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Pinguini a Torino? Li trovi al bioparco Zoom

Gli animali ospitati non sono catturati in natura, né acquistati da mercanti, ma provengono da zoo associati attraverso Eaza, il più autorevole ente europeo per la tutela delle specie animali e l’educazione ambientale

 

zoom

Lo chiamano bioparco “immersivo”, il primo a livello nazionale, e si trova a Cumiana: pinguini, falchi e tigri nati in cattività ora vivono in luoghi che ricreano il loro habitat naturale. la loro vita di tutti i giorni si può osservare senza gabbie. Ci si può  persino introdurre in una laguna, ammirare sott’acqua le evoluzioni delle creature marine o entrare (senza pericolo, ovvio) nella voliera dei rapaci.

 

Notevole la Baia dei Pinguini, che simula la Boulders Beach, la spiaggia sudafricana dove vivono in natura assieme agli uomini. Da vedere anche l’anfiteatro con 20 specie di rapaci, una fattoria con capre, cavalli, pony, anatre, oche, asini, muli, galline.  Poi ci sono le tigri e gli habitat della savana, del Madagascar, dell’America selvaggia. Ambienti reali, con animali veri, da vedere nella loro quotidianità.

 

Gli animali ospitati non sono catturati in natura, né acquistati da mercanti, ma provengono da zoo associati attraverso EAZA, il più autorevole ente europeo per la tutela delle specie animali e l’educazione ambientale. (Fonte:Piemonte Italia)

 

Zoom, il bioparco  Tel. +39.011.9070419 – Fax +39.011.9070763
E-mail: info@zoomtorino.it
www.zoomtorino.it
Strada Vecchia di Piscina, 36 – 10040 Cumiana (To)

Tutti al Bunker, c’è il party di Palm Wine

Appuntamento mensile per Bunker Sonidero, il party a cura di Palm Wine, il visual artist e dj milanese, resident e fondatore di questa serata ormai punto riferimento del clubbing torinese

 

bunkerDa sempre Torino è una città di sperimentazione e ricerca anche in campo musicale e, questa sera, con l’appuntamento al Bunker, di Via Nicolò Paganini 22, per la dodicesima edizione di Bunker Sonidero, le aspettative certamente non verranno deluse. Il party è stato concepito con l’obiettivo di aprire traiettorie musicali in maniera trasversale e transculturale, e la line up è sicuramente il modo più immediato per capire cosa intendono gli organizzatori.

 

Si inizia alle 22.00 con il live set Clap! Clap!, alter ego di Cristiano Crisci che ha recentemente pubblicato l’EP “Tambacounda” per l’etichetta inglese Black Acre records. Clap! Clap! è un tentativo di traduzione delle ritmiche tribali in chiave downtempo e bubbling. Un progetto incentrato sulla ricerca e campionamento delle tribù, band e cantanti provenienti dal continente africano. La sua tecnica distintiva è quella di riprodurre ritmi classici africani in modo contemporaneo, attraverso l’uso di drum machine e synth.

 

A continuare la serata sarà Geko Jones, l’ambasciatore del suono latino per eccellenza. Originario del Sud America, terra a cui è molto legato e di cui propone i ritmi, vive a New York. I suoi set sono sospesi tra percussioni afro-latine e linee di synth taglienti, i suoi beat sono pesanti e poliglotti grazie alle tante influenze vissute da Geko. Si andrà avanti fino alle 04.00 anche sulle proposte del resident dj della serata: Palm Wine, visual artist e dj, fondatore di Bunker Sonidero.

eb

 

Mediapartner Improvearts 

http://www.improvearts.net/bunker-sonidero-12-giovedi-5-giugno-2014/

 

 

Che festa lo sport in piazza

sport in piazzaGrande successo di pubblico alla rassegna “Lo sport scende in piazza”, tenutasi nelle vie di Torino lo scorso weekend.

 

La manifestazione ha rappresentato una sorta di anteprima degli eventi del 2015, quando Torino sarà capitale europea dello sport.

 

La foto, scattata in uno dei momenti della rassegna in piazza Vittorio,  è della nostra lettrice Simona.

Totoassessori, Pd alla riscossa: il Partitone chiede più posti in Giunta

L’offerta di Superchiampa di concedere al Pd solo 5 assessorati, pare proprio non andare giù al segretario dem Davide Gariglio (che, tra l’altro, si dice possa diventare vicepresidente della Regione). Il consigliere Mauro Laus potrebbe essere il nuovo presidente del Consiglio regionale

 

pd manifestoIl governatore non scherza quando dice che la sua Giunta prenderà vita entro 24 ore dalla sua proclamazione a presidente. Poichè i pieni poteri gli verranno conferiti probabilmente la prossima settimana, entro una manciata di giorni il Piemonte dovrebbe avere un nuovo governo. Nella coalizione di Sergio Chiamparino non mancano gli attriti: non tanto tra alleati, quanto all’interno dello stesso Pd.

 

Il Partitone può contare su ben 23 dei consiglieri della maggioranza di 32 a Palazzo Lascaris e l’offerta di Superchiampa di concedergli solo 5 assessorati, pare proprio non andare giù al segretario regionale dem Davide Gariglio (che, tra l’altro, si dice possa diventare vicepresidente della Regione). Il consigliere uscente e rientrante Mauro Laus potrebbe essere invece il nuovo presidente del Consiglio regionale.chiamparino camicia

 

Intanto, nel totoassessori, pare confermata  l’ipotesi di affidare la Cultura (con Giovani, Sport e Istruzione)  a una donna:  la scelta, tra Gianna Pentenero (già assessore nella Giunta di Mercedes Bresso) e Antonella Parigi, direttore del Circolo dei lettori. Il superassessorato allo Sviluppo che Chiamparino ha in mente dovrebbe raccogliere  tutte insieme le deleghe di  Industria, Università e innovazione ed essere assegnato a  Paolo Bertolino, segretario di Unioncamere Piemonte.  L’assessore provinciale Carlo Chiama o l’ex segretario regionale Pd Gianfranco Morgando potrebbero conquistare il Lavoro e la Formazione professionale. La Sanità, con tutti i suoi guai, andrebbe al presidente della Provincia  Antonio Saitta oppure a Morgando, o al consigliere Nino Boeti, già sindaco di Rivoli.

 

 La montagna sarebbe affidata ad Antonio Ferrentino (o Francesco Balocco, sindaco uscente di Fossano), e l’Agricoltura a Giorgio Ferrero. Il capogruppo Pd nella precedente legislatura , Aldo Reschigna, pare destinato a guidare la Logistica. In alternativa il novarese Alberto Valmaggia.

 

(Foto: il Torinese)

Due ruote sulla città con [To]Bike

La bici a disposizione dove serve. Un mezzo pubblico che non va aspettato, che consente di arrivare prima ed è anche divertente e salutare. Attivo tutti i giorni 24 ore su 24. Libero da vincoli di tragitto, orario e attesa, il servizio garantisce comodità e flessibilità, coniugate alla salvaguardia dell’ambiente urbano

 

tobike

Molti torinesi, i più distratti, si chiedono ancora che cosa rappresentino tutte quelle bici gialloblu che sfrecciano per la città cavalcate da turisti o da uomini d’affari. Non sanno che si tratta del servizio di bikesharing messo a disposizione dalla Città, usufruibile non soltanto dai sempre più numerosi visitatori stranieri, ma anche da tutti i cittadini. Uno strumento comodo e utile per chi decide di andare a lavorare senza l’assillo del parcheggio e intende dare il proprio piccolo contributo alla riduzione dell’inquinamento atmosferico.

 

Qui di seguito la dettagliata illustrazione del servizio, descritta nel sito www.tobike.it

 

[To]Bike. Cos’è

116 stazioni per il bike sharing in città. 116 opportunità per spostarsi in modo veloce, autonomo e sostenibile. Una rete di collegamenti pensata per chi vuole vivere la città su due ruote, per chi preferisce sentirsi libero dal traffico cittadino. [To]Bike è il nuovo servizio di bike sharing di Torino e di tutti coloro che frequentano la città per lavoro, svago o turismo. Abbonandosi al servizio è possibile prelevare la bicicletta in una delle 116 stazioni presenti in città e depositarla in una qualsiasi, purché con parcheggi liberi. Pensato per gli spostamenti brevi, il bike sharing oggi rappresenta la forma di spostamento urbano più conveniente, sia in termini di tempo sia in termini economici. Grazie alla card elettronica potrai usare la tua bicicletta tutti i giorni 24 ore su 24 evitando traffico e problemi di parcheggio.

 

[To]Bike. Istruzioni per l’uso

1. Registrati sul sito e acquista l’abbonamento [TO]Bike.

2. Attiva online la tua tessera accedendo all’area riservata. Ora il servizio è nelle tue mani!

3. Raggiunta la stazione [TO]Bike più vicina e preleva la tua bici: ogni stazione è composta da una serie di colonnine cicloposteggio. Passa la tua card su una colonnina con bici disponibile, attendi il terzo bip, sganciala sfilandola verso destra, salta in sella e pedala!

4. Una volta a destinazione, riconsegna la bici in una stazione [TO]Bike: sulla colonnina ciclo posteggio libera, riaggancia la bici sollevandola leggermente. Verifica sempre che la procedura sia perfettamente riuscita.

 

[To]Bike. Consigli per l’uso

1. Utilizza la bici solo per il tempo necessario allo spostamento in città, potrai così usufruire sempre della prima mezz’ora gratuita.

2. Riconsegna la bici a destinazione raggiunta, potrai prelevarla nuovamente in seguito evitando di pagare inutilmente la tariffazione prevista per un utilizzo prolungato del mezzo.

3. [To]Bike è un servizio per te. Segnala anomalie o malfunzionamenti al servizio clienti, contribuirai a rendere il sistema più efficiente e intervenire tempestivamente per la risoluzione di inconvenienti.

4. [To]Bike è pensato per te, per rispondere alle tue esigenze di spostamento. Suggerisci nuove stazioni e opportunità di miglioramento del servizio. Il tuo contributo è fondamentale per lo sviluppo della progettazione futura.

[To]Bike. Regole per l’uso

1. L’abbonamento è personale e non può essere ceduto a terzi.

2. Il servizio non può essere utilizzato per più di 4 ore giornaliere, pena la disattivazione della tessera.

3. Il servizio non può essere utilizzato da minori di sedici anni. In caso di acquisto online, la card va ritirata presso l’ufficio di via Santa Chiara 26/f alla presenza di uno dei due genitori per la sottoscrizione di apposito modulo.

4. La bicicletta deve essere utilizzata nell’ambito dell’area metropolitana individuata dal servizio.

5. Ricorda, la bicicletta è un mezzo di trasporto, è necessario rispettare le normative vigenti del codice della strada.

 

(www.tobike.it)

Dal malamore al femminicidio

MALAMORECiclo di incontri ad ingresso gratuito per  approfondire  il tema della violenza verso le donne e attivare processi di sensibilizzazione

 

Per analizzare la drammatica escalation di femminicidi in italia, la Fondazione Carlo Molo, ha promosso la serie di incontri ad ingresso gratuito: dal Malamore al Femminicidio , per  approfondire  il tema della violenza verso le donne e attivare processi di sensibilizzazione.

 

 La Fondazione – Via Sacchi 42/F  –  si occupa di sessuologia, problemi della coppia e di identità di genere.  Gli incontri sono a cura di Sonia Rossato, psicologa del Centro Donna della Città di Collegno e progetto A.S.I.I.R.  del Comune di Torino. Dal 24 marzo al 9 giugno, alle ore 20,30.

 

Segnaliamo per lunedì 9 giugno l’appuntamento con: “La donna nelle aule dei tribunali: la norma di legge, l’interpretazione giurisprudenziale, l’orientamento socio-culturale”.

Francesco e la “munia quacia” testimonial del Piemonte

 Il Santo Padre, che non ha mai fatto mistero dell’attaccamento alle proprie radici,  ha usato il dialetto della sua antica terra di origine per attaccare quegli ipocriti che si mascherano dietro una facciata umile ma che, in realtà, non è tale

 

papaSi stima che in Argentina siano addirittura 6 milioni gli abitanti di origine piemontese, giunti in cerca di fortuna nell’America del Sud uno o due secoli fa e, successivamente, là stabilitisi con le proprie famiglie da intere generazioni.

 

 Non dovrebbe stupire, ma fa tanto “cool” per chi è  piemontese,  il fatto che Papa Francesco abbia usato, all’ udienza generale  l’espressione dialettale “munia quacia”, ( si pronuncia più o meno “mugna”) traducibile con “aspetto da acqua cheta”, prostrata e dimessa almeno all’apparenza. Il santo padre, che non ha mai fatto mistero dell’attaccamento alle proprie radici,  ha usato lo “slang” della sua antica terra di origine per attaccare quegli ipocriti che si mascherano dietro una facciata umile ma che, in realtà, non è tale.

 

Un grande comunicatore, bisogna riconoscerlo. In fondo è stato (inconsapevole?) testimonial del Piemonte e della sua cultura. E da oggi risulterà – se possibile – ancora più simpatico e vicino a noi piemontesi.

 

CB

In Dvd la “Divina Commedia” non é più un mistero

In vendita e noleggio dal 4 giugno “Il Mistero di Dante”, l’ultimo film del regista Louis Nero, un viaggio sulle orme del celebre autore del poema

 

LiDANTE 1Esce oggi, mercoledì 04 giugno, il dvd de “Il Mistero di Dante”, la storia segreta che si cela dietro il più grande poeta italiano: Dante Alighieri. Il film di Louis Nero, distribuito dalla Eagle Pictures in collaborazione con l’indipendente L’Altrofilm, è stato presentato a Torino lo scorso 14 febbraio e ha richiamato una platea di appassionati, curiosi e di affezionati al regista subalpino suscitando grande entusiasmo. Il DVD, in noleggio e in vendita, contiene moltissimi extra tra cui il backstage, le interviste agli attori ed approfondimenti su Dante. Le lingue e i sottotitoli disponibili sono italiano, inglese, francese e spagnolo.

 

Per chi non lo ha visto parliamo un po’ di questo film uscito non a caso in occasione di San Valentino per una precisa scelta dell’autore: un omaggio al gruppo iniziatico fiorentino “I Fedeli D’Amore” del quale il sommo poeta faceva parte. E’ un viaggio alla scoperta di Dante Alighieri condotto attraverso un’indagine guidata dalla voce dei più importanti studiosi contemporanei relativi al campo dell’esoterismo e dell’opera dantesca: il Maestro Franco Zeffirelli, Valerio Massimo Manfredi, Gabriele La Porta, Roberto Giacobbo, S.E. Mons. Agostino Marchetto, Rabbino Capo Riccardo Di Segni, Shaykh’ Abd Al Wahid Pallavicini, Silvano Agosti, Christopher Vogler, Massimo Introvigne, Gran Maestro Luigi Pruneti, Sommo Sacerdote Emilio Attinà, Giancarlo Guerreri, Marcello Vicchio, Carlo Saccone, Aurora Di Stefano, Mamadou Dioume, Imam Yahia Pallavicini e Taylor Hackford. Interprete del film nei panni di Dante, il premio oscar Fred Murray Abraham.

 

DANTE 2Il film abbandona gli ambienti accademici per addentrarsi nel mondo dell’esoterismo, della ricerca delle verità nascoste e del vero messaggio che il poeta trecentesco ha voluto lasciarci con quest’opera suprema. Attraverso i vari interventi si indaga sul perché l’ascesa al Paradiso debba essere necessariamente preceduto da una discesa agli Inferi. Un viaggio dalla circonferenza verso il centro. Dall’esteriore all’interiore. Da un’analisi esteriore alla scoperta della verità celata “sotto ‘l velame de li versi strani”. Un viaggio alla fine del quale lo spettatore avrà a disposizione gli strumenti per farsi una propria opinione su cosa stia dietro a questo misterioso autore. Il film suggerisce nuovi percorsi che forse porteranno ciascuno di noi a nuove strade più illimitate. La critica ha parlato di un film affascinate, ricco di spunti ma senza un’effettiva chiusura: sicuramente il regista, sulle orme del grande poeta, ha voluto lasciare allo spettatore il compito di darsi questa risposta. Non resta quindi che acquistare il dvd per compiere questo viaggio e giungere alla nostra personale conclusione.

 

eb

 

Piero Fassino: “In vita mia non mi sono mai occupato di appalti”

expo logo “In vita mia non mi sono mai occupato di appalti, tantomeno di quelli di Expo. Sono dunque infamanti e assolutamente prive di qualsiasi fondamento le dichiarazioni attribuite al signor Maltauro, nei confronti del quale mi riservo di esercitare ogni azione di tutela”.

 

 Il sindaco di Torino, Piero Fassino, chiamato in causa dalle affermazioni  rese a verbale dall’imprenditore Maltauro, arrestato per le tangenti di Expo 2015, replica con queste parole agli articoli apparsi sui giornali.

Scandalo Expo, con il “compagno G” torna in ballo il Pd

fotoManca meno di un anno alla mega kermesse internazionale e gli scandali  certo non giovano al completamento delle opere che sono in ritardo

 

Dopo i sette arresti del maggio scorso per le presunte tangenti sugli appalti di Expo, il premier Matteo Renzi ha avuto un lungo incontro a Palazzo Chigi con Giuseppe Sala, responsabile dell’evento del 2015. Manca meno di un anno alla mega kermesse internazionale e gli scandali  certo non giovano al completamento delle opere che sono in ritardo.

 

Sul fronte giudiziario, intanto, emergono da “Repubblica” nuovi elementi. Il quotidiano parla delle dichiarazioni messe a verbale dall’imprenditore vicentino Enrico Maltauro, titolare dell’omonima impresa di costruzioni, uno degli arrestati, secondo il quale i rapporti con i politici – da destra a sinistra – tenuti  da Gianstefano Figerio (politico lombardo agli arresti) e il “compagno G” Primo Greganti, anche lui in cella, erano diversi.

 

Stando alle dichairazioni riportate dal quotidiano, Frigerio teneva i contatti direttamente con Arcore, mentre Greganti curava i rapporti con il Pd. Maltauro, pur dichiarando di non avere visto nulla di persona, avrebbe anche detto di avere sentito nello studio milanese di Frigerio , che i contatti di Greganti erano con Piero Fassino, Pierluigi Bersani e altri del pd. Al momento, nell’ambito dell’inchiesta, non sarebbero previsti nuovi indagati.