ilTorinese

Arrestato mentre ruba tra le corsie dell’ospedale

Un uomo di 60 anni è stato arrestato per furto aggravato e denunciato alla Procura della Repubblica di Torino per il possesso di un paio di forbici dalla Polizia di Stato.

Personale del Commissariato di P.S. San Donato in servizio presso l’Ospedale Maria Vittoria viene avvisato dai sanitari della presenza di una persona che si sta aggirando tra i reparti della struttura ospedaliera.

Ricevuta la descrizione, l’agente si mette alla ricerca dell’uomo che viene rintracciato nel reparto di ginecologia. Alla richiesta del poliziotto che gli chiede le ragioni della sua presenza lì fuori dall’orario di visite, l’uomo risponde di essersi perso mentre era alla ricerca del reparto Ortopedia per un’informazione.

L’agente non crede alla versione dell’uomo e viene a sapere che la persona fermata ha appena asportato un cellulare dal reparto Ortopedia, sottraendolo dal comodino di un’anziana signora e allontanandosi frettolosamente dalla stanza. Un’infermiera insospettita dalla presenza dell’uomo in camera aveva dato l’allarme, fatto che permetteva all’agente di fermare il presunto autore del furto.

Il telefono rubato è stato poi riconsegnato alla proprietaria.

La Procura della Repubblica di Torino ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto.

‘ToMove4Future’, soluzioni innovative di mobilità urbana del futuro

 

Una mobilità sempre più efficiente, sostenibile, sicura e inclusiva grazie alle nuove tecnologie, con veicoli che possano comunicare e interagire tra di loro e con le infrastrutture presenti lungo il percorso che restituendo informazioni in tempo reale sul traffico, ne ottimizzino i flussi, migliorando la sicurezza e riducendo le emissioni e droni per le consegne aeree, robot e veicoli elettrici  automatizzati per il trasporto delle merci sulle brevi distanze, tutti progettati per adattarsi a contesti urbani complessi.

Questo il contesto nel quale si inserisce l’avviso pubblico ‘ToMove4Future’ con il quale la Città di Torino intende supportare lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni innovative di mobilità e le cui linee guida sono state approvate  dalla Giunta Comunale, su proposta dell’ assessora alla Transizione Digitale Chiara Foglietta.

“Incoraggiamo lo sviluppo e l’impiego di tecnologie avanzate, stimolando al contempo l’interazione tra imprese, startup e grandi player industriali con l’obiettivo di accelerare la transizione verso una mobilità facilmente accessibile, efficiente e green – sottolinea l’assessora Foglietta -.  Attraverso lo sviluppo e l’implementazione di sistemi intelligenti di monitoraggio e controllo del traffico e grazie a interfacce d’uso sempre più inclusive sarà possibile offrire servizi più efficienti, la scelta dei mezzi di trasporto da parte dei cittadini sarà più facile e migliorerà la qualità della vita, mentre l’utilizzo di veicoli innovativi e soluzioni personalizzate agevolerà gli utenti più vulnerabili garantendo altresì un incremento della sicurezza negli spostamenti”.

Il bando, che rientra del progetto ‘Living Lab TOMove’, è rivolto a startup e imprese, singole o riunite in partenariati, che, al termine di una procedura valutativa e alla redazione di una graduatoria,  potranno accedere a finanziamenti fino a 160mila euro.

Tre i macro ambiti all’interno dei quali potranno collocarsi i progetti di innovazione e sperimentazione: tecnologie avanzate di acquisizione, elaborazione o sfruttamento dati per laMobility Servitization o l’eventuale integrazione con il Digital Twin di ToMove.; soluzioni e Servizi per Cooperative ITS avanzati; tecnologie robotiche e altre tecnologie emergenti a supporto della logistica di Ultimo Miglio

Le sperimentazioni, della durata di 6 mesi, dovranno svilupparsi sul territorio della città di Torino.

TORINO CLICK

A Bardonecchia il Premio Atleta 2024

Bardonecchia premia i suoi migliori atleti. Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale ha deciso di premiare i migliori atleti che, nelle diverse discipline, hanno ricevuto riconoscimenti a livello regionale, nazionale ed internazionale.

Si tratta di 16 giovani, residenti a Bardonecchia, di età compresa tra i 10 ed i 25 anni, atleti di sci alpino, snowboard, pattinaggio di figura.

Appuntamento il prossimo sabato 11 gennaio in Piazza Statuto, da dove partirà la sfilata degli atleti e degli Sci Club diretta al Palazzetto dello Sport per la premiazione.

“Anche quest’anno – sottolinea il vicesindaco ed assessore allo sport Vittorio Montabone – abbiamo voluto onorare questa bellissima tradizione di riconoscimento dei nostri atleti, che portano il nome di Bardonecchia ai diversi livelli.
Fin da subito la nostra Amministrazione ha posto l’attenzione ed il sostegno allo sport ed ai suoi valori tra i punti cardine del proprio impegno”. “Fra pochi giorni accoglieremo sul nostro territorio e le nostre piste atleti provenienti da tutto il mondo, impegnati nei Giochi Mondiali Universitari Invernali. Un’ ulteriore testimonianza di come Bardonecchia sia al fianco dello Sport e dei giovani impegnati nelle diverse discipline”.

 

“Il cinema ritrovato al cinema”, con la Cineteca di Bologna 4 titoli dedicati a Kurosawa

Per la rubrica “Il cinema ritrovato al cinema”, organizzata dalla Cineteca di Bologna e che verrà proposta dall’11 al 25 gennaio 2025, il Cinema Massimo propone 4 titoli dedicati al grande regista Akira Kurosawa, considerato colui che ha aperto le porte dell’Occidente al cinema nipponico, e che compongono un perfetto ritratto del suo genio creativo. Sono “I sette samurai”, Leone d’Argento a Venezia nella sua versione integrale, il dolente “Vivere”, il noir “Cane randagio” di ispirazione da Georges Simenon e l’epopea di Sanjuro.

Federico Fellini aveva dichiarato che in Kurosawa sentiva grande spettacolo, fiaba, storia, racconto, apologo, messaggio. Sentiva il cinema usato in ogni suo modo espressivo, l’entusiasmo e la salute del vero artista, una generosità narrativa da far invidia a Balzac. Considera il cinema di Kurosawa un miracolo espressivo.

“I sette samurai” verranno proiettati sabato 11, lunedì 13, mercoledì 22, sabato 25 alle ore 16. Ambientato nel XVI secolo, narra la storia dei contadini che mentre imperversano le guerre civili convincono sette samurai a difenderli contro una banda di predoni. In realtà i samurai sono soltanto sei, poiché il settimo, Toshiro Mifune, è un contadino. Personaggio chiave della dialettica sociale del film, che si snoda tra la casta nobile dei guerrieri e il popolo umiliato. Questo aspetto fu quasi cancellato dai tagli imposti dalla produzione, 40 minuti per l’edizione giapponese e 70 per quella internazionale, che impoverirono la complessità integrale del film, che è di 207 minuti. Sarà proposto in versione originale con sottotitoli italiani.

“Sanjuro”, del 1962, verrà proiettato sabato 11 alle ore 20.30, martedì 14 e 21 alle ore 16.

Il Ronin Sanjuro offre rifugio a nove uomini seguiti dai soldati di alcuni prepotenti signorotti, che hanno rapito un funzionario a conoscenza di tutti i soprusi. Sanjuro libererà il funzionario e libererà i feudatari riportando pace nella zona. Raffinata favola sui pericoli della violenza, è un film d’iniziazione.

“Vivere”, del 1942, verrà proiettato domenica 12 alle 15.30, lunedì 20 alle 20.30 e martedì 21 alle 18. Trent’anni di lavoro in un ufficio municipale hanno reso Watanabe un burocrate indifferente che si trascina in inutili giornate, ma quando scopre di avere un cancro fatale che gli lascia pochi mesi di vita sprofonda nella disperazione, poi si abbandona una notte di piacere e infine si consacra in una causa civile riscattando la sua esistenza.

Infine verrà proiettato “Cane randagio” (Nora Inu) del 1949, domenica 12 alle 20.30, martedì 14 alle 18.15 e venerdì 24 alle ore 16. Con un realismo simenoniano, siamo di fronte a un grande noir che trascende il genere. Akira Kurosawa affermava che Inoshiro Honda dirigeva la seconda unità. Ogni mattina gli diceva cos gli servisse e lui andava a filmarlo tra le rovine della Tokyo postbellica. Si dice che in “Cane randagio” Kurosawa abbia individuato molto bene l’atmosfera postbellica del Giappone, e se è così lo deve per buona parte proprio a Honda.

 

Mara Martellotta

Torino, Usic: “Guerriglia contro uomini dello Stato è mortificante”

“La Segreteria Regionale USIC Piemonte e Valle d’Aosta condanna fermamente – per l’ennesima volta – quanto accaduto nella serata di ieri a Torino, che nuovamente ha visto coinvolti i centri sociali che non smentiscono la loro natura violenta.
Uomini dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato sono stati colpiti da violenti attacchi. Anche la storica Caserma Bergia, sede del centro del Comando della Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta, è stata assaltata. Analoghi episodi si sono verificati presso il Commissariato di Polizia Dora Vanchiglia. Abbiamo assistito ad una vera e propria strumentalizzazione della manifestazione indetta (abusivamente) a seguito del decesso del giovane Ramy. Il gruppo di violenti si è reso responsabile di un fitto lancio di bottiglie di vetro, pietre, bombe carta e transenne, con il solo obiettivo di attaccare le forze dell’ordine, danneggiare mezzi e immobili dello Stato. Durante gli scontri sono stati feriti quattro poliziotti e cinque carabinieri, che sono rimasti vittime nell’imboscata capeggiata dai centri sociali e da uno sparuto gruppetto di cittadini extracomunitari.
Quello di ieri è l’ennesimo grave episodio che, come in una fiction televisiva, accade con una normalità sconvolgente che evidenzia ancora una volta la totale assenza di risposte concrete e adeguate da parte del Governo. L’amministrazione comunale del Sindaco Lo Russo dimostra una preoccupante inerzia e una totale mancanza di rispetto nei confronti di quelle forze dell’ordine che consentono agli abitanti di Torino e della Città Metropolitana di poter dormire sonni tranquilli grazie alla loro acclamata efficienza. Permettere ancora oggi al centro sociale di Askatasuna di continuare indisturbato la sua attività in corso Regina Margherita, dove “pianifica” la guerriglia contro uomini dello Stato è mortificante! Un centro che di sociale ha ben poco e per il quale ci batteremo con tutte le nostre forze per arrivare alla chiusura! La Segreteria Regionale USIC chiede al Governo di intervenire al più presto per stabilire delle regole di ingaggio più efficienti e repressive di questi atti di violenza sempre più frequenti e non più tollerabili”.

Lo ha dichiarato Leonardo Silvestri, Segretario Generale Regionale dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC) Piemonte e Valle D’Aosta.

Bombe carta sul commissariato e scritte contro gli agenti al corteo pro Ramy

Grande tensione ieri sera durante il corteo  a Torino per Ramy Elgaml, il 19enne morto a Milano durante un inseguimento dei carabinieri. Alcuni autonomi hanno lanciato bombe carta contro il commissariato di polizia di Porta Palazzo  e uova piene di vernice. Lanci di transenne sono stati diretti ai carabinieri che hanno risposto con fumogeni. I manifestanti hanno tentato di raggiungere la caserma Borgia in piazza Carlina sede del comando regionale dell’Arma.

Denuncia Patrizia Alessi, consigliera Fdi della Circoscrizione 7 : “Ieri pomeriggio una inaccettabile situazione in borgo Aurora. Non è la prima volta che succede una così inaudita violenza nelle nostre strade e i cittadini si chiedono come possa la Città permettere tutto questo. I muri della scuola Parini imbrattati contro la polizia “sbirri assassini” “più sbirri morti”, che messaggio si dà ai tanti ragazzi che entrano nella scuola? e sui muri del Commissariato Dora Vanchiglia “merde assassini”: inaccettabile! Sempre presenti collettivi studenteschi e centri sociali che la Città continua tollerare e coccolare come dimostra la volontà di continuare sul patto di collaborazione dell’edificio di corso Regina Margherita 47. Con i colleghi di FdI Giovannini e Caria ho presentato un Question Time nel Consiglio di lunedì prossimo per avere chiarimenti sull’assalto del Commissariato Dora Vanchiglia”.

 

“Sta cosa del Jazz”, gli appuntamenti di   Flashback Habitat

 

 

Dopo la pausa per le festività natalizie, Flashback Habitat prosegue la sua programmazione culturale che vive tutto l’anno. Dal giovedì alla domenica si potranno vedere le mostre allestite e partecipare a mostre e eventi organizzati al Circolino, lo spazio ricreativo di Flashback. Torna sulle scene tutti i venerdì, alle ore 21, la rassegna musicale “Sta cosa del Jazz”, in cui gli spettatori avranno la possibilità di ascoltare buona musica circondati dalla bellezza.

Gli appuntamenti del mese di gennaio sono venerdì 10 gennaio, alle ore 21, con il Luca Biggio Quartet, composto da Luca Biggio al sax tenore, Fabio Gorlier al pianoforte, Davide Liberti al contrabbasso e Gaetano Fasano alla batteria.

Venerdì 17 gennaio, alle ore 21, si esibirà l’Ensamble Oiseaux Trio, costituito da Marco Tardito al clarinetto, Pietro Ballestrero alla chitarra, Riccardo Conti alle percussioni. Con un repertorio completamente originale basato su composizioni scritte appositamente per l’ensemble, il clarinetto, la chitarra utilizzata con accordatura aperta che si rifà alla sonorità del sitar, la marimba e le percussioni si intersecano in un fitto gioco di scambio di ruoli che più che all’interplay jazzistico si rifà alle procedure contrappuntistiche della musica classica e alla successione temporale della musica indiana. Lontano però dall’organizzazione di quest’ultima, sempre improvvisata dentro le regole del “raga” e qui di legata a un solo ambito tonale, la musica dell’Ensamble ne adotta il graduale svilupparsi dentro un crescendo energetico. La ricerca di un suono originale ha indotto la scelta di musicisti con un background che fosse il più ampio possibile e con un’alta capacità di interpretare il rigore di una scrittura musicale complessa.

Venerdì 24 gennaio si esibirà la Distilleria Manouche, costituita dalla voce di Alessandro Fiore, dal contrabbasso di Elia Lasorsa, dalla batteria acustica di Giulio Arfinengo, dalla chitarra di Federico Fiore e dal violino di Stefano Ivaldi. La Distilleria Manouche è un ensemble di talentuosi musicisti che interpretano brani classici del repertorio swing e jazz degli anni Trenta e Quaranta, creando una atmosfera coinvolgente e festosa. La loro musica è adatta per ambienti retrò, feste a tema, eventi di cultura vintage o semplicemente per chi ama ballare a ritmo di jazz. Il progetto si propone di conservare e realizzare il patrimonio musicale di quell’epoca offrendo al pubblico un’esperienza sonora autentica e evocativa. I musicisti del gruppo, oltre ad essere tecnicamente preparati, sono anche in grado di interagire tra di loro creando momenti di magia musicale attraverso l’improvvisazione di dialogo tra strumenti.

Venerdì 31 gennaio si esibirà il trio Nicolò Di Pasqua, costituita appunta da Nicolò Di Pasqua al pianoforte, Andrea Amato al contrabbasso, Luca Guarino alla batteria.

I nuovi orari di Falshback Habitat sono:

Il Circolino: giovedi dalle 18 alle 00 – venerdì, sabato e domenica dalle 11 alle 00

Per le mostre si ripropongono gli stessi orari.

 

Mara Martellotta

Corteo per Ramy a Torino, Fsp Polizia: “nulla legittima l’aggressione alle Istituzioni”

“Quanto avvenuto ieri sera durante il corteo a Torino organizzato per Ramy Elgaml non può certamente essere descritto, come pure è avvenuto, con l’espressione ‘momenti di tensione’. L’assalto a un Commissariato e l’aggressione alle Forze dell’ordine conclusosi con 5 feriti in divisa, cui esprimiamo massima solidarietà, non sono ‘momenti di tensione’, sono qualcosa di estremamente grave, sono l’espressione di un preciso odio e repulsione verso le Istituzioni. Nulla ha a che fare tutto questo con la tragicità della morte di un 19enne, che è un fatto drammatico e merita il più assoluto rispetto. Rispetto che è dovuto, inoltre, al delicato lavoro di chi sta lavorando con la massima attenzione a una situazione delicata, e non c’è indagine che possa dar agio ai professionisti del disordine di scatenare ulteriormente la propria aggressività sfruttando pretestuosamente il dolore di una famiglia”.

Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo quanto avvenuto ieri sera al corteo organizzato a Torino dal Collettivo universitario autonomo, vicino all’area antagonista dei centri sociali per Ramy Elgaml, il 19enne morto a novembre a Milano durante un inseguimento con i carabinieri. I manifestanti hanno raggiunto la sede della Questura alle Porte Palatine, facendo esplodere bombe carta e imbrattando il commissariato anche con scritte di palese odio nei confronti delle forze dell’ordine. I presenti hanno inneggiato slogan contro i carabinieri presenti in piazza, che pure sono stati aggrediti con lanci di bombe carta, petardi, fumogeni e bottiglie. Il bilancio finale è di quattro agenti dei reparti mobili della polizia e un carabiniere feriti.

“Queste – conclude – sono circostanze in cui è d’obbligo il maggior equilibrio da parte di tutti, come anche la maggior responsabile discrezione di chi, avendo ruoli istituzionali, in questa fase del procedimento, con commenti improvvidi rischia di dare la stura a ritorsioni e violenze”.

Extinction Rebellion: “Denunce archiviate”

Gli attivisti climatici di Extinction Rebellion comunicano che “la Procura di Torino ha archiviato decine di denunce per reati come “manifestazione non preavvisata, imbrattamento, invasione, violenza privata e detenzione abusiva d’armi” ai movimenti ecologisti torinesi. I reati imputati si riferivano a fatti avvenuti durante il Climate Social Camp del luglio 2023 e proteste di Extinction Rebellion nei confronti della Regione Piemonte e del G7 Ambiente, Energia e Clima dello scorso aprile. Le motivazioni della PM, convalidate dal GIP, sottolineano il diritto costituzionale e democratico al dissenso e smontano, accusa dopo accusa, ogni denuncia”.

(nella foto una dimostrazione ambientalista)

Lingotto Musica: le note dell’orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia diretta dal maestro Myung-Whun Chung

Venerdì 10 gennaio

 

La bacchetta di Myung- Whun Chung e l’orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sono al servizio di due capolavori immortali del grande repertorio tedesco, il concerto per violino e orchestra op. 77 di Brahms e la Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92 di Ludwig van Beethoven. Si rinnova il sodalizio fra il maestro sudcoreano e la prestigiosa compagine romana nel concerto in programma venerdì 10 gennaio all’Auditorium Giovanni Agnelli, alle 20.30, che apre il nuovo anno di Lingotto Musica. Direttore tra i più richiesti, nel pieno della sua maturità interpretativa, Chung torna sul podio dell’Accademia di Santa Cecilia a vent’anni dall’ultima esibizione nei concerti del Lingotto, in una serata incentrata su due colossi dell’Ottocento, Beethoven e Brahms.

Del primo è in programma la Settima Sinfonia, che Wagner definì l’”apoteosi della danza” per la grande efficacia ritmica. Fu scritta tra il 1811 e il 1812 quasi insieme all’Ottava e la prima esecuzione pubblica avvenne l’8 dicembre 1813 nella sala dell’Università di Vienna in una serata a beneficio dei soldato austriaci rimasti invalidi nella battaglia di Hanau. Già dalla prima esecuzione il secondo movimento della Settima, il celebre Allegretto, ottenne un successo strepitoso e se ne dovette dare il bis, circostanza che si sarebbe poi ripetuta in quasi tutte le esecuzioni, ancora vivente Beethoven.

Aprirà il programma della serata il concerto per violino e orchestra op. 77 di Brahms, dedicato al violinista Joseph Joachim, fra i più importanti protagonisti della vita musicale mitteleuropea, assiduo frequentatore di casa Schumann, dove appunto lavorò con Brahms. A interpretare il concerto sarà il violinista armeno trentanovenne Sergey Khachatryan, spesso sul palcoscenico con i Berliner Philarmoniker, la London Symphony Orchestra e la New York Philarmonic.

 

Mara Martellotta