ilTorinese

Conoscere il vino, degustazioni di base con Go Wine

A partire da fine gennaio, Ristorante Sol Levante Fusion di Via Nizza 1

A TORINO UN NUOVO CORSO DI DEGUSTAZIONE

Go Wine promuove in Torino, presso il Ristorante Sol Levante Fusion di Via Nizza 1 (sollevantetorino.it), a partire da fine gennaio, un nuovo corso di degustazione base dedicato alla conoscenza e alla degustazione del vino.

Il corso si sviluppa in cinque serate e avrà inizio martedì 28 gennaio: si propone di sviluppare il rapporto tra vitigno-vite-territorio, con un messaggio di carattere divulgativo che possa fornire nozioni utili anche per riconoscere e valutare le diverse tipologie di vino. Nel corso di ogni appuntamento si potranno degustare 5 tipologie di vini a seconda del tema trattato: protagonisti delle serate vini bianchi, vini rossi, grandi rossi italiani (alla presenza di un produttore) e vini da meditazione.

Il costo di partecipazione è di euro 150,00 e comprende, oltre al corso con tutte le lezioni e le degustazioni, l’iscrizione all’Associazione Go Wine valevole fino al 31 dicembre 2020, 6 bicchieri da degustazione mod. Carrè ed il volume “Cantine d’Italia”.

Inoltre coloro che si iscriveranno entro il 23 dicembre avranno in omaggio la degustazione “Vino d’autore”, in programma giovedì 13 febbraio
presso lo Starhotel Majestic di Torino.

 

Ecco il programma generale del corso

-Prima serata: martedì 28 gennaio 2020 ore 20.30
INTRODUZIONE ALLA DEGUSTAZIONE

-Seconda serata: martedì 4 febbraio 2020 ore 20.30
IL RAPPORTO VITIGNO–VINO–TERRITORIO; VINI BIANCHI

-Terza serata: martedì 11 febbraio 2020 ore 20.30
IL LAVORO IN VIGNA; VINI ROSSI

-Quarta serata: martedì 18 febbraio 2020 ore 20.30
IL LAVORO IN CANTINA; GRANDI ROSSI ITALIANI; INCONTRO CON UN PRODUTTORE

-Quinta serata: martedì 25 febbraio 2020 ore 20.30
IL TURISMO DEL VINO; VINI DA MEDITAZIONE

CLICCA QUI PER SCARICARE IL DEPLIANT CON IL PROGRAMMA E IL MODULO DI ADESIONE

Per informazioni e iscrizioni:

Associazione Go Wine – Ufficio Corsi – tel. 0173 364631 – fax 0173 361147
ufficio.corsi@gowinet.it – www.gowinet.it

Bonus treno: un milione e mezzo per i trasporti

Ammonta ad oltre un milione e mezzo di euro il ‘bonus treno’ deliberato dalla giunta regionale su proposta dell’assessore ai Trasporti Marco Gabusi. La copertura è assicurata dal bilancio regionale del 2020 ed è destinata a finanziare sconti e servizi per gli utenti piemontesi del servizio ferroviario di Trenitalia.

«Stiamo realizzando un percorso molto articolato – ha sottolineato l’assessore Gabusi – che intende migliorare sia l’offerta sia il servizio ferroviario di tutto il Piemonte. Si incardina in questo percorso l’individuazione di misure economiche a favore dei pendolari abbonati al servizio regionale e un piano di nuovi servizi rispetto agli anni passati. Abbiamo infatti impegnato le risorse nel bilancio regionale del 2020 non solo per confermare la Carta Tutto Treno e il Bonus Pendolari, ma anche per mitigare determinati disservizi e aggiungere servizi per la stagione estiva. Un tassello importante per far sentire il nostro impegno nei confronti degli utenti».

Numerose le diposizioni contenute nella delibera. A partire dalle risorse per finanziare per la Carta Tutto Treno per il 2020, per un ammontare di 500 mila euro. La Carta Tutto Treno, insieme all’abbonamento regionale, consente ai residenti in Piemonte di viaggiare in seconda classe su una relazione coincidente o compresa in quella dell’abbonamento, sui treni Frecciabianca (inclusi treni Italia-Svizzera in tratta interna), IC, ICN, senza dover pagare alcuna differenza di prezzo.

Individuate e destinate anche le risorse per il ‘Bonus Pendolari 2018’, a partire da fine febbraio 2020: 414 mila euro, a cui si sommano 286 mila euro già erogati in passato, per un importo complessivo di 700 mila euro, a copertura degli sconti applicati sulla vendita di abbonamenti mensili e plurimensili. Gli sconti sono differenziati a seconda della tariffa di partenza: 3% per gli abbonamenti Formula sia mensili sia annuali con zona Pin; 5% per gli abbonamenti Formula sia mensili sia annuali con zona e tratte, Regionali Trenitalia Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia, 10% per i mensili Piemonte Integrato e Regionali Trenitalia Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia e Regionale Piemonte con applicazione Sovraregionale Trenitalia.

Grazie alle risorse individuate di 575 mila euro partirà inoltre il nuovo progetto ‘Treni mare anno 2020’ per rinforzare il servizio per Savona e ponente Ligure nei fine settimana estivi. Viene anche introdotta la prenotazione obbligatoria sui treni storicamente molto affollati.

Come annunciato nelle scorse settimane è confermato anche il bonus una tantum per gli anni 2018 e 2019 per i pendolari del Chierese che utilizzano il Servizio Ferroviario Metropolitana SFM1, a titolo di rimborso per i disagi subiti in questi anni: i residenti e i lavoratori che utilizzano la tratta Torino-Chieri  possono infatti chiedere il rimborso una tantum pari ad un mese di abbonamento (circa 58 euro di media) da fine dicembre 2019 a fine febbraio 2020 esclusivamente alla stazione Torino Lingotto. Sempre per la SFM1 gli utenti della tratta Torino-Rivarolo continuano ad ottenere il bonus, finché sono presenti i disservizi, che prevede una media di 5 euro al mese per gli abbonamenti mensili e lo sconto di 30 euro per il rinnovo degli annuali.

La delibera stabilisce inoltre che le eventuali risorse non utilizzate siano trasformate in un anticipo del finanziamento dei servizi minimi previsti per il 2020-21. La gestione delle iniziative, infine, viene lasciata all’Agenzia della Mobilità Piemontese sotto il controllo della Direzione competente.

 

Dall’ufficio stampa della Regione Piemonte

Coppa Brema, i risultati della fase regionale

Come tradizione, la “festa pre-natalizia” del nuoto piemontese si è svolta al Palazzo del Nuoto di Torino ed è stata la fase regionale del Campionato Nazionale a Squadra – Coppa Caduti di Brema

 

La manifestazione dove ogni atleta non gareggia per vincere una medaglia ma per raccogliere il maggior numero di punti – in base al tempo nuotato – per la propria società. Per questo l’atmosfera è spesso quella di uno stadio, con gli atleti in acqua incitati con cori e tamburi, dai compagni di squadra a bordo vasca e dai genitori in tribuna. La fase regionale della Coppa Brema ha visto ai primi tre posti in campo maschile Centro Nuoto Torino, Rari Nantes Torino e Sisport Spa; in campo femminile le prime tre posizioni sono invece di Rari Nantes Torino, CSR Granda e Centro Nuoto Torino. Nei prossimi giorni saranno ufficializzate le classifiche nazionali, sulla base dei punteggi ottenuti dalle società d’Italia nelle varie fasi regionali. Le prime otto società maschili e femminili accederanno alla finale di A1, quelle classificate dalla nona alla 16esima alla finale di A2. Entrambe le finali nazionali si terranno a Riccione il 22 marzo. Le società classificate dalla 17esima alla 40esima posizione, infine, comporranno direttamente la graduatoria della serie B.

L’articolo completo con i risultati della fase regionale piemontese a questo link

Nasce “Pinerolo in Azione”

Riceviamo e pubblichiamo

Azione, il movimento politico fondato da Carlo Calenda, è ora presente anche nel Pinerolese.

In questi giorni è stato costituito il Comitato promotore di “Pinerolo in Azione” al quale, in vista
dell’organizzazione che il partito assumerà a livello territoriale, possono aderire le cittadine e i cittadini di
Pinerolo e del Pinerolese che si sono già iscritti ad Azione, attraverso il sito nazionale, o che intendono
farlo.
Del Comitato fanno parte: Matteo Avondetto, Lorena Martinatto, Claudio Lubatti, Lorenzo Pesando,
Luigi Pinchiaroglio, Lorenzo Primo.
L’Italia è un grande Paese. Siamo l’ottava potenza mondiale, la seconda economia manifatturiera
d’Europa, uno dei Paesi fondatori dell’Unione Europea e il luogo di nascita della cultura occidentale.
Nessuna maledizione ci condanna a dover scegliere tra i disastri dei populisti e quelli dei sovranisti, a
doversi alleare agli uni per contrastare gli altri con l’unica certezza di svendere il patrimonio di valori che
appartengono alle famiglie del riformismo italiano. Quegli stessi valori dei quali è permeata la nostra
Costituzione e l’intera storia dell’Italia repubblicana.
Azione intende essere il luogo di mobilitazione e di elaborazione politica dell’Italia che lavora, produce,
studia e fatica. Dell’Italia stanca degli scontri inconcludenti tra tifoserie e degli slogan privi di contenuti.
Dell’Italia che guarda al futuro, con grande consapevolezza delle sfide di livello internazionale nelle quali
deve giocare un ruolo di primo piano per poterle affrontare e vincere insieme agli altri Paesi dell’Europa e
del Mediterraneo.
La costruzione dell’Europa federale e il rafforzamento del rapporto con le grandi democrazie occidentali
devono ridiventare i due punti cardinali della politica estera italiana.
La politica economica di Azione sarà fondata su tre pilastri: investire, proteggere e liberare.
Investire per affrontare le trasformazioni digitali e ambientali giocando in attacco; proteggere quando le
distorsioni del mercato e la velocità delle trasformazioni danneggiano i lavoratori e i cittadini; liberare
ciascun individuo dal bisogno contingente, dall’ignoranza e da vincoli inutili, perché possa realizzare tutto
il proprio potenziale.
L’urgente e necessaria rivoluzione ambientale va trattata seriamente. Trasformare l’economia e la società,
da un modello di sviluppo fondato sul consumo a uno basato sulla sostenibilità e la dignità della persona,
è una straordinaria sfida per una nuova stagione di crescita, non certo la scusa per imboccare la strada
della decrescita (in)felice.
L’Italia ha bisogno di una classe dirigente costituita da persone che si sono misurate con il cambiamento
dando prova di competenza, serietà e coerenza.
Sappiamo bene come la politica abbia troppo spesso inteso dimostrare come questi elementi possano
essere considerati superflui. Così non è. Essi rappresentano un prerequisito per qualsiasi agire politico,
senza il quale la politica degenera nella gestione del potere fine a stesso e nei personalismi, aprendo la
strada alla deriva populista, demagogica e illiberale che mina le fondamenta dello Stato democratico.
Sconfiggere la propaganda che si basa sulla menzogna, gestire l’insicurezza e le paure, governando il
cambiamento attraverso una vasta alleanza democratica e progressista, è possibile.
Dipende solo da noi. Non siamo condannati a scegliere il male minore.
L’Italia è più forte di chi la vuole debole.
Entra anche tu in AZIONE! Aderisci al Comitato promotore di “Pinerolo in Azione”.

www.azione.it/entra-in-azione
pineroloinazione@gmail.com
Pagina Facebook “Pinerolo in Azione”
Il Comitato promotore di “Pinerolo in Azione”

Natale, “effetto Greta: sotto l’albero regali ecosostenibili

Il settore food va a gonfie vele e l’effetto Greta incide positivamente sui regali dei millennials, regali ecosostenibili e innovativi come le ormai immancabili borracce

 

Vanno invece male moda e abbigliamento penalizzati dal ‘Black november’. E’ l’Ascom a riassumere le tendenze del Natale, per il quale si prevede una spesa media fra 250 e 300 euro a famiglia. Analoghe valutazioni secondo  Confesercenti: 275 euro. Indicazioni positive per la ristorazione con un aumento del 10% delle prenotazioni per il pranzo di Natale e il Cenone di Capodanno. Dati positivi anche per le gastronomie con i prodotti tipici  sulla tavola delle famiglie torinesi e come dono ricordo dei turisti (sono +10% le presenze a Torino rispetto al 2018). In crescita dal 5 al 10%  i dati della vendita di pandori, panettoni tradizionali e il panettone salato. Dice Confesercenti che i  torinesi preferiscono i negozi e i mercati, con  alimentari e libri tra i regali preferiti.

I consigli della polizia postale per evitare le truffe informatiche

Negli ultimi mesi, stiamo assistendo ad un’ascesa preoccupante del fenomeno delle truffe legate al trading online; con la prospettiva di guadagni allettanti derivanti da investimenti “sicuri”, sono in tanti a cadere nella rete di spregiudicati truffatori, finti intermediari finanziari che adescano le vittime persuase dalla loro presunta “esperienza professionale” sul campo, investendo centinaia di migliaia di euro

Nel 2019 sono oltre 50 i truffati sul solo territorio Piemontese, per un danno patito di almeno 3 milioni di euro, che va ad incidere tanto sui risparmi delle famiglie quanto sulle attività d’impresa gestite dalle vittime: l’impatto negativo è dunque multiplo e compromette sia la dimensione individuale che, in via derivata, il tessuto produttivo.
Si è assistito, in particolare nell’ultimo anno, ad un incremento esponenziale del numero di portali che espongono programmi speculativi redditizi con costi di ingresso in apparenza irrisori e rendimenti enormi riscontrabili anche nel medio e breve termine. Molto frequenti sono le chiamate telefoniche di truffatori che, impersonando le vesti di broker d’assalto, riescono a persuadere la vittima prescelta della convenienza dell’operazione.
Altra modalità di contatto è quella sollecitata dalla vittima attraverso banner pubblicitari confezionati con grafiche ed annunci altamente suggestivi: si tratta di finte storie di successo riportate da gente comune, noti imprenditori o volti dello showbiz che, attraverso il trading sulla piattaforma sponsorizzata, avrebbero rivoluzionato il proprio business e la propria vita. La realtà si è dimostrata ben diversa, in quanto i loro profitti non erano altro che numeri fittizi riportati su contatori virtuali.
L’illusione parte da una fase di auto-apprendimento svolta attraverso tutorial facilmente reperibili su chat- forum dedicate ai neofiti della finanza; in tali contesti, sono frequenti le incursioni di presunti formatori che guidano gli ospiti verso le piattaforme più remunerative. La promessa di ricchezza accumulata con il minimo impegno e soprattutto il prestigio di essere parte integrante dei sistemi di alta finanza induce a sottostimare l’area di rischio in cui ci si introduce.
Questa forma di frode si estende in genere nel lungo periodo e trascorrono mesi se non anni prima che la vittima realizzi di aver perso tutto il proprio denaro. Alle richieste di capitalizzazione dell’investimento i finti broker rispondono in modo evasivo, richiedendo il versamento di ulteriori somme per adempiere agli oneri fiscali connessi allo sblocco: i profitti, in realtà, non esistono e la valuta versata è già transitata verso conti correnti attestati su banche estere che beneficiano di legislazioni più favorevoli rispetto agli standard europei. Per non parlare, poi, di un secondo livello di truffa, ossia quella del cosiddetto “piano di rientro delle perdite” offerto a soggetti già vittima di trading nocivo. È importante sottolineare che le perdite da trading fraud sono aggravate dalla semplicità e velocità con cui possono essere realizzate le operazioni. Piccoli device quali smartphone o tablet consentono sì il controllo costante dell’andamento delle proprie azioni ma al contempo suggeriscono un’interazione touch frenetica: grazie all’overloading cognitivo il cliente viene quindi gettato sugli acquisti sbagliati.
Si è riscontrato che le tecniche impiegate dai cyber-criminali includono l’impiego di software di controllo remoto che installati sul p.c della vittima consentono al truffatore di movimentare le somme di denaro in modo del tutto autonomo; le operazioni sono impostate in taluni casi in modalità automatica consentendo di intervenire con periodicità regolare sul conto della persona offesa associato in modo incauto alla piattaforma.
La consapevolezza del fenomeno è il primo passo che i consumatori devono compiere, eseguendo verifiche preliminari accurate sull’ente cui stanno affidando il proprio denaro.
In primis deve trattarsi di soggetti autorizzati e regolarmente iscritti presso i registri della CONSOB: tali elenchi sono consultabili online e vengono sottoposti ad una continua revisione. La Commissione ha già provveduto di iniziativa ad oscurare diversi siti irregolari mediante notifica di provvedimento amministrativo agli internet service provider operanti sul territorio Italiano.
Il controllo ulteriore viene svolto sull’accountability della società ricercando recensioni su riviste specializzate nonché verificando se la sede legale sia collocata in paradisi fiscali. Altro indice di affidabilità è la presenza di prospetti informativi dettagliati sulle perdite massime possibili.
Diffidate anche di esche accattivanti date dai cosiddetti “periodi di prova” e “bonus di ingresso” che integrano spesso una forma subdola di pubblicità in grado di oscurare i dettagli dell’offerta reale.
Metodi di pagamento rapidi e tempi di restituzione lenti sono infine gli ulteriori parametri di conferma della frode.
Dinnanzi ad una frode consumata le tutele percorribili sono, in via parallela, la denuncia alla polizia giudiziaria per i reati di truffa ed esercizio abusivo di attività finanziaria nonché l’esposto alla CONSOB. Sarà importante riportare all’autorità il maggior numero possibile di dettagli attinenti i singoli bonifici, le utenze telefoniche da cui si è stati contattati, i domini esatti dei siti web contattati.

Enigma Juve… e intanto la Supercoppa va alla Lazio

Enigma, sì. Perché non si comprende come la squadra bianconera abbia potuto sottovalutare in tal modo un’avversaria che già ben conosceva, e dalla quale si era fatta sconfiggere non proprio bellamente.

Misteri del calcio. Eppure nel primo tempo la Juve aveva fatto vedere buone cose: CR7 molto ispirato ed attivo, tanti scambi con Dybala che fruttano azioni pericolose, come la punizione dal limite al 28’.

 

Certo la Lazio non è stata a guardare, infatti è la squadra biancoceleste a passare in vantaggio al 16’: De Sciglio commette un erroraccio e permette a Lulic di crossare in area per Milinkovic, che fa arrivare il pallone a Luis Alberto e arriva il goal della Lazio.

 

La Juve si dà da fare, con qualche bella azione Dybala-Ronaldo cerca di spaventare gli uomini di Inzaghi, ma la Lazio si compatta e frena molto bene la manovra bianconera, puntando sul contropiede.
Ed al 32’ ancora un’occasionissima per la Lazio, quando Sandro prima sbaglia ma poi riesce a deviare la ribattuta di Szczesny sul tiro di Correa.

 

Il centrocampo bianconero però non fornisce la quantità adeguata di palloni al Tridente, tant’è che CR7 e Dybala tornano spesso indietro a prenderseli.
Al 45’, arriva il pareggio, su azione combinata di CR7 -Dybala: Ronaldo tira, il portiere laziale respinge ma non blocca e Dybala può girare in rete: pareggio tutto sommato giusto.

 

Nella ripresa però, la Juve si sgonfia, e la difesa bianconera va in affanno per contenere le incursioni laziali, che si fanno sempre più insistenti.
Per cercare più velocità, al 55’ Sarri toglie De Sciglio per Cuadrado e al 65’ fa entrare Ramsey, rinunciando al Pipita. Partita opaca la sua, comunque.

 

La Lazio però si compatta e non fa passare nulla, anzi si rende ancora più pericolosa con Immobile e poi con Lulic, che porta in vantaggio al 72’ la sua squadra: solo in area, riceve palla da sinistra e la mette dentro.Sarri prova a far entrare Costa al posto di Matuidi, e nel finale la Juve spinge con tiri di Dybala e Bonucci di testa.Ma ormai la Lazio, forte del vantaggio a pochi minuti dalla fine, segna su punizione con Cataldi il 3-1 e chiude il match.
E pensare che non era un’avversaria sconosciuta, tutt’altro. Ecco ciò che più fa ammattire.

 

Ovunqueecomunque#finoallafine#

 

Rugiada Gambaudo

Grease, mondo spensierato e fiducia incrollabile nel futuro

A Taranto e Torino

 

Al Teatro Falanto della Chiesa Madonna delle Grazie di Taranto, il 22 dicembre alle ore 19 e 30 (ingresso ore 19) va in scena il musical Grease in inglese, con la compagnia teatrale Aristosseno Drama Club, una ventina di ragazzi studenti del Liceo Aristosseno di Taranto, che ormai non fanno più notizia essendosi già cimentati, insieme o singolarmente, in altri spettacoli teatrali con successo


“E’ una anteprima che facciamo sopratutto per i nostri amici fuori sede, che studiano all’università e che tornano per le vacanze natalizie. Ufficialmente andremo in scena il 15, 16 e 17 gennaio, di mattina, il 16 anche di sera, presso l’Auditorium Tarentum. È in inglese, ma il musical è conosciuto un po’ da tutti e ci sono tante canzoni” ci ha riferito Enza Messina che lo ha rivisitato.
Il Musical Grease, è una festa travolgente che dal 1997 accende le platee italiane, e ha dato il via alla musical-mania trasformandosi in un vero e proprio fenomeno di costume “pop”, un cult intergenerazionale che non è mai stato così attuale ed è amatissimo anche dalle nuove generazioni.

In Italia, il musical di Jim Jacobs e Warren Casey, in più di 20 anni sui palcoscenici di ogni Regione, è un fenomeno che si conferma ogni sera, con più di 1.800 repliche per oltre 1.870.000 spettatori a teatro e torna in tour nei principali teatri italiani nella stagione 2019/2020. Così, oltre che a Taranto, per quattro repliche speciali (venerdì 27 ore 20 e 45, sabato 28 dicembre ore 15 e 30 e 20 e 45 e domenica 29 dicembre ore 15 e 30) il musical (in italiano), tornerà al Teatro Alfieri di Torino, con la Compagnia della Rancia e la regia di Saverio Marconi.

 

In oltre 20 anni di successi strabilianti in Italia, Grease si è trasformato in una macchina da applausi, cambiando il modo di vivere l’esperienza di andare a teatro.
Oggi è una magia coloratissima e luminosa che si ripete ogni sera, una festa da condividere con amici e famiglie, senza riuscire a restare fermi sulle poltrone ma scatenarsi a ballare.
Un inno all’amicizia, agli amori indimenticabili e assoluti dell’adolescenza, oltre che a un’epoca, gli anni ’50, che oggi come allora rappresentano il simbolo di un mondo spensierato e di una fiducia incrollabile nel futuro, con le indimenticabili canzoni e l’immedesimazione in una storia d’amore senza tempo, tra ciuffi ribelli modellati con la brillantina, giubbotti di pelle e sbarazzine gonne a ruota.

Grease, con la sua colonna sonora elettrizzante da Summer Nights a You’re the One That I Want e le coreografie irresistibili, piene di ritmo ed energia, ha fatto innamorare e ballare intere generazioni, ed è stato capace di divenire fenomeno pop, sempre più vivo nella nostra estetica quotidiana, con personaggi diventati vere e proprie icone generazionali.

Vito Piepoli

Storie di lavoro e di risaia

‘Le cicale cantano nel nostro silenzio’ è un romanzo scritto da uno scrittore alessandrino, Giorgio Bona (vive a Frascaro, tra Alessandria ed Acqui) che è ambientato su uno sfondo reale della storia piemontese e nazionale

 

Figura reale e storica è quella di Modesto Cugnolio, ‘l’avvocato dei contadini’, fondatore del giornale ‘La Risaia’ e deputato socialista, figura reale è il ‘Biundin’, al secolo Francesco Demichelis, bandito – nato a Villanova Monferrato – che animò con le sue scorribande l’agro vercellese, vero è, soprattutto, il grande sciopero del maggio/giugno 1906 con al centro le mondine che, dopo giornate memorabili, con gli squadroni di cavalleria opposti alle scioperanti ed i cortei che attraversavano la tranquilla città di Vercelli, impose le otto ore di lavoro. Il libro viene presentato domenica 22 dicembre, alle ore 15, all’Auditorium San Michele di Villanova Monferrato, a cura della Biblioteca Demichelis e della Consulta femminile di Villanova Monferrato. Oltre all’autore Giorgio Bona ci saranno intermezzi di canti di risaia a cura di Fulvia Maldini e Dino Porcu.

Massimo Iaretti

Torino – Spal, sconfitta granata

 Il Toro perde  in casa dopo tre partite  utili consecutive

 

La  Spal  vince 2-1 in rimonta e il Genoa è all’ultimo posto in classifica. Rincon va  in gol al 4′,  ma prima della fine del primo tempo Strefezza segna l’1-1. Il Torino resta  in dieci per espulsione di Bremer dopo una  doppia ammonizione.  Mazzarri inserisce Zaza a fianco di Belotti e Verdi. E al 36′  Petagna segna per la Spal, e i granata non riescono più a recuperare.