ilTorinese

L’affaire Dreyfus, un dramma per raccontare non soltanto il passato

“L’ufficiale e la spia” di Roman Polanski

 

Pianeta Cinema a cura di Elio Rabbione

 

 

La macchina da presa, avanzando lentamente, racchiude in uno sguardo totale il vasto spiazzo dell’Ecole militaire di Parigi, nella mattina fredda del 5 gennaio 1895, per racchiudersi sull’ufficiale che strappa i gradi dall’uniforme di Alfred Dreyfus e ne spezza la sciabola. È la condanna di un tribunale e di una classe politica nei confronti di un capitano dell’esercito francese, alsaziano di Mulhouse, di origini ebree, per alto tradimento nell’aver trasmesso informazioni militari ad un corrispondente tedesco, è il suo invio all’isola del Diavolo, tra abbandoni e soprusi: è l’inizio bellissimo dell’ultimo film di Roman Polanski, J’accuse, che nel titolo italiano – L’ufficiale e la spia – riprende quello del romanzo di Robert Harris (già felice collaboratore del regista polacco una decina di anni fa per L’uomo nell’ombra) che con lui firma la sceneggiatura: ponendo al centro del dramma non il condannato, bensì il tenente colonnello Georges Picquart, all’inizio dalla parte dell’accusa poi colui che, nella ricerca continua di una verità che sempre più scricchiolava con il verdetto nella quotidiana certezza del continuare dell’invio di notizie al “nemico”, cercherà in ogni modo di ristabilirne l’innocenza.

L’affaire, nato e sviluppatosi in un clima di distruttivo antisemitismo (i roghi dei libri, le vetrine con le scritte “morte agli ebrei” mandate in frantumi legano strettamente quanto accadde a cavallo tra la fine di quel secolo e l’inizio e l’espandersi del successivo, tra gli anni Trenta e Quaranta), spaccò la nazione francese fino al 1906 in colpevolisti ed innocentisti, tra revisioni e processi, i primi soprattutto rappresentanti dell’esercito, le alte sfere e i ministri legati ad esse, ormai consapevoli dell’errore compiuto ma ben decisi a non lasciar distruggere il castello di menzogne costruito, alimentandolo semmai con altre false prove, con connivenze, con una drammatica farsa; gli altri appartenenti al mondo degli scrittori (non soltanto Èmile Zola con il suo J’accuse pubblicato su L’aurore nel ’98, che lo costrinse a fuggire in Inghilterra per evitare un anno di carcere, ma pure Gide e Proust) e degli artisti (Manet), il mondo che è quello di Picquart, deciso a mettersi contro i suoi stessi superiori, a rischiare la carriera e anche la vita, a subire il carcere pur di riportare totalmente allo scoperto la verità. La ristabilirà: ma ad un Dreyfus, reintegrato nel proprio ruolo, negherà il riconoscimento di un grado maggiore e quegli anni trascorsi sull’isola, pedine entrambi di un meccanismo che ha le proprie leggi e le mantiene.

 

È un’opera davvero bella, estremamente matura, solidamente costruita L’ufficiale e la spia, il film dell’ebreo polacco Polanski più avvincente di questi ultimi anni, struggente nella ricchezza del racconto, bruciante per la forza con cui affronta temi che ancora oggi ci toccano da vicino, costruisce con perfetto realismo l’intera vicenda e ci lascia scoprire tutti i simboli di cui l’arricchisce (la polvere e la sporcizia che invadono gli uffici di cui Picquart prende possesso, la disattenzione del vecchio custode). Affronta il pubblico e il privato, Polanski, arrivato agli 86 anni di età, e si pone con le proprie origini e con la sua storia al centro della vicenda come individuo avversato dal destino, come per un attimo, in alta uniforme, lo si scorge tra un elegante gruppo di militari, facendosi allo stesso tempo accusato e accusatore. Costruisce un’epoca perfettamente nelle scenografie di Jean Rabasse (le tante stanze, i tavolini dei caffè, c’è anche spazio per un soleggiato dèjeuner sur l’herbe), sceglie dalla Comedie Française un gruppo di attori cui affida i volti dei militari ed il risultato è splendido, sfaccettato, la fotografia di Pawel Edelman cerca sapientemente i colori grigi di Parigi. Dispone di due attori in grado di offrire due alte prove di recitazione, Jean Dujardin (Picquart) che esprime in maniera umana e solida tutta la caparbietà della propria ricerca e Louis Garrel (un esempio perfetto di trucco e di invecchiamento) che è un Dreyfus pronto a raccogliere in sé non soltanto la propria tragedia ma quella di un popolo intero.

Gli eventi culturali del “Pannunzio”

Venerdì 29 novembre alle ore 18 al Centro “Pannunzio” in via Maria Vittoria 35H, Renato Piccolo parlerà sul tema: “Arte presepiale nella realtà napoletana del XVII e XVIII secolo”.

MARTEDI’ 3 DICEMBRE ALLE ORE 17 NELL’AULA MAGNA DELLA SCUOLA DI APPLICAZIONE DELL’ESERCITO ( PALAZZO ARSENALE, VIA DELL’ARSENALE 22), VERRA’ RICORDATO IL GEN. GIUSEPPE PEROTTI, M.O. AL VALOR MILITARE, FUCILATO DAI FASCISTI AL POLIGONO DI TIRO DEL MARTINETTO 75 ANNI FA. INTERVERRANNO IL GEN. D. SALVATORE CUOCI, COMANDANTE DELLA SCUOLA DI APPLICAZIONE, IL PROF. PIER FRANCO QUAGLIENI, STORICO E LA DR. LAURA MARRUCCELLI, NIPOTE DEL GEN. PEROTTI.

Prenotazione obbligatoria a: info@centropannunzio.it

 

Mercoledì 4 dicembre alle ore 18 al Centro “Pannunzio” in via Maria Vittoria 35H, Mara Antonaccio, Bruna Bertolo e Tito Giraudo parleranno sul tema: “La storia del cibo dall’antichità ad oggi e la nascita dell’enogastronomia”.

 

Giovedì 5 dicembre al Circolo della Stampa (c. Stati Uniti 27), dopo un incontro conviviale su prenotazione, il Presidente del Centro “Pannunzio” Chiara Soldati consegnerà il Premio “Pannunzio” 2019 ad Ernesto Ferrero.

Granata travolti dall’Inter. Belotti infortunato

Il  Torino perde 3-0 (2-0) contro l’Inter nell’anticipo della 13a giornata del campionato di  di Serie A allo stadio Olimpico Grande Torino. Per la squadra nerazzurra le reti sono state messe a segno da Lautaro Martinez al 12′ e da De Vrij al 32′ del primo tempo. Il tris al 10′, con  Romelu Lukaku. Infortunato capitan Belotti, dopo un colpo a un fianco cadendo in un contrasto di gioco. A fine partita la contestazione dei tifosi.

Sfregia un giovane con i cocci di una bottiglia

Un episodio di sangue a Torino in Piazza Robilant, fuori dal King’s Bar
Alle ore 12 sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Torino Mirafiori in collaborazione con militari del Nucleo Radiomobile hanno che hanno tratto in arresto un 49enne, peruviano, pregiudicato, resosi responsabile alle di lesioni aggravate, per aver tagliato il volto a proprio connazionale, 28enne, utilizzando una bottiglia infranta. Tutto è scaturito da una lite il cui movente è ancora in corso di verifica. La vittima è ancora in ospedale per le cure del caso.

Gli appuntamenti musicali della settimana: Patti Smith ed Elisa

Rock Jazz e dintorni

Lunedì. All’Hiroshima Mon Amour si esibiscono i Munich Supercrew. Al Pala Alpitour arriva Elisa. Alla Piola di Borgiallo suonano i Tail Gators.

Martedì. Alla tigelleria Da Emilia è di scena il duo canadeseBooty EP. Replica al teatro Colosseo del tributo della PFM a De Andrè.

Mercoledì. Al Blah Blah si esibisce Matt Elliott. All’Hiroshima Mon Amour è di scena il cantautore Giovanni Truppi.

Giovedì. Allo Spazio 211 si esibisce la vocalist Hannah  Williams affiancata dagli Affirmation. Al Circolo della Musica di Rivoli suonano i Giardini di Mirò affiancati dal californiano Robin Proper-Sheppard, leader dei Sophia.

Venerdì. All’Hiroshima Mon Amour concerto anniversario per i Fratelli di Soledad, per i loro trentanni di attività. La “sacerdotessa” del rock Patty Smith si esibisce alla Collegiata  di San Gaudenzio a Varallo Sesia. Al Folk Club è di scena il duo Forni-Graziano.  Al circolo Arci Sud si esibiscono i Franti MM. All’Off Topic suonano i Uochi Toki. Al Blah Blah prima di 2 serate consecutive con l’esibizione dei New Adventures In Lo Fi Lenin!  e Flatmates 205, alfieri dell’etichetta discografica locale Scatti Vorticosi. Al Magazzino sul Po suonano gli Arto.

Sabato. Al Folk Club flamenco con i danzatori La Pinona e La Sesi con la cantante Mercedes Cortes e il chitarrista Jordi Flores. Al Blah Blah per l’etichetta Scatti Verticosi suonano i Mot Low , ONDC e Endorfine. Al Jazz Club si esibisce il trio del pianista Ermanno Novali mentre all’Amen Loft  è di scena il sassofonista Gianni Denitto. Allo Spazio 211 si esibisce Wrongonyou.

Domenica. Al Jazz Club per la festa di compleanno di Tom Waits, è di scena Federico Sirianni. Al Colosseo suona il violinista armeno  Ari Malakian.

 

Pier Luigi Fuggetta

Tentato omicidio: uomo ferito da colpi di arma da fuoco

Questa mattina a Moncalieri  via Sestriere, su segnalazione 112, i Carabinieri hanno rinvenuto in strada un uomo 45enne, già noto alle forze dell’ordine ferito alle gambe e gluteo da 3 o 4 colpi di arma da fuoco, esplosigli contro da sconosciuto, dileguatosi vie limitrofe. È stato portato in  ambulanza alle  Molinette di Torino. Non si conosco al momento le condizioni delle ferite riportate.
Sul luogo del tentato omicidio i carabinieri che stanno ricostruendo l’episodio delittuoso.

Maltempo, pronta la richiesta di stato di emergenza

Torino, lunedì 25 novembre 2019, h. 10.30

Maltempo in Piemonte: aggiornamento della situazione dalla Sala operativa di Corso Marche

L’aggiornamento delle 9.00 dell’Arpa segnala un esaurimento completo delle precipitazioni nel corso della mattinata sul settore orientale del Piemonte, mentre permangono fenomeni deboli residui sul settore occidentale. Nel pomeriggio si prevedono schiarite sempre più ampie e, nella notte, foschie sulle pianure.

Permangono i disagi per i danni provocati del maltempo in questi giorni. Oltre 130 le strade secondarie chiuse, 653 gli evacuati, di cui 234 nell’Alessandrino e 258 nel Cuneese. Sono aperti circa 120 Centri operativi comunali (Coc), ma la Sala operativa regionale sta ricevendo comunicazione di una loro progressiva chiusura. Sono ancora al lavoro sul territorio 2620 volontari per il ripristino delle condizioni di normalità.

Sul fronte dei fiumi, i livelli del reticolo principale e secondario a nord del Po risultano in generale diminuzione. Il Po si mantiene stazionario, con livelli al di sopra della soglia di pericolo a Moncalieri e a Torino e al di sopra della soglia di guardia nelle restanti sezioni. Anche il Tanaro si mantiene stazionario ad Asti e Alessandria, al di sopra della soglia di guardia e in generale diminuzione nelle restanti sezioni. La Bormida, in diminuzione, presenta ancora livelli superiori alla soglia di guardia. Nel Cuneese si mantengono al di sopra del livello di guardia il Varaita, l’Ellero e il Ghiandone. Nell’Astigiano è in lieve crescita il Belbo. I laghi d’Orta e Maggiore sono stazionari, al di sopra del livello di guardia.

Riaperto il tratto dell’autostrada A5, tra Ivrea e Pont-Saint-Martin, ai mezzi sia leggeri sia pesante. Dalle 10 è stata ripristinata la normale viabilità sulla A21 Torino-Piacenza.

 Si invitano i cittadini ad adottare le buone pratiche di autoprotezione:

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/protezione-civile-difesa-suolo-opere-pubbliche/protezione-civile/allertamento-monitoraggio/cosa-fare-caso-allerta-alluvione

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/protezione-civile-difesa-suolo-opere-pubbliche/protezione-civile/allertamento-monitoraggio/cosa-fare-caso-allerta-frana

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/protezione-civile-difesa-suolo-opere-pubbliche/protezione-civile/allertamento-monitoraggio/cosa-fare-caso-allerta-neve

e seguire l’evoluzione del maltempo sui siti

http://www.arpa.piemonte.it/bollettini/elenco-bollettini

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/protezione-civile-difesa-suolo-opere-pubbliche/protezione-civile

MALTEMPO IN PIEMONTE: AGGIORNAMENTO 

delle ore 20.30 di domenica 24 novembre 

DALLA SALA OPERATIVA DELLA PROTEZIONE CIVILE REGIONALE

La Sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte continua a monitorare l’evoluzione del maltempo che si sta abbattendo sul Piemonte.

Si è dovuto purtroppo riscontrare che nel pomeriggio i vigili del fuoco, con l’ausilio dei carabinieri, hanno recuperato il cadavere della donna travolta dal fiume Bormida e dispersa da questa mattina a Sezzadio (AL).

Il sistema di Protezione civile piemontese continua l’attività di vigilanza e supporto alle situazioni critiche ancora in corso sul territorio, con particolare attenzione alla provincia di Alessandria e alle zone poste lungo l’asta del Po a monte di Torino.

I Comuni che hanno aperto il Centro operativo e stanno vigilando sul proprio territorio sono al momento 187.

Ai Comuni che ne hanno fatto richiesta sono stati forniti 700 sacchetti di sabbia per il contenimento dell’acqua e 160 barriere antinondazione.

Le persone che hanno dovuto abbandonare la propria abitazione per motivi di sicurezza sono al momento circa 520: 232 in provincia di Alessandria, circa 150 in provincia di Torino (120 a Chiaverano, gli altri a Pianezza), 130 in provincia di Cuneo, 10 a Villadossola (VCO), 5 ad Asti. Coloro che non hanno potuto trovare una sistemazione in maniera autonoma sono ospitati presso centri comunali appositamente allestiti.

I cittadini residenti in frazioni isolate sono 360 in provincia di Alessandria (di cui 200 a Cassinelle, 70 ad Acqui Terme, 60 a Molare, 30 ad Alice Bel Colle), un centinaio nel Torinese (a Ceresole Reale, Luserna San Giovanni e Settimo Vittone), 250 in Valsesia (Carcoforo, Rimasco, Rima).

Sono circa 2.100 i volontari che stanno prestando il loro contributo sul territorio: circa 1.250 appartengono al Coordinamento regionale di Protezione civile, 500 al Corpo Antincendi boschivi, gli altri ad Associazione nazionale alpini, Croce Rossa e Associazione nazionale carabinieri.

Per quanto riguarda il livello dei fiumi, il Po è in moderata crescita nella serata con valori che si manterranno al di sopra dei livelli di guardia nelle sezioni da Carignano (TO) a Crescentino (VC). Al di sopra del livello di pericolo si riscontrano il Bormida, il Tanaro e il Chisola, mentre il Malone è in evidente diminuzione.

Il lago d’Orta ad Omegna è al di sopra del livello di guardia, in moderata crescita.

Resta alta la criticità dovuta alle valanghe, attualmente ai livelli di pericolo più elevati su tutto l’arco alpino.

L’autostrada A6 Torino-Aosta rimane chiusa per il rischio legato alla frana di Quincinetto. La Regione Valle d’Aosta ha disposto il divieto di ingresso dei mezzi pesanti provenienti da Francia, Svizzera e Piemonte, che vengono deviati verso il tunnel del Frejus fino a nuove disposizioni.

 

 L’Assessore regionale Gabusi: «Bene lo sforzo di comunicazione da parte di tutti gli enti e la buona condotta dei cittadini»

 

Torino, 24 novembre 2019

È in fase di stabilizzazione l’ondata di maltempo che da due giorni sta devastando parte del Piemonte, ma i timori restano alti. Le Valli Orco, Lanzo, bassa Valsusa e Sangone, Varaita, Tanaro, Belbo e Bormida restano sorvegliati speciali. «Lo scenario che si sta delineando è certamente preoccupante – sottolinea l’assessore della Regione Piemonte alla Protezione civile Marco Gabusi -, ma è estremamente difficile poter fare stime dei danni ora che l’evento meteorologico è ancora in corso. Appena le condizioni lo consentiranno i tecnici faranno i sopralluoghi nelle aree colpite, mentre la Regione Piemonte procedepurtroppo, con una nuova richiesta di ‘stato di emergenza’.

Ho ricevuto tantissime manifestazioni di gratitudine da parte dei cittadini nei confronti dei soccorritori: è grazie a loro che eventi come questo non degenerano più in tragedia come accadde nel 1994. Il sistema della Protezione civile sta funzionando bene, anche nelle condizioni difficili imposte da mesi di maltempo, durante i quali è stato sottoposto ad un lavoro pressoché ininterrotto, estenuante e di enorme responsabilità».

Bene anche il sistema della comunicazione, che ha permesso, tra l’altro, di rimanere in collegamento con le comunità isolate e con molte persone in difficoltà. «Accanto all’efficienza dei soccorsi – spiega l’assessore Gabusi – vanno sottolineati anche lo sforzo di comunicazione da parte di tutti gli enti e la buona condotta dei cittadini, che hanno imparato o stanno imparando ad attenersi alle norme di comportamento che diffondiamo attraverso tutti i canali a disposizione».

 

Numerosi i mezzi di informazione attivi:

I siti

http://www.arpa.piemonte.it/bollettini/elenco-bollettini

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/protezione-civile-difesa-suolo-opere-pubbliche/protezione-civile

I Canali social

@ProCivPiemonte; @regionepiemonte; @PiemonteInforma

I Consigli di autoprotezione

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/protezione-civile-difesa-suolo-opere-pubbliche/protezione-civile/allertamento-monitoraggio/cosa-fare-caso-allerta-forti-temporali

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/protezione-civile-difesa-suolo-opere-pubbliche/protezione-civile/allertamento-monitoraggio/cosa-fare-caso-allerta-alluvione

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/protezione-civile-difesa-suolo-opere-pubbliche/protezione-civile/allertamento-monitoraggio/cosa-fare-caso-allerta-neve

MALTEMPO IN PIEMONTE: ANCORA ALLERTA ROSSA IN TRE ZONE

aggiornamento delle ore 14 di domenica dalla sala operativa della protezione civile regionale

Ancora allerta ROSSA in Piemonte: il Centro funzionale di Arpa Piemonte l’ha dichiarata per le Valli Orco, Lanzo, bassa Valsusa e Sangone (TO), Varaita, Tanaro, Belbo e Bormida; allerta ARANCIONE per tutte le altre zone.

Il Po è in crescita e toccherà il livello di pericolo tra Carignano e Crescentino. Bormida e Belbo sono al di sopra della soglia di pericolo, ma il livello diminuirà durante la giornata. Sopra la soglia di pericolo anche il Tanaro a Montecastello e i torrenti Malone, Chisola e Cervo. Il lago Maggiore sta arrivando al livello di guardia.

Il centro abitato di Cardè (Cuneo) è stato allagato dall’esondazione di alcuni rii minori. All’opera vigili del fuoco, forze dell’ordine e Protezione civile.

Numerose le strade provinciali chiuse al traffico a causa di frane e/o allagamenti (la situazione sempre aggiornata è consultabile su www.muoversinpiemonte.it/page/strade-chiuse-per-maltempo A Moncalieri è stato bloccato il ponte Barauda.

La perturbazione che sta interessando l’Italia si sta spostando gradualmente verso est. Pertanto oggi il tempo rimane ancora instabile, con precipitazioni moderate diffuse con valori ancora forti o molto forti su Pinerolese e Cuneese, ma da domani mattina si verificherà una graduale attenuazione dei fenomeni con esaurimento nel pomeriggio. La quota neve è in ulteriore aumento fino a 1800 m.

Dall’inizio dell’evento alla Sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte sono giunte dal territorio circa 300 segnalazioni.

“Continuiamo a lavorare e a non perdere d’occhio nulla, perché la prima preoccupazione è la sicurezza delle persone, e si raccomanda pertanto la massima prudenza – commenta il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – A Sezzadio purtroppo è dispersa una donna, la cui auto è stata travolta dalla corrente per l’esondazione del Bormida. Solo per renderci conto della portata dell’attuale evento atmosferico, questo fiume ha avuto un’ondata di piena di 20 cm superiore a quella di un mese fa”.

“Nonostante le condizioni meteorologiche stiano volgendo al miglioramento, la situazione rimane critica in diverse aree del Piemonte e nelle prossime ore e nei prossimi giorni ci aspettiamo problemi di allagamenti, frane e smottamenti – aggiunge l’assessore alle Opere pubbliche, Difesa del Suolo e Protezione civile, Marco Gabusi – Ribadiamo il consiglio ai cittadini di limitare il più possibile gli spostamenti e di seguire i consigli sui canali ufficiali della Protezione civile e della Regione Piemonte”.


MALTEMPO IN PIEMONTE: DOMENICA, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 9.30

DALLA SALA OPERATIVA DELLA PROTEZIONE CIVILE REGIONALE

Nelle ultime ore si sono verificate piogge forti sulla fascia nord-occidentale, sulla pianura torinese e sui settori appenninici ai confini con la Liguria. In provincia di Torino si sono registrati 20-/30 cm di neve sopra quota 1600 metri.

Situazione fiumi e laghi: Bormida sopra il livello di pericolo ma non ci si aspettano incrementi significativi, Belbo in incremento ha raggiunto la soglia di pericolo. Scrivia a livello di guardia, Tanaro sulla soglia di pericolo vicino a Montecastello e livello di guardia ad Asti, Chisola e Malone hanno superato il livello di pericolo, livelli di guardia superati da Po, Stura di Lanzo, Ceronda, Cervo, Elvo, Varaita e Ghiandone. Il lago d’Orta è alla soglia di guardia.

Previsioni: per le prossime ore si verificheranno precipitazioni diffuse su basso Alessandrino e Cuneese orientale. Nel pomeriggio tenderanno ad attenuarsi. La quota neve si innalzerà fino a 1700-1800 m.

Possibile un incremento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua nelle pianure torinesi e in alcune sezioni del Po a valle di Torino, ed un aumento del livello idrometrico del lago Maggiore fino al livello di guardia.

Nelle ore centrali della giornata sono attesi la piena del Tanaro ed il mantenimento di permanere per l’intera giornata di livelli critici.

In provincia di Torino si segue con attenzione l’evoluzione delle portate dei torrenti Ceronda, Chisola e Malone.

Dall’inizio dell’evento alla Sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte sono giunte dal territorio 267 segnalazioni.

I volontari attivati sono finora 1832, di cui 1123 del Coordinamento regionale, 520 del Corpo Antincendi boschivi, 58 dell’Associazione nazionale Carabinieri.

I premi del Torino Short Film Market 2019

Si conclude con successo la quarta edizione della manifestazione con più di 600 accreditati provenienti da cinquanta Paesi

 

  

Si è conclusa con successo e soddisfazione degli organizzatori e dei partecipanti la quarta edizione del Torino Short Film Market, organizzata dal Centro Nazionale del Cortometraggio in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema – Torino Film Festival, che si è svolta a Torino dal 21 al 23 novembre nella cornice aulica di Palazzo Graneri della Roccia, sede del Circolo dei Lettori.

Fra i momenti più attesi la consegna dei premi previsti per il 2019.

Il premio Fondazione Sardegna Film Commission – Oltrecorto, del valore di 5.000 euro, è stato vinto da Siege di Istvan Kovacs. Il premio consiste in un viaggio esplorativo attraverso l’isola per tre membri del gruppo del progetto che saranno accompagnati da un location manager del territorio. Una straordinaria opportunità per scoprire una delle terre più affascinanti, misteriose e film-friendly d’Europa. La menzione speciale è stata assegnata a The shape of snow di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi.

Il premio Tk4K@ProximaMilano – Oltrecorto, che consiste in una sessione di color correction presso gli studi Proxima Milano, è stato vinto da A Siege di Istvan Kovacs.

All cats are grey in the dark di Lasse Linder (Some Shorts Distribution) si è aggiudicato il premio Sub-Ti – Market Screenings, che consiste nella sottotitolazione del cortometraggio in inglese, italiano, spagnolo, tedesco, portoghese o polacco.

Guy proposes to his girlfriend on a mountain di Bernhard Wenger (Lemonade Films Distribution) ha vinto il premio Sub-Ti Access – Market Screenings, che consiste nel creare una versione accessibile per i non udenti e non vedenti sia in inglese sia in italiano del film vincitore.

I film vincitori del premio Radiator IP Sales – Short film video library, che consiste in un training sulla distribuzione festivaliera sono stati, invece, Dabur di Saeid Nejati, Vinegar Baths, di Amanda Nell Eu e Child di Talia Zucker.

Infine, il vincitore del premio When East Meets West Award – Pitch Your Fest! è il Bruxelles Short Film Festival presentato da Romane Pangrazzi.

Prosegue il percorso di crescita del Torino Short Film Market anche quest’anno – commenta Jacopo Chessa direttore del Centro Nazionale del Cortometraggio – e il suo successo è determinato dal numero dei partecipanti, dalla qualità dei progetti presentati, dal respiro internazionale e dai feedback dai professionisti presenti. In tre giorni, il TSFM ha riunito i principali protagonisti internazionali della scena del cortometraggio e non solo, con circa 600 accreditati. Questa è la fotografia di un mercato in piena espansione di cui Torino è ormai e a pieno titolo uno dei principali attori internazionali”.

Il 4° Torino Short Film Market – unica manifestazione dedicata al corto, oltre al Festival Internazionale del Cortometraggio di Clermont-Ferrand, ad aver vinto nel 2019 il bando di Creative Europe – MEDIA “Accesso ai mercati” – è realizzato anche con il sostegno di: MiBACTRegione PiemonteUnifrance, Culture IrelandScreen Ireland, Ambasciata d’Irlanda in Italia, Istituto LUCE – CinecittàFilm Commission Torino PiemonteCamera di Commercio di Torino e Compagnia di San Paolo.

 

TSFM fa parte di Torino Film Industry, iniziativa organizzata da Film Commission Torino Piemonte – che la coordina insieme Torino Short Film Market, TorinoFilmLab e Torino Film Festival – e promossa dal Museo Nazionale del Cinema, dalla Direzione Generale Cinema, insieme alla Regione Piemonte e alla Città di Torino, con il sostegno di Compagnia di San Paolo.

Al Lingotto la Russian National Orchestra

domenica 24 novembre 2019 ore 20.30

Auditorium Giovanni Agnelli
Via Nizza 280, Torino
RUSSIAN NATIONAL ORCHESTRA

KIRILL KARABITS

direttore

MIKHAIL PLETNEV

pianoforte

PËTR IL’IČ ČAJKOVSKIJ (1840-1893)

Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in si bemolle minore op. 23

NIKOLAJ RIMSKIJ-KORSAKOV (1844-1908)

Shéhérazade. Suite sinfonica op. 35

 

Prima orchestra russa non governativa finanziata privatamente, la Russian National Orchestra è stata fondata nel 1990 dal grande pianista e direttore Mikhail Pletnev, con l’assenso dell’allora presidente dell’Unione Sovietica Mikhail Gorbaciov, e dopo 11 anni di assenza torna ospite dei Concerti del Lingotto con un programma di sicuro impatto dedicato a due grandi capolavori del repertorio nazionale tardoromantico. Ospite regolare delle più prestigiose sedi internazionali e protagonista di una pluripremiata discografia – memorabile, tra le altre, l’incisione di Pierino e il lupo di Prokof’ev sotto la direzione di Kent Nagano con le voci recitanti di Sophia Loren, Bill Clinton e Mikhail Gorbaciov – domenica 24 novembre 2019 alle 20.30 sarà sul palco dell’Auditorium Giovanni Agnelli guidata dal direttore Kirill Karabits, classe 1976, direttore principale del Deutsches Nationaltheater e della Staatskapelle di Weimar, nonché della Bournemouth Symphony Orchestra. Insieme a loro non poteva mancare Mikhail Pletnev il padre fondatore della formazione, già molte volte ospite di Lingotto Musica sia in veste di direttore che di solista, unanimemente considerato tra i grandi maestri della tastiera del nostro tempo.

Il programma della serata prende il via con il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in si bemolle minore op. 23 di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Scritto negli ultimi mesi del 1874 e più volte rivisto negli anni successivi fu dedicato al celebre pianista e direttore d’orchestra Hans von Bülow – tra le altre cose primo direttore stabile dei Berliner Philharmoniker – che lo tenne a battesimo a Boston nell’ottobre del 1875. La critica accolse l’opera con prevalente scetticismo, contrastata da un entusiasmo del pubblico vieppiù crescente, che ha portato l’opera nel suo secolo e mezzo di vita ad essere uno dei lavori più noti ed amati dell’intero repertorio classico, usato, e talvolta abusato, nei più svariati contesti.

Meno di quindici anni dopo, nel 1888 il connazionale Rimskij-Korsakov iniziava la stesura della Suite sinfonica Shéhérazade op. 35, che sarà eseguita nella seconda parte del concerto, attingendo «all’inesauribile serbatoio di immaginazioni orientali» costituito da Le mille e una notte. Il lavoro, secondo le parole dello stesso autore «chiude un periodo della mia carriera, al termine del quale il mio modo di trattare l’orchestra aveva raggiunto un grado ragguardevole di virtuosità e di pienezza sonora, pur senza influenze wagneriane e limitandomi all’orchestra normale così come l’aveva usata Glinka».

La biglietteria è aperta nei giorni 21, 22, 23 e 24 novembre 2019 in via Nizza 280 interno 41, dalle 14.30 alle 19, e un’ora prima del concerto, dalle 19.30. Poltrone numerata da 27 a 54 euro, e ingressi non numerati da 20 e 13 euro (ridotto per i giovani con meno di trent’anni) in vendita un quarto d’ora prima del concerto secondo disponibilità. Vendite on line su www.anyticket.it. Informazioni: 011.63.13.721