ilTorinese

Un’estate nelle fortezze piemontesi tra storia, musica e spettacoli

Si rinnova l’impegno per la valorizzazione del sistema delle fortificazioni piemontesi, declinando la visione più ampia e di lungo termine della Regione Piemonte e della Fondazione Compagnia di San Paolo, che hanno individuato nel ricco e differenziato patrimonio fortificato una risorsa strategica per la promozione turistica dei territori mediante la cultura.

Da questo mese di luglio un fitto calendario di musica, spettacoli, visite guidate e tanto altro animerà i forti di Exilles, Fenestrelle, Gavi e Vinadio, già coinvolti lo scorso anno, e l’Opera 5 di Moiola, un’opera in caverna tra le più grandi del Cuneese facente parte di un più ampio sistema difensivo di fortini costruiti in Valle Sturaoltre al progetto Le Strade dei Forti, che vuole valorizzare il paesaggio fortificato del Pinerolese. Sarà avviato anche uno speciale gioco a premi per incentivare la visita e la partecipazione alle attività previste in tutte le fortificazioni coinvolte. Si concluderà il 21 e 22 settembre con la seconda edizione di Forti Fortissimi!.

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«Forti Piemonte – ha sottolineato Marina Chiarelli, assessore regionale alla Cultura, Turismo e Sport nel corso della presentazione svoltasi nella Sala Trasparenza della Regione – è un progetto di valorizzazione di fortificazioni che, con la loro storia e le loro architetture imponenti, sono motore di sviluppo e di innovazione e capaci di offrire esperienze culturali di altissimo livello. Un patrimonio che ci ricorda la storia millenaria del nostro Piemonte ed è destinato non solo ad attrarre un pubblico internazionale, ma anche a far riscoprire a noi stessi luoghi che spesso sono rimasti nell’ombra».

A coordinare l’intera iniziativa la Fondazione Artea, in collaborazione con Associazione Abbonamento Musei, Fondazione Piemonte dal VivoVisit Piemonte, con il supporto di enti ed associazioni locali direttamente o indirettamente coinvolti nella gestione e nell’animazione dei forti.

Il programma completo è su https://fondazioneartea.org/forti-piemonte/

Dalla Regione 87 milioni per la messa in sicurezza dei Comuni

Finanziati, d’intesa col ministero dell’Ambiente, 18 interventi strategici di difesa del suolo e mitigazione del rischio idrogeologico.

L’Assessorato alla difesa del suolo ha condiviso con il Ministero dell’Ambiente, all’interno delle procedure del programma Rendis, un piano di interventi di varia natura con il comune intento di migliorare la sicurezza di fiumi e versanti.

La collaborazione operativa con il ministro Pichetto ci consente di mettere in pratica la volontà che spesso enunciamo: intervenire in prevenzione più che in emergenza. La nostra regione con questo piano mette in sicurezza realtà territoriali che da tempo necessitavano di una risposta concreta” affermano il Presidente della Regione Alberto Cirio e l’Assessore regionale Marco GabusiSi tratta di interventi, frutto di un accordo precedente, che consentono di dare risposte efficaci a numerose situazioni da tempo in atto sul territorio.

I PRINCIPALI INTERVENTI: ALESSANDRIA, SALUGGIA ED ASTI
Gli interventi maggiormente significativi riguardano Alessandria, Saluggia e Asti.

Alessandria

L’intervento, per un importo complessivo di 21 milioni di euro, rappresenta un ulteriore passo in avanti per la messa in sicurezza della città di Alessandria e consiste nell’abbassamento della briglia dell’ex ponte Cittadella, che aumenterà la capacità di contenere le piene in alveo, e nel rafforzamento delle opere arginali esistenti nel tratto a monte al fine di renderle più sicure.

Saluggia

Saranno realizzate opere arginali per la difesa dalle piene della Dora Baltea per un importo complessivo di 17 milioni di euro. Gli interventi, attesi da molti anni, consentiranno di mettere in sicurezza l’area industriale posta alla sinistra del fiume Dora Baltea nel comune di Saluggia, in cui si colloca il polo biomedicale Livanova –DiaSorin, che rappresenta il più importante insediamento industriale della provincia di Vercelli, al cui interno operano oltre 1700 occupati. Inoltre, le opere previste contribuiranno ad aumentare ulteriormente il grado di protezione del deposito nucleare del reattore Avogadro ubicato nello stesso sito.

Asti

Gli interventi previsti, per un importo complessivo pari a 15 milioni di euro, si collocano lungo il tratto di fiume Tanaro immediatamente a monte della città di Asti e hanno il duplice obiettivo di migliorare la funzionalità del corso d’acqua e di migliorarne la qualità ecologica.

Rappresentano l’attuazione della prima parte di uno scenario progettuale più vasto che si estende sino a Castagnole delle Lanze, da realizzarsi anche con il contributo di soggetti economici privati, il quale, una volta completato nella sua interezza, contribuirà a ridurre ulteriormente il rischio alluvionale per la città di Asti e, allo stesso tempo, consentirà un miglioramento delle caratteristiche ambientali del tratto fluviale interessato.

Il quadro si completa con opere di minor impatto economico ma altrettanto fondamentali per i territori interessati e che spesso sono attese da anni.

Quando il nord incontra il sud a tavola

Scopri -To  ALLA SCOPERTA DI TORINO 

Tra le tante prelibatezze della cucina italiana molto rinomate sono quelle provenienti dall’sud Italia e a Torino sono molti i locali siciliani e napoletani. Tra i siciliani emerge principalmente il ristorante Banco di Sicilia. Quest’ultimo si trova in una zona molto centrale, in via Arnaldo da Brescia 23 a Torino e propone piatti tipici della cucina siracusana e tantissime varietà di pesce rigorosamente fresco in una location che riporta tutti i colori e l’anima della Sicilia.
Dal 2019 hanno rilevato l’attività gli attuali proprietari nativi di Avola, un piccolo paesino nel sud della Sicilia adiacente a Noto e hanno rinnovato ulteriormente il locale e anche le proposte gastronomiche.
Il menù, scritto sia in siciliano che in italiano, è molto variegato, offre numerosi antipasti e primi tra cui La Marzamemi ovvero busiate con pesto di pistacchio e tartare di tonno rosso a crudo o il loro cavallo di battaglia la Portopalo con fusilli, pesce spada, melanzane, uvetta, mandorle, ricotta, menta e pangrattato.

Anche i secondi meritano di essere assaggiati non solo per la loro bontà ma anche per la freschezza dei prodotti, tra di essi il pesce spada con le mandorle, il polpo con la ricotta fresca, il fritto di calamari e tantissimi altri anche per chi preferisce la carne.
Tra i dolci sua maestà il cannolo farcito al momento con una spumosa ricotta, la cassata e altri dolci tipici siciliani. Spesso per notare la freschezza dei cannoli, i siciliani consigliano di scegliere quelli senza cioccolata all’interno e già farciti perché dovrebbe essere indice di un prodotto preparato il giorno precedente, chiaramente non è sempre così ma dove si riesce conviene preferire sempre quelli farciti al momento solo con la ricotta e qualche goccia di pistacchio o cioccolato sulle punte.
Al banco di Sicilia prediligono materie prime della Trinacria come i pistacchi di Bronte, la ricotta delle pecore allevate come un tempo nel parco delle Madonie e le mandorle d’Avola, o meglio di Noto. Non tutti sanno che le mandorle sono di Noto, ma vengono poi lavorate e imbustate ad Avola e quindi prendono quest’ultima denominazione di provenienza.
Anche l’offerta vinicola è molto ampia e viene gestita dal figlio del titolare Riccardo Ferro, esperto in materia.

L’ ANGOLO PARTENOPEO, LA VERA PIZZA NAPOLETANA A TORINO

Tra i ristoranti napoletani più succulenti della nostra provincia Sabauda vi è L’Angolo Partenopeo, in Corso Cavour 24 a Beinasco, prima cintura di Torino. Il locale su due piani è molto elegante con splendidi quadri che raffigurano il meraviglioso mare napoletano. Tra le loro prelibatezze vi sono le pizze dalle classiche a quelle più elaborate come la Pizzapanz con Fiordilatte, ricotta di bufala, crocchè di patate e guanciale croccante, la Mortadella e Pistacchi, la Polpetta con parmigiano e ragù e tantissime altre.
Tra gli antipasti ricordiamo gli assaggi Street Food che prevedono le principali portate napoletane più conosciute come il crocchè di patate, le zeppole e le frittatine. Tra i primi emergono le linguine all’astice, scialatielli di pasta fresca con pomodorini del piennolo stracciatella di bufala e pistacchi, paccheri e risotti con particolarissimi abbinamenti. Tra i secondi il pesce fresco e una succulenta carne come il filetto caramellizzato.
Al sud non si può concludere una cena senza il dolce e all’Angolo Partenopeo lo sanno bene, la loro proposta è molto ampia dal babà al rum all’aragosta alla crema di pistacchio ma l’eccellenza è la Delizia al limone, un tortino di Pan Di Spagna con semifreddo al limone di Sorrento. Per chi invece ama il cioccolato la mousse ai tre cioccolati con granella di mandorle.
I torinesi si sa, amano molto la cucina, e quella del sud in particolare per la sua bontà e anche per le porzioni che spesso sono molto diverse rispetto a quelle del nord!
Entrambi i locali sono due grandissime eccellenze del territorio e evidenziano quanto sia importante mescolare tradizioni del sud con quelle del nord per rendere il tutto ancora più particolare e ricercato.

NOEMI GARIANO

L’isola del libro

RUBRICA SETTIMANALE A CURA DI LAURA GORIA

 

Scilla Bonfiglioli “La sposa del vento” -Fazi Editore- euro 18,00

E’ poliedrica la formazione di Scilla Bonfiglioli: nata a Bologna nel 1983, laureata in discipline teatrali, autrice, regista ed attrice di teatro. Inoltre ha maturato una profonda conoscenza della storia dell’arte e delle vite degli artisti, iniziata quando, ancora ragazzina, seguiva la madre che lavorava come guida turistica.

Questo suo romanzo d’esordio è dedicato alla storia d’amore tra il pittore e drammaturgo austriaco Oskar Kokoschka e la compositrice e scrittrice Alma Mahler.

Il titolo riprende quello della famosa tela che Kokoschka dipinse nel 1914, nota anche come “La tempesta” che immortala i due amanti in un letto scomposto di nubi, circondati dalla tempesta della passione vissuta come totalizzante e devastante.

L’autrice ci porta nella Vienna di inizio Novecento dove il giovane Oskar (nato a Pöchlarn nel 1886, morto a Montreux nel 1980) aspira a diventare un grande artista e si apre la strada a piccoli passi, facendosi notare nei circoli intellettuali che contano per l’eccezionalità delle sue opere.

Nel 1912 il destino gli fa incontrare la bellissima e affascinante Alma Mahler (nata a Vienna nel 1879, morta a New York nel 1964) all’epoca poco più che 30enne, da poco rimasta vedova del celebre compositore boemo Gustav Mahler.

Lei è una delle donne più in vista e desiderate di Vienna; figlia del pittore Emil Schindler, amica di Gustav Klimt, musa ispiratrice di importanti artisti del Novecento. Tra loro Walter Gropius e Franz Werfel dei quali fu anche moglie.

Oskar è immediatamente stregato dal suo fascino, inizia a ritrarla, e tra i due divampa una passione bruciante e dirompente. Lui è timido, impacciato, pieno di turbamenti e riesce a coinvolgere in modo quasi totalizzante la giovane indipendente e fiera, che rifiuterà sempre di sposarlo.

La loro storia dura circa due anni, in un vortice di eros e arte; poi, scivola in scontri litigiosi, soprattutto a causa della gelosia e dell’attaccamento morboso di Oskar, che finisce per soffocare Alma e metterla in fuga.

Una fine straziante che Kokoschka ritrae perfettamente nella tela che racconta il travagliato abbandono. Lui finirà per arruolarsi e cercare costantemente la morte in battaglia.

 

 

Michele Mari “Locus desperatus” – Einaudi

Dimmi le cose che hai e ti dirò la cosa che sei”.

Azzardando l’estrema sintesi, si potrebbe anche riassumere così l’idea portante di questo libro di Michele Mari; grande intellettuale solitario, schivo autore 69enne, che si distingue dai colleghi per l’encomiabile rifuggire dal presenzialismo oggi imperante.

Il protagonista (senza nome) di questo breve romanzo scopre una croce tracciata col gesso sulla porta di casa; è l’avvio di una vicenda che, tra svolte improvvise e suspense, si rivela un discorso di taglio filosofico sui concetti di possesso e identità.

All’inizio l’uomo pensa a uno stupido scherzo e cancella la scritta a colpi di spugna, poi si vendica distribuendo sulle porte dei vicini croci e altre amenità. Peccato che il giorno seguente la croce ricompaia sulla sua porta, mentre sulle altre non c’è traccia di sfregi.

Il rito per un po’ si ripete fino a quando due loschi personaggi gli notificano l’avviso di sfratto, con l’obbligo di lasciare l’appartamento e tutto quello che contiene ad un altro inquilino che gli subentrerà. Ed ecco che il protagonista ingaggia una strenua lotta nel disperato tentativo di non separarsi dai suoi amati oggetti. Ognuno ha una sua storia e significati che solo lui può sapere, dal momento che la sua esistenza è strettamente collegata alle suppellettili che abitano la sua vita.

Preparatevi a colpi di scena, abilissimi depistaggi, e soprattutto ad una splendida apologia dei rapporti che ci legano agli oggetti contribuendo a definirci meglio.

Cercare, accumulare, conservare, collezionare e amare le cose di cui ci circondiamo vuol anche dire che, poco a poco, abbiamo ammantato la loro esistenza trasferendogli parte della nostra personalità.

 

 

Claudia Durastanti “Missitalia” -La nave di Teseo- euro 20,00

E’ sospeso tra terra e luna il romanzo dell’autrice e traduttrice italiana nata a Brooklyn nel 1984.

In “Missitalia” narra di avventure, eroine, viaggiatrici che, con indomita audacia, spiccano il volo dalla Lucania verso la Luna e ritorno, tutto distribuito nell’arco di 200 anni di storia.

Durastanti ripercorre 3 fasi del Sud Italia attraverso le vicende di altrettante donne, Amalia, Ada e A. Vivono in epoche diverse corrispondenti a tre momenti storici importanti: seconda rivoluzione industriale, boom economico ed infine astro capitalismo.

La Val d’Agri è un sud magico, terra di sortilegi in cui subito dopo l’Unità d’Italia Amalia Spada è l’avventuriera irrequieta e temeraria che accoglie nella sua casa una comunità di giovani abbandonate, ribelli e ostracizzate. Una compagnia di Lupe che relegano gli uomini clandestini nel sottosuolo.

A scompaginare le carte sarà l’avvio della Fabbrica e dell’industrializzazione che genera reazioni contrastanti negli abitanti del luogo.

Molti anni dopo, nel dopoguerra, troviamo Ada, giovane antropologa che esplora la Basilicata per studiarne la realtà, i cambiamenti, alle prese col petrolio e i rapporti di potere; ma anche le antiche e profonde radici ancestrali.

Infine con un balzo temporale in un futuro prossimo, la Lucania è la base da cui partono le navicelle alla volta della colonizzazione dello spazio, e la terra è speculare rispetto alla sua gemella lunare. A. è una donna alpha solitaria che ama recuperare cose perdute e ridare vita ad oggetti dei tempi andati.

La terra, ridotta dalla desertificazione, ormai una landa aspra e dura, diventa anche la meta promessa pronta a riaccogliere la vita e nuova zona di approdo….

 

 

Sean A. Pritchard “Outside in. A year of growing displaying” -Mitchell Beazley- UK £ 30

Più che da raccontare questo bellissimo volume fotografico è da sfogliare per trarre ispirazione e catturare idee geniali che trasportano i fiori dei vostri giardini o terrazzi all’interno delle stanze che amate.

Il libro è opera del designer di giardini Sean A. Pritchard, che vi insegna e dimostra come la natura colorata e profumata che vive outside possa trovare un prolungamento di vita nei tanti vasi che avete in casa.

Esplosioni di bellezza, colori, luci e natura che, a seconda dell’avvicendarsi delle stagioni, con un po’ di fantasia e buon gusto, portano gioia e buon umore dislocati in vari angoli del vostro salotto, studio , camera da letto…..e ovunque vogliate. In piccoli o grandi vasi appoggiati su pile di libri, tavoli o sedie.

Traete spunto da queste pagine e sguinzagliate la fantasia.

“Ayrton Senna forever”, più di 100mila visitatori

LA MOSTRA AL MAUTO PROROGATA FINO A DOMENICA 3 NOVEMBRE

Inaugurata al Museo Nazionale dell’Automobile lo scorso 24 aprile, la mostra AYRTON SENNA FOREVER ha superato i 100.000 visitatori, con una media giornaliera di 1250 visitatori persone al giorno. 

I picchi di affluenza si sono registrati sabato 27 aprile con 5013 ingressi e mercoledì 1° maggio  con 4000 presenti in occasione del collegamento in live streaming dall’Autodromo di Imola per le celebrazioni commemorative sulla curva del Tamburello. 

A questo dato si aggiungono gli ottimi risultati di affluenza ai Senna Talks, gli incontri in presenza a corollario dell’esposizione che coinvolgono piloti, giornalisti, amici e collaboratori del campione paulista: il 30 maggio erano in 200 ad ascoltare i racconti di quattro ospiti d’eccezione – il pilota Riccardo Patrese, il giornalista sportivo Pino Allievi, l’ex coordinatore e manager del team McLaren Jo Ramirez e l’ex manager della Ferrari Cesare Fiorio; 300 persone hanno preso parte all’incontro del 20 giugno che ha visto protagonisti Giorgio Ascanelli, ingegnere di pista di Ayrton, e Emanuele Pirro, pilota e collaudatore Mc Laren. Molto buoni anche i dati di partecipazione alle proiezioni del GP di Formula 1 sul maxischermo nella grande Piazza del Museo: 236 appassionati hanno assistito alla gara che si è corsa in Spagna, 300 al GP di Monaco che ha visto trionfare la Ferrari e oltre 500 alla gara in Canada commentata in diretta da Davide Valsecchi

Grazie a questa risposta del pubblico il MAUTO ha pertanto deciso di prorogare la data di chiusura della mostra dal 13 ottobre al 3 novembre 2024

Un grande successo espositivo reso tale dall’importanza e dalla varietà dei materiali esposti e dalla competenza e sensibilità del curatore e della squadra che li ha messi insieme. I feedback positivi dei visitatori, l’entusiasmo e le tante prenotazioni già ricevute per i prossimi mesi ci hanno indotto a posticipare la data di fine della mostra, nella speranza di coinvolgere quanti più appassionati possibile. Anche la grande affluenza registrata nei Talk condotti da Carlo Cavicchi è ulteriore testimonianza di quanto la storia di Ayrton Senna e del suo incredibile talento tuttora appassioni. Abbiamo in programma molti appuntamenti per l’autunno, incontri che si aggiungono al calendario di quelli già comunicati e qualche sorpresa. Di sicuro molte emozioni, come quelle che la mostra ha regalato ai visitatori che l’hanno visitata finora e che quegli stessi visitatori ci hanno restituito, con le loro attestazioni di stima per il nostro lavoro e di affetto per il grande campione” commenta Lorenza Bravetta, DIRETTORE Museo Nazionale dell’Automobile 

Prossimi SENNA TALK in programma:

giovedì 19 settembre / ore 18.30

giovedì 10 ottobre / ore 18.30

Blogger alla scoperta della Val di Susa

Blogger alla scoperta di borghi, forti e città della Val di Susa, ecco le tappe del tour, organizzato durante Borgate dal Vivo come occasione di scoperta di posti meravigliosi e inediti:
📍 Avigliana e i suoi Laghi
📍 Susa, il centro storico e la sua storia
📍 Il Forte di Bramafam
📍 Bardonecchia e le sue montagne

Segui i loro racconti:
Alzati e Viaggia
EST Travel
Five In Travel – Vivi il viaggio attraverso i 5 sensi
Sonia Frattallone (su Instagram @girinsoliti_piemonte_)

E scopri il territorio e cosa fare d’estate sul sito: https://www.turismotorino.org/…/terr…/val-susa-e-sangone

(Facebook Ufficio Turismo Bardonecchia – Turismo Torino)

Paratissima apre il suo primo Pop-Up shop

Torino Outlet Village si candida a diventare uno dei poli culturali della città di Torino. Il 12 Luglio Paratissima apre il suo primo Pop-Up shop, una vera e propria galleria d’arte della Collezione Art Production dove entrare per scoprire i lavori degli artisti emergenti esposti, con un allestimento in continuo divenire, oppure per acquistare un’opera d’arte rigorosamente da piattaforma online, muovendo i primi passi nel mondo del collezionismo con prezzi variabili da 50 € a 250 €.  E nei prossimi mesi, grazie alla collaborazione con Paratissima, i boulevard di Torino Outlet Village si trasformeranno in una grande galleria a cielo aperto.
Paratissima, radicata sul territorio torinese, in pochi anni è diventata un punto di riferimento nel panorama artistico contemporaneo a livello nazionale e si è trasformata in un hub culturale, fucina di giovani artisti e curatori.

Fin dalla sua nascita nel 2005, Paratissima ha ideato e prodotto esposizioni di arte contemporanea per la promozione e diffusione dell’arte emergente; in questi anni la manifestazione che si svolge durante l’Art Week torinese si è trasformata in un format itinerante di successo sul territorio nazionale (Cagliari, Milano, Napoli, Bologna) e internazionale (Lisbona, Skopje) e ha portato alla produzione di mostre firmate dai grandi nomi dell’arte contemporanea.

Con la mission di raccogliere e valorizzare le opere di artisti emergentinel 2017 è nato il progetto Paratissima Art Galleryuna piattaforma e-commerce totalmente digitalizzata che permette di acquistare opere d’arte contemporanea – pittura, scultura, grafica, illustrazione, design, installazioni, fotografia e video – in maniera smart.

Oggi Paratissima compie un altro importante passo per rendere l’arte accessibile a tutti e apre a Torino Outlet Village il suo primo Pop-Up Shop, una vera e propria galleria d’arte dove tutti potranno entrare semplicemente per scoprire le opere esposte oppure per acquistare un’opera d’arte, muovendo i primi passi nel mondo del collezionismo.

In esposizione la collezione Art Production che include circa 50 opere tra fotografia, scultura e illustrazione; ogni pezzo è stato scelto con attenzione dallo staff di curatori e direttori artistici di Paratissima per rappresentare il meglio della scena artistica contemporanea emergente. Le opere sono tutte realizzate in esclusiva per Paratissima e proposte in tirature limitate, inedite e pregiate, accompagnate da certificato di autenticità, con prezzi affordable variabili da 50 € a 250€. L’allestimento sarà in continua evoluzione per permettere a tutti di tornare al pop-up shop e scoprire sempre opere diverse.

Il progetto Paratissima Art Gallery è oggi in forte crescita: nel 2023 sono state vendute sulla piattaforma circa 300 opere di cui 110 appartenenti alla collezione Art Production. Nei primi sei mesi del 2024 si registrano già 80 opere vendute solo in collezione Art Production, stimando a fine anno un incremento del 35% in più rispetto all’anno 2023.

In un contesto come il Torino Outlet Village, una delle maggiori shopping tourism destination del nord Italia, dove il lusso si fa accessibile, Paratissima Art Gallery offre un parallelismo perfetto: acquistare opere d’arte di artisti talentuosi con prezzi accessibili a tutti.

I clienti di Torino Outlet Village avranno la possibilità di vivere un’esperienza unica: visitare una galleria d’arte, immergendosi fra i talenti emergenti dell’arte contemporanea, guidati da esperti art consultant disponibili a raccontare e consigliare l’opera più in linea con le necessità dell’acquirente, guidandolo nell’acquisto più adatto e nell’investimento più duraturo.

L’esperienza d’acquisto sarà smart: l’opera ready to go viene impacchettata e imballata al momento, o su richiesta inviata e consegnata direttamente al domicilio dell’acquirente.

Torino Outlet Village è un complesso di 20.000 mq distribuiti su un unico livello a cielo aperto. Attualmente il Village è oggetto di lavori di ampliamento per lo sviluppo di fase 2 con ulteriori 11.000 mq di GLA e 55 nuovi negozi che si andranno ad aggiungere ai circa 90 negozi delle migliori marche già esistenti.

Il progetto architettonico, firmato da uno dei maggiori esponenti dell’architettura contemporanea, l’architetto italiano Claudio Silvestrin, propone un nuovo concetto architettonico e esperienziale dell’outlet per far vivere ai clienti una nuova percezione, più rilassata e stimolante, dello shopping.

Torino Outlet Village, riconosciuto come una delle principali “shopping tourism destination” del nord Italia, si trova alle porte di Torino (10 minuti) e sull’autostrada che collega Milano/Torino, a soli 50 minuti da Milano. Tra i servizi offerti anche l’Area Kids, la Nursery, l’Info Point multilingue, personal shopper (su prenotazione), il servizio “hands-free shopping” per un’esperienza senza l’ingombro degli acquisti effettuati e il servizio di navette che lo collega al centro cittadino.

 

Da Confartigianato un sostegno alla gestione delle imprese

Confartigianato Imprese Torino inaugura un nuovo servizio di sostegno per imprenditori in difficoltà con l’obiettivo di prestare assistenza manageriale e mentoring sui principali aspetti critici della gestione aziendale. Il servizio, prestato a titolo non oneroso, è riservato alle imprese associate.

 

Si tratta di un’opportunità di aiuto per le imprese resa possibile grazie ad un gruppo di ex Dirigenti Fiat in quiescenza, rappresentato da Luigi Maglione, che hanno manifestato la disponibilità a confrontarsi, condividere valori, mettere a disposizione su base volontaristica le proprie competenze professionali acquisite in anni di lavoro nel gruppo Fiat (oggi Stellantis) al fine di incidere sugli aspetti critici della gestione aziendale.

Il periodo di attività di supporto manageriale è di 40 ore circa ed è rivolto agli associati di Confartigianato Torino che hanno espresso specifiche necessità.

La convenzione tra Confartigianato Torino, rappresentata dal Presidente Dino De Santis, e i volontari mentori, rappresentati da Luigi Maglione, è stata firmata  venerdì 5 luglio nella sede di Confartigianato Torino (Largo Turati, 49).

Una recente rilevazione statistica sulle imprese associate ha evidenziato che il 62,7 % manifesta marcate criticità in ordine a fattori essenziali della gestione aziendale quali:

 

 

 

situazione finanziaria, controllo di gestione, passaggio generazionale, competenze digitali, internazionalizzazione, logistica, business model.

 

Nel dettaglio, la quasi totalità delle attività produttive (legno arredo, servizi alla persona, edilizia, alimentari e trasporti) ha segnalato (90% del campione) che la criticità più severa è

legata al credito e alla finanza; il comporto edile e il settore alimentari ha inoltre individuato nel passaggio generazionale una ulteriore importante problematica legata al proseguimento dell’attività, infine gli installatori di impianti e la metalmeccanica e autoriparazione riferiscono che le criticità più importanti sono legate al controllo di gestione.

 

Confartigianato Torino valuterà le criticità delle imprese che aderiranno al servizio e predisporrà una sintetica scheda preliminare sulla cui base verrà scelto il/la volontario/a da abbinare, in relazione alle specifiche professionalità richieste. Inoltre, curerà l’abbinamento di ogni azienda coinvolta nel progetto con uno o più volontari e, tramite suoi collaboratori, presenterà il/la volontario/a mentore all’impresa.

Dichiara il Presidente di Confartigianato Imprese Torino Dino De Santis: “Le nostre imprese si trovano spesso a fronteggiare problematiche complesse relative alla gestione aziendale e avrebbero la necessità di essere assistite da professionisti preparati in tali materie, che, solitamente chiedono compensi elevati. Per questo abbiamo pensato di siglare questo accordo con alcuni ex dirigenti Fiat in pensione, che affiancheranno le nostre imprese nel superare le criticità rilevate nel sondaggio effettuato su un campione di associati, rappresentativo dei diversi settori merceologici dell’artigianato”.

Nuove difficoltà per il settore edile

Parla di “un’altra incertezza per il settore”, Antonio Mattio, presidente di Ance Torino, alla notizia della sentenza della Corte costituzionale che ha bocciato cinque articoli della legge regionale del Piemonte del 2022 sulle “Norme di semplificazione in materia urbanistica ed edilizia”. La legge  riduceva i vincoli per il recupero di fabbricati e porzioni di edifici. Ora i progetti  già avviati  dovranno essere riadattati. Inoltre in molti casi erano già stati sospesi in attesa della sentenza. 

L’assemblea annuale di Ance Torino ha evidenziato per il settore una situazione di incertezza che indica le previsioni di investimenti in costruzioni in Piemonte a -8,4 per cento per il 2024, rispetto alla media italiana del -7,4 per cento. Ciò è dovuto alla fine della stagione dei bonus, non sufficientemente compensata, sostiene l’Ance, dall’espansione creata dal Pnrr ed effetto, per il privato, dell’aumento dei tassi di interesse.