Torino tra luci ed ombre dell’amministrazione pentastellata

Ne parliamo con il capogruppo dei Moderati in Consiglio comunale, Silvio Magliano

 

“Il turismo rappresenta un asse portante per la Città di Torino – spiega il Capogruppo dei Moderati in Consiglio comunale e regionale, Silvio Magliano – Auspico che si apra a Torino un Tavolo di Lavoro per il Turismo, cui possano partecipare tutti i soggetti coinvolti ed in cui si possa mettere in atto una strategia non tanto basata sull’immediatezza dei dati quantitativi, quanto su una più ampia programmazione a medio e lungo termine. In questo modo, attraverso una programmazione almeno su scala triennale delle iniziative culturali e fieristiche che coinvolgono la città, sarà possibile da parte degli operatori turistici, albergatori ed investitori del settore intervenire in modo mirato, dando al turismo quella visione di ampio respiro che permette da anni di farne una delle fonti essenziali di ricchezza per il territorio torinese”.

“La Città di Torino è stata protagonista nelle scorse settimane – prosegue Silvio Magliano – dell’increscioso episodio dell’incendio che si è propagato in una parte della Cavallerizza Reale in via Verdi. Mi ero già dichiarato contrario, durante la precedente gestione Fassino, all’autogestione di un bene che è stato suggellato quale patrimonio dell’Unesco, e lo sono egualmente oggi, in quanto l’idea della gestione dei beni comuni declinata in autogestione è inefficace. Non è assolutamente attuabile che possano gestire strutture di questo tipo sedicenti gruppi non autorizzati. Sono, invece, necessari vincoli giuridici chiari e regole precise per regolare l’uso ed il recupero di spazi di rilievo storico ed architettonico come questi”.

“La giunta torinese – specifica il capogruppo Silvio Magliano – appare in uno stato di sempre maggiore confusione, soprattutto all’indomani delle dimissioni del Comandante della Polizia Municipale Emiliano Bezzon, che, dopo aver affrontato con grande professionalità negli ultimi anni battaglie di ben altra portata, è ora stato costretto a rassegnare le dimissioni per la vicenda dei monopattini, soltanto perché ha fatto applicare le regole e per un’imposizione dei consiglieri di maggioranza. La vicenda dei monopattini presenta, infatti, un aspetto surreale, anche se fa emergere un quadro retrostante molto più serio e grave. Il Comandante dei Vigili urbani aveva espresso la sua volontà di andarsene già tempo fa, percependo la mancanza di un adeguato supporto da parte dell’Amministrazione. La delega alla Polizia municipale era stata scaricata dalla sindaca a Finardi, ora è stata abbandonata da quest’ultimo. La giunta, ancora una volta, dimostra di trovarsi in uno stato di assoluta e pericolosa confusione, mancante di un adeguato coordinamento tra sindaca ed assessori”.

 

Mara Martellotta

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