ilTorinese

Ai domiciliari due leader storici di Askatasuna

Nella mattinata odierna, personale della Digos della Questura di Torino ha eseguito due misure cautelari degli “arresti domiciliari” nei riguardi dei leader storici di “Askatasuna”,  G.R. e M.M. per i gravi episodi di intemperanza verificatisi in occasione del Vertice G7 di Venaria. Il provvedimento costituisce aggravamento della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria a seguito della commissione da parte degli indagati di ulteriori fatti di reato.

***

IL COMUNICATO DELLA POLIZIA

Le articolate indagini svolte dalla locale Digos – coordinate dalla Procura della Repubblica di Torino avevano consentito di denunciare complessivamente n.52 persone resesi responsabili di condotte criminose, anche gravi, e di attribuire la regia di tutte le azioni violente perpetrate durante la mobilitazione contro il G7 ai leader storici di “Askatasuna, tra cui proprio i due leader agli arresti domiciliari..

L’annuncio dello svolgimento presso la Reggia di Venaria Reale del Vertice G7 aveva suscitato l’immediata reazione della variegata galassia antagonista torinese e nazionale che, sotto la sigla “Assemblea RESETG7”, aveva sin da subito avviato una mobilitazione generale sfociata poi in una escalation di azioni violente. In particolare, nella mattinata del 29 settembre 2017, si svolgeva un estemporaneo corteo di circa 500 persone, provenienti anche da altri contesti territoriali, nel corso del quale si registravano diversi tentativi di sfondamento dei contingenti delle forze dell’ordine con il precipuo obiettivo di raggiungere l’N.H Hotel di piazza Carlina, dove erano ospitati i leader e le delegazioni dei Paesi partecipanti al Vertice.

Nel pomeriggio, i collettivi studenteschi, sotto l’egida dei leader del centro sociale Askatasuna, davano vita ad un altro corteo tentando più volte di raggiungere il predetto Albergo senza riuscirci grazie alla calibrata predisposizione dei servizi di ordine pubblico.

La mobilitazione riprendeva poi nella serata, allorquando circa 200 manifestanti, dopo essere giunti in via Po, nel rinnovato intento di avvicinarsi alla zona di sicurezza del NH Hotel, in maniera proditoria e perlopiù travisati, incominciavano a lanciare diverse bombe carta ed artifizi pirotecnici mediante lanciatori multipli contro i contingenti delle forze dell’ordine che, dopo alcuni minuti di assedio, riuscivano a disperdere i facinorosi.

Altri episodi di intemperanza si verificavano la mattina del 30 settembre, allorquando circa 200 antagonisti G7, giunti in corteo, unitamente ad altre 2000 persone, in piazza Vittorio Veneto di Venaria Reale, tentavano di forzare lo sbarramentoeffettuato dai contingenti delle forze dell’ordine utilizzando diversi carrelli della spesa lanciando altresì bombe carta e razzi verso la Polizia.

Poco dopo, il gruppo dei facinorosi, ricompattatosi, reiterava due analoghi tentativi di sfondamento sul lato destro di piazza Vittorio Veneto con l’utilizzo di grossi petardi e fuochi d’artificio esplosi ad altezza uomo mediante lanciatori multipli.

Per i summenzionati episodi venivano adottate dall’Autorità Giudiziaria di Torino n.17 misure cautelari (eseguite lo scorso 4 luglio), tra “Obblighi di Presentazione alla P.G.” ed “arresti domiciliari”, questi ultimi sostituiti, lo scorso 17 luglio, dal Tribunale del Riesame di Torino, in “Obblighi di Presentazione quotidiana alla P.G.” (in accoglimento di specifica istanza avanzata dai difensori degli interessati).

Tuttavia, tenuto conto che i due predetti leader di Askatasuna, a poco più di una settimana dalla decisione del Tribunale del Riesame, si erano resi responsabili, in occasione della IV Edizione del “Festival Alta Felicità”, di altri fatti di reato analoghi a quelli commessi durante il G7 di Venaria, il Giudice Per le Indagini Preliminari di Torino, su richiesta della Procura della Repubblica, ripristinava nuovamente la misura degli “arresti domiciliari”.

I nuovi fatti ascritti risalgono con precisione allo scorso 27 luglio, allorquando durante un corteo nazionale svoltosi nelle aree boschive di Giaglione e Chiomonte (tra l’altro interdette da un’apposita ordinanza prefettizia), si verificavano ripetute azioni violente da parte di gruppi di facinorosi travisati, provenienti da diversi contesti territoriali, sotto la guida e il coordinamento dei principali esponenti di Askatasuna.

In quella circostanza, gli stessi, utilizzando cesoie, flessibili ed estintori, abbattevano e danneggiavano una delle cancellate metalliche posizionate per impedire ai manifestanti di raggiungere il cantiere, tagliando altresì parte della recinzione perimetrale del sito di interesse strategico nazionale di Chiomonte. Successivamente, gli stessi si posizionavano sui sentieri alti della montagna in modo da sovrastare la vallata ove erano posizionati gli operatori di Polizia, che venivano fatti oggetto del lancio di ordigni esplosivi e pietre. In tale contesto i due indagati incitavano e coordinavano manifestamente tutte le condotte criminose dei partecipanti, concorrendo altresì nella materiale esecuzione degli illeciti penali

 

ia. Il provvedimento costituisce aggravamento della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria a seguito della commissione da parte degli indagati di ulteriori fatti di reato.

Le articolate indagini svolte dalla locale Digos – coordinate dalla Procura della Repubblica di Torino avevano consentito di denunciare complessivamente n.52 persone resesi responsabili di condotte criminose, anche gravi, e di attribuire la regia di tutte le azioni violente perpetrate durante la mobilitazione contro il G7 ai leader storici di “Askatasuna, tra cui proprio i due leader agli arresti domiciliari..

L’annuncio dello svolgimento presso la Reggia di Venaria Reale del Vertice G7 aveva suscitato l’immediata reazione della variegata galassia antagonista torinese e nazionale che, sotto la sigla “Assemblea RESETG7”, aveva sin da subito avviato una mobilitazione generale sfociata poi in una escalation di azioni violente. In particolare, nella mattinata del 29 settembre 2017, si svolgeva un estemporaneo corteo di circa 500 persone, provenienti anche da altri contesti territoriali, nel corso del quale si registravano diversi tentativi di sfondamento dei contingenti delle forze dell’ordine con il precipuo obiettivo di raggiungere l’N.H Hotel di piazza Carlina, dove erano ospitati i leader e le delegazioni dei Paesi partecipanti al Vertice.

Nel pomeriggio, i collettivi studenteschi, sotto l’egida dei leader del centro sociale Askatasuna, davano vita ad un altro corteo tentando più volte di raggiungere il predetto Albergo senza riuscirci grazie alla calibrata predisposizione dei servizi di ordine pubblico.

La mobilitazione riprendeva poi nella serata, allorquando circa 200 manifestanti, dopo essere giunti in via Po, nel rinnovato intento di avvicinarsi alla zona di sicurezza del NH Hotel, in maniera proditoria e perlopiù travisati, incominciavano a lanciare diverse bombe carta ed artifizi pirotecnici mediante lanciatori multipli contro i contingenti delle forze dell’ordine che, dopo alcuni minuti di assedio, riuscivano a disperdere i facinorosi.

Altri episodi di intemperanza si verificavano la mattina del 30 settembre, allorquando circa 200 antagonisti G7, giunti in corteo, unitamente ad altre 2000 persone, in piazza Vittorio Veneto di Venaria Reale, tentavano di forzare lo sbarramentoeffettuato dai contingenti delle forze dell’ordine utilizzando diversi carrelli della spesa lanciando altresì bombe carta e razzi verso la Polizia.

Poco dopo, il gruppo dei facinorosi, ricompattatosi, reiterava due analoghi tentativi di sfondamento sul lato destro di piazza Vittorio Veneto con l’utilizzo di grossi petardi e fuochi d’artificio esplosi ad altezza uomo mediante lanciatori multipli.

Per i summenzionati episodi venivano adottate dall’Autorità Giudiziaria di Torino n.17 misure cautelari (eseguite lo scorso 4 luglio), tra “Obblighi di Presentazione alla P.G.” ed “arresti domiciliari”, questi ultimi sostituiti, lo scorso 17 luglio, dal Tribunale del Riesame di Torino, in “Obblighi di Presentazione quotidiana alla P.G.” (in accoglimento di specifica istanza avanzata dai difensori degli interessati).

Tuttavia, tenuto conto che i due predetti leader di Askatasuna, a poco più di una settimana dalla decisione del Tribunale del Riesame, si erano resi responsabili, in occasione della IV Edizione del “Festival Alta Felicità”, di altri fatti di reato analoghi a quelli commessi durante il G7 di Venaria, il Giudice Per le Indagini Preliminari di Torino, su richiesta della Procura della Repubblica, ripristinava nuovamente la misura degli “arresti domiciliari”.

I nuovi fatti ascritti risalgono con precisione allo scorso 27 luglio, allorquando durante un corteo nazionale svoltosi nelle aree boschive di Giaglione e Chiomonte (tra l’altro interdette da un’apposita ordinanza prefettizia), si verificavano ripetute azioni violente da parte di gruppi di facinorosi travisati, provenienti da diversi contesti territoriali, sotto la guida e il coordinamento dei principali esponenti di Askatasuna.

In quella circostanza, gli stessi, utilizzando cesoie, flessibili ed estintori, abbattevano e danneggiavano una delle cancellate metalliche posizionate per impedire ai manifestanti di raggiungere il cantiere, tagliando altresì parte della recinzione perimetrale del sito di interesse strategico nazionale di Chiomonte. Successivamente, gli stessi si posizionavano sui sentieri alti della montagna in modo da sovrastare la vallata ove erano posizionati gli operatori di Polizia, che venivano fatti oggetto del lancio di ordigni esplosivi e pietre. In tale contesto i due indagati incitavano e coordinavano manifestamente tutte le condotte criminose dei partecipanti, concorrendo altresì nella materiale esecuzione degli illeciti penali

 

“Ipotesi dolo è agghiacciante. Rendere giustizia a questi eroi e alle loro famiglie”

Riceviamo e pubblichiamo

Alessandria, cordoglio dell’Fsp Polizia: 

 

“Il più profondo cordoglio di tutta la Federazione Sindacale della Polizia di Stato va ad unirsi al fiume di solidarietà che da tutta Italia sta giungendo in provincia di Alessandria ai familiari e ai colleghi degli eroici tre Vigili del fuoco morti questa notte nello svolgimento del loro servizio al Paese, di cui purtroppo conosciamo da vicino i sentimenti di queste ore. E mentre un doveroso pensiero va anche ai feriti di questo dramma senza fine, rivolgiamo il nostro grazie a chi accorre a testa bassa quando tutti scappano. Una qualità dei coraggiosi appartenenti a un Corpo che ha pagato un tributo di sangue altissimo all’Italia, e che rende ancor più agghiacciante il fatto che l’esplosione di stanotte sia frutto di un’azione dolosa. I responsabili di questa atrocità devono rispondere di una grande nefandezza, e che paghino fino in fondo è dovuto alle vittime e ai loro familiari”.

Così Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato, dopo l’esplosione di stanotte della cascina in provincia di Alessandria.

Anteprime e proiezioni speciali: si inizia con la copia restaurata della “Strategia del ragno” di Bertolucci

Tesseramento e proposte per i soci

 

C’è voglia di rinascita nel circuito AIACE, dopo tre anni di mari burrascosi all’interno e di difficoltà economiche che ne hanno fiaccato successi e intenti. Già una conferenza stampa per dare voce alle varie iniziative suona tra gli addetti ai lavori quasi come una novità; come la campagna di tesseramento 2020 e il fil rouge ricollegato alla fedeltà dei soci danno la certezza di un futuro non trascurabile. E allora ecco la disponibilità della nuova tessera (al prezzo intero di € 12, ridotto € 9), valida fin da subito, con la possibilità per i nuovi soci e per coloro che rinnoveranno l’iscrizione di usufruire, fino al 31 dicembre del prossimo anno, del 25% di sconto nei cinema del circuito AIACE, cittadino e regionale, di ingressi ridotti a musei e a festival, mostre, spettacoli organizzati da associazioni ed enti convenzionati. Nell’intento di agevolare e incentivare, anche tra le nuove generazioni, la fruizione del cinema sul grande schermo, occasione per avvicinarsi a luoghi di condivisione e di confronto, e la diffusione di film di qualità, vengono promossi per i soci anteprime, proiezioni speciali, rassegne, corsi e incontri.

Il primo appuntamento è venerdì 8 novembre (alle ore 21 al cinema Ambrosio) con la proiezione della Strategia del ragno di Bernardo Bertolucci, tratto da un racconto di Borges, nella versione restaurata dalla Fondazione Cineteca di Bologna e da Massimo Sordella, un lungo quanto approfondito lavoro rallentato per questione di diritto, di cui il regista non potè vedere nemmeno l’inizio. La serata, introdotta da Stefano Francia di Celle, co-curatore della sezione “Venezia Classici”, offrirà l’opportunità di vedere sul grande schermo, a quasi cinquant’anni dal suo debutto, e nel technicolor di Vittorio Storaro riportato al proprio originale splendore, l’opera di Bertolucci ventottenne, distribuita all’epoca per pochi giorni e trasmesso poi dalla Rai in bianco e nero. Il film sarà preceduto dal breve documentario Rane, culatelli e lucciole, diretto nel 1996 dal regista torinese Guido Chiesa e dedicato ai luoghi in cui Bertolucci girò i film della sua trilogia padana: Prima della rivoluzione, Strategia del ragno e Novecento. In concomitanza con la mostra che Camera – Centro Italiano per la Fotografia dedica a Man Ray, il 12 dicembre AIACE e Camera dedicano un doppio appuntamento al cinema sperimentale dell’artista statunitense. Alle 18,30, nella sede di Camera in via delle Rosine, la visione e l’analisi di estratti dei suoi film più importanti (Retour à la maison, Emak Bakia, L’étoile de la mer e Les mystères du Chateau de Dé) ad opera di Alessandro Amatucci, mentre alle 21,15 al cinema Centrale i quattro cortometraggi muti saranno proposti con la sonorizzazione dal vivo del compositore e chitarrista Paolo Spaccamonti.

Da segnalare ancora “Visioni dal Ponte”, il ciclo di incontri organizzato per il secondo anno consecutivo da AIACE Torino in collaborazione con la libreria “Il ponte sulla Dora” e dedicato alle più recenti uscite editoriali di argomento cinematografico. Il primo appuntamento è fissa per martedì 12 novembre, alle ore 18, con il volume I maestri della luce. Conversazioni con i più grandi direttori della fotografia, scritto dagli statunitensi Dennis Schaefer e Larry Salvato, nella traduzione pubblicata da Minimum Fax. Il volume verrà presentato dal direttore della fotografia Luciano Federici, cui si devono tra l’altro le luci e le ombre del recente “Rocco Schiavone”.

 

Elio Rabbione

 

Nelle immagini, una scena della “Strategia del ragno” di Bernardo Bertolucci, con Giulio Brogi e Alida Valli, e Man Ray, “Electricité”, 1931, Courtesy Fondazione Collezione MAST Bologna.

Family on board da Autocrocetta

Sei pronto a vivere un’esperienza unica con tutta la famiglia?

Un tour ricco di spazi gioco, percorsi di abilità e laboratori didattici vi aspetta!

Il mondo delle quattro ruote racconta: la mobilità sostenibile. L’attività FAMILY ON BOARD si svolgerà presso Autocrocetta  sabato 9 e domenica 10 nel nostro showroom di Moncalieri – Via Moncenisio 8, dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00.

Sale a tre il numero dei vigili del fuoco morti nell’incendio

Dal Piemonte

E’ salito  a tre il numero delle  vittime  dell’esplosione avvenuta in un edificio a Quargnento, nell’Alessandrino. I  vigili del fuoco hanno ritrovato il corpo del loro collega che era rimasto sepolto tra le macerie. I tre pompieri morti avevano 47, 38 e 32 anni. Ci sono anche tre  feriti, sono  due vigili del fuoco e un carabiniere ricoverati dal 118 in codice rosso. L’esplosione potrebbe essere di origine dolosa. Lo si apprende – scrive l’agenzia Ansa –  da fonti del Comando provinciale dei Carabinieri,

 

(foto archivio)

Operazione antimafia: 65 arresti a Torino e nell’hinterland

Dall’alba, a Torino e nell’hinterland piemontese, nonché a Reggio Calabria,, Milano e Catania, 400 carabinieri del comando provinciale di Torino stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Torino su richiesta della Direzione distrettuale antimafia nei confronti di 65 appartenenti alle locali di ndrangheta di Volpiano e San Giusto Canavese ritenuti responsabili di associazione di tipo mafioso e traffico internazionale di stupefacenti con l’aggravante di finalità mafiose. Contestualmente la Guardia di finanza di Torino sta procedendo alla notifica del medesimo provvedimento per ulteriori 6 indagati ritenuti responsabili in seno all’associazione anche di riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori. Sono in corso di sequestro beni mobili ed immobili, conti correnti e quote societarie per un valore che è in via di quantificazione.

 

Ravetti (Pd): “La Regione metta in campo tutte le iniziative per tutelare i lavoratori di Novi Ligure e Racconigi”

Da Palazzo Lascaris

“Ho chiesto di approvare un atto di indirizzo sulla crisi della ex Ilva, come segno di vicinanza ai lavoratori del gruppo di tutti gli impianti interessati: oltre a Taranto e Genova, anche quelli dello stabilimento di Novi Ligure, che occupa ottocento dipendenti, e quelli di Racconigi” dichiara il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Domenico Ravetti.

“Il gruppo angloindiano ArcelorMittal ha notificato ai commissari straordinari dell’azienda la volontà di rescindere l’accordo per l’affitto con acquisizione delle attività di Ilva Spa e di alcune controllate, acquisite secondo l’accordo chiuso il 31 ottobre 2018” spiega Ravetti.

“Dal momento che la decisione dell’azienda, se confermata, assumerebbe un carattere molto grave anche per l’occupazione nella nostra regione, con questo atto di indirizzo chiedo che la Giunta regionale si attivi con urgenza perché il Governo nazionale convochi immediatamente i vertici di ArcelorMittal per individuare tutte soluzioni possibili per tutelare i lavoratori interessati” conclude il Presidente Ravetti.

Con Aerospace & Defense Meetings Torino è capitale dell’aerospazio

26 e 27 novembre – Torino
PER DUE GIORNI IL PIEMONTE DIVENTA
LA SEDE MONDIALE DELL’AEROSPAZIO
Buyer provenienti da tutto il mondo potranno conoscere le novità messe in campo
dalle aziende italiane del settore, in particolare quelle piemontesi che
rappresentano il 17% dell’export nazionale, per sviluppare nuovi progetti negli
ambiti aeronautico (+4,4% il tasso di crescita annua) e “space” (+7%)
Torino, 31 ottobre 2019. La tecnologia ATOS (Airborne Tactical Observation and Surveillance System) di
Leonardo: un avanzato sistema per missioni aeree che integra e gestisce vari sensori e sub-sistemi per
permettere ad aerei, elicotteri e velivoli senza equipaggio di svolgere operazioni di intelligence,
sorveglianza, ricerca e soccorso. I moduli realizzati per la Stazione Spaziale Internazionale, il laboratorio
europeo Columbus per le ricerche in microgravità, i moduli cargo pressurizzati per la navetta di
rifornimento Cygnus, i progetti di esplorazione ExoMars, BepiColombo ed Euclid, di Thales Alenia Space.
L’additive manufacturing (stampa 3D) di Avio Aero, per diminuire drasticamente la quantità di scarti
(quindi lo spreco) e soprattutto permettere l’utilizzo di leghe metalliche non esistenti prima d’ora, come il
TiAl – la lega di titanio-alluminio – più resistente di quelle utilizzate in passato ma allo stesso tempo più
leggera. Ma anche prodotti di attuazione ad alta tecnologia per controlli di volo primari e secondari, valvole
per motori ad alta temperatura e sistemi di condizionamento dell’aria di Collins Aerospace. E infine il
sistema Skymetry con all’interno la nuova tecnologia A4T4WATCH che consente prima la completa
pianificazione del volo aereo, compresa la calibrazione dei sensori, poi la messa a disposizione strutturata
dei dati ottenuti, il tutto completamente in cloud, di ALTEC.
Tutto questo e molto altro ancora verrà presentato il 26 e il 27 novembre 2019 presso l’Oval Lingotto di
Torino in occasione della 7° edizione di Aerospace & Defense Meetings, l’unica business convention
internazionale per l’industria aerospaziale e della difesa in Italia, da sempre organizzata a Torino, che
rappresenta l’occasione per costruire relazioni di business e sviluppare nuovi progetti con imprese
provenienti da tutto il mondo. L’iniziativa, che vede la collaborazione della Camera di commercio di
Torino, rientra tra le attività della Regione Piemonte a sostegno dell’internazionalizzazione del settore tra
cui il Progetto Integrato di Filiera e le azioni di attrazione investimenti gestiti da Ceipiemonte.
L’evento è articolato in due giorni di incontri B2B, appuntamenti pre-organizzati e personalizzati con gli
uffici acquisti delle principali aziende aerospaziali straniere e italiane in cerca di fornitori e soluzioni. Nelle
sei edizioni precedenti sono stati oltre 38.500 gli incontri bilaterali realizzati da 4.239 partecipanti
provenienti da più di 35 Paesi. Il programma prevede, inoltre, un ricco calendario di eventi, workshop,
sessioni sulle politiche degli acquisti e gestione della supply chain, seminari sull’innovazione e conferenze
internazionali di alto livello tecnico. Ad oggi sono iscritti già 800 operatori tra Buyer e Supplier, ma le
iscrizioni sono ancora in corso. Si prevedono oltre 7.500 B2B.
Per l’edizione 2019 hanno confermato la loro presenza tutti i big del settore, tra cui Airbus, Boeing, General
Electric, AVIC, Bombardier Aviation, Elbit System, IAI, Rafael, Daher, Honywell, Lockheed Martin, MBDA,
MOOG, Northrop Grummann, Safran Landing System, Heroux Devtek, Kawasaki Heavy Industries, Mtsui &
Co., United Aircraft Corporation, Superjet International, Nanoracks, Sukhoi Civil Aircraft, Collins Aerospace,
Aerovodochody, BISEE-CAST, Exos, Zin Technologies, Sierra Nevada Corp., SKF Aerospace, Golbriak
Aerospace OU, Matra, Altinay, Alp Aviation, Leviathan Space Industries LLC, Aexa Aerospace, LLC, Ruag Mro
International, MITSUI & CO., Aerosud Aviation, Aerosud Technology Solutions/OCTi, Safomar, SIMERA
Group, NAC, Armscor, Denel, Paramount, Cotesa, Enceladus, JC Metallist SAMARA accanto al cluster
europeo EACP e a quello sudafricano CAMASA, oltre alla grande industria presente in Piemonte: Leonardo,
ancora una volta industrial supporter, e gli altri partner industriali Thales Alenia Space, Avio Aero, Collins
Aerospace e ALTEC.
“La presenza di un sistema completo di eccellenze produttive e scientifiche, con la combinazione di grandi,
piccole e medie imprese, Università e diversi centri di ricerca, fa del Piemonte uno dei più importanti distretti
aerospaziali a livello mondiale, oltre ad esprimerne la vocazione per l’innovazione tecnologica. Questo rende
il Piemonte una scelta di successo anche per le aziende straniere che mirano a investire nel settore. E
proprio per sostenere comparti strategici, la Regione ha lanciato recentemente un pacchetto di 50 milioni di
euro, attraverso i fondi europei, per sostenere progetti di ricerca e sviluppo anche in campo aerospaziale.”
Alberto Cirio, Presidente Regione Piemonte
“Nati nel 2008 grazie ad un’intuizione della Camera di commercio di Torino, gli Aerospace & Defense
Meetings si confermano un appuntamento irrinunciabile per il settore, dove prevale la componente business
e di scambio di affari: non a caso l’89% dei quasi mille partecipanti della precedente edizione ha dichiarato
di aver incontrato proprio a Torino il contatto giusto per firmare nuove commesse. Agli ADM trovano spazio,
infatti, i grandi gruppi multinazionali, ma anche PMI, start up e centri di ricerca, che vanno insieme a
comporre un comparto piemontese di grande interesse per i buyer italiani e stranieri.”
Vincenzo Ilotte, Presidente Camera di commercio di Torino
“L’Aerospazio è un comparto economico strategico per la nostra Regione. Lo è perché in questo ambito, in
Piemonte, operano delle realtà d’eccellenza che brillano non solo nel panorama italiano ed europeo, dove
occupano posizioni da leader di mercato, ma anche a livello internazionale. Per questo è un onore, e un
dovere nei confronti del nostro tessuto produttivo, essere il principale sponsor di questa settima edizione
dell’Aerospace & Defense Meetings. E’ nostro primario impegno fare in modo che queste occasioni di
incontro tra aziende e operatori diventino la base per rendere ancora più competitivi tali settori”.
Fabrizio Ricca, Assessore all’Internazionalizzazione Regione Piemonte
“L’evento ha un ruolo centrale per la filiera aerospaziale piemontese e nazionale e per l’attrazione di
investimenti esteri. La manifestazione è parte integrante di una piattaforma di iniziative volte a favorire la
crescita dell’innovazione, della competitività e dell’attrattività della Regione, non solo relativamente al
settore aerospaziale grazie agli spillover positivi che si originano lungo la filiera allargata e portano ad
applicazioni in altri comparti”.
Pierpaolo Antonioli, Presidente Ceipiemonte
Il settore aerospaziale nel contesto internazionale, nazionale e

Quale memoria per il futuro europeo?

Riceviamo e pubblichiamo

Nelle scorse settimane,il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione relativa “ all’importanza della memoria europea per il futuro dell’Europa.Di quale memoria si parli è chiaro: equiparazione delle esperienze di comunismo e nazi-fascismo,diffida circa l’uso ed il mantenimento nella sfera pubblica dei simboli del comunismo,invito alla rimozione di monumenti e riferimenti tuttora esistenti in parchi,piazze e strade a eventi e personaggi del comunismo.Contro questa posizione della maggioranza del parlamento europeo il Partito Comunista Italiano organizza un presidio di protesta in piazza Castello Torino sabato 9 novembre 2019 dalle ore 10,00 alle ore 18,00.Con comizio alle ore 15,30 del compagno Bruno Steri della segreteria nazionale del PCI .

Gli studenti della Scuola Holden creano il primo librogame su Instagram

Un profilo Instagram e sessanta caselle: è il giallo ambientato a Torino dove l’utente modifica il corso della storia

È online il primo librogame su Instagram ed è ambientato a Torino. Gli autori sono gli studenti del College Digital della Scuola Holden che hanno scritto i testi e realizzato le scenografie servendosi di mattoncini e personaggi Lego.

 

Il progetto, dal titolo Concorso in Omicidio, è un crime che si sviluppa nelle sessanta caselle dell’omonimo profilo Instagram. Sfrutta l’interattività e le dinamiche del social trasformando l’utente in un investigatore che deve indagare sulla morte di una giovane artista, seguendo le istruzioni nelle didascalie e compiendo scelte. Ogni decisione è fondamentale e modifica il corso della storia.

 

Concorso in Omicidio è stato pensato sulla scia della retromania e in particolare del revival degli Anni Ottanta, ma guarda anche ai più recenti prodotti narrativi come Black Mirror: Bandersnatch, il film interattivo di Netflix uscito a fine 2018. Inoltre cerca di adattare a un social come Instagram, prevalentemente improntato all’immagine, la struttura narrativa di un libro, in questo caso di un librogame, per raggiungere anche chi non è ancora entrato in contatto con questo genere editoriale che sta tornando negli ultimi anni con nuove proposte e festival dedicati.

 

Per iniziare a giocare non resta quindi che seguire @concorso_in_omicidio.