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Telefono Rosa Piemonte: “Riflessioni sul triplice omicidio”

TELEFONO ROSACi appelliamo a coloro che possono agire per il bene collettivo, che possono realizzare iniziative concrete di contrasto alla violenza e a tutte e tutti coloro che vedono vicino a sé una relazione in crisi

 

Ci siamo da qualche tempo astenute da comunicati stampa,  anche se le cronache hanno continuato  a riportare di donne sistematicamente uccise da mani maschili. Attendevamo le parole degli uomini.  Oggi interrompiamo questo silenzio: e non solo perché, insieme ad una donna, sono stati uccisi anche i suoi due bambini. Lo facciamo perché ci saranno, come sempre, molti interrogativi. Qualcuno parlerà di folle raptus: non crediamo né alla follia né tantomeno all’impulso omicida, che confliggono con la lucida dissimulazione del massacro, messa in atto subito dopo.

 

Dobbiamo invece interrogarci su un uomo qualunque  che immediatamente dopo essersi liberato di tre fastidiose vite e lavato dal loro sangue  va a vedere una partita di calcio con gli amici senza suscitare alcun sospetto e poi sostiene la sceneggiata della scoperta del dramma, contando di farla franca. Occorre pensare a quale contesto sociale così indifferente dobbiamo riferirci, se un uomo e una donna, forse anche in crisi, non sono stati intercettati da nessuno. Dobbiamo pensare all’inerzia di enti e istituzioni che non attivano nessuna presa in carico per i maltrattanti: e non per ascoltarli (i loro pentimenti sono spesso, come si legge anche qui, tardivi o ipocriti), ma per “trattarli”, nel senso clinico, sociale, relazionale del termine.

 

Interrompiamo il silenzio per un solo appello: inutile porsi domande quando accadono eventi come questi. Leggeremo molte interpretazioni, che non serviranno a nulla, perché purtroppo temiamo che questi delitti accadranno ancora. Ci appelliamo invece a coloro che possono agire per il bene collettivo, che possono realizzare iniziative concrete di contrasto alla violenza e a tutte e tutti coloro che vedono vicino a sé una relazione in crisi. Forse quella coppia si lascerà: e tutto finirà lì. Ma se la soluzione non fosse questa, temiamo purtroppo che ci troveremo altre volte a parlare di donne ammazzate: e come si legge, sempre più spesso, insieme ai loro ingombranti  bambini.

 

Associazione Volontarie del Telefono Rosa Piemonte  – Via Assietta 13/a – 10128 Torino

 

Bollicine e Moscato in festival con Go Wine

GO-WINEL’associazione Go Wine promuove per la seconda edizione lo speciale evento nella città di Torino, dedicato al solstizio d’estate

 

 

 

L’iniziativa dell’associazione Go Wine sviluppa in due filoni principali:


-le bollicine made in Italy, interessante panorama delle cosiddette bollicine autoctone, frutto delle tante varietà che incontrano sempre più risultati apprezzabili nella versione spumante.


-il Moscato, attraverso la formula del moscato wine festival, con la promozione del Moscato d’Asti e dei tanti altri vini Moscato espressione dei diversi tipi di vitigno coltivati in tutte le regioni italiane.



Programma e orari di Giovedì 19 all’Hotel Principi di Piemonte:


Ore 17,00: Work-shop e degustazione riservata a operatori di settore e giornalisti;
Ore 18,30-22,30:occasione.Nel corso della serata breve conversazione di persentazione dell’evento.


Il costo della degustazione è di € 15,00 (Riduzioni: € 10,00 Soci Go Wine, € 12,00 Soci associazioni di settore che mostreranno all’accredito la tessera di iscrizione ad una delle associazioni). L’ingresso sarà gratuito per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine direttamente al banco accredito della serata.  L’iscrizione sarà valevole fino al 31 dicembre 2014.

 

Un San Giovanni mondiale

Maxischermo per le partite e iniziative sportive

 

fuochiCon la tradizione non si sbaglia mai, è rassicurante e non riserva brutte sorprese. E cosa ci può essere di più tradizionale di San Giovanni?  

 

Torino, però, quest’anno festeggia il suo patrono con qualche novità: oltre al farò di piazza Castello, il 23 giugno, e ai famosi fuochi d’artificio del 24, si aggiunge l’opportunità di tifare per l’Italia ai Mondiali sul megascreen di piazza Vittorio.

 

Inoltre, la  SuperGara, corsa-camminata da Sassi a Superga e al Valentino ‘Palestre d’Autore’, incontri con scrittori che narrano la loro passione per lo sport. Buon San Giovanni a tutti i torinesi dal Torinese.

#renzinontitemo e Gradenigo, USB in sciopero

I temi principali della serrata: il rinnovo economico dei contratti, la precarietà, le esternalizzazioni e le privatizzazioni

 

USB2L’appuntamento nazionale è a Roma in Piazza della Bocca della Verità, per lo sciopero generale dei dipendenti della pubblica amministrazione. Lo slogan rivolto al Governo è racchiuso nell’hashtag  #renzinontitemo.

 

I temi principali della serrata: il rinnovo economico dei contratti, la precarietà, le esternalizzazioni e le privatizzazioni.USB1

 

A Torino, davanti al palazzo del Consiglio regionale, un nutrito gruppo di rappresentanti dell’ USB – Unione sindacale di base ha manifestato anche per la situazione difficile della sanità con la presenza di alcuni dipendenti dell’ospedale Gradenigo.

 

(Foto: il Torinese)

Sempre in forma con la Kuruka

Ali di danza , Associazione di Danze Sportive fondata da un gruppo di appassionati, propone  anche lezioni di Break dance, hip hop, pilates, balli caraibici

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Sapete che cos’è la Kuruka  dance? Nella lingua delle tribù africane swahili significa “volare”. Si traduce in una  danza che, con movimenti energici e coinvolgenti, scioglie tutti i muscoli del corpo e dà sollievo alla psiche. Proprio come nello stile di vita elle tribù africane, durante i loro riti propiziatori. un modo originale per tenersi in forma consumando non poche calorie e , soprattutto, divertendosi.

 

La Kuruka è solo una delle possibilità offerte da Ali di danza , Associazione di Danze Sportive fondata da un gruppo di appassionati del genere, che opera in via Guido Reni 96/140. L’attività è davvero vasta e si suddivide in:

 

  • Corsi mattutini  PILATES, AEROBICA LATINA, BALLI DI GRUPPO;
  • Corsi pomeridiani  BALLI DI GRUPPO, HIP HOP, BREAK DANCE,BALLI CARAIBICI (per ragazzi) KURUKA fitness, GINNASTICA PILATES;
  • Corsi serali SALSA BACHATA, Corso di perfezionamento BALLO LISCIO, DANZA AFRO, Corso LISCIO Base.

Non mancano le iniziative per gli anziani e per i bimbi.

 

www.alididanzatorino.it

Bivacco olimpico per i “Thirty seconds”

Concerto per giovanissimi nella struttura sportiva

 

concerto stadio 2Un centinaio di ragazze e ragazzi hanno bivaccato per ore davanti al Palaolimpico per aggiudicarsi i posti migliori in vista del concerto dei “Thirty seconds to mars”, in programma nella struttura sportiva torinese.concerto stadio

 

Tutto pronto per l’evento musicale, anche i furgoni carichi di birra e hot dog che hanno stazionato tutta la notte in Piazza d’Armi.

 

(Foto: il Torinese)

I Granata pronti alla nuova stagione europea

 Il Toro si prepara in vista della prossima stagione che lo vedrà protagonista in serie A e in Europa

 

toro bandieraIn questi giorni sono state imbastite diverse trattative per rinforzare la squadra e permettere quindi a Ventura di avere una squadra competitiva in entrambe le competizioni.

 

Portiere: Padelli viene riconfermato per le prossime due stagioni con un rinnovo del contratto fino al 2017. Gillet potrà tornare in campo, dopo 13 mesi di squalifica, ad agosto e rivestirà, molto probabilmente, il ruolo di secondo portiere. Berni va verso la conferma per il ruolo di terzo.

 

Difesa: il giovane Pontus Jansson e l’esperto Cristian Molinaro saranno i due volti nuovi della difesa granata, per il resto si va verso una conferma in blocco del reparto difensivo. Il capitano Kamil Glik rinnova fino al 2017. Bovo e Moretti vengono confermati così come Maksimovic che viene riscattato dall’Apollon Limassol per 3,3 milioni di euro. Potrebbe esserci la partenza di Darmian che, grazie alle buone prestazioni in nazionale, sta attirando su di sè le attenzioni di diversi grandi club.

 

Centrocampo: i granata hanno tempo fino al 19/06 per esercitare il diritto di riscatto per El Kaddouri dal Napoli fissato a 2,2 milioni e sembrano propensi verso la conferma del talento belga-marocchino. E’ stato registrato un interesse per Fausto Rossi, regista scuola Juve autore di un’ottima stagione in prestito al Vallaloid. Difficile la situazione riguardante Kurtic la cui valutazione della metà del cartellino del Palermo è ritenuta eccessiva. Continuano i contatti con il Bologna per Konè anche se l’inserimento della Lazio nella corsa al centrocampista greco ha complicato la trattativa.

 

Attacco: la cessione di Immobile al Borussia Dortmund ha portato nelle casse del Toro 10 milioni che saranno reinvestiti per trovare il sostituto del capocannoniere della stagione passata. Il profilo ideale è stato individuato in Quagliarella con cui però si deve discutere una riduzione consistente dell’ingaggio. Si lavora al rinnovo della stella granata Alessio Cerci nonostante l’interesse della Roma. Meggiorini è vicino alla partenza, destinazione Chievo. Vicino il rinnovo della comproprietà con il Siena per Larrondo. Josef Martinez è il nuovo volto dell’attacco granata, si tratta di un giovane talento da fare esplodere che ha già messo in mostra un po’ delle sue qualità nella stagione scorsa allo Young Boys.

 

A queste operazioni vanno inoltre aggiunti i rinnovi di Massimo Bava, responsabile del settore giovanile, e di Moreno Longo, tecnico della Primavera.

 

Filippo Burdese

Lingotto amaro: dopo Fiat e Authority via anche il summit europeo

VERTICE 2La città doveva essere blindata con la realizzazione di una “zona rossa” impenetrabile per tutelare gli statisti. Si calcola che tra dignitari e accompagnatori, circa mille persone sarebbero arrivate a Caselle, altro punto nevralgico per le forze dell’ordine

 

Forse si è trattato della scelta più regionavole. Torino, complice il clima di tensione per la lotta No Tav era diventata luogo simbolo di tutte le contestazioni. Il vertice internazionale sull’occupazione giovanile del prossimo 11 luglio è stato così rinviato. Al Lingotto, con gli onori di casa del premier Matteo Renzi, si sarebbero dovuti incontrare circa 30 tra capi di Stato e di governo provenienti da tutta Europa per fare il punto sulle problematiche della crisi economica. Il vertice sarà probabilmente spostato a Bruxelles in data da definire: le diplomazie sono al lavoro.

 

La tensione era palpabile attraverso il web. A leggere la pagina di Fb del gruppo “Ribaltiamo il vertice” si capisce che la contestazione stava prendendo forma in modo organizzato: “A Torino l’11 Luglio si ritroveranno Capi di Stato e di Governo che non hanno contribuito in alcuna maniera a ridurre la disoccupazione giovanile, anzi, hanno ulteriormente colpito un’intera generazione precarizzando il lavoro e distruggendo i diritti”.  E ancora: “Si ingrossano le fila di un esercito di precari e disoccupati che in Italia e in Europa continuano a subire più di tutti le politiche di gestione della crisi. Saremo a Torino perchè sappiamo di non essere i benvenuti ma non accettiamo che si decida sulle nostre vite, sui nostri sogni”.

 

La città doveva essere blindata, anche con la realizzazione di una “zona rossa” impenetrabile per tutelare gli statisti. Non erano  previsti incontri pubblici ma esclusivamente una full immersion di lavoro. Si calcola che tra dignitari e accompagnatori, circa mille persone sarebbero arrivate a Caselle, altro punto nevralgico per le forze dell’ordine che dovevano essere presenti in massa, con rinforzi provenienti da altre città. Ma il timore dell’arrivo di  frange estremiste dei movimenti giovanili e dei famigerati Black Blok ha fatto saltare tutto.

 

Il sindaco Piero Fassino deve aver tirato un sospiro di sollievo per il pericolo scampato. Indubbiamente c’è il rovescio della medaglia. Non fa certo piacere perdere una così straordinaria opportunità di visibilità internazionale per Torino. Il Lingotto, in questo periodo è sfortunato: dopo la “fuga” di Fiat verso lidi globali e il rischio di perdita dell’Authority dei trasporti che ha sede proprio nella ex fabbrica di via Nizza, ora anche la cancellazione del vertice europeo.

 

 

Le spine della “Grande Torino”

fassino pieroSembra che i sindaci dei piccoli comuni – la maggioranza di quelli rappresentati nell’area metropolitana – non vogliano concedere troppo potere al capoluogo e cioè a Piero Fassino

 

 

Il prossimo 15 luglio partirà ufficialmente l’iter per la realizzazione della Città Metropolitana, la nuova realtà amministrativa e istituzionale che, in sostanza, sostituirà la morente provincia.

 

Gli oltre 300 sindaci del Torinese, rappresentanti di una popolazione di 2 milioni e 300 mila abitanti, si daranno appuntamento per stabilire le strategie per il futuro. La nascitura “Gran Torino” vedrà la luce, tanto per cominciare, con 7 milioni di euro di deficit.

 

Ma questa è una cosa di ordinaria amministrazione per gli enti pubblici. Il vero problema pare essere quello politico. O meglio, quello dei rapporti di potere tra centro e periferia.

 

Sembra che i sindaci dei piccoli comuni – la maggioranza di quelli rappresentati nell’area metropolitana – non vogliano concedere troppo potere al capoluogo e cioè a Piero Fassino.

 

(Foto: www.comune.torino.it)

A Villa Bria eventi dal sapore regale

Nel tempo fu teatro di fastosi ricevimenti e funzioni nobiliari e ancora oggi , grazie alla curata gestione di chi  ha saputo mantenere vivo lo spirito e l’ accoglienza della dimora, è possibile organizzare eventi di ogni tipo. Meeting aziendali, presentazioni, cene cocktail e perché no, il proprio matrimonio
bria3A soli 18 km da Torino, a Gassino Torinese, su un pianoro che affaccia sulla verdeggiante collina che la circonda, sorge Villa Bria. 
Fu edificata a metà del Quattrocento per stabilire i confini tra lo Stato del Monferrato e quello dei Savoia e la posizione strategica permetteva di controllare la zona abitualmente teatro di scontri tra i due casati e dare dimora alle guarnigioni. Ma a metà del ‘700 grazie a Gian Domenico Beria, da cui Villa Beria e poi Bria, la Villa divenne una vera e propria residenza di villeggiatura.

 

 
bria fontanaVenne ampliata con Gallerie laterali, nel tempo decorate da splendidi affreschi, e costruita la Cappella consacrata a San Carlo Borromeo in cui venivano svolte le funzioni  nobiliari. E proprio qui che nel 1631 venne siglato il trattato che mise fine alla seconda guerra del Monferrato stipulato dagli ambasciatori di Ferdinando I Duca di Mantova e Marchese di Monferrato, Carlo Emanuele I, Luigi XIII Re di Francia e il Cardinale Richelieu.
Villa Bria nel tempo fu teatro di fastosi ricevimenti e funzioni nobiliari e ancora oggi , grazie alla curata gestione di chi  ha saputo mantenere vivo lo spirito e l’ accoglienza della dimora, è possibile organizzare eventi di ogni tipo. Meeting aziendali, presentazioni, cene cocktail e perché no, il proprio matrimonio. Grazie alla varietà di spazi, la location accoglie i propri ospiti e offre loro un’atmosfera elegante e  rilassante per realizzare l’evento.  Dal sapore regale.
Clelia Ventimiglia
 Si ringrazia Isi Eventi www.isieventi.com