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Il “rinnovo dei voti di Superga”

Si svolgerà nel fine settimana di sabato 7 e domenica 8 settembre 2024 la tradizionale cerimonia della “Arnovassion dij Vot (Rinnovo dei Voti) – Festa della Vittoria degli Stati di Savoia”, una duplice ricorrenza che, innestandosi nel quadro storico della Guerra di Successione Spagnola (1701-1714), tiene viva la memoria della liberazione di Torino, a quel tempo capitale del ducato di Savoia, dall’assedio franco-spagnolo del 1706 rinnovando, nel contempo, il voto religioso con cui Vittorio Amedeo II di Savoia si impegnò solennemente a edificare una grande chiesa in onore della Madonna, la futura Basilica di Superga.

L’importante avvenimento, che quest’anno sarà organizzato in forma ridotta rispetto al consueto per ragioni di carattere tecnico, è promosso dalla delegazione “Piemonte e Stati di Savoia” del movimento culturale “Croce Reale – Rinnovamento nella Tradizione”, presieduto da Fabrizio Giampaolo Nucera. 

La manifestazione avrà inizio sabato 7 settembre con la celebrazione, prevista alle ore 18.30, della Santa Messa del Rinnovo dei Voti all’interno della chiesa torinese di Santa Cristina, in piazza San Carlo, officiata dal rettore, don Lorenzo Barbay.

Come da tradizione, nella mattinata di domenica 8 settembre ci si trasferirà sul colle di Superga, la splendida ambientazione naturale e architettonica che, a partire dalle ore 9.30 e fino all’incirca alle ore 11, accoglierà le celebrazioni legate alla Festa della Vittoria degli antichi Stati di Savoia, con il rito dell’alzabandiera, seguito dall’esecuzione degli inni sabaudi e dei singoli territori appartenuti al ducato, poi regno di Sardegna, da parte della Banda musicale Santa Cecilia di Trofarello, con la partecipazione e l’accompagnamento dei gruppi storici. La cerimonia si concluderà con la deposizione dell’omaggio floreale nella cappella della Beata Vergine delle Grazie, interna alla Basilica, e presso le Tombe Reali dei Savoia.

Le celebrazioni di Superga perpetuano la memoria del voto fatto dal duca Vittorio Amedeo II per la liberazione della capitale sabauda dall’assedio del 1706. Salito il 2 settembre, in compagnia del cugino principe Eugenio di Savoia-Soissons, sulla cima del colle, punto di osservazione ideale per concertare il piano di battaglia, il duca Vittorio Amedeo II, come racconta la tradizione, si raccolse in preghiera dinanzi all’effigie della Madonna nel piccolo oratorio di Santa Maria sub pèrgolam, implorandone l’intercessione e promettendo di far edificare sulla vetta della colle una grande chiesa dedicata alla Vergine. La solenne promessa sarebbe stata poi adempiuta a partire dal 1717 con la posa della prima pietra della grandiosa Basilica di Superga, frutto dell’ingegno dell’architetto messinese Filippo Juvarra.

La ricorrenza dell’“Arnovassion dij vot – Festa della Vittoria degli Stati di Savoia” si collega alla vittoria conseguita il 7 settembre 1706 dall’esercito austro-sabaudo, guidato dal duca Vittorio Amedeo II di Savoia e dal cugino, principe Eugenio di Savoia-Soissons, contro l’armata franco-ispanica, forte di 45.000 soldati, che dal mese di maggio cingeva d’assedio la città di Torino, capitale degli Stati di Savoia, nel quadro del conflitto di portata europea conosciuto come “Guerra di Successione Spagnola” (1701-1714).

Il lungo assedio, segnato da continui bombardamenti sulla città con palle di pietra e bombe incendiarie, ebbe termine con la battaglia del 7 settembre, che obbligò i franco-ispanici alla ritirata: negli anni successivi alla grande impresa si affermò, a Torino e nell’intero territorio degli Stati Sabaudi, la consuetudine di celebrare la ricorrenza della vittoria e della liberazione dall’assedio come una grande festa nazionale, e questa gloriosa tradizione, interrotta per un lungo periodo, è stata in tempi recenti riportata in auge, coinvolgendo gruppi e delegazioni provenienti da tutte le province storiche degli antichi Stati, in particolare Nizza e Savoia.

RINNOVO DEI VOTI DI SUPERGA E FESTA DELLA VITTORIA DEGLI STATI DI SAVOIA

Per informazioni sull’evento: www.crocereale.it 

Nuove piste ciclabili: 10 milioni dalla Regione

Collegno

Approvata la graduatoria che si inserisce nel Piano regionale della Mobilità ciclistica, finanziato con 40 milioni

La Regione Piemonte ha approvato la graduatoria per l’assegnazione di 10 milioni di euro a quattro nuovi percorsi ciclabili. Il finanziamento fa parte di un totale di 40 milioni di euro di fondi europei, destinati alla realizzazione di interventi strategici, come previsto dal Piano regionale della Mobilità ciclistica. Le risorse consentiranno di realizzare 30 nuovi chilometri di percorsi ciclabili, connessi ad altri 80 già esistenti, contribuendo a un ulteriore potenziamento della rete ciclistica piemontese, sempre più in linea con gli standard nordeuropei.

In particolare, vengono assegnati al Comune di Cuneo 2,1 milioni di euro per la realizzazione della ciclabile tra Cuneo e Cervasca (10 km), al Comune di Vercelli 2,9 milioni di euro per la ciclovia Caresanablot – Vercelli FS – Area Industriale Pip (12 km). Altri 3 milioni sono assegnati al Comune di Bra per la ciclovia di collegamento tra Bra, Roreto di Cherasco e Pollenzo (4 km) e 2,3 milioni al Comune di Collegno per la ciclabile Rivoli – Collegno – Grugliasco (4 km).

«Abbiamo, per la prima volta, utilizzato il Fondo europeo dello sviluppo regionale (Fesr) e messo in campo risorse, impensabili fin a pochi anni fa, che ci consentiranno davvero di dotare il nostro territorio di una fitta rete ciclabile, nella convinzione che la mobilità ciclistica sia pulita, efficace, sostenibile, oltre che un volano di sviluppo e attrazione turistica», dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Gabusi.

Il bando, rivolto ai Comuni, è l’ultimo tassello che completa il quadro delle risorse stanziate a valere sul Fesr per l’implementazione del Piano regionale della mobilità ciclistica – di 40 milioni complessivi – che nei mesi scorsi ha individuato i 3 itinerari d’interesse regionale: Residenze sabaude, territorio Unesco dei paesaggi vitivinicoli e Lago Maggiore, finanziati con 10 milioni di euro ciascuno.

Spazi pedonali e più verde: cambiano le aree intorno alle scuole

Pochi giorni. E’ una corsa contro il tempo quella dell’impresa all’opera sul controviale di corso Francia per realizzare la nuova piazzetta pedonale davanti alla scuola Martin Luther King e poter accogliere, fin dal giorno della ripresa dell’anno scolastico, a settembre, alunne e alunni, insegnanti e personale amministrativo, genitori in attesa prima dell’ingresso a scuola o alla fine delle lezioni.

Primo step dell’intervento di riqualificazione di tutta l’area intorno al plesso voluta dall’’assessorato alla Mobilità, il cantiere proseguirà poi nei mesi successivi per concludersi entro l’inizio del prossimo anno. Per quella data sono previsti anche il termine dei lavori per la realizzazione dell’area car-free dell’istituto comprensivo ‘Alvaro Gobetti’ di via Romita 19, che include la scuola materna Brunella e il nido L’anatroccolo, e il completamento della trasformazione dello spazio pubblico nelle vie Cavagnolo e Lodovica, davanti alla scuola primaria XXV aprile e alla scuola d’infanzia Walt Disney, dell’istituto comprensivo Anna Frank, con soluzioni creative di urbanismo tattico.

“Questi interventi – afferma l’assessora Chiara Foglietta – consentiranno di dare vita a nuove ‘zone scolastiche’, proseguendo il percorso che stiamo facendo in tutta la città al fine di migliorare la sicurezza stradale e la qualità ambientale davanti alle scuole e nei quartieri e che, ne siamo certi, porterà a un miglioramento della qualità di vita e della qualità urbana dello spazio pubblico”.

Candidata con i tre progetti al bando della Regione Piemonte nell’ambito del ‘programma di interventi per l’adattamento degli ambiti urbani a nuove forme di mobilità sostenibile e attiva’ la Città di Torino lo ha vinto e provvederà anche a realizzare i percorsi ciclabili di connessione tra le scuole con la rete ciclabile principale esistente.

L’intento è sempre di agevolare e proteggere l’ingresso alla scuola di studenti e studentesse. Così nel tratto di controviale lungo corso Francia, verrà creata tra le vie Rieti e Murialdo una piazzetta sopraelevata chiusa al traffico tradizionale e accessibile dalla parte di via Murialdo esclusivamente ai mezzi di servizio, a quelli dell’Amiat, ai pulmini per gli allievi e ai mezzi del trasporto degli studenti con disabilità.

Tutta l’area pedonalizzata sarà pavimentata con autobloccanti per distinguerla dagli altri spazi pubblici. Il disegno della pavimentazione, realizzata con autobloccante filtrante secondo le indicazioni del piano di resilienza adottato dalla Città, sarà caratterizzato dal mantenimento dell’allineamento del cordone del marciapiede, sostituito sul fronte della scuola da una fascia in pietra, e sarà interrotto per un breve tratto in prossimità dell’ingresso per segnalare l’accesso pedonale, integrando gli allineamenti del viale al nuovo utilizzo dello spazio di carattere pedonale e non più veicolare.

Lo spazio pedonale sarà inoltre completato con arredi, panche e portabici, oltre a paletti flessibili che proteggano dall’accesso veicolare. Verrà inoltre revisionato e completato l’impianto di raccolta delle acque meteoriche.

Tra gli altri interventi previsti dalla riqualificazione: la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali sulle due vie laterali lungo i percorsi di avvicinamento alla scuola e l’adeguamento dell’impianto semaforico. Verrà poi aumentata la superficie a verde della banchina alberata esistente che delimita il viale dal controviale e che, con l’inserimento di essenze tappezzanti e erbacee, verrà prolungata verso ovest, incrementando così anche le superfici permeabili dell’area di intervento.

Inoltre, in prossimità di tutti gli incroci veicolari, verrà posizionata la segnaletica orizzontale e verticale utilizzata per indicare la zona scolastica ed evidenziare gli spazi dedicati agli studenti e ai genitori negli orari di ingresso e uscita dalla scuola.

Ancora su via Murialdo per ridurre i conflitti veicolari verrà introdotto il senso unico da sud a nord e saranno ricavati gli stalli dedicati alla sosta esclusiva dei mezzi di servizio che gravitano attorno alla scuola. Contemporaneamente saranno allargati i marciapiedi con i “nasi” a protezione delle auto in sosta. Queste modifiche e le rettifiche previste per le sezioni stradali sono finalizzate ad ampliare gli spazi pedonali protetti anche davanti all’ingresso del plesso scolastico su via Murialdo.

In via Romita, davanti all’istituto comprensivo Alvaro Gobetti, dove verrà mantenuto il passaggio dei veicoli che però verrà rallentato e non sarà possibile sostare, la banchina pedonale verrà ampliata, saranno posizionati panchine e archi portabici, realizzate aree verdi. Nelle vie Cavagnolo e Lodovica studenti e genitori, con la guida di un’artista, contribuiranno con le loro idee e il loro intervento a rendere quegli spazi più belli e sicuri, nuovi luoghi di sosta e socialità in cui – anche grazie alla posa di piattaforme di tipo Parklet, panche e arredi portabici – sia piacevole incontrarsi e fermarsi a chiacchierare.

TORINO CLICK

Pietro Micca e la rievocazione dell’assedio del 1706

Nel 318° anniversario dell’assedio di Torino da parte dell’esercito francese di Luigi XIV durante la guerra di successione spagnola, sabato 7 settembre la città ricorderà uno dei momenti fondanti della sua storia.

Come ogni anno, la rievocazione di quegli avvenimenti sarà fatta nei luoghi in cui si svolsero: le gallerie di contromina, dove il minatore dell’esercito sabaudo Pietro Micca saltò in aria bloccando l’avanzata delle truppe francesi, le fortificazioni ipogee del Rivellino degli Invalidi e della Casamatta del Pastiss, e il Mastio della Cittadella, unica fortificazione sopravvissuta fino ai giorni nostri.

Nel 1706 Torino resistette per 117 giorni alla più forte macchina da guerra dell’epoca, l’esercito del “Re Sole” Luigi XIV, fino a quando fu liberata, grazie all’intervento congiunto dell’esercito sabaudo condotto dal duca Vittorio Amedeo II e di quello del cugino principe Eugenio di Savoia, che era a capo di un contingente austriaco. Il 7 settembre 1706 le truppe piemontesi sfondarono la resistenza dei francesi che assediavano Borgo Vittoria, liberando la città. Per ricordare quei momenti, e facendo seguito a un voto fatto qualche giorno prima dal duca Vittorio Amedeo II alla Madonna, nel 1717 venne costruita la basilica di Superga, da allora uno dei simboli più importanti di Torino. Al termine del conflitto, con la pace di Utrecht, fu riconosciuto al Ducato di Savoia, che sedeva al tavolo dei vincitori, il territorio della Sicilia poi scambiato con quello della Sardegna: nacque così il Regno di Sardegna.

Il programma della giornata

In mattinata saranno quattro le rievocazioni a cura del Gruppo storico Pietro Micca, i cui figuranti indosseranno l’uniforme sabauda in uso all’epoca.

Alle 10 ci sarà lo schieramento della Guardia d’onore del Pietro Micca in piazza Palazzo di Città. Al termine dell’esibizione, la Guardia omaggerà il Principe Eugenio con la deposizione di una composizione floreale ai piedi della statua a lui dedicata. Sempre alle 10, si terrà anche analoga cerimonia a ricordo dei caduti piemontesi e francesi nella galleria di contromina.

Alle 11.30 l’appuntamento sarà in via Guicciardini angolo via Grandis, dove sarà di scena un nuovo schieramento del Picchetto d’Onore del Gruppo Storico Pietro Micca con la rievocazione storica, tramite lettura, degli avvenimenti del 1706. Al termine sarà deposto un omaggio floreale alla lapide che ricorda i caduti dell’assedio.

Alle 11.45 infine, in via Grandis, verrà formato un corteo storico che sfilerà in direzione del Mastio della Cittadella. Nei giardini del Mastio si schiererà l’intero Gruppo Storico Pietro Micca e si svolgerà la cerimonia istituzionale con la resa degli onori al monumento a Pietro Micca.

Per immergersi negli avvenimenti dell’assedio di Torino, sempre nella giornata di sabato 7, si potranno inoltre visitare gratuitamente, con guida e previa prenotazione, il Museo civico Pietro Micca (con orario 10-17), l’area pedonale del Rivellino degli Invalidi (dalle 14.30 alle 17) e il Mastio della Cittadella – Museo Storico Nazionale dell’Artiglieria (dalle 14.30 alle 17).

TORINO CLICK

Film Commission Torino Piemonte alla Settimana Internazionale della Critica

Sono tre i progetti realizzati con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte presentati alla mostra del Cinema di Venezia: ‘Anywhere Anytime’ in concorso, il cortometraggio ‘Dark Globe’ in apertura di Sic@Sic e il cortometraggio “Domenica sera” di Matteo Tortone.

“Anywhere Anytime” è opera prima del regista torinese di origine iraniana Milad Tangshir e verrà presentato in anteprima mondiale alla 39esima settimana internazionale della critica, unico film italiano in concorso.

Il lungometraggio, realizzato a Torino interamente per 5 settimane nell’estate 2023, sarà uno dei 7 progetti della sezione autonoma e parallela del sindacato nazionale critici cinematografici italiani, nell’ambito della mostra internazionale d’Arte Cinematografica della biennale di Venezia, in programma fino al 7 settembre. Prodotto da Young Films, Vivo Film, RAI Cinema e realizzato con il contributo del PR Fers Piemonte 2021-2027, bando Piemonte film tv fund e con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte ha un’ambientazione interamente torinese, impiegando sul set una troupe quasi interamente composta da professionisti e maestranze locali.

Protagonista della vicenda è un giovane immigrato di 18 anni di nome Issa, interpretato da un attore non professionista come il resto del cast, che perde il suo lavoro e trova un impiego finalmente come rider. Venendo derubato della sua bicicletta già il primo giorno si ritrova costretto alla ricerca in varie zone della città, tra Porta Palazzo e la periferia di Barriera di Milano, nella speranza di ritrovare il suo strumento di lavoro.

Ad aprire la 39esima Sic giovedì 29 agosto è stato un altro progetto piemontese, il cortometraggio “Dark Globe”, diretto da Donato Sansone, prodotto dalla torinese Base Zero di Enrico Bisi e Stefano Cravero, realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte Short Film Fund. Secondo il regista il progetto è un affresco del mondo di oggi e della follia globale, realizzato tecnicamente con disegno su carta e un’azione di stop motion verso la quale si sta sprofondando tra guerra, cambiamento climatico e sovrappopolazione.

Venerdì 6 settembre sarà la volta di ‘Domenica sera’ di Matteo Tortone, cortometraggio realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte-Short Film Fund, che chiuderà la settimana di critica cinematografica, raccontando la storia del giovane ultras Alex! Del suo incontro con la giovane rapper Nemy, delle loro solitudini che attraversano la città a bordo di un’auto rubata.

MARA MARTELLOTTA

Anche in Valle d’Aosta ‘Estate in carcere’

Ha fatto tappa anche in Valle d’Aosta ‘Estate in carcere’, l’iniziativa di Forza Italia e del Partito Radicale per verificare le condizioni degli istituti penitenziari italiani. Questa mattina il senatore azzurro, e ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, ha visitato la Casa Circondariale di Brissogne. Ad accompagnarlo una delegazione di Forza Italia guidata dal segretario regionale del partito, Emily Rini.

“Rispetto alla mia ultima visita, che risale a qualche anno fa, ho trovato una situazione migliorata, a cominciare dal fatto che da alcuni mesi c’è un direttore titolare. La nomina della dottoressa Velia Nobile Mattei ha infatti messo fine a una vacanza che si protraeva ormai da un decennio – osserva il Ministro Zangrillo – Il quadro tracciato dalla direttrice e dalla polizia penitenziaria, con cui mi sono intrattenuto, ci permette di guardare al futuro con ottimismo, per quanto i problemi non manchino”.

Inaugurato nel 1984, il carcere di Brissogne detiene attualmente circa 140 detenuti, l’80% dei quali sono stranieri, a fronte di una capienza di quasi 160 posti. “Se in questo caso non abbiamo registrato la grave questione del sovraffollamento, presente in quasi tutti gli altri istituti di pena, c’è invece carenza di personale – spiega il Ministro Zangrillo –. Totalmente assente quello amministrativo-contabile, per cui occorre intervenire subito, hanno finalmente preso servizio oggi due educatrici, il cui ruolo è fondamentale se vogliamo fare del carcere un vero luogo di recupero e non di mera esecuzione della pena. Oggi sono qui in veste di senatore di Forza Italia, ma non dimentico di essere impegnato, come ministro per la Pubblica amministrazione, nel rinnovo dei contratti. Uno di questi è quello del comparto sicurezza e difesa, quindi anche della polizia penitenziaria; il suo rinnovo, che auspico avvenga in tempi rapidi, vuole essere un segnale di fiducia per le persone che lavorano nelle carceri”.

Punta all’umanizzazione della pena, nel rispetto della dignità della persona, e a un miglioramento delle condizioni dei detenuti, degli operatori e degli agenti di Polizia penitenziaria, il Dl Carceri approvato all’inizio di agosto. “Ringrazio il Ministro Zangrillo per averci illustrato le tante novità introdotte da questo provvedimento – afferma il segretario di Fi Valle d’Aosta, Emily Rini – e per aver confermato, con la sua presenza, la grande attenzione nei confronti della Valle d’Aosta. Sono sicura che ci saranno ancora altre occasioni di confronto con la direttrice Nobile, con la polizia penitenziaria e con tutto il personale di Brissogne: quella delle carceri italiane è infatti una emergenza su cui non intendiamo chiudere gli occhi”.

Ruffino e Bartoli in visita al carcere di Torino

Martedì 3 settembre, alle 10, la deputata di Azione, Daniela Ruffino e il consigliere regionale Sergio Bartoli visiteranno i padiglioni del carcere Lorusso e Cotugno di Torino (“Le Vallette”).

“La situazione delle carceri italiane è drammatica, confermata anche dai disordini avvenuti nei mesi precedenti proprio al Lorusso e Cotugno. Azione denuncia da tempo le numerose problematiche che riguardano il personale carcerario, le condizioni dei detenuti e il nostro sistema penitenziario.

Al DL Carceri è stato accolto un mio ordine del giorno per nuove assunzioni di personale. Mi auguro che il governo mantenga l’impegno” dichiara la deputata di Azione, Daniela Ruffino.

Minaccia tassista con un coltello e lo deruba di soldi e cellulare: i carabinieri riescono ad arrestarlo

È accaduto nella notte fra il 29 e il 30 agosto, poco dopo la mezzanotte, zona Madonna di Campagna a Torino

Due uomini chiamano un taxi e si fanno accompagnare nei pressi di Via Casteldelfino ma, al momento del pagamento, uno dei due estrae un coltello e minaccia il conducente, intimandogli di consegnare soldi e cellulare. Impossessatisi dell’apparecchio e di 10 euro, i due si danno alla fuga.
Il tassista non si dà per vinto e chiama il 112 per chiedere aiuto. Nel giro di pochissimo viene raggiunto da una pattuglia “ACCIAIO” del Nucleo Radiomobile Carabinieri di Torino: i militari sono esperti, nel giro di pochi minuti riescono a ricostruire i fatti e ad acquisire le immagini dei due presunti autori, diramando le ricerche alle altre pattuglie in servizio. Il risultato non tarda ad arrivare: in meno di un’ora uno dei due viene rintracciato in corso Venezia, riconosciuto, identificato e fermato; si tratta di una vecchia conoscenza delle forze di polizia con un provvedimento definitivo ancora pendente; perquisito, l’uomo aveva ancora addosso il coltello utilizzato per commettere il reato.
Per il presunto rapinatore si sono aperte le porte del carcere “Lorusso e Cutugno” di Torino.