ilTorinese

Sonic Park Stupinigi debutta con il sold out di Geolier

GEOLIER
Venerdì 12 luglio 2024, h 21.00
Giardino Storico della Palazzina di Caccia di Stupinigi (TO)
sold out!

La sesta edizione di Sonic Park Stupinigi anche nell’estate 2024 porta nel giardino storico della Palazzina di Caccia di Stupinigi – residenza sabauda, patrimonio mondiale Unesco – grande musica e concerti da non perdere all’insegna della migliore musica italiana.

Alla vigilia del debutto del Festival Fondazione Reverse è orgogliosa di annunciare il terzo sold out del 2024. Dopo i Dogstar nell’anteprima cittadina di OGR Sonic City e l’atteso set di Gigi D’Agostino domenica 14 luglio, anche il concerto di apertura registra il tutto esaurito.
Le luci sulla sesta edizione di Sonic Park Stupinigi si accendono domani 12 luglio, con l’arrivo sul palco di Stupinigi di GEOLIER. Il rapper napoletano si esibirà davanti a 9500 appassionati in arrivo dal Piemonte e non solo ed è certamente uno dei nomi del momento. Dopo aver conquistato il secondo posto al Festival di Sanremo con la canzone “I p’me, tu p’te” è in testa alle classifiche con Dio lo sa, terzo album in studio ad un anno e mezzo di distanza da Il coraggio dei bambini ed è reduce da tre straordinari sold out allo stadio Maradona di Napoli.

Proprio alla vigilia di un appuntamento così importante gli organizzatori condividono le parole del sindaco di Nichelino Gianpietro Tolardo sulle recenti polemiche riguardanti la scomparsa di specie protette a Stupinigi e i presunti collegamenti al Sonic Park Stupinigi:

Anche quest’anno sta per iniziare la tanto attesa edizione del Sonic Park Stupinigi, un evento che grazie all’impegno dell’Ente Parco, della Sovrintendenza, dell’Ordine Mauriziano e della Regione Piemonte, è ormai entrato a pieno diritto tra i festival musicali più apprezzati della regione e del nostro Paese. Non mi soffermerò sui contenuti già discussi durante la conferenza stampa, né sulle importanti collaborazioni create con la città di Torino e con le OGR nelle ultime edizioni, se non per esprimere la nostra soddisfazione per i due sold out già registrati per gli eventi di Gigi D’Agostino e Geolier.
Oggi desidero affrontare un altro tema: da alcuni giorni, diversi giornali hanno riportato notizie che collegano, in maniera infondata, la scomparsa di alcune specie (prevalentemente chirotteri) allo svolgimento del Festival, che ricordo svolgersi entro massimo dieci giornate di eventi all’anno, tutte concentrate nel mese di luglio. L’edizione 2024, in particolare, propone 5 appuntamenti concentrati in un periodo di sette giorni.
Fin dalla prima edizione, sia per rispetto delle normative vigenti sia su precisa richiesta della Città che governo, gli organizzatori hanno sempre mostrato grande attenzione al tema ambientale e alla protezione del parco, della sua flora e della sua fauna, adottando misure concrete per la salvaguardia dell’ambiente (il Festival è certificato da Plastic Free Onlus, distribuisce acqua gratuita, utilizza esclusivamente bicchieri riutilizzabili, distribuisce al pubblico posaceneri portatili).
Dal 2018, ogni anno viene condotto un monitoraggio su base annuale uno studio sulla fauna locale da parte di dottori naturalisti, il cui lavoro è finanziato appositamente. Grazie a questo monitoraggio costante, disponiamo di relazioni dettagliate sull’area di Stupinigi che prima non esistevano. Vengono monitorati l’area dei concerti e quella della fascia perimetrale all’ingresso del parco naturale, così come gli edifici di Castel Vecchio e della Locanda, per valutare gli effetti diretti e indiretti del Festival.
Il numero, la tipologia e l’attività delle specie di chirotteri dall’inizio della rassegna fino al termine dell’ultimo concerto del 2023 sono rimasti sostanzialmente invariati.
Inoltre, l’intera attività di monitoraggio faunistico ha consentito e consente tuttora l’aggiornamento e l’acquisizione di nuovi dati faunistici inediti, essenziali per arricchire la banca dati dell’EGAP Parchi Reali. Molte specie mai segnalate sono state trovate in seguito alle approfondite attività di rilevazione. Tali dati sono disponibili per tutti, con trasparenza, senza ambiguità ed occultamenti strumentali.
Il rinolofo minore, la cui scomparsa è stata denunciata in queste settimane, è una specie della quale già nel 2018 non si avevano segnalazioni da 118 anni. È stato registrato un solo contatto nel 2019, il che non indica la presenza di una colonia in passato, verosimilmente si trattava di un individuo in dispersione proveniente da un’area diversa da quella di indagine.
Non si può pertanto parlare con leggerezza di estinzione legata alla manifestazione, anzi. Nel 2022 è stato contattato per la prima volta dall’inizio dei monitoraggi e riconfermato nel 2023, un esemplare appartenente alla specie protetta di Pipistrello Pigmeo, una specie individuata quindi 5 anni dopo l’inizio del festival.
Il Sonic Park Stupinigi è una realtà trasparente dove ogni controllo è benvenuto e incoraggiato.”


Geolier, foto Fabio Turco
Sonic Park Stupinigi è un progetto di Fondazione Reverse promosso da Città di Nichelino Sistema Cultura Nichelino, con il patrocinio di Regione PiemonteCittà di TorinoCittà Metropolitana di Torino, con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, con la promozione dei partner territoriali Fondazione Ordine MaurizianoPalazzina di Caccia di StupinigiDistretto Reale di StupinigiOGR TorinoTurismo Torino e Provincia.
I lavoratori del festival sono inquadrati grazie alla collaborazione con Lavoropiù, i servizi bancari sono garantiti da BTM Banca Territori del Monviso, gli arredi sono di ICOS.
La sostenibilità del festival è riconosciuta da Plastic Free Onlus conferendo il bollino ‘Eco Event’ che premia le attenzioni degli organizzatori. Accanto ai più noti vettori per la biglietteria i fan possono da quest’anno rivendere i propri biglietti su Ticketswap.
A supporto della comunicazione e valorizzazione del festival Noir Studio, la unit creativa di Fondazione Reverse.

OGR SONIC CITY
Dogstar (30 giugno) – Tom Morello (10 luglio)

SONIC PARK STUPINIGI
Geolier (12 luglio) – Coez & Frah Quintale (13 luglio) – Gigi D’Agostino (14 luglio) – Cristiano De Andrè (17 luglio) – Pooh (18 luglio)
sonicparkfestival.it | stupinigi@sonicparkfestival.it

Edilizia, a Torino situazione di incertezza

/

Parla di “un’altra incertezza per il settore”, Antonio Mattio, presidente di Ance Torino, alla notizia della sentenza della Corte costituzionale che ha bocciato cinque articoli della legge regionale del Piemonte del 2022 sulle “Norme di semplificazione in materia urbanistica ed edilizia”. La legge  riduceva i vincoli per il recupero di fabbricati e porzioni di edifici. Ora i progetti  già avviati  dovranno essere riadattati. Inoltre in molti casi erano già stati sospesi in attesa della sentenza. 

L’assemblea annuale di Ance Torino ha evidenziato per il settore una situazione di incertezza che indica le previsioni di investimenti in costruzioni in Piemonte a -8,4 per cento per il 2024, rispetto alla media italiana del -7,4 per cento. Ciò è dovuto alla fine della stagione dei bonus, non sufficientemente compensata, sostiene l’Ance, dall’espansione creata dal Pnrr ed effetto, per il privato, dell’aumento dei tassi di interesse.

Aereo in avaria scarica carburante

Preoccupazione e tanti sguardi al cielo martedi pomeriggio  nel Vercellese. Per un problema tecnico di un Boeing 777 l’aereo è decollato da Milano Malpensa, diretto a San Paolo, in Brasile, ma ha subito accusato difficoltà, pare perdendo anche detriti sulla pista. Appena decollato il Boeing ha girato per un paio d’ore, prima di tornare allo scalo milanese. Ha effettuato virate su Santhià, Tronzano, Borgo d’Ale, e Borgo Vercelli e  avrebbe scaricato carburante  sul Vercellese.

Schianto frontale: due feriti gravi

Nuovo grave incidente sulle strade del Piemonte. Sulla statale 299 a Nibbia, nel comune di San Pietro Mosezzo, nel Novarese, si sono scontrate frontalmente due vetture per cause da chiarire. Due persone sono rimaste gravemente ferite. Il 118 le ha trasportate in codice rosso all’ospedale maggiore di Novara. Intervenuti anche i vigili del fuoco e le forze dell’ordine. Il traffico nella zona ha subito rallentamenti.

La città che cambia: al Parco del Meisino il Centro per l’educazione sportiva e ambientale

(TORINO CLICK) – La Giunta comunale – su proposta degli assessori allo Sport, Domenico Carretta, e al Verde pubblico, Francesco Tresso – ha approvato il progetto esecutivo per la realizzazione del Centro per l’Educazione Sportiva e Ambientale nel parco del Meisino.

Si tratta di un passo decisivo per la realizzazione del progetto che darà una nuova vocazione al parco torinese, con un duplice obiettivo: promuovere la pratica sportiva favorendo l’inclusione e l’integrazione sociale, e recuperare l’area abbandonata dell’ex galoppatoio militare trasformandola in un centro didattico sportivo e ambientale.

L’intervento, del valore complessivo di 11 milioni e 500mila euro, è interamente finanziato dai fondi PNRR: 7 milioni e 500mila saranno destinati alla realizzazione della “Cittadella dello Sport”, mentre 4 milioni di euro saranno impiegati per la rigenerazione dell’ex galoppatoio.

L’assessore Domenico Carretta ha dichiarato: “La realizzazione del Centro per l’educazione sportiva e ambientale è una grande opportunità per la città. Offrirà nuove possibilità per promuovere il benessere fisico e l’educazione ambientale dei cittadini. Una volta completati i lavori – continua l’assessore – il Meisino continuerà ad essere un parco aperto a tutti: a chi ama passeggiare e pedalare nella natura, ma anche – in un’ottica inclusiva – a coloro che desiderano praticare diverse discipline sportive all’aperto e in mezzo alla natura”.

L’assessore Francesco Tresso ha aggiunto“Il progetto presta grande attenzione al rispetto e alla cura dell’ambiente naturale del Parco. Grazie al continuo confronto tra gli uffici della Città, l’Ente Parco delle Aree protette del Po Piemontese e gli altri enti competenti, è stato definito un programma di gestione del Parco che andrà a tutelare la natura e la biodiversità in misura maggiore rispetto a quanto avviene oggi. Si tratta quindi di una progettualità importante – conclude l’assessore – che rispetta l’identità e le caratteristiche del luogo e recupera alla pubblica fruizione un’area profondamente degradata, quella dell’ex galoppatoio militare”. 

Il nuovo nome scelto per l’intervento, che sostituisce la precedente denominazione “Parco dello Sport e dell’Educazione Ambientale”, è stato recentemente approvato dal Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, su richiesta dall’Ente Parco Po in sede di Conferenza dei Servizi.

Al via il volo giornaliero Torino-Istanbul

UNA NUOVA ROTTA PER VOLARE DAL PIEMONTE IN TUTTO IL MONDO

In occasione dell’evento inaugurale, il top management della compagnia aerea ha anche potuto scoprire le attrattive turistiche del territorio

Turkish Airlines e Torino Airport hanno inaugurato ieri il nuovo volo giornaliero Torino-Istanbul. Il collegamento consente non solo l’accesso diretto a Istanbul, ma fornisce l’opportunità di proseguire via hub verso altre 348 altre destinazioni in Turchia, Medio ed Estremo Oriente, Africa e Americhe, tutte incluse nell’ampio network di Turkish Airlines.

L’orario dei voli è il seguente:

Giorno                                                                 IST-TRN                                 TRN-IST

Lunedì-Martedì-Giovedì-Sabato                 7:15-9:20                             10:15-14:10

Mercoledì-Venerdì-Domenica                   17:00-19:05                        20:00-23:55

La programmazione è stata definita per consentire ai passeggeri di intercettare il maggior numero di coincidenze possibili presso lo scalo di Istanbul.

In occasione dell’evento inaugurale che ha visto la partecipazione del top management di Turkish Airlines e dei rappresentanti di spicco del territorio piemontese, i vertici del vettore hanno avuto anche l’occasione di scoprire alcune delle attrattive turistiche del territorio.

Commentando la nuova destinazione, il CEO di Turkish Airlines Bilal Ekşi ha dichiarato: “Siamo lieti di aggiungere Torino alla nostra vasta rete di voli come 349° destinazione al mondo e nona in Italia. Rafforzando i nostri legami con il Paese con questa nuova rotta, i nostri ospiti nel nord-ovest dell’Italia potranno godere dell’impareggiabile rete di voli della nostra compagnia di bandiera durante i loro viaggi, mentre i nostri passeggeri da tutto il mondo avranno l’opportunità di sperimentare le meraviglie di Torino, la prima capitale d’Italia, con i servizi esclusivi di Turkish Airlines”.

Elisabetta Oliveri, Presidente di Torino Airport, ha commentato: “Celebriamo con grande soddisfazione l’avvio di questo volo, che apre nuove prospettive di crescita per l’Aeroporto di Torino, dopo 2 anni consecutivi in cui è stato stabilito il record di traffico. Il collegamento Torino-Istanbul rappresenta anche un ulteriore volano di sviluppo per tutta l’economia del territorio e riconferma il ruolo dell’aeroporto come attore strategico della crescita”.

Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport, ha dichiarato: “Siamo molto orgogliosi di poter aggiungere Istanbul al nostro network: si tratta di un volo che abbiamo fortemente ricercato. Istanbul rappresenta un hub di grande valore, che apre ai passeggeri, alle imprese del territorio e agli organizzatori di viaggi infinite possibilità di connessione verso l’estesa rete di destinazioni offerta da Turkish Airlines. La sua posizione rende infatti la città un hub ideale per volare verso tutto il Medio e l’Estremo Oriente. Allo stesso modo, il nuovo collegamento apre il Piemonte a mercati turistici e commerciali finora non serviti, che potranno raggiungere comodamente il nostro territorio”.

La scuola non si improvvisa: in 375 al liceo Made in Italy

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

Definire liceo del Made in Italy (non usando la lingua italiana !)  significa non sapere cosa sia un liceo e come ci si deve muovere nella politica scolastica di un paese già da tanti anni in preda alla confusione e alla crisi , nonché alla progressiva desertificazione degli studi. L’idea di lanciare in  fretta e furia un nuovo liceo, nel panorama scolastico italiano ha rivelato fin da dicembre una certa  improvvisazione velleitaria. Il Governo Meloni dovrebbe avere  più di ogni altro a mente la riforma  Gentile di cent’anni fa ,studiata per anni, organica  e capace di dare una svolta  davvero innovativa alla scuola italiana dopo la Riforma Casati del 1859. Ma un Gentile odierno non c’è e il ministro attuale è un  semplice  professore,  anche piuttosto accademicamente modesto, senza una preparazione in materia scolastica. Si limita spesso  a mandare gli ispettori nelle scuole sulla base delle notizie che escono sui giornali e spesso deve fare retromarcia .
Ricerca a sua volta la visibilità mediatica. Il clamoroso flop del nuovo liceo, che ha in tutta Italia 375 iscritti, rivela come l’idea non sia stata spiegata e concretizzata in modo adeguato e sia rimasta una ipotesi  senza programmi precisi. Un liceo professionalizzante è di per sé un non liceo, come non sono licei i vari istituti tecnici arbitrariamente  nobilitati in questi anni  dal nome di licei tecnologici. Il nuovo liceo è un coacervo di istituti tecnici di vario tipo con una punta di novità per il nome Made in Italy. Chi scrive si occupò  sia pure marginalmente della nascita del liceo europeo nato alla fine del secolo scorso con idee chiare e grandi dirigenti ministeriali come Romano Cammarata, che diedero il meglio di sé per creare un liceo che non fosse una fotocopia del liceo linguistico e che si innestasse sul tronco sempre vivo dell’unico vero liceo: quello classico.
Oggi abbiamo letto le cose più strane: il liceo d’Azeglio di Torino ha addirittura inventato un liceo classico – scientifico, un ircocervo, avrebbe detto Croce. Il liceo improvvisato lo scorso anno si rivela una novità priva di significato culturale, un fritto misto senza capo né coda. E poi appare di tutta evidenza che in un liceo del Made in Italy occorra almeno in parte un corpo docente formato ad hoc, pena il naufragio assicurato. Il governo, ma deve cambiare ministro, punti ad una riforma organica della scuola senza scorciatoie che non portano da nessuna parte. Dopo tutti i pasticci della prima e della seconda Repubblica, dopo la devastazione di un eterno ‘68 , l’Italia ha bisogno di una riforma adeguata che non si improvvisa. In primis occorre far appello a tutte le intelligenze della Nazione senza ridurre il discorso ai pedagogisti che – diceva Salvemini – non sanno nulla,  ma pretendono di insegnare agli altri tutto

Gestione aziendale, un aiuto da Confartigianato imprese

Confartigianato Imprese Torino inaugura un nuovo servizio di sostegno per imprenditori in difficoltà con l’obiettivo di prestare assistenza manageriale e mentoring sui principali aspetti critici della gestione aziendale. Il servizio, prestato a titolo non oneroso, è riservato alle imprese associate.

 

Si tratta di un’opportunità di aiuto per le imprese resa possibile grazie ad un gruppo di ex Dirigenti Fiat in quiescenza, rappresentato da Luigi Maglione, che hanno manifestato la disponibilità a confrontarsi, condividere valori, mettere a disposizione su base volontaristica le proprie competenze professionali acquisite in anni di lavoro nel gruppo Fiat (oggi Stellantis) al fine di incidere sugli aspetti critici della gestione aziendale.

Il periodo di attività di supporto manageriale è di 40 ore circa ed è rivolto agli associati di Confartigianato Torino che hanno espresso specifiche necessità.

La convenzione tra Confartigianato Torino, rappresentata dal Presidente Dino De Santis, e i volontari mentori, rappresentati da Luigi Maglione, è stata firmata  venerdì 5 luglio nella sede di Confartigianato Torino (Largo Turati, 49).

Una recente rilevazione statistica sulle imprese associate ha evidenziato che il 62,7 % manifesta marcate criticità in ordine a fattori essenziali della gestione aziendale quali:

 

 

 

situazione finanziaria, controllo di gestione, passaggio generazionale, competenze digitali, internazionalizzazione, logistica, business model.

 

Nel dettaglio, la quasi totalità delle attività produttive (legno arredo, servizi alla persona, edilizia, alimentari e trasporti) ha segnalato (90% del campione) che la criticità più severa è

legata al credito e alla finanza; il comporto edile e il settore alimentari ha inoltre individuato nel passaggio generazionale una ulteriore importante problematica legata al proseguimento dell’attività, infine gli installatori di impianti e la metalmeccanica e autoriparazione riferiscono che le criticità più importanti sono legate al controllo di gestione.

 

Confartigianato Torino valuterà le criticità delle imprese che aderiranno al servizio e predisporrà una sintetica scheda preliminare sulla cui base verrà scelto il/la volontario/a da abbinare, in relazione alle specifiche professionalità richieste. Inoltre, curerà l’abbinamento di ogni azienda coinvolta nel progetto con uno o più volontari e, tramite suoi collaboratori, presenterà il/la volontario/a mentore all’impresa.

Dichiara il Presidente di Confartigianato Imprese Torino Dino De Santis: “Le nostre imprese si trovano spesso a fronteggiare problematiche complesse relative alla gestione aziendale e avrebbero la necessità di essere assistite da professionisti preparati in tali materie, che, solitamente chiedono compensi elevati. Per questo abbiamo pensato di siglare questo accordo con alcuni ex dirigenti Fiat in pensione, che affiancheranno le nostre imprese nel superare le criticità rilevate nel sondaggio effettuato su un campione di associati, rappresentativo dei diversi settori merceologici dell’artigianato”.

Attimi e tempo a Villa Lascaris

 

Domenica 14 luglio 2024, ore 18.00
Villa Lascaris – Ingresso da Piazza SS. Pietro e Paolo, Pianezza

 

Seneca ha scritto che “Il maggior ostacolo al vivere è l’attesa: tutta rivolta al domani, non fa che perdere l’oggi“. Mentre rincorriamo gli impegni, pianifichiamo il domani, aspettiamo che finalmente arrivino le gratificazioni e si realizzino le nostre speranze, perdiamo gli attimi.

Ma quanti modi ha il tempo?

Il tempo è elastico. Un istante può essere infinito oppure durare un battito di ciglia: lo insegna la musica nel trattenere o prolungare una nota, oppure in una pausa, un accordo, un respiro.

Il tempo ha forme e modi diversi. Esiste il tempo esteriore, scandito da un orologio, e il tempo interiore, esistenziale, indipendente da calendari o misurazioni: lo insegna la filosofia.

Non sappiamo cosa sarà il prossimo istante. Lo insegna la danza, nell’imprevedibilità dei movimenti che possono, in un secondo, passare da fluidi a improvvisi, da morbidi ad aspri.

Sono gli attimi, quelli che restano. Pochi secondi sono sufficienti per cambiare una vita, e il tempo è malleabile. Lo insegnano gli attori e i registi sui palcoscenici, così come gli autori tra le pagine dei libri.

I greci distinguevano tra Chronos, il tempo che scorre suddiviso in minuti, ore, giorni, mesi, anni, e Kairos, il momento da non perdere, che determina la scelta e l’azione. Il momento da vivere con intensità.

Villa Lascaris, casa di spiritualità e cultura dell’Arcidiocesi di Torino, propone un pomeriggio di istanti:

CHRONOS E KAIROS – Attimi e tempo

Domenica 14 luglio 2024 – ore 18.00
Villa Lascaris, ingresso da Piazza SS. Pietro e Paolo – Pianezza (TO)

 

Danza, musica e recitazione si declinano in un percorso, tra il parco e le sale auliche di Villa Lascaris, in cui sarà lo spettatore a comporre il suo viaggio in bilico tra tempo e momenti.

Tre palcoscenici, diversi sentieri per raggiungerli. Il tempo – Chronos -, scandito dai rintocchi di una campana. Le performance di Giulia Balla e Jacopo Masserano, musicisti; Elena Cavallo, danzatrice; Silvia Mercuriati, attrice. Indipendenti, in contemporanea, invisibili l’una all’altra. Kairos.

 Saranno i singoli spettatori a scegliere l’ordine delle performance a cui assistere, muovendosi da un palcoscenico all’altro attraverso percorsi che, anch’essi, nascondono esperienze e istanti.  Marco Fracon, direttore di Villa Lascaris, introdurrà le mappe e le chiavi per districarsi in questa esperienza così diversa dal solito.

Al termine della performance, come sempre accade per Letture e Musica nel Parco, di cui Chronos e Kairos è la quarta edizione, verrà offerto agli spettatori un piccolo aperitivo per fare due chiacchere e godere dell’attimo: un tramonto d’estate nella quieta bellezza del parco di Villa Lascaris.

 

Per partecipare a Chronos e Kairos – attimi e tempo, è indispensabile la prenotazione via mail a eventi@villalascaris.it

Biglietti disponibili in loco.

Adulti: € 12.00

Bambini 5 – 12 anni: € 8.00

Bambini sotto i 5 anni: gratuito

Regione e comune di Trana per il giardino botanico sperimentale Rea

La Regione Piemonte ed il Comune di Trana sigleranno un accordo di collaborazione per la gestione e la valorizzazione del giardino botanico sperimentale Rea.

In mattinata si è svolto un incontro di approfondimento degli aspetti tecnici legati all’accordo tra gli enti, presenti l’assessore regionale al Patrimonio Gian Luca Vignale, l’assessore regionale alla Cultura Marina Chiarelli ed il sindaco di Trana Cinzia Pachetti.

“ La Regione investirà 1,8 milioni di euro di fondi europei e statali per la sostituzione delle serre, il rifacimento delle caldaie e l’installazione di pannelli fotovoltaici. Sarà presentato un piano di valorizzazione anche dal punto di vista gestionale del parco- afferma l’assessore Vignale. Abbiamo voluto questa collaborazione perchè crediamo molto nelle potenzialità del giardino botanico Rea, che si configura non solo come uno spazio in cui si considerano le piante per la loro specifiche caratteristiche ma anche come luogo di conservazione della biodiversità e di divulgazione scientificaE’ intenzione della Regione valorizzare tutto il proprio patrimonio, che deve diventare un motore di sviluppo territoriale.

Ho avuto modo oggi di visitare uno spazio che ha tutte le caratteristiche per diventare un polo di attrazione culturale e turistica per la zona. Per il giardino botanico Rea si configura una possibilità di collaborazione con il Museo di Scienze Naturali che credo possa davvero rivelarsi utile ed interessante”- sottolinea l’ assessore Chiarelli.

Per il Comune di Trana è un’opportunità davvero interessante cercare rilanciare il Giardino Botanico Rea, grazie alla collaborazione con la Regione Piemonte, il Museo di Scienze Naturali e l’ente parco Alpi Cozie. Crediamo molto nella valorizzazione di questo spazio che merita di essere conosciuto ed apprezzato da un pubblico sempre più vasto. Ringrazio gli assessori regionali Vignale e Chiarelli per la loro presenza oggi” dichiara Cinzia Pachetti sindaco di Trana.

IL GIARDINO BOTANICO REA: LE CARATTERISTICHE

Il giardino si sviluppa su di una superficie di circa 10.000 mq e ad una quota di 450 metri. Sono coltivate circa 2000 tra specie, varietà e cultivar di piante provenienti dal Piemonte, Italia e da tutto il mondo. Le specie piemontesi sono inserite in biotòpi, che rappresentano piccoli ambienti ricostruiti: bosco misto di latifoglie, ambiente acquatico, roccera calcarea e di serpentino.

Due serre a differente clima ospitano rispettivamente piante tropicali, succulente, mentre una terza serra è dedicata alla collezione di specie carnivore e, durante l’inverno ospita le specie delicate: agrumi, fuchsie, pelargoni.

E’ presente un arboreto con specie ornamentali rustiche. Principali collezioni riguardano il genere Iris, che comprende sia specie botaniche (Iris perrieri, Iris sibirica, Iris graminea, ecc) che cultivar ornamentali, in particolare Iris barbate alte.

Questa collezione custodisce Iris storiche create da Giuseppe G. Bellia e dalle “Signore delle Iris” (Nita Stross Radicati, Gina Sgaravatti, Mary Senni, Flaminia Specht), negli anni 60 del Novecento, per poi arrivare a ibridatori moderni, sia italiani che stranieri. Altra collezione di specie ornamentali riguarda il genere Fuchsia, con circa 20 specie botaniche e 50 cultivar.

Collezioni di specie officinali, aromatiche e alimentari sono ospitate in tre aiuole e una area è dedicata al recupero dei cereali antichi e storici.

Una zona è stata creata con piante idonee ad attirare e nutrire farfalle e utili insetti impollinatori. Inoltre sono stati sistemati un alveare didattico e degli hotel per insetti impollinatori, per sensibilizzare i visitatori a questa importante tematica.

Le attività sono rivolte alla divulgazione e lo studio della botanica, sia per gli adulti che per le scolaresche in visita.