ilTorinese

Nasconde la droga nella ruota del camion: arrestato

Nel corso degli ordinari controlli del territorio, una pattuglia del Commissariato Centro in servizio di Volante, transitando nei pressi di piazza Santa Giulia, ha notato un cittadino straniero che aveva in mano una busta trasparente che sembrava contenere sostanza stupefacente.

L’uomo, alla vista della polizia, si è dato alla fuga in via Buniva tentando, invano, di far perdere le proprie tracce. Affaticato, si è fermato in corso San Maurizio per poi infilarsi sotto un camion parcheggiato, nascondendo la busta in suo possesso fra la ruota anteriore destra e l’ammortizzatore.

Il tutto è stato notato dagli agenti che hanno raggiunto l’uomo, convincendolo a farsi controllare. Si tratta di un ventinovenne di nazionalità gambiana, irregolare sul territorio nazionale, con precedenti di polizia specifici.

Nella busta erano nascosti 40 grammi di marijuana.

E’ stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

 

A Palazzo Reale, d’estate, il biglietto vale il doppio

Tre calde domeniche estive28 luglio, 11 e 25 agosto, per approfittare di un’occasione imperdibile: l’apertura del Secondo Piano di Palazzo Reale, solitamente chiuso al pubblico, con tariffa d’ingresso compresa nell’abituale biglietto dei Musei Reali. Juvarra, Alfieri, Palagi, Beaumont, De Mura, Piffetti, Bonzanigo, sono soltanto alcuni degli eccezionali artisti e architetti che si avvicendarono nella realizzazione di queste stanze.

La visita inizia percorrendo la juvarriana Scala delle Forbici e si snoda attraverso le raffinate sale degli Appartamenti dei Principi di Piemonte e dei Duchi di Aosta, con affaccio dal terrazzo settecentesco per godere del panorama circostante, dalla collina di Superga alla catena alpina, dal Giardino di Levante alle cupole della città.

Un tempo utilizzato dalle dame e damigelle d’onore di Madama Reale, dall’inizio del Settecento il Secondo Piano viene destinato ad accogliere i principi ereditari e le loro consorti, assumendo la denominazione di Appartamenti Nuziali o dei Principi di Piemonte, già utilizzati dai Duchi di Savoia Vittorio Amedeo III e Maria Antonia Ferdinanda di Spagna, raffigurati nella grande tela del Duprà. Rimodernati da Pelagio Palagi all’epoca di Carlo Alberto, tra i diversi ambienti spiccano per eleganza la Sala Blu, la Sala Rossa e la Camera da letto di Maria José, che vi soggiornò nei primi decenni del Novecento. Gli Appartamenti dei Duchi d’Aosta occupano l’altra metà del piano e rappresentano un vero e proprio unicum per integrità stilistica. Progettati dagli architetti Piacenza e Randoni per le nozze di Vittorio Emanuele I con Maria Teresa d’Asburgo Este, celebrate nel 1789, ospitano preziosi arredi realizzati da Giuseppe Maria Bonzanigo, affreschi con soggetti mitologici e una curiosa Sala del Biliardo.

In collaborazione con Coopculture, è possibile fruire della visita guidata al costo di € 5 (oltre il biglietto di ingresso). Per info e prenotazioni: tel. 011 19560449.

L’Italia scrive all’Europa: “La Torino-Lione si fa”

Una lettera ufficiale conferma gli impegni dell’Italia nella realizzazione della Torino-Lione

E’ la missiva inviata  dal Ministero dei Trasporti all’Inea, l’ agenzia della Commissione europea, per rispondere  alla richiesta di chiarimenti sulla posizione del governo nei confronti dell’opera. “Non realizzare il Tav costerebbe molto più che completarlo”, si legge nel testo  della lettera che, richiama l’intervento del premier Conte, ricorda i maggiori fondi dell’Unione Europea e fa richiamo all’interesse nazionale. Il documento è della struttura tecnica del Ministero dei Trasporti, a cui l’Inea aveva rivolto a inizio giugno la richiesta di chiarimenti in merito alla posizione italiana sull’opera

Animatrice colta da malore salvata dall’elisoccorso

Il soccorso alpino è intervenuto, in elicottero, a Ceresole Reale, per recuperare di un’animatrice di un campeggio parrocchiale estivo: era stata colta da un malore nei pressi dell’Alpe Pisson, a quota  2.150 metri. La donna,  trasportata in ospedale, è stata recuperata dopo diversi tentativi, a causa  maltempo, dall’eliambulanza del 118.

I libri più letti e commentati a Luglio

L’estate è nel suo splendore e che siate al mare o sui monti, probabilmente sarete curiosi di sapere di quali libri si parla sul gruppo FB Un libro tira l’altro ovvero il passaparola dei libri

Il titolo più amato del mese, ma forse dell’estate, è senza dubbio I leoni di Sicilia, di Stefania Auci, che ripercorre la storia della famiglia Florio; ormai va di moda e quindi anche questo libro è solo il primo di una serie che sta appassionando i lettori; secondo posto per Il cuoco dell’Alcyon, ultimo romanzo del compianto Andrea Camilleri con protagonista il commissario Montalbano, sempre molto amato dai nostri lettori; infine, terzo posto per Simona Sparaco  vincitrice del premio DeA Planeta con Nel silenzio delle nostre parole.

Chi non è interessato a commentare le ultime uscite può continuare a passare in rassegna Time’s List of the 100 Best Novels, ovvero i cento romanzi più importanti del secolo XX, scritti in inglese e selezionati dai critici letterari per la rivista Times: questo mese noi abbiamo discusso di Jim il fortunato, amaro e ironico ritratto di un giovane arrabbiato magistralmente tratteggiato da Kingsley Amis, de Il coltivatore del Maryland, poderoso affresco storico venato di satira e forte ironia, scritto da John Barth e ottimamente tradotto da Luciano Bianciardi e, rimanendo nel campo degli autori britannici, La morte del cuore, delicato e malinconico racconto di formazione di Elizabeth Bowen.

Cosa proporre ai lettori più giovani, per rendere meno noiosa la loro estate? A questa domanda hanno risposta in molti e dai vari sondaggi abbiamo estrapolato tre titoli per lettori giovani, curiosi e interessati: L’acchiapparatti di Tilos, romanzo di Francesco Barbi che rivisita il fantasy classico con una buona dose di ironia; Little Brother, di Cory Doctorow, per chi è interessato alla tecnologia e vuole provare il fascino del suo primo cyberpunk; L’angelo di Coppi, raccolta di racconti  di Ugo Riccarelli che mostrano il lato umano e fragile dei grandi nomi dello sport.

Infine, le nostre conversazioni si sono focalizzate sulle biblioteche. Ce ne sono dove vivete? Come sono organizzate? Come le preferireste? La discussione ha coinvolto lettori, addetti ai lavori, utenti appassionati e utenti più scettici, in uno scoppiettante dialogo che probabilmente verrà ripreso in futuro.

Per questo mese è tutto: vi ricordiamo che se volete partecipare ai nostri confronti, potete venire a trovarci su FB e se volete rimanere aggiornati sulle novità in libreria e gli eventi legati al mondo dei libri e della lettura, visitate il nostro sito ufficiale all’indirizzo www.unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

Buone letture!

Podio del mese:  I leoni di Sicilia, Auci (Nord) – Il cuoco dell’Alcyon, Camilleri (Sellerio) – Nel silenzio delle nostre parole(DeA Planeta)

 

Focus on: libri per appassionare giovani lettori :L’Acchipparatti di Tilos, Barbi (Campanila) – Little Brother, Doctorow (Multiplayer) – L’angelo di Coppi, Riccarelli (Mondadori)

 

Time’s List of the 100 Best Novels : Jim il fortunato, Amis (Dallai) – Il coltivatore del Maryland, Barth (Rizzoli) – La morte del cuore, Bowen (Neri Pozza)

 

Testi : valentina.leoni@unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

Grafica e Impaginazione : claudio.cantini@unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it 

Uomini, donne e caporali

Toto ‘ se non il più grande comico d’ Italia,  certamente lascerà la più grande eredità comica d Italia.  Conosciuto da tutti. Persino i nostri figli obnubilati dal Web lo conoscono,  il principe De Curtis.  Sintetizzati in lui gli opposti: Miseria e nobiltà.
La simpatica cialtroneria del suo essere napoletano e l’ intellettualismo del Pasolini in Uccellacci ed uccellini. Tutto e l’ incontrario di tutto. Memorabili le sue battute.  Come : siamo uomini o caporali? Stupendo, si intaglia soprattutto ad oggi. Ma anche lui non avrebbe capito. Ora Salvini litiga con Conte e Di Maio.  Poi Di Maio litiga con Conte e Salvini e dulcis in fundo Conte non sopporta più Salvini e Di Maio.  Dopo un 15 minuti tutte e tre sostengono che non stanno litigando e che la legislatura andrà avanti 4 anni.  Boh ! Totò non avrebbe capito anche noi Torinesi.
Lui che rivendicava l’ essere un uomo di mondo avendo fatto il militare a Cuneo. Ora che Chiaretta e pentastellati siano cotti è un dato di fatto. Magari con il voto amministrativo di Lombardia e Veneto ci saranno anche le politiche.  E la sindaca staccherà un biglietto per Roma. Ponti doro agli sconfitti. Molti i pretendenti alla carica di Sindaco. La nostra città non se la passa bene ma è pur sempre o dovrebbe essere la terza più importante d Italia. E Torino, ancora per adesso, Torino val bene una messa. Mi sono chiesto cosa ci faceva Stefano Ponchia all’ assemblea del Circolo del Risorgimento.  Il diavolo e l’ acqua Santa.  Poi è saltata fuori la proposta di Stefano De Giuli ed in lontananza sono riecheggiati i nomi dell’ eterno Salza come dell’ impavido Castellani. Eppure la Fiat non c è più.
Ha pure cambiato nome per non farsi riconoscere e la sede in Olanda soprattutto per non farsi raggiungere. Proprio così, ritornano. La parentesi di Appendino è  sicuramente servita per allontanare  da loro le responsabilità di un passato prossimo. Il declino della nostra città arriva da lontano. Qualcosa sembrava cambiato nel 2006 olimpico e qualcosa sembrava positivamente trasformato. Dunque Federico De Giuli in pole position? La sua grande forza: rampollo di una importantissima famiglia di imprenditori torinesi, che  potrebbe essere il suo limite. Per ora molto gettonato nel mondo che quasi trent’anni fa aveva promosso Alleanza Democratica con l’ intramontabile ed infaticabile Pino De Michele. A sinistra, pardon, centro sinistra la partita è appena iniziata.
Così scalpitano Lo Russo capogruppo pd, come La volta e il gentile e garbato Prof. onorevole Giorgis.  Non demorde Mauro Laus.  Indebolito dalla sua amicizia con Lotti ma ringalluzzito dal ritorno in pompa magna di Matteo Renzi di cui lui è un profondo estimatore. In Verità ha contro la fam. Gallo molto arrabbiata con lui per il superamento di Gallo Junior a candidato segretario del Pd.   Ma francamente ci aspettavamo di più.  Ad esempio una donna coniugata con la competenza.  Merce molto rara ultimamente. Sarebbe anche una risposta alla totale evanescenza della coppia Appendino e La Pietra.  Così, giusto per dire.  Meno complicato nel centro destra.  A tempo debito se ne occuperà Matteo Salvini. Indubbiamente sono difronte ad una occasione storica.  Sarebbe la prima volta a Torino.
Destra determinante a suo tempo per la vittoria al ballottaggio dell’ Appendino. Magari avevano già in testa ciò che sarebbe avvenuto.  Chiaretta si bruciava e dopo sarebbe toccato a loro. E adesso, nell’ ora del desio, i pentastellati mi producono un senso di umana pietà .Nessuno li vuole più.  Persino al corteo dei No Tav in Val Susa non sono desiderati. Ma anche loro, accidenti, un po’ se la sono cercata. Ed ora di fatto bevono tutto ciò che gli propina Matteo Salvini.  Quando cercano di difendersi ricadono nella macchietta. Anche qui Totò, il nostro caro Principe De Curtis non capirebbe.  Non è il solo. Siamo in molti nel non capire.  Ed io mi iscrivo di diritto all’elenco di chi non capisce.  O forse  non accetto e dunque non comprendo più questo incredibile e diffuso caos.
Patrizio Tosetto

Zanzara tigre: massima allerta in Piemonte

Secondo l’elaborazione di Anticimex su base dati Vape, nella settimana dal 25 al 31 luglio, indice potenziale di infestazione a livello massimo ad Alessandria, Asti, Biella, Novara, Torino, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli; tendenza futura in crescita in quasi tutte le province della regione e in prevalenza indice di calore compreso tra i 32 e i 40 gradi

 

Milano, luglio 2019 – Bollettino rosso in gran parte d’Italia per le temperature in aumento e, seppur con un po’ di ritardo, anche quest’anno il fenomeno zanzara tigre torna a farsi sentire. Quali saranno nei prossimi giorni le aree più attaccate dal fastidioso insetto in Piemonte, adesso che ci avviciniamo ad agosto?

Secondo l’elaborazione di Anticimex, azienda internazionale specializzata nel Pest Management e nei servizi di igiene ambientale, su base dati Vape, nella settimana dal 25 al 31 luglio in Piemonte sono Alessandria, Asti, Biella, Novara, Torino, Verbano-Cusio-Ossola Vercelli le province con l’indice potenziale di infestazione di zanzara tigre più alto, in una scala di intensità da 0 a 4, ad eccezione della sola provincia di Cuneo (livello 0). In quasi tutte le province la tendenza futura è in crescita, mentre l’indice di calore è compreso in prevalenza tra i 32 e i 40 gradi.

Nelle altre regioni, attraversando l’Italia in lungo e in largo, l’allarme più alto si concentrerà in Liguria su tutte le province, così come in Friuli-Venezia GiuliaAbruzzoBasilicataUmbriaMarche Puglia, interamente prese d’assalto. Nel Lazio al livello 4 spiccano Roma, Frosinone e Latina, mentre in Lombardia gli insetti famelici faranno la loro comparsa manifestandosi principalmente sui territori di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lodi, Milano, Monza-Brianza, Pavia e Varese, colpendo anche Lecco che presenterà invece un indice medio-alto (3), in maniera inferiore Mantova (2), ed escludendo Sondrio al livello 0. Se Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta non avranno particolare motivo di preoccuparsi, con Bolzano e Trento al livello 2 e Aosta al livello 0, in Veneto a soffrire saranno soprattutto PadovaRovigo, Treviso, Venezia, Vicenza (livello 4), rispetto a Belluno e Verona (livello 2) e in Toscanatutte le province, con solo Massa Carrara ad indice medio-alto 3. In Molise Campobasso sale al livello 3 ed Isernia si ferma a 0, mentre Calabria Campania saranno quasi al completo, con tutte le province coinvolte, ad eccezione di Cosenza per la prima (indice 1), e Avellino per la seconda (che si avvicina al picco con l’indice 3).  Per quanto riguarda infine le isole, in Sicilia a salvarsi è la sola Ragusa (indice 1), mentre la Sardegna entra nel mirino del livello 4 con CagliariCarbonia IglesiasMedio CampidanoOgliastraOlbia – TempioOristano Sassari, e a seguire la sola provincia di Nuoro, al livello medio-basso (2).

 

 

Ma quali sono i consigli per difendersi e limitare la presenza delle zanzare?

“Nelle abitazioni con giardini o aree verdi, le nuove tecnologie possono aiutare sensibilmente i cittadini a difendersi dalle zanzare – afferma Valeria Paradiso, Responsabile Tecnico di Anticimex Italia –. Attraverso sistemi di disinfestazione automatica si possono programmare giorni e orari di intervento, nebulizzando prodotti specifici o repellenti al 100% naturali nei momenti più idonei ed in assoluta autonomia. Ma per bloccarne la diffusione all’origine è essenziale agire sul fattore prevenzione, con la collaborazione attiva delle amministrazioni comunali e condominiali, che devono pianificare, insieme a esperti del settore, interventi mirati e continuativi almeno da marzo a tutto ottobre. Ma altrettanto importante è il ruolo dei cittadini, fondamentale per tenere in ordine le aree private ed evitare i ristagni d’acqua.”

Il Siulp sull’insegnante che su Facebook dice: “meno uno”

In  merito al brutale assassinio del Brigadiere dei carabinieri

C’è da chiedersi che razza di formazione culturale e valoriale possa aver ricevuto un insegnante di questo calibro che “inneggia” alla morte di un Carabiniere. Non è sufficiente chiedere a questa signora di vergognarsi, serve invece riflettere su quale tipo di insegnamento possa fornire ai giovani studenti questa “insegnante”.

Lo Stato non può permettersi di avere una docente che disprezza il potere costituito offendendo l’immagine e l’onore di vittime del dovere come il Brigadiere massacrato a coltellate mentre faceva il proprio dovere.

È sperabile che quanto pubblicato da questa “signora” non passi inosservato ma che si agisca di conseguenza perché il diritto ad esprimere il proprio pensiero non deve valicare il confine dell’illecito e dell’indecenza, soprattutto se espresso da chi ha il dovere civico di formare giovani cittadini.

Il Siulp di Torino insieme a tutti i cittadini che hanno a cuore il bene dello Stato sono in lutto e si stringono intorno alla famiglia del Brigadiere Cerciello Rega Mario assassinato brutalmente da un giovane criminale Americano.

 

Il Segretario Generale del Siulp di Torino, Eugenio Bravo

Tensione al cantiere tav

In Valle di Susa al corteo  No Tav verso il cantiere di Chiomonte sono presenti  centinaia di manifestanti.

Tra loro anche attivisti dei centri sociali, riunitisi al presidio di Venaus . La marcia  ha preso il via verso l’abitato di Giaglione, con l’ obiettivo dichiarato di arrivare al cantiere e violare la zona rossa tracciata dalle ordinanze della prefettura che ne impedisce l’accesso. Imponente lo schieramento delle forze dell’ordine.

Momenti di tensione

Un gruppo di No Tav ha aggirato la cancellata di protezione del cantiere lungo il sentiero Gallo-Romano e altri hanno aperto  un varco nella cancellata che bloccava la strada.  Le forze dell’ordine hanno risposto col lancio di lacrimogeni.

Il comunicato della Questura

La Questura in una nota afferma che “È terminata con un bilancio assolutamente positivo, per chi aveva la responsabilità di gestire l’ordine pubblico, la manifestazione dei No Tav in Val di Susa.
Pur operando in un terreno difficile e reso insidioso dalla pioggia, sia gli organizzatori della manifestazione sia gli operatori di polizia hanno affrontato con grande senso di responsabilità la difficile gestione dell’evento”.

“La manifestazione non ha visto alcun momento di scontro diretto “corpo a corpo”. I disordini  – aggiunge la nota della questura – sono da attribuire alla regia quasi esclusiva dei noti esponenti di alcuni centri sociali autogestiti di Torino per i quali la Questura ha già provveduto alla denuncia di 48 persone.

Alcuni facinorosi hanno forzato un cancello di protezione usando persino flessibili e fiamme ossidriche ma nessun manifestante è riuscito ad avvicinarsi all’area del cantiere.
La polizia ha disperso con lacrimogeni e idranti i ripetuti assalti dei facinorosi che hanno cercato più volte e in più punti di superare la recinzione difensiva del cantiere con ripetuti lanci di pietre petardi e oltre 40 bombe carta”.

 

Schianto nella notte in centro città: un morto e due feriti

Un uomo di 50 anni è morto nella notte a Torino in un incidente avvenuto nel centro città.

Fabio Salerno, il nome della vittima, stava viaggiando in corso Re Umberto su una Lancia Y quando, all’altezza di  corso Rosselli, si è schiantato contro una Renault Clio. Vani i tentativi del 118 di rianimarlo. Le due persone sulla Clio sono state portate al pronto soccorso del Mauriziano. La  Polizia Municipale sta cercando di ricostruire la dinamica  verificando se, al momento dello scontro, l’impianto semaforico fosse funzionante.