ilTorinese

Blitz di Gioventù Nazionale al Campus Onu

“SIAMO GLI AMBIENTALISTI IDENTITARI, VOGLIAMO ESSERE ASCOLTATI COME GRETA”

Un gruppo di militanti di Gioventù Nazionale, il movimento giovanile di Fratelli d’Italia, si è radunato questa mattina davanti al Campus ONU di Torino indossando delle mantelline gialle, simili a quella indossata dall’attivista svedese Greta Thunberg sulla copertina del suo libro, ed ha esposto uno striscione con la scritta “SGRETOLIAMOLI – Ambientalismo Identitario”.

«Questa mattina – spiega il responsabile di Gioventù Nazionale Torino, Salvatore Ardini – siamo davanti al Campus Onu di Torino perché tra qualche ora numerosi studenti si troveranno in piazza per manifestare riuniti sotto l’egida dell’ambientalismo di Greta Thunberg. Secondo noi quello proposto da Greta è un ambientalismo di facciata, che affronta il problema del cambiamento climatico solamente attraverso slogan e tramite la colpevolizzazione del singolo individuo europeo, a cui vengono ormai contati anche i secondi durante i quali tiene il rubinetto aperto quando si lava i denti. Il problema – continua Ardini – in realtà è altrove, in particolare in paesi come Cina ed India, le cui emissioni di CO2 superano di dieci volte quelle europee, ma che non vengono toccati dalla retorica di Greta. Inoltre,  pensiamo che senza una visione identitaria dell’ambientalismo esso diventi solamente uno strumento nelle mani della sinistra mondiale, che non avendo più nulla da dire, in particolare ai giovani, ha deciso di appropriarsi di questo tema e di elevare Greta a nuova paladina mondiale. Per essere ascoltata ed osannata da tutto il mondo – conclude Ardini – a Greta è bastato mettersi una mantellina gialla e presentarsi all’Onu. Lo abbiamo fatto anche noi: vedremo se il risultato sarà lo stesso. Ambientalismo vuol dire amore per la propria terra e le proprie radici».

Rinasce lo storico circolo Arci Risorgimento

Casseta Popular, dopo aver chiuso a Lesna due anni fa, animerà gli spazi di Barriera di Milano

Martedì 3 dicembre alle 19 la prima conferenza. Previste attività anche per i bambini

E’ un pezzo di storia di Torino e dell’Arci il Circolo Risorgimento, nato nel 1945 grazie a operai e partigiani di Barriera di Milano. Un pezzo di quel quartiere, un simbolo a Torino. Una realtà che, negli anni, in realtà non ha mai chiuso, anche se nell’ultimo periodo i “giovani” che l’avevano fondato, ormai un po’ in là con gli anni,  si sono limitati a tenere aperto il centro come punto di aggregazione e incontro per gli anziani.

Ora, un matrimonio sancisce la rinascita. Casseta Popular, altro nome che non necessita di presentazioni, è una realtà Arci che esiste dal 1989. Da quell’anno fino al 2017 ha pulsato in un’altra zona simbolo della periferia torinese, Borgata Lesna, e ha organizzato anche 12 estati al Parco Le Serre di Grugliasco e una all’Orto che cura di Collegno. Nel 2017 non ha più avuto la sede. Così, la sinergia con i “ragazzi” del Risorgimento, fatta di collaborazione e incontro.

Cassetta proporrà le sue attività culturali al Circolo e si occuperà dell’accoglienza. Accanto agli anziani che già frequentano il Circolo e che vedranno così ampliarsi l’orario di apertura, arriveranno i bambini, grazie a spettacoli teatrali e letture proposte il sabato pomeriggio da gennaio 2020. E poi una proposta culturale per adulti, con incontri, conferenze e presentazioni di libri. Il primo martedì 3 dicembre alle 19. Titolo “Ex Patria. L’identità tra migrazioni e nazionalismi”, con l’intervento di Cristian Raimo, autore di “Contro l’identità degli italiani” (Einaudi), Maurizio Pagliassotti, autore di “Ancora dodici chilometri” (Bollati Boringhieri), Fernanda Torre e Marco Ceretto del Pulmino Verde, moderati da Carlo Bordone (Il Fatto Quotidiano).

Andrea Polacchi, presidente del Comitato Arci Torino, sottolinea il valore di un incontro: «LArci da sempre accoglie tutti e si offre come spazio di incontro, condivisione. Con questa sinergia, uno storico circolo di Torino torna a pulsare, in una zona simbolo di Torino come Barriera di Milano dove così si incontreranno bambini, adulti, anziani».

Domenica treni fermi a Porta Nuova per il disinnesco della bomba

Dalle 9.30 alle 16.30 

Domenica 1 dicembre, su ordinanza della Prefettura di Torino, dalle 9.30 alle 16.30 sarà sospesa la circolazione ferroviaria in arrivo e partenza dalla stazione Torino Porta Nuova. Il provvedimento è necessario per consentire il disinnesco e la rimozione dell’ordigno bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale.

I collegamenti regionali, alta velocità e media e lunga percorrenza arriveranno e partiranno dalle seguenti stazioni:

  • Torino Porta Susa: relazione Torino – Milano
  • Chivasso: relazioni Torino – Aosta/Ivrea;
  • Torino Lingotto: relazioni Torino – Cuneo/Genova/Savona;
  • Collegno: relazioni Torino – Modane/Bardonecchia e Susa (sfm 3).

Dalla stazione ferroviaria di Collegno al capolinea della metropolitana (fermata Fermi) GTT attiverà un servizio navetta.

I collegamenti con le stazioni e Torino Porta Nuova e Torino Porta Susa saranno garantiti dalla metropolitana, arrivando e partendo dalla fermata Fermi.

Regolari i servizi delle linee ferroviarie metropolitane sfm 1, 2, 4, 6, 7.

L’orario per il termine delle attività è legato all’effettivo completamento dell’intervento degli artificieri.

La chiusura non riguarderà il fabbricato stazione di Torino Porta Nuova e i servizi presenti che rimarranno attivi e raggiungibili.

Disoccupato trasforma appartamento in serra della marijuana

Trasforma il suo appartamento in un laboratorio/serra di marijuana, carabinieri individuano stanza segreta e arrestano un disoccupato                            

Per sbarcare il lunario, un disoccupato di 30 anni di Forno C.se ha trasformato la sua casa in un laboratorio-serra di marijuana. Ieri mattina, i carabinieri della Stazione di Rivara, con l’ausilio di Jackie, un cane antidroga, hanno perquisito la casa di Marco O. e hanno sequestrato 10 kg tra infiorescenze e foglie di marijuana, 97 piante di marijuana coltivate all’interno di una serra areata e riscaldata, ricavata nell’appartamento, in una “stanza segreta”, e vario materiale per il confezionamento e la produzione.   La marijuana era sparsa per tutta la casa ed è stato Jackie a individuare la serra in una stanza segreta dell’appartamento.                                              

Il paese piccolo e la gente mormora…

                                                                                                                                                 Il forte odore proveniente da quella casa e il continuo via vai di persone, in qualsiasi ora del giorno della notte, non è passato inosservato sia ai concittadini del produttore di cannabis  che ai carabinieri che ieri mattina hanno perquisito la casa.

L’uomo è stato arrestato.

Riscoprire il fascino del Natale attraverso i giochi di una volta

A partire dal 29 novembre, torna al cortile del Maglio a Borgo Dora l’ormai tradizionale appuntamento con i mercatini di Natale
Quest’anno ci sarà la possibilità di rivivere esperienze antiche, riscoprire alcuni romantici giochi del passato grazie alle opere in carta realizzate dall’artista torinese Antonella Staltari, presentate da Voce in capitolo, piccola e preziosa realtà editoriale nostrana. Che cos’è il Natale, se non ritrovarsi intorno a un tavolo a giocare? Girando fra i vari stand sarà un piacere scovare e riscoprire i ricordi della nostra infanzia perché, in fondo, il Natale è pur sempre la festa dei bambini, di tutti i bambini, anche quelli ormai cresciuti!

Napoli (FI): “Chi e con quali risorse può fare politica?”

La politica spende soldi per alimentare il consenso. Ad esempio, il reddito di cittadinanza come va considerato? È il più grande voto di scambio mai visto nella storia repubblicana, tutto a carico dei contribuenti, oppure è soltanto una misura di equità sociale come è stato presentato? Altro esempio: per quale ragione dei parlamentari devono versare una quota mensile della loro indennità alla Casaleggio&Associati Srl, cioè versano soldi ricevuti dallo Stato a un’impresa privata che controlla e detta la strategia politica? L’inchiesta di Firenze a carico della società Open avrà i suoi sviluppi, ma dal 1992 la politica gira a vuoto attorno allo stesso quesito rimasto senza risposta: chi e con quali risorse può fare politica in un sistema parlamentare di democrazia rappresentativa? Se la politica continua a essere raffigurata come un luogo di corruzione e di perdizione, è ovvio che i cittadini non vogliono versare il becco di un quattrino. Allora, via il finanziamento pubblico. E neppure quello privato, perché meno trasparente e più corruttivo di quello pubblico. Se Beppe Grillo si reca due volte in 24 ore all’ambasciata cinese in Italia, e il M5s vede negli affari con la Cina il futuro dell’Italia, si deve sospettare che ci sia un interesse illecito oppure è solo una scelta frutto di cecità politica? Abbiamo alle spalle un quarto di secolo di predicazione populista contro la democrazia rappresentativa e il Parlamento, oggi ne stiamo misurando i danni enormi e terribili alle istituzioni. Il PD giustizialista si è alleato con un partito che lo supera in demagogia. Non possono che venirne frutti avvelenati per la democrazia.

 Osvaldo Napoli,  direttivo di Forza Italia alla Camera

 

“29 Novembre: scendiamo in piazza per il clima”  

Riceviamo e pubblichiamo

I leader mondiali ci hanno tradito di nuovo. Li avevamo avvisati. Ci vediamo il 29 Novembre.

 

“Non c’è più tempo da perdere”

Sono le parole di António Guterres, Segretario Generale dell’ONU. Lo dicono gli scienziati, che, all’unanimità, chiedono un drastico cambio di rotta. Lo ripete l’ultimo rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change dell’ONU (il principale organismo internazionale per la valutazione dei cambiamenti climatici), ricordandoci che abbiamo circa 11 anni prima di superare il punto di non ritorno. Lo gridiamo noi attivisti di #FridaysForFuture, invocando il diritto a un futuro dignitoso. Per noi e per le generazioni a venire.

Eravamo in piazza il 15 marzo in più di  2 milioni . Ci siamo tornati il 24 Maggio, raggiungendo oltre 130 paesi in tutto il mondo. E durante la Climate Action Week, tra il 20 e il 27 Settembre 2019, hanno scioperato più di  7.5 milioni di studenti  in tutto il mondo, dall’Islanda all’Antartide. Solo a Torino eravamo circa 100.000 persone. Tutto questo, però, non è bastato: le emissioni di CO2 nel 2019 non accennano a diminuire. Ecco perché torneremo in piazza venerdì  29 Novembre  alle  9.30,  con  3  diversi  cortei  che partiranno da  Piazza Bernini, Piazza De Amicis  e  Campus Einaudi ! Tutti quanti confluiranno poi in Piazza Castello, dove ci fermeremo per tutto il pomeriggio (vedi foto allegata).

La data del 29 Novembre è stata scelta per due motivi:

  • Innanzitutto, cade esattamente ad una settimana dalla COP25 (United Nations Climate Change Conference), la conferenza ONU sui cambiamenti climatici che si terrà dal 2 al 13 dicembre a Madrid, in Spagna. Il nostro intento a livello globale è quello di mettere pressione ai leader politici che si incontreranno in Spagna affinché prendano misure immediate ed efficaci per contrastare la crisi climatica, dopo il sostanziale fallimento degli accordi di Kyoto e di Parigi.​

  • Inoltre, il 29 novembre sarà il Black Friday, giorno in cui, a causa dei numerosi sconti concessi dai grandi marchi su tutti i beni di consumo, le persone sono spinte a comprare molte cose che normalmente non comprerebbero. Noi ci schieriamo così contro il consumismo eccessivo che il Black Friday incoraggia, in quanto insostenibile sia a livello ambientale che a livello sociale. Vi suggeriamo quindi di non prendere parte al Black Friday ma di passare quella giornata in una maniera diversa, contestando il sistema produttivo e consumistico che caratterizza la nostra società e unendovi a noi nel 4º Global Strike for Future!

Non vogliamo limitarci a indicare qual è il problema. Vogliamo anche dimostrare che scegliere delle alternative è possibile. Ecco perché nel pomeriggio di venerdì organizzeremo diverse attività per i ragazzi, in cui si potranno sperimentare degli esempi di economia circolare e di riduzione dei rifiuti: in Piazza Castello ci sarà un’area dedicata allo scambio di vestiti, in cui ognuno potrà portare capi di abbigliamento che non indossa più e prendere in cambio quelli di altre persone. Inoltre, alcuni nostri attivisti terranno delle formazioni pubbliche sul tema della fast fashion e del rapporto tra economia e tutela dell’ambiente. Sarà poi possibile informarsi sulle iniziative che #FFF porta avanti in questo periodo, firmando e discutendo la nostra Iniziativa Legislativa Europea (ECI) che, se approvata, porterà l’Unione Europea all’avanguardia nel contrasto alla crisi climatica.

Il problema è ormai evidente a tutti. Le soluzioni esistono già. Quello che manca è la volontà politica e il coraggio di attuarle.

Ascoltando la voce di migliaia di scienziati che da anni ci avvertono sui rischi che corriamo, dopo lo sciopero di Settembre noi ragazzi di #FFF Italia abbiamo scritto un manifesto di per il FU.TU.RO. Con questi manifesto risponderemo a chi vuole screditarci dicendo che “siamo solo dei ragazzini che vogliono saltare la scuola” o che “non sappiamo neanche per cosa protestiamo”. In realtà questi sono solo alibi di persone che non vogliono (o non credono) nella possibilità di cambiare le cose, di prendere in mano il nostro destino.

Per questo noi gli risponderemo con un semplice manifesto. Tre richieste chiare, brevi, ma rivoluzionarie. Eccole.

  • Fuori dal fossile:
    Raggiungimento dello 0 netto di emissioni a livello globale nel 2050 e in Italia nel 2030, per restare entro i +1.5 gradi di aumento medio globale della temperatura.
  • Tutti uniti, nessuno escluso:
    La transizione energetica deve essere attuata su scala mondiale, utilizzando come faro il principio della giustizia climatica.
  • Rompiamo il silenzio, diamo voce alla scienza:
    valorizziamo la conoscenza scientifica, ascoltando e diffondendo i moniti degli studiosi più autorevoli di tutto il mondo. La scienza ci dice da anni qual è il problema e quali strumenti servono per risolverlo. Ora spetta alla politica il compito di agire.

A venerdì!

Fridays For Future Torino

turin.fridaysforfuture@gmail.com

Sottoscritto da:

Greenpeace Torino

Extinction Rebellion Torino

Alberi Urbani

ISDE – Associazione Medici per l’Ambiente

EUfemia

Pro Natura

Comitato Acqua Pubblica

Comitato Torino Respira

ProtectOurHome Torino

Black Friday: il Piemonte è la regione che spenderà di più

Secondo “eBay”,  con una media di 136€ a persona

 

Oltre 20,5 milioni di italiani faranno acquisti durante il Black Friday per un giro d’affari di 2 miliardi e 380 milioni di euro. In Piemonte le PMI considerano il Black Friday un’occasione unica per la crescita del proprio business, come testimonia la storia di successo di Paolo Cravero e Alberto Porro, titolari di un’impresa in provincia di Cuneo

 

 Il Black Friday è arrivato  e eBay, uno dei più importanti marketplace al mondo, fotografa le tendenze di quello che è diventato l’appuntamento di shopping più importante dell’anno, sia per i consumatori che per le aziende italiane. eBay stima infatti che oltre 20,5 milioni di italiani faranno acquisti durante il Black Friday e saranno pronti a spendere oltre 2 miliardi e 380 milioni di euro, per una media di 116€ a persona. Il Piemonte in particolare è la regione dove si spenderà di più: il 52% delle persone farà almeno un acquisto e arriverà a spendere circa 20 € in più rispetto ai connazionali, con una spesa media di 136 € a testa.

Un’iniziativa, quella del Black Friday, che ha un impatto sempre più capillare sull’economia italiana, con benefici anche per chi ha un’attività nei centri più piccoli del nostro Paese. Secondo un sondaggio tra i venditori professionali eBay in Italia, il 73% considera il Black Friday un’iniziativa positiva, con l’80% che riconosce come – grazie a piattaforme come eBay – anche le aziende con sede nei centri più piccoli possono avere accesso a questa iniziativa. Non a caso, oltre il 50% dei venditori ritiene che il Black Friday abbia un impatto positivo per il proprio territorio, percentuale che arriva quasi al 60% tra chi ha un business in una piccola città.

In Piemonte ad esempio, grazie a eBay le PMI locali beneficeranno al massimo di questo appuntamento, come testimoniano Paolo Cravero e Alberto Porro (nella foto), titolari del negozio eBay Looev, con sede a Pocapaglia, un paese di 3.000 abitanti in provincia di Cuneo: “Per un’azienda di provincia come la nostra, il Black Friday è una grandissima opportunità sia in termini di visibilità che di crescita. Abbiamo partecipato a questa iniziativa per la prima volta tre anni fa ed è stato un successo più grande di quanto ci aspettassimo. Un aspetto positivo è che il Black Friday anticipa e prolunga il periodo delle vendite natalizie”. Una percezione di impatto positivo sul proprio business ma anche sul proprio territorio, sensibilità condivisa anche dagli acquirenti: ben il 58% dei piemontesi ritiene che il Black Friday sia un’occasione positiva o molto positiva per le piccole e medie imprese della propria regione.

 

Cosa aquisteranno in prevalenza i piemontesi durante il Black Friday? Le tre categorie più gettonate saranno prodotti di elettronica, indicata dal 71% dei rispondenti, seguita da abbigliamento, scarpe e accessori (32%) e articoli per il fai da te (16%), in linea con la tendenza di acquisto nazionale.5

Il Black Friday è oggi un appuntamento imprescindibile non solo per chi acquista ma anche per chi ha un’attività online. Noi di eBay supportiamo i nostri oltre 35.000 venditori in Italia aiutandoli a cogliere tutte le opportunità che questo appuntamento offre. Basti pensare che lo scorso anno, durante il Black Friday, abbiamo registrato un aumento del 48% dei visitatori unici su eBay.it rispetto a un giorno medio: acquirenti che possono trovare grandi affari e che rappresentano un bacino di utenza ancora più ampio per le PMI italiane, che possono così beneficiare di una visibilità incredibile”, afferma Sara Cendaroni, Head of Trading and Sales, eBay in Italia.

 

(Nell’immagine in alto, sopra il titolo, la grafica del Black Friday al Teatro Regio di Torino)

“La casa al centro delle politiche del Pd”

“DOPO LA PROPOSTA DI LEGGE A PRIMA FIRMA GALLO OTTENIAMO NUOVE RISORSE PER LE ATC”

Da Palazzo Lascaris

“E’ stato approvato  un emendamento importante all’Assestamento di Bilancio. Grazie al Pd 4 milioni di euro verranno destinati alle Agenzie Territoriali per la Casa per interventi di sostegno al programma casa di edilizia residenziale pubblica” dichiara il Consigliere regionale del Partito Democratico Raffaele Gallo.

“Questo risultato si inserisce all’interno di una più ampia politica del Partito Democratico a favore di un diritto primario come quello dell’abitare. Ho depositato, infatti, qualche settimana fa, una proposta di legge per sostenere, in modo più efficace, tutte quelle famiglie piemontesi in difficoltà con il pagamento delle rate dei mutui per l’acquisto della prima casa, introducendo nuovi strumenti di protezione sociale per garantire a tutti il diritto di costruirsi un futuro. Questo provvedimento ha lo scopo di tutelare persone e famiglie che si trovano in una condizione di temporaneo disagio economico, fatto non infrequente in questi anni di crisi economico-lavorativa, ampliando gli strumenti e la platea dei destinatari rispetto al quadro vigente” spiega Gallo.

“Il Fondo Immobiliare – conclude Gallo – dovrà essere dedicato all’attività di “friendly reposses”. Il friendly reposses consiste nella vendita dell’immobile da parte dei titolari dei mutui ad un apposito fondo immobiliare non oneroso con la contestuale sottoscrizione del contratto di locazione e dell’opzione di rientro in possesso dello stesso immobile. I destinatari dell’intervento sono i titolari, residenti in Piemonte, di mutui ipotecari sulla prima casa, contratti con istituti di credito operanti sul territorio regionale, che versino in condizioni di temporaneo disagio economico, Chiederemo, con forza, che la proposta di legge venga calendarizzata a gennaio perché è un dovere della politica dare risposte immediate ai cittadini in difficoltà e difendere i loro diritti”.

Natale si avvicina e apre Christmas Park

Sculture di luci natalizie, ruota panoramica e pista gommoni su ghiaccio

Dal 1° dicembre al 6 gennaio al 45° NORD Entertainment Center è in arrivo il Natale con Christmas Park . Tre le attrazioni principali: la ruota panoramica alta 20 metri, la pista di gommoni su vero ghiaccio lunga 23 metri e le sculture di luci natalizie.

 

Potrai ammirare il mondo da un’altra prospettiva o fare un romantico giro sopra le teste dei passanti con la grande ruota panoramica. Un divertimento senza tempo per grandi e piccini.

Oppure una super scivolata su vero ghiaccio con l’Ice Slide. Gommoni gonfiabili colorati per 23 metri di discesa ad alto livello di divertimento.

Il tutto immerso in una magica atmosfera, passeggiando tra le scintillanti e sorprendenti Sculture di Luci Natalizie ti sentirai pervaso dallo spirito del Natale.

1° dicembre – 6 gennaio
45° NORD Entertainment Center, Via Postiglione 1 – Moncalieri (TO)
Modalità di accesso attrazioni:
RUOTA PANORAMICA
Ingresso: € 3,00
Gratuito: per bambini fino ai 6 anni anni di età.
I bambini fino ai 12 anni potranno salire solo se accompagnati da un maggiorenne
ICE SLIDE
Ingresso: euro 2,00
Consentito l’ingresso a partire dai 5 anni.
Orari Ruota Panoramica e Ice Slide:
Da lunedì a giovedì 15.00-21:00
Venerdì 15:00-22:00
Sabato, domenica, festivi e dal 23 al 6 gennaio 11:00-22:00
Martedì 24 dicembre 11:00-19:00