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Riapre il parcheggio ‘Martini Mauri’ 

 

Riaprirà lunedì prossimo 21 ottobre, dopo i lavori di riqualificazione, il parcheggio in via Enrico Martini Mauri, nella zona dell’ex Materferro.

“Uno spazio pubblico che torna a disposizione dei cittadini rinnovato, migliorato dal punto di vista estetico e più vivibile – commenta l’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta -. La trasformazione di aree pavimentate impermeabili in aree a pavimentazione permeabile e tutti gli interventi di miglioramento ambientale che stiamo realizzando, come l’incremento delle coperture vegetali, sono funzionali alla mitigazione dell’impatto climatico”.

L’asfalto della pavimentazione, che ricopriva quasi interamente la superficie dell’area di sosta (5mila e 700 metri quadrati sui quali si affacciano numerose abitazioni), è stato rimosso consentendo il ripristino della permeabilità del suolo.

L’intervento ha consentito anche una razionalizzazione dei posti auto, con 141 stalli a disposizione degli automobilisti.

È stato realizzato un nuovo impianto di illuminazione pubblica composto da 10 apparecchi di illuminazione con tecnologia a Led ad alta efficienza energetica e luminosa, lunga durata e buona resa cromatica, posizionati su 6 pali.

Prevista, inoltre, nei prossimi mesi, la piantumazione di una settantina di nuovi alberi e quasi 3mila e 400 arbusti.

L’intervento è inserito nel “Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano”, finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, col fine di aumentare la resilienza degli insediamenti urbani soggetti ai rischi generati dai cambiamenti climatici, con particolare riferimento alle ondate di calore e ai fenomeni di precipitazioni estreme.

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Il giorno del Bike Pride, la più grande parata in bicicletta per le vie di Torino

La più grande parata in bicicletta per le vie di Torino, organizzata dall’associazione FIAB Bike Pride con il patrocinio della Città di Torino, torna questa domenica per la sua XIII edizione con il titolo “Democrazia dello spazio pubblico. La strada come bene collettivo, sicuro, accessibile”.

La strada è un luogo di uguaglianza che appartiene alla collettività, in cui potersi muovere in sicurezza, organizzare attività sociali e comunitarie, e in cui coltivare l’autonomia della mobilità e garantendo l’accessibilità delle bambine e dei bambini alle scuole in sicurezza, a piedi o in bicicletta.

L’evento, presentato  nella sede dell’Urban Lab, ha visto la partecipazione dell’assessora alla Viabilità Chiara Foglietta che ha portato agli organizzatori i saluti e il ringraziamento della Città.

«La parata di domenica è una manifestazione importante e io vi parteciperò – dice Foglietta – un’occasione per promuovere una mobilità diversa. La nostra amministrazione lavora da tempo sulle piste ciclabili e continuerà a farlo. Ma se vogliamo che lo spazio pubblico sia democratizzato, non dobbiamo solo continuare a migliorare le infrastrutture ma anche favorire un cambio di mentalità. Occorre allargare i marciapiedi per i pedoni, ma, insieme a questo, serve un lavoro culturale che convinca la gente a non lasciare l’auto parcheggiata in doppia fila quando va a fare una commissione».

Il programma del “Bike Pride” 2024 prevede la partenza e l’arrivo al Parco Ruffini, lato corso Rosselli. La parata si snoderà in un percorso ad anello lungo circa 14 km che passerà, attraverso strade chiuse al traffico, per Pozzo Strada, Borgo San Paolo, Crocetta, Santa Rita e Lingotto. La partenza è prevista per le 14. Dalle 11 al Parco Ruffini saranno però già presenti attività e stand per la vendita di magliette e per il tesseramento all’associazione. La partecipazione alla pedalata è libera e non richiede iscrizione.

Le famiglie con bambine e bambini sono invitate a posizionarsi alla testa del corteo: questo permetterà all’organizzazione di adeguare l’andatura al passo dei più piccoli.

L’evento è organizzato con la collaborazione di Croce Verde Torino per l’assistenza, Bici-t per cargo bike e logistica; Future Parade, To Roller, Andrea de “I Lestofanti” si occuperanno invece dell’animazione.

La pedalata di quest’anno sarà anche occasione per ricordare Gabriele Del Carlo, uno dei soci fondatori della FIAB Torino Pride, venuto a mancare nell’aprile del 2023. La FIAB, con il patrocinio della RUS – Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile, ha istituito un premio di tesi di laurea a lui intitolato sui temi della mobilità attiva. Le candidature possono essere inviate fino al 31 marzo 2025.

Per ulteriori info: info@bikepride.net/www.bikepride.net

Link sito con pagina dell’evento: https://bikepride.net/parata/bike-pride-2024/

Evento Facebook: https://fb.me/e/5OrsbBIbL

Post Instagram: https://www.instagram.com/bikepride_torino/p/DAqpXV-t3SR/

TORINO CLICK

Torino – Lione, sottoscritto il Protocollo di Legalità

Sottoscritto il Protocollo di Legalità tra Prefettura di Torino, Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) e Commissario Straordinario per la tratta nazionale di “adeguamento della linea storica Torino-Modane tratta Bussoleno-Avigliana”.

L’obiettivo è di prevenire e contrastare tentativi di infiltrazione mafiosa nel tessuto economico e imprenditoriale interessato dai lavori di realizzazione della tratta italiana della linea Torino-Lione.

Hanno firmato in Prefettura Donato Cafagna, Prefetto di Torino, Calogero Mauceri, Commissario straordinario della tratta nazionale Torino-Lione, i responsabili di Rete Ferroviaria Italiana, l’Ispettore provinciale di lavoro e i rappresentanti provinciali delle principali organizzazioni sindacali di categorie per le parti di competenza relative ai flussi di manodopera.

Il Protocollo di Legalità prevede la collaborazione tra la Prefettura e RFI per vigilare sul pieno rispetto della legalità nei contratti pubblici, sviluppando, in aggiunta agli standard richiesti dalla normativa, ulteriori forme di controllo, scambio di informazioni e procedure che ne garantiscano la trasparenza. Quanto previsto nel Protocollo riguarderà tutta la filiera delle imprese affidatarie dei lavori che a qualunque titolo saranno impegnate nella realizzazione delle opere.

L’adeguamento della tratta Bussoleno-Avigliana sulla attuale linea storica Torino-Modane prevede interventi di potenziamento della linea, ammodernamento tecnologico, potenziamento dei sistemi di alimentazione, mitigazione acustica della linea, ampliamento della linea a 750 metri per consentire il transito di convogli merci.

Il Commissario Straordinario della tratta nazionale Torino-Lione, Calogero Mauceri, ha sottolineato l’importanza dell’Accordo sottoscritto “questa mattina che rappresenta un passo significativo nella prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti pubblici collegati alla realizzazione di questa grande opera. I lavori non si fermano – ha continuano il Commissario – anzi proseguono nel rispetto del cronoprogramma stabilito e le misure adottate oggi rafforzano ulteriormente sia l’avanzamento degli interventi che la sicurezza dei lavoratori”.

Nel corso della mattinata si è riunito anche il tavolo cantieri dell’Osservatorio, “occasione di confronto con i sindaci della Valsusa – ha spiegato ancora Mauceri, che presiede l’Osservatorio della Torino-Lione – che prosegue con spirito collaborativo e propositivo con aggiornamenti periodici su aspetti tecnici”.

Mauceri ha, infine, ricordato il recente via libera del Cipess per l’ulteriore riparto di spese compensative sottoscritte con il Protocollo dello scorso marzo tra Regione Piemonte e Osservatorio Torino-Lione con il Ministero delle Infrastrutture.

Nell’ultima seduta dello scorso 9 ottobre, il Comitato Interministeriale di programmazione economica e sviluppo sostenibile (Cipess) è stata svolta l’informativa sul Programma di attuazione delle misure di accompagnamento, autorizzate con delibera n. 3/2022 per un valore massimo di 57,26 milioni di euro al completamento della spesa di 98,95 milioni di euro stabilito nella Delibera CIPE n. 67/2017 per le opere e misure di accompagnamento della tratta internazionale Torino – Lione.

Fondi Fesr per l’ambiente: 475 milioni nel quinquennio

Il programma di lavoro sui temi dell’ambiente è stato al centro della seduta della Quinta Commissione di questa settimana presieduta da Sergio Bartoli.

L’assessore Matteo Marnati ne ha illustrato i contenuti, partendo dalle risorse a disposizione: “Il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) ha avuto un forte incremento: è passato da 181 milioni di euro per il periodo 2014-2022 a 475 milioni per il 2023-2027; questo “ci permetterà di lavorare al meglio per la transizione ecologica, a favore di enti pubblici e aziende, per contribuire a ridurre le emissioni climalteranti e inquinanti”.

Sergio Bartoli

“In particolare sono stati stanziati 73 milioni di euro per mitigare gli effetti dell’agricoltura sulla qualità dell’aria. La Regione Piemonte ha anche a disposizione i fondi complementari al Pnrr: 29 milioni per l’acquisto di 100 mezzi entro il 2026 e 5.3 milioni per la rottamazione di mezzi commerciali inquinanti e la sostituzione con veicoli green. La Regione inoltre – ha detto l’assessore – ha messo a disposizione 3.6 milioni per la sostituzione di stufe e caldaie a biomasse (con cui sono già stati installati 1.700 generatori) e 6 milioni di euro per favorire la mobilità sostenibile nelle città”.

“In questo momento – ha proseguito Marnati – la Regione lavora su 470 milioni su diverse tipologie di bandi provenienti da diverse fonti finanziarie, per il miglioramento della qualità dell’aria attraverso misure dirette su: trasporti, efficientamento energetico, green community e idrogeno. Abbiamo già investito 158 milioni di euro, oltre a 36 milioni dal Ministero dell’Ambiente impiegati per l’acquisto di 168 nuovi pullman, 78 milioni per 488 nuovi autobus”.

Rispetto ai rifiuti l’assessore ha illustrato i principali obiettivi da raggiungere: per la raccolta differenziata il 70% entro il 2025, il 75% entro il 2030 e l’82% entro il 2035, la bonifica completa dall’amianto (1500 siti contaminati in Piemonte) e l’aggiornamento del Piano per la gestione dei rifiuti speciali.

Sul tema aria proprio in queste settimane è all’esame della Commissione Ambiente il nuovo Piano regionale per la qualità dell’aria. Al termine della seduta infatti i consiglieri hanno iniziato la discussione sulla proposta di delibera della Giunta sul Piano, in seguito alle consultazioni che si sono svolte nelle scorse settimane. È intervenuto anche il direttore di Arpa Piemonte Secondo Barbero che ha assicurato che il Piano è già coerente con le nuove direttive Ue.

Sul Piano aria sono intervenuti i consiglieri: Gianna Pentenero (Pd), Alice Ravinale (Avs), Mimmo Rossi (Pd), Roberto Ravello (FdI), Marco Protopapa (Lega), Alberto Unia (M5s), Emanuela Verzella (Pd).

“Il Silenzio che Parla” nella “Giornata Mondiale dell’Ascolto”

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La torinese “Fondazione Time2” organizza un “laboratorio” rivolto ai giovani fra i 18 ed i 26 anni

Lunedì 21 ottobre, dalle 17,30 alle 19

Lunedì 21 ottobre si celebra la “Giornata Mondiale dell’Ascolto”. In tanti, penso non lo sapessero. E fra quei tanti ci sta pure il sottoscritto. Eppure si tratta, non c’è dubbio, di un’occasione importante per promuovere, una volta tanto, questo benedetto “ascolto” (di cui tanto si parla in tempi di enormi fragilità, psichica soprattutto, dell’essere umano e in particolare di adolescenti e giovani in generale) in modo davvero attivo e consapevole. “L’ascolto è una delle abilità più importanti per una comunicazione efficace e una buona qualità delle relazioni”: a sostenerlo, e a ragion veduta, è la “Fondazione Time2” (realtà torinese creata nel 2020 dalle sorelle Antonella e Manuela Lavazza, con l’obiettivo di promuovere una cultura inclusiva per giovani “con” o “senza disabilità” e permettere loro di costruire un proprio progetto di vita indipendente) che, in occasione di questa particolare “Giornata” e nell’ambito delle attività del “Counseling Day”, promosso in tutta Italia dall’Associazione professionale di categoria “AssoCounseling”, organizzerà il Laboratorio “Il Silenzio che Parla”, finalizzato a trasmettere l’importanza dell’“ascolto reciproco”. L’appuntamento è dedicato ai ragazzi e alle ragazze tra i 18 e i 26 anni, “con” e “senza disabilità”  e si terrà dalle 17,30 alle 19, nello Spazio Open della “Fondazione” (Corso Stati Uniti 62b, a Torino), un luogo nato per stare insieme, studiare, proporre idee in libertà e immaginare il proprio futuro.

“Durante il laboratorio – spiegano gli organizzatori – i partecipanti scopriranno come la comprensione reciproca è possibile grazie alla disponibilità al dialogo, all’ascolto attivo e allo scambio reciproco, in modo coinvolgente e creativo, sperimentando tanto il potere delle parole, quanto quello del dialogo non verbale”.

Su questi elementi si basa la capacità del “counseling” di affiancare le persone “per favorire  lo sviluppo delle loro risorse, la ricerca di nuovi equilibri, la realizzazione di scelte consapevoli, il fronteggiamento di cambiamenti o di momentanee situazioni di difficoltà”.

Il “Laboratorio” si terrà in modo totalmente gratuito e a condurlo ci saranno le “professional counselor” Ida Ginosa e Anna Mirenzi, insieme a Samuele Pigoni (segretario generale di “Fondazione Time2” e “counselor sistemico in formazione” presso l’Istituto “Change” di Torino).

Per info“Fondazione Time2”, corso Stati Uniti 62b, Torino; tel. 011/786545 o www.fondazionetime2.it o www.counselingday.it

g.m.

Nelle foto: “Laboratori” in “Fondazione Time2”

Sua Maestà il Bollito, re di Montaldo Torinese

Dal 25 al 27 ottobre 2024 il Comune di Montaldo Torinese propone l’evento “Festa
del Bollito”, un momento di festa e animazione per conoscere le bellezze naturali di
questo piccolo territorio adagiato sulla collina chierese.
Il Comune di Montaldo Torinese ha voluto trasformare la Sagra in Festa per adattarsi
ai tempi che cambiano, come anche suggerito dall’Unione Europea nelle sue linee
guida. Trasformare da sagra in Festa vuol dire fare cultura, creare momenti di
aggregazione, incontrarsi. Sarà un momento di comunità che supera il concetto del
semplice cibo. Lo stare insieme una giornata ponendosi la questione del cambiamento
della società. Per essere protagonisti ora per il domani.
S’inizierà venerdì 25 ottobre alle 21 con la commedia in piemontese “Se perd la
passiensa … camp la cota ‘n sij busson!” presentata dall’Associazione Teatrale
Carmagnolese J’Amis del Teatro; lo spettacolo sarà presso il Circolo Polisportivo
Montaldese in Via Marentino 3 con ingresso libero.
Sabato 26 ottobre alle 15,30 l’Associazione XBacco propone la Caccia al Tesoro, con
una camminata alla scoperta dei sentieri della collina montaldese.
Domenica 27 ottobre alle 9 il Tour guidato di circa 2 ore alla scoperta della storia di
Montaldo; partenza dal Circolo Polisportivo Montaldese. Alle 11 l’inaugurazione alla
presenza delle Autorità.
La cena di sabato 26 e il pranzo di domenica 27 ottobre saranno dedicate al Gran
Bollito Piemontese, piatto tipico montaldese; un momento di convivialità e di
aggregazione. Le prenotazioni sono possibili al n. 345 4973061.

Marini, il grande sindacalista che diventa anche leader politico

Rileggere con onestà intellettuale e senza pregiudizi la biografia pubblica di Franco Marini – cioè l’impegno sindacale prima e poi quello politico ed istituzionale – ci permette di arrivare alla conclusione che si tratta quasi di un “unicum” nella storia democratica del nostro paese. E cioè, un dirigente di primo livello del sindacato italiano – è stato segretario generale della Cisl dal 1985 al 1991 – e poi un leader politico e di partito altrettanto importante e autorevole sino alla fine della sua vita. Una esperienza, appunto, originale e sino ad oggi unica nel panorama politico e sindacale del nostro paese. Certo, ci sono stati molti sindacalisti che hanno assunto, poi, ruoli politici ed istituzionali importanti. Nella Cgil come nella Cisl e nella Uil. Ruoli politici, di partito e soprattutto istituzionali che, però, non hanno mai eguagliato quello che ha rappresentato Franco Marini nel panorama pubblico italiano per molti anni.

Ora, al di là del suo concreto percorso sindacale, politico ed istituzionale – a tutti noto e conosciuto – quello che non può non essere rilevato è che Marini, pur avendo una forte indole e carisma politici, non ha mai confuso la sua lunga, proficua e ricca attività sindacale con una militanza diretta nell’azione politica. Pur facendo parte da sempre della corrente di Carlo Donat- Cattin, Forze Nuove, la storica sinistra sociale di ispirazione cristiana, Marini non ha mai confuso i due piani perchè ha sempre predicato, e soprattutto praticato, l’autonomia sindacale rispetto alla concreta militanza politica. Percorso che poi ha concretamente declinato nel momento in cui ha cessato definitivamente la sua attività nella Cisl. Ed è proprio questo l’elemento che fa di Marini un punto di riferimento e, soprattutto, un esempio di credibilità e di trasparenza nel rapporto tra il sindacato e la politica. Certo, rientra nel dna storico della Cisl questa concezione. Da sempre alternativa rispetto a quella della Cgil che contempla la cosiddetta “cinghia di trasmissione” tra il sindacato e il partito di riferimento. Ieri il Pci e oggi il Pd. Ma quello che merita di essere richiamato e fortemente sottolineato è che il modello perseguito da Marini – cioè da un sindacalista che è stato ai vertici di un’organizzazione nazionale e poi da un politico che è stato unanimemente riconosciuto come un autorevole leader di partito – è sempre stato chiaro e netto. Nessuna commistione, nessuna confusione e, nello specifico, nessuna tentazione di trasformare il sindacato in una semplice clava da scagliare contro il nemico politico di turno. Insomma, potremmo dire che l’esperienza concreta di Franco Marini è stata semplicemente alternativa rispetto a quella che oggi declina, ad esempio, il leader indiscusso della Cgil Maurizio Landini. Ovvero, un sindacato schieratissimo con una coalizione politica – quello della sinistra, e sin qui nulla di nuovo sotto il sole – e dove non si capisce bene dove c’è la proposta sindacale rispetto a quella squisitamente politica e partitica.
Ecco la differenza di fondo dell’attività sindacale prima e politica poi di Marini rispetto a quella di molti sindacalisti di oggi. Dico questo perchè il sindacato è forte, autorevole, competitivo e soprattutto rappresentativo se non diventa solo ed esclusivamente un braccio operativo ed organizzativo di un partito o di uno schieramento politico. Perchè quando si presenta questa situazione non si capisce più chi detta l’agenda a chi. Se il sindacato al partito o il partito al sindacato. E proprio sotto questo versante l’esempio di Franco Marini continua ad essere di straordinaria attualità e modernità anche nella stagione sindacale e politica contemporanea.

Giorgio Merlo

BallaTorino – Social Dance presenta Balli dal mondo

Domenica 20 ottobre, ore 15:30
PIAZZA MADAMA CRISTINA – Tettoia del mercato, Torino 

 

20 compagnie di danza tra comunità regionali italiane e straniere di Torino si incontrano in una festa di culture e di pace.

 

Ass. Piemonte Grecia “Santorre di Santarosa” danze popolari greche

ACFIL – Associazione Culturale Filippina del Piemonte

Amece (Marocco)

Artemide Danza Egiziana

Ass. Culturale Baldanza danze popolari

Ass. Maria Tanase (Romania)

BeppeTango

Centro Aziza orientale

Comunità anglofona (Nigeria)

Comunità cattolica srilankese

El purgarsito (Salvador)

Gens d’Ys – Accademia (Danze Irlandesi)

Gruppo sudamericano

Ass. Primo Passo danze popolari internazionali Gruppo Vatra e Gruppo L

Rivoli Ballet Tango Argentino

Samar Academy FCBD

Compagnia Artistica La Paranza del Geco Danze del Sud Italia

 

In collaborazione la Circoscrizione 8, L’Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario e ASAI.

Iniziativa all’interno del Festival dell’Accoglienza e promossa dalla Pastorale Migranti in collaborazione con il Centro Interculturale della Città di Torino.

Telefono Rosa, nuovi Sportelli Antiviolenza Università

Nuovi Sportelli Antiviolenza Università di Torino all’interno dei Poli di Agraria-Medicina Veterinaria e di Economia e Management, gestiti dalle operatrici di Telefono Rosa Piemonte

 La violenza maschile contro le donne di qualunque età continua a mantenere diffusione e frequenza preoccupante. Non stiamo solo parlando delle vittime di femminicidio, ma delle centinaia o per meglio dire migliaia di donne e ragazze che ogni giorno subiscono molestie, abusi e aggressioni fisiche, psicologiche, sessuali, economiche, comprese le violenze perpetrate on line; donne di cui non parlano notiziari e siti web, ma che spesso patiscono danni fisici e/o psicologici duraturi, quando non permanenti.

Ora si realizza un importante passo in avanti nel contrasto alla violenza maschile, con l’offerta di ulteriori opportunità di contatto con il Centro Antiviolenza Telefono Rosa Piemonte di Torino.

L’Associazione, a seguito della decisione adottata dall’ Università degli Studi di Torino, si occuperà di garantire l’operatività di due nuovi Sportelli universitari. 

Importante sottolineare che tali Sportelli possono accogliere le richieste provenienti da studentesse, da personale docente e amministrativo dell’Università, o da dipendenti e collaboratori delle Ditte che operano su servizi esternalizzati; ma consentono l’accesso anche alle cittadine che desiderano una consulenza o un supporto per allontanarsi dalla violenza maschile.

*      Il primo Sportello sarà aperto (martedì 22 ottobre 2024) presso il Polo di Agraria e Medicina Veterinaria di Largo Braccini 2 a Grugliasco: l’help desk sarà operativo in presenza tutti i martedì dalle ore 9.30 alle ore 13.30 (compresa la reperibilità tramite cellulare e whatsapp al numero 327.3275692).  

*      Il secondo Sportello sarà aperto (mercoledì 23 ottobre 2024) presso il Polo di Economia e Management di Corso Unione Sovietica 218 bis a Torino: l’help desk sarà operativo tutti i mercoledì dalle ore 9.30 alle ore 13.30 (compresa la reperibilità con cellulare e whatsapp al numero 327.3275692).

Gli Sportelli sono completamente gratuiti e rispettano la privacy e la riservatezza di chi si rivolge.

Per aumentare le opportunità di ricorrere al Telefono Rosa Piemonte, sono state previste ulteriori forme di contatto:

-dal lunedì al venerdì dalle ore 14.30 alle ore 18.00 al numero 011.5628314

-in orario serale, dalle 19.00 alle 23.00 il mercoledì e il giovedì ai numeri 011.5628314 / 327.3275692

 Resta ovviamente attiva la possibilità di contattare il Telefono Rosa al consueto indirizzo e-mail telefonorosa@mandragola.com

“Usodimare”di Ernesto Franco: il reading al Carignano

Una voce-alta e chiara- una storia- lontana e affascinante- raccontata nella splendida cornice del Teatro Carignano di Torino.
Questi e molti gli altri gli elementi dell’ultimo affascinante reading di Ernesto Franco con Usodimare, edito da Einaudi, che andrà in scena lunedì 21 ottobre alle 19.30 presso il  Teatro Carignano di Torino (Piazza Carignano, 6).
Uno struggente racconto per voce sola, in grado di farci riflettere e portarci a fondo nella nostra solitudine e malinconia. È la storia del capitano Pepe Usodimare, discendente di una stirpe di eroi nati dalla fantasia di Melville, Conrad o Pratt, ha lanciato il suo equipaggio in una misteriosa ricerca: trovare qualcosa che Nenè, una donna a cui è legato da momenti sbagliati, ha nascosto proprio sul Bahía Inútil. Si tratta di un tesoro o forse soltanto della confessione di un amore? Per venirne a capo Usodimare ha solo il tempo sospeso di un ultimo viaggio. Ma la rotta del vecchio mercantile, una balena meccanica dove tutto può ancora accadere, è piena di imprevisti, di insidie, miraggi e pirati. C’è un destino da accettare, per la nave e per il marinaio.
Quello di lunedì sarà uno spettacolo in grado di collegare e unire il teatro alla letteratura e dare una nuova prospettiva al modo di raccontare le storie e approcciarsi ad esse.
I biglietti sono ancora disponibili sul sito del Teatro Stabile di Torino.
Valeria Rombolá