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Un tulipano per sostenere la lotta al Parkinson

Sabato 29 novembre “Giornata Nazionale del Parkinson”: stand informativi e raccolta fondi

 

PARKINSON TULIPANOSabato 29 novembre, in occasione della Giornata Nazionale del Parkinson, l’Associazione Amici Parkinsoniani Piemonte Onlus e l’Associazione Italiana Parkinsoniani – Sez. “G.Cavallari” di Torino saranno presenti sul territorio di Torino per far conoscere i servizi che offrono e raccogliere fondi per sostenere le attività dedicate ai malati di Parkinson e le loro famiglie. Sarà possibile esprimere solidarietà alla causa Parkinson passando a trovarci negli stand predisposti. I volontari dell’Associazione offriranno informazioni utili sulla malattia, documentazione e bulbi di tulipano, il fiore simbolo della malattia di Parkinson.parkinson2

 

La storia del Tulipano del Parkinson nasce nei Paesi Passi nel 1980, quando J.W.S. Van der Wereld, un orticoltore affetto dalla malattia, produsse per la prima volta una particolare qualità di tulipano. L’anno successivo gli diede il nome di “Tulipano del dott. James Parkinson” per rendere omaggio al medico inglese che nel 1817 descrisse per primo i sintomi della malattia. Durante la 9° Giornata Mondiale della Malattia di Parkinson tenutasi in Lussemburgo nel 2005, il tulipano rosso è stato scelto come simbolo universale di questa malattia.

 

L’iniziativa si svolgerà sabato 29 novembre dalle 09 alle 16, nei seguenti luoghi:

 

Torino

Portici Via Roma/Angolo Piazza CNL

Portici Piazza Castello/Angolo Via Po

Portici Corso Palestro/Angolo Via Garibaldi

Moncalieri

Piazza Vittime di Bologna

Alpignano

Via Cavour 44-46

 

Lo stesso giorno, le Strutture Ospedaliere dedicate al Parkinson organizzeranno, presso le loro sedi, incontri dedicati all’informazione sui temi principali inerenti la malattia.

Le nostre Associazioni saranno presenti presso le seguenti sedi:

Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza – Molinette  dalle ore 9 alle ore 14 presso Aula Lenti, lato corso Dogliotti (entrata da Corso Bramante n. 88/90 – Torino)

Ospedale Mauriziano Umberto I – Ambulatorio per i Disturbi del Movimento dalle 9,00 alle 13.00 presso la Palestra (Padiglione 2), Largo Turati, 23 – 10128 Torino

 

 

Per maggiori informazioni AIP-Torino/AAPP: Segreteria 011-3119392, Numero Verde  800-884422, www.parkinsoninpiemonte.it, E-mail: info@parkinsoninpiemonte.it.

 

 

Contrordine: la Torino-Lione (forse) costa sempre uguale

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Come si ricorderà, la stampa aveva diffuso voci insistenti circa un aumento dei costi fino a 12 miliardi

 

Nuovo capitolo nella storia pasticciata dei costi lievitati per la realizzazione dalla Tav. Il costo dell’opera  “sarà definito dal certificatore terzo. Ad oggi a carico dell’Italia sono 2,9 miliardi, al netto degli 1,9 del contributo Ue”. L’Ansa riporta le parole di Maurizio Gentile, ad di Rfi, che è stato sentito nell’audizione alla commissione Trasporti del Senato. “Il costo non è cambiato e non c’è motivo di dubitare che il contributo Ue sarà del 40%”. L’audizione ha visto anche la presenza dell’ad di Fs, Michele Elia. Il senatore pd Stefano Esposito, vicepresidente della commissione, da sempre favorevole alla Torino-Lione, sostiene che, alla luce di tali dichiarazioni, la questione è chiusa.

 

Come si ricorderà, la stampa aveva diffuso voci insistenti circa un aumento dei costi fino a 12 miliardi. Da qui la polemica politica e i ricorsi avviati presso la Corte dei Conti da una ventina di sindaci No Tav. Il ministro Maurizio Lupi aveva in ogni caso confermato in Parlamento che “tra le priorità infrastrutturali del Governo c’è la Torino-Lione e che i costi sono stati fissati” e aveva nuovamente sottolineato che restava – come previsto – a 2,9 miliardi il contributo italiano. La tav è  inoltre stata confermata pochi giorni fa dall’Ue” opera strategica, non solo per l’Italia ma per l’intera Europa”.

 

(Foto: il Torinese)

La difesa al processo No Tav: “Assoluzione sul terrorismo”

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Chiesta la concessione dell’attenuante per avere agito “per motivi di particolare valore morale e sociale”

 

E’ la volta della difesa, al processo ripreso oggi in aula bunker alle Vallette contro i quattro ragazzi anarchici No Tav accusati di terrorismo per l’attacco del 14 maggio 2013 al cantiere Tav a Chiomonte. I difensori chiedono l’assoluzione dall’accusa di terrorismo, la concessione dell’attenuante per avere agito “per motivi di particolare valore morale e sociale”. Per quanto riguarda gli altri reati, propongono al massimo una condanna inferiore ai 24 mesi che consenta  agli imputati di ottenere la condizionale.

 

(Foto: il Torinese)

Ecco il Mude, modello unico digitale per l’edilizia

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Un mezzo per semplificare le attività amministrative, uniformare la modulistica regionale, dematerializzare la documentazione e condividere tutte le informazioni fra amministrazioni, cittadini, professionisti e imprese

 

Centosettantasette Comuni aderenti in Piemonte, di cui 82 on-line, 73 in Emilia Romagna tutti on-line, 9129 professionisti accreditati, 75.552 pratiche inoltrate, di cui 37.548 nella regione emiliana: sono i dati della diffusione sul territorio del sistema Mude Piemonte, il modello unico digitale per l’edilizia, utilizzato anche durante le fasi di ricostruzione post-sismica in Emilia. Un esempio di semplificazione amministrativa, i cui risultati e le prospettive saranno presentati nell’ambito di “Restructura 2014”, venerdì 28 novembre dalle 14 all’Oval del Lingotto. Il Mude è un sistema unificato per presentare via web ai Comuni qualsiasi pratica edilizia, dalla comunicazione di inizio lavori alla segnalazione certificata e denuncia inizio attività, dal permesso di costruire all’agibilità.

 

Un mezzo per semplificare le attività amministrative, uniformare la modulistica regionale, dematerializzare la documentazione e condividere tutte le informazioni fra amministrazioni, cittadini, professionisti e imprese. “Il modello – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica, Alberto Valmaggia – è il risultato della sinergia fra Comuni, enti terzi e rappresentanti delle categorie professionali partecipanti al tavolo di coordinamento regionale. Nel 2013 Mude ha ricevuto il premio E-government: i campioni del riuso, consegnato alla Regione Piemonte allo Smau di Milano. È stato anche citato nel rapporto Doing Business in Italy 2013 quale modello più avanzato in Italia per l’invio delle pratiche alla Pubblica amministrazione”. Il Mude mette a disposizione un modello unico per acquisire sia le informazioni di carattere edilizio, di competenza dei Comuni, sia catastale, gestite dall’Agenzia delle Entrate, garantendo una gestione integrata di tutte le informazioni. Nell’ambito di “Restructura 2014” saranno presentati, oltre al Mude, tutti i progetti che la Regione sta promuovendo per la semplificazione in materia urbanistica ed edilizia, come la predisposizione dei provvedimenti attuativi della riforma della normativa urbanistica regionalecon l’obiettivo di rendere semplici e univoche le procedure relative alle varianti urbanistiche.

 

(www.regione.piemonte.it – Foto: il Torinese)

E se gli animali finissero in paradiso?

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CANI BASSOTTIGiovanni Paolo II disse: “Non solo l’uomo ma anche gli animali hanno un soffio divino”

 

Tutti i “padroni” di cani, gatti & C. sono più che sicuri del fatto che i loro adorati animaletti abbiano un’anima. E allora perchè i pets non dovrebbero andare in paradiso? “La Sacra Scrittura ci insegna che il compimento di questo disegno meraviglioso non può non interessare anche tutto ciò che ci circonda e che è uscito dal pensiero e dal cuore di Dio”. Parola di Papa Francesco all’Udienza Generale in Vaticano dedicata alla vita oltre la morte. Il santo padre ha citato L’apostolo Paolo: “lo afferma in modo esplicito, quando dice che ‘anche la stessa creazione, tutto il Creato, sarà liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio'”.  

 

“Un giorno rivedremo i nostri animali nell’eternità di Cristo”, disse del resto Paolo VI a un bimbo che si disperava per la morte del suo cagnolino.”Gli animali – sosteneva lo stesso pontefice – sono la parte più piccola della Creazione Divina, ma noi un giorno li rivedremo nel Mistero di Cristo”. Infine  Giovanni Paolo II: “Non solo l’uomo ma anche gli animali hanno un soffio divino”. Chissà.

 

(Foto: il Torinese)

La Via Lattea punta sugli stranieri

sestriere2L’estate scorsa ha creato 10 chilometri di nuove piste e due impianti di risalita

 

La Sestrieres spa, che gestisce le piste sciistiche della Via Lattea, porta al territorio ricadute per 350 milioni.Diventata famosa nel mondo grazie alle olimpiadi invernali del 2006, la Via Lattea, il comprensorio sciistico alpino ha deciso di puntare sullo sci itinerante e sui turisti e sportivi stranieri. L’estate scorsa ha creato 10 chilometri di nuove piste e due impianti di risalita, per fare dei suoi oltre 400 chilometri di discese fra Italia e Francia una realtà alla portata di tutti, a partire dagli stranieri. 

Regione, Giampiero Leo: “Direttori giusti al posto giusto”

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REGIONE PALAZZO“Chiamparino ha fatto due volte bene, sia per il metodo seguito, che non è certo né quello partigiano né quello della lottizzazione, ma anche perché, soprattutto in un periodo delicato e complesso e quasi drammatico come l’attuale per l’ente Regione, mettere le persone giuste al posto giusto non è solo importante ma addirittura vitale”

 

La Regione Piemonte ha recentemente nominato i nuovi 8 mega-direttori regionali, accorpando diverse funzioni. Chiediamo a Giampiero Leo, che ha passato 24 anni in Regione, ricoprendo un po’ tutti i ruoli (Consigliere, Presidente di Commissione, Assessore…), e che quindi conosce molto bene la “macchina”, cosa pensa del metodo e delle persone scelte.

In effetti, in ragione di una esperienza certo non breve, sono felice di poter dire che merita un grande apprezzamento tanto il metodo quanto la tipologia di persone prescelte. Il metodo innanzitutto, perché ha tenuto conto delle ricchezze e delle competenze interne all’Ente, e le ha selezionate sulla base del merito. Infatti, passando alle persone fisiche prescelte, si può dire  – senza tema di smentita –  che si tratta di dirigenti che hanno conquistato il credito di cui oggi godono con un lavoro lungo, duro, costante, difficile e importante, mettendoci tutto l’impegno possibile. Ho avuto la fortuna di interagire con diversi di loro, e oltre al fatto che trovo molto bello che ci siano due giovani donne fra i direttori, bisogna dire che entrambe sono lì proprio in ragione del credito meritatamente acquistato nella loro “carriera”. Anche altri due dirigenti conosco molto bene, Gaudenzio De Paoli, che è stato uno dei migliori e più diligenti dirigenti che io abbia avuto nei tanti anni di mio assessorato, e il dottor  Giovanni Lepri, che da sempre, con i precedenti direttori, e vieppiù negli ultimi anni, insieme al dottor Frascisco, ha fatto veri e propri “salti mortali” per garantire il funzionamento della macchina Regione.

 

Nel lungo periodo passato in Regione, in cui si è sempre occupato di Cultura, ben 11 anni li ha trascorsi addirittura come Assessore; cosa pensa della nomina del direttore della cultura, la dottoressa Paola Casagrande?

Penso che, grazie a Dio, abbia veramente proprio tutti i requisiti per svolgere un lavoro che è davvero delicato e complesso, anche se non molti se ne rendono conto. Il comparto di cui andrà a occuparsi è un comparto tanto vitale e fondamentale, quanto in continua evoluzione e delicatissimo. La dottoressa Casagrande assomma in sé esperienza, competenza, pazienza, grande capacità di collaborazione sia verticale che orizzontale, e quella visione “strategica complessiva” che le dà la capacità di tener conto di tutti i pezzi del puzzle complicatissimo che compongono questo settore.

 

Quindi, anche se lei non appartiene all’area politica della maggioranza che governa la Regione, pensa di poter dire che Chiamparino abbia fatto bene?

Direi proprio di sì, anzi, ripeto, ha fatto due volte bene, sia per il metodo seguito, che non è certo né quello partigiano né quello della lottizzazione, ma anche perché, soprattutto in un periodo delicato e complesso e quasi drammatico come l’attuale per l’ente Regione, mettere le persone giuste al posto giusto non è solo importante ma addirittura vitale.

 

 

Claudia Caci

Arriva il Natale, tutti a piedi in via Roma

via roma

Saranno organizzati momenti di spettacolo e iniziative culturali che sostituiranno il “vuoto” lasciato dalle automobili

 

A spizzichi e bocconi incomincia, con l’arrivo delle festività natalizie, la pedonalizzazione di via Roma. E’ stato l’incontro tra il sindaco Piero Fassino e i rappresentanti delle associazioni di via dei commercianti, Ascom e Confesercenti a ufficializzare il via libera alla sperimentazione. 

 

Si incomincerrà nel ponte dell’Immacolata, il 13 e 14 dicembre, poi dal 20 dicembre al 6 gennaio e dal primo febbraio al primo marzo.

 

La diatriba sulle bancarelle poste nel mezzo della via pedonalizzata sembra essere risolta: se non ci saranno i banchetti degli ambulanti saranno comunque organizzati momenti di spettacolo e iniziative culturali che sostituiranno il “vuoto” lasciato dalle automobili. I dettagli dell’operazione saranno definiti in questi giorni.

 

(Foto: il Torinese)

Apidge: “Eternit, anche la scuola rifletta”

MATURITA STUDENTESSA

Uno specifico inserimento della materia nei percorsi scolastici: “La cultura della sicurezza sul lavoro – dice Ezio Sina – è un importante strumento di prevenzione che, a nostro avviso, può e deve essere inserito nei percorsi scolastici sin dalla scuola secondaria

                          

La recente sentenza della Corte di Cassazione che ha annullato senza rinvio la decisione della Corte d’Appello di Torino in merito al processo Eternit, nei confronti dell’unico imputato, è un’occasione di riflessione sul ruolo dell’insegnamento del diritto nella scuola italiana. “Non entro nel merito di quanto deciso dal Supremo Collegio – dice Massimo Iaretti, responsabile Area Comunicazione di APIDGE (Associazione Professionale Insegnanti Discipline Giuridiche ed Economiche, www.apidge.altervista.org) – ma per spiegare ai miei allievi, a Casale Monferrato, il giorno dopo la sentenza, la funzione giurisdizionale ed il ruolo della Magistratura assegnati dalla Costituzione, sono occorse obiettivtà ed equilibrio”. Partendo da questa situazione concreta, APIDGE insiste nella richiesta, peraltro ribadita nel documento  allegato alla consultazione per la Buona Scuola, di un insegnamento diffuso nel biennio in tutte le scuole superiori di Diritto ed Economia ed un potenziamento del ruolo degli insegnanti della classe A019 nei percorsi di Cittadinanza e Costituzione, in quanto forniti di idonei strumenti didattici per via della loro formazione specifica, derivante dai curricula universitari.

 

Inoltre la vicenda Eternit, essendo collegata alla sicurezza degli ambienti di lavoro ed alla tutela della salute dei lavoratori, argomento quotidianamente oggetto di interesse dei mass media nazionali e locali, richiede, secondo APIGDE, uno specifico inserimento della materia nei percorsi scolastici: “La cultura della sicurezza sul lavoro – dice Ezio Sina – è un importante strumento di prevenzione che, a nostro avviso, può e deve essere inserito nei percorsi scolastici sin dalla scuola secondaria,  anche perché la formazione del lavoratore (in questo caso del Cittadino futuro Lavoratore) è espressamente prevista dal Decreto Legislativo 81/2008, e i collegamenti con il diritto e l’economia di tale impianto legislativo. Come Associazione siamo pronti a fare la nostra parte ed a presentare una piattaforma di proposte ai Ministeri

Il premier: “Lo Stato sarà parte civile in caso di nuovo processo”

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Intanto si spera nella riforma della prescrizione, dopo le sollecitazioni dello stesso premier

 

 AGGIORNAMENTO

Il premier Matteo Renzi ha assicurato la delegazione di Casale Monferrato  che lo Stato si costituirà parte civile se si terrà un altro processo e che ciò che è in grado di fare per la prescrizione di reato di disastro e per i costi della bonifica lo farà. Anche se lui non è un giudice. E’ quanto ha dichiarato all’Ansa Bruno Pesce, il portavoce dell’ associazione dei familiari delle vittime dell’amianto, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi. Laura Boldrini auspica un’accelerazione dell’iter parlamentare per il ddl sui reati ambientali . “L’amianto è un crimine contro l’umanità, vogliamo portare Schmidheiny alla corte dell’Aia”. Lo afferma il  sindaco di Casale Monferrato, Titti Palazzetti. “Quando lo stabilimento Eternit è stato chiuso, ha abbandonato tonnellate di amianto a cielo aperto, a dimostrazione dello spregio per l’umanità di questa persona”, ha detto ai microfoni di Radio Veronica One.

 

Il senatore del Pd Stefano Esposito annuncia che familiari delle vittime Eternit avranno un incontro a Roma con il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il presidente del Senato Grasso, della Camera Boldrini e un rappresentante del Csm. L’appuntamento nella capitale è stato promosso con gli altri parlamentari PD Daniele Borioli, Federico Fornaro, Cristina Bargero e Fabio Lavagno. L’incontro con Renzi si terrà alle 16.30, in presenza dei sindaci di Casale Monferrato e Cavagnolo, Titti Palazzetti e Mario Corsato, del vicepresidente Afeva Bruno Pesce e del presidente Fondo vittime amianto Nicola Pondrano.
   

Intanto si va verso la riforma della prescrizione, dopo le sollecitazioni dello stesso premier. Si riparte dalla Camera con un ddl del governo, come annunciato dal   ministro Orlando, già a partire da questa settimana. 

 

Aveva detto il presidente del Consiglio: «cambieremo il sistema del processo e le regole del gioco» ed ora si ha l’intesa tra la presidente della Camera Laura Boldrini e il collega del Senato Pietro Grasso per sbloccare il disegno di legge che dovrebbe rivedere l’intera materia.

 

Da segnalare una curiosità storica riportata dal sito dell’Ansa: il tribunale di Torino affermava già nel 1906 la pericolosità dell’amianto. Lo si legge in una sentenza pronunciata “in nome di sua Maestà Vittorio Emanuele III” dopo una causa civile promossa dall’inglese British asbestos company limited contro un giornale, “Il Progresso del Canavese e delle Valli Stura”, per un articolo che parlava di una fabbrica amiantifera di Nole in provincia di Torino. I giudici respinsero le richieste della società certificando che la lavorazione era dannosa per la salute.