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“In una limpida e attonita sfera” al Collegio San Giuseppe

Il tema della “luce” nelle opere di ventidue artisti. In mostra  fino al 18 ottobre

Il titolo della rassegna graffia la suggestione dei versi ungarettiani di “Preghiera” (da “L’Allegria”, ultima edizione 1942) e ci introduce da subito al filo conduttore che lega le oltre sessanta opere assemblate, fino al prossimo 18 ottobre, negli spazi del Collegio San Giuseppe di Torino: il tema della “luce”, simbolo frequente nell’arte e nella letteratura d’ogni tempo. Qui, nelle sale espositive del prestigioso Istituto di via San Francesco da Paola, lo ritroviamo come cifra stilistica e messaggio portante nei lavori di ventidue artisti assemblati nella quarta mostra della terza serie di esposizioni d’arte organizzate e curate da Alfredo Centra (direttore del Collegio), Francesco De Caria e Donatella Taverna. Opere tutte accompagnate da attinenti citazioni liriche – soprattutto di grandi poeti del ‘900– selezionate e ripescate nella memoria, con paziente e saggia indagine ricognitiva, dalla stessa Taverna.

Arte figurativa e grande poesia. Insieme. Luce come sacralità di vita, soprattutto, ed immagine simbolica del Divino, di un esistere e ritrovarsi fra le cose finite del mondo, in virtù di un “Oltre” – infinito ed eterno – cui tendere ed ispirarsi in ogni secondo di esistenza terrena. In un viaggio di ampio, totalizzante e accogliente respiro culturale e fideistico che s’apre con la gestualità astratta di Helen von Allmen (svizzera di Basilea) fortemente ispirata ad antiche tradizioni religiose collegate al “Mandala”, così come alle vivide informali esplosioni di luce create dagli impasti di carta con foglio d’oro di Isidoro Cottino o dall’olio (“Astrazione”) di Susanna Fisanotti e dai delicati ma corposi pastelli di Elsa Lagorio (Torino, 1930– 1992).

Ai simboli islamici della luce si rifanno invece le ceramiche di Elvio Arancio (origini tunisine e profonda praticata fede musulmana), accanto agli stupendi vetri della chierese Monica Dessì: entrambi, a modo loro, autori di una “Fenice” che è fuoco di colore per il primo, tenuto a freno in una sottile poetica iridescenza del vetro fuso per la seconda. L’iter espositivo prosegue, attraverso riferimenti più o meno espliciti alle Scritture, con un dipinto grandioso come la candida “Figura femminile” di Luigi Rigorini Jr. (moderna Samaritana, accanto alla fonte – pozzo di Giacobbe?), sconvolta dal messaggio di luce accecante che l’investe e che tanto s’avvicina alla drammatica “Ultima luce” di Ottavio Mazzonis (Torino, 1921 – 2010), essenza spirituale del Cristo morto, “aurora radiante – recitano accanto i versi di Neruda – coi suoi bei colori” che “annuncerà alle anime che l’Amore è venuto”. Grande famiglia d’arte, quella dei Rigorini è rappresentata in rassegna anche da un armonico disegno déco del nonno Luigi Rigorini Sr. (Novara, 1879 – Torino 1956) e dai paesaggi di forte impronta turneriana del padre Antonio Rigorini (Torino, 1909 – 1997).

Superbo nella sua struggente malinconica bellezza l’“Autoritratto rosso e oro” di Pino Mantovani, critico d’arte e pittore, fra i più interessanti esponenti dell’innovazione figurativa novecentesca. Il viso segnato dal tempo emerge dallo spazio rosso di un taglio astratto, protetto da tre angeli (o spettri?), realizzati nell’imponenza delle ampie informi tuniche su tela grezza che lascia filtrare misurate impronte di luce. A seguire la cupa grafia, interrotta da minimi barbagli luminosi, di Mario Gomboli (Firenze, 1946 – Torino, 2014), l’ansiogeno surrealismo dell’alessandrino Vito Oliva e la prorompente   informalità della canavesana Rita Scotellaro. Composta e solare è di contro la “Venezia” di Anna Maria Palumbo, come splendida e “scientifica” la “Montagna di luce” di Eugenio Gabanino; tutt’altro dai tormentati “miraggi” di Valeria Carbone e dell’esile cometa che fatica a spezzare il buio infinito in cui viaggiano i “Magi” dell’oristanese Ilio Burruni (Ghilarza, 1917 – Torino, 2016). Simboli di luce perfetta, sono infine i geometrici “acciai” di Massimo Ghiotti, accanto alla tenera malinconia de “L’addio” di Carla Parsani Motti e alle sospese essenziali atmosfere dell’alsaziano Jean Louis Mattana (Reims, 1921 – Torino, 1990). A chiudere il percorso, la stupenda “Crocifissione” di Laura Maestri (Alessandria, 1919 – Torino, 1986): blu e nero, corpi grevi e senza volto, abbandonati alla morte e al dolore, ma sorvegliati dall’alto da una grande sfera di luce. La certezza dell’“Oltre”. A commento, dall’“Apocalisse” (22, 3-5): “Nella città vi sarà il trono di Dio e dell’Agnello; i suoi servi lo adoreranno; vedranno il suo volto e porteranno il suo nome sulla fronte. Non vi sarà più notte e non avranno più bisogno di luce di lampada né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà. E regneranno nei secoli dei secoli”.

Gianni Milani

“In una limpida e attonita sfera”

Collegio San Giuseppe. Via San Francesco da Paola 23, Torino; tel. 011/8123250 o www.collegiosangiuseppe.it

Fino al 18 ottobre

Orari: dal lun. al ven. 10,30/12,30 e 16/18; sab. 10,30/12. Ingresso libero

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Nelle foto

– Monica Dessì: “La Fenice”

– Luigi Rigorini Jr.: “Figura femminile”
– Ottavio Mazzonis: “Ultima luce (XIV Stazione Via Crucis)”
– Pino Mantovani: “Autoritratto rosso e oro”
– Jean-Louis Mattana: “Tramonto”
– Laura Maestri: “Crocifissione”

Iren aumenta gli investimenti

Iren è pronta a cogliere opportunità di sviluppo anche di dimensioni rilevanti e per il 2024 prevede investimenti (+10%) e marginalità (Ebitda oltre 1 mld €) in crescita.

 

 

3,3 miliardi di euro di investimenti, Ebitda atteso a oltre 1 miliardo di euro, centralità del cliente/cittadino nelle scelte strategiche, focus sull’economia circolare e volontà di cogliere opportunità di sviluppo anche di dimensioni rilevanti.

 

Sono questi i principali obiettivi del piano industriale di Iren al 2024 presentato ieri a Milano alla comunità finanziaria. Un piano fortemente orientato allo sviluppo che prevede una crescita organica pari a 200 milioni di euro, sostenuta da investimenti nelle reti, volti a massimizzare qualità ed efficienza dei servizi, nell’ambiente, per progetti riguardanti l’economia circolare e lo sviluppo di impianti di trattamento rifiuti, nel settore Energy grazie all’estensione del teleriscaldamento e a una maggiore flessibilizzazione degli impianti di produzione elettrica. A questi si aggiungono la riconferma delle concessioni in scadenza in ambito gas, servizio idrico integrato e raccolta rifiuti, la partecipazione a gare gas in atem di interesse e la crescita della customer base con il raggiungimento di 2,25 milioni di clienti al 2024 con un forte focus sullo sviluppo di servizi aggiuntivi come il new downstream, l’e-mobility, i pagamenti digitali e il miglioramento della customer experience.

 

Un percorso di crescita sostenuto da efficienza, con il raggiungimento di sinergie per 62 milioni di euro; sostenibilità, con 2 miliardi di euro di investimenti previsti in progetti di economia circolare, uso delle risorse idriche, decarbonizzazione e creazione di città resilienti; persone, favorendo il ricambio generazionale e lo sviluppo di nuove competenze, e digitalizzazione dei processi del Gruppo, per i quali sono previsti 350 milioni di euro di investimenti per rendere più efficiente l’organizzazione e fornire servizi a elevato valore aggiunto a clienti e cittadini.

 

Secondo Massimiliano Bianco, Amministratore Delegato del Gruppo Iren, “il Piano Industriale 2019-2024 conferma l’impostazione strategica attuata negli ultimi anni, convalidandone i pilastri industriali di centralità e valore del cliente, transizione energetica, sostenibilità delle risorse e rivoluzione tecnologica. L’obiettivo del piano è quello di rafforzare il profilo industriale del Gruppo investendo nella crescita, nell’efficienza dei processi e nell’eccellenza operativa al fine di mantenere un ruolo centrale nel percorso di consolidamento del settore. A tal fine sono stati inseriti a piano progetti considerati opzionali lo scorso anno, incrementando del 10% il valore complessivo degli investimenti che raggiunge i 3,3 miliardi di euro.”

 

In questo scenario di investimenti e marginalità crescenti, forte della priorità strategica riservata alla crescita sia organica sia per linee esterne – grazie al miglioramento della qualità della posizione finanziaria netta favorita dall’operazione di OLT appena conclusa e agli investimenti corporate effettuati – il Gruppo Iren si appresta a cogliere opportunità di sviluppo anche di dimensioni rilevanti grazie al modello di business impostato negli anni e al miglioramento dei ratio finanziari.

 

Dal punto di vista finanziario, il piano industriale prevede un rapporto posizione finanziaria netta/EBITDA a 2,4x al 2024, un utile netto a fine piano a 300 milioni di euro e conferma la dividend policy che prevede un incremento costante del dividendo del 10% annuo con un pay-out ratio medio che passerà dal 50% circa del 2019 al 60% a partire dal 2022.

 

“Il piano industriale appena approvato manifesta l’intenzione del Gruppo di perseguire nel track record di crescita dimostrato negli ultimi anni, incrementando ulteriormente gli investimenti (+86% rispetto al piano del 2015), con importanti ricadute sui territori in cui operiamo in termini di creazione di valore. L’attenzione ai territori e alle comunità è evidente anche nella qualità degli investimenti pianificati dei quali 2 miliardi di euro sono destinati a progetti con impatti positivi in termini di sostenibilità ambientale e sociale. Ci vogliamo porre come soggetto abilitatore allo sviluppo dei territori serviti, aiutandoli ad affrontare le sfide di sostenibilità economica, energetica e ambientale e i nuovi scenari di innovazione nei servizi”, ha concluso Renato Boero, Presidente del Gruppo.

 

Per quanto riguarda il Piemonte, il Piano Industriale al 2024 di Iren prevede:

 

  • – il raggiungimento di una percentuale di raccolta differenziata al 61%, in crescita del 12% rispetto a oggi,
  • – la realizzazione di 3 impianti di trattamento dei materiali raccolti in maniera differenziata:
    • o 1 impianto a Borgaro di selezione e separazione della carta/plastica
    • o 1 impianto a Vercelli di produzione di pallet derivante da legno raccolto in maniera differenzia
    • o 1 biodigestore a Santhià che tratterà la frazione organica producendo biometano.
  • Aumento delle volumetrie teleriscaldate (+10 milioni di metri cubi) grazie alla realizzazione di sistemi di accumulo di calore (costruzione di 2 impianti di storage)
  • 1 impianto di storage elettrico a Torino Nord
  • 1 impianto di raffreddamento ad aria della centrale di Moncalieri che sostituirà l’acqua del Po attualmente utilizzata per raffreddare l’impianto con conseguente miglioramento dell’impatto ambientale e della disponibilità dell’impianto.

 

 

Complessivamente, il Piano Industriale di Iren al 2024 prevede che il 96% dei 3,3 miliardi di investimenti previsti sia realizzato nei territori di riferimento del Gruppo. In arco piano, Iren investirà quindi 720 euro per ciascun abitante servito, con un incremento del 39% rispetto al periodo 2014-2019 e conseguenti benefici in termini di servizi erogati.

 

Un impatto sul territorio che particolarmente sarà significativo anche alla luce della prevista crescita del personale (tasso di turnover positivo) e dell’indotto generato in termini di occupazione indiretta (+14%).

 

Un’attenzione importante sarà data alla sostenibilità, ambito in cui sono previsti 2 miliardi di investimenti che porteranno a un incremento del 35% dei veicoli elettrici, a una riduzione del 5% delle perdite idriche, a un aumento dell’8% della percentuale della raccolta differenziata, a 1 milione di contatori elettronici installati su gas, acqua, energia elettrica e a 200 milioni di euro di investimenti nell’efficienza energetica.

 

Un torinese nella nazionale di calcio di Poste Italiane

La squadra gialloblu difenderà a Coverciano il titolo conquistato nell’ultima edizione
 La Nazionale di Poste Italiane torna in campo a Coverciano (Fi) per
difendere il titolo di campione della “Azzurri Partner Cup”, il torneo di calcio a 7, arrivato quest’anno
alla terza edizione, organizzato dalla FIGC tra le selezioni degli sponsor della Nazionale Italiana.
Grande attesa quindi nello storico Centro Tecnico Federale, dove sabato 28 settembre si
incontreranno le rappresentative delle aziende partner degli Azzurri.
Tra i convocati della nazionale gialloblu, allenata da Angelo Di Livio c’è il centrocampista Manuele
Desiderio, tesserato a livello dilettantistico nella formazione del Don Bosco Caselle. Un’occasione
unica e di responsabilità per il portalettere di Caselle Torinese selezionato per un appuntamento così
prestigioso.
La Nazionale di Poste Italiane, composta da dipendenti tesserati a livello dilettantistico, si pone
l’obiettivo di valorizzare lo sport come veicolo di integrazione e coesione tra colleghi, per favorire lo
spirito di squadra diffondendo un messaggio di partecipazione e di leale competizione. Attraverso le
attività della Nazionale di calcio, Poste Italiane moltiplica così le occasioni per finalizzare iniziative di
solidarietà e di vicinanza ai territori, interpretando in una chiave popolare e divertente la sua vocazione
di azienda socialmente responsabile.

Festa dell’Uva alla Piagera

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Fervono i preparativi per la Festa dell’Uva, che si terrà a Piagera di Gabiano, a pochi chilometri dal confine con la Città Metropolitana di Torino e sovente meta di viaggi di torinesi per il mercato ortofrutticolo della domenica pomeriggio. Sono tre i giorni di festeggiamenti organizzati dalla Pro Loco La Tabarina presieduta da Pier Francesco Garimanno. Si partirà alla grande alle ore 21 di venerdì 27, a ritmo di Reggaeton, Latin, Trap, Dance proposto dal gruppo Latin Angels Show (ingresso gratuito); durante la serata presente servizio bar e ristoro con agnolotti alla Tabarina, grigliata mista e patatine, dessert.

Si prosegue il giorno dopo, sabato 28, alle ore 20 con la Cena della Vendemmia (Euro 20). La cucina tipica locale sarà la regina della serata allietata dall’orchestra Liscio 2000 e dall’esibizione dei ballerini della scuola di danza Hobby Dance Center di Castagnone di Pontestura (ingresso libero).

Nella giornata di domenica 29 settembre i festeggiamenti raggiungeranno il loro culmine. Come da tradizione, alle ore 10,30, nell’area mercatale sarà celebrata la S. Messa di Ringraziamento che sarà celebrata dal Parroco di Gabiano don Carlo Pavin e dal Parroco di Vallegioliti, Moncestino e Villamiroglio don Davide Mussone; al termine benedizione delle macchine agricole.

A seguire, alle ore 12,30 la cucina proporrà uno squisito Pranzo Contadino (Euro 18).

Nel pomeriggio, alle ore 15, partirà la Sfilata della Vendemmia con carri d’epoca accompagnati dalla Banda Musicale di Sant’Antonino di Saluggia.

La giornata di festa si concluderà con la Cena dell’Uva, programmata per le ore 20: la cucina proporrà i piatti della tradizione monferrina del periodo autunnale (cena con ballo Euro 25). Dalle ore 21, dulcis in fundo, si ballerà con l’orchestra di Michael Capuano (ingresso ballo Euro 5).

La festa si svolgerà in tensostruttura riscaldata.

 

 

Atuttacoda per raccontare e incontrare gli animali

Riceviamo dagli organizzatori della rassegna

Atuttacoda è la manifestazione dalla parte degli animali, nata per raccontarli, incontrarli e conoscerli al fine
di comprenderli e rispettarli, nelle loro diversità e peculiarità.
Giunta con successo alla sua quarta edizione a Torino, si arricchisce di tante novità: innanzitutto cambia
location! Quest’anno ci trovate, infatti, in C.so Settembrini 178 a Torino, presso lo SPAZIO MRF. Un’area
storica della ‘Torino che lavora”, tra gli stabilimenti Fiat e il polo studentesco del Politecnico di Torino. Uno
spazio innovativo con il fascino della storia che lo caratterizza.
Le altre novità riguardano, invece, l’organizzazione e le attività: Sabato 28 Settembre saremo presenti, con
tante proposte e con un orario nuovo, dalle 12 alle 23; mentre Domenica 29 Settembre dalle 10 alle 19.
Infine le attività: dai raduni di cani di razza, agli Atuttacoda Games, dalle sfilate Gamb&CODA e Gran Galà ai
Laboratori per bambini e ragazzi, dalle esibizioni della Polizia di Stato e Polizia Municipale agli sport cinofili e
dalle sfilate Cuori Arcobaleno, all’Expo Felina Internazionale, un evento nell’evento, che si svolgerà con
orario dalle 10 alle 19 per entrambe le giornate.
Grandi i nomi delle aziende presenti, a contorno di moltissime attività.
Atuttacoda è infatti un tripudio di eventi cruelty free volti ad avvicinare bambini e adulti agli amici con la
coda, in modo responsabile e divertente.
Vivremo quindi l’ineguagliabile magia di una due giorni di divertimento, nel massimo rispetto dei nostri amici
a quattro zampe, nel perfetto stile ATUTTACODA.
Per le famiglie, tantissime attività ad hoc, tutte da sperimentare.
E poi cibo italiano di strada, spettacoli, intrattenimento. Insomma, un piacevole evento arricchito da una
forte scelta ludica ma anche formativa e sociale, oltre che di spettacolo e di iniziative a scopo benefico.
La manifestazione, in cui ricordiamo la vendita di animali non è consentita, diventa sempre più ricca e
sempre più dalla parte degli animali.

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Tutte le info su:
sito ufficiale www.atuttacoda.it
pagina facebook https://www.facebook.com/atuttacodaexpo/
instagram https://www.instagram.com/atuttacoda_/

La proposta di Molinari (Lega) sulle Centrali del Latte diventa legge

Con il voto al Senato 

“Ora c’è anche l’approvazione del Senato: superiamo così l’ingiustizia creata dalla legge Madia, e portiamo il sistema del settore lattiero caseario verso una maggiore tutela pubblica. La legge sul lattiero caseario, di cui sono stato primo firmatario alla Camera,  prevede che per le quote nelle centrali del latte si deroghi a quel principio della legge Madia che imponeva il divieto per le amministrazioni pubbliche, di costituire, anche indirettamente, società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, nonché di acquisire o mantenere partecipazioni, anche di minoranza, in tali società.

Si tratta di una risposta concreta agli enti locali che vogliono mantenere il loro ruolo di garanzia in una filiera importante come quella del latte. Allo stesso tempo è un forte segnale politico dopo gli anni delle liberalizzazioni forzate dei governi Monti e Pd verso gli allevatori: le nostre produzioni agricole di eccellenza hanno bisogno di più tutele dallo Stato, non di essere in balia esclusiva delle logiche del mercato globale.  Speriamo peraltro che il nuovo Governo continui sulla strada tracciata dalla Lega, prendendo atto degli errori compiuti in passato dal centro sinistra.

Grazie a questa legge, frutto di una battaglia che ho portato avanti non appena arrivato in Parlamento, il Comune di Alessandria può mantenere le sue quote nella nostra Centrale del Latte, come fortemente richiesto dagli allevatori e dalle associazioni agricole. Continua lo ‘strabismo’ del Partito Democratico: anche in Senato, come già alla Camera, si è astenuto, mentre in comune si è detto sempre favorevole al mantenimento delle quote. Astenuti anche i senatori di Italia Viva, mentre a favore si sono espressi oltre alla Lega Forza Italia, Fratelli d’Italia, M5S, Gruppo Misto e Leu”.

Lo dichiara Riccardo Molinari capogruppo della Lega alla Camera.

Come conoscere e prevenire la morte improvvisa del lattante

E’ responsabile del 25% dei decessi dei neonati tra 1 e 12 mesi

 

Venerdì 27 e sabato 28 settembre 2019, presso il Museo nazionale dell’Automobile di Torino, si terrà il 1° Congresso SIDS SUID Stillbirth – “Conoscere per prevenire”, organizzato dall’associazione SUID & SIDS Italia Onlus e dalla dottoressa Silvia Noce dell’ospedale Regina Margherita di Torino.

Si tratta di un congresso desiderato dalle famiglie vittime delle morti improvvise e inaspettate, tra cui la Sudden infant Death Syndrome (Morte improvvisa del lattante), che mette a confronto le esperienze internazionali con lo scopo di fornire importanti strumenti per sensibilizzare e rendere consapevoli sull’importanza della ricerca scientifica e della prevenzione in questi ambiti.

L’acronimo SUID (o SUDI), dall’inglese “Sudden and Unexpected Infant Death” (Morte improvvisa ed inaspettata del lattante), viene utilizzato per indicare tutte le morti improvvise ed inaspettate da 1 a 12 mesi di età indipendentemente dalla causa. I casi di S.U.I.D. che restano privi di spiegazione possono essere classificati come S.I.D.S.. Quindi la S.I.D.S. è una delle cause di S.U.I.D., essendo responsabile di circa l’80% delle morti improvvise ed inaspettate. Il restante 20% dei casi viene riferito ad una causa certa. La S.I.D.S., dall’acronimo inglese Sudden Infant Death Syndrom (Sindrome della morte improvvisa del lattante) è definita come “la morte improvvisa ed inaspettata di un bambino di età inferiore a 12 mesi che si verifica durante il sonno e che resta priva di spiegazione dopo un’attenta analisi del caso che comprende l’effettuazione di un’autopsia completa, la revisione delle circostanze del decesso e la valutazione della storia clinica della vittima”.

Più che di una malattia, si tratta di un tragico evento, epilogo inaspettato di un fenomeno ancora in parte sconosciuto che insorge improvvisamente in un bambino sano. Un’altra caratteristica distintiva della S.I.D.S. è la sua predominanza nel sesso maschile, che presenta un rischio superiore del 30 – 50% rispetto a quello femminile. La morte sopraggiunge verosimilmente nel sonno in circa l’86% dei casi ed è per questo motivo che la S.I.D.S. rientra nella classificazione internazionale dei disturbi del sonno che sono di pertinenza della medicina del sonno e della tecnologia strumentale di cui essa dispone, gli accertamenti diagnostici ed i presidi preventivi mirati ad individuare e proteggere i soggetti a rischio.

L’associazione SUID & SIDS Italia Onlus, un’associazione di carattere nazionale, fondata a Torino nel 2016 da famiglie che hanno perso il loro figlio a causa di questi eventi, vede al suo fianco, nella natura multidisciplinare di questi decessi, famosi esperti internazionali ed i tre Centri SIDS italiani, quello piemontese rappresentato dalla dottoressa Silvia Noce dell’ospedale Regina Margherita della Città della Salute di Torino e Direttore Scientifico del congresso e successore dell’esperto nel campo dottor Alessandro Vigo; quello lombardo rappresentato dalla dottoressa Luana Nosetti e quello siciliano rappresentato dal dottor Raffaele Pomo.

La mission dell’Associazione mira a ridurre la mortalità su questi eventi improvvisi ed inattesi, di cui parte potrebbe essere resa anche evitabile.

Nonostante i notevoli progressi, realizzati nella mortalità infantile nel primo anno di vita, soprattutto nell’ambito della S.I.D.S. ancora molto c’è da fare: la S.I.D.S. rimane responsabile del 25% dei decessi tra 1 e 12 mesi, rappresentando tutt’oggi la principale causa di morte nel primo anno di vita, escluso il periodo neonatale.

Tutte le informazione sull’attività congressuale sono reperibili nel sito della conferenza   www.congressosuidsidsitalia.it

Bambino prelevato dagli assistenti sociali davanti ai compagni di scuola

Assistenti sociali e carabinieri avrebbero prelevato un bimbo di 11 anni che ieri stava entrando in classe a San Mauro Torinese. E’ polemica per la mancanza di discrezione e rispetto per la privacy del minore, poichè l’operazione si sarebbe svolta di fronte  ai compagni di classe del ragazzino. Il provvedimento del tribunale prevede la collocazione del bambino presso una famiglia affidataria. La madre avrebbe saputo dell’accaduto solo nel tardo pomeriggio di ieri,  dalla telefonata  di un educatore.

 

Sanzioni agli ultras di “Giovinezza”

Nei giorni scorsi, grazie alla collaborazione delle Digos di Torino e Brescia, è stato possibile individuare n.5 noti ultras appartenenti all’articolazione di estrema destra “DRUGHI GIOVINEZZA”, che, in occasione dell’incontro di calcio Brescia-Juventus dello scorso 24 settembre, avevano esposto per pochi minuti, all’interno del settore ospiti dello stadio “Rigamonti”, un piccolo striscione non autorizzato con il simbolo dei DRUGHI (gruppo ultrà coinvolto nell’indagine “Last Banner” effettuata dalla Digos di Torino e che ha consentito di disarticolare le frange violente del tifo oltranzista della Juventus).

Nei confronti dei 5 supporter sono state adottate sanzioni amministrative per violazione del regolamento d’uso dell’impianto sportivo e, in caso di recidiva, saranno emessi nei loro confronti provvedimento Daspo.

Alla medesima sezione ultrà dei Drughi Giovinezza è, altresì, riconducibile l’iniziativa pubblicizzata nella mattinata odierna sulla pagina Facebook del gruppo relativa all’affissione di alcuni manifesti di solidarietà ai compagni coinvolti nell’operazione “Last Banner”, e sul quale sono in corso approfondimenti.

Controlli di polizia al “suk”, allontanati gli abusivi

Nei giorni scorsi, nell’ambito di un operazione di prevenzione e controllo del territorio volta al contrasto delle situazioni di illegalità derivanti dalla presenza di venditori senza licenza che occupano abusivamente spazi pubblici, la Polizia Locale di Torino e la Polizia di Stato hanno agito in sinergia nel monitoraggio delle aree interessate dal fenomeno dell’abusivismo commerciale.

In tale ambito, una parte cospicua dei controlli ha riguardato l’area del mercato  “del libero scambio”, meglio nota come “Suk”. In particolare la Polizia Locale e il personale del Commissariato Dora Vanchiglia, insieme agli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, hanno presidiato l’area di Canale Molassi e San Pietro in Vincoli, nei punti di maggior accesso alla zona di sosta.

Si è proceduto al controllo dei venditori non autorizzati sia in relazione alla provenienza delle merci sia in merito alla regolarità dei veicoli utilizzati per il trasporto.

Nell’arco dei servizi, sono stati ispezionati 31 furgoni e identificate oltre 40 persone, molte delle quali di provenienza nordafricana o dell’est Europa, con precedenti di polizia. Sette dei veicoli controllati sono risultati sottoposti a provvedimento di fermo fiscale (che non consente il sequestro del mezzo); sono state inoltre elevate diverse sanzioni per violazioni al codice della strada.

I venditori irregolari, sottoposti a controllo, sono stati allontanati dall’area del mercato.

Il servizio di contrasto al fenomeno dell’abusivismo commerciale proseguirà nei prossimi giorni, con controlli costanti e sempre più stringenti finalizzati a garantire l’osservanza delle norme che regolano le vendite occasionali su area pubblica.