ilTorinese

Anziani truffati per 50 mila euro. Ma la polizia recupera denaro e gioielli rubati

La squadra mobile della polizia di Biella ha restituito più di  50mila euro, tra gioielli e denaro ai legittimi proprietari. Questi, anziani, erano vittime di  casi di truffa  a Biella, Avigliana, Pinerolo e Rivarolo Canavese. La polizia aveva rintracciato i presunti autori delle  truffe, avvenute con la scusa del finto carabiniere che chiedeva  denaro o gioielli  per la liberazione di uno stretto parente che raccontava fosse stato arrestato.

“Il Giardino magico” di Anja a Bardonecchia

Informazione promozionale

Quadri allegri con tanti o-minuscoli

Anja Langst, illustratrice e pittrice originaria di Monaco di Baviera, sviluppa la sua passione verso la pittura fin da bambina grazie al padre arredatore. Dopo aver frequentato il liceo scientifico e aver intrapreso gli studi di Pedagogia e Psicologia in Germania frequenta l’Accademia Albertina di Torino al seguito del professore artista Enrico Paolucci.

A Venezia, città in cui avviene l’incontro con il suo primo marito, diventa assistente del pittore Emilio Vedova presso la Giudecca. Dopo un periodo lavorativo trascorso tra Torino e Ginevra come illustratrice del Bureau International du Travail delle Nazioni Unite (1974 – 1983) e come illustratrice di libri e vignettista per Les Editions Soleil, la Suisse e Co-evolution, dal 1967 organizza  mostre in Germania, poi in Italia, in Svizzera e in Francia, sfoggiando uno stile originale di matrice sottilmente umoristica, oltre a temi e personaggi che scaturiscono dalla sua infanzia trascorsa ai margini dei boschi della Baviera: omini, elfi, fate, streghe e una natura animata.

 

Nel 1984 si trasferisce a Bardonecchia per supportare la figlia sciatrice, cittadina in cui nel ’93 apre il suo Anja’s Atelier, laboratorio di pittura e decorazione in cui tiene corsi di pittura e decorazione per adulti e bambini.

Tra gli anni Novanta e Duemila partecipa a diverse mostre umoristiche da Toronto a Taiwan vincendo anche prestigiosi premi nelle città di Bordighera, Tolentino, Ancona e Marostica.

Con il marito Benny Naselli, caricaturista, fumettista e ritrattista molto noto nella cittadina montana, scomparso nel 2023, Anja Langst ha condiviso percorsi di vita ed arte.

Dal 2003 al 2023 Anja ha organizzato mostre per Benny e per entrambi in Italia, in Francia e in Germania. Proprio con il marito Benny sposato nel 2013 a Torino ha organizzato due importanti mostre sull’isola di Ischia presso le antiche Terme comunali e il Vecchio Carcere. Benny è ancora presente. Spuntano spesso le sue opere, le sue piccole sculture, le fotografie, Benny sulla punta di una matita e sul simpatico coperchio di un portacappelli, chiaramente oltre ai divertenti libri da lui pubblicati.

Nella sua pittura l’ironia diventa la chiave per aprire le porte della serenità e dell’allegria, tipiche della sua terra nel Sud della Baviera.

Nelle sue opere spiccano pianeti lontani abitati da personaggi come elfi, cani, gatti e piccoli uccellini che contribuiscono con la loro purezza a creare una sorta di “carosello festoso” e una magica apoteosi dell’immaginazione. Anja apre le ali della sua fantasia al mondo dipingendo le sue belle e snelle sirenette incantatrici, a volte un po’ perse nell’altrove o nascoste dietro una foglia di verderame. A volte dietro delicati petali si nasconde un bimbetto, in altri dipinti candide corolle si aprono verso la luce del sole o quella pallida della luna, simpatiche macchie di colore possono trasformarsi in un leoncino, un elfo, in omini piccoli piccoli o piccole donne rotondette e sorridenti. Questa è la cifra di Anja Langst, i cui personaggi si lanciano sulle sue tele, si sparpagliano, si avvicinano gioiosi, ognuno con il suo carattere, l’allegro saper fare, il proprio essere. Proprio l’umorismo è il tema di una esposizione (“Sorrisi in rosa”)  organizzata nel 2005 presso il castello di Acaja a Fossano, patrocinata dalla Regione Piemonte, insieme ad altre due artiste. “Il Giardino magico” è il titolo di una tra le sue più importanti mostre che ha visto la luce nel 1999, per la durata di un mese, presso palazzo Scaglia di Verrua, in via Stampatori 4 a Torino, degna di citazione in virtù della sua riproposizione, a distanza di venticinque anni, in una mostra aperta al pubblico dal 3 al 31 agosto prossimi presso l’Atelier di Anja in piazza Europa 18 a Bardonecchia, dal titolo “Il Giardino magico”.

Anja Langst è molto legata alla città di Bardonecchia e il suo lavoro è ormai molto radicato sul territorio. Da Borgo Vecchio ha spostato in anni recenti il suo Atelier proprio in piazza Europa 18, luogo in cui, oltre all’organizzazione di mostre, tiene lezioni di pittura e decorazioni per tutte le fasce d’età dal venerdì alla domenica dalle 15 alle 19.

Per maggiori informazioni è possibile contattare l’artista al numero 3491256344 oppure all’indirizzo mail annamaria.charlottelangst@gmail.com

MARA MARTELLOTTA

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Qui regna il Colore, la Pazienza il Sorriso!

Mostra “ Il Giardino magico” Mostra di quadri di Anja

Con il ricordo di Benny

presso “Anja’s Atelier” piazza Europa 18, interno cortile Bardonecchia

apertura 1 – 31 agosto 2024

10.00 – 12.00 e dalle 15.00 -19.00 chiuso il lunedì

Inaugurazione sabato 3 agosto 2024 ore 17.00

Patrocinio Comune di Bardonecchia

Il castello di Piea risuona di “Note d’Eleganza”

Con il soprano Angelica Cirillo accompagnata dalla pianista Elena Tirrito

 

Il 16 giugno prossimo il castello di Piea, nell’Astigiano, in piazza Italia 3, alle 18, risuonerà delle “Note d’Eleganza”, titolo del concerto proposto dal soprano Angelica Cirillo accompagnata dalla pianista Elena Tirrito con musiche di Arditi, Gershwin, Puccini, Tosti e altri compositori.

Il programma musicale offre un itinerario affascinante attraverso diverse epoche e generi musicali, spaziando dall’opera alla canzone napoletana, dai musical alle colonne sonore cinematografiche.

Di Giacomo Puccini verrà eseguita l’aria “Quando m’en vo’”, tratta dalla celebre opera della Bohème, conosciuta anche come Musetta’s Waltz, che esprime la spensieratezza e il fascino del personaggio di Musetta. La melodia sinuosa e il ritmo vivace riflettono la sua natura capricciosa e seducente, offrendo un momento di leggerezza all’interno del dramma.

Seconda aria che verrà interpretata sarà Il bacio di Luigi Arditi. Composto nel 1860, questo valzer è un pezzo di bravura per soprano caratterizzato da una melodia brillante e virtuosistica. “Il bacio” è famoso per la sua agilità e le sue ornamentazioni vocali, che richiedono notevole tecnica e controllo da parte dell’interprete.

L’aria successiva è “O Paris gay sejour” e proviene dall’operetta tra le più popolari di Charles Lecocq “La fille de Madame Angot”. Con la sua vivace rappresentazione della vita parigina, il brano è un omaggio alla gioia di vivere e alla cultura festosa della capitale francese del XIX secolo.

Dall’operetta ‘La Vedova allegra’ di Franz Lehar verrà eseguita l’aria “Tace il labbro”. Questa celebre operetta è un simbolo del Romanticismo e dell’eleganza della Belle Epoque. Il duetto “Tace il labbro” è un momento di intima bellezza, in cui i protagonisti esprimono i loro sentimenti attraverso una melodia lirica e appassionata.

Di Ernesto De Curtis viene intonato il brano “Non ti scordar di me”. Questa canzone napoletana, scritta nel 1935, rappresenta un classico del repertorio romantico italiano. La melodia nostalgica e il testo evocativo parlano di un amore che sopravvive al passare del tempo, un tema universale che tocca molto gli ascoltatori.

Parlami d’amore Mariù è un altro brano che verrà suonato e interpretato, risalente al 1932; con la sua melodia dolce e il testo sentimentale, rappresenta un inno alla tenerezza e alla dolcezza d’amore.

Di Ruggero Leoncavallo verrà eseguita Mattinata, composta nel 1904 per la voce di Enrico Caruso. Si tratta di una serenata che celebra la bellezza del mattino e il risveglio della natura. La melodia espressiva e l’accompagnamento delicato evocano un senso di freschezza e rinnovamento. Verrà poi eseguito un medley che raccoglie alcune delle canzoni più iconiche del musical, offrendo un viaggio attraverso il teatro musicale. Le selezioni includono brani noti per la loro capacità di raccontare storie ed evocare emozioni profonde. Infine verranno eseguiti di George Gershwin “Summertime”, di Henry Mancini “Moon River”, di Frederick Loewe il brano “I coulisse hav danced all night”, tratto dal musical “My fair lady”, di Edith Piaf “La vie en rose”, uno dei suoi brani più iconici e di Guido Maria Ferilli e Antonello Maggio la canzone potente e appassionata “Un amore così grande”, un inno alla profondità e alla forza dell’ amore.

 

Mara Martellotta

L’isola del libro

RUBRICA SETTIMANALE A CURA DI LAURA GORIA

 

Ninni Holmqvist “L’Unità” -Fazi- euro 18,50

E’ di una bellezza spietata questo romanzo della scrittrice svedese 65enne che immagina una società distopica, divisa tra persone indispensabili e dispensabili.

L’Unità del titolo è il nome della struttura in cui lo stato rinchiude le persone ritenute “dispensabili”; ovvero quelle sacrificabili perché non hanno avuto figli, né una vita sentimentale stabile, né generato profitti.

Ora diventano dei pezzi di ricambio. Ridotti a serbatoi di organi che verranno espiantati uno ad uno, fino alla “Donazione finale”. Morendo e donando i vitali cuore e polmoni salveranno le persone ritenute più utili e produttive, minate da malattie che richiedono trapianti per continuare ad essere utili alla società.

Protagonista e voce narrante è Dorrit Weger, scrittrice 50enne, povera, single e senza figli che viene prelevata dalla sua casa e trasferita all’Unità. Perfettamente sacrificabile come le altre donne sopra i 50 anni e gli uomini over 60 che aspettano di venire praticamente fatti a pezzi per un fine ritenuto superiore.

A prima vista l’Unità sembra un luogo idilliaco in cui vivere nel lusso e assaporare una vita comoda a costo e crucci zero. In realtà è un mondo parallelo, finto, perfetto nel riprodurre la natura, ma lì i fiori non appassiscono mai.

Dorrit non realizza subito di essere finita nell’ “Unità” della banca di riserva; però man mano che scompaiono gli altri ospiti, la realtà le piomba addosso. Il romanzo è la cronaca della sua permanenza, in cui accetta di sottoporsi a una serie di esperimenti farmacologici e psicologici; ridotta a scarto sacrificabile, fagocitata dalla colossale opera di riciclaggio.

A scalfire il suo arrendersi al sistema sarà l’intesa con un altro ospite e le relative, inaspettate e sorprendenti conseguenze.

 

 

Matthew Blake “Anna” -La nave di Teseo- euro 22,00

Siamo nella terra di nessuno, tra sonno e veglia, con un duplice delitto di cui è imputata la 25 scrittrice Anna Olgivy; che però non ha più aperto gli occhi dal momento in cui è stata trovata con un coltello in mano, accanto ai corpi massacrati di suoi amici.

Da 4 anni è sprofondata nel sonnambulismo, prigioniera della “sindrome del sonno profondo o della rassegnazione.”

Ma come si può processare una bella addormentata?

Come verificare la sua versione dei fatti?

Quanto è responsabile delle sua azioni?

Lo psicologo forense specialista dei crimini legati al sonno, Ben Price, viene incaricato di risvegliarla per sottoporla a un interrogatorio e a un giusto processo.

La trama si infittisce parecchio perché il dottor Price è un uomo con alle spalle un passato turbolento che verrà a galla poco a poco; e anche altri personaggi coinvolti nel delitto spalancano voragini su ulteriori segreti della vicenda.

Sullo sfondo c’è la ricerca scientifica che cerca di penetrare nei meandri della mente umana, tra incredibile, imperscrutabile ed inquietante.

 

 

Ǻngeles Caso “Tutto questo fuoco. La rivoluzione delle sorelle Brontë” -Marcos Y Marcos”- euro 18,00

Ángeles Caso è una scrittrice spagnola decisamente abile, come dimostra questa biografia romanzata in cui narra le vite delle sorelle Brontë; riuscendo a cogliere la grandezza e la profondità del loro sentire e del loro universo interiore.

In queste pagine scandaglia le differenti personalità di Charlotte, Emily ed Anne. Nonostante le vite difficili e i pregiudizi dell’epoca sulle donne scrittrici, riuscirono a concepire, mettere nero su bianco e pubblicare capolavori assoluti della letteratura a livello mondiale.

L’autrice ci porta dritti tra le mura della modesta canonica di Haworth Hill, retta dal padre, reverendo Patrick, dove assistiamo alle loro difficili esistenze, a partire dalla raffica di lutti che colpiscono la famiglia.

Innanzitutto la morte precoce per cancro della madre Maria, che lascia il marito annientato e con sei piccole creature da crescere. La morte busserà ancora con le dipartite devastanti delle sorelline Maria (10 anni) ed Elizabeth (9 anni), stroncate dalle condizioni durissime del collegio in cui erano state mandate. Poi le difficoltà economiche e una vita monotona. Questa la superficie…

Ma Ángeles Caso ha una marcia in più, la capacità di calarsi ed approfondire i meravigliosi mondi interiori delle Brontë, così diverse tra loro, per carattere e modi di affrontare la vita.

Ci avventuriamo nell’anima dell’ambiziosa Charlotte, piena di grande ardore che frena a stento sotto la moderazione imposta dalla virtuosità vittoriana.

Emily, cupa e testarda, ma piena di compassione per la fragilità del mondo; forse legata all’amico 15enne Robert Clayton, al quale si ispirò per “Cime Tempestose”.

La delicatissima Anne, calma e profondamente giusta, che probabilmente amò in silenzio e senza speranza un certo William, stroncato poi dal colera.

Tre giovani fanciulle appassionate, riflessive, eccentriche, isolate, di salute cagionevole e povere di mezzi economici; ma straordinariamente ricche di sensibilità e talento. Erano sopravvissute ai lutti, alle fatiche e alle sofferenze; sempre alleandosi, tenendosi per mano, avviluppate in un comune sentire. Erano felici quando potevano scrivere, passeggiare nella brughiera e vivere insieme nella canonica dove progettavano di aprire una scuola e lavorare come istitutrici tutte sotto lo stesso tetto.

Dovettero far fronte al fratello Branwell, alcolizzato, infelice e mediocre; lui era quello destinato alla gloria poiché maschio, ma era stato incapace di raggiungere una vetta.

Mentre Charlotte, Emily ed Anne avevano scalato l’impossibile all’epoca per una donna. E per essere prese in considerazione avevano pubblicato con nomi maschili….

 

 

Jacopo Veneziani “La grande Parigi” -Feltrinelli- euro 30,00

Lo storico dell’arte e divulgatore Jacopo Veneziani ci accompagna in un affascinante viaggio nella Parigi del periodo d’oro dell’arte moderna, tra 1900 e 1920, all’epoca il centro del mondo artistico. Lo fa attraverso gli occhi di due pittori allora sconosciuti che arrivano nella ville lumiere nell’ottobre del 1900; i giovanissimi artisti spagnoli Pablo Picasso e Carlos Casagemas.

Sono squattrinati, hanno solo alcune cartelle da disegno, scatole dei colori, cavalletti e valigie stracolme di speranza. Arrivano alla Gare d’Orleans nel momento perfetto, allo scoccare del nuovo secolo in cui tutto sta per iniziare.

E’ un viaggio corale in cui, attraverso una serie di indirizzi fondamentali, l’autore racconta i 20 anni in cui la Parigi dell’Esposizione Universale lancia invenzioni incredibili e attira folle di visitatori assetati di novità. La città è in gran fermento, aperta a nuove sfide, calamita per artisti, scrittori, filosofi, poeti, intellettuali in cerca di fama.

Veneziani nelle sue pagine ci fa incontrare personaggi come Gertrude Stein, Picasso, Matisse, Modigliani, Chagall e molti altri.

Le loro storie e vite si intrecciano, tra incontri casuali, collaborazioni, sodalizi saldissimi, amicizie; ma anche rivalità, passioni e deludenti tradimenti.

 

Auto ferma perché la suocera non si sente bene. Camion la investe e uccide il genero

Tragedia per un  tamponamento avvenuto sull’autostrada A26 a Biandrate. Una Volkswagen sostava sulla corsia di emergenza poiché la donna che guidava  si era sentita poco bene. Ma è arrivato un tir che ha investito l’auto. Il genero, seduto sul sedile posteriore con il proprio cane è morto nello scontro. La suocera è ricoverata in Rianimazione a Novara. Leggere ferite per fidanzata della vittima, seduta sul sedile del passeggero, mentre il cane è salvo.

La festa della pizza di Eataly Lingotto fino a mercoledì

Per celebrare il piatto più amato dagli italiani 

  

La pizza è uno dei piatti più apprezzati della cucina italiana: secondo un recente sondaggio, ogni anno in Italia ne vengono mangiate circa 2,7 miliardi e il 65% degli italiani (quasi 2 su 3) sceglie la pizza almeno una volta alla settimana *.  

È anche una delle proposte più richieste dai clienti dei ristoranti di Eataly che, attraverso le più di 1.100 pizze sfornate ogni giorno ha un osservatorio privilegiato sul tema: le più amate sono la tradizionale Margherita e quella con mozzarella di bufala. Subito dopo ci sono la Diavola, arricchita con il salame piccante e la Margherita in versione scrocchiarella, con l’impasto Senatore Cappelli.  

  

Fino a mercoledì 12 giugno a Eataly Torino Lingotto va in scena la festa della pizza e con l’occasione viene presentata una novità nel menu della pizzeria: il Calzone verticale. L’impasto è a base di farina di grano duro biologico italiano Senatore Cappelli, che lo rende croccante e racchiude tre farciture speciali estive, da assaporare direttamente tra le mani, come se fosse una pizza a portafoglio. Non a caso è servito in verticale, sorretto da un elegante supporto. Il Calzone è proposto nella versione alla caprese, con pomodoro cuore di bue, rucola, mozzarella fior di latte e pesto genovese, in quella con mortadella, burrata e pistacchio e infine con prosciutto crudo e mozzarella. 

Durante la festa della pizza sono in programma momenti didattici, ospiti speciali e serate a tema, per approfondire un settore in continua evoluzione. 

Appuntamento speciale domenica 9 giugno con il Degustapizza. Sarà una serata unica per assaggiare il giro-pizza in stile Eataly. 8 proposte create dai Maestri Pizzaioli saranno protagoniste di una cena particolare, pensata per celebrare le tante versioni di un’eccellenza Made in Italy, con ingredienti che faranno fare un viaggio di gusto tra le diverse regioni: la bufala campana, il prosciutto di Parma, l’nduja calabrese e molto altro saranno le farciture golose per l’occasione. 
La Pizzeria di Eataly, inoltre, vedrà succedersi pizzaioli ospiti, che porteranno e faranno assaggiare la loro idea di pizza. Si andrà così alla scoperta di diversi tipi di impasto, lievitazione, cottura e anche farcitura. Mercoledì 5 giugno a cena Andrea Brunetti del ristorante Sileo, a Nucetto (CN), proporrà la sua pizza, già premiata tra le migliori da Gambero Rosso e segnalata da 50 Top Pizza: dall’impasto leggero, farcita con prodotti locali e con un’attenzione unica agli abbinamenti. La sera di martedì 11 giugno, sarà invece protagonista Liviu Ceoflec direttamente da Bricks, punto di riferimento a Torino per la pizza gourmet, in particolare al padellino. Gli impasti sono tutti a partire da farine bio, dal classico all’integrale, a quello al farro monococco.
Non mancheranno le attività didattiche, con lezioni pratiche nella Scuola di Eataly per imparare a fare l’impasto a regola d’arte anche a casa e workshop a tema che propongono l’abbinamento perfetto con gin tonic o birra.
 

Per maggiori informazioni: www.eataly.it 

Più sicuri con gli alcoltest di Specchio dei tempi

Sabato sera gli alcoltest di Specchio dei tempi erano in via Madama Cristina, all’altezza del numero 35.
Lo Specchiobus con a bordo uno staff medico ha lo scopo di valutare il tasso alcolmetrico di tutti coloro che vogliono  sottoporsi volontariamente al test. Disponibili, gratuitamente, anche migliaia di self-test. Dall’inizio del progetto, oltre un anno fa, sono stati effettuati 38.000 test durante 19 notti di presidio. Il progetto di Specchio dei tempi si svolge in partenariato con l’Arma dei carabinieri e con Federfarma. (foto Facebook)

#Specchiodeitempi
#Fondazionespecchiodeitempi

Cavourese, nuova tratta con fermate a Rivodora

“Finalmente, dopo mesi di lavoro in stretta sinergia con Cavourese e con l’Agenzia della Mobilità Piemontese, a cui va il ringraziamento del Comune, possiamo annunciare che la nuova tratta della linea 175 collegherà Chieri e San Mauro, passando da Baldissero e soprattutto prevedendo 2 fermate a Rivodora (Chiesa San Francesco di Sales e Tetti None)”. Questo il post su Fb del Comune di Baldiss Torinese.

La nuova tratta sarà già in vigore da lunedì 10 giugno: nella news sul sito si possono trovare i dettagli degli orari.

Una buona notizia per gli abitanti di Rivodora, che in questo modo avranno a disposizione un servizio continuo e un collegamento diretto con Chieri (capolinea Movicentro) e con San Mauro (capolinea via Mezzaluna), oltre che con altre linee raggiungibili grazie al nuovo percorso.

Nuova linea Cavourese per Rivodora