ilTorinese

Frodi informatiche e riciclaggio: due arresti

Il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Piemonte e Val d’Aosta sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino ha compiuto nei giorni scorsi una complessa attività di polizia giudiziaria finalizzata al contrasto del riciclaggio nell’ambito del più ampio contesto del Financial Cybercrime. L’operazione ha condotto all’adozione da parte dell’A.G. di Torino di due misure cautelari in carcere nei confronti di altrettanti soggetti, un cittadino nigeriano, già noto alle Forze dell’Ordine con svariati alias, ed una donna di origini keniote residenti nel capoluogo piemontese.

I responsabili ricevevano sui rispettivi conti correnti bancari e/o postali ingenti somme di denaro immediatamente prelevate o distratte verso altri conti al fine di farne perdere le tracce. Dagli accertamenti svolti è emerso che tali operazioni dovevano servire a monetizzare bonifici provenienti da ignare società estere vittime a loro volta di frodi informatiche per un danno economico complessivo di circa 100.000 euro.

L’attività è iniziata su segnalazione di un istituto di credito torinese e sviluppata dagli investigatori della Squadra Financial   Cyber-crime, un team specializzato nel contrasto di reati bancari, truffe, frodi informatiche che richiedono elevate capacità tecniche al fine di risalire agli autori del reato che riescono a carpire cospicue quantità di denaro ad ignari titolari di conti correnti.

La condotta posta in essere dai malviventi rientra in uno dei fenomeni di più alta incidenza per l’economia imprenditoriale nazionale ed estera: trattasi del cosiddetto man in the middle, noto nella realtà operativa con l’acronimo B.E.C (Business Email Compromise).

Il sistema prevede che nelle conversazioni telematiche tra due aziende con consolidati rapporti finanziari si insinui un terzo soggetto estraneo alle prime che riesca a carpire e modificare i contenuti delle comunicazioni societarie. A monte c’è uno studio approfondito dell’organigramma dell’azienda attraverso il c.d. social engineering che consente al criminale di individuare la figura titolare del potere di spesa per conto dell’azienda. A questo soggetto verrà inviata una falsa mail da un indirizzo creato ad hoc in modo del tutto similare a quello dell’ interlocutore; con la stessa mail fraudolenta si chiede di effettuare il pagamento su un nuovo IBAN, diverso da quello utilizzato abitualmente nelle transazioni.

Come nel caso attuale, in varie circostanze il territorio piemontese è risultato luogo elettivo per la monetizzazione dei proventi di questi reati, mediante condotte di riciclaggio che consentono di occultare la provenienza delittuosa del denaro. Il fenomeno è oggetto di costante monitoraggio attraverso attività mirate di controllo realizzate anche in partnership con Poste Italiane ed i principali Istituti bancari. Tale sinergia garantisce interventi tempestivi di individuazione dei responsabili nonché di tutela delle società vittime dei reati a presidio dell’integrità dell’intero tessuto economico-produttivo.

A Stupinigi si pensa già al Natale

Mille iniziative, eventi e curiosità natalizie animeranno per il quarto anno, la magica Kermesse NATALE E’ REALE (il cui programma è stato reso noto in queste ore)  nella incantevole Palazzina di Caccia a Stupinigi, Nichelino alle porte di Torino . Cultura, divertimento, gusto, eccellenze artigiane, spettacolo e solidarietà, sono gli ingredienti di un Vero e Reale Natale, conditi da un ricchissimo cartellone di eventi natalizi, in una accogliente atmosfera che farà sognare grandi e bambini ogni giorno.


Santa Claus accoglierà tutte le letterine dei suoi piccoli, scritte anche con l’aiuto degli elfi dell’ufficio postale. Imponente sarà il Villaggio degli Elfi in cui curiosi e creativi laboratori vi renderanno piccoli artigiani della fantasia per creare originali ed ecologici lavoretti natalizi, ma non solo ci sarà Spazio gioco ludico – didattico e si potranno realizzare gustosi biscotti con Mamma Natalina utilizzando le farine del Parco di Stupinigi con Panacea . Niente paura per chi non ha potuto scrivere la sua letterina perché gli elfi dell’ufficio postale sono pronti ad aiutarvi e a condurre le vostre lettere dalle magiche renne.
Emozioni e risate fioccheranno tra il pubblico durante gli spettacoli di natale per tutta la famiglia. Rudolph sarà il protagonista del Musical Show Me, quest’anno incentrato sul tema del bullismo, per far divertire e pensare tutti, Una favola tutta da inventare nei luoghi di Stupinigi, grazie all’interazione del pubblico sarà la divertentissima commedia di Compagnia TeatrAli. Nella suggestiva atmosfera del magico evento, i visitatori potranno andare a caccia di particolari idee regalo nel meraviglioso mercatino natalizio al coperto e riscaldato, unico in Piemonte per eccellenze artigiane e culinarie, così come potranno degustare le prelibatezze della cucina del Xsmas Street Food. Ma se desiderate anche una Cena di Auguri o festeggiare un compleanno speciale con il vostro bambino, le proposte non mancano con Boccadillo! Come sarà il presepe quest’anno? Per la prima volta ci sarà una esclusiva mostra di presepi dal Piemonte e da Malta. In gemellaggio con la Città di Nichelino, la tradizione internazionale di Presepi di Malta verrà ospitata per la prima volta a Natale è Reale. La laboriosità e creatività dei presepisti maltesi saranno visibili insieme all’ingegnoso presepe meccanizzato di Giovanni Viviani e ad una meravigliosa esposizione di presepi in miniatura della Famiglia Vinoveisa. Ma questa non sarà l’unica mostra prevista, perchè lungo il percorso dell’intera manifestazione sarà possibile ammirare alberi di natale create come opere d’arte dagli artisti appartenenti al GOArt Factory.
Nell’idea di poter trascorrere una allegra e interessante giornata natalizia, tappa importante del magico tour sarà la visita nel Museo della Palazzina di Caccia  dove la favola diventa realtà in una cornice architettonica meravigliosa, unica al mondo e patrimonio dell’Unesco. Tenetevi pronti per le spettacolari 2 notti bianche con eventi speciali in programma il 30 novembre e il 14 dicembre.
A Natale è Reale la solidarietà sarà protagonista per concedere a tutti di gioire perché per noi Natale è ogni giorno.
Vivi la tua favola nella magica Palazzina natalizia. Natale è Reale ti aspetta! Segui tutti gli aggiornamenti su www.natalereale.it

Avetta e Rossi, Pd: “Dalle istituzioni più impegno per il clima”

CONTRASTO AL CAMBIAMENTO CLIMATICO

– “L’emergenza climatica impone alle istituzioni di intervenire in tutti i modi possibili: finanziare progetti di formazione nelle scuole, sensibilizzare i cittadini sul tema, sanzionare comportamenti illeciti, condividere percorsi e buone pratiche incentivandole e sostenendole con risorse adeguate e specifiche” dichiarano i consiglieri regionali Alberto Avetta, Vicepresidente della Commissione Ambiente, e Domenico Rossi, portavoce per il PD in commissione ambiente.

“In questo quadro trovo molto apprezzabile che i comuni, attraverso ANCI, aderiscano alla campagna “Un albero in più” che ha lo scopo di piantumare 60 milioni di nuovi alberi in pochi mesi e che ANCI Giovani abbia predisposto e votato un manifesto green di obiettivi concretamente realizzabili nei Comuni” spiega Avetta primo firmatario di un Ordine del Giorno che impegna la Giunta ad operare, in ogni settore e materia di competenza, per contrastare il cambiamento climatico in atto.

“In particolare ritengo importante che la Regione si attivi perché siano adottate forme di fiscalità ambientale, rivedendo le imposte sull’energia e sull’uso delle risorse ambientali a favore della sostenibilità per accelerare la conversione degli attuali sistemi energetici verso modelli a emissioni basse o nulle” precisa Avetta.

“Occorre avere coraggio – aggiunge Rossi – dobbiamo rivedere i nostri comportamenti e le nostre scelte. Come Regione è necessario interrogarci sui nuovi modelli di sviluppo. Tra i compiti principali di questa istituzione c’è la programmazione e quindi non è più rinviabile un piano regionale per la bioeconomia e l’economia circolare. Un piano che deve prevedere scenari e incentivi per nuove attività in questo senso, ma anche per riconversione di settori, attività in essere e luoghi. Un piano che parli apertamente di decarbonizzazione dell’economia nella nostra regione e che metta il Piemonte in una posizione di avanguardia non solo in Italia, ma in Europa”.
“In tal senso si pone un altro impegno contenuto nell’atto di indirizzo – prosegue il Consigliere Avetta –  che riguarda l’attuazione di politiche di finanza pubblica che consentano e favoriscano investimenti di Comuni, Città Metropolitana e Province finalizzati alla riduzione delle emissioni climalteranti, al risparmio e all’efficientamento energetico, allo sviluppo di energie rinnovabili, al contrasto alla siccità e alla prevenzione del dissesto idrogeologico”.

“Fin da subito Regione Piemonte – conclude Rossi – può intervenire legiferando sul consumo di suolo così come sulla sua valorizzazione a partire dalla riduzione dell’inquinamento che a cascata si riversa anche nelle acque: occorre invertire il ciclo, sfruttando meglio, ad esempio, il nostro rifiuto organico che viene riciclato ancora in percentuali troppo basse”.

“Essenza di donna”

Di Massimo Gaggero
17-20 OTTOBRE
SAN MAURO TORINESE
SALA “ILARIA ALPI”
Via Martiri della Libertà, 150

Verrà inaugurata il 17 ottobre, alle 17.30, presso la sala “Ilaria Alpi” di via Martiri della Libertà, 150, a San Mauro Torinese, con il patrocinio del Comune, la mostra “Essenza di donna” dell’artista Massimo Gaggero. Curato dal critico d’arte dottoressa Carla Bertone, l’allestimento, con ingresso gratuito, resterà visitabile fino al 20 ottobre dalle 14 alle 19.
Si tratta di una ventina di quadri che rappresentano la donna nelle sue diverse espressioni e con profonda intensità. Il corpo femminile, nel tratto stilizzato e veloce di Gaggero, diventa, di volta in volta, dramma, sensualità, gioia, sogno, sentimento o incubo. Persino quando l’artista decide di toccare le corde più profonde della seduzione, la figura femminile, che fissa dritto negli occhi chi osserva il quadro, non è mai trattata con superficialità o volgarità. Essa resta protagonista consapevole del suo universo. Quasi la materializzazione di un sogno che si fa realtà proprio grazie alla capacità interpretativa del pittore.
Spiega Massimo Gaggero: “Le donne che ritraggono sono immagini che vengono a me dal mondo delle idee per prendere corpo e comunicare il loro messaggio, la loro emozione. La fase creativa, ogni volta, è come se fosse un rapporto d’amore con il soggetto che sto ritraendo. Mi abbandono a sensazioni e ispirazioni che sono loro stesse a suscitare. Le mie modelle immaginarie mi parlano, mi dicono con la voce dell’anima come vogliono essere dipinte. La figura di donna che ricorre nei miei quadri, seppure nelle più diverse interpretazioni, è sempre esile ma profondamente femminile. Con forme procaci, evidenti, ma mai rifatta. Non amo e non ritraggo la femminilità artificiosa”.
Nato a Torino il 12 giugno 1957, residente a Pino Torinese dall’età di sei anni, Massimo Gaggero, dopo la maturità scientifica, si forma frequentando per qualche tempo l’Accademia Albertina per poi passare alla scuola di Arte applicata e Design di Torino presso cui si diploma con il massimo dei voti. L’artista, nei primi anni ’80, ha frequentato i corsi del Royal College University of Arts di Londra che, all’epoca, rappresentava un unicum a livello internazionale. Designer di fama, dopo varie esperienza anche nel mondo della pubblicità, Gaggero, all’incirca dal 2011, ha deciso di trasformare completamente il suo stile rivolgendo la sua ricerca alla bellezza femminile quale ideale di umanità e amore universale.
Il suo tratto ricorda la forza onirica di Vincent Van Gogh o le atmosfere vive e vivaci della pop art. Lo stile veloce e l’uso sapiente delle macchie, a volte istintuale concretizzazione di un’arte che nasce dall’io più profondo, possono far pensare ad una rielaborazione dello stile impressionista in chiave moderna. L’angoscia e il dolore in alcune delle opere più drammatiche può far pensare allo stile di Edvard Munch. Del resto è l’artista stesso a raccontare, con profonda consapevolezza ed empatia, di aver conosciuto, passeggiando di notte attraverso le vie cittadine, il lato oscuro della dimensione metropolitana con tutti i drammi e le più tristi condizioni di alcune fasce della società.
In molte opere la tecnica mista è una sapiente alchimia artistica per portare l’osservatore all’interno del sogno dell’autore che, di volta in volta, può suscitare una gamma di emozioni sempre diverse e sorprendenti. Gaggero, che ha iniziato a dipinge a soli sedici anni, utilizza, di volta in volta, acquerello, pastelli, pennarelli, colori ad olio e tutte le possibili soluzioni pittoriche.
Visitare la mostra prevista a San Mauro significa affrontare un viaggio nell’animo femminile. Essa offre la possibilità di leggere sguardi ed emozioni che passano direttamente dagli occhi dei soggetti dipinti all’animo di chi osserva.

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Dice l’Assessore comunale alla Cultura Giulia Guazzora: 《Ospitiamo con entusiasmo una mostra che ha come filo conduttore il complesso mondo femminile in tutte le sue declinazioni, sottolineando l’attenzione e la sensibilità del nostro Comune nei confronti di un tema, già al centro di altre iniziative, di cui non si parla mai abbastanza, un mondo fatto di sfumature e continue evoluzioni.  Agli organizzatori porgo un sentito ringraziamento per questa proposta culturale, con l’augurio di una buona riuscita di questa esposizione》.
Dopo la mostra a San Mauro, Gaggero proporrà un ulteriore evento artistico da non perdere che si terrà dall’8 al 23 novembre presso la biblioteca “Angelo Caselle” di Pino Torinese, dal lunedì al sabato, secondo gli orari della biblioteca. In quel caso si tratterà una antologica dei diversi periodi artistici e avrà come titolo “Visioni”. Per informazioni sulle opere contattare i numeri 333/8540529 oppure 334/1181435.

Antinfluenzale, campagna al via il 28 ottobre

Gratuita per tutti i soggetti che si trovano in condizioni a rischio di complicanze. Possibile anche la vaccinazione anti-pneumococco  ed anti herpes zoster per i 65enni.

Lunedì 28 ottobre parte la campagna stagionale di vaccinazione contro l’influenza. Come ogni anno, il servizio sanitario offrirà gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale a tutti i soggetti che, a causa del proprio stato di salute, si trovano in condizioni di maggior rischio.

Si tratta dei soggetti con età maggiore o uguale a 65 anni e delle persone, tra i 6 mesi e 64 anni, che soffrono di malattie croniche che, in caso di influenza, possono sviluppare gravi complicazioni.

L’influenza è una malattia respiratoria acuta dovuta alla infezione da virus influenzali che si manifesta con febbre oltre i 38°C, mal di gola, tosse, secrezioni nasali abbondanti. È una malattia stagionale che rappresenta un problema di salute da non trascurare a causa dell’alto numero di persone colpite e per le possibili gravi complicanze nei soggetti a rischio.

E’ importante proteggersi e prendere per tempo le precauzioni necessarie. Oltre alla vaccinazione (utile nei soggetti a rischio) ci sono alcune misure efficaci nel prevenire le infezioni respiratorie: lavarsi frequentemente le mani, coprire la bocca e il naso quando si starnutisce e tossisce, rimanere a casa nei primi giorni di malattia respiratoria febbrile per non contagiare le persone con cui si viene in contatto.

Nella campagna sono coinvolti anche i farmacisti che, in virtù dell’accordo siglato dalla Regione con Federfarma e Assofarm, consegneranno i vaccini ai medici e ai pediatri. I farmacisti si impegnano anche a sensibilizzare i pazienti sull’importanza della vaccinazione.

Lo scorso anno in Piemonte, tra la metà di ottobre e la fine di aprile, l’influenza ha colpito circa 640.000 persone (il periodo di massima attività si è registrato tra la metà di gennaio e l’inizio di marzo 2019). L’influenza fa anche aumentare gli accessi al Pronto Soccorso e i ricoveri in ospedale ed è un’importante causa di assenza dal lavoro. Per questo è meglio prevenire, con la vaccinazione, le conseguenze più gravi. Durante la stagione influenzale 2018-2019 sono state somministrate in totale circa 670.000 dosi di vaccino antinfluenzale.

L’obiettivo dell’Assessorato alla Sanità è raggiungere il 75% dei soggetti interessati.

A partire dal 2017, ovvero con l’approvazione da parte del Ministero della Salute dell’ultimo Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale, la Regione Piemonte offre gratuitamente, presso gli studi dei MMG, la vaccinazione anti-pneumococco (protezione per polmonite, meningite e sepsi) ed anti herpes zoster (protezione contro il fuoco di Sant’Antonio) ai soggetti di 65 anni (ai nati nel 1952, 1953 e 1954).

Le coperture vaccinali per pneumococco nei 65enni raggiunte fino sono di poco superiori al 13% per la coorte dei nati nel 1952.  Per le altre coorti di nascita e per zoster sono ancora più basse. E’ per questo motivo che la Regione sta promuovendo una serie di corsi di formazione rivolti ai medici di medicina generale e dedicati alle vaccinazioni dell’adulto (in modo particolare a pneumococco, zoster , influenza).

Inoltre presso i servizi vaccinali delle ASL, queste due vaccinazioni sono offerte ai soggetti che presentano una condizione di rischio predisponente. A differenza di quella antinfluenzale (che è stagionale) le vaccinazioni per pneumococco e per herpes zoster possono essere somministrate durante tutto l’anno.

Informazioni dettagliate ed aggiornate saranno disponibili sul sito della Regione Piemonte www.regione.piemonte.it/sanita e possono essere richieste direttamente ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta o ai servizi vaccinali delle ASL.

Piemonte Regione pilota dei volontari antincendi

La Giunta regionale ha approvato  le nuove linee guida, redatte in collaborazione con il Corpo Volontari Antincendi Boschivi AIB del Piemonte, per realizzare esercitazioni, percorsi di prevenzione e analisi dei dati, in complementarietà con gli operatori forestali regionali. «Si va così delineando un sistema – ha commentato l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi, proponente della delibera – in cui i volontari trovano un ruolo ancora più attivo nella lotta agli incendi boschivi, in considerazione del progressivo aumento del rischio a causa delle condizioni climatiche in evoluzione. Le nostre 250 squadre e gli oltre 5000 volontari, diffusi capillarmente sul territorio montano e pedemontano, saranno i protagonisti di un vero e proprio progetto pilota, una “linea guida” nella nuova frontiera per l’impiego del Volontariato Aib in quella grande sfida per i prossimi decenni che si chiama prevenzione».

Il Corpo Volontari AIB Piemonte è convenzionato da oltre venticinque anni con la Regione Piemonte per quanto riguarda sia l’estinzione degli incendi sia la prevenzione degli stessi e da oggi avrà un ruolo più attivo nella strategia di “gestione” del rischio lavorando in anticipo sulle cause. Nello specifico viene regolamentata l’attività di prevenzione, che verrà svolta in collaborazione con gli enti locali, in particolare con i Comuni, e include: prevenzione selvicolturale, infrastrutturale, nell’interfaccia urbano forestale, informativa della popolazione (che potrà assistere agli interventi e comprenderne il significato e le finalità), formativa del volontariato, finalizzata alla creazione, nel tempo, di squadre sempre più specializzate nell’impiego e nella gestione del fuoco.

La Regione Piemonte potrà così pianificare esercitazioni costanti di prevenzione degli incendi boschivi sul territorio regionale, svolte da parte da chi quel territorio lo conosce bene e lo vive nel quotidiano. Le schede già elaborate per le esercitazioni costituiranno anche una importante banca dati a supporto della pianificazione antincendi, che nei prossimi mesi dovrà essere aggiornata come prevede la normativa nazionale e regionale.

La delibera segue di poco l’incontro estivo al centro di formazione antincendi boschivi di Peveragno (CN) cui ha partecipato anche il Dipartimento nazionale di protezione civile e numerose regioni italiane.

Sit-in giovani Lega Piemonte, Turchia fuori dalla Unione Europea

Riceviamo e publichiamo

Presenti anche i consiglieri regionali

Lega Giovani Piemonte ha manifestato questa mattina contro l’intervento Turco nel nord-est siriano ai danni dei curdi, con un sit-in davanti alla Prefettura di Torino.

Hanno partecipato alla manifestazione anche l’On.Flavio Gastaldi e i consiglieri regionali piemontesi: “Insieme ai giovani del partito – così il capogruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni – manifestiamo oggi la nostra solidarietà e vicinanza al popolo curdo che lotta valorosamente per la salvaguardia dell’indipendenza e che dopo aver sconfitto l’Isis si vede massacrato da un tiranno, Erdogan, e dal suo regime filo islamico. Naturalmente la Turchia non potrà mai entrare in Europa e anche a nome del Gruppo che rappresento, siamo scesi in strada a manifestare l’assurdità di una simile guerra. Onore ai curdi, alle loro donne in primis, che invece di scappare, rimangono nella loro terra di origine a combattere. Da vent’anni la Lega ripete che la Turchia non rispetta i diritti civili. Non possiamo più rimanere in silenzio davanti all’iniziativa militare in atto in questi giorni contro il Nord Est della Siria, né essere succubi di un sultano che nulla ha a che spartire con i valori espressione della Comunità europea”.

A manifestare in piazza Castello c’erano anche Giacomo Perocchio e Alessio Ercoli della delegazione della Lega Piemonte Esteri: “L’offensiva di Erdogan contro i curdi siriani è un gesto vigliacco, che avanza una pericolosa ombra di pulizia etnica sui territori del Kurdistan siriano.  Con questo intervento, la Turchia non rispetta più alcun criterio necessario per poter aderire all’Unione Europea e dunque, come sosteniamo da sempre, è ora che le istituzioni europee battano un colpo e blocchino immediatamente e in via definitiva qualunque trattativa relativa all’adesione della Turchia all’Unione Europea procedendo financo alla sua cancellazione dalla lista dei Paesi candidati all’ingresso”.

Clima, il Consiglio regionale apre alle associazioni ambientaliste

Dopo  la manifestazione di Torino dello scorso 27 settembre, in contemporanea con altre 160 città italiane, in cui migliaia di ragazzi hanno partecipato al Friday for future, il Consiglio regionale ha deciso di dedicare una giornata d’Aula al tema dell’ambiente. Una giornata nella quale, all’intervento dei ragazzi di Friday, sono seguiti quelli delle diverse associazioni ambientaliste presenti in Piemonte, degli Atenei, degli enti locali e associazioni di categoria e dei consiglieri regionali.

“Siamo qui oggi – ha esordito Niccolò Lanfranco, lo studente piemontese che ha parlato per Friday for future – per chiedervi di prendervi le vostre responsabilità, in qualità di politici, di rappresentanti, di adulti, di genitori, di umani. Avete delle responsabilità verso la salute dei cittadini che rappresentate. Avete delle responsabilità nei confronti della scienza, verso la nostra generazione, ma soprattutto verso le generazioni che verranno. Il 10 settembre, all’audizione consigliare siamo venuti a portarvi un messaggio. Il 27 settembre abbiamo dimostrato che quel messaggio è l’urlo di 150 mila piemontesi, 1 milione di italiani, 8 milioni di persone. Oggi ci aspettiamo una risposta. Pretendiamo che da domani questa dichiarazione venga trasformata in fatti”.

“Il tema dell’ambiente e della sua tutela non è certo nuovo nel mondo occidentale – ha dichiarato in aula il presidente del Consiglio Stefano Allasia – tanto che un autorevole dibattito tra gli esponenti del mondo scientifico è aperto da decenni. Ad essere in discussione non è infatti solamente il modello di sviluppo delle generazioni attuali ma soprattutto la crescita sostenibile di quelle a venire. L’argomento va affrontato con la massima serietà senza cedere a strumentalizzazioni superficiali o interessate. Ben venga quindi un dibattito franco, informato e costruttivo tra tutti i soggetti in grado, anche nella nostra regione, di dare il proprio, prezioso, contributo”.

Il presidente della Regione Alberto Cirio ha sottolineato che in questo mandato, la Regione “intende portare la raccolta differenziata dall’attuale 50 per cento al 65 per cento, come chiedono le direttive europee, attraverso un sistema che premierà i cittadini virtuosi nello smaltimento dei rifiuti domestici”.

Tanti gli spunti su cui investire e lavorare nei prossimi 12 anni per ridurre l’attuale livello di CO2,  in collaborazione con istituzioni e imprese,  proposti dalle associazioni ambientaliste come Legambiente, pro Naturae Italia Nostra: triplicare risorse per impianti fotovoltaici, azzerare consumo di suolo, piantare alberi anche dentro le città, investire in agricoltura biologica, provvedere all’isolamento termico degli edifici attraverso un fondo rotativo a favore dei cittadini a basso reddito, ridurre rifiuti. E ancora:  maggiore controllo sulle discariche che inquinano le falde acquifere, implementare trasporti pubblici locali, agevolare mobilità dolce, evitare trivellazioni fossili, incentivare riconversioni e bonifiche di aree dismesse, utilizzo delle fonti rinnovabili.

A questo proposito è intervenuto anche Peter Wadhams, professore di fisica oceanica all’Università di Cambridge, spiegando che gli attuali sforzi non stanno portando a riduzioni apprezzabili delle emissioni di Co2. “Anche una riduzione a zero delle emissioni non sarebbe sufficiente, per questo ci si sta orientando a tecniche di cattura per togliere direttamente l’anidride carbonica dall’atmosfera. In Islanda stanno pensando di assorbire ciclicamente anidride carbonica e isolarla. Altro metodo studiato in California è farla diventare calcare e immetterla dentro cemento armato usato per le costruzioni; sempre in California si utilizzano gusci di pistacchio per trasformarli in ossigeno”.

Anche gli Atenei piemontesi, stanno facendo la loro parte: Politecnico di Torino, Università degli studi di Torino, Università Piemonte orientale e università di  scienze gastronomiche Pollenzo, dal 2015 fanno parte della rete  Rus (rete delle Università per lo sviluppo sostenibile, sono 69  a livello nazionale) mettendo in comune competenze ed esperienze, in risposta al bando del ministero dell’Ambiente per la strategia nazionale sullo sviluppo sostenibile. La rete coinvolge in Piemonte circa 127 mila studenti, il 2,9% della popolazione piemontese.

Un dato in controtendenza è stato fornito da Franco Gottero dell’Ipla, l’Istituto per le piante da legno e l’Ambiente: “Negli ultimi 35 anni l’estensione dei boschi in Piemonte è cresciuta del 45 per cento, sia per superficie sia per volume. Quest’ultimo ha raggiunto i 200 milioni di metri cubi: ogni anno se ne aggiungono 5 milioni e ne viene prelevato un milione, per cui stiamo sottoutilizzando la risorsa”.

Cgil, Cisl e Uil hanno presentato un documento unitario per un modello di sviluppo sostenibile ed è intervenuta anche l’Ugl. Hanno presentato le proprie istanze e proposte altresì la Città metropolitana, la Provincia del Vco, Uncem Piemonte, Arpa, Ires, Confesercenti e ha preso parte al dibattito Massimo Berutti, componente della Commissione ambiente del Senato.

Sono intervenuti al termine del dibattito i consiglieri regionali Marco Grimaldi (Luv), Giorgio Bertola (M5s), Domenico Rossi (Pd), Alessandra Biletta (Fi), Alberto Preioni(Lega), Mario Giaccone (Monviso), Paolo Bongioanni (Fdi).

Ha concluso l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati, che tra l’altro ha sottolineato come “sulla raccolta differenziata il rapporto è a due velocità: Chieri e Vercelli al primo posto, Torino e Alessandria in fondo. Le industrie, gli ospedali, i cittadini producono rifiuti: è necessario lavorare a nuove soluzioni ma è importante arrivare a operare più o meno con la stessa velocità in tutto il territorio regionale”. L’assessore, in riferimento al Friday for Future, ha anche aggiunto: “I giovani hanno posto accuse, ma non hanno specificato a cosa sono pronti a rinunciare per migliorare la qualità degli stili di vita”.

 

 

Artisti da tutto il mondo all’Accademia Albertina

Al via  il Fisad, Festival Internazionale Scuole d’Arte e Design Fisad Building a new world, eventi promossi dal Miur. Esposte le opere degli allievi di 56 scuole d’arte universitarie da tutto il mondo, nelle sedi dell’Accademia Albertina. La giuria del PNA assegnerà un premio per ognuna delle 10 sezioni, la giuria FISAD assegnerà 3 premi ai migliori artisti e l’Assessorato alle politiche giovanili della Città, il premio Torino Creativa ad un giovane artista. Infine, a cura della Fondazione Cecilia Gilardi ONLUS, sarà attribuita una residenza d’artista ad un promettente giovane dell’Accademia di Torino.

Badante sottrae un milione e mezzo in immobili

Dalla Liguria

Nel corso della notte, i militari della Gdf della Tenenza di Riva Trigoso hanno tratto in arresto in Sestri Levante (GE) un uomo di 52 anni, colpevole di continue forme di aggressione e violenza nei confronti della persona a cui doveva badare.
Le violenze a danno di un uomo colpito da particolare fragilità, ricostruite nell’indagine dei finanzieri coordinata dal Dott. Andrea Ranalli della Procura della Repubblica di Genova, miravano a ridurre l’uomo in uno stato di rilevante soggezione psichica, tale da condizionare le scelte anche più elementari ed, in particolare, quelle economico-finanziarie.
Il badante si era ormai impossessato della gestione dell’intero ed ingente patrimonio, tanto da farsi cointestare 18 immobili per un valore di oltre un milione e mezzo di euro in Sestri Levante attraverso la rinuncia all’eredità della madre del badato, deceduta prima dell’estate.
Lo stesso procedeva anche alla riscossione diretta dei canoni di locazione degli appartamenti affittati ed all’appropriazione indebita di ingenti somme di denaro.
Una volta appreso dell’esistenza di approfondimenti investigativi da parte delle fiamme gialle, il badante ha avviato un’opera di condizionamento della persona di cui avrebbe dovuto curarsi, affinché fornisse ai finanzieri versioni concordate.
Stessa attività di inquinamento probatorio è stata posta in essere con l’ausilio della propria compagna, anch’essa indagata in quanto ha reso dichiarazioni già condivise.
Stante i numerosi e gravi elementi probatori raccolti in ordine alle violenze ed all’attività estorsiva, attraverso indagini tecniche, videosorveglianza in casa e dichiarazioni testimoniali, il Giudice per le indagini Preliminari, Dott. Filippo Pisaturo, ha emesso – in data 14 ottobre 2019 – un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, per i reati di estorsione aggravata, percosse e maltrattamenti in famiglia aggravati, che i finanzieri hanno immediatamente eseguito nella notte, anche per porre fine alle violenze e vessazi