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Educazione ambientale lungo il Po

Le proposte didattiche si articolano combinando interventi in classe e uscite sul campo, in accordo con gli insegnanti. Il Servizio Didattica ed Educazione Ambientale dell’ente parco è a disposizione delle scuole che intendono attivare progetti specifici, sviluppando programmi di attività ed organizzando escursioni nel territorio dell’area protetta

 

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Confinante con la città, l’area del Parco del Po e della Collina Torinese è caratterizzata da siti ad alto valore naturalistico, da elevata presenza antropica e da interventi di riqualificazione ambientale: esprime tutte le potenzialità di un vero e proprio “laboratorio didattico” diffuso sul territorio. Il Parco, ormai da anni,  collabora con scuole, associazioni ed enti locali, proponendo attività di educazione ecologica a scuole e a gruppi organizzati. L’Ente Parco fa parte del Sistema Provinciale dei Centri di Educazione Ambientale della Provincia di Torino e, attraverso il coordinamento del Laboratorio Territoriale di Torino, ogni anno elabora e realizza in rete progetti di educazione ambientale rivolti alle scuole e finalizzati alla diffusione della cultura della sostenibilità ambientale e sociale sul territorio provinciale.  Grazie a queste caratteristiche è possibile approfondire le complesse relazioni esistenti tra uomo e ambiente, svolgendo attività educative su tematiche naturalistiche anche in ambito urbano, ma sempre in luoghi accattivanti e unici, compresi nelle riserve del Parco.

“L’educazione ambientale, in ambito scolastico – si legge nel sito web  del Parco – è una dimensione formativa trasversale e interdisciplinare, un potente strumento a disposizione degli insegnanti, che consente di suscitare nei ragazzi passione, interesse e rispetto verso l’ambiente. Attraverso la presa di coscienza ed una migliore comprensione dei problemi e delle caratteristiche del territorio si induce a comportamenti corretti nei confronti dell’ambiente e dell’uso delle risorse”.

Le proposte didattiche si articolano combinando interventi in classe e uscite sul campo, in accordo con gli insegnanti. Il Servizio Didattica ed Educazione Ambientale dell’ente parco è a disposizione delle scuole che intendono attivare progetti specifici, sviluppando programmi di attività ed organizzando escursioni nel territorio dell’area protetta.

Servizio Didattica ed Educazione Ambientale del Parco del Po e della Collina Torinese  – Moncalieri, corso Trieste 98

Il grido di dolore di Fassino: “Tagli di Roma insostenibili”

chiampafassinoIl sindaco: “Si rischia di scaricare sul territorio una manovra francamente insostenibile. Noi non vogliamo né ridurre i servizi né aumentare il prelievo fiscale»

 

I Comuni e ciò che resta delle Province sono stati ricevuti dalle commissioni  bilancio della Camera e Senato. La preoccupazione per i tagli indicati dal governo è grande: «Il taglio di 1 miliardo per città e province rischia di far partire in default questi enti: chiediamo al governo di valutare una serie di elementi correttivi alla manovra». Lo sostiene Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani. “Si rischia di scaricare sul territorio una manovra francamente insostenibile. Noi non vogliamo né ridurre i servizi né aumentare il prelievo fiscale».

 

Sull’aumento delle tasse lo vada a spiegare al suo collega Sergio Chiamparino, governatore del Piemonte e presidente della Conferenza delle Regioni che, proprio ieri, ha annunciato una stangata su Irpef e bollo auto. Del resto i conti regionali sono in profondo rosso e la Giunta deve trovare soluzioni al dissesto. Chiamparino ha dichiarato che a Palazzo Chigi  le proposte piemontesi e delle altre regioni, non vengono presentate “con il cappello in mano”, ma attraverso un dialogo alla pari. 

 

A parere di Fassino, che ha espresso comunque soddisfazione per le prime timide aperture romane “con la legge di stabilità il sacrificio per i comuni italiani ammonterà a circa 3,7 miliardi di euro». «Le province uscenti sforeranno quasi tutte il patto di stabilità perché se non lo fanno non riescono a sbrigare nemmeno la manutenzione minima» sottolinea il primo cittadino di Torino chiedendo l’inserimento nella legge di Stabilità di «elementi correttivi per renderla sostenibile per fare in modo che preveda il superamento tutti i vincoli ordinamentali di cui siamo stati caricati».

I consiglieri se li tagliano. Gli emolumenti, del 10%

consiglio X 1park2E il capogruppo Pd Gariglio vuole accelerare l’iter della riduzione dello stipendio al livello dei sindaci delle grandi città

 

 

Il clima di virtuosismo antipolitico e la voragine delle casse regionali, con la conseguente necessità di raschiare il barile, stanno dando i loro frutti. E così la “casta” regionale fa a gara a chi riesce a tagliare di più introiti e benefit vari legati all’attività politica. Sarà difficile, ma chissà che l’opinione pubblica prima o poi non si ritenga soddisfatta.

 

IL COMUNICATO STAMPA DEL CONSIGLIO REGIONALE

 

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità dei votanti la proposta di legge dell’Ufficio di presidenza – primo firmatario il presidente Mauro Laus – per un taglio immediato del 10% delle indennità dei consiglieri regionali.

 

È stato anche approvato, sempre all’unanimità dei votanti, un ordine del giorno collegato, primo firmatario il presidente del gruppo consiliare Pd Davide Gariglio, che impegna i presidenti di Giunta e Consiglio regionale “ad avviare un confronto con il Governo e con la Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali e la Conferenza dei presidenti delle Giunte regionali al fine di anticipare la modifica della Costituzione e permettere di definire gli emolumenti dei componenti degli organi regionali nel limite dell’importo di quelli attribuiti ai sindaci dei Comuni capoluogo di Regione”, oltre a modificare coerentemente gli oneri previdenziali, assistenziali e assicurativi.

 

Il relatore di maggioranza della proposta di legge, Domenico Ravetti (Pd) ha affermato che il senso del provvedimento è quello di “avviare una prima discussione sul compenso per la nostra attività perché a questo fattore si possa levare presto lo stesso alone di quei privilegi che abbiamo deciso di abbattere nella logica sostenibile del buon senso. Certamente il contenimento dei costi della politica non cambia il destino di una comunità, ma almeno è un inizio. Questo è il primo passo verso l’obiettivo finale, i cui effetti vorremo fossero esigibili a partire dai primi mesi del 2015, che è quello enunciato più volte e che ha come riferimento il costo del sindaco per il Comune capoluogo di Regione”.

Secondo il capogruppo M5S, Giorgio Bertola, intervenuto subito dopo la relazione, “i conti della Regione sono in una situazione grave con un disavanzo mostruoso di 2,6 miliardi di euro, come risulta dal giudizio di parificazione del rendiconto.  Errato aspettare la soluzione da Roma per portare l’indennità dei consiglieri a livello di quella del sindaco del capoluogo, come già detto da Renzi e ripreso dai presidenti Chiamparino e Laus. La nostra proposta avrebbe lasciato solo i rimborsi per 4.400 euro netti al mese. Siamo disponibili anche ad emendare la vostra proposta di legge sostituendo 10% con 50%”.

 

Nel corso del dibattito sono stati infatti presentati anche alcuni emendamenti che sono stati tutti respinti. Tuttavia la maggioranza e lo stesso vicepresidente della Giunta regionale, Aldo Reschigna, si sono impegnati a valutare attentamente il contenuto delle proposte volte a ridurre i costi della macchina regionale per le riforme che a breve verranno formulate dall’Esecutivo.

 

Tra i molti intervenuti Gian Luca Vignale (FI) ha rilevato “il Consiglio regionale ha ridotto negli ultimi 5 anni il proprio bilancio del 40% dimostrando un’efficienza che se fosse attuata in Giunta risolverebbe probabilmente i problemi economici della Regione. Dobbiamo fare attenzione alla demagogia e garantire l’indipendenza, voluta dai padri costituenti, al personale politico. I gruppi ormai hanno obiettive difficoltà ad operare”.

 

Nella dichiarazione di voto del gruppo FI, il suo presidente Gilberto Picchetto, d’accordo con la riduzione ha però insistito sul pericolo che si turbi “l’indipendenza e l’autonomia dei rappresentanti eletti all’Assemblea legislativa, per avere un titolo sui giornali: stiamo scherzando col fuoco. C’è chi è morto per la democrazia in questo Paese, ma c’è chi ha detto oggi che non serviamo a nulla”.

 

Alfredo Monaco (Scelta civica) ha dichiarato che “questa proposta di legge è un primo step per dare un segnale di buona volontà alla cittadinanza. Gli emolumenti dei consiglieri dovrebbero essere collegati alla qualità ed alla quantità del nostro lavoro”.

 

Per Marco Grimaldi (Sel) “fare politica è una gratificazione. Ridurre le sedi e azzerare gli sprechi non basterà a salvare il Piemonte. L’austerità è accettabile solo con giustizia ed equità. Noi, come i dirigenti della macchina amministrativa, dobbiamo dare un contributo per la crisi. Il 10% è solo un inizio in attesa che arrivi l’equiparazione al sindaco capoluogo”.

 

Il capogruppo del Pd, Davide Gariglio, ha lamentato che “è stata persa una occasione impiegando una intera giornata di lavoro parlando della diminuzione dei nostri emolumenti. Il mondo fuori si attende ben altro. Votiamo in fretta e passiamo oltre e mettiamo anche mano a questo regolamento dell’Assemblea, per avere tempi ben diversi di discussione come al Parlamento europeo”.

 

“Dobbiamo rispondere alle aspettative della società civile – ha affermato Mario Giaccone (Chiamparino per il Piemonte) –  affinché la politica produca risultati per il bene di tutti. Convinto sostegno del mio gruppo a questo provvedimento in attesa del secondo. Questo è un atto opportuno ma non risolutivo. La sobrietà va estesa anche agli altri vertici della macchina regionale”.

 

Gianna Gancia (Lega Nord) ha respinto “la dicotomia tra cattivi politici e buoni cittadini vessati dalla Regione o dagli altri enti di governo. Non dobbiamo lanciare messaggi che possano mettere in pericolo la democrazia. I cittadini in realtà vogliono efficienza. Il mio gruppo non parteciperà al voto”.

 

Gianpaolo AndrissiStefania BatzellaDavide BonoMauro CampoFrancesca FredianiPaolo Mughetti e Federico Valetti (M5S) sono intervenuti appoggiando le tesi del capogruppoBertola. Per Forza Italia è intervenuto anche Diego Sozzani mentre, Maurizio Marrone (F.d’I.), ha provocatoriamente chiesto con un emendamento l’azzeramento dell’indennità.

 

Per la maggioranza hanno parlato anche Paolo AllemanoAndrea AppianoVittorio BarazzottoAntonio Fermentino e Valter Ottria (Pd).

 

AB – www.cr.piemonte.it

La Sanità? E’ da programmare

sanitaSaitta ha ricordato che “i prossimi mesi sono decisivi per dare prospettive alla sanità del Piemonte: per uscire dal Piano di rientro dobbiamo riorganizzare la rete ospedaliera, potenziare l’assistenza territoriale, accorpando e razionalizzando laddove necessario per la sicurezza dei cittadini”

 

“Un utile momento di confronto con gli amministratori locali, i rappresentanti dei sindacati e delle forze sociali in vista delle decisioni che dovremo assumere per rendere la nostra sanità più sicura ed efficiente”: l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, ha definito così la Conferenza permanente per la programmazione sanitaria e socio-sanitaria, insediatasi il 31 ottobre nella sede dell’assessorato.

 

Saitta ha ricordato che “i prossimi mesi sono decisivi per dare prospettive alla sanità del Piemonte: per uscire dal Piano di rientro dobbiamo riorganizzare la rete ospedaliera, potenziare l’assistenza territoriale, accorpando e razionalizzando laddove necessario per la sicurezza dei cittadini, centralizzare gli acquisti di beni e servizi e ridurre la spesa farmaceutica, in particolare ospedaliera, per contenere i costi e rimanere nel 2015 nei limiti delle risorse assegnate al Piemonte dal Fondo sanitario nazionale. La rapida uscita dal Piano di rientro è il presupposto per lo sbocco del turnover del personale, in particolare infermieristico, e per l’attivazione degli investimenti nel campo dell’edilizia sanitaria”.

 

Il direttore regionale Moirano ha illustrato dal punto di vista tecnico i parametri e le principali ricadute del Patto della Salute sottoscritto a luglio e del successivo Regolamento di agosto. che definisce gli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi dell’assistenza ospedaliera. Sindaci, sindacalisti, esponenti delle associazioni rappresentative dei Comuni e delle Province sono intervenuti nel dibattito seguito alle comunicazioni dell’assessore, evidenziando alcuni aspetti legati alle specificità del territorio, alla necessità di coinvolgere i medici di medicina generale, all’esigenza di potenziare l’assistenza domiciliare integrata con particolare attenzione al tema delle cronicità legate all’invecchiamento della popolazione.

 

“Contributi e suggerimenti – ha concluso Saitta – utili per avere un quadro generale e complessivo della situazione: da parte della Giunta, ribadisco l’impegno all’approfondimento continuo e costante in questa delicata e complessa fase di revisione del sistema sanitario regionale”.

 

pmora – www.regione.piemonte.it

“Schegge” di teatro

TEATROLa stagione 2014-2015 presenterà sette spettacoli dal 29 Novembre 2014 al 12 Aprile 2015

  
Ospiti della Rassegna SCHEGGE di CUBOTEATRO tre compagnie tra le più interessanti del panorama italiano. Gli INSTABILI VAGANTI da Bologna con il pluripremiato MADE IN ILVA L’EREMITA CONTEMPORANEO(ultimo riconoscimento Nomination al Total Theatre Awards al Fringe Festival di Edimburgo 2014 ). 

  
La compagnia CARULLO-MINASI di Messina con T/EMPIO. Il duo siciliano negli ultimi anni ha ottenuto con le sue produzioni, riconoscimenti da i TEATRI DEL SACRO, TRASPARENZE, il NAPOLI FRINGE FESTIVAL, COLLINAREA nel Teatro Nudo di Teresa Pomodoro, Scenario per Ustica. INBOX .  Entrambe le compagnie arrivano per la prima volta a Torino. 

  
Da Milano invece arrivano gli ATIR-TEATRO RINGHIERA con S(L)EGATI di e con Jacopo Bicocchi e Mattia Fabris.  E ancora ALICE CONTI, MUTAMENTO ZONA CASTALIA, TEATRING MILANO, C.P.E.M. TEATRO. Accanto agli spettacoli di SCHEGGE la programmazione del MADPRIDE e della rassegna DEGESTIBUS del Centro Internazionale ARTI MIMICHE E GESTUALI. 
  

Durante la conferenza stampa verranno presentate anche le proposte di formazione. Docenti dei workshop della stagione gli INSTABILI VAGANTI, DANIELE NINARELLO, DARIO MOFFA, LUCIO DIANA, CARULLO MINASI. 

  
SCHEGGE è sostenuto da LIVE FONDAZIONE PIEMONTE DAL VIVO  CIRCUITO REGIONALE ADOTTA UNA COMPAGNIA, ed è resa possibile grazie alla collaborazione con OFFICINE CORSARE, TYC TURIN YOUNG CENTER e della nuova realtà torinese TIPSTHEATRE. 

Conferenza stampa mercoledì 12 Novembre 2014 ore 11.30 
CUBOTEATRO – Via Pallavicino 35 Torino 
Con il sostegno di LIVE-FONDAZIONE PIEMONTE DAL VIVO 

Una banca dati per lo sport turistico

sport in piazzaUn data base dei Comuni a vocazione turistica-sportiva, per attrarre in Piemonte grandi eventi sportivi e – anche in vista di Torino 2015 Capitale europea dello Sport – le squadre delle varie discipline

 

E’ una vera e propria vetrina, per essere competitivi nel settore, quella presentata  dall’assessore regionale allo Sport, Giovanni Maria Ferraris: “Il Piemonte ha più di 3.500 impianti sportivi ed è anche una vera e propria palestra a cielo aperto. Attraverso la banca dati metteremo in luce le caratteristiche sportive e turistiche di località che si prestano in modo ottimale a un’impegnativa preparazione tecnico-fisica e accresceremo anche la visibilità e la conoscenza delle località stesse. Il nostro obiettivo è offrire una fotografia dell’offerta sportiva e creare il catalogo delle discipline sportive del Piemonte, accessibile a tutti, sportivi e non. Più informazioni si hanno e più si mettono in condivisione, più si rende competitivo il territorio”.

 

Due le banche dati che la Regione intende avviare: quella dei Comuni a vocazione turistica sportiva per i ritiri delle squadre di calcio e quella rivolta agli altri sport.”L’investimento sull’impiantistica sportiva in Piemonte – ha ricordato ancora Ferraris – è stato negli anni cospicuo, per cui le nostre amministrazioni dispongono di molte strutture di ottimo livello; bisogna utilizzarle, sia per singole competizioni, che per periodi più lunghi, come quelli delle preparazioni atletiche”. I Comuni che dispongono di impianti outdoor/indoor e che sono strutturati con servizi turistico-ricettivi adatti ad accogliere le squadre di Federazioni sportive possono presentare manifestazione di interesse collegandosi con www.regione.piemonte.it/turismo/cms/

 

“Siamo tutti consapevoli del momento di grande difficoltà finanziaria che viviamo e della scarsità di risorse delle amministrazioni – ha concluso l’assessore – Dobbiamo quindi contare sempre meno su contributi pubblici e sempre più sulla capacità di utilizzare le risorse esistenti per attrarne altre. Dobbiamo perciò valorizzare le nostre caratteristiche ambientali, paesaggistiche, enogastroniche e soprattutto le strutture sportive, di cui il Piemonte è ricchissimo. Ci assumiamo l’impegno concreto di raccogliere informazioni e renderle omogenee, promuovere territori ed iniziative, ed investire quanto possibile”.
 

(www.regione.piemonte.it – Foto: il Torinese)

OpenStreetMap, come ti mappo il Piemonte

piemonte caldoI dati geografici rappresentano un bene comune, accrescere il patrimonio di dati aperti disponibili aiuta lo sviluppo del territorio, migliora la qualità della vita dei luoghi in cui viviamo, è un incentivo per la creazione di nuovi servizi offerti anche da privati

 

Ha preso il via  un concorso aperto a tutti: è il mappathon, la sfida lanciata a comunità di sviluppatori, data analyst, designer, geografi, ricercatori per partecipare alla mappatura del Piemonte con OpenStreetMap su temi di interesse collettivo. OpenStreetMap è un progetto collaborativo di raccolta e condivisione di dati geografici aperti: si basa su una comunità di mappatori volontari, sempre più grande e diffusa in tutto il mondo, che crea mappe libere, condivise e gratuite.

 

Ed è questa la filosofia del concorso: i dati geografici rappresentano un bene comune, accrescere il patrimonio di dati aperti disponibili aiuta lo sviluppo del territorio, migliora la qualità della vita dei luoghi in cui viviamo, è un incentivo per la creazione di nuovi servizi offerti anche da privati.

 

Con mappathon si apre ufficialmente la seconda edizione di Piemonte Visual Contest, l’appuntamento annuale organizzato dal Consiglio regionale del Piemonte insieme a TOP-IX e CSI Piemonte, in collaborazione con il Tavolo Open Data della Direzione Innovazione della Regione.

 

Come funziona

Al concorso possono partecipare cittadini, associazioni, comunità, scuole e aziende dell’Unione Europea. I partecipanti dovranno realizzare mappe basate su OpenStreetMap che interessino il territorio piemontese e progetti di utilizzo, ad esempio un  servizio web, un’app o un prototipo per la produzione di oggetti a tema geografico.

Le regole della competizione prevedono l’utilizzo di dati pubblici rilasciati da amministrazioni e privati e – conseguentemente – il rilascio in formato libero, aperto e riutilizzabile attraverso OpenStreetMap dei dati raccolti direttamente o attinti da fonti esistenti.

La maggior parte dei dati sono reperibili su dati.piemonte.it, il portale promosso dalla Regione Piemonte, a disposizione di tutta la PA piemontese, per la condivisione dei dati e delle informazioni pubbliche.  

I progetti inviati saranno valutati da una giuria di esperti premierà i primi tre classificati, che riceveranno rispettivamente un premio dell’ammontare lordo di 4.600, 2.500 e 1.400 euro.

 

Deadline

Il termine per l’invio dei progetti è il 9 febbraio 2015 (entro le ore 9.00).

La premiazione dei vincitori si terrà a marzo, in occasione dell’evento #PA140 organizzato dal Consiglio regionale.

 

Da segnare in agenda

Durante tutto il tempo del concorso saranno organizzati momenti di formazione e networking per imparare i tool di mappatura, scambiarsi idee, discutere delle applicazioni possibili con rappresentanti di amministrazioni locali.

 

Sono uno sviluppatore, cerco un mappatore…  

La pagina Facebook di Piemonte Visual Contest è aperta a tutti per rimanere aggiornati, confrontarsi e creare gruppi di lavoro.

 

Partnership

Piemonte Visual Contest si avvale di partnership importanti che raccolgono le migliori professionalità del digitale italiano, come la Fondazione Bruno Kessler di Trento, Wikimedia Italia, CSP Innovazione nell’ICT e Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio di Università e Politecnico di Torino. Ha inoltre sponsor come Talent Garden Torino e Coldiretti Torino e la media partnership di Nova Il Sole 24 Ore.

 

Il regolamento del concorso e tutte le notizie utili nel periodo di elaborazione delle proposte sono disponibili su www.piemontevisualcontest.eu

 

Fonte: cr.piemonte

Dal dinamismo dell’800 alla povertà di oggi

CENTRO STUDIIl volume scaturisce dal proposito di «interpretare» e valorizzare le fonti dell’archivio riordinato dell’Alfieri-Carrù, benemerito istituto d’istruzione ed educazione femminile le cui radici affondano nel Risorgimento

 

Giovedì 6 novembre alle ore 18 nella sede del Centro Studi Piemontesi di via Ottavio Revel 15, per le “Lectiones Renzo Gandolfo. Pagine dal Territorio” Emanuela Rossi di Montelera e Maria Luisa Reviglio della Veneria parleranno dell’ Istituto Alfieri-Carrù. Dal dinamismo sociale dell’Ottocento alle povertà di oggi (in margine al  volume pubblicato da Hapax editore). “Il volume scaturisce dal proposito di «interpretare» e valorizzare le fonti dell’archivio riordinato dell’Alfieri-Carrù, benemerito istituto d’istruzione ed educazione femminile le cui radici affondano nel Risorgimento. Vi hanno collaborato sedici studiosi, che con competenze diverse hanno teso un filo robusto tra passato e presente, ovvero tra i bisogni di ieri e le istanze sociali di oggi. Le pagine, arricchite da un efficace apparato iconografico, si aprono con brevi saggi che documentano la storia dell’opera, dalle origini, vale a dire dalla fondazione (1837) – su impulso di tre nobildonne appartenenti al casato Alfieri di Sostegno – del «Ritiro delle Povere Figlie della Misericordia», unito poi (1896) al «Ritiro Carrù», voluto dalla contessa vedova Carrù della Trinità (1892). […] Le curatrici  Luisa Clotilde Gentile e Maria Luisa Reviglio della Veneria oltre l’Introduzione, hanno firmato vari contributi; Luisa Clotilde Gentile ha inoltre redatto la nota sull’Archivio storico dell’Istituto corredata della «struttura» conferitagli nell’intervento di riordino […]” (Dalla recensione di Rosanna Roccia pubblicata su “Studi Piemontesi”, 2, 2012)

La Chiampa-stangata: crescono Irpef e bollo auto

chiamp consiglioSi calcola che la manovra Irpef porti alle casse della Regione 70 milioni. All’incirca 20/25 milioni si aggiungeranno con un ritocco del bollo auto

 

Battaglia in Consiglio regionale. Il governatore Sergio Chiamparino, che ha annunciato l’aumento dell’Irpef e del bollo auto, se la dovrà vedere con l’opposizione.  Si conoscerà nei dettagli la nuova Irpef entro la settimana. L’assessore al Bilancio, Aldo Reschigna fa sapere che “non sono previsti incrementi sulle prime due fasce, per i redditi inferiori a 28mila euro” per i quali anzi ci sarà forse un leggero decremento. Salgono, invece, le aliquote per i tre redditi più elevati. Si calcola che la manovra porti alle casse della Regione 70 milioni. All’incirca 20/25 milioni si aggiungeranno con un ritocco del bollo auto, ma anche in questo caso si tenderà ad aumentare la cifra su chi possiede auto di grossa cilindrata.

 

Le risorse regionali sono alla canna del gas e Chiamparino si prepara ad un confronto con il Governo: “Al tavolo con il ministero dell’ Economia non andremo con il cappello in mano ma dicendo che cosa il Piemonte intende fare per portare ordine nei propri conti”. Conti disastrati, a dire il vero, ma lo scatto d’orgoglio fa tanto sabaudo. Ilgovernatore dei governatori, annuncia che “entro 15 giorni porteremo all’attenzione di Giunta e Consiglio un piano radicale di riordino da presentare al ministero”. 

 

E i rilievi mossi dalla Corte dei Conti? Per il presidente della Conferenza dei presidenti regionali “non è una novità, visto che i dati si riferiscono al 2012. Sono comunque controlli utili. E ho già chiesto ai tecnici della Conferenza di fare con i funzionari delle diverse Regioni il lavoro necessario per dare delle risposte, se lo si ritiene”. ” Anche volendo – ha proseguito – io non sono in grado di dire che cosa sia accaduto in questa o quella Regione.”

 

Intanto, a proposito di razionalizzazioni,  la Giunta annuncia che la gestione del sistema ferroviario del Piemonte verrà messa  a gara. Così l’assessore regionale ai Trasporti, Francesco Balocco: “Le gare, in tre lotti, partiranno fra fra 2015 e 2016, le assegnazioni avverranno nel 2017, le nuove gestioni partiranno dal 2018”.  “Il primo obiettivo – ha sottolineato Balocco – è quello di migliorare il servizio, e  a regime ci sarà un risparmio del 10-15% sulla spesa attuale, in modo da stare dentro la somma erogata dal fondo nazionale”.

 

Stamina, udienza preliminare

tribunale“Questa udienza preliminare sarà molto importante per capire le ragioni degli imputati”, ha dichiarato all’Ansa il pm Raffaele Guariniello

 

Si è tenuta al palagiustizia di Torino l’udienza preliminare del processo Stamina. Al cospetto del al gup Giorgio Potito, i 13 imputati, tra cui il “guru” di Stamina Foundation Davide Vannoni:  l’accusa è di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, esercizio abusivo della professione medica e violazione delle norme sulla privacy.

 

L’udienza si è chiusa  con 30 richieste di costituzione a parte civile, tra cui alcuni pazienti, gli Spedali Civili di Brescia, la Regione Lombardia, l’Ordine dei medici di Torino, Medicina democratica e diverse  associazioni di consumatori. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 15 novembre.

 

Alcune famiglie dei pazienti in cura con il metodo Stamina precisano in un comunicato la loro posizione: “non è contro Stamina, vogliamo ribadire i diritti calpestati dei malati e chiamare in causa, quale responsabile civile, l’azienda Ospedaliera di Brescia affinché risponda del comportamento tenuto nella vicenda”.

 

“Questa udienza preliminare sarà molto importante per capire le ragioni degli imputati”, ha dichiarato all’Ansa il pm Raffaele Guariniello.

 

(Foto: il Torinese)