo dieci anni di calvario è stato assolto. Pazzesco e per il Pm, diciamo così responsabile della inutile persecuzione, fatta anche per l’ex senatore Esposito, solo il trasferimento alla sezione civile di Milano. Pazzesco. Ed ora pure il mio carissimo amico Fabrizio Gatti ex presidente di FinPiemonte. 7 anni di calvario. Si è sempre dichiarato innocente. Conti correnti sequestrati. In primo grado condannato a 7 anni e 9 mesi. Processo annullato e trasferito a Roma con la concreta possibillita’ di un mulla di fatto per la presscrizione. Pazzesco. Tanti articoli e commenti critici verso chi indaga lavoro approssimativo? Insomma tanta confusione.
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La confusione regna sovrana in questo mondo. Trump ha stravolto tutto. Ora alleato con Putin e l’Ucraina trova nell’Europa una traballante alleata. Alla faccia della pace. Si continua a morire in Ucraina come in Palestina. E sempre Trump con le sue minacce con i dazi ha fatto crollare tutte le borse del mondo. Si affacciano i cinesi che si autopropongono come pacieri anche militari per l’Ucraina. In altre parole tendono la mano all’Europa per una possibile alleanza contro l’asse Trump e Putin. Incredibile è pazzesco. Un incredibile che oramai ci è davanti. Inesorabile. Meloni? Mai avrebbe pensato di trovarsi in una situazione simile. Altro che ponte tra Trump ed Europa.
Il ministro Lollobrigida balbetta verso gli agricoltori e produttori di vino terrorizzati per il loro futuro e dunque il futuro dell Italia. Direi il futuro dell’Europa. Come ci ha definito Trump? Parassiti. Pazzesco ed ingiurioso.
Poi vorrei comunicare ai fascitelli italiani adoranti del Presidente Usa che l’Italia è europea e dunque anche loro sono dei Parassiti. Altro che sovranisti. E diciamolo anche a cravatta rossa Salvini che Lui è un ministro della repubblica italiana. Pazzesco…Pazzesco.
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Con queste brutture il ricordo ci “avvolge come miele”. Per gentile concessione del poeta Francesco Guccini. È da un po’ che ricordo quando arrivavano i materassai. Sto parlando di oltre 60 anni fa.
Pochi soldi e tante speranze. Allora un materasso poteva durare anche trent’anni.
Imbottiti di lana, l’importante era la manutenzione. Almeno ogni tre anni bisognava ricondizionarli. Ed ecco che intervenivano i materassai. Cambio di stagione tra inverno e primavera. Eccoli lì.
Passavo il giorno prima. Chiedevano chi era interessato ed il giorno dopo posizionavano le attrezzature nel cortile.
Generalmente 3 materassi per famiglie.
Due del letto matrimoniale e il terzo del figlio o figlia. Mi sovviene che nel nostro palazzo eravamo tutti figli unici. Strano per allora.
Poi scucivano e cardavano la lana. Una parte di lana veniva buttata e sostituita da lana nuova. Poi con aghi lunghissimi ricucivano. Ed ecco il materasso quasi nuovissimo.
Noi bocia osservavamo un po’ infastiditi perché non potevamo giocare. Negli altri giorni silenzio fino alle 16. Poi giocavamo fin tanto che c’era luce.
Appunto altri tempi che visti con gli occhi d oggi sembrano di oltre cento anni fa.
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Tempi che non torneranno. Allora, ovviamente non capivo. Capisco oggi. Ieri con la Dc o Psi o Pci, Berlinguer, Fanfani o i Socialisti come Nenni. Il presidente degli Usa era Kennedy. Esisteva l’Urss e le speranze erano tante. Oggi Meloni e Salvini con i pentastellati di Conte che fino a 7 anni fa non sapeva cosa era la politica e un Pd sempre in cerca di sé stesso. Oggi il bullo americano vuole occupare la Groenlandia sostenendo che fa parte del continente delle Americhe (sic). Non ci resta altro che dire: mala tempora currunt.
PATRIZIO TOSETTO
Forse è stato il pilota automatico a ingannare Nicola Di Carlo, il conducente del bus turistico precipitato nel Po a Torino. L’uomo di 64 anni, che si trovava da solo a bordo è morto. L’ipotesi del malfunzionamento del pilota automatico è una delle piste seguite dagli investigatori, che sarebbe avvalorata dall’andamento anomalo del mezzo dopo l’arresto nei pressi del lungofiume. Dai video girati si nota che il bus si ferma normalmente e dopo fa retromarcia con un’angolazione di 45 gradi, un movimento innaturale.
(Nella foto di Lori Barozzino il pullman recuperato dalle acque del fiume)
Messer Tulipano compie 25 anni
Torna dal 29 marzo al 1 maggio prossimi la venticinquesima edizione di ‘Messer Tulipano’, la grande manifestazione che annuncia ogni anno l’arrivo della Primavera nel parco del castello di Pralormo, in provincia di Torino.
Ogni edizione si caratterizza per un nuovo e originale piantamento di tulipani rinnovato nella varietà e nel colore.
Nell’edizione corrente si contano oltre 1300 tulipani, che vanno ad affiancarsi alle tante varietà curiose, una collezione di tulipani botanici, ma anche un percorso nel sottobosco che è dedicato a tulipani conosciuti già nel Seicento, come le varietà botaniche di quei tulipani che nascono nei boschi, soprattutto in Asia ed in genere sono alti dai 15 ai 20 cm con foglie sottili.
La manifestazione coinvolgerà il parco intero, progettato nell’Ottocento dall’architetto di corte Xavier Kurten, realizzatore dei più importanti parchi all’inglese delle residenze sabaude in Piemonte. Nei grandi prati sono presenti aiuole dalle forme morbide e sinuose, ponendo attenzione a non alterare l’impianto originario, di modo tale che le aiuole serpeggino tra gli alberi secolari, che dominano un sottobosco fatto di ciuffi di muscari, narcisi e giacinti.
Quest’anno, avendo la manifestazione compiuto 25 anni, sarà l’occasione per una festa particolare. Un’introduzione storica racconterà la storia del tulipano, partendo dal Seicento, quando in Olanda scoppiò una vera e propria febbre del tulipano con costi altissimi per ogni bulbo, che valeva come un’abitazione. Gli olandesi si indebitarono per comprarli alle aste. Questo andamento durò fino al 1630, poi di colpo l’interesse per questo fiore svanì e avvenne il primo fallimento finanziario europeo. L’introduzione storica racconterà la vera storia del tulipano in Asia, in Turchia, in Mongolia e poi in Europa.
Quest’anno, accanto ai normali tulipani, sono previste varietà speciali come il tulipano “a fior di giglio”, dal gambo sottile e dai petali appuntiti, i tulipani “famiglietta” a mazzetto su un unico stelo, i “viridiflora”, con le fiammature verdi, i “parroquet” dal gambo movimentato e i petali spettinati, i “frills”, con i petali frastagliati e quei tulipani che durante la fioritura fanno le mutazioni di colore. Un bosco sarà poi dedicato ai narcisi e, nella serra antica, giunta da Parigi dai fratelli Lefevre nel 1890, si potrà ammirare una collezione di orchidee e nel giardino su cui si affaccia la serra il tulipano nero ”Queen of the night”, che viene a spiccare tra tulipani rosa e bianchi.
Sarà presente anche una apprezzata zona shopping che offrirà prodotti stagionali dei produttori agricoli, miele, marmellate, vini doc, cosmetici naturali, tessuti e articoli per la casa, piante, fiori e prodotti per rinnovare il giardino e il terrazzo. Sarà anche allestito un bar ristorante, che proporrà menù, piatti caldi e freddi e panini. Per gli amici a 4 zampe ciotole d’acqua fresca e un vero e proprio Dog Bar nel parco.
In occasione di Messer Tulipano inaugurerà anche la nuova stagione di aperture al pubblico dell’interno del castello che propone due itinerari, uno dedicato alla vita quotidiana, in un’antica dimora tra cantine, cucine, camere da pranzo e saloni d’onore e uno al Trenino di corte, un impianto d’epoca in miniatura che occupa tre sale, su cui viaggiano treni a scala 0 tra paesaggi dipinti sulle pareti e gallerie scavate nei muri.
Castello di Pralormo
Via Umberto I 26, Pralormo
Tel 011884870
Mara Martellotta
SAUZE D’OULX – L’Unione Comuni Olimpici Via Lattea ieri mattina ha partecipato all’iniziativa “I Sindaci in treno per il treno” promossa con le Unioni montane Valle Susa e Alta Valle Susa.
Per i Comuni Olimpici Via Lattea sono intervenuti il Presidente e Sindaco di Sauze d’Oulx Mauro Meneguzzi ed il Consigliere e Sindaco di Cesana Torinese Daniele Mazzoleni che hanno preso il treno alla stazione di Oulx per poi unirsi a tutti i Sindaci della Bassa Valle e della Cintrua Ovest di Torino.
All’arrivo a Porta Nuova, con il treno in perfetto orario, ad attendere le fasce tricolori valsusine c’erano il Presidente Nazionale di UNCEM Marco Bussone e i Consiglieri Regionali Roberto Ravello (Fdi) Capogruppo commissione Bilancio e Daniele Valle (Pd) e oltre ad una delegazione del comitato pendolari Sfm3 con lo striscione “Basta disagi, vogliamo risposte”.
Nonostante le richieste formali dei Presidenti delle Unioni Montane Valsusine nessuna disponibilità all’incontro con i Sindaci da parte di RFI e Trenitalia.
Mauro Meneguzzi e Daniele Mazzoleni esprimono il loro disappunto: “Stamattina tutta la Valle di Susa è scesa compatta a Torino in treno per chiedere a RFI e Trenitalia risposte sui disservizi cui quotidianamente devono far fronte pendolari e studenti con disagi, ritardi, soppressioni di treni, stazioni abbandonate e mancanza di sicurezza a bordo dei convogli. Sul tema della sicurezza pretendiamo risposte certe perché chi prende il treno deve sentirsi sicuro sempre. Abbiamo partecipato per far sentire la nostra vicinanza ai pendolari e per chiedere a Trenitalia maggiore attenzione e rispetto. Siamo veramente rammaricati che nessuno di Trenitalia o RFI abbia voluto almeno ascoltarci. Lo riteniamo un grave sgarbo istituzionale ed una mancanza di rispetto verso i rappresentanti delle istituzioni e dei cittadini. La nostra è una Valle turistica che ha bisogno di ben altre risposte e confidiamo che ci vengano date tempestivamente e in modo esauriente”.
cs
La Giornata nazionale del Made in Italy 2025 è stata l’occasione per presentare nel Grattacielo della Regione Vehicle Valley Piemonte, nuova associazione che si propone, grazie alla collaborazione sinergica tra aziende, atenei e centri di ricerca favorita dagli enti pubblici, di rendere protagonista del futuro della mobilità un territorio che unisce realtà leader mondiali nel campo del design a un solido ecosistema industriale caratterizzato da tecnologia, meccanica e innovazione.
Sette i soci fondatori, espressione dell’eccellenza del territorio: Italdesign, Pininfarina, Regione Piemonte, Camera di commercio di Torino, Unione Industriali Torino, API Torino e Provincia, CNA della Città Metropolitana di Torino.
“Il Piemonte è da sempre terra di industria, innovazione e saper fare – ha affermato l’assessore alle Attività produttive Andrea Tronzano – Con Vehicle Valley costruiamo un’alleanza strategica tra imprese, istituzioni e ricerca per accompagnare la trasformazione dell’automotive, rafforzare la competitività del nostro territorio e posizionarci come punto di riferimento a livello internazionale”.
“L’obiettivo è creare una piattaforma dinamica di crescita, dove enti, aziende e centri di ricerca collaborano e condividono esperienze per trasformare il know-how locale in un vantaggio competitivo globale – ha aggiunto Monica Mailander, presidente della Vehicle Valley – Vogliamo essere un laboratorio vivente di idee, che fonde l’importante eredità del territorio con una spinta costante per rendere il Piemonte un attore fondamentale nella creazione della prossima generazione di veicoli e sistemi di trasporto, dall’automotive all’aerospazio fino alla mobilità urbana”.
“La Vehicle Valley Piemonte – ha poi commentato il presidente Alberto Cirio – avrà un ruolo di protagonismo per segnalare, ancora di più, come l’industria manifatturiera e soprattutto dell’auto continui a rappresentare non solo il passato glorioso, ma il presente e soprattutto il futuro. Con questa presentazione si dà anche un contenuto visivo alla storia di questa città e del Piemonte, dove l’auto è nata e si è sviluppata”.
In questo quadro, la collaborazione tra le realtà industriali e gli enti di formazione rappresenta un pilastro fondamentale, in quanto nella Vehicle Valley Piemonte si vuole investire sui giovani per garantire una continuità di sapere e competenze che diventeranno una risorsa preziosa per la crescita economica e tecnologica.
Ogni socio, fin dall’adesione, assume il ruolo di ambasciatore di VVP, ricevendo un kit con targa personalizzata e altri materiali promozionali, veri e propri strumenti di marketing studiati per potenziare il brand e favorire la visibilità degli associati a livello internazionale. Fregiarsi del marchio Vehicle Valley significa infatti ottenere una vera e propria certificazione di eccellenza, un sigillo che attesta la qualità e il valore del know-how piemontese. Il brand non solo rafforza l’identità dei soci, ma diventa un potente strumento di promozione all’estero, capace di favorire investimenti e commesse di alto profilo grazie alla possibilità di accedere a una rete globale di contatti e opportunità supportata da una presenza costante sui principali eventi internazionali.
I primi passi
Si è iniziato con la costruzione di un brand riconosciuto a livello internazionale, per aumentare la visibilità delle aziende locali, attrarre investimenti e generare nuove opportunità di business. Aderire a Vehicle Valley Piemonte significa non solo entrare a far parte di una rete di eccellenza, ma acquisire una vera e propria certificazione di qualità riconosciuta a livello internazionale. Essere membri offre alle aziende e agli enti l’opportunità di promuoversi a livello internazionale, posizionandosi all’interno di un territorio che mira ad essere punto di riferimento globale per la mobilità.
Per raggiungere questi obiettivi è in definizione un programma di eventi, seminari, workshop e iniziative. Territorio e competenze da far conoscere anche attraverso la presenza a manifestazioni di rilievo internazionale. Il primo appuntamento sarà il VTM Michigan, dal 22 al 24 aprile vicino a Detroit (USA), da dove si partirà per presentare le innovazioni piemontesi nel campo della mobilità e stabilire connessioni con partner globali.
Al “Faggio” Un Artista Dalla Missione Speciale
Carmagnola – La RSA “Il Faggio”, gestita da Sereni Orizzonti, ha accolto venerdì 21 marzo un evento «speciale che ha illuminato la giornata degli ospiti con magia, musica e solidarietà. Luca Molinero, in arte “Folletto Piluca ‘x”, ha portato il suo spettacolo unico che fonde narrazione, musica e magia in un’esperienza coinvolgente per gli ospiti della struttura. Molinero è un artista e autore di libri per ragazzi. Ha pubblicato opere come “Il circo delle Farfalle” e “Il mio gatto non porta gli stivali”, concentrandosi su tematiche di inclusione e solidarietà.
Un Artista Dalla Missione Speciale
Reduce da esperienze significative in ospedali pediatrici e palcoscenici, il Folletto Piluca ‘x non è un semplice intrattenitore, ma un artista con una missione profonda: regalare momenti di gioia e distrazione, soprattutto a chi attraversa difficoltà. La sua performance è un viaggio tra fiabe cantate e raccontate, dove ogni brano musicale nasconde una magia e ogni magia si tramuta in musica.
Lo spettacolo nasce dall’esperienza dell’artista con bambini ricoverati, anziani e persone con disabilità, con l’obiettivo di trasformare semplici pomeriggi in viaggi attraverso mondi fantastici. Gli ospiti della RSA “Il Faggio” hanno potuto immergersi così in un’esperienza che celebra l’immaginazione, l’amore per la natura e i valori di rispetto e solidarietà.
«Ogni volta che faccio uno spettacolo, porto nel cuore il desiderio che qualcosa di bello possa capitare», dichiara Luca Molinero. Questa filosofia si riflette nel suo lavoro, che spazia dalla letteratura per ragazzi agli spettacoli di intrattenimento, sempre con un profondo impegno sociale.
Lo spettacolo ha portato magia, musica e sorrisi nel cuore degli ospiti della RSA “Il Faggio”. «Ringrazio di cuore Luca per la disponibilità e la bravura nell’intrattenere i nostri anziani, che si sono sorpresi e divertiti come il primo giorno di scuola», racconta il direttore della struttura Angelo Alvaro.
Lo spettacolo di magia si inserisce all’interno di un vasto programma di attività che l’animazione della struttura organizza in sinergia con organizzazioni e volontari del territorio, indispensabili per il benessere dei nostri ospiti.
Benvenuto Arneis
Campioni della Longevità
SCOPRI – TO Alla scoperta di Torino


