ilTorinese

Esperienza gourmet (in ascensore) tra le stelle

Da giovedì 7 novembre si potrà salire al ristorante e al lounge bar attraverso un ascensore indipendente da quelli utilizzati per accedere agli uffici della Banca,  con ingresso dedicato da Corso Inghilterra

 

In pochi secondi dal pianeta terra a un tavolo tra le stelle. A due mesi dall’inaugurazione una grande novità a Piano35, il ristorante più alto d’Italia all’interno del grattacielo Intesa Sanpaolo. Da oggi, infatti, per accedere al ristorante e al lounge bar al trentasettesimo piano dell’edificio è attivo un ascensore dedicato con accesso diretto da Corso Inghilterra attraverso una porta scorrevole in cristallo che si apre attraverso un touch panel. Varcata la soglia si incontra il desk di accoglienza e l’esperienza di Piano35 ha inizio.

Semplificare l’ingresso a Piano35 era una delle nostre priorità – spiega lo chef Marco Sacco – Da oggi grazie all’ascensore dedicato chi ci verrà a trovare potrà percorrere in mezzo minuto i 150 metri che li separano dai tavoli del ristorante e del lounge bar. Siamo davvero grati a Intesa Sanpaolo per averci supportato in questa necessità e crediamo che si tratterà di un plus che i clienti, vecchi e nuovi, apprezzeranno.”

L’offerta del ristorante propone, per la cena, la possibilità di scegliere fra tre differenti menù, ognuno di quattro o di sette portate a seconda che si scelga la versione light (90 euro, bere a parte) o quella completa (120 euro, bere a parte): si va dal menù In Piemonte, un omaggio dello chef alla grande tradizione culinaria sabauda, al menù Giro d’Italia, in cui a farla da padrona sarà la materia prima del Belpaese, fino ad arrivare al menù Piccolo Lago a Torino con i classici stellati del ristorante di Verbania, dal Lingotto del Mergozzo al Flan di Bettelmatt alla Carbonara au Koque.

 

L’offerta bistrot per il pranzo si basa invece su cinque box (di cui quattro salati e uno dolce) tra cui scegliere. L’obiettivo è quello di rendere l’esperienza della pausa pranzo qualcosa di unico: la bontà e la ricercatezza dei piatti assieme alla semplicità, alla flessibilità e alla competitività dell’offerta.

Analoga idea di ricercatezza e flessibilità presiede lo spirito del Lounge bar che, per chi lo desidera, può trasformarsi in uno spazio di degustazione vera e propria (che Marco Sacco ha ribattezzato Street Food sopra Torino) in cui l’art mixology della bartender Cinzia Ferro dialogherà con la cucina dello chef. Il ristorante e il lounge bar sono aperti tutti i giorni con l’esclusione di domenica.

 

Giovedì 14 novembre Piano35 ospiterà la terza “Cena per la Ricerca”, nuova campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi indetta da Gambero Rosso Academy e dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus che prevede quattro cene di solidarietà in cui l’alta cucina si mette al servizio della ricerca scientifica.

 

www.piano35.com

Associazione sportiva evade il fisco per mezzo milione di euro

Dietro l’associazione dilettantistica si celava una vera e propria impresa commerciale. 

È quanto ha appurato la Guardia di Finanza di Torino dopo una breve indagine nei confronti di un’Associazione Sportiva Dilettantistica canavesana.   

L’attività condotta dai Finanzieri della Tenenza di Lanzo Torinese, ha preso in esame le modalità di gestione della società sportiva nonché degli impianti sportivi comunali.

 Il controllo si è incentrato, in particolare, sulla verifica dei requisiti necessari per poter usufruire del regime contabile riservato proprio alle associazioni che effettuino attività commerciale nell’ambito dei loro fini istituzionali.

 Le verifiche dei Finanzieri hanno però accertato che la società non si è attenuta alle prescrizioni dettate dalla normativa che regola questo il settore.

 Gli inquirenti, infatti, hanno rilevato tutta una serie di anomalie contabili: dall’omessa tenuta del libro soci, all’assenza dei verbali relativi all’assemblea degli stessi, sino alle inadempienze e alle altre prescrizioni alle quali le realtà dell’associazionismo sportivo si devono attenere per rientrare nella speciale previsione normativa.

 Le irregolarità accertate incrociate con i dati emersi dall’analisi dei rapporti economico – commerciali tra la società coinvolta nell’indagine ed altri soggetti economici, ha inevitabilmente fatto ritenere che le attività svolte dall’A.S.D. sono a tuti gli effetti operazioni di natura commerciale che di fatto hanno comportato il disconoscimento della natura “istituzionale” dell’attività svolta dalla società sportiva.   Come detto, circa 500.000 euro l’evasione fiscale emersa

Juve al fotofinish

Brutta Juve ieri sera in quel di Mosca, ma ancora una volta vincente , anche se ha dovuto aspettare il 92′ per avere la meglio sui russi, che erano riusciti a fermarla sull’1-1.
Applausi a Douglas Costa, che ha sbaragliato la difesa avversaria con una stupenda serpentina in area e riuscendo a metterla in rete, complice anche il tacco di Higuain.
Per il resto, tante ombre e pochissime luci: tra queste Ramsey, che ha dato sempre vivacità alle azioni bianconere, e ovviamente Costa, che, entrato al 69′, ha avuto il merito di provare a vincerla fino alla fine (appunto!!!), inventando all’ultimo l’azione vincente. Tra le ombre invece ancora una volta Ronaldo, che troppo spesso nelle ultime partite non ha ben figurato, e ieri sera Sarri lo ha fatto uscire all’80’ st per un affaticamento all’adduttore; comunque per tutta la gara il portoghese non ha fatto un granchè, nonostante il primo goal fosse suo (il primo alla Juve su punizione, tra l’altro) e Ramsey glielo abbia “rapinato”, tocccando la palla che sarebbe comunque finita in rete; ci ha poi ancora provato al 55′ st., con una sassata da centrocampo che il portiere avversario ha parato con un grande intervento. La partita di CR7 finisce qui. Dal punto di vista della formazione, non si comprende il perchè Sarri abbia lasciato fuori Cuadrado, uno dei migliori dall’inizio della stagione, per preferirgli Danilo, ancora una volta non all’altezza. Anche la scelta di Rugani in difesa non ha convinto: sempre impacciato, commette errori gravi e solo l’esperienza di Bonucci lo salva: forse occorrerebbe dare qualche chance in più a Demiral. Il Lokomotiv arriva in area bianconera con troppa facilità, le fasce non coprono abbastanza – specie dal lato destro – e la difesa arranca, tant’è che il pareggio dei russi nasce da un errore di Bonucci, che salta a vuoto e permette a Miranchuk di segnare. Meno male che poi Leonardo salva sulla linea di porta una rete fatta al 77′. Anche il centrocampo non funziona come dovrebbe, Pjanic & C. sono troppo lenti, cercano di dare ordine, ma nonostante il possesso palla sia di gran lunga superiore a quello del Lokomotiv, la percentuale dei passaggi sbagliati è davvero troppo alta, per una squadra come la Juventus. Certo la pioggia battente ed il freddo han complicato le cose, tuttavia non possono essere una scusante per ciò che si è visto ieri sera: gioco frammentato, a tratti confuso. Higuain ha due ottime occasioni al 33′ ed al 35 ‘ del primo tempo, ma il portiere avversario è molto attento e respinge bene; anche il Pipita ieri sera non era al meglio, salvo poi mandare in porta Costa con quel delizioso tacco.
Per ora quindi tutto a posto, qualificazione ai quarti conquistata su un campo difficile, tutti soddisfatti sulla carta…. ma la vera domanda è: basterà questa Juve ad andare avanti in coppa? Contro avversari più esperti e cinici, basteranno i lampi individuali?Il gioco di Sarri non è questo, lo sappiamo tutti. Anche in campionato la squadra sembra attraversare un periodo di pericolosa flessione; troppi uomini accusano cali fisici, altri sono ancora palesemente fuori condizione. Ma ormai la stagione è iniziata da un pezzo, serve più continuità di rendimento e chi non è in grado di assicurarla, per favore, si accomodi in panchina.
Ovunqueecomunque#finoallafine
Rugiada Gambaudo

Torino e il Canto degli Italiani, tra musica e storia

L’inno nazionale della nostra Repubblica e i suoi storici legami con la città di Torino celebrati al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano

Sabato 9 novembre, ore 15,30

La prossima domenica, 10 novembre, compirà la bellezza di 172 anni. E il giorno prima, sabato 9 novembre (ore 15,30) per omaggiarne l’onorato genetliaco, a “Il Canto degli Italiani”, meglio noto come “Fratelli d’Italia” (quello che si canta a tutta voce con la mano destra sul cuore), il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano – da sempre depositario e custode della memoria della nazione – dedicherà un importante evento celebrativo organizzato in collaborazione con la Fondazione Vittorio Bersezio e con il torinese Conservatorio Giuseppe Verdi. “Torino e il Canto degli Italiani, tra musica e storia”, il titolo pensato per un evento che si terrà nella Sala Cinema del Museo di   piazza Carlo Alberto e che nasce anche per ricordare il particolare legame storico che unisce in modo speciale l’Inno Nazionale della Repubblica Italiana alla città di Torino. Era infatti il 10 novembre del 1847, quando proprio nell’allora capitale del Regno di Sardegna, a casa di Lorenzo Valerio (deputato prima del Parlamento Subalpino e poi   del Regno d’Italia), venne recapitato a Michele Novaro, compositore e patriota genovese (che si trovava allora a Torino per lavorare come secondo tenore e maestro dei cori nei teatri Regio e Carignano), il testo de “Il Canto degli Italiani”. A mandarglielo – come ben si sa – era il giovane studente genovese e patriota mazziniano, Goffredo Mameli. Il suo testo commosse e ispirò fortemente il Novaro che, a quasi trent’anni di distanza, ancora ricordava: “Io sentii dentro di me qualche cosa di straordinario, che non saprei definire adesso. So che piansi, che ero agitato, e non potevo star fermo. Mi posi al cembalo, coi versi di Goffredo sul leggio, e strimpellavo, assassinavo colle dita convulse quel povero strumento, sempre cogli occhi all’inno, mettendo giù frasi melodiche, l’una sull’altra, ma lungi le mille miglia dall’idea che potessero adattarsi a quelle parole”. Al contrario, l’immediatezza dei versi e l’impeto della melodia diedero vita a quel miracolo musicale e poetico, in cui neppure il compositore genovese avrebbe mai sperato e che fece dell’Inno il più amato canto dell’Unificazione durante il Risorgimento e nei decenni successivi, tanto che il 12 ottobre 1946 venne riconosciuto Inno Nazionale della Repubblica Italiana da un decreto mai convertito in legge, fino a due anni fa, grazie all’impegno di un parlamentare torinese, Umberto D’Ottavio, promotore della legge 181 del 4 dicembre 2017 che ha reso finalmente ufficiale l’Inno di Mameli. Dalla cui partitura, il cui originale è conservato nel Museo, si avvieranno nel convegno di sabato prossimo le riflessioni di Cesare Chiesa, segretario generale della Fondazione Bersezio e di Mauro Bouvet, coordinatore delle Edizioni del Conservatorio “G. Verdi” di Torino. Verrà poi proiettato il docufilm “Il Canto degli Italiani” del musicista Maurizio Benedetti. L’attore e regista Mario Brusa leggerà alcune poesie di Goffredo Mameli e il professor Paolo Bianchini dell’Università di Torino spiegherà la funzione educativa dell’Inno Nazionale. Umberto D’Ottavio, infine, interverrà per illustrare il tormentato iter legislativo che ha portato alla definitiva consacrazione de “Il Canto degli Italiani”.

  1. m.

“Torino e il Canto degli Italiani, tra musica e storia”

Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, piazza Carlo Alberto 8, Torino; tel. 011/5621147 o www.museorisorgimentotorino.it

Sabato 9 novembre, ore 15,30

L’assessore alla Sanità: “Il bimbo abbandonato non sarà lasciato solo”

L’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, interviene sul caso del bambino affetto da una malattia rara e incurabile, abbandonato dai genitori all’ospedale Sant’Anna di Torino.«Giovannino sta ricevendo all’ospedale Sant’Anna di Torino le migliori attenzioni sanitarie e umane possibili. I medici e gli infermieri che in questa tristissima vicenda stanno sostituendosi con encomiabile generosità ai genitori del bambino, devono poter contare sulla vicinanza solidale e concreta delle istituzioni, avendo l’assicurazione che la situazione verrà costantemente monitorata per garantire l’assistenza del bimbo in ospedale, fino a quando non si troverà un affidamento definitivo. La Regione certamente farà la sua parte, affinchè in questa battaglia nessuno rimanga solo».

 

Domani i funerali dei tre vigili del fuoco morti nell’esplosione

Dal Piemonte

Domani, venerdì 8 novembre,  nel Duomo di Alessandria si terranno i funerali di Antonio Candido, Marco Triches e Matteo Gastaldo, i tre vigili del fuoco  morti a Quargnento nell’esplosione che ha distrutto una cascina. Il comune di Alessandria ha proclamato il lutto cittadino, insieme con  quelli di Quargnento, di Valenza, dove risiedeva  Triches, e di Gavi, paese di origine di Gastaldo. La camera ardente sarà allestita nella sede del Comando provinciale dei vigili del fuoco di Alessandria.

Ilaria Orsi di Trana al Parlamento europeo con un messaggio anti-povertà

Ilaria Orsi, 23 anni, attivista locale e Giovane Ambasciatrice di ONE di Trana si è recata al Parlamento europeo con altri 30 giovani volontari provenienti da tutta Europa per incontrare eurodeputati di diversi gruppi politici.

I giovani attivisti anti-povertà erano a Bruxelles per esortare i membri del Parlamento europeo a sostenere maggiori investimenti nella cooperazione allo sviluppo e a sottoscrivere una dichiarazione di intenti in supporto alla lotta contro la povertà estrema. Attraverso la firma della dichiarazione, la classe politica europea si è impegnata a garantire che l’Ue mantenga le sue promesse nei confronti dei più poveri del mondo con la prospettiva di raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile entro il 2030. Quasi un terzo dei membri del Parlamento europeo ha appoggiato la campagna dei Giovani Ambasciatori ONE. Se formassero un gruppo, i 201 eurodeputati firmatari supererebbero in numero il Partito Popolare Europeo (PPE), attualmente il gruppo politico più grande formato da 182 eurodeputati.

Nella loro azione contro la povertà estrema e per un mondo più equo, i Giovani Ambasciatori di ONE godono dell’appoggio dell’opinione pubblica: come dimostrato da un recente sondaggio condotto dall’Ue, l’86% dei cittadini europei crede, infatti, che sia importante sostenere le persone nei paesi in via di sviluppo.

Ilaria ha affermato: “Gli eurodeputati sanno che i fatti contano più delle parole. Il loro sostegno alla dichiarazione di intenti per mettere fine alla povertà estrema deve essere tradotto in misure concrete per accertarsi che l’Ue mantenga le promesse fatte e per garantire che nessuno sia lasciato indietro.”

Emily Wigens, Direttrice di ONE in Europa, ha aggiunto: “Ai leader europei si presenta un’opportunità da non sprecare per garantire un futuro libero dalla povertà estrema.  I membri del Parlamento europeo ci sostengono. Adesso sta ai leader europei e alle decisioni che vorranno prendere per il futuro del nostro pianeta e dei suoi abitanti. Noi li esortiamo ad agire adesso per porre fine alla povertà estrema entro la scadenza fissata dalla comunità internazionale al 2030. I leader europei devono ascoltare i loro cittadini e concordare un bilancio pluriennale europeo che possa contribuire a creare un mondo dove tutti, a prescindere dal paese di appartenenza, possano condurre una vita dignitosa e avere accesso a pari opportunità.”

Cos’è ONE

ONE è un’organizzazione che opera con campagne e attività di sensibilizzazione per combattere la povertà estrema e le malattie prevenibili, soprattutto in Africa. Apolitica, ONE mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e a lavorare di concerto con i leader politici per combattere l’AIDS e le malattie prevenibili, aumentare gli investimenti per l’istruzione, l’agricoltura, la sanità e l’alimentazione e chiedere ai governi maggiore trasparenza nei programmi di lotta alla povertà. Per saperne di più visita: one.org

 

Programma “Youth Ambassador”

Gli ambasciatori ONE sono un gruppo di giovani volontari estremamente motivati, selezionati tramite bando pubblico, che conducono attività di sensibilizzazione in tutta Europa per porre fine alla povertà estrema. Sollecitano un impegno concreto dei responsabili politici, lavorano con i mezzi di comunicazione per aumentare la visibilità delle campagne ONE e incoraggiano il pubblico a sostenere le petizioni e le altre azioni ONE con attività online ed eventi locali. Per saperne di più visita: one.org/youthambassadors.

 

La Campagna “ONE Vote”
201 eurodeputati hanno firmato la dichiarazione di intenti per porre fine alla povertà estrema entro il 2030 appoggiando la campagna ONE Vote. Questa campagna, condotta dai giovani attivisti di ONE, fa appello ai leader europei, esortandoli ad agire per garantire un mondo dove nessuno sia lasciato indietro, in Europa e all’estero. I sostenitori della campagna hanno firmato una dichiarazione di intenti impegnandosi ad usare il loro mandato per portare avanti la lotta contro la povertà estrema. Per saperne di più visita: onevote2019.org

 

Arrestato ricercato per furto con scasso e guida in stato di ebbrezza

Dal Piemonte
I carabinieri della stazione di Trino Vercellese hanno tratto in arresto un rumeno ricercato per furto con scasso e guida in stato di ebbrezza.
Nelle ultime settimane, con il cambio dell’ora, sono state intensificate le pattuglie soprattutto in orario
serale per prevenire il fenomeno dei reati predatori, poiché le abitazioni spesso rimangono incustodite
anche con il buio che favorisce l’azione criminosa dei malfattori. Grazie a questi servizi nella serata di ieri a
Trino una pattuglia della locale stazione carabinieri ha controllato un soggetto che si aggirava con fare
sospetto. Si trattava di un 28 enne cittadino rumeno che dal controllo al terminale risultava ricercato poiché
era pendente un mandato di cattura europeo emesso dal Tribunale di Bucarest in quanto doveva scontare 4
anni di reclusione per furto con scasso e guida in stato di ebbrezza, reati commessi nel 2012 in quel centro.
T.H. veniva accompagnato in caserma e dichiarato in stato di arresto e successivamente veniva tradotto
presso la casa circondariale di Vercelli in attesa dell’estradizione.
L’invito che viene rivolto alla comunità vercellese è quello di segnalare attraverso la linea di emergenza 112
la presenza di persone o mezzi sospetti nei pressi delle abitazioni e/o attività produttive al fine di poter
intervenire efficacemente a difesa del bene comune

Al Lingotto il regno del camper

Torna a Torino “A Tutto Camper”, il salone del caravaning e dell’outdoor

 

Oltre 20 concessionari dei più grandi marchi, usato garantito, area esterna per test drive e tutti gli accessori per la perfetta vacanza all’aria aperta al Lingotto Fiere

Torna a Torino, nella cornice di Lingotto Fiere dall’8 al 10 novembre 2019, la terza edizione di “A Tutto Camper”, il salone del caravaning e dell’outdoor organizzato da BEA s.r.l. con il patrocinio di ASSOCAMP.

 

L’appuntamento all’insegna della vita all’aria aperta porterà in città appassionati, addetti ai lavori, media di settore per ammirare tutti i grandi marchi come, ad esempio, Hymer, Laika, Giottiline, Etrusco presenti grazie agli oltre 20 concessionari che esporranno le ultime novità tra camper mansardati, motorhome, furgonati e attrezzati. In esclusiva, anche uno stand Ford di 48mq con gli ultimi mezzi prodotti della casa americana.

 

Nei 25.000 mq di Lingotto Fiere sarà possibile trovare anche accessori per il mondo del caravaning e per la perfetta vita all’aria aperta. Dallo stand per le moto da enduro della Enduro Peak Touring, che propone noleggio moto ed abbigliamento per l’Off Road, alle bici con pedalata assistita di Etalybike, il salone apre le sue porte anche agli sportivi che decidono di vivere la propria passione nei campi gara a bordo dei loro camper e furgonati. Per chi vuole esplorare il mondo dell’usato, sarà poi presente un’intera area dedicata all’usato garantito ASSOCAMP.

 

Il mercato del turismo all’aria aperta continua a crescere – dichiara Alberto Gianoglio, organizzatore di A Tutto Camper -: lo dimostra il grande successo di pubblico della precedente edizione, che ha visto la partecipazione di oltre 12.000 visitatori. Per il 2019 abbiamo deciso di potenziare ancora di più la nostra Area Esterna, che prevede un’ampia zona destinata al test drive aperto a chi vorrà provare le ultime novità del settore, e l’area agility dog con un calendario di esibizioni organizzate dalla scuola cinofila “GARU”: 600 mq dedicati anche ai mezzi pensati per chi decide di non lasciare mai a casa il proprio amico a quattro zampe. Non mancherà inoltre una pista esterna per i più piccoli, dove provare macchine a pedali e bici”.

 

I turisti che scelgono questo tipo di vacanza sono in crescita. Secondo l’APC – Azione Produttori Camper e Caravan, nel 2018, tra giugno e agosto, oltre 1,5 milioni di viaggiatori italiani e stranieri hanno scelto di visitare l’Italia a bordo di un camper e per il 2019 le previsioni sono rosee. A questi numeri si aggiungono gli oltre 21.000 autocaravan prodotti nel 2018, di cui 6.135 nuovi immatricolati (+20,3% rispetto al 2017).

 

Sempre più persone, quindi, guardano con crescente interesse la vacanza all’aria aperta, che ben concilia costi, comodità, sicurezza, indipendenza e libertà di scegliere il proprio itinerario, anche all’ultimo minuto.

 

INFORMAZIONI UTILI

 

A Tutto Camper

8-10 novembre 2019

 

Orari

10.00 – 20.00

 

Biglietti

Intero: 7 euro

Ridotto: 5 euro

Ingresso gratuito: ragazzi fino a 12 anni, invalidi aventi diritto dell’accompagnatore (ingresso gratuito per entrambi previa esibizione del certificato)

 

www.atuttocamper.com

Con un milione di euro in più 500 nuovi alberi a Torino

Il Comune ha stanziato un milione di euro per gli alberi della città grazie al piano straordinario di ripristino e risanamento per gli alberi dei viali e dei giardini cittadini.

Il provvedimento è stato approvato dalla Giunta comunale su proposta dell’assessore all’Ambiente Alberto Unia. Si potranno così mettere a dimora 500 nuovi alberi e consolidarne e contenerne 2 mila 600 già presenti. Nell’ultimo decennio molti alberi sono stati abbattuti per vari motivi e si è reso  necessario intensificare l’opera di cura e sostituzione. “E’ un investimento a favore della salute dell’ambiente urbano e quindi dei cittadini, un intervento  per contenere gli effetti del cambiamento climatico e favorire la cura della qualità dell’aria”, commenta Unia.

E a Orbassano arrivano 1000 nuove piante

Sarà presto realtà anche a Orbassano il progetto “Mosaico Verde”, un’iniziativa nata dalla collaborazione tra Città di Orbassano e AzzeroCO2, società costituita da Legambiente e Kyoto Club che offre la possibilità di contribuire attivamente alla riduzione della quota di emissioni in atmosfera attraverso progetti mirati a neutralizzarne il carico ambientale.
L’accordo di collaborazione siglato tra Città di Orbassano e AzzeroCO2 prevede, in primo luogo, l’individuazione di un’area idonea alla realizzazione dell’intervento, che verrà effettuato a cura della AzzeroCO2 stessa. La società garantirà inoltre la manutenzione del bosco per i primi due anni, a partire dal termine della piantumazione.