ilTorinese

Roberto Castelli torna in campo

di Massimo Iaretti

Roberto Castelli torna in campo. L’ex ministro della Giustizia e vice ministro delle infrastrutture, oggi segretario federale del Partito Popolare del Nord, sarà candidato alle elezioni al Parlamento Europeo nella lista ‘Libertà’ insieme al leader di Sud Chiama Nord, Cateno De Luca, con il quale ha dato l’annuncio nei giorni scorsi alla Camera dei Deputati. Lo abbiamo sentito ‘a botta fredda’.

 

Come mai questo ‘ritorno in campo’ ?

Il Partito Popolare del Nord sta cercando di mettere insieme realtà che hanno un minimo comun denominatore che è quello di una riforma basata sulle macroregioni, soluzione peraltro prevista dalla Carta Costituzionale. In nostri alleati mi hanno ‘imposto’ di partecipare alle Europee con una semplice costatazione: Se ci credi devi metterci la faccia.

Non è una contraddizione un Partito che ha un territorialità nelle regioni del Nord si vada ad alleare con un altro che parte dal Sud ?

Stiamo facendo un’operazione analoga a quella che in passato Bossi fece con il Movimento della Autonomie di Raffaele Lombardo. Non finì benissimo. Oggi le cose sono cambiate e a Cateno do il beneficio della buona fede e dell’impegno.

A proposito di Nord: in quali regioni siete maggiormente radicati, tenendo conto che il Partito è nato da pochi mesi ?

Ovviamente in Lombardia, dove stiamo anche aprendo una sede a Lecco, ma anche nelle Marche ci siamo, così pure in Liguria, in Friuli. Ci sono poi contatti con il Veneto. Il lavoro fatto dall’associazione Autonomia e Libertà in questi anni sta dando i suoi frutti.

E in Piemonte ?

L’idea è di partecipare alle elezioni regionali con nostre liste o con altre realtà con le quali stiamo parlando.

Giachino scrive a Cirio per i rimborsi alle autoambulanze 

I mezzi delle Associazioni che svolgono il servizio di Emergenza Sanitaria 118 in forma estemporanea
Mino Giachino, già sottosegretario alle Infrastrutture e oggi responsabile Trasporti del Piemonte per Fdi, ha scritto la seguente lettera al Presidente della Regione per sollecitare i rimborsi relativi alle ambulanze delle associazioni:
“Caro Alberto, conosco bene il Vostro grande impegno per la Sanità piemontese toccata prima dai tagli governativi e poi da quelli della precedente Amministrazione regionale. I Tagli della precedente Amministrazione hanno anche riguardato le Associazioni che svolgono il servizio di EMERGENZA SANITARIA 118 in forma estemporanea cui si aggiunge oggi il mancato rimborso degli ultimi mesi , da parte della Regione. Il contributo al Servizio di EMERGENZA SANITARIA dato da queste Associazioni e’ troppo importante per la i nostri concittadini a partire dalle vallate alpine e dai Comuni più distanti dalla Città o dagli Ospedali”.

A Neuchatel la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 vince 0-3

Finale d’andata della Coppa CEV

Parla a favore della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 la finale d’andata della CEV Volleyball Cup. Le ragazze di Bregoli si impongono 0-3 nel palazzetto del Viteos Neuchatel UC compiendo con autorità e autorevolezza il primo passo verso la conquista del trofeo.
Nei tre set, vinti 23-25, 13-25 e 24-26, senza mai perdere calma e concentrazione le biancoblù mostrano da capacità di soffrire nei momenti difficili portando a casa un meritatissimo successo. Una splendida prova collettiva che poggia su una convincente prestazione in tutti i fondamentali, a partire dal servizio che in diverse fasi del match fa la differenza.
Il premio di MVP va a Skinner che sigla 13 punti. In doppia cifra fra le chieresi anche capitan Grobelna (17) e Weitzel (12), mentre fra le elvetiche spiccano i 19 punti di Scambray, migliore realizzatrice dell’incontro.
La finale di ritorno andrà in scena mercoledì 20 marzo a Torino al Pala Gianni Asti, già tutto esaurito. Per conquistare la coppa alla Reale Mutua Fenera Chieri ’76 sarà sufficiente conquistare un punto.

Viteos Neuchatel UC-Reale Mutua Fenera Chieri ’76 0-3 (23-25; 13-25; 24-26)
VITEOS NEUCHATEL UC: Pierret 2, Grubbs 8, Gross 5, Branca 2, Haynes 9, Scambray 19; Delley (L); Troesch, Petitat, De Micheli. N. e. Camelique, Scrucca, Legweiller, Dalliard (2L). All Bertolacci.
REALE MUTUA FENERA CHIERI ’76: Malinov 4, Grobelna 17, Weitzel 12, Zakchaiou 4, Skinner 13, Kingdon 7; Spirito (L); Morello, Gray, Omoruyi 1, Rolando 1. N. e. Jatzko, Anthouli, Kone (2L). All. Bregoli;
2° Daglio.
ARBITRI: Georgiev (Bulgaria) e Makowski (Polonia)
NOTE: presenti 2000 spettatori. Durata set: 21′, 20′, 28′. Errori in battuta: 9-7. Ace: 1-1. Ricezione positiva: 44%-73%. Ricezione perfetta: 22%-21%. Positività in attacco: 41%-52%. Errori in attacco: 5-7. Muri vincenti: 5-10- MVP: Skinner.

La cronaca
Primo set – Scambray mette a terra il primo pallone del match. Sul 3-3 le padrone di casa guadagnano un margine di un paio di punti che conservano per gran parte del set, con Chieri sempre a contatto. Le biancoblù ritrovano la parità sul 17-17 con un mani out di Malinov. Neuchatel torna avanti 20-18, ma le chieresi tornano in parità sul 20-20 e la prima volta nel set passano in
vantaggio grazie a un attacco in rete delle padrone di casa. Sul 21-21 Grobelna e un ace sporco della neoentrata Morello portano Chieri sul 21-23. Due attacchi di Scambray ripristinano la parità a 23-23. Time-out di Bregoli e al rientro in campo Grobelna fa 23-24. Nell’azione successiva Chieri chiude 23-25.

COMUNICATO STAMPA

Secondo set – Sul 6-6 il punteggio prende rapidamente la strada di Chieri. Kingdon mette a terra il 6-7, poi va sulla linea dei 9 metri e il suo servizio prosegue fino a 6-12 (primo tempo di Weitzel). Scambray interrompe la striscia ospite, ma sulla battuta di Grobelna le biancoblù piazzano un secondo break che porta il punteggio sull’8-18. Tutto semplice nel finale che vede Chieri guadagnare con Weitzel la prima palla set, subito sfruttata al meglio con un ace sporco della stessa centrale: 13-25.

Terzo set – Sull’11-11 si registra un primo significativo allungo di Chieri che sale a 11-16 con Zakchaiou, Weitzel e Kingdon, e ancora Weitzel e Kingdon. Neuchatel non ci sta e da 15-19 risale a 19-19 con Gross e Scambray. Dopo una grande difesa di Spirito è Skinner che torna a muovere il punteggio chierese. Si prosegue punto a punto fino al 23-23. Chieri guadagna la prima palla match con Grobelna. Haynes fa 24-24 e porta l’incontro ai vantaggi. Skinner sigla il 24-25, quindi è Grobelna a far scendere i titoli di coda sul 24-26.

Il commento
Kaja Grobelna: «
E’ stata la partita che aspettavamo in un palazzetto difficile con un pubblico molto caldo. Loro hanno uno stile di gioco un po’ diverso, abbiamo fatto un po’ fatica perché non siamo abituati. Hanno fatto molto bene in attacco e difeso tanto. Noi abbiamo faticato meno quando abbiamo iniziato a battere più forte costringendoli a giocare più palla alta. Siamo contentissimi di aver fatto questo primo passo. Ci sarà da soffrire anche al ritorno ma credo saremo un po’ più abituati al loro gioco. Vogliamo assolutamente vincere la coppa»

 

Hotellerie-restaurant-café: Torino ospita la prima edizione di Horeca Expoforum

Domenica 17 marzo prende il via la manifestazione che racconta la complessità del comparto horeca attraverso esempi eccellenti di aziende, imprenditori, chef. Per i professionisti del settore sarà l’occasione per incontrare nuovi fornitori, scoprire idee e novità, partecipare a momenti formativi.
L’opening, domenica alle 10, è dedicato alle sfide del comparto nel lavoro di squadra.

La prima edizione di Horeca Expoforum si annuncia effervescente. Riservata ai professionisti del settore, la manifestazione è organizzata al Lingotto Fiere di Torino dal 17 al 19 marzo da GL events Italia. Oltre 130 gli espositori presenti. L’evento di apertura – domenica 17 ore 10.00 sala HORECA by APCI – è dedicato a “Le nuove sfide dell’horeca”, alla presenza delle istituzioni. Riflettori puntati, in particolare, sul “lavoro di squadra” e sulle applicazioni dell’intelligenza artificiale che ne facilitano il reperimento. A Horeca esordisce infatti Horecajob, nuovo bot intelligente per i recruiting nel comparto.


Moderati da Marco Fedele, food event manager, esperto di comunicazione enogastronomica, Cesare Grandi, Chef del ristorante La Limonaia, Leonardo Serranti, Direttore generale del Principi di Piemonte, Stefano Chiodi Latini, Vice Direttore Generale del Gruppo Gerla 1927, discuteranno sulle variabili che intervengono per la messa a punto di locali di successo a partire dall’organizzazione della squadra: ogni persona, a tutti i livelli, gioca un ruolo essenziale. Formare nuovi talenti non è scontato e ancor meno riuscire a tenerli con sé una volta che sono “cresciuti”. Le strutture più grandi possono contare su Academy interne e procedure HR. Realtà imprenditoriali di modeste dimensioni, invece, normalmente non dispongono di un responsabile delle risorse umane, non hanno strumenti adeguati e hanno poco tempo da dedicare alla ricerca di personale.
Il tema è particolarmente sentito in questa fase di “talent shortage”, ovvero di scarsità di candidati, soprattutto per i ruoli più operativi. Ed è qui che si inserisce la nuova piattaforma Horecajob, ideata da due manager torinesi: Viviana Greco, con una esperienza ventennale della selezione del personale, e Claudia Ferrero, con altrettanto background nella gestione di risorse umane nell’horeca, hanno unito le proprie competenze e creato una società benefit, una start-up femminile al 100%, che offre un servizio innovativo a chi offre e cerca lavoro nel mondo Horeca; una piattaforma dotata di Intelligenza Artificiale che favorisce l’incontro tra domanda e offerta per l’Horeca, pensata per intercettare i profili più operativi, di cui oggi c’è maggior penuria. La tematica della ricerca di lavoro sarà affrontata anche da Elisa Floredan dell’Agenzia Piemonte Lavoro che metterà in luce lo scenario occupazionale nel settore dell’horeca in Piemonte. Paolo Biancone, docente dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e dell’Università degli Studi di Torino, richiamerà l’attenzione sull’importanza di formare lo staff per relazionarsi con la clientela alto spendente di culture diverse. Per intercettare, ad esempio, la fascia di turisti musulmani è indispensabile mettere a punto piccoli accorgimenti, come l’indicazione degli ingredienti nei menù per consentire di capirne la conformità ai canoni islamici, al pari delle avvertenze dei possibili allergeni o delle indicazioni per vegani o vegetariani.
Un gesto di accoglienza, che è anche una strategia vincente per attrarre e soddisfare la crescente domanda di un pubblico sempre più influente nel panorama turistico globale.

La 3 giorni sarà un susseguirsi di momenti formativi, talk, workshop, showcooking e masterclass. Con CONPAIT si parlerà di gelato, tra tendenze, nuovi gusti, contaminazioni professionali, ruolo nell’offerta gastronomica, di pasticceria e del ruolo di spicco del cioccolato, straordinaria materia in grado di rendere esplicita la sensibilità e l’abilità tecnica del pasticcere, ma anche dell’importanza di valorizzare giovani talenti per il futuro della pasticceria. Si esibiranno grandi esperti come Pier Paolo Magni, campione del mondo di gelateria, Francesco Boccia, campione del mondo di pasticceria, e Sal di Riso, Maestro di Farine Molino Colombo e presidente AMPI. Nella sala SCA Italy ci sarà il Master Coffee Championship 2024, campionato di macinatura, croce e delizia di ogni barista, tecnico o coffee lover che deve settare la granulometria del caffè per riuscire a portare in tazza le caratteristiche aromatiche e sensoriali previste dal torrefattore. In tema di caffè anche un concentrato di degustazioni sensoriali, workshop pratici sull’attrezzatura e riflessioni sull’importanza della formazione. Si parlerà dell’utilizzo dell’Architettura Aromatica nella mixology per la creazione di drink sorprendenti ed Edoardo Vola socio AIBM realizzerà cocktail con l’utilizzo di fiori, foglie e crescioni. Nello stand di Cantina Social, uno spazio con interviste live con i produttori, degustazioni guidate e masterclass coinvolgenti per conoscere tutti i segreti sul mondo del vino, oltre a networking professionale per far incontrare gli operatori del settore wine. Si discuterà anche di controllo di gestione, di sistemi di pagamento, gestione del contante e credito agevolato. Mentre Valentine Leroy, Strategic Partnership Manager di TikTok offrirà suggerimenti pratici per aiutare i ristoratori e gli operatori del settore a comunicarsi e a promuoversi sul social TikTok, che in Italia è utilizzato da quasi 20 milioni di persone.
Il 18 e il 19 marzo, inoltre, APCI porta ad Horeca il proprio annuale Simposio che pone al centro un progetto per i giovani cuochi. Nel corso del Simposio si svolgerà l’Assembla APCI che delineerà il percorso futuro e i cuochi riceveranno il riconoscimento alla carriera “Le Stelle della Ristorazione”. Insieme a loro verranno premiate Le Eccellenze del Territorio, chef stellati e grandi pasticceri riconosciuti che testimoniano il valore della cucina: Federico Zanasi, Martino Leone, Christian Milone, Pasquale Laera, Luisa Marelli, Fabio Ingallinera, Giorgio Bartolucci, Guido Castagna, Marco Sacco, Andrea Larossa, Davide Scabin.
Con Marco Fedele si parlerà de “La Professione del Food Event Manager”, con Umberto Spinazzola, regista di Masterchef e di “Non morirò di fame” il suo ultimo film che narra di sprechi alimentari.

Tra analisi sensoriali del caffè, aperitivi dolci e salati, risottate e molto altro, il pubblico di Horeca avrà a disposizione un parterre di espositori straordinario. Lo stand più grande – quasi 300 metri quadri – è quello di Exclusive Brands Torino con una selezione di nove aziende della Rete: Acetificio Varvello, Acqua Lauretana, Arti Grafiche Parini, Bava, Bongiovanni, Costadoro, Galup, Gelati Pepino 1884, Guido Gobino. All’interno dello stand un’area dedicata alle degustazioni, che abbineranno in maniera inedita i prodotti delle aziende rafforzando la natura sinergica della Rete. Ricco anche il palinsesto di presentazioni, incontri e talk in stand.
Tra gli espositori di food, Beverage e servizi anche qualche curiosità, come Caricami, innovativa startup di powerbank sharing: offre un vantaggio competitivo attraverso la ricarica in mobilità, eliminando il fastidio delle prese di corrente improvvisate e dei cavi sparsi. Il suo sistema di powerbank si basa su stazioni e totem automatizzati, risolvendo così uno dei più grandi problemi per chi vive costantemente connesso: avere un telefono sempre carico anche quando è al ristorante.

Il palinsesto di appuntamenti della 3 giorni comprende focus su caffè, pizza, pasticceria, degustazioni di tè, aperitivi dolci e salati, show-cooking e molto altro. A supporto della manifestazione numerosi partner che riconoscono il valore e l’opportunità di Horeca Expoforum, come principale piazza del territorio.

HORECA EXPO
• date: 17-19 marzo 2024 ore 9.30 – 18.30, luogo: Padiglione 3 | Lingotto Fiere Torino, via Nizza 294
• pubblico: evento dedicato ai professionisti del settore hospitality e Food&Beverage
• ingresso: gratuito previo accredito: operatori – scuole
• Calendario Eventi – HORECA EXPO l’accesso è libero fino a esaurimento posti
• Partner Horeca Expoforum – HORECA EXPO
Per accelerare la procedura di ingresso e ricevere il materiale stampa i giornalisti possono accreditarsi qui: Accredito Stampa – HORECA EXPO

Horeca Expoforum è un evento organizzato da GL events Italia con
il patrocinio di: Regione Piemonte, Città di Torino, Camera di commercio di Torino, Unioncamere Piemonte
API, ASCOM, Assoturismo, CNA, Confartigianato Piemonte, Confesercenti di Torino e Provincia, EPAT, FIPE.
Partner tecnici: AMC, ASTEC, CARLOANGELA, Electrolux, Eurocoltellerie, Farcomi, ITALFORNI, Lainox, P&G Procter & Gamble, Raviglione Group, UNOX
Partner Food and beverage: Barilla for professional, BRX, Demetra, Denti, Galbani Professionale, Filicori zecchini Italia, Iceteam 1927, Club Kavè Italia, La Molisana, Molino Caputo, Pomati, Olitalia, Tappo Rosso.
Event Partner: Associazione Cuochi di Novara e VCO, Associazione Cuochi Provincia Granda, Associazione Professionale Cuochi Italiani, Associazione Verace Pizza Napoletane, Associazione Sala Vendita Italiana, Cantina Social, CONPAIT, Cuochi Della Mole Exclusive Brands Torino, Protea Academy, Horeca Channel Italia, Salone del Vino di Torino, Specialty Coffee Association, TikTok, Unione Regionale Cuochi Piemontesi
Radio Partner: Radio Alfa, Radio JukeBox, ToRadio
Digital Partner: camerieri.it, HorecaJob, Simpol Agency

Virzì: “La proiezione così non va”. E abbandona la sala

Chissà quale sarà il vero motivo? Fatto sta che il regista Paolo Virzì ha abbandonato ieri sera la proiezione del suo film  “Un altro Ferragosto”, al cinema Ambrosio di Torino. “Penso che abbiate diritto al rimborso del biglietto. Magari ve lo vengo a presentare un’altra volta, sono stupito che a Torino possano proiettare in modo così scadente”, così ha detto il regista che sembra essersi  lamentato del vetro sporco del proiettore e di aspetti organizzativi.  Virzì avrebbe persino scritto sulla locandina “non venite più in questo cinema” . Il gestore della sala Sergio Troiano è rimasto sconcertato e forse passerà la palla a un legale. (Nella foto di repertorio, il Cinema Ambrosio di Torino)

Radici e futuro del conflitto in Medio Oriente, conferenza a Moncalieri

Al Centro Culturale San Francesco del Carlo Alberto di Moncalieri
Il titolo del convegno indica l’attualità estrema del tema scelto per un suo approfondimento, ossia “Radici storiche e prospettive future del conflitto mediorientale”. Il Centro Culturale San Francesco del Carlo Alberto ODV ha organizzato l’incontro per venerdì 15 marzo alle ore 21 presso Palazzo Mombello, via Real Collegio 28, Moncalieri. Intervengono:
Aldo Rizza, professore emerito di Filosofia e  Andrea Pennini, docente di Storia delle Istituzioni politiche presso l’Università di Torino. Modera il giornalista Marco Margrita. Porta i saluti e introduce il Presidente del Centro Culturale Giancarlo Chiapello.

Chieri: Festival del Paesaggio. Riflessioni con Variazioni

Il paesaggio chierese, in tutte le sue molteplici declinazioni, diventa protagonista dell’evento organizzato dalla “città di Chieri” con la “Fondazione della Comunità Chierese”

Dal 16 al 24 marzo

Chieri (Torino)

Otto giorni e un programma comprensivo di oltre trenta iniziative, tutte aventi come primo attore il dolce paesaggio chierese declinato nei suoi vari aspetti. La “Città delle Cento Torri” ospita infatti, da sabato 16 (inaugurazione alle 17,30 presso la “Cappella di San Filippo Neri”, in via Vittorio Emanuele II, 63) a domenica 24 marzo, il primo “Festival del Paesaggio”, organizzato dalla “Città di Chieri” in co-progettazione con la “Fondazione della Comunità Chierese”. Obiettivo della manifestazione – che ha come fulcro la Città di Chieri ma che coinvolge pure i Comuni di AlbugnanoPecettoPino Torinese e Riva presso Chieri – “quello di affrontare – dicono gli organizzatori – il tema del paesaggio (unico come espressione di un importante agro e bio diversità, pur trovandosi a ridosso, e facendone parte, di una metropoli) nelle sue molteplici sfaccettature raccontandolo con diversi strumenti e linguaggi, e prendendo in considerazione i vari settori, dal turismo di prossimità alle attività rurali”.

Il programma è disponibile sul sito www.paesaggichieresi.it ed è frutto di un processo partecipativo che ha coinvolto associazioni, gruppi locali, operatori, scuole, professionisti ed esperti.

Oltre trenta, si è detto, gli eventi in programma. Solo per citarne alcuni: 8 fra escursioni, itinerari nel centro storico, camminate tra le colline, passeggiate botaniche e percorsi in bicicletta sulle strade della “Blue Way” piemontese; 5 mostre fotografiche (dedicate al paesaggio urbano, a quello rurale, alle architetture chieresi contemporanee e al paesaggio visto dai richiedenti asilo); 4 incontri letterari e 7 convegni con esperti (architetti, paesaggisti, urbanisti, storici, artisti e professionisti del mondo rurale) e un talk dedicato all’opera di Giuseppe Penone e all’interazione tra paesaggio e “Arte Povera” condotto da Filippo Bosco, per chiudere con la proiezione del film “Il Sale della terra” (2014) di Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado e “fattorie didattiche” con attività pensate specificatamente per i più piccoli.

Tutti gli eventi sono gratuiti e ad ingresso libero (con due sole eccezioni: il “Welcome Tour Chieri” e l’ingresso ad “Infinito – Planetario” di Torino).

Inoltre, il Festival (che ha ottenuto anche l’adesione della “Riserva MAB UNESCO” come partenariato e come patrocinio) ospiterà, nello “Spazio Gusto”, una finestra dedicata al “Distretto del cibo Chierese-carmagnolese”, accogliendo una delegazione dei rappresentanti dei diversi “Distretti del cibo” che si confronteranno in occasione dell’incontro nazionale “Territori che nutrono”.

Ma non è finita. In occasione del Festival avverrà anche il trasloco – e la riapertura al pubblico – della “StArt Gallery” negli spazi riallestiti al piano terra del “Complesso di San Filippo” e che rappresenta una mostra permanente multimediale che ripercorre la storia di Chieri (la storia antica, il Medioevo e la città nel XV secolo, Il Cinquecento, il Barocco e la società del ‘700 fino all’età contemporanea e all’industria tessile) proponendosi di essere il punto di inizio degli itinerari storici e artistici cittadini. A completamento dell’esposizione, è stato creato anche il sito www.startgallerychieri.it, dove tutti i contenuti vengono aggiornati, elaborati e ampliati per offrire il maggior gradimento e soddisfazione possibili ai visitatori.

Sottolinea il sindaco, Alessandro Sicchiero“Il Chierese è un tesoro da continuare a valorizzare, per la sua straordinaria ricchezza ambientale e culturale. E questo Festival nasce proprio per accendere un faro sui vari elementi caratterizzanti il paesaggio e per accrescere in tutti noi la consapevolezza delle sue potenzialità, della necessità di prendercene cura e di valorizzarlo, favorendo un turismo ‘slow’ che consenta di apprezzare con lentezza le bellezze del territorio. Inoltre sarà anche occasione per approfondire conoscenze preziose per le scelte di pianificazione territoriale che devono essere sempre più incentrate sulla sostenibilità, il non consumo di suolo e la tutela della biodiversità naturale e culturale”.

g.m.

Nelle foto:

–       Uno scorcio del paesaggio chierese

–       Logo del Festival

–       Alessandro Sicchiero, sindaco di Chieri

–       Interni della “StArt Gallery”

Donazioni e trapianti di organi record: Piemonte modello nazionale di riferimento

Nel mondo della sanità che spesso presenta più ombre che luci, fortunatamente non mancano le eccellenze. Una di queste in Piemonte. L’ aumento delle donazioni e, di conseguenza, del numero dei trapianti, ha permesso di raggiungere dei valori record in Piemonte durante il 2023. Sono stati realizzati 536 trapianti, con un aumento del 30% rispetto all’anno precedente.

I dati dell’attività sono stati illustrati  nel corso di una conferenza stampa presenti il Presidente della Regione Alberto Cirio, l’Assessore alla Sanità Luigi Icardi, il Direttore del Centro Regionale Trapianti Federico Genzano Besso, il Coordinatore Regionale Donazioni e Prelievi di Organi e Tessuti Anna Guermani ed il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino Giovanni La Valle.

Per il presidente Cirio e l’assessore Icardi: «Il Piemonte si conferma modello di riferimento in Italia e in Europa per le attività di donazione e trapianto: questo importante risultato deve essere di impulso per aumentare il nostro impegno per un ulteriore futuro progresso. Un ringraziamento a tutti i professionisti, che coniugano in queste difficili attività alte competenze e generose doti umane. Un dovuto ringraziamento alle Associazioni dei donatori di sangue e alle Associazioni impegnate nella donazione e nei trapianti di organi, tessuti e cellule. L’ultimo, ma più importante ringraziamento va ai donatori e alle loro famiglie, la cui generosità ha permesso di salvare tante vite umane».

 

ECCO I NUMERI

Donazioni in aumento

Il favore dei cittadini e la professionalità dei sanitari hanno permesso di raggiungere nel 2023 valori donativi straordinari. I donatori sono stati 179 (40,9 per milione di popolazione – pmp), in assoluto il miglior risultato di sempre e in aumento del 36% rispetto al 2022 dove i donatori sono stati 132 (30 pmp). Questo dato è in linea con l’incremento registrato dall’Italia, che è salita da 24,6 a 28,3 pmp, e ci pone ancora una volta fra le Regioni migliori per procurement di organi.

Nel 2023 sono cresciuti i programmi di donazione di organi da soggetto con cuore fermo (DCD): le donazioni sono passate da 12 nel 2022 a 23 nel 2023 (incremento del 92%). I prelievi avvengono negli ospedali autorizzati ad eseguire questa forma di donazione molto complessa per tecnica e organizzazione (a gennaio 2024 sono autorizzati gli Ospedali San Giovanni Bosco, Molinette e Maria Vittoria di Torino, l’Ospedale di Alessandria e l’Ospedale di Cuneo); in queste strutture avvengono anche i prelievi dei donatori identificati in numerosi ospedali della Rete (Novara, Borgomanero, Vercelli, Chivasso, CTO, Pinerolo, Rivoli, Orbassano, Savigliano).

Notevole aumento hanno registrato le donazioni di tutti i tessuti e soprattutto delle cornee, passando da 768 donatori nel 2022 a 1.003 nel 2023 (incremento del 31%). Questa forma di donazione ha visto coinvolti anche gli ospedali privi di rianimazione e numerosi Hospice, dimostrando il forte valore consolatorio della donazione.

Le opposizioni alla donazione si sono attestate al 30,5%, dato sovrapponibile a quello della Nazione, in lieve diminuzione rispetto al 2022, in cui erano al 31%. Per quanto riguarda la manifestazione di volontà espressa contestualmente al rinnovo della carta di identità, si esprimono 6 cittadini maggiorenni su 10 e il 68,4% di coloro che si esprimono è favorevole alla donazione dei propri organi e tessuti.

Trapianti al vertice

Il record di donazioni, coniugato alle competenze del Centro Regionale Trapianti e alla capacità dei centri trapianto di utilizzare tutti gli organi, anche da donatori non ottimali, ha portato al numero maggiore mai registrato in Piemonte. Sono stati effettuati 536 interventi di trapianto (rispetto ai 412 eseguiti nel 2022, con un aumento del 30%), con 589 organi, anche in molte combinazioni simultanee nello stesso ricevente (i cosiddetti trapianti “combinati”). Nel 2023, infatti, sono stati eseguiti alle Molinette 6 trapianti combinati di rene e fegato, 3 di rene e pancreas, 1 di fegato-polmoni-pancreas, 1 di fegato e pancreas e 4 di cuore e polmoni.

La Città della Salute e della Scienza di Torino si conferma l’ospedale al vertice di questa attività in Italia, con 458 trapianti alle Molinette e 10 all’Ospedale Pediatrico. È stato anche l’Ospedale italiano che nel 2023 ha eseguito il maggior numero di trapianti di rene (229) e di fegato (184). Per quest’ultimo, registriamo il record italiano assoluto. Ottime le performance per il cuore: 34 trapianti, in 3 dei quali, per la prima volta, è stato utilizzato il cuore di un donatore DCD. Inoltre, sono stati 6 quelli eseguiti all’Ospedale Pediatrico. Rilevante l’attività di trapianto di polmoni, con 27 interventi.

L’Ospedale Maggiore della Carità di Novara, unica altra sede di trapianto in Piemonte, ha effettuato 68 trapianti di rene.

La qualità dei programmi di trapianto può essere misurata dal tasso di successo raggiunto, e l’esito del trapianto è collegato a molti fattori: la bravura dei chirurghi, l’attenzione degli anestesisti, la preparazione delle equipe infermieristiche, ma anche l’esperienza e capacità dei diversi specialisti che devono seguire i pazienti nelle diverse fasi, dall’immissione in lista al follow-up del trapianto. I risultati conseguiti vedono i trapianti funzionare molto bene, in linea con i migliori standard internazionali.

La donazione da vivente, sempre una realtà importante in Piemonte, ha visto per la prima volta una donazione di rene da vivente – all’Ospedale Maggiore della Carità di Novara – nel contesto del programma nazionale per le coppie donatore-ricevente tra loro incompatibili.

Migliorare la qualità della vita è tra gli obiettivi della medicina dei trapianti. E come per gli organi, anche per i tessuti il Piemonte si distingue: le Banche di Tessuti sono attive per i tutte le richieste dei chirurghi specialisti, e i trapianti del 2023 sono vicini ai 1.400 (rispetto ai 1.200 circa del 2022, con un incremento del 13%).

Più di 2.300 piemontesi, giovanissimi, si sono messi a disposizione nel 2023 per donare le loro cellule staminali emopoietiche o CSE (midollo osseo). Oggi in Piemonte sono quasi 60.000. E nel 2023 abbiamo registrato 60 donazioni, il numero più alto mai raggiunto.

Il Piemonte ha rappresentato un valore per l’Italia non solo in relazione ai volumi di attività dei trapianti, ma anche in relazione ad altri aspetti. Ha contribuito a realizzare protocolli e linee guida nazionali, come nuovi programmi di allocazione degli organi o il registro della malattia renale cronica, e si pone come riferimento per la diagnosi di malattie genetiche suscettibili di trapianto.

Pur con questa tendenza positiva, sono ancora molti i riceventi che attendono un organo nelle nostre liste: al 31 dicembre del 2023 c’erano 621 candidati in attesa di trapianto di rene, 81 di fegato, 116 di cuore e 54 di polmone. È dunque forte il dovere e l’impegno di cura verso questi pazienti.

 

Responsabili dei Programmi

Un ringraziamento è indispensabile ai responsabili dei programmi di trapianto e alle loro equipe mediche ed infermieristiche. Per la Città della Salute di Torino sono: Luigi Biancone per il trapianto di rene nell’adulto, Mauro Rinaldi per i trapianti di cuore e polmoni, Renato Romagnoli per i trapianti di fegato e di pancreas, Bruno Gianoglio per quello renale pediatrico e Carlo Pace Napoleone per il trapianto di cuore pediatrico. Per l’Ospedale Maggiore della Carità di Novara, il responsabile del programma di trapianto renale è Vincenzo Cantaluppi.

 

Ruffino (Az): da governo accanimento, tolti 1,2 miliardi a sicurezza ospedali

“Tra tagli, revisioni e modifiche varie, il comune denominatore dell’azione del governo è sempre l’accanimento sulla Sanità pubblica. L’ultima conferma arriva dalla rimodulazione del Pnrr, all’interno della quale, ben nascosta, c’è la sottrazione di 1,2 miliardi del Piano nazionale complementare che erano destinati alla messa in sicurezza e all’ammodernamento degli ospedali”. Lo dichiara Daniela Ruffino, deputata di Azione, che aggiunge: “A denunciare il nuovo ‘taglio inaccettabile’ è la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, dunque anche tecnici ed assessori e di regioni governate dal centrodestra, che semplicemente si ritrovano senza poter più contare su risorse programmate a fronte di cantieri già aperti o di gare già assegnate. Si sottraggono all’edilizia sanitaria 1,2 miliardi che servivano a finanziare interventi urgenti e necessari, basti pensare a quelli per la sicurezza sismica, una ovvia priorità per un Paese come il nostro ad elevato rischio terremoti. Un altro colpo al cuore di un sistema già al collasso, con strutture spesso vecchie e talvolta anche non a norma, come purtroppo ben sanno medici, infermieri e cittadini. Una scelta folle – conclude Ruffino – che rappresenta bene, però, quanto poco interessi a questo governo la Sanità pubblica”.

Treni: Chivasso – Torino – Pinerolo, via i passaggi a livello?

“La Regione Piemonte ha finanziato gli studi per i passaggi a livello di Piscina ed Airasca, che sono conclusi. Naturalmente ora siamo pronti a fare la nostra parte anche a livello economico per la realizzazione dei lavori, così come fatto a Vinovo. Inoltre è emersa una possibilità di individuare, da parte dei Comuni, altri passaggi a livello che non richiederebbero lavori di grande rilevanza per essere eliminati; siamo pronti ad integrare il finanziamento e partire immediatamente”: è quanto ha assicurato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Marco Gabusi al termine di un incontro avuto  con numerosi sindaci delle città attraversate dalla linea ed al quale sono intervenuti anche la presidente dell’Agenzia della Mobilità piemontese, Cristina Bargero, ed esponenti di RFI e Trenitalia.
“L’utenza ha ragione a lamentarsi per i ritardi – ha riconosciuto Gabusi – ma posso garantire che si continua a lavorare per risolvere i problemi”.
Durante la riunione è stata ricordata la decisione di utilizzare i nuovi treni Rock, che offrono più posti a sedere e permettono una diminuzione dei tempi di percorrenza grazie ad maggiore velocità nella salita e discesa dei passeggeri in ogni stazione. Inoltre, RFI ha disposto il presenziamento a terra dei passaggi a livello, che riduce i tempi di riattivazione degli stessi in caso di blocco.
La SFM2 Pinerolo-Chivasso è una linea ferroviaria che incrocia 25 passaggi a livello nella sola tratta Pinerolo-Moncalieri Sangone, in prossimità dei quali la circolazione ferroviaria rispetta precisi standard di gestione in ottemperanza alle recenti normative di sicurezza derivanti da direttive Ansfisa. Con un investimento di 17 milioni di euro è prevista la soppressione del passaggio a livello di Vinovo. Sull’intera linea è in corso un piano di potenziamento tecnologico finalizzato alla gestione centralizzata della circolazione. La tecnologia garantirà una maggiore affidabilità dell’infrastruttura determinando un miglioramento della regolarità della circolazione e della qualità del servizio. Intanto, l’Agenzia per la Mobilità Piemontese, RFI e Trenitalia hanno attivato un tavolo tecnico per individuare le opportune azioni da adottare. Infine, con il programma decennale “Piano Integrato Stazioni” RFI prevede di riqualificare le stazioni medio/grandi del Piemonte per renderle più accessibili e confortevoli ai viaggiatori. Lungo la SFM 2 sono completamente accessibili quelle di Settimo Torinese, Torino Porta Susa, Torino Rebaudengo, Torino Stura e in fase conclusiva gli interventi di riqualificazione a Torino Lingotto. Il piano prevede interventi anche nelle stazioni di Pinerolo, None e Candiolo.