ilTorinese

Corteo pacifico di protesta contro i nomadi

CORTEO DESTRASi temevano tensioni alla luce dell’aggressione di Matteo Salvini, al campo nomade di Bologna

 

Alla fine la manifestazione è stata tranquilla. Si temevano tensioni alla luce dell’aggressione di Matteo Salvini, al campo nomade di Bologna. Invece, le 250 persone, militanti di Forza Nuova, Casa Pound e diversii cittadini che hanno dato vita ad un comitato spontaneo, hanno preso parte ad una fiaccolata di protesta pacifica   a Torino. la manifestazione si è svolta, a Mirafiori sud, contro la presenza dei gruppi di nomadi accampati abusivamente nel parco Colonnetti. Il corteo si è mosso in via Artom e in via Onorato Vigliani, vicino al mercato rionale.

Mida55 Bar Solution, un mondo giovane da scoprire

scula di barman1Una realtà che opera a 360 gradi nel mondo dell’american bar

 

Informazione pubblicitaria Dalla progettazione e realizzazione del banco bar, ai corsi di formazione, alla fornitura dei materiali tra i migliori sul mercato, alla creazione della lista drink fino alla scelta della linea di liquoristica e distillati: Mida55 Bar Solution è una realtà che opera a 360 gradi nel mondo dell’american bar.

 

 

Mida55 Bar Solution e’ una realtà che opera a 360 gradi nel mondo dell’american bar. Alla guida dell’azienda Gabriel Bianco (nella foto), un giovane che realizza idee e prodotti destinati soprattutto alla fruizione di un pubblico di giovani.

 

I prodotti e i servizi che Mida55 offre  spaziano dalla progettazione e realizzazione del banco bar, ai corsi di formazione, alla fornitura dei materiali tra i migliori sul mercato, alla creazione della lista drink fino alla scelta della linea di liquoristica e distillati da adottare.

 

Oltre a disporre di tutta l’attrezzatura necessaria per il barman e per l’intero lo svolgimento dell’attività dell’american bar Mida55 e’ in grado di fornire un’esclusiva sulla distribuzione di liquori e distillati come il Wenneker, miscela olandese con 8 riconoscimenti dalla INTERNATIONAL WINE & SPIRIT COMPETITION, Mixer 100 % Made in Italy di puree e polpe di frutta che si presenta come un prodotto unico e polivalente nel mondo dell’american bar , e la grande e importante novità che è’ Absinthe21, il primo assenzio da mescita dal gusto morbido ed aromatizzato che Si presenta in tre varianti, Bonnie, Clyde e Guns Violet dai colori emblematici: verde, rosso e viola.

 

Potrete poi trovare tutta l’attrezzatura necessaria allo svolgimento del proprio lavoro. Spoon, muddler, bar organizer, metal pour, boston e così via. I materiali messi a disposizione sono di prima qualità e sempre disponibili. Inoltre attrezzature professionali. Blender VITAMIX, celle frigo, banchi refrigerati, blocchi frigo, frigo verticali fabbricatori di ghiaccio.

 

 

I materiali messi a disposizione sono di prima qualità e sempre disponibili. Inoltre sono disponibili tutte le attrezzature professionali del settore.

 

Inoltre Mida55 e’ in grado di offrire la linea dei protettori LightFlow, per la cura del proprio corpo. Degli  innovativi protettori in Fibra F.I.R. Che sfrutta il calore del nostro corpo per agire su di esso in maniera antidolorifica. Sempre per la cura e il benessere del proprio corpo poi, e’ disponibile il Ganoderma, un potente antiossidante che migliora i livelli di pressione, favorisce i tempi di recupero, ha effetti energizzanti e anti stress.

 

E uno dei punti di forza che rende Mida55 leader del settore, sono i corsi di American Bar. Attualmente è attivo il corso di ” American bartending base ” che ha le seguenti caratteristiche:

Si sviluppa su quattro settimane, tre volte a settimana con una durata giornaliera di due ore per un totale di 27 ore di corso.( 24 ore + 3 ).

 

Durante le lezioni si affrontano le seguenti tematiche:

 

  •  Presentazione della professione di american bartending
  • Basi educative del comportamento del barman
  • Presentazione del metodo di lavoro che verrà utilizzato
  • Insegnamento del “ METODO AMERICANO “ per il conteggio del prodotto che si andrà ad utilizzare per la composizione dei drinks
  • Insegnamento di circa novanta cocktails internazionali e di tendenza
  • Insegnamento della tecnica di “ CALLING ORDER “ ossia la preparazione di più drinks contemporaneamente
  • Insegnamento di accenni di “ WORKING FLAIR “ per la preparazione dei drinks
  • Pratica nell’esecuzione dei movimenti e della preparazione dei drinks
  • Merceologia e storia dei cocktail internazionali, metodi di distillazione ed origini dei principali distillati presenti in commercio
  • Esame finale presso il locale
  • Rilascio dell’attestato scuola bar.

Il corso costa 400,00€ e per il mese di agosto e di settembre per chi si iscriverà, ci sarà in omaggio l’attrezzatura base da bartender.


 

Per informazioni e per conoscere le offerte e le promozioni sui corsi, contattare Mida55 Bar Solution ai seguenti recapiti:

Telefono : 3452614956
Mail : info@midabarsolution.com

www.midabarsolution.com


 

Il più puro dei gioielli

oro tataGiovanna Cantoni, ispirata sin da bambina dall’attività di famiglia che opera nel mondo dell’oreficeria dal 1979, realizza una linea di gioielli unica nel suo genere

 

INFORMAZIONE COMMERCIALE

 

Al mattino indossa una ” goccia di purezza” . È’ questa la nuova tendenza che rimbalza tra le più blasonate riviste di moda. E’ dalla passione per l’arte orafa di una giovane imprenditrice torinese che prende vita un progetto che fonde intuizione creativa e maestria artigianale, oggetto di domanda di brevetto per invenzione industriale. Giovanna Cantoni, ispirata sin da bambina dall’attività di famiglia che opera nel mondo dell’oreficeria dal 1979, realizza una linea di gioielli unica nel suo genere. Chi sceglie infatti un gioiello della maison GC CANTONI, ha il privilegio di indossare un gioiello in metallo prezioso puro , 999/1000 , come offerto in natura, senza il ricorso ad altre leghe utilizzate nei metodi tradizionali dell’arte orafa.

 

”Il più puro dei gioielli” appunto, come cita la campagna ideata dalla celeberrima agenzia Armando Testa e presente sulle più importanti riviste di moda .Vogue, Vanity Fair, Elle, Marie Claire e Amica, continueranno ad ospitare per i mesi successivi , accanto ai marchi più importanti a livello mondiale, i preziosi della collezione GC CANTONI. “L’oro e il platino puro sono l’essenza della perfezione perché non necessitano di altro, li indossi e ti profumano per sempre: non svaniscono avvolgendoti con un’aura di perfezione totale, completa ed eterna. Tu e una goccia di purezza”.
  Giovanna Cantoni, anche testimonial del brand, in cui la sua immagine , splendida ed eterea, e’ assolutamente naturale, priva di ogni contaminazione artificiosa, non un filo di trucco, non un particolare che arricchisca la perfezione, che è data unicamente dal gioiello purissimo che l’adorna ,definisce così la filosofia della maison che intende donare alla donna che indossa ” il più puro dei gioielli” la completezza ad un outfit glamour e ricercato per raggiungere la perfezione dello stile. Parola chiave: perfezione appunto.

 

 E proprio perché una donna sia perfetta, per avere uno stile glam e completo, è indispensabile che indossi  una goccia di metallo prezioso puro GC CANTONI.“ L’essenza del metallo prezioso puro ti dona perfezione..il profumo del 999,9 rende il tuo outfit perfetto e ti permette uno stile vincente. Non serve altro per essere perfetta: basta indossare una goccia di metallo prezioso puro GC CANTONI.” La forma scelta per il lancio della linea è la goccia: forma che evoca un profumo, quello del metallo prezioso puro.
Il consumatore può scegliere non solo un gioiello, anche un’essenza diversa a seconda della sua personalità (CLASSIC, BRILLIANCE, VINTAGE, PETIT, EASY, CHIC, ELEGANT, COMPLEMENTS): ad ogni linea è associata un’essenza/ personalità in connessione con una diversa maglia orafa a cui è applicato l’ornamento a goccia.

 

Gli amanti dell’eleganza e del lusso hanno dunque un nuovo must indispensabile per il proprio stile, ” un gioiello unico, custode di un segreto di perfezione celato nei metalli preziosi puri” da possedere per indossare la purezza. Oro e platino non sono mai stati così unici e desiderabili . La maison torinese e il suo gioiello perfetto sono ad oggi gli unici preziosi al mondo in grado di donare perfezione, essenza e purezza a chi li indossa. I punti vendita nei quali trovare la collezione GC CANTONI in Torino , sono elencati nel sito www.giovannacantoni.com

 

 

Clelia Ventimiglia

 

 

 

Alla scoperta degli Ecomusei

ecologiaUnire la qualità di un territorio con il miglioramento delle sue condizioni ambientali e la realizzazione di obiettivi sociali  

 

“L’ecomuseo non è altro che un’opportunità da cogliere, un invito a dar prova di 
immaginazione, iniziativa, audacia” 
(Hugues de Varine) 

 

Negli ultimi anni la necessità di unire la qualità di un territorio con il miglioramento delle sue condizioni ambientali e la realizzazione di obiettivi sociali quali l’inclusione e la diffusione del benessere, ha visto nascere un nuovo concetto di sviluppo e valorizzazione del territorio. 

Espressione di tali obiettivi è proprio la politica degli ecomusei che, grazie alla legge che la Regione Piemonte ha emanato nel 1995 (Legge regionale n. 31 del 14 marzo), ha visto il primo esempio, a livello nazionale, di una normativa in materia. Essa dispone l’istituzione di Ecomusei sul proprio territorio per ricostruire, testimoniare e valorizzare la memoria storica, la vita, la cultura materiale e le relazioni fra ambiente naturale e ambiente antropizzato. L’Ecomuseo è visto come espressione della cultura di un territorio considerato nella sua globalità, strumento per il suo recupero, rilancio e potenziamento. Una sorta di laboratorio dove, con la partecipazione attiva e il coinvolgimento della comunità, salvaguardare il passato ma soprattutto progettare un futuro. 

All’interno della progettualità ecomuseale, il “territorio” emerge nelle sue componenti come un sistema di valori e di relazioni, come il prodotto di una specifica e irriproducibile storia. Le realtà locali divengono interpreti insostituibili per affrontare in modo efficace, risolutivo ed equo i grandi e i piccoli problemi connessi con la conservazione di un patrimonio materiale e immateriale e per definire processi di sviluppo fondati su criteri di sostenibilità.Per informazioni sulle attività e lo stato dell’arte degli ecomusei regionali, nazionali e internazionali, è possibile consultare il sito internet www.ecomusei.net 

 

Daini e cinghiali sulle strade: un pericolo

CinghialChi ha il compito legislativo, amministrativo e sociale di  almeno “regolare” il numero dei pericolosissimi ungulati, e se ciò non viene fatto o nemmeno perseguito a chi si deve addebitare la grave responsabilità ?

 

Adeguatamente “sensibilizzato”al tema dei sempre più ingenti danni molto gravi provocati dai cinghiali ( o porcastri ) non solo alle coltivazioni agricole nel Torinese e nelle altre province, ma nella fattispecie alla mia autovettura ( e, per fortuna, non al sottoscritto)  a seguito di un violentissimo impatto proprio con un bell’esemplare di cinghiale adulto nei pressi di Castagnole Monferrato ( una sera di ritorno da Asti dopo aver organizzato la riuscita, almeno quella, manifestazione del “Processo alla DOC” per il Cinquantenario della legge istitutiva), sto notando negli ultimi tempi un ulteriore, se mai fosse possibile, inasprimento e peggioramento del fenomeno avendo letto tra l’altro recentemente di un in impatto simile vicino a Casale che ha provocato gravissime ferite al meno fortunato autista.

 

Ad adiuvandum, oltre alle frane che ormai fanno parte integrante del nostro Paesaggio perché nessuno mi pare abbia una pallida idea di quando potrebbero eventualmente essere ripristinate ( Unesco !!? ) e per non farci mancare assolutamente nulla si sono aggiunti anche  i daini, razza che non  mi pare sia autoctona del Monferrato ( sic !!! ), che hanno recentemente  semidistrutto l’auto di una mia amica che mi ha raccontato di essersela vista veramente brutta sulla strada Casale – Vignale al bivio per Ottigliio a causa dell’impatto ovviamente violentissimo con un daino di circa 70 chili con conseguenze di carattere fisico e gravissimi danni all’autovettura. Lo sconcerto e l’amaro commento è stato il pensare cosa sarebbe successo se in quel momento fosse sopraggiunta, invece di un’auto, una  motocicletta !!!

 

Ora non  stiamo neanche a questionare, anche se sarebbe solo legittimo, su quanto e chi dovrebbe giustamente pagare questi danni ( la Provincia non c’è più,  ma non c’era giù più da un bel po’ di tempo e comunque figuriamoci poi se c’è ancora un euro su qualche capitolo per queste cose!), ma la gravissima responsabilità di attentare alla nostra integrità fisica ed in molti casi  alla nostra vita a chi dobbiamo addebitarla ? Chi ha il compito legislativo, amministrativo e sociale di  almeno “regolare” il numero dei pericolosissimi ungulati, e se ciò non viene fatto o nemmeno perseguito a chi si deve addebitare la grave responsabilità ? E nel caso ancora più eclatante dei daini la responsabilità di averli introdotti in qualche modo sul nostro territorio, e poi gli sono evidentemente scappati,  dovrebbe essere ancora più evidente ed abbastanza chiara, ma non succede mai nulla e lasciamo stare tutto com’è? Ma siamo proprio sicuri di essere sulla strada giusta o se, forse, non sia ormai obbligatorio ed indilazionabile almeno un sussulto od uno scatto di orgoglio pubblico e sociale di fronte a queste vergognose,  penose e colpevoli situazioni ?

 

Andrea Desana

 

 

 

                                                                                                                

Codici bianchi in farmacia

farmaciaL’iniziativa intende permettere ai pronto soccorso piemontesi di seguire al meglio le “vere emergenze”

 

Il Piemonte finanzierà il progetto che prevede la gestione da parte delle farmacie di pazienti che altrimenti affollerebbero i pronto soccorso con accessi impropri.

 

Il progetto è nato dalla necessità di permettere ai pronto soccorso piemontesi di seguire al meglio le “vere emergenze”, alleggerendoli dai pazienti che sono gestibili sul territorio. Seguendo questo obiettivo, la farmacia risulta essere un filtro di fronte ai sintomi riferiti da soggetti dismessi dall’ospedale e gestibili con pratiche quali il monitoraggio della pressione arteriosa o la misurazione del peso corporeo. Nel caso in cui si osservi un quadro clinico alterato, verrà suggerito ai pazienti di rivolgersi al medico di famiglia.

 

Giorni fa, Antonio Saitta, assessore alla Sanità, ha affermato che il 90% delle visite in pronto soccorso è inappropriato e la medicina del territorio deve fare la sua parte per evitare che pazienti per nulla o poco urgenti affollino i pronto soccorso. D’altro canto la figura del farmacista in farmacia è il punto di riferimento per il paziente che nella maggior parte dei casi è fedele ad una farmacia e vede più spesso il farmacista di quanto non veda il medico di base.

 

L’obiettivo del progetto, dunque, è la presenza e la collaborazione tra farmacisti e medici di famiglia, per una via via minore frequentazione dei pronto soccorso.

 

 

(Farmacia 33 – Foto: il Torinese)

Investito da auto un 19enne perde gamba

polizia munL’arto destro amputato sotto il ginocchio

 

Un sabato sera drammatico per un ragazzo di 19 anni di Moncalieri. E’ stato Investito da un’auto mentre attraversava la strada ieri sera poco lontano da casa. I medici hanno dovuto praticare l’amputazione della gamba destra poco sotto il ginocchio. L’uomo che l’ha investito era al volante di una Fiat Idea, è un 30enne anche lui abitante a Moncalieri. E’ risultato negativo all’alcoltest. Sull’incidente sta indagando la polizia municipale.

 

(Foto: il Torinese)

 

Ebola, quali precauzioni?

EbolaAudizione presso le commissioni pari opportunità e servizi sociali del Comune di Torino

 

L’epidemia di Ebola comporta attualmente per la Regione Piemonte un livello di rischio basso: livello 1 su una scala di 4 gradi. Per questa ragione le istituzioni sanitarie regionali, le due aziende sanitarie torinesi in specifico, con i dipartimenti di emergenza e accettazione, medici di famiglia, pediatri, guardia medica e 118, sono da mesi impegnati in attività di aggiornamento e formazione sulla base delle periodiche informative provenienti da Regione Piemonte e Ministero della salute. Esistono accordi per la vigilanza sanitaria anche negli aeroporti di Caselle e Levaldigi. La formazione per il personale ospedaliero più esposto consiste anche in esercitazioni pratiche nell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (tute, calzari, guanti) che, come ha dimostrato il caso dell’infermiera spagnola contagiata, rappresenta potenzialmente una fase critica per la sicurezza.

 

L’audizione prende le mosse dalle richieste di comunicazioni del consigliere Silvio Viale e raccoglie attorno al tavolo della commissione pari opportunità (presieduta da Domenica Genisio) e servizi sociali (presieduta da Lucia Centillo) direttori sanitari delle Asl To 1 e To 2 dell’Azienda ospedaliera Mauriziano, della Città della salute e dell’Amedeo di Savoia, che hanno illustrato le procedura emanate dalla Regione e messe a punto dall’Ufficio d’Igiene e dall’Amedeo di Savoia. E’ Gianfranco Corgiat, responsabile della prevenzione per la Direzione regionale della sanità della Regione Piemonte ad esordire inquadrando lo stato delle azioni e delle contromisure adottate ad oggi.

 

Attualmente i pochi allarmi giunti sono risultati infondati, tuttavia, hanno detto i sanitari, il livello di attenzione è alto, le informazioni vengono condivise ed aggiornate costantemente in tutta la rete ospedaliera e sanitaria. Sono stati predisposti negli ospedali torinesi locali ad uso esclusivo degli eventuali casi sospetti, e la formazione a piccoli gruppi del personale procede a ritmo giornaliero e non trascura neppure il personale amministrativo che lavora in accettazione. L’ospedale di riferimento regionale per le malattie infettive, Amedeo di Savoia, in ordine all’individuazione del virus Ebola collabora con gli ospedali Sacco di Milano e Spallanzani di Roma, a cui presto sarà in grado di affiancare i suoi laboratori estremamente specializzati.

 

La convinzione espressa da tutti i sanitari presenti è che l’attenzione al rischio vada concentrata sul personale sanitario che rientra dai paesi interessati dall’epidemia, al quale è stato richiesto di informare sui propri spostamenti le strutture sanitarie di riferimento, mentre non vi è un rischio per i cittadini che, per esempio, prendono l’autobus, o vanno a cena con un gruppo di amici, magari africani.Silvio Viale e Lucia Centillo, hanno espresso l’esigenza di fornire informazione preventiva anche alla popolazione. Il direttore della Divisione servizi sociali del Comune, Monica Lo Cascio, ha rappresentato la necessità di azioni informative per il personale dei servizi del Comune e delle realtà del privato sociale esposte al contatto con persone in condizioni di fragilità.

 

Ufficio stampa del Consiglio comunale (S.L.)

Parola di ministro: “La Tav si farà e non costerà un euro in più”

TUNNEL2Secondo il “Sole 24ore” il costo complessivo dell’opera, tunnel di base e stazioni internazionali, previsto sugli 8,5 miliardi, salirebbe a causa delle regole contabili diverse tra Italia e Francia a circa  12 miliardi, a cui si aggiungono 1,6 miliardi per studi e progettazione già finanziati

 

Parola di ministro: ” martedì lo confermerò nell’audizione al Senato: il costo della Torino-Lione per la quota italiana sarà quello preventivato e cioè 2,9 miliardi aggiornato al costo dell’inflazione”. Così il titolare delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, nell’intervista che appare oggi sulla Stampa. E tutta la querelle sui costi scatenatasi nei giorni socrsi? Solo confusione, sostiene il ministro: «Purtroppo c’è stata troppa confusione su questa vicenda. Da una parte c’è chi ha espresso con troppa forza la sua preoccupazione e dall’altra c’è chi ha strumentalizzato”. Sarà, ma in questa vicenda è diventato davvero difficile capirci qualcosa.

 

Erano state le indiscrezioni dei giornali su un possibile aumento dei costi per la Tav da 2,9 a 7 miliardi, a fare andare su tutte le furie il senatore Stefano Esposito, da sempre a favore della Torino-Lione. L’esponente Pd aveva così chiesto una audizione urgente in Commissione Trasporti dei vertici di Rfi e del ministro Maurizio Lupi. “Se la cifra fosse confermata – ha dichiarato – non indugerò un solo minuto a presentare una mozione parlamentare per chiedere l’interruzione dei lavori e di rinunciare all’opera”.

 

Rfi, la società controllata dalle  Ferrovie che gestisce la rete ferroviaria e le nuove linee nel Contratto di programma 2012-2016 firmato con il ministro delle Infrastrutture Lupi ha dovuto fare i conti con la lunga durata del cantiere e con  i probabili incrementi dei costi (per esempio legati all’inflazione) . Ma il commissario  straordinario per la Torino-Lione Mario Virano afferma: “non ci saranno altri costi. Si tratta soltanto di criteri di calcolo differenti.”

 

Secondo il “Sole 24ore” il costo complessivo dell’opera, tunnel di base e stazioni internazionali, previsto sugli 8,5 miliardi, salirebbe a causa delle regole contabili diverse tra Italia e Francia a circa  12 miliardi, a cui si aggiungono 1,6 miliardi per studi e progettazione già finanziati. Insomma, a conti fatti, il finanziamento italiano dell’opera dovrebbe salire  a 6,9 miliardi, e se verrà confermato il finanziamento Ue del 40%, la quota italiana dovrebbe risultare di 4,1 miliardi, contro i 2,9 contabilizzati fino ad oggi. Forse si capirà qualcosa con l’audizione di martedì a Palazzo Madama.

 

 

Un caffè per combattere l’ Alzheimer

ASVAD

Una delle idee più brillanti è stata quella di organizzare il Caffè Alzheimer, una serie di incontri tra i familiari degli ammalati, per trascorrere tre ore scambiandosi pensieri e opinioni, con i l supporto del Centro di salute psicofisica

 

L’Associazione Asvad (solidarietà e volontariato a domicilio)  opera  dal 1990 a Torino ed è una Onlus  riconosciuta dalla Regione Piemonte. Si rivolge in primis alle persone in difficoltà e sostiene le famiglie dei malati di Alzheimer, patologia neurologica degenerativa che colpisce le cellule cerebrali inducendo  il malato ad uno stato di non autosufficienza, creando una situazione difficile per la famiglia che lo deve accudire.

 

Su questo tema una delle idee più brillanti dell’associazione torinese è stata quella di organizzare il Caffè Alzheimer, una serie di incontri tra i familiari degli ammalati, per trascorrere tre ore scambiandosi pensieri e opinioni, con i l supporto degli esperti del Centro di salute psicofisica. Missione dell’Asvad è  non solo offrire un valido aiuto ma principalmente contrastare l’isolamento dei famigliari e malati e dare loro un  adeguato sostegno morale. La demenza  non è provocata soltanto da malattie che colpiscono il cervello.

 

“Le malattie che provocano demenza – spiegano i responsabili dell’associazione – sono oltre 60 ed hanno esordio, durata e prognosi diverse, in relazione alla causa che ne ha provocato l’insorgenza. Esistono delle forme di demenza dette primarie, di origine sconosciuta, in cui la demenza è il sintomo principale del quadro clinico (per esempio la malattia di Alzheimer), e forme dette secondarie, in cui la malattia fa parte di un quadro clinico più complesso, che può coinvolgere altri organi oltre al sistema nervoso centrale: in questi casi la causa è conosciuta (ne sono esempio le demenze conseguenti ad alterazioni vascolari cerebrali come quelle multi-infartuale)”. Tra le iniziative dall’associazione segnaliamo lo Sportello di accoglienza e ascolto, il sostegno psicologico e la tutela ei diritti del malato.

 

Il sito web dell’associazione è: www.asvadtorino.org