Sei mesi positivi per l’Accademia del Welfare
Decisamente positivi i risultati dei primi sei mesi di attività dell’Accademia del Welfare, avviata nel settembre 2024 dalla Regione Piemonte con l’obiettivo di rispondere alle esigenze di formazione in questo settore, offrire alle persone e alle imprese nuove opportunità di crescita, favorire l’incrocio di domanda e offerta, stimolare la crescita delle competenze.
Il progetto ha ottenuto un ampio sostegno, raccogliendo risultati molto positivi in termini di partecipazione e richieste: ad oggi l’Accademia è composta da 40 agenzie formative, 125 imprese e altri soggetti. La richiesta economica totale è stata di 307.000 euro, 1.680 le ore di formazione distribuite su 69 corsi, 698 le persone già occupate ma che intendono formarsi su nuove competenze (94 a Biella, Novara, Vercelli e VCO; 69 ad Alessandria e Asti; 164 a Cuneo; 383 a Torino).
Durante la presentazione tenutasi presso la Cassa di Risparmio di Cuneo, il vicepresidente e assessore regionale alla Formazione Elena Chiorino ha affermato che “lavoriamo per affinare sempre di più un sistema che riteniamo vincente” ed ha evidenziato che “la sinergia tra cooperative, enti formativi, imprese, Politecnico e Its Academy, che ringrazio per lo straordinario lavoro svolto, ha dato vita a un percorso che, pur essendo una filiera atipica, si è rivelato estremamente valido. Il Welfare, come settore strategico, è doppiamente rivoluzionario e stiamo seguendo la giusta direzione, con risultati più che soddisfacenti. La politica deve rendere accessibili le opportunità e lavorare per crearne di nuove e l’Accademia del Welfare fa proprio questo”.
Con la Compagnia dei “Santibriganti Teatro” e l’organizzazione di “Onda Larsen”
Domenica 23 febbraio, ore 16,30
Uno spettacolo per famiglie, pensato per tutte le età, dai 5 anni in su. Estremamente toccante ma non privo di umorismo e soprattutto teso a trasmettere importanti principi di vita, incentrati sul tema, con cui tutti dai più grandi ai più piccini quotidianamente ci confrontiamo: il tema della “disabilità”.
Lui, Giovanni, da tutti chiamato Yo: troppo alto e con due grandi piedi per correre/ Lei, Giorgia, da tutti chiamata Yo: troppo orgogliosa e con due grandi ruote per forza/
C’è un cortile asfaltato, c’è un canestro mezzo scassato e un quartiere di una città/
C’è una stanza, c’è una lavagna e la scuola di una città …/
Prima di incontrarsi erano un po’ più soli/
Yo lui, troppo alto, chi ci arriva a parlargli fin lassù? E poi se ci arrivi non ti parla: un orso/
Yo lei, troppo orgogliosa. Anche perché prima non era così, sopra una sedia a rotelle, era come gli altri: “normale”…/
YoGiovanni probabilmente vive con i suoi genitori in quella città e in quel quartiere da sempre … /
YoGiorgia ci è arrivata da poco tempo …
In estrema sintesi, questo lo spaccato narrativo e ambientale – raccontato dagli organizzatori – di “Yo Yo Piederuota”, lo spettacolo teatrale a cura di “Santibriganti Teatro” (nata come Cooperativa a Torino nel 1992, sotto la direzione artistica di Maurizio Bàbuin, e dal 2002 “Associazione Culturale”), ospitato sul palco di “Spazio Kairòs” di via Mottalciata 7, domenica prossima 23 febbraio, alle 16,30.
Organizzato dalla Compagnia Teatrale “Onda Larsen”, lo spettacolo esplora, attraverso le vicende di Giovanni e Giorgia, il tema assai delicato della “disabilità”. Ricca di emozioni e avvincenti colpi di scena, la storia, al di là della pura e semplice narrazione di fatti e circostanze, vuole indicarci, in qualche modo, la strada, quella giusta da seguire in ogni istante e in grado di porci nella condizione di superare ogni qualsivoglia genere di ostacoli: la strada dell’amicizia e della ragionata accettazione di sé.
Lo spettacolo vede in scena Arianna Abbruzzese e Marco Ferrero, con la regia di Maurizio Bàbuin, e circuita da anni in vari teatri italiani, senza mai interrompere la sua corsa e conquistando vari riconoscimenti. Ha, infatti, vinto il primo premio al “Festival Internazionale Enfanthéâtre Aosta 2023/24”, il primo posto Giuria “100 ragazzi” al Festival Internazionale “I Teatri del Mondo 2015” e una menzione speciale Giuria esperti al Festival “G.Calendoli Padova 2012”. Si è, inoltre, aggiudicato il terzo posto tra gli spettacoli più votati dai bambini sempre al Festival “G.Calendoli Padova 2012”, oltre ad una menzione speciale Giuria adulti e una per Giuria bambini in “Giocateatro Torino 2012”.
Il tema della “disabilità” viene sempre affrontato “con un linguaggio – sottolineano gli interpreti – semplice e diretto, promuovendo l’inclusione e il rispetto per le differenze”. E soprattutto cercando di far vivere ai bambini e alle famiglie un’esperienza assolutamente coinvolgente: l’interazione con il pubblico e l’uso di elementi scenici dinamici rendono, così, lo spettacolo un’esperienza unica.
Un’esperienza che porta attori in scena e pubblico in platea ad una positiva convinzione. Positiva e, in qualche modo, rasserenante. Una convinzione che, dentro, coltiva, e sempre deve coltivare, i semi della speranza.
Per YoGiovanni e YoGiorgia, concludono, infatti, gli organizzatori “non c’è molto che possa aiutarli a farli diventare amici / se non quella palla che si butta dentro un canestro e poco altro / Ma a volte, si sa, basta poco per fare accadere tanto”.
Per ulteriori info: tel. 351/4607575 o www.ondalarsen.org
G.m.
Nelle foto: Immagini di scena
Il miglior gianduja dell’anno
Il Tourinot Maximo +39 di Guido Gobino è stato premiato come miglior Gianduja dell’anno alla ventitreesima edizione del Premio Tavoletta d’oro, il più prestigioso riconoscimento italiano dedicato al cioccolato di qualità assegnato dalla Compagnia del Cioccolato.
“Essere nuovamente tra i vincitori dell’edizione 2025 rappresenta per noi un grande onore, ma soprattutto una conferma dell’unicità della tradizione cioccolatiera torinese” commenta Guido Gobino.
Il Tourinot Maximo +39 esprime al meglio l’unione tra artigianalità e materie prime di eccellenza. Realizzato con una selezione di Nocciole Piemonte IGP e Cacao Aromatici, è privo di latte e viene temperato a mano per esaltare la sua inconfondibile consistenza vellutata e il gusto intenso e persistente della Nocciola Tonda Gentile Tribolata delle Langhe IGP.
Oltre a questo prestigioso premio, Guido Gobino ha ricevuto diverse menzioni tra i cioccolati di eccellenza, tra cui crema cacao, cioccolato aromatizzato albicocca e rosmarino, cioccolato di latte ripieno di nocciola e caffè, ganache alla nocciola, Tourinot maximo, fondente monorigine Guatemala 83%.
Un riconoscimento che conferma l’impegno di Guido Gobino nella ricerca della qualità e nell’innovazione del cioccolato tradizionale.
Le sue botteghe a Torino sono in via Cagliari 15/B, via Lagrange 1/A, corso Vittorio Emanuele II 72.
Le botteghe Gobino a Milano sono in corso Giuseppe Garibaldi 35 e in corso Magenta 36.
Mara Martellotta
Alpignano in festa per le donne
“Giornata Internazionale della donna” , quattro appuntamenti
– Sabato 8 marzo, ore 10:00 – Via Boneschi
Intitolazione area pubblica (già Manifattura Boneschi) a Anna Maria Gennari Bonadies, Sindacalista e Parlamentare. E’ noto il suo significativo contributo nella causa dell’emancipazione dei lavoratori e in particolare delle donne lavoratrici nelle battaglie dei Cotonifici Valle Susa del 1960.
Interverranno, Lucia Centillo Segreteria dello SPI/CGIL Torino, Donatella Bonadies, figlia di Anna Maria Gennari Bonadies, Sergio Andreotti, Segretario Responsabile SPI Lega 16 Alpignano e Steven Giuseppe Palmieri, Sindaco di Alpignano.
Parteciperà la Società Filarmonica di Alpignano.
– Sabato 8 marzo, ore 15:00 – Salone Cruto Via Matteotti 2
Presentazione della Consulta per le donne del Comune di Alpignano, di recente istituzione.
Seguirà l’inaugurazione della mostra fotografica “La trama e l’ordito di una vita tessuta per le donne”. La mostra sarà aperta anche domenica 9 e lunedì 10 marzo, dalle ore 15:00 alle 18:00.
La giornata si concluderà con il reading teatrale “7 minuti” di Firmato Donna, regia di Silvia Mercuriati.
– Venerdì 14 marzo, ore 21:00 – Salone Cruto via Matteotti 2
Spettacolo teatrale “Per soli uomini” di e con Valentina Veratrini, alla chitarra Michele Ruggiero.
Avete mai pensato a quanti pezzi della realtà sono studiati, costruiti, realizzati in base alle esigenze maschili e non a quelle femminili? Dai bagni pubblici alle ricerche mediche, dall’altezza dei sedili ai requisiti per passare i colloqui di lavoro.
Un viaggio dolce-amaro nel maschilismo della progettazione del mondo!
– Sabato 15 marzo, ore 15:00 – Via Pianezza 36 “Parco Aldo Moro”
JTWIA On The Road – Camminata sul percorso rosa permanente di Alpignano, per promuovere la prevenzione, i corretti stili di vita, l’inclusione e la parità di genere.
Maggiori dettagli sul sito comunale https://www.comune.alpignano.to.it/crpTq
Maggiori dettagli sul sito del Comune https://www.comune.alpignano.to.it/crpSc
Postamat di ultima generazione a Baldissero
Più semplici e veloci le operazioni di prelievo, ricariche telefoniche e Postepay
Grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali” che ha interessato l’Ufficio Postale di Baldissero Torinese con un intervento di riqualificazione e tanti nuovi servizi della Pubblica Amministrazione (certificati previdenziali e giudiziari), è stato installato un nuovo ATM Postamat a disposizione dei cittadini.
L’ATM Postamat è dotato di monitor digitale ad elevata luminosità e dispensatore innovativo, con moderni dispositivi di sicurezza, tra cui un sistema di macchiatura delle banconote e una soluzione anti-skimming capace di prevenire la clonazione delle carte di credito. L’ATM Postamat è inoltre dotato di un lettore barcode per rendere più semplice il pagamento dei bollettini prestampati tramite QR code.
Disponibile tutti i giorni della settimana e in funzione 24 ore su 24, l’ATM Postamat consente di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, interrogazioni su saldo e lista movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, oltre al pagamento delle principali utenze.
Il nuovo Postamat di ultima generazione può essere utilizzato dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro e dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti internazionali, oltre che dai possessori di carte Postepay.
Poste italiane ricorda che è possibile utilizzare i principali prodotti e servizi offerti da Poste Italiane anche in modalità digitale. Oltre alle classiche operazioni bancarie, come Bonifici e Postagiro, tramite gli strumenti digitali di Poste Italiane tutti i clienti possono pagare vari tipi di bollettino postali, compreso MAV, pagoPA, multe automobilistiche e pagamento Bollo Auto e Moto. Sarà sufficiente inquadrare il codice riportato sul bollettino oppure inserire manualmente i dati richiesti per effettuare il versamento.
Sito e APP consentono inoltre di ricaricare una carta PostePay, un telefono cellulare di qualsiasi operatore, ma anche di accedere ai prodotti di risparmio di Poste Italiane.
Carri in maschera a Saluzzo
Nell’antica “Capitale del Marchesato”, entra nel vivo il 97° “Carnevale Città di Saluzzo” e 7° “Carnevale delle due Province”
Sabato 22 e domenica 23 febbraio
Dopo la tradizionale investitura della “Castellana”, delle sue “Damigelle” e degli immancabili “Ciaferlin” e “Ciaferlinot”, il “Carnevale saluzzese 2025” entra nel vivo della “Gran Baldoria” domenica 23 febbraio, giorno dell’8° “Carnevale degli Oratori” della “Diocesi di Saluzzo”, con la grande sfilata dei carri in programma, dalle ore 14, nel centro cittadino. In contemporanea a Rivoli (corso Susa/corso Francia), si terrà la grande sfilata dei carri del 71° Carnevale, simbolicamente aperta dal “Conte Verde” e dalla “Contessa di Rivoli”.
La domenica di festa sarà preceduta sabato 22 febbraio, alle 20, presso il “Pala Crs” (via Don Giacomo Soleri, 16) dalla “polentata” e dal “gran ballo serale” con l’orchestra “Maria Ravera” alla presenza della nuova “Castellana” e di tutte le altre maschere. Per prenotare la “polentata” e per avere maggiori informazioni sugli appuntamenti è possibile contattare la “Fondazione Amleto Bertoni”, organizzatrice del “Carnevale di Saluzzo”, all’indirizzo e-mail info@fondazionebertoni.it o chiamando il numero 0175/43527.
Afferma Carlo Allemano, presidente della “Fondazione Amleto Bertoni”: “Il Carnevale 2025 ha rinnovato interamente il gruppo delle ‘maschere’ e, dopo i primi appuntamenti, la squadra ha iniziato a portare il saluto della Città nelle ‘Terre del Monviso’. Il programma è indubbiamente molto ricco e possiamo dire, con orgoglio, che la manifestazione è in crescita e che siamo molto soddisfatti dei risultati e delle ricadute sulla città. Non dimentichiamo che il nostro ‘Carnevale’, già centrale negli eventi della Città da metà Ottocento, nel tempo ha ottenuto l’importante riconoscimento di ‘Carnevale Storico’ dal ‘Ministero della Cultura’ ed oggi assume un importante valore culturale legato alla nostra tradizione. Invitiamo tutti a seguire il programma per colorare insieme la Città”.
Alla “sfilata” di domenica 23 febbraio, parteciperanno i carri dell’Oratorio “Don Bosco” di Saluzzo (“I giullari del Marchese”), delle “Parrocchie di Verzuolo” (“Il Pierrot innamorato”), dell’Oratorio di “San Chiaffredo” di Busca (“Le fantasie di Remy”), dell’Oratorio di “San Giacomo” Pratavecchia (“Un Oratorio Primitivo”), di quello della “Parrocchia di Santa Maria Maddalena” di Costigliole Saluzzo (“Bidi Bodibi B’Uva”) e dell’Oratorio di “Villar San costanzo” (“Lorax – I Guardiani dell’Ambiente”).
“Ormai da anni – aggiunge l’assessore Giampiero Bravo – il nostro Carnevale, con le grandi sfilate dei carri e tutte le attività connesse, è un appuntamento centrale ed imperdibile per i saluzzesi, e non. Anche quest’anno, scalpitiamo per vivere insieme giorni di grande spensieratezza e divertimento”.
Per info: “Fondazione Amleto Bertoni”, tel. 0175/43527 o info@fondazionebertoni.it
g.m.
Nelle foto: immagini di repertorio dalla “Sfilata dei Carri degli Oratori”
Il 23 febbraio partono le visite guidate al MAU
Le visite guidate al MAU, a partire dal 23 febbraio, si terranno ogni quarta domenica del mese alle 15.30. L’inaugurazione di “Undici”, l’opera dedicata al partigiano Domenico Luciano, avverrà domenica 23 febbraio alle ore 17 in via San Rocchetto 24, in Borgo Vecchio Campidoglio.
Dipingere un muro per raccontare una storia, per denunciare un’ingiustizia, per dare una voce potente al cambiamento e per rendere più bello un pezzo di città. È quello che è successo nel quartiere di torinese del Borgo Vecchio Campidoglio, dove esattamente trent’anni fa è iniziata l’avventura del MAU – Museo d’Arte Urbana, il primo pionieristico progetto italiano per creare un insediamento artistico permanente all’aperto, all’interno di un grande centro metropolitano. Oggi il MAU è un meraviglioso museo all’aperto, uno scrigno di curiosità e bellezza dove l’arte vive e respira con il cambiamento della luce del sole. Per poter ammirare e conoscere a fondo le opere artistiche che lo compongono, ogni mese, a partire dal 23 febbraio, partiranno le visite guidate in collaborazione con Cultural Way. Il percorso si snoda attraverso le strade del quartiere e permette di scoprire 200 opere, 4 mila mq, 100 artisti, giovani emergenti e artisti consolidati.
Il 23 febbraio, in occasione della prima visita guidata, il tour terminerà alle ore 17, in via San Rocchetto 34, con l’inaugurazione, a cura dell’Associazione Avvalorando e del Museo d’Arte Urbana, di “Undici”, opera a memoria delle vittime della Resistenza, realizzata dall’artista torinese Mrfjiodor (Fijodor Benzo) e dedicata al piccolo Domenico Luciano, giovane staffetta partigiana, ucciso dai fascisti il 23 febbraio 1945 a soli 12 anni.
Un piccione viaggiatore trafitto da un proiettile e 8una busta che cade dal becco: è questo il tema che l’artista ha scelto realizzando un’opera con soggetti dalle forme elementari, ma cariche di significato.
“Il piccione viaggiatore, nella sua funzione di portatore di messaggi, rappresenta l’essenza di Domenico – spiega Fijodor Benzo – un messaggero coraggioso, sempre pronto ad affrontare le intemperie e i pericoli della vita. Ho scelto di narrare questo fatto drammatico in modo non eccessivamente cruento; la mia intenzione è quella di evocare una riflessione profonda su come il coraggio e la dedizione di individui come Domenico possano essere soffocati dalla violenza, ma anche di sottolineare l’importanza del messaggio che portano con sé. In questo modo il piccione viaggiatore diventa non solo il simbolo di una vita spezzata, ma anche un richiamo alla memoria e alla responsabilità collettiva, affinché il sacrificio di giovani come “Undici” non venga dimenticato”.
Figlio e fratello di partigiani, Domenico Luciano, noto come “Undici” per la sua giovane età, nascondeva nella sua cartella di scuola informazioni e notizie. Il 23 febbraio 1945 si trovava con un gruppo di partigiani in un cascinale nelle campagne di Givoletto, quando l’edificio fu circondato dai repubblichini. Alle prime luci dell’alba ebbe luogo un conflitto a fuoco, al termine del quale si decise di far uscire il ragazzo con un drappo bianco in segno di resa. Il ragazzo fu allora raggiunto da una raffica di mitra e ucciso. A lui e al suo sacrificio, simbolo della lotta per la liberazione, è dedicata l’opera di San Rocchetto 34, a Torino, che si inaugurerà proprio a ottant’anni dalla sua uccisione.
Il ragazzo viveva nel quartiere Campidoglio, e proprio nell’affascinante cortile di via San Rocchetto, già storica sede di una sezione del PCI, i compagni posero una lapide in sua memoria.
Per info e prenotazioni: 339 3885984 – info@culturalway.it
Mara Martellotta
Al via la Coppa Italia Unipol – Final Six femminile
La Sala delle Colonne del Palazzo di Città ha ospitato la conferenza stampa di presentazione della Coppa Italia Unipol – Final Six femminile, uno degli appuntamenti più attesi della stagione pallanuotistica nazionale. La competizione si svolgerà da questo pomeriggio fino a sabato 22 febbraio presso il Palazzo del Nuoto di Torino, dove si sfideranno le migliori squadre italiane per conquistare il prestigioso trofeo.
Ad aprire la conferenza è stato Domenico Carretta, assessore allo Sport del Comune di Torino, che ha sottolineato l’importanza dell’evento per la città: “Grazie alla Federnuoto e al Comitato Regionale Piemonte per aver scelto Torino quale sede della Final Six. Stiamo lavorando affinché ogni evento sportivo abbia pari dignità e possa promuovere la città e i suoi valori sociali. Siamo onorati di ospitare questa manifestazione e auguriamo il meglio a tutte le squadre in gara.”
A seguire, è intervenuto Carlo Silipo, commissario tecnico del Setterosa, che ha espresso il suo apprezzamento per l’accoglienza riservata all’evento: “Torino dimostra ancora una volta la sua passione e capacità organizzativa in ambito sportivo. Il livello tecnico della competizione sarà altissimo e le squadre offriranno uno spettacolo di grande qualità. Per me questa città ha un valore particolare: ricordo che da bambino, osservando i campioni della Fiat Torino, ho coltivato la passione per la pallanuoto. Questa Final Six sarà anche un’importante verifica in vista dei playoff scudetto.”
Tra i club partecipanti, spiccano formazioni di primo livello come la Sis Roma, detentrice del titolo, e L’Ekipe Orizzonte, storica protagonista della pallanuoto femminile. Pallanuoto Trieste, Rapallo Pallanuoto e Plebiscito Padova completano il quadro di un torneo altamente competitivo, mentre la Brizz Catania cercherà di sovvertire i pronostici e sorprendere le avversarie.
Il presidente del Comitato Regionale Piemonte e Valle d’Aosta della FIN, Luca Albonico, ha evidenziato il valore della competizione per la crescita del movimento pallanuotistico locale: “Il Piemonte vanta eccellenze storiche in questo sport, con realtà come Torino 81 e Aquatica Torino. Eventi come questo non solo offrono spettacolo, ma ispirano le nuove generazioni e rafforzano il settore acquatico nel nostro territorio.” Albonico ha inoltre ringraziato il presidente della FIN, Paolo Barelli, per la fiducia dimostrata nell’assegnare a Torino uno degli eventi più prestigiosi della stagione, dopo i recenti successi organizzativi nei campionati master e propaganda.
Sono intervenuti anche il vice presidente del CR Piemonte e Valle d’Aosta Marco Raviolo e il consigliere delegato alla pallanuoto Luca De March che hanno evidenziato il livello della pallanuoto piemontese sia per quanto riguarda il settore maschile che per quello femminile.
Con l’entusiasmo alle stelle e un’organizzazione impeccabile, la città si prepara a vivere tre giorni di grande pallanuoto, con la speranza che lo spettacolo in vasca possa lasciare un segno indelebile nel pubblico e nelle giovani atlete del futuro.
Foto LC Zone Fotografia&Comunicazione