ilTorinese

Arrestato il piromane che ha bruciato la Cavallerizza

È stato arrestato dalla polizia l’uomo che, il 21 ottobre scorso ha provocato l’incendio che ha distrutto le ex scuderie della Cavallerizza Reale, sito patrimonio Unesco, struttura occupata da quattro anni. E’ un clochard di 38 anni di origine marocchina nato in Spagna. E’ stato fermato dagli agenti di Genova, su ordine  della procura di Torino, sulla base delle indagini sviluppate dalla polizia. Il piromane è accusato di strage. Le telecamere del commissariato Centro di Torino, collocate alla Cavallerizza per un’indagine su  spaccio di stupefacenti  l’hanno ripreso mentre versava un liquido infiammabile e cercava con un accendino di appiccare le fiamme.

Completate le iscrizioni degli studenti s’avvia il Progetto di Storia contemporanea

 39° edizione

Sono 945, suddivisi in 189 gruppi di cinque, gli studenti che si sono iscritti alla 39° edizione del Progetto di Storia contemporanea, promosso dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale piemontese in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale. Le scuole secondarie e gli enti di formazione professionale coinvolti in tutte le province piemontesi sono 54.

Numeri in sensibile aumento a conferma che esiste più di un motivo per cui studiare la storia che non solo utile ma anche essenziale. “Storia magistra vitae” recita un detto. Non a caso questo progetto, avviatosi nel 1981 e proseguito senza interruzioni, ha aiutato diverse generazioni a comprendere e riflettere sulla storia contemporanea per capire il senso di ciò che ci circonda.

Anche in questa edizione tre saranno i temi di ricerca: Lo sport e la storia del ‘900;La caduta del Muro di Berlino trent’anni dopo e I cinquant’anni della regione Piemonte.

Come sempre i lavori potranno essere  condotti con la più ampia libertà dei mezzi di indagine e di espressione (elaborati scritti, fotografie, realizzazioni artistiche, mostre documentarie, prodotti audiovisivi, multimediali o altro). La consegna degli elaborati dovrà avvenire, a pena di esclusione, entro e non oltre venerdì 31 gennaio 2020. La valutazione degli elaborati verrà effettuata da un’apposita commissione, composta da esperte ed esperti di storia contemporanea designati dagli Istituti storici piemontesi che, al termine dei lavori, provvederà a formulare la graduatoria di merito individuando i vincitori nel numero massimo di 25 gruppi. La cerimonia di premiazione si svolgerà a Torino presso la sede del Consiglio regionale. I gruppi vincitori parteciperanno entro la  fine dell’anno scolastico in corso ai viaggi studio nei luoghi delle memoria.

Tutti gli appuntamenti del Festival della Tecnologia

Nel 160° anniversario della sua fondazione, dal 7 al 10 novembre 2019, il Politecnico di Torino organizza la prima edizione del Festival della Tecnologia, che avrà luogo a Torino da giovedì 7 a domenica 10 novembre 2019.

Il Politecnico, infatti, considerando il ruolo decisivo che la tecnologia ha assunto in tutti gli ambiti della vita umana – dalla salute all’ambiente, dai rapporti personali alla stessa democrazia – ha deciso di organizzare una rassegna di ampio respiro per offrire alla cittadinanza una riflessione articolata, inclusiva e accessibile sul sempre più importante tema del rapporto tra tecnologia e società. Durante il Festival, oltre a discutere delle più recenti innovazioni tecnologiche, si metteranno in luce le radici tecnologiche dell’Italia (con l’auspicio che i grandi risultati del passato, oltre che del presente, possano essere d’ispirazione per il futuro), si discuterà delle implicazioni  – ambientali, etiche, sociali, economiche e geopolitiche – di scelte riguardanti grandi temi tecnologici come l’intelligenza artificiale, l’energia, i trasporti e le telecomunicazioni, e più in generale ci si interrogherà su come governare la tecnologia nell’interesse della collettività.

Il Festival coinvolgerà oltre trecento relatori che parteciperanno a un ricchissimo calendario di incontri – lezioni, dibattiti, laboratori e mostre – caratterizzati da un approccio fortemente interdisciplinare a cui contribuiranno anche i linguaggi della narrativa, del cinema, della musica e delle arti figurative. Verranno inoltre offerti laboratori e momenti didattici, alcuni dei quali specificamente pensati per le scuole primarie e secondarie.

Il Festival si configura come iniziativa non solo dell’Ateneo e delle sue molteplici e consolidate relazioni nazionali e internazionali, ma anche di un’ampia rete di collaborazioni instaurate ad hoc, rete che comprende istituzioni pubbliche come il Comune di Torino e la Regione Piemonte, la Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Torino, l’Ufficio Scolastico Regionale, associazioni di categoria come l’Unione Industriale e molti enti culturali tra cui il Museo Egizio, il Museo dell’Automobile di Torino, il Museo Nazionale del Cinema, il Museo Storico Nazionale d’Artiglieria, il Museo della Radio e della Televisione Rai, il Circolo dei Lettori e la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Sono stati inoltre coinvolti – considerati i temi trattati dal Festival – il Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Ministero per lo Sviluppo Economico, ed è stato chiesto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

 

Il programma di venerdì 8 novembre 2019

 

Il Festival della Tecnologia 2019 entra nel vivo dopo la giornata inaugurale di ieri proponendo i primi 45 incontri, che si svolgeranno nella sede centrale dell’Ateneo (in C.so Duca degli Abruzzi 24), al Castello del Valentino (V.le Mattioli, 39, collegato per l’occasione da un servizio di navetta gratuito con la sede centrale), all’Energy Center del Politecnico (Via Paolo Borsellino 38/16) e al Circolo dei Lettori (via Bogino, 9). Anche i partner del Festival organizzano un ricco programma di eventi per il Festival OFF.

Tra gli eventi di maggior richiamo:

Politecnico di Torino (C.so Duca degli Abruzzi, 24)

Ore 10.00 – Aula Magna

Conoscenza, innovazione e intraprendenza per cambiare il mondo

L’ex allievo del Politecnico di Torino John Elkann dialoga con gli studenti e con la giornalista Barbara Carfagna sull’università e la rivoluzione tecnologica nell’industria automobilistica e non solo. Il fumettista Joshua Held animerà l’incontro con disegni dal vivo.

Ore 10.00 – Aula 2

Spazio e superpoteri

Ersilia Vaudo Scarpetta, astrofisica e Chief Diversity Officer dell’Agenzia Spaziale Europea parlerà del futuro della ricerca scientifica e di come rinnovare l’interesse verso questi temi soprattutto tra le studentesse, che sono ancora una minoranza.

Ore 11.30 – Aula 1

La rete e i suoi demoni

Geert Lovink indagherà il lato oscuro del web, dove la diversificazione e l’empowerment lasciano il posto all’iper-conformismo e al diffondersi di rabbia e sconforto. L’incontro approfondirà il fenomeno della “tecno-tristezza” che i social media dominanti producono spingendo i propri utenti a un utilizzo compulsivo delle app. Introduce Stefano Quintarelli.

Ore 14.00 – Spazio Prometeo

Crisi climatica e ambientale: dimensioni e soluzioni, tecnologia e filosofia

Luca Mercalli climatologo, direttore della rivista Nimbus e presidente della Società Meteorologica Italiana parlerà di come diventare più sostenibilie contrastare il riscaldamento globale.

Ore 15.30 – Aula 1

Etica, politica, formazione, scienza e tecnologia nella lotta ai cambiamenti climatici

Il Rettore del Politecnico Guido Saracco parlerà della sfida posta dai cambiamenti climatici: servono cambiamenti paradigmatici e l’avvento di tecnologie che riutilizzano l’anidride carbonica come materia prima o l’idrogeno come vettore energetico.

Ore 16.00 – Aula Magna

Il grande gioco digitale

Lo scrittore Alessandro Baricco autore del saggio The game, dialogherà con Juan Carlos De Martin, docente di Ingegneria informatica al Politecnico e curatore scientifico del Festival.

Ore 18.00 – Aula Magna

Coffee Sapiens – comprendere per innovare

Lo Chef Ferran Adrià, insieme a Marcello Arcangeli – Direttore del Training Center Lavazza presenta Coffee Sapiens, un progetto multimediale creato da elBullifoundation e Lavazza con lo scopo di promuovere la sperimentazione e l’innovazione in campo gastronomico.

Castello del Valentino

Ore 14.30

“Di uomini e ferro”

Luigi Cantamessa propone un viaggio emozionante nel mondo delle Ferrovie Italiane, attraverso le immagini dell’Archivio della Fondazione FS.

Ore 16.00

Infrastrutture (im)materiali per il Paese

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione del Gruppo FS Gianluigi Castelli descriverà come  la convergenza digitale abbatte la tradizionale distinzione tra infrastrutture materiali e immateriali.

Ore 18.00

Le vie tecnologiche della seta

A cura del China Center del Politecnico di Torino e del Comitato “La Nuova Via della Seta”

Jacques Gounon, Luigi Lusuriello, Michele Mezza, Paolo Emilio Signorini, Mario Virano, insieme all’ex ambasciatore Alberto Bradanini, parleranno della Nuova Via della Seta, o Belt and Road Initiative: il progetto strategico lanciato nel 2013 dalla Cina per il potenziamento dei collegamenti terrestri e marittimi tra i paesi dell’Eurasia.

 

Circolo dei Lettori

Ore 14.00

Come sarà il giornalismo del futuro?

Il giornalista e scrittore Mario Calabresi e la docente dell’Università degli Studi di Bologna Elena Lamberti dialogheranno sull’impatto delle nuove tecnologie sui media.

Energy Center

Ore 14.00

Transizione energetica: quali scenari?

Giuseppe Bergesio, Gian Piero Celata, Manlio Coviello, Camilla Palladino, Francesco Profumo, Paolo Quaini, Carlo Tamburi, Giuseppe Tannoia, Francesco Vetrò tratteranno delle visioni strategiche e prospettiche che importanti attori nel settore energetico hanno rispetto al tema della transizione energetica.

Gli appuntamenti di sabato 9 novembre 2019

 

Il programma del fine settimana di questa prima edizione del Festival della Tecnologia è sicuramente il più nutrito e variegato: proseguono le proposte per i ragazzi con i laboratori del Villaggio della Tecnologia di Piazza Duca d’Aosta, così come gli incontri e i dibattiti – che saranno ben 50 nell’arco della giornata – e che vedranno coinvolti tutti i luoghi del festival. Sabato a partire dalle ore 21 e per tutta la notte verrà proiettata la rassegna Notte da brivido al Museo del Cinema, con ingresso a tariffa ridotta di 5 euro, unico evento a pagamento del Festival.

Tra gli eventi di maggior richiamo segnaliamo:

Politecnico di Torino

Ore 10.00 – Aula 3

Onde elettromagnetiche, salute, 5G e competitività

Alessandro Polichetti, esperto di effetti dei campi elettromagnetici sulla salute dell’Istituto Superiore di Sanità e Stefano Da Empoli, economista e presidente di I-Com, Istituto per la Competitività, parleranno delle paure degli effetti delle onde radio per la salute umana.

Ore 11.00 – Aula 7

Le città intelligenti: viaggio Torino-Barcellona

Nel “primo secolo urbano della storia”, le città sono catalizzatori di sperimentazioni tecnologiche per migliorare problemi quali l’inquinamento, il traffico, lo smaltimento rifiuti. Questo ha indotto molti a parlare di “città intelligente”, espressione evocativa ma vaga. Cosa caratterizza le città “intelligenti”? In che modo la tecnologia le può rendere luoghi in cui la gente ami davvero vivere? Tra le altre riflessioni, Francesca Bria illustrerà il progetto Decode, pensato per rispondere a queste domande e dialogherà con Marco Pironti e Roberto Saracco.

Ore 12.30 – Aula 1

Gli occhi della città

Grazie ai più recenti progressi della tecnologia, lo spazio urbano sta acquisendo la piena capacità di “vedere”. Immaginiamo che qualsiasi stanza, strada o negozio della città possa riconoscerci e rispondere autonomamente alla nostra presenza: non solo le persone, ma anche gli edifici stanno acquisendo la capacità di osservare e reagire, mentre la vita urbana si svolge di fronte a loro. Carlo Ratti, architetto, ingegnere e docente del MIT di Boston, Antoine Picon, docente e direttore dei programmi di dottorato presso la Harvard Graduate School of Design e Zhang Li, docente di architettura alla Tsinghua University in Cina parleranno dei temi della mostra della Shenzhen Bi-City Biennale of Architecture\Urbanism 2019 curata dal Politecnico di Torino (South China-Torino Lab, con l’università cinese SCUT) e dallo studio Carlo Ratti Associati.

Ore 14.30 – Aula 1

Se le macchine sanno chi sei

Qualunque dispositivo dotato di una telecamera e di un software specializzato ci può riconoscere. Lo stesso può fare un algoritmo, a partire da una nostra foto. Le applicazioni sono molte, dalla sicurezza al marketing, dalla domotica ai servizi. Ma il prezzo può essere alto, in termini di privacy, invasività e controllo delle nostre azioni. Cosa può fare chi detiene il potere di riconoscerci, sempre e in ogni luogo? Come ci possiamo difendere? Perché sviluppiamo e utilizziamo queste tecnologie?

Con Simone Arcagni, Ugo Pagallo, Niculae Sebe (uno dei massimi esperti di riconoscimento facciale al mondo).

Ore 14.30 – Aula 3

Donne, tecnologia e innovazione

Agnese Chiattidottoranda al Knowledge Media Institute, Roberta Fulci, redattrice e conduttrice di Radio3Scienza e l’ingegnera Elisa Martinotti parleranno di stereotipi di genere all’interno delle cosiddette discipline STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica).

Ore 15.00 – Aula Magna

Laurea ad honorem in Ingegneria Aerospaziale a Samantha Cristoforetti

L’astronauta terrà una lectio magistralis sulle sfide tecnologiche per l’esplorazione dello spazio.

Ore 16.00 – Aula 2

Giganti digitali e competizione

Tommaso Valletti, professore di economia all’Imperial College Business School di Londra e all’Università di Roma Tor Vergata, parlerà dell’abuso di mercato da parte dei colossi multinazionali di internet e di come ripensare la crescita in modo responsabile.

Ore 16.30 – Aula 3

Veicoli a guida autonoma: a che punto siamo e cosa ci aspetta?

Marco Pavone, docente di Aeronautica ed Astronautica alla Stanford University, parlerà di nuovi modelli di mobilità urbana e di macchine che si guidano da sole.

Ore 17.00 – Aula Magna

Uno e uno fa tre

L’artista Michelangelo Pistoletto parlerà di come conciliare lo sviluppo tecnologico col rispetto della natura.

Ore 17.30 – Aula 7

Le sfide della cybersecurity

Carlo Blengino, avvocato specializzato in proprietà intellettualee blogger del Post, e Fabiola Silvestri, primo dirigente della Polizia di Stato, affronteranno i temi della sicurezza informatica e della privacy.

Ore 18.30 – Aula 1

Tour tecnologico di Torino tra arte e innovazione

Bruce Sterling, scrittore noto soprattutto per Mirrorshades, un’antologia di racconti di fantascienza che ha contribuito a definire il filone cyberpunk, racconterà la storia tecnologica della città di Torino.

 

Circolo dei Lettori

Ore 14.00 – Sala Gioco

I Big Data e la lotta al crimine organizzato

Conversazione tra il fisico e informatico Jaean-Marie Le Goff, l’esperto di tecnologia e sicurezza Francesco Marelli e Giovanni Russo, procuratore aggiunto della Direzione Nazionale Antimafia.

Il programma completo è disponibile online al sito www.festivaltecnologia.it

Furto in aeroporto, donna raggiunta a bordo dell’aereo

Era già seduta al proprio posto a bordo di un aeromobile in partenza per Malta quando i finanzieri l’hanno raggiunta e, tra lo stupore degli altri passeggeri, riaccompagnata al terminal dello scalo torinese.

 

Il tutto nasce quando gli addetti alle vendite del duty free dell’Aeroporto “Sandro Pertini” di Torino, avvisano il personale della Guardia di Finanza di un furto di profumi e creme avvenuto pochi muniti prima all’interno del punto vendita; un rapido sguardo delle telecamere di sorveglianza e i Finanzieri, dopo un veloce incrocio dei dati sulle liste passeggeri imbarcati, risalgono al responsabile del furto.

 

Il gate è già chiuso, ma gli inquirenti arrivano sino sotto bordo, riconoscono la donna seduta nelle prime file dell’aeromobile e la conducono negli uffici del Comando. 

 

Lei nega, ma dopo uno “sguardo” all’interno del suo bagaglio, i Finanzieri della Compagnia di Caselle rinvengono alcune confezioni di profumi e creme di note marche che provenivano, chiaramente, dal Duty Free dello scalo torinese e per le quali non ha saputo dare giustificazioni.  

La donna, una cinquantenne italiana è stata denunciata per furto.

Sventato avvelenamento di cani da tartufo

Dal Piemonte

 

La segnalazione di un “trifolau” ha permesso di rinvenire un boccone avvelenato nelle campagne di Agliano Terme. Un cane da tartufi ha fiutato il boccone tra le foglie: il proprietario dell’acuto segugio ha avuto la prontezza di sottrarlo evitando che lo ingerisse e, preoccupato, ha segnalato l’accaduto ai Carabinieri.

 

Il sinergico sforzo dei Carabinieri di Canelli e della componente di alta specializzazione dell’Arma Forestale di quel comune ha consentito di setacciare la zona di Agliano Terme.

Qui infatti, in terreni adiacenti al cimitero, sono stati rinvenuti dai militari dell’Arma ulteriori due “bocconi” di carne contenenti all’interno frammenti di lama da barba. Si trattava evidentemente di esche approntate ad arte e diffuse nell’ambiente con lo scopo di colpire qualche cane o altro animale “bersaglio”, procurandone sofferenze e potenzialmente anche la morte.

Le prime verifiche investigative, supportate dal determinante intervento dell’unità cinofila antiveleno dei Carabinieri Forestali di Cuneo, unità costituita nell’ambito del progetto europeo Life “WolfAlps”, hanno permesso di mettere in sicurezza la zona (10 kmq), e di individuare, grazie al cane “esperto” Kira, un ulteriore boccone nascosto tra le foglie.

Univoci gli elementi che, allo stato, permettono di ricondurre l’atto criminoso ad un unico autore. Tutti i bocconi rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro e sono in corso le indagini per risalire all’autore.

L’attività s’inserisce nel più ampio quadro delle iniziative di controllo del territorio dell’Arma astigiana, attenta a recepire qualunque segnalazione giunga dal cittadino così da poter prevenire conseguenze più deleterie per gli animali e per le persone che potrebbero entravi in contatto.

Torino tra luci ed ombre dell’amministrazione pentastellata

Ne parliamo con il capogruppo dei Moderati in Consiglio comunale, Silvio Magliano

 

“Il turismo rappresenta un asse portante per la Città di Torino – spiega il Capogruppo dei Moderati in Consiglio comunale e regionale, Silvio Magliano – Auspico che si apra a Torino un Tavolo di Lavoro per il Turismo, cui possano partecipare tutti i soggetti coinvolti ed in cui si possa mettere in atto una strategia non tanto basata sull’immediatezza dei dati quantitativi, quanto su una più ampia programmazione a medio e lungo termine. In questo modo, attraverso una programmazione almeno su scala triennale delle iniziative culturali e fieristiche che coinvolgono la città, sarà possibile da parte degli operatori turistici, albergatori ed investitori del settore intervenire in modo mirato, dando al turismo quella visione di ampio respiro che permette da anni di farne una delle fonti essenziali di ricchezza per il territorio torinese”.

“La Città di Torino è stata protagonista nelle scorse settimane – prosegue Silvio Magliano – dell’increscioso episodio dell’incendio che si è propagato in una parte della Cavallerizza Reale in via Verdi. Mi ero già dichiarato contrario, durante la precedente gestione Fassino, all’autogestione di un bene che è stato suggellato quale patrimonio dell’Unesco, e lo sono egualmente oggi, in quanto l’idea della gestione dei beni comuni declinata in autogestione è inefficace. Non è assolutamente attuabile che possano gestire strutture di questo tipo sedicenti gruppi non autorizzati. Sono, invece, necessari vincoli giuridici chiari e regole precise per regolare l’uso ed il recupero di spazi di rilievo storico ed architettonico come questi”.

“La giunta torinese – specifica il capogruppo Silvio Magliano – appare in uno stato di sempre maggiore confusione, soprattutto all’indomani delle dimissioni del Comandante della Polizia Municipale Emiliano Bezzon, che, dopo aver affrontato con grande professionalità negli ultimi anni battaglie di ben altra portata, è ora stato costretto a rassegnare le dimissioni per la vicenda dei monopattini, soltanto perché ha fatto applicare le regole e per un’imposizione dei consiglieri di maggioranza. La vicenda dei monopattini presenta, infatti, un aspetto surreale, anche se fa emergere un quadro retrostante molto più serio e grave. Il Comandante dei Vigili urbani aveva espresso la sua volontà di andarsene già tempo fa, percependo la mancanza di un adeguato supporto da parte dell’Amministrazione. La delega alla Polizia municipale era stata scaricata dalla sindaca a Finardi, ora è stata abbandonata da quest’ultimo. La giunta, ancora una volta, dimostra di trovarsi in uno stato di assoluta e pericolosa confusione, mancante di un adeguato coordinamento tra sindaca ed assessori”.

 

Mara Martellotta

Open day oculistico al Koelliker

Ospedale Koelliker di Torino partecipa alla Campagna “LA VISTA TI SALVA LA VITA”, promossa da Fondazione Insieme per la Vista con il patrocinio di SOI (Società Oftalmologica Italiana), che mira a combattere l’emergenza visiva garantendo a tutti il diritto alla corretta e necessaria prevenzione e cura.

Indebolimento della vista o leggera distorsione delle immagini… sintomi comuni, spesso trascurati o semplicemente “sopportati” da chi ne è affetto che nascondono invece patologie debilitanti e fastidiose, importanti da diagnosticare e curare per tempo.

Per questa ragione Koelliker apre le porte a tutti coloro che non hanno mai effettuato una visita oculistica nell’ultimo anno con una giornata interamente dedicata alla prevenzione. Il focus dell’open day sarà su due importanti patologie oculistiche: glaucoma e maculopatia, spesso asintomatiche, che colpiscono milioni di persone.

Il glaucoma, che affligge il 3-4 % della popolazione mondiale al di sopra dei 40 anni, è la prima causa di cecità irreversibile al mondo ma circa il 50% dei pazienti glaucomatosi non sa di essere malato e scopre di esserlo solo quando il danno è ormai irreversibile; non a caso è soprannominato il “Ladro silenzioso della vista”.

La maculopatia è invece una patologia che porta ad una progressiva perdita della visione centrale, spesso bilaterale, che limita fortemente la funzione visiva. In entrambi i casi la prevenzione è fondamentale.

Il reparto oculistica dell’ospedale Koelliker è tra i più all’avanguardia e altamente specializzato nella cura di tali patologie.  Tutto il team oculistico, guidato dal Dott. Fausto Raveggi, sarà impegnato il prossimo 9 novembre in un appuntamento libero e gratuito dedicato alla prevenzione e alla cura dei disturbi legati alla vista. Per tutto il giorno i medici saranno a disposizione dei partecipanti: illustreranno sintomi, rimedi e cure ed effettueranno visite specialistiche gratuite con attrezzature all’avanguardia.

La partecipazione all’evento è gratuita previa prenotazione obbligatoria all’indirizzo eventi@osp-koelliker.it indicando nome, cognome e recapito telefonico.

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OSPEDALE KOELLIKER

C.so Galileo Ferraris, 247 – 255 | 10134, Torino

Open Day Sabato 9 novembre dalle ore 08:30 alle ore 16:30

PREVENZIONE MACULOPATIE E GLAUCOMA

Visite specialistiche gratuite

L’appuntamento fa parte della Campagna “La Vista ti salva la Vita” di Fondazione Insieme per la Vista e SOI (Società Oftalmologica Italiana)

Antonmario Semolini vince il Premio Pertinace edizione 2019

Il direttore d’orchestra è di origine senese, ma torinese d’adozione

 

Si terrà a Treiso nel Cuneese, sabato 9 novembre prossimo alle 16, presso il Centro Culturale,  ex Chiesa dei Battuti, la cerimonia di assegnazione del Premio intitolato a “Publio Elvio Pertinace”, giunto quest’anno alla sua ventottesima edizione.

Il M° Semolini con Letizia Ortiz, regina di Spagna

La commissione preposta all’individuazione del destinatario di questa edizione del Premio ha scelto il direttore d’orchestra Antonmario Semolini, musicista conosciuto a livello internazionale per la qualità delle sue interpretazioni. Il Maestro di origine senese, ma torinese da sempre, si trova in buona compagnia con gli illustri assegnatari del premio che lo hanno preceduto. Infatti, tra i prescelti delle precedenti edizioni, spiccano i nomi di uomini di lettere, di scienza e di arte, tra cui si distinguono il professor Gianluigi Marianini, antesignano dei “tuttologi” TV, i pittori Gianni Chiostri, Ugo Nespolo, Ezio Gribaudo, il mitico editore di Alpignano Tallone, i medici Massimo Foglia, Pino Rosso, Pierluigi Baima Bollone, il filosofo Vittorio Mathieu, il pioniere del jazz Renato Germonio ed il celebre violinista Salvatore Accardo. Il premio è  stato ideato da Bruno Labate con il contributo di diversi intellettuali ed è stato dedicato alla nobile figura dell’unico imperatore romano di origine subalpina, non presenta finalità politiche e si pone in antitesi ai tanti premi ufficiali e di palazzo, continua a vantare una organizzazione su base volontaria, che ne ha rappresentato anche il gruppo fondatore, al di fuori delle logiche partitiche e di potere.

Il Premio Pertinace affonda, quindi, le sue radici nella terra piemontese ed è dedicato, infatti, all’imperatore Publio Elvio Pertinace, nativo di Alba Pompeia (l’attuale Alba) nel 126 d.C. sotto il regno di Adriano. Eletto imperatore dai Pretoriani, subito dopo la morte cruenta del figlio di Marco Aurelio, Commodo, Pertinace seppe guadagnarsi la stima del popolo nel suo breve regno, conclusosi con l’assassinio, nel corso di una congiura, da parte dei Pretoriani stessi, che costituivano il corpo di guardia dell’Imperatore. Pertinace può, quindi, essere considerato, per il corso che diede al suo governo imperiale, improntato ad energia e giustizia, il simbolo delle attitudini e del carattere tipici del popolo piemontese, che racchiude le doti della serietà, della onestà  e della tenacia.

Proprio nel comune cuneese di Treiso, nella piazza Leopoldo Baracco antistante il Comune, è stata scoperta ad inizio del 2019 una stele con relativo busto bronzeo dell’imperatore Pertinace, eseguito dallo scultore Fernando Delia. L’iniziativa, voluta e sostenuta dall’amministrazione comunale di Treiso, ha suscitato notevole interesse perché la stele è stata posta nel centro del paese che ha proprio sul suo territorio una località denominata Pertinace.

 

Mara Martellotta

Quei treni che quarantasette anni fa attraversarono l’Italia

Andavano col treno giù nel Meridione/per fare una grande manifestazione/il ventidue d’ottobre del ‘Settantadue”.

In questi giorni, riascoltando casualmente questa vecchia canzone di Giovanna Marini mi sono tornati in mente quel viaggio drammatico e quella giornata memorabile a Reggio Calabria di quarantasette anni fa. Un tempo lungo quasi mezzo secolo che non offusca ricordi ed emozioni.Sul crinale tra la fine degli anni ’60 e l’inizio dei ’70 la strategia della tensione e delle bombe, mirando ad annegare nel sangue e nel terrore i movimenti di rivendicazione sociale, esplose anche al Sud. In quel contesto alcune forze di destra tentarono di cavalcare le proteste sociali e di accreditarsi, al grido di “Boia chi molla”, come i rappresentanti degli interessi degli emarginati. La scintilla, in Calabria, fu la scelta del capoluogo della Regione (da poco istituite, in Italia).In quella circostanza venne stabilito che gli uffici del nuovo Ente dovessero essere a Catanzaro.A Reggio Calabria la decisione suonò come un insulto.

Vi furono vere e proprie sommosse popolari, guidate dalla destra estrema.I sindacati dei metalmeccanici, impegnati nel rinnovo del contratto con rivendicazioni importanti e innovative, anticiparono la vertenza con un’iniziativa dedicata ai problemi del Mezzogiorno. Decisero così di organizzare una grande manifestazione di solidarietà al fianco dei lavoratori calabresi, direttamente nel capoluogo. Era la prima volta che gli operai del nord andavano a manifestare al sud e venne scelta la data del 22 ottobre 1972. I neofascisti tentarono di impedire l’arrivo dei manifestanti con una serie di attentati ai treni in viaggio verso Reggio Calabria (otto bombe nella sola notte tra il 21 e il 22 ottobre contro il treno degli emiliani a Cisterna, dalle parti di  Latina ) ma i treni speciali , ai quali  si aggiunse anche una nave noleggiata da mille operai dell’Ansaldo di Genova, arrivarono lo stesso a destinazione. Ero giovanissimo e quella fu la mia prima manifestazione. Non potrò mai scordare l’eccitazione e la paura dell’essere protagonista di qualcosa di grande e d’importante. I treni procedevano pian piano, a passo d’uomo. Pareva davvero che si facessero tirare per le briglie,come dei cavalli. La tensione scacciava sonno e stanchezza. Come dimenticare quei binari luccicanti sotto la luna, sorvegliati da contadini e pastori, mentre s’attraversava la Calabria? I ferrovieri furono protagonisti di un impegno straordinario dando una prova  impareggiabile di coraggio, abnegazione e senso democratico.Trascorremmo insonni la notte tra sabato e domenica e la mattina dopo un corteo di trentacinquemila lavoratori attraversò nel giorno di festa Reggio Calabria al grido di “Nord e Sud uniti nella lotta”, coinvolgendo la città e segnando una svolta importante nella difesa della democrazia e dei diritti dei lavoratori. Sono passati quasi dieci lustri da quei tempi duri e difficili segnati da impegno e partecipazione. Restano però i ricordi, importanti e indelebili; e non solo perché si era giovani.

Marco Travaglini

Piemonte Movie gestirà il cinema comunale di Villar Perosa

Attiva dal 2000 nella promozione e diffusione della cinematografia piemontese con il ‘gLocal Film Festival’ (la 19a edizione dal 12 al 16 marzo 2020 a Torino), la rassegna regionale ‘Movie Tellers’ (la cui 3a edizione si è appena conclusa con successo) e i Presìdi cinematografici locali, Piemonte Movie dà un nuovo corso alla sala che prende il nome CINEMA DELLE VALLI forte della propria vocazione glocal del pensare globale e agire locale.

L’obiettivo è di potenziare la sala valorizzando il rapporto con il territorio, rendendola punto di aggregazione socio-culturale non solo per la Val Chisone e Germanasca, ma per tutto il pinerolese.

Il Cinema delle Valli si apre a collaborazioni anche con le più autorevoli istituzioni cinematografiche come Museo Nazionale del Cinema Film Commission Torino Piemonte, per dare vita a progetti ed eventi, affiancando l’abituale programmazione di film in prima visione ad appuntamenti come proiezioni speciali, rassegne, incontri con ospiti, laboratori per le scuole lungo tutta la stagione.

Sabato 9 novembre, alle 21.00, la riapertura del cinema sarà festeggiata con la proiezione a ingresso libero del film Dolcissime, apprezzato titolo della recente stagione cinematografica e diretto dal regista alessandrino Francesco Ghiaccio, che sarà ospite in sala insieme alla giovane interprete Giulia Fiorellino.