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Un miliardo il debito dei torinesi con Equitalia

equitaliaSi tratta di tasse di ogni tipo: dai canoni, alle multe, alle imposte municipali. In tutto il Piemonte le persone coinvolte sono circa 170 mila, di cui solo a Torino e provincia quasi  100 mila

 

La crisi si fa sentire e un segnale inequivocabile è la mole di debiti che i torinesi devono saldare attraverso Equitalia. Il quotidiano Cronaca Qui parla di un miliardo di euro da restituire ratealmente. Le richieste di dilazionare i pagamenti delle cartelle esattoriali sono in crecita: 156mila a livello nazionale.

 

Tanto è vero che, dal prossimo anno, la società spedirà a casa piani di rateizzazione già precompilati su appositi moduli, così da favorire gli utenti. Le rate possono arrivare addirittura fino a 10 anni.

 

Si tratta di tasse di ogni tipo: dai canoni, alle multe, alle imposte municipali. In tutto il Piemonte le persone coinvolte sono circa 170 mila, di cui solo a Torino e provincia quasi  100 mila. Il miliardo relativo a Torino fa del capoluogo piemontese la quarta città italiana con maggiori richieste di rateizzazione dopo Roma, Milano e Napoli.

 

Attualmente è possibile dilazionare la somma dovuta fino ad un massimo di 72 rate. Uno dei vantaggi della rateizzazione è che questa non consente di effettuare pignoramenti, fermi o ipoteche. E finchè i pagamenti sono regolari, il contribuente non è considerato inadempiente e può ottenere il certificato che gli consente di lavorare con la Pubblica Amministrazione.

Treni in ritardo: lavori sulla Torino-Milano

treni porta nuovaGli Intercity Torino-Salerno e Torino-Reggio Calabria saranno attuati via Novara-Mortara-Alessandria-Tortona-Voghera: tempi di viaggio allungati

 

Lavori in corso sulla linea ferroviaria Milano-Torino, tra Trecate e Magenta. Da venerdì 22 a domenica 24 agosto, alcuni convogli delle linee Trieste/Venezia-Milano-Torino e Reggio Calabria/Salerno-Torino aumenteranno i tempi di viaggio e subiranno variazioni di percorso. Le Ferrovie dello Stato comunicano che, in particolare, i Frecciabianca Torino-Milano – Venezia/Trieste saranno deviati su Asti-Alessandria-Tortona-Voghera, con circa 10 minuti di allungamento del percorso.

 

Gli Intercity Torino-Salerno e Torino-Reggio Calabria saranno attuati via Novara-Mortara-Alessandria-Tortona-Voghera: tempi di viaggio allungati di circa 25 minuti in direzione Salerno/Reggio Calabria e anche fino a un’ora e venti minuti verso il capoluogo piemonteseTorino. Alcuni regionali veloci Torino-Milano subiranno la cancellazione nella tratta Novara-Milano, mentre altri seguiranno il percorso alternativo Rho-Gallarate-Sesto Calende-Oleggio-Vignale-Novara e il tempo di viaggio si allungherà di un’ora.

 

(Foto: il Torinese)

I capolavori della Sabauda fino a settembre in Sala Marmi

PAL CIVICEsposte due terne costituite da van Eyck, Beato Angelico e Schiavone e da Rembrandt, Reni e Poussin

 

Fino al 7 settembre la Sala Marmi di Palazzo Civico ospita sei capolavori provenienti dalla Galleria Sabauda: due terne costituite rispettivamente da van Eyck, Beato Angelico e Schiavone e da Rembrandt, Reni e Poussin.

 

L’ingresso alla mostra e’ gratuito con il seguente orario: lunedi’ dalle 11 alle 13, dal martedi’ al venerdi’ dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 18, il sabato dalle 10 alle 12; e’ possibile prenotare una visita guidata al numero 011/442.2244 (dal lunedi’ al venerdi’ ore 9-17.30; sabato ore 9-13).

 

Tutte le informazioni sull’opuscolo dedicato su SfogliaTO. Torino Web News 299 vi porta alla scoperta della mostra con un’intervista alla Soprintendente ai beni storici, artistici ed etnoantropologici del Piemonte.

 

(Fonte. www.comune.torino.it)

Scuole di Montagna, dalla Regione 600mila euro

SCUOLAXXRisorse necessarie per il mantenimento e lo sviluppo dei servizi scolastici

 

Sono in arrivo circa 600mila euro per il mantenimento e lo sviluppo dei servizi scolastici nei territori montani. La Regione Piemonte, per l’anno scolastico 2014/2015, opererà su due linee d’intervento per sostenere gli istituti operanti in aree territoriali svantaggiate. Da un lato, si interverrà sulle scuole in situazione di criticità per numeri insufficienti di iscritti e che quindi hanno una ridotta offerta formativa. Con questi fondi verrà pertanto data la possibilità di ottenere un maggiore monte ore per il pagamento del personale docente e non docente.  Dall’altro lato, si prevede un sostegno economico per attenuare la creazione di pluriclasse, migliorando al contempo l’offerta formativa, principalmente con l’insegnamento della lingue straniere e con attività integrative.

            

“ Il servizio scolastico – spiega l’Assessore regionale alla Montagna, Alberto Valmaggia –   è certamente uno dei servizi indispensabili affinché le famiglie rimangano in montagna. Gli interventi finanziati servono quindi   per il mantenimento e lo sviluppo dei servizi essenziali resi alla popolazione residente, in assenza dei quali non è immaginabile poter assicurare la permanenza delle comunità. Crediamo che questi fondi siano il miglior investimento per il futuro. L’istruzione è un diritto fondamentale che va garantito a tutti i cittadini in modo equo su tutto il territorio regionale ”.
              

Beneficiari del fondo saranno 92 comuni piemontesi, molti dei quali hanno presentato progetti in forma associata tra più enti. L’iniziativa deriva dalla legge 97/1994, con la quale lo Stato, le Regioni e gli enti locali collaborano nel realizzare un equilibrato sviluppo territoriale dell’offerta di scuola dell’infanzia, di scuola primaria e secondaria dei comuni montani.

 

Grazie a un protocollo d’intesa siglato tra gli Assessorati regionali alla Montagna e all’Istruzione e la Direzione generale del Piemonte del MIUR sono stati definiti i criteri per l’esame delle richieste che hanno partecipato al bando. 212.077,27 euro andranno a finanziare 10 progetti in ordine all’intervento sulle istituzioni scolastiche in difficoltà; mentre 374.783,35 euro saranno destinati a 82 progetti volti alla razionalizzazione delle situazioni di pluriclasse.

 

(www.regione.piemonte.it)

La Zuppa del Demonio: Davide Ferrario a Venezia

FERRARIOVIA PO 33 – Rubrica di Cinema a cura di Cristina Colet

Il senso di sviluppo senza limiti, percepito in forma ottimistica come soluzione ai problemi dell’umanità sia dal mondo capitalista che da quello comunista. Unʼidea, quella di un “futuro migliore”, che oggi sembra drammaticamente lontana

 

FCTP (Film Commission Torino Piemonte) a Venezia insieme alla Rossofuoco di Davide Ferrario per presentare per la Selezione Ufficiale della 71a Edizione della Mostra del Cinema di Venezia (27 agosto- 6 settembre 2014) l’ultima fatica firmata da Davide Ferrario (regista tra gli altri di Tutti Giù per Terra e di Dopo Mezzanotte), La Zuppa del Demonio.

 

Il titolo, coniato dall’autore Dino Buzzati in riferimento a un documentario del 1964 che descriveva le Lavorazioni industriali dell’altoforno, nasce da una serie di conversazioni intercorse tra il regista Davide Ferrario e Sergio Toffetti, direttore dell’Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa con l’idea di valorizzare il materiale conservato a Ivrea. Il tema portante su cui ragiona La Zuppa del Demonio è il progresso inteso come, spiega Ferrario: «Il senso di sviluppo senza limiti, percepito in forma ottimistica come soluzione ai problemi dell’umanità sia dal mondo capitalista che da quello comunista. Unʼidea, quella di un “futuro migliore”, che oggi sembra drammaticamente lontana: ma proprio per questo val la pena investigare lʼimmaginario prodotto da questa strepitosa utopia universale, capace di improntare un intero secolo.»

 

La Zuppa del Demonio è una riflessione tra ieri e oggi sull’industria italiana, attraverso materiali d’archivio realizzati all’epoca del boom economico, quando non ci si inorridiva nel vedere, come spiega ancora Ferrario: «le ruspe fare piazza pulita degli olivi centenari per costruire il tubificio di Taranto che oggi porta il brand dell’ILVA: eppure per lungo tempo l’idea che la tecnica, il progresso, l’industrializzazione avrebbero reso il mondo migliore ha accompagnato soprattutto la mia generazione, quella nata durante il miracolo economico italiano.»

 

Il cinema d’impresa a lungo dimenticato porta firme celebri come Antonioni, Taviani, Bertolucci che grazie all’opera di conservazione dell’ANCI è possibile consultare in parte sul canale youtube: https://www.youtube.com/user/cinemaimpresatv.

 

La Zuppa del Demonio, che sarà presente in sala a partire da settembre, non propone interviste a esperti, né offre didatticismi o commenti storici, ma ripropone attraverso un lavoro di montaggio quanto è stato realizzato molti decenni fa quando l’Italia guardava al progresso puntando sull’industria, ben altra cosa rispetto a oggi.

 

Cristina Colet

Settembre, andiamo. E’ tempo di Spiritualità

Da 10 anni la rassegna fa dialogare gli intellettuali sui temi del nostro tempo

 

salone cupoloneFede e ragione a confronto  partendo dal tema “Cuore Intelligente” che caratterizzerà la prossima edizione di Torino Spiritualità.

 

Da 10 anni la rassegna fa dialogare intellettuali laici e cattolici sui temi del nostro tempo.

 

Dal 24 al 28 settembre parleranno di “cuore intelligente” l’attore Toni Servillo, il pianista Roberto Prosseda, lo scrittore Marek Halter, il priore di Bose Enzo Bianchi, l’economista Serge Latouche, padre Bartolomeo Sorge, lo psicanalista Massimo Recalcati.

 

(foto: il Torinese)

Grandi torinesi per una gran Torino

cavour

Il ritratto di una città è delineato anche grazie alle figure di personaggi –grandi e piccoli – che ne hanno plasmato la fisionomia e la personalità. Il libro di Claudia Bocca è una carrellata di nomi (con relative storie) legati alla storia torinese negli ambiti più disparati: Maria Cristina di Francia, Amedeo Avogadro, Francesco Cirio, Pietro Micca, Edmondo de Amicis, Camillo Benso Conte di Cavour, Giovanni Agnelli ma anche Fred Buscaglione (nella foto) e Armando Testa sono alcuni di loro.  Le biografie dei personaggi sono veloci e scorrevoli. Non mancano gustose curiosità ed episodi inediti appartenenti alla storia cittadina.

“I personaggi che hanno fatto grande Torino”. Di Claudia BoccaNewton Compton

Mangiano torta alla marijuana e finiscono al pronto soccorso

La torta alla droga era stata fatta in casa, leggendo – si è scoperto dalle indagini – una ricetta  pubblicata su internet

 

MARIJUANA

I carabinieri hanno denunciato per spaccio e agevolazione all’uso di stupefacenti, una donna 35enne e tre uomini, di 45, 65 e 30 anni.

 

Tutto nasce dalla visita al pronto soccorso dove i medici si sono trovati di fronte persone che temevano di avere ingerito cibo avariato.

 

In realtà  i dolori alla pancia erano dovuti a una torta molto particolare: il dolce, infatti, era stato “arricchito” da marijuana.

 

La torta alla droga era stata fatta in casa, leggendo – si è scoperto dalle indagini – una ricetta  pubblicata su internet.

 

Il pranzo “stupefacente” è stato cucinato e consumato a Luserna San Giovanni dove si erano date appuntamento otto persone.

Vacanze tragiche per due torinesi: annegamento a Rimini e schianto in Calabria

AMBULANZADue morti drammatiche nel weekend di ferragosto

 

Vacanze drammatiche per due torinesi. Una donna di 45 anni, che si trovava a Rimini in compagnia di amiche, è annegata ieri presso lo stabilimento balneare 109 di Rimini.
Era entrata in mare per fare il bagno ma dopo alcuni minuti è stata trovata in acqua priva di sensi.

 

 Con ogni probabilità è morta per annegamento. La capitaneria di porto e i medici del 118 hanno constatato il decesso.

 

Invece, Gaetano Paolo Aieta, 41enne residente ad Orbassano, è morto in un incidente stradale avvenuto sulla provinciale 170, vicino a Villapiana, in Calabria. L’uome guidava una Fiat Uno con a bordo la moglie e 2 figli che non hanno subito ferite. 

 

Non si conoscono ancora le ragioni ma l’auto si è scontrata con una Citroen C3 guidata da un ragazzodi 28 anni che è rimasto illeso. Sul posto sono accorsi i carabinieri, vigili del fuoco e 118.
   

Affittano alloggi inesistenti a Sestriere, denunciati in 6

sestriere2In tutto sei le persone denunciate per truffa dai carabinieri tra  Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna

 

I furbetti dell’affitto hanno colpito in diverse località piemontesi, da Casale Monferrato alle montagne olimpiche.

 

In tutto sei le persone denunciate per truffa dai carabinieri tra  Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna.

 

Avevano affittato alcuni  appartamenti fantasma per le vacanze a Sestriere.

 

I militari dell’Arma hanno accertato 18 casi  che hanno coinvolto sfortunati  affittuari di tutto il nord Italia.

 

I truffatori che hanno piazzato alloggi inesistenti hanno incassato almeno 7mila euro.