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Il giudice: “Questo non è un dibattito sulla Tav”

I rappresentanti delle forze dell’ordine hanno parlato di manifestanti vestiti di nero e con il volto mascherato, in quello che fu un inferno di molotov, petardi e pietre

 

notav chiara claudioLa notte del 14 maggio dello scorso anno, a Chiomonte, i manifestanti attaccarono da posizioni diversi gli schieramenti delle forze dell’ordine, allo scopo di creare confusione e riuscire a entrare nel cantiere. E’ quanto hanno testimoniato agenti di polizia, soldati e carabinieri all’ultima udienza del processo ai quattro attivisti no tav incarcerati con l’accusa di terrorismo. Quella notte i  disordini incominciarono attorno alle 3, con i primi lanci di  pietre.POLIZIA CAMION

 

I rappresentanti delle forze dell’ordine hanno anche parlato di manifestanti vestiti di nero e con il volto mascherato, in quello che fu un inferno di molotov, petardi e pietre. In una precedente udienza un testimone della difesa aveva raccontato, invece, che i poliziotti lanciavano fumogeni ad altezza d’uomo per disperdere la folla. Da qui la richiesta dei difensori, di chiedere un’indagine approfondita sull’operato della polizia. 

 

 

notav manifestanteDa segnalare che il  dibattito sulla Torino-Lione non terrà banco al processo. E’ quanto ha deciso il presidente della Corte d’Assise di Torino, Pietro Capello. Il giudice, infatti, ha respinto l’ammissione di testimoni in merito. A giudizio di Capello la realizzazione della linea ferroviaria è una precisa decisione dello Stato  pertanto non è sindacabile in sede processuale  e non deve condizionare il giudizio.

 

(Foto: il Torinese)

La passeggiata (con shopping) che allunga la vita

20 minuti di camminata al giorno riducono il rischio di infarto e ictus. Lo rende noto la prestigiosa rivista Lancet.  Ovviamente lo studio non si riferisce a Torino, ma è facile tradurre la passeggiata salvavita in una serie di itinerari tutti torinesi, in centro città o nel verde.  Eccone alcuni

 

 

anzianiUna passeggiata in via Lagrange  può salvare la vita. Addirittura? Il Governatore piemontese  Sergio Chiamparino commenterebbe con un suo classico esageruma nen. Ma l’affermazione non è del tutto priva di fondamento. Perché ciò che ci ha sempre suggerito il buon senso ora è legge:  è scientificamente dimostrato, infatti,  che 20 minuti di camminata al giorno – pari a duemila passi, per circa un chilometro e mezzo –  riducono di molto il rischio di infarto e ictus. E si tratta di un esercizio che anche i più anziani si possono e si devono permettere. Lo rende noto la recente ricerca condotta dall’università inglese di Leicester e pubblicata dalla prestigiosa rivista Lancet.  Ovviamente lo studio non si riferiva a Torino, ma è facile tradurre i 20 minuti salvavita in una serie di itinerari tutti torinesi, in centro città o in periferia. 

 

Andiamo per ordine. Sono molteplici i motivi per cui camminare fa bene , anzi si può definire la camminata un vero e proprio elisir di longevità. I vantaggi sul benessere sono fisici perché  la camminata fa bene al cuore, ai polmoni, alle ossa e alla circolazione. Ma è anche un ottimo antistress poiché apporta benefici al sistema nervoso e induce ad un rilassamento, ottimizza l’umore e affina i nostri  cinque sensi che  vengono continuamente sollecitati dagli stimoli circostanti. E questi famosi 20 minuti di camminata al giorno aiutano anche a perdere peso e mantenere il fisico tonico.

 

Dunque camminare, che è la cosa che ci viene più naturale, è l’atto fisiologico per eccellenza. Ed è quello che, se praticato con costanza e quotidianamente, ci permette di mantenere un buon livello di benessere psicofisico. La nostra città  offre un itinerario vasto e variegato per le passeggiate quotidiane. Infatti, se camminare nel verde è sicuramente più salutare e consigliabile perché l’aria è più pulita e non si inalano direttamente i veleni dello smog, i più fortunati possono optare per i tanti parchi che la città mette a disposizione come la Pellerina, il Valentino, Piazza D’Armi , la Colletta, Le Vallere e tanti altri. E poi si può sgambettare tra le vie del Centro, molte delle quali esclusivamente pedonali, i portici e i vicoli del Quadrilatero Romano dove ogni  giorno si può scoprire uno scorcio sconosciuto di Torino, e mantenersi in forma. Senza dimenticare che le passeggiate,  se unite ad un salutare shopping, ritemprano non solo il fisico ma pure lo spirito. Un po’ meno il portafoglio.jogging

 

Ecco alcune proposte di percorsi da 20 minuti circa in città:

 

  • Da Porta Nuova a piazza Castello: attraversando tutti i portici di piazza Carlo Felice e via Roma potrete ammirare le vetrine più chic e assaporare un buon cappuccino nei caffè storici di piazza San Carlo, fino a raggiungere Palazzo Reale.
  • Da piazza Castello a piazza Statuto: shopping in via Garibaldi, la più lunga arteria commerciale d’Europa. Sosta finale davanti al monumento di piazza Statuto, cuore dell’esoterismo subalpino.
  • Da Palazzo Civico a piazza Vittorio Veneto: se piove potrete camminare all’asciutto percorrendo la storica Passeggiata del Re: un solo lunghissimo porticato dal palazzo della Prefettura fino al Po, in fondo alla piazza della movida.
  • Parco dello Stadio Olimpico: un giro completo del perimetro compreso tra i corsi Sebastopoli, Galileo Ferraris, IV Novembre e Montelungo vi farà ripercorrere i fasti sportivi del 2006, all’ombra del braciere olimpionico.

Buon viaggio e… alla salute!

C.V.

 

(Foto: il Torinese)

Ultimo giorno per Caravaggio alla Gam

Il celebre dipinto “Ragazzo morso dal ramarro” di Michelangelo Merisi dalla Fondazione Longhi di Firenze a Torino. Con un padrone di casa d’eccezione: Ettore Spalletti

 

caravaggioC’è ancora tempo fino al 15 giugno per ammirare da vicino il “Ragazzo morso dal ramarro” uno dei capolavori più conosciuti di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, ospite all’interno della Galleria d’Arte Moderna di Torino. Non tutti sanno che esistono due versioni giudicate autografe di questo dipinto: una è ospitata alla National Gallery di Londra e l’altra presso la Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi di Firenze ed è proprio quest’ultimo che, attualmente, si trova nella nostra città.

 

Il capolavoro va a completare la grande mostra dedicata a Ettore Spalletti “Un giorno così bianco, così bianco” con l’obiettivo di creare un confronto tra l’arte antica e l’arte contemporanea accostando epoche e autori diversi in un dialogo senza tempo. Approccio non nuovo per la GAM che negli ultimi cinque anni ha già esposto insieme L’Igloo di Mario Merz e Aprile di Fontanesi, le opere di Giorgio Morandi e Fausto Melotti, la Saffo di Canova e l’opera di  Marina Abramovic, la Bagnante al sole (Arianna abbandonata) di De Chirico all’interno dell’esposizione dedicata a Renoir, e Passaggio con alberi e ruscello di Fontanesi all’interno della mostra dedicata a Omar Galliani.

 

In questo caso i due autori dialogano sull’uso dell’elemento luminoso… Per Spalletti la luce è espressione della quiete e della pace interiore, mentre per Caravaggio la luce rappresenta un mezzo per esaltare la forza e la drammaticità delle emozioni. Due modi di approcciare e utilizzare la luce contrapposti che vengono ben sottolineati dall’allestimento pensato dalla GAM che colpisce e stupisce il visitatore. Il chiarore diffuso e intenso e le sfumature di bianco, rosa e azzurro di Spalletti generano un’atmosfera quasi rarefatta che viene stravolta da un coup de théâtre espositivo quando si entra nella sala che ospita il ragazzo di Caravaggio. Un allestimento raccolto con luci soffuse e il dipinto illuminato da un occhio di bue: tutto enfatizza la potenza della luce fuori campo del quadro – proveniente da una finestra chiaramente riflessa sulla caraffa – che illumina il volto spaventato del giovane ritratto. Osservando l’opera si può percepire tutto il dolore del protagonista, morso dal ramarro, che si irradia nel quadro e oltre.

 

Il morso del rettile è la metafora che Caravaggio ci propone per rappresentare l’incontro del ragazzo con il lato doloroso del mondo. Nell’immagine traspare tutta la tensione e la tragicità del momento. Il giovane è colto di sorpresa, il corpo si ritira istintivamente mentre sul viso si disegna una smorfia. L’istante rappresentato è l’attimo fatale della vita di ciascuno di noi: la perdita simbolica dell’innocenza che si verifica quando, per la prima volta, sperimentiamo un dolore improvviso e inaspettato. Questo momento drammatico e cruciale aumenta la conoscenza della vita attraverso l’esperienza del dolore e pregiudica per sempre la nostra innocenza. E se nel riflesso del vaso si vuole intravedere una sorta di specchio, simbolo appunto della conoscenza appena maturata, i fiori e i frutti posati sul tavolo suggeriscono invece una visione erotica dell’immagine. Alcuni interpretazioni enfatizzano infatti i tratti fortemente sensuali dell’immagine immersa in richiami chiaramente edonistici: la rosa nei capelli, la spalla scoperta, le ciliegie sul tavolo. Michelangelo Merisi in quest’opera ha manipolato simboli e luce per alludere e ricreare un contesto che fa appello alla condizione umana e per farlo ha usato la sua materia preferita: la luce protagonista indiscussa di questa temporanea della GAM.

 

eb

 

GAM-GALLERIA CIVICA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

Via Magenta, 31 10128 Torino

www.gamtorino.it

Orario: martedì – domenica 10-18, chiuso lunedì La biglietteria chiude un’ora prima.

 

 

 

 

 

Superchiampa vola a Roma: “Graziano facci la grazia”

Mentre l’assessore alla Sanità, Antonino Saitta , sta passando ai raggi X i bilanci delle Asl, il governatore si occupa degli altri settori che maggiormente richiedono finanziamenti statali. In primis i Trasporti.  In questo ambito la Regione ha un debito di circa 370 milioni

 

chiampa gofaloneLe casse della Regione sono vuote, non c’è più un euro. E i problemi da risolvere aumentano di giorno in giorno. Per cercare di battere cassa al governo, il presidente Sergio Chiamparino è volato a Roma per incontrare il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, con l’intento di portare a Torino la bellezza di 200 milioni di euro, quota minima necessaria per fare fronte alle emergenze piemontesi.

 

Mentre l’assessore alla Sanità, Antonino Saitta , sta passando ai raggi X i bilanci delle Asl, il governatore si occupa degli altri settori che maggiormente richiedono finanziamenti statali. In primis i Trasporti.  In questo ambito la Regione ha un debito di circa 370 milioni, ma la Giunta Cota era riuscita a farsi promettere da Roma almeno 150 milioni che, però, non sono mai arrivati. Superchiampa cercherà di farseli dare. Se non arrivassero tali risorse, i bus e i treni regionali sarebbero davvero in grosse difficoltà.

 

Altra spina quella della tutela del suolo: anche in questo caso dalla Capitale sarebbero dovuti giungere in Piemonte oltre 20 milioni. Nisba, ad oggi. Infine, 40 milioni erano stati annunciati per un settore su cui la Regione vuole puntare in chiave anticrisi, quello dell’innovazione, per rilanciare l’automotive e l’aerospaziale. Al momento Roma ne ha concessi più o meno la metà.

 

Dopo l’incontro con Delrio, Chiamparino si è detto “moderatamente soddisfatto”. Il suo motto, del resto è: “esageruma nen”.

 

(Foto: Regione Piemonte – P. Juzzolino)

La farmacia in Comune

Innovativo il servizio Free Food, per prenotare online i prodotti senza glutine e Home Care, per cercare in rete i prodotti ortopedici e sanitari. Nel sito sono poi elencate tutte le informazioni per le prenotazioni di visite specialistiche

farmacie

Le farmacie comunali della Città – istituto di gloriosa e antica tradizione – si sono messe in rete dimostrando la propria efficienza e capacità di stare al passo con i tempi (da segnalare che nel 2012 l’Azienda farmacie comunali di Torino ha registrato più di 56 milioni di ricavi e utili netti per 425mila euro). Lo slogan scelto per il sito web è : “le più vicine a te”. E pare sia davvero così, se si considera la completezza dei servizi offerti.

 

Tra questi la consegna dei farmaci a domicilio e l’autoanalisi. Innovativo il servizio Free Food, per prenotare online i prodotti senza glutine e Home Care, per cercare in rete i prodotti ortopedici e sanitari. Sono poi elencate tutte le informazioni per le prenotazioni di visite specialistiche: numerose farmacie sono collegate con il CUP (Centro Unico Prenotazioni), quindi è possibile prenotare visite mediche specialistiche e/o analisi cliniche presso gli ambulatori pubblici e gli ospedali compresi nel territorio delle ASL di competenza.

 

Nelle altre si possono prenotare telefonicamente le stesse prestazioni presentando la richiesta medica in farmacia. Farmacie Comunali Torino Spa ha sottoscritto la convenzione NoMore! sul tema della violenza contro le donne. Per testimoniarne il messaggio ha organizzato, tra l’altro, in collaborazione con il Comune di Torino, la conferenza “Violenza contro le donne: per non essere da sole a dire no”.

 

www.fctorinospa.it

Come illuminare la mente per trovare la saggezza

In corso Bramante è stato inaugurato  a cura dell’istituto Soka Gakkai il nuovo centro religioso di Piemonte e Valle d’ Aosta. All’interno della palazzina di tre piani sono presenti oltre a uffici e sale riunioni, tre spazi dedicati alla preghiera

 

BUDDALa dottrina buddista per mezzo dei suoi insegnamenti cerca di impartire ai propri discepoli la ricerca per raggiungere l’illuminazione della mente. Attraverso la comprensione della propria mente ed il controllo di essa, infatti,   si possono governare le azioni e di conseguenza aspirare al raggiungimento della saggezza.

 

ll Buddha tramanda ai suoi discepoli  un vero e proprio sistema psicologico che si combina con le tecniche di meditazione .Lo stato italiano nel 1998 ha riconosciuto come ente religioso l’istituto Soka Gakkai, presieduto dall’attuale leader Daisaku Ikeda che ha ottenuto nel 2004 la cittadinanza onoraria dalla Città di Torino. 

 

E il 2014 è sicuramente un anno da ricordare per i seguaci della dottrina, poichè in corso Bramante 58 a Torino, è stato inaugurato  a cura dell’istituto Soka Gakkai il nuovo centro religioso buddista di Piemonte e Valle d’ Aosta. All’interno della palazzina di tre piani sono presenti oltre agli uffici e sale riunioni, tre sale dedicate alla preghiera.

 

La scelta di costituire una nuova sede è stata dettata dalla crescita del numero dei fedeli  e dall’esigenza di poter avere un punto di riferimento adeguato per la pratica della preghiera e una sede stabile per l’organizzazione religiosa . All’evento ha partecipato in veste di testimonial d’eccezione l’ex pallone d’oro Roberto Baggio, devoto dal 1988 al movimento religioso e legato proprio a Torino per i suoi trascorsi calcistici nella Juventus. Dunque un vero e proprio tempio spirituale, che consente alla comunità buddista di riconoscersi e amministrarsi anche a  Torino. 

 

(Foto: il Torinese)

L’Arca del Salone del Gusto e Terra Madre torna in ottobre

Questa edizione è dedicata alla tutela della biodiversità e all’agricoltura familiare. Al Lingotto Fiere e Oval, organizzata da Slow Food

 

SALONE GUSTOIl Salone del Gusto e Terra Madre torna dal 23 al 27 ottobre 2014 a Torino (Lingotto Fiere e Oval), organizzato da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino, in collaborazione con il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.

 

Dieci è il numero che ci accompagna quest’anno. Nel 2014 infatti ricorrono la decima edizione del Salone del Gusto e i dieci anni dalla nascita di Terra Madre. Nel 1996, a dieci anni dalla sua fondazione, Slow Food organizzava la prima manifestazione interamente dedicata al cibo e alle piccole produzioni alimentari di qualità. Nel 2004, l’incontro tra contadini, allevatori, pescatori delle Comunità del cibo, metteva in rete il sapere e la perseveranza di chi, ogni giorno, lavora per mantenere la propria identità e sovranità alimentare. Entrambi gli eventi sono resi possibili grazie al sostegno di numerose realtà, tra le quali citiamo gli Official Partner: Lurisia, Garofalo, Lavazza, Novamont, DHL, Intesa Sanpaolo; i sostenitori della Fondazione Terra Madre e di Slow Food: Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte.

 

Temi dell’edizione 2014 sono l’Arca del Gusto e l’agricoltura familiare. L’Arca, lanciata proprio al Salone 1996 per catalogare i prodotti a rischio, è il progetto di Slow Food più rappresentativo per la tutela della biodiversità. L’agricoltura familiare sale sul palcoscenico nell’anno in cui la FAO la celebra in tutto il mondo. Questi temi incrociano il lavoro di Slow Food e di Terra Madre e ogni giorno vengono declinati in tutta un’altra serie di argomenti come lotta alla fame, malnutrizione e cattiva alimentazione – facce della stessa medaglia – l’educazione alimentare, il rapporto tra cibo e ambiente e il rispetto dei territori e delle tradizioni.

 

Salone del Gusto e Terra Madre si celebra a soli sei mesi dall’apertura di Expo 2015, il cui tema è Nutrire il Pianeta, energia per la vita. La staffetta tra i contenuti dei due eventi inizia già dalla stesura del Dossier di candidatura della città di Milano, fortemente ispirato alle prime due edizioni di Terra Madre. A Torino proponiamo molte riflessioni che speriamo si svilupperanno durante l’Expo, dove sarà proprio la tutela della biodiversità a caratterizzare la presenza di Slow Food. Tematiche queste, che continueranno a essere fondamentali per l’associazione della chiocciola anche dopo Expo, partendo già dall’edizione 2016 del Salone del Gusto e Terra Madre. Anima del Salone del Gusto e Terra Madre – dal 2012 riuniti in un unico grande evento interamente aperto al pubblico – è come sempre il Mercato con oltre 1000 espositori, produttori dei Presìdi e delle Comunità del cibo provenienti da più di 100 Paesi. Mentre i tre padiglioni del Lingotto ci accompagnano in un viaggio nella produzione alimentare e nella cultura gastronomica italiana, l’Oval racchiude la diversità del mondo. Qui una grande Arca presenta i 2000 prodotti già segnalati e raccoglie tutti quelli che, grazie anche all’aiuto del pubblico presente a Torino, riusciremo a far salire in futuro.

 

Dal 9 giugno gli appuntamenti del Salone del Gusto e Terra Madre sono pubblicati e prenotabili su www.slowfood.it. La grande novità del programma è rappresentata dal padiglione 5 del Lingotto, interamente dedicato alla didattica e all’educazione del gusto. Immancabili gli appuntamenti nell’area Slow Food Educa per tutta la famiglia e le scolaresche e i Laboratori del Gusto, che quest’anno ci accompagnano in un viaggio agli angoli del pianeta. Al debutto Scuola di Cucina, dove seguire la nascita di un piatto proprio come nella cucina di un ristorante; la Fucina di Pane e Pizza che coinvolge i maestri panettieri e pizzaioli dei corsi di Alto Apprendistato dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche; l’area Mixology con i migliori bartender del momento per diffondere l’arte e la cultura dei cocktail.

 

Infine tornano gli Appuntamenti a Tavola, per chiudere l’esperienza del Salone con una cena di alta gastronomia in location esclusive a Torino e dintorni. Nuova formula anche per il programma delle Conferenze, che accanto a quelle classiche presenta le lectio magistralis, analisi più profonde di esperti e studiosi. Ritroviamo i Laboratori della Terra e gli appuntamenti nella Casa della Biodiversità, con i temi cari ai delegati delle Comunità del cibo. Dopo otto anni di ricerca e sperimentazione, Salone del Gusto e Terra Madre ha cambiato struttura e volto, riducendo l’impatto sull’ambiente del 65% rispetto al 2006, edizione di nascita del progetto. Primi tra le manifestazioni fieristiche a porsi la questione ambientale, per quest’anno gli organizzatori rilanciano: il prossimo obiettivo sarà migliorare anche gli aspetti sociali e sensoriali, mantenendo lo stesso spirito di apertura verso progetti innovativi.

 

(Fonte: Salone del Gusto – Slow Food)

 

Venerdì africano, oggi Torino è la città più calda d’Italia

Ma la bassa pressione è in arrivo e torneranno (per un po’) fresco e temporali

 

caldoUn venerdì infuocato: oggi Torino è la città più calda d’italia. Lo conferma (ma basta affacciarsi alla finestra per verificarlo) il Ministero della Salute che indica la nostra città, con la temperatura massima di 37 gradi, tra quelle da segnare con il bollino rosso per i rischi sanitari possibili ai danni delle fasce di popolazione più deboli.

 

Durante il periodo dell’Emergenza Caldo, il Servizio Aiuto Anziani  del Comune svolge un ruolo di coordinamento delle iniziative  e  dispone di un numero telefonico di riferimento per gli anziani e le loro famiglie,  attivo h24, per ottenere informazioni sulle opportunità di aiuto:  011 812 31 31.

 

Ecco il Bollettino Meteo della Regione Piemonte: “Persistono condizioni di tempo prevalentemente stabile e soleggiato fino al primo pomeriggio, con temperature e valori di umidita’ che determinano ancora condizioni di elevato disagio fisico nelle ore centrali; dal pomeriggio l’area di alta pressione presente sul Mediterraneo cedera’ progressivamente sotto la spinta di una vasta area di bassa pressione proveniente dal Nordest europeo, accentuando le condizioni di instabilita’, in maniera piu’ marcata nelle giornate di sabato e di domenica, quando sono previsti rovesci e temporali anche di forte intensita’ ed un conseguente marcato calo delle temperature”.

 

Temperature che, da domani, complici le forti piogge, dovrebbero scendere di circa 10 gradi.

La droga viaggiava sul bus dalla Calabria

Particolare attenzione durante le indagini  allo smercio di cocaina, hashish, e marijuana. Quest’ultima di una varietà  geneticamente modificata, proveniente da  Reggio Calabria  e inviata soprattutto a Torino e  Santena

 

POLIZIA CROCETTASono al momento dodici gli arresti  nelle province di Torino, Roma, Napoli e Reggio Calabria, nella fase conclusiva di  un’indagine andata avanti per  due anni. Complessivamente sono state eseguite misure cautelari per  una ventina di persone. Arrestato anche un latitante della  ‘ndrangheta. Il pm Antonio Smeriglio è il coordinatore dell’operazione.

 

La polizia è riuscita a bloccare  un traffico di armi e  droga che riguardava le tre regioni.  Le indagini della  Direzione  Distrettuale Antimafia di Torino hanno portato agli arresti con le accuse di detenzione  di sostanze stupefacenti, detenzione, porto e cessione di armi  clandestine.  “Skunk”  è il nome dato all’operazione di polizia,  come un tipo di  cannabis  ottenuta miscelando il prodotto del Messico con quello dell’Afganistan.

 

Particolare attenzione durante le indagini  allo smercio di cocaina, hashish, e marijuana. Quest’ultima di una varietà  geneticamente modificata, proveniente da  Reggio Calabria  e inviata soprattutto a Torino e  Santena.

 

La droga giungeva nella nostra regione attraverso  pacchi  caricati sui bus della linea Reggio Calabria-Torino.

 

(Foto: il Torinese)

 

 

Con la bicicletta nello zaino

Descritta in sintesi è una bici senza raggi. Questa caratteristica, grazie ad un sistema di ancoraggio delle ruote composto da piccole rotelle supportate da telaio e da specifici dispositivi di   serraggio rapido, permette di piegare l’intero telaio fino a rendere il mezzo ingombrante poco più di un ombrello

 

bicicletta sadaOggi è di fondamentale importanza  muoversi nel frenetico traffico cittadino in modo veloce , economico e cercando di rispettare al massimo l’ambiente. Ed ecco che molti studiosi si applicano per escogitare nuove soluzioni  per facilitare gli spostamenti quotidiani e diminuire gli impatti dannosi  che l’inquinamento provoca sull’ambiente.

 

 E’ tutto torinese un progetto creato da Gianluca Sada, nella foto, intervistato da Mediaset, già riconosciuto nel 2009 dall’allora Ministro della Gioventù  Giorgia Meloni  tra i 200 giovani talenti italiani e in seguito laureato al Politecnico di Torino in Ingegneria dell’Autoveicolo , con una tesi che nel 2010 gli è valsa il primo premio per la migliore tesi di laurea dell’anno a  carattere innovativo da parte dell’Ordine degli Ingegneri di Torino.

 

L’invenzione prende il suo nome e si chiama Sada Bike, con tanto di brevetto depositato in Camera di Commercio  di Torino ancor prima di discutere la tesi, e descritta in sintesi è una bicicletta senza raggi. Questa caratteristica, grazie ad un sistema di ancoraggio delle ruote composto da piccole rotelle supportate da telaio e da specifici dispositivi di   serraggio rapido, permette di piegare l’intero telaio della bicicletta fino a renderla ingombrante poco più di un ombrello. Questo elaborato, assolutamente innovativo, permette dunque di avere un mezzo di trasporto dalle dimensioni standard all’occorrenza, ma anche di essere riposto in uno zaino, che per altro lo stesso packaging può essere il suo stesso contenitore, in un semplice gesto. Inoltre la linea della Sada Bike è semplice ed elegante, oltre che, ovviamente, eco sostenibile.

 

Questo progetto attualmente è un prototipo funzionante in cerca di investitori  per realizzare e commercializzare il prodotto. Chi fosse interessato può consultare il sito www.sadabike.it  e mettersi in diretto contatto con l’Ingegner  Sada.  In bocca al lupo.

 

Clelia Ventimiglia