ilTorinese

Autista Gtt non fa salire donna senza mascherina: in due lo aggrediscono con sassi e coltello

In corso Lecce l’autista di un bus  Gtt di Torino è stato aggredito da una coppia, un uomo  44enne e una donna di 42 anni, perché non aveva permesso di salire sul mezzo a una donna senza mascherina di protezione

L’uomo ha rotto la catena cdi sicurezza anti-Covid che  separa la cabina di guida dal resto dell’autobus, e la donna ha rotto  la parete divisoria in plexiglass.

Scesi dal mezzo, il 44 enne ha estratto un coltello e colpito violentemente  il finestrino dell’autista, mentre  la donna ha lanciato  sassi contro i vetri in direzione di un passeggero intervenuto in difesa dell’autista. Gli  agenti  della polizia intervenuti hanno arrestato la coppia e li hanno denunciati per interruzione di pubblico servizio. Lei era già stata  protagonista di un episodio analogo lo scorso anno. Lui  aveva con sé anche una pesante catena di metallo.

Mattarella nomina i cavalieri del lavoro. Tre sono piemontesi

I profili dei 25 nuovi Cavalieri del Lavoro nominati oggi dal Presidente della Repubblica

L’onorificenza

Istituita nel 1901, l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro viene conferita ogni anno in occasione della Festa della Repubblica a imprenditori italiani, che si sono distinti nei cinque settori dell’agricoltura, dell’industria, del commercio, dell’artigianato e dell’attività creditizia e assicurativa.

I requisiti necessari per essere insigniti dell’onorificenza sono l’aver operato nel proprio settore in via continuativa e per almeno vent’anni con autonoma responsabilità, e l’aver contribuito in modo rilevante attraverso, l’attività d’impresa, alla crescita economica, allo sviluppo sociale e all’innovazione.

Considerando le nuove nomine, i Cavalieri del Lavoro sono attualmente 626: dal 1901 ad oggi gli insigniti dell’onorificenza “Al Merito del Lavoro” sono stati 2.922.

Nata nel 1914, la Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, presieduta da Maurizio Sella, riunisce tutti gli insigniti e costituisce uno strumento di presenza dei Cavalieri del Lavoro nella società, promovendo l’impegno sui temi sociali e del mondo della produzione.

La Federazione si dedica, in particolare, alla formazione d’eccellenza a livello universitario con il Collegio Universitario di Merito dei Cavalieri del Lavoro “Lamaro Pozzani”, in cui ospita gratuitamente studenti selezionati esclusivamente per merito, e con il premio “Alfieri del Lavoro” che dal 1961 viene conferito ai migliori 25 studenti d’Italia.

I 25 CAVALIERI

Maria ALLEGRINI – 1954 – Verona – Agricoltura/vitivinicolo

È socio amministratore dell’azienda vitivinicola di famiglia Allegrini, nella quale entra nel 1983 alla scomparsa del padre. Sviluppa il marketing e la presenza sui mercati in Nord America, Scandinavia e Asia Pacifica, raggiungendo un export dell’85%. Nel 2001 avvia insieme ai fratelli una politica di espansione della produzione in Toscana con la costituzione della Tenuta Poggio al Tesoro a Bolgheri (Li) e con l’acquisto della Tenuta San Polo a Montalcino (Si), raggiungendo così oltre 200 ettari di proprietà, a cui si aggiungono altri 100 ettari in affitto. Nel 2008 acquista la rinascimentale “Villa della Torre” in Valpolicella nella quale promuove premi e incontri culturali. Produce oltre 4 milioni di bottiglie l’anno, tra cui Amarone, Bolgheri e Brunello di Montalcino. Occupa 42 dipendenti nelle attività agricole e 41 nell’attività commerciale.

 

 

Antonio CAMPANILE – 1945 – Perugia – Industria/chimica

È presidente di Saci Industrie Spa, attiva nella produzione di detergenti per uso domestico e professionale. Nel 1974 entra nell’azienda di famiglia, nata come saponificio artigianale, e sviluppa l’attività di commercio di prodotti chimici industriali. Negli anni successivi la produzione viene diversificata nel settore dei detersivi e dei liquidi da bucato e viene avviata la realizzazione di flaconi e imballaggi per detergenti. Negli anni ’90 guida la crescita dell’azienda con investimenti in innovazione di processo e la produzione di detergenza private label per i principali marchi della grande distribuzione in Italia e all’esteroOggi l’azienda, con un export del 40% e una produzione di 150.000 tonnellate l’anno, opera attraverso lo stabilimento di Ponte San Giovanni (Pg) e occupa oltre 120 dipendenti.

 

 

Giuseppe CASTAGNA – 1959 – Milano – Credito

È amministratore delegato di Banco BPM Spa, terzo gruppo bancario italiano. Il suo percorso ha inizio nel 1981 in Banca Commerciale Italiana. Nel 1999 assume l’incarico di Responsabile del Servizio Large Corporate, prima in Comit e poi in Intesa BCI, a seguito della fusione tra Banca Intesa e Comit. Dal 2003 al 2013 riveste incarichi di crescente responsabilità in Intesa San Paolo, prima come direttore generale del Banco di Napoli Spa e poi come direttore generale di Intesa San Paolo con responsabilità della Divisione Banca dei Territori. Nel 2014 è nominato consigliere delegato e direttore generale della Banca Popolare di Milano e realizza l’operazione di fusione tra Banco Popolare e Banca Popolare di Milano, che nel 2017 dà vita al Banco BPM Spa. L’istituto, con 4 milioni di clienti, 1.700 filiali e 22.000 dipendenti, copre una quota di mercato del 7%.

 

Lorenzo COPPINI – 1963 – Firenze – Industria/trasduttori elettroacustici

È amministratore delegato di B&C Speakers Spa, fondata dallo zio come piccola realtà artigianale e oggi leader mondiale nella progettazione, produzione e commercializzazione di componentistica interna per altoparlanti ad uso professionale. Entra nell’azienda nel 1993 e riveste ruoli di crescente responsabilità partendo dall’area commerciale e marketing. Sotto la sua guida vengono aperte due filiali negli Stati Uniti e in Brasile e una nuova sede produttiva di 10.500 mq a Bagno a Ripoli (Fi). Nel 2017 prosegue nel processo di espansione con l’acquisizione di Eighteen Sound Srl di Reggio Emilia. Con un export del 90%, opera con due stabilimenti e occupa 170 dipendenti, di cui il 10% nel dipartimento ricerca e sviluppo.

 

Anna Maria Grazia DOGLIONE – 1957 – Asti – Industria/siderurgica

È presidente di Fondalpress Spa, attiva nella produzione di getti in leghe di alluminio per i settori automotive, tessile, elettromeccanico, idraulico, arredamento, illuminazione e energie rinnovabili. Nel 1984 entra nell’azienda di famiglia ricoprendo incarichi di crescente responsabilità nell’area commerciale e poi nell’area acquisti. Dagli anni Duemila contribuisce allo sviluppo dell’azienda con l’installazione di macchine per pressofusione di dimensioni superiori alle 2.000 tonnellate e nel 2012 realizza una nuova sede produttiva di 45.000 mq ad Asti che si aggiunge allo storico stabilimento di 30.000 mq a Castell’Alfero. Nell’automotive è tra i fornitori di Fca, Opel, Psa e General Motors. Produce 14 mila tonnellate di unità l’anno e ha un export del 45%. Occupa 120 dipendenti.

 

 

Ferruccio FERRAGAMO – 1945 – Firenze – Alta moda

È presidente di Salvatore Ferragamo Spa, leader mondiale nella creazione, produzione e vendita di calzature, capi di abbigliamento e accessori di lusso. A 18 anni entra nell’azienda di famiglia, seguendo inizialmente le produzioni fino a diventarne amministratore delegato nel 1984 e presidente nel 2006. Dal 1986 sviluppa l’espansione del Gruppo sui mercati esteri con l’apertura di boutique monomarca prima in Asia e successivamente in America Latina, Medio Oriente e Sudafrica. Al centro delle strategie di sviluppo pone la responsabilità sociale e ambientale, come testimoniano il polo produttivo di Osmannoro (Fi) ad alta sostenibilità energetica e il Piano di Sostenibilità aziendale adottato dal 2017. Con oltre 4.200 dipendenti, 350 brevetti, è presente in 90 paesi con 654 punti vendita monomarca.

 

Nicola FIASCONARO – 1964 – Palermo – Artigianato/prodotti dolciari

È amministratore di Fiasconaro Srl, azienda di famiglia produttrice di prodotti da forno a lievitazione naturale e di specialità dolciarie siciliane. Alla fine degli anni ’90 avvia con successo la produzione di panettoni artigianali con ingredienti tipici della Sicilia, come i canditi di Lentini e le mandorle d’Avola. Nel 2000 realizza con i fratelli un nuovo stabilimento di 4.800 mq. Il percorso di crescita e la notorietà delle produzioni lo portano nel 2005 a brevettare il panettone “Dolce Presepe”. Oggi l’azienda opera con tre sedi produttive a Castelbuono (Pa) e con un export del 20% è presente in Europa, America del Nord, America Latina, Asia e Oceania. Investe più del 45% del fatturato nell’approvvigionamento di materie prime rigorosamente siciliane. Occupa 32 dipendenti.

 

Mario FRANDINO – 1943 – Cuneo – Industria/alimentare

È amministratore delegato di Sedamyl Spa, leader in Italia nella trasformazione di frumento per la produzione di amido e derivati, glutine e alcool, e presidente di Etea Srl, attiva principalmente nel settore delle energie rinnovabili. Nel 1980 entra nell’azienda di famiglia Sedamyl, una piccola distilleria di frutta a produzione stagionale, di cui guida la trasformazione industriale introducendo la distillazione di cereali e ampliando la produzione. Con 2 sedi produttive in provincia di Cuneo e un sito di distribuzione, occupa 165 dipendenti con un export del 50%. Nel 1993, dall’esperienza di autoproduzione di energia elettrica maturata dalla trasformazione del grano, costituisce Etea Srl, ora presente anche in Francia, Regno Unito, Albania, Romania, Serbia e Bosnia con 17 impianti di produzione e siti di stoccaggio e un export del 90%. Occupa 340 dipendenti.

 

 

 

Maria Laura GAROFALO – 1963 – Roma – Sanità privata

È amministratore delegato di Garofalo Health Care Spa, Gruppo presente in Italia nella sanità privata accreditata. Nel 1990 entra nell’azienda di famiglia attiva a Roma, tra le altre, con le case di cura European Hospital Spa, Aurelia 80 Spa e Città di Roma Spa. Nel 2001 avvia in Piemonte la realizzazione dell’Istituto Raffaele Garofalo per la riabilitazione e l’assistenza ambulatoriale. Alla scomparsa del padre assume la guida del Gruppo e, attraverso una politica di acquisizioni, ne sviluppa la presenza in Liguria, Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia e ne consolida la posizione nei settori socio assistenziale e diagnostico. Con 20.000 ricoveri l’anno e 1 milione di prestazioni ambulatoriali, opera con 24 strutture in 7 regioni. Occupa 1.350 dipendenti.

 

Alessandro GILARDI – 1961 – Torino – Industria/edile

È presidente e amministratore delegato di Costruzioni Generali Gilardi Spa, azienda di famiglia nata come impresa generale di costruzioni e ingegneria civile nella quale entra nel 1984 con il ruolo di direttore tecnico. Attraverso tecnologie innovative specializza l’attività nei settori commerciale, alberghiero, ospedaliero, nel recupero ambientale di aree abitative, nel restauro di edifici monumentali e nella costruzione di impianti sportivi. Realizza, tra l’altro, lo Juventus Stadium, alcuni padiglioni per Expo 2015 e ristruttura il Centro Direzionale e il Museo Alfa Romeo ad Arese. Sotto la sua guida l’azienda ha ampliato la presenza all’estero partecipando a gare come quella per l’aeroporto di Bukoba in Tanzania e lo stadio di Doha per i mondiali 2022. Occupa 100 dipendenti.

 

Guido Roberto GRASSI DAMIANI – 1968 – Svizzera – Gioielleria di alta gamma

È presidente del Gruppo Damiani, leader nella creazione, realizzazione e distribuzione di gioielli di alta gamma. Entra nell’azienda di famiglia del distretto orafo di Valenza Po (Al) ricoprendo ruoli di crescente responsabilità. Dagli anni ’90 avvia l’internazionalizzazione del Gruppo con oltre 60 boutique monomarca nel mondo e filiali in Europa, America del Nord, America Latina, Asia e Medio Oriente. Rileva i marchi di gioielleria Calderoni e Rocca. Sotto la sua guida i livelli occupazionali aumentano dai 220 del 1995 agli attuali 700. Nel 2020, con l’acquisizione di Venini, il Gruppo rilancia la storica vetreria artistica muranese. Con l’originario stabilimento produttivo e una holding in Svizzera per la promozione dei prodotti sui mercati esteri, è presente nel mondo con 63 punti vendita monomarca.​

 

 

Giuseppe MAIELLO – 1946 – Napoli – Commercio/articoli di profumeria

È fondatore e vicepresidente esecutivo di Gargiulo & Maiello Spa, attiva nel commercio all’ingrosso di prodotti per l’igiene e la bellezza. Inizia a lavorare a 10 anni proseguendo gli studi e a 21 anni è assunto come rappresentante di commercio. Nel 1968 dà vita a una piccola società per la vendita all’ingrosso di prodotti per l’igiene della casa. Negli anni ’80 realizza investimenti in tecnologie, logistica e risorse umane e dieci anni dopo amplia l’offerta ai prodotti per l’igiene e la bellezza della persona. La sede, dall’iniziale negozio di 20 mq a Napoli, viene trasferita all’Interporto di Nola su una superficie di 10.000 mq con un centro logistico di 2.000 mq. Oggi l’azienda, con tre marchi e 120 profumerie, di cui 80 per la vendita al dettaglio con il marchio “Idea Bellezza” e 40 negli store Upim, occupa 80 dipendenti.

 

Enrico MARCHI – 1956 – Treviso – Attività aeroportuali

È dal 2000 presidente e amministratore delegato di Save Spa, società di gestione dell’aeroporto Marco Polo di Venezia. Nel 2007 rileva la maggioranza di AerTre Spa e entra nella gestione dello scalo Treviso-Sant’Angelo. Nel 2014, con l’acquisizione del 40% di Catullo Spa, dà vita al Polo Aeroportuale del Nord Est, con gli aeroporti di Venezia, Treviso, Verona e Brescia. Oggi sono oltre 50 le compagnie aeree operative al Marco Polo per più di 100 destinazioni e 32 milioni i passeggeri in transito ogni anno nel Polo Aeroportuale del Nord Est. Occupa 470 dipendenti. È inoltre presidente di Banca Finint, attiva nel leasing finanziario, mobiliare, strumentale e immobiliare. La società è gestore di 3 fondi immobiliari per la realizzazione di alloggi sociali e occupa 333 dipendenti.

 

Luciano MARTINI – 1938 – Ravenna – Industria/alimentare

È fondatore e presidente di Unigrà Spa, leader nella trasformazione e vendita di grassi alimentari e semilavorati per il settore alimentare. Nel 1963 apre uno stabilimento per il confezionamento di strutto, a cui affianca poi la lavorazione di grassi vegetali, margarine, cioccolato e surrogati del cioccolato. Guida la crescita dell’azienda con la realizzazione di nuovi reparti per produrre creme vegetali e con nuove unità di raffinazione. Dagli anni ’90 avvia l’internazionalizzazione con la costituzione di società di distribuzione in Spagna e in Russia. Oggi l’azienda è presente in oltre 100 paesi con 15 consociate e un export del 40%. Opera con una sede produttiva di 320.000 mq a Conselice (Ra), un reparto di raffinazione che conta su 6 linee e 3 magazzini automatizzati. Occupa 1.000 dipendenti.

 

 

Paolo MERLONI – 1968 – Ancona – Industria/elettrodomestici

È presidente esecutivo di Ariston Thermo Spa, azienda di famiglia leader mondiale nella produzione di sistemi per il riscaldamento dell’acqua e degli ambienti e il comfort domestico. Dal 2001 avvia il processo di espansione all’estero: in Europa, con le acquisizioni di Elco, Chaffoteaux, e Cuenod; sul mercato sudafricano, rilevando Heat Tech Geysers nel 2014; in Nord America con la NTI e la HTP tra il 2016 e il 2017 e in Sud America con Calorex nel 2019. Sotto la sua guida il numero dei dipendenti è aumentato da 3.000 a 7.000, la produzione da 4,5 milioni di unità a oltre 8 milioni e i paesi in cui il Gruppo è presente da 18 a 40. Nel 2019 ha investito 77 milioni di euro in ricerca e sviluppo. Con 26 siti produttivi nel mondo e 24 centri per la ricerca e lo sviluppo, ha un export del 90%.

 

Marco NOCIVELLI – 1966 – Milano – Industria/impianti per refrigerazione

È presidente e amministratore delegato di Epta Spa, Gruppo di famiglia attivo nella produzione e commercializzazione di prodotti per la refrigerazione commerciale. Nei primi anni ’90 entra nell’azienda con incarichi di crescente responsabilità. Dal 2005 ne guida lo sviluppo facendo leva sull’internazionalizzazione e apre due stabilimenti produttivi in Cina e Turchia, a cui segue nel 2019 l’acquisizione del terzo produttore statunitense di vetrine refrigerate. Nel 2013, attraverso la joint venture con Iarp Srl, entra nella refrigerazione per Food&Beverage. Sotto la sua guida l’azienda ha brevettato la tecnologia FTE – Full Transcritical Efficiency per impianti frigo a refrigerante naturale CO2. Con 11 sedi produttive, di cui 4 in Italia, produce 230.000 unità l’anno e occupa 4.900 dipendenti.

 

Guido OTTOLENGHI – 1966 – Ravenna – Logistica portuale

È dal 1994 presidente di PIR Spa, azienda di famiglia attiva nello stoccaggio, movimentazione e distribuzione di rinfuse liquide e prodotti solidi. Dagli anni Duemila ne consolida la presenza nel Mediterraneo con la costituzione de La Petrolifera Italo Albanese, presente con terminal per prodotti petroliferi nella baia di Valona e con una partecipazione nel terminal di Zarzis in Tunisia. Ha avviato, insieme a Edison, la realizzazione a Ravenna del primo deposito in Italia di GNL, combustibile a basso impatto ambientale. L’impianto, operativo nel 2021, avrà una capacità di stoccaggio di 20.000 m³ di GNL. Oggi l’azienda, con 10 terminal nel Mediterraneo, 1 milione di m³ di stoccaggio per liquidi petroliferi, chimici e alimentari e una movimentazione annua di circa 5 milioni di tonnellate di prodotti, occupa 275 dipendenti.

 

 

Gian Battista PARATI – 1952 – Cremona – Industria/alta specializzazione

È amministratore delegato di Marsilli Spa, produttrice di sistemi di avvolgimento e assemblaggio per bobine e motori. Figlio di agricoltori diretti, nel 1973 entra nella sede torinese dell’azienda come disegnatore progettista. Un anno dopo è responsabile della nuova succursale di Castelleone (Cr). Agli inizi degli anni ’80 da dipendente entra nell’azionariato e nel 1996 diventa socio unico dell’azienda. Ha inizio una fase di sviluppo con l’acquisizione di partecipazioni nel capitale di partner strategici nei settori della meccanica di precisione e nella progettazione e sviluppo di software per l’automazione. Dal 2011 l’azienda apre sedi in Cina, Messico, Germania e Russia. Oggi, con uno stabilimento produttivo in Italia, 40 brevetti industriali e un export del 95%, occupa 530 dipendenti.

 

Umberto PESCE – 1968 – Potenza – Industria/metalmeccanica

È presidente di PSC Spa, azienda di famiglia nata come ditta per l’installazione e manutenzione di impianti elettrici e oggi attiva nella progettazione e realizzazione di impianti tecnologici per grandi opere edili. Negli anni ’90 apre una sede a Roma e inizia a collaborare con i principali General Contractor. Dal 2013 avvia l’acquisizione di commesse all’estero e rileva aziende di impiantistica del settore ferroviario e energetico. Oggi il Gruppo è diviso in 5 business unit: elettromeccanico, antincendio, ferroviario, navale e telecomunicazioni e realizza progetti di impiantistica chiavi in mano. Con 22 sedi in Italia e 8 nel mondo, occupa 2.500 dipendenti. Ha contribuito alla realizzazione della Nuvola di Fuksas a Roma e sta partecipando al progetto per lo stadio Al Bayt in Qatar.

 

Federico PITTINI – 1961 – Udine – Industria/siderurgica

È presidente del Gruppo Pittini, azienda di famiglia attiva nella produzione di acciai lunghi per l’edilizia e il settore meccanico. Nel 2001, dopo aver ricoperto incarichi di crescente responsabilità, viene nominato amministratore delegato di Ferriere Nord Spa, capofila del Gruppo Pittini. Nel 2003 dà vita alla corporate school “Officine Pittini”. Con le acquisizioni di Kovinar in Slovenia nel 2007 e di BSTG in Austria nel 2013, attive nella produzione di reti elettrosaldate, diventare leader del settore nel mercato europeo. È presente in Italia, Austria e Slovenia con 18 siti produttivi. Produce oltre 3 milioni di tonnellate di acciaio ed esporta il 63% del fatturato. Tre i brevetti per invenzioni industriali, 112 le certificazioni di prodotto e 11 i marchi registrati. Occupa 1.800 dipendenti.

 

 

 

Giovanni RAVAZZOTTI – 1943 – Sudafrica – Industria/ceramica

È fondatore e presidente di Italtile Ltd, attiva nella produzione e commercializzazione di materiali ceramici per rivestimenti. Il suo percorso imprenditoriale ha inizio nel 1969 con la costituzione in Sudafrica di una ditta per l’importazione e la commercializzazione di piastrelle. Dalla fine degli anni ’70 affianca all’attività di vendita la produzione e avvia un percorso di crescita che porterà l’azienda ad aprire stabilimenti produttivi anche in Kenya, Zambia e Zimbabwe. Occupa 2.545 dipendenti. Attraverso la Italtile Ceramic Foundation sostiene progetti filantropici a favore delle comunità locali. Ha dato impulso alla nascita della Camera di Commercio Italo – Sudafricana, della quale è stato presidente dal 2004 al 2008.

 

Giorgia SERRATI – 1945 – Genova – Commercio conserve ittiche

È presidente di Icat Food Spa, fondata dal marito e attiva nell’importazione e distribuzione di conserve ittiche e vegetali. Alla scomparsa del coniuge assume la guida dell’azienda. Fin da subito avvia investimenti in tecnologie gestionali e amplia il magazzino. Nel 2014 sigla un accordo con la capoverdiana Frescomarper la fornitura di tonni provenienti da pesca sostenibile per i marchi storici “Tonno Moro” e “Angelo Parodi”. Negli anni rileva il brand spagnolo di olive Alisa e sviluppa la gamma dei prodotti con conserve vegetali e di frutta, snack e alimenti per animali. Oggi l’azienda, con 15 marchi e un magazzino a Serravalle Scrivia (Al), è presente nella grande distribuzione, nel commercio al dettaglio e nel catering. Occupa 35 dipendenti.

 

Silvia STEIN – 1939 – Vicenza – Maglieria di alta gamma

È presidente di Maglificio Miles Spa, attiva nella ideazione e produzione di capi di maglieria di alta gamma per conto terzi. Nel 1962 costituisce un laboratorio artigianale. Dall’incontro con Yves Saint Laurent alla fine degli anni ’60, che affida all’azienda la realizzazione di collezioni pregiate, avvia collaborazioni con marchi della moda internazionale tra i quali Valentino, Bottega Veneta, Lanvin e Donna Karan. Attraverso costanti investimenti in innovazione di processo e nella sperimentazione di nuove tecniche di produzione, guida lo sviluppo dell’azienda che oggi, con uno stabilimento produttivo di oltre 7.000 mq, realizza 200.000 capi l’anno. Dispone di un archivio digitale che raccoglie più di 20.000 punti maglia. Occupa 130 dipendenti.

 

 

Maurizio STIRPE – 1958 – Frosinone – Industria/componentistica

È presidente di Prima Sole Components Spa dal 1998, azienda di famiglia attiva nella progettazione e produzione di componentistica in plastica per il settore automotive e per quello degli elettrodomestici. Dal 2000 avvia l’internazionalizzazione con l’apertura di tre stabilimenti di cui uno in Francia per la fornitura di Whirlpool Europe, uno in Germania e uno in Slovacchia per servire i settori automotive e degli elettrodomestici. Oggi il Gruppo è fornitore di marchi automobilistici quali Fca, Bmw, Volvo, Volkswagen e Daimler. Opera con 12 stabilimenti produttivi, di cui 8 in Italia, e 2 centri di ricerca e sviluppo con 60 ricercatori. L’export vale il 30% del fatturato. Occupa 2.920 dipendenti, di cui 1.990 in Italia.

 

Guido VALENTINI – 1949 – Milano – Industria/metalmeccanica

È dal 1993 presidente di Rupes Spa, attiva nella produzione di utensili professionali e sistemi di aspirazione. Alla scomparsa del padre assume la guida dell’azienda di famiglia e la rilancia con investimenti in innovazione di prodotto e la realizzazione di un nuovo stabilimento produttivo a Vermezzo (Mi). Nel 2010 brevetta “Bigfoot”, un sistema di lucidatura delle superfici metalliche riconosciuto a livello mondiale. Nel 2015 avvia l’internazionalizzazione dell’azienda con la costituzione di Rupes Usa Inc. e la realizzazione di un nuovo stabilimento in Colorado. Oggi l’azienda, con oltre 150 brevetti depositati, opera con 4 siti produttivi nella sede di Vermezzo, uno negli Stati Uniti e occupa 102 dipendenti.

 

 

 

 

 

Corvi aggrediscono a beccate i passanti

Tanta paura ma pochi danni, per fortuna

Alcuni passanti sono comunque rimasti lievemente feriti, giovedì scorso, quando uno stormo di corvi impazziti, in pieno centro a Nichelino, ha iniziato ad aggredirli colpendoli ripetutamente a colpi di becco. Numerose le chiamate in Comune. Un bambino è stato colpito alla testa. Si è poi scoperta la ragione di tanta aggressività da parte dei volatili: un pulcino era caduto dal nido su un’aiuola sottostante e chiunque passasse nei paraggi veniva considerato dai corvi una potenziale minaccia per il loro piccolo.  Il pulcino è stato portato in un centro per la cura degli animali e la “minaccia“ per lui è per i passanti è stata sventata.

Chiesta conferma a 10 anni per la banda dello spray di piazza San Carlo

E’ stata chiesta dalla pg di Torino Elena Daloiso  la conferma della condanna in primo grado a 10 anni per tre dei quattro ragazzi componenti della ‘banda dello spray’

Il  gruppo di giovani di origine maghrebina aveva  messo a segno furti e rapine confondendo le vittime con spray urticante in piazza San Carlo nella drammatica sera del 3 giugno 2017, in occasione della proiezione della finale di Champions League. La  folla in preda al panico provocò una calca con oltre 1.500 feriti, due dei quali morirono successivamente per le conseguenze. La posizione del quarto imputato è stata per ora tenuta  separata in quanto il giovane è  positivo al coronavirus e non ha potuto partecipare all’udienza.

(foto: il Torinese)

Radicali: “Mascherina nel ponte del 2 giugno? A Cirio il ‘ridicolino d’oro'”

Riceviamo e pubblichiamo / “Nella gara tra i Presidenti di regione a produrre i provvedimenti più clamorosi e inutili, questa settimana vice certamente Alberto Cirio con l’obbligo delle mascherine all’aperto per il ponte del 2 giugno.

“E’ IL PROVVEDIMENTO PIU’ INUTILE DELLA SETTIMANA”

Sarà una specie di legge del contrappasso per i piemontesi dopo gli affollamenti in centro per le Frecce Tricolori. Con l’obbligo delle mascherine all’aperto solo nel fine settimana per tutti nei centri abitati – definizione che include tutti i parchi cittadini – la Giunta regionale, invece di assumersi le proprie responsabilità, continua a criminalizzare i cittadini e a trattarli da servi. Ovviamente molti si faranno un baffo di queste prescrizioni, allungando il passo della camminata o improvvisando attività motoria per non mettere la mascherina. Altri la terranno sul collo e sulla fronte, pronti a coprirsi bocca e naso in vicinanza di divise. Altri ancora prolungheranno gli atti consentiti senza mascherina, come bere, mangiare o fumare, non essendo attività vietate negli spazi pubblici. Molti sfrutteranno cortili e aree private all’aperto per stare in pace senza mascherina. Tutto questo fa capire che, lungi dall’essere un provvedimento sanitario o di tutela dea salute pubblica, l’obbligo della mascherina nel fine settimana è solo un modo per riempire gli spazi comunicativi e porre in secondo piano le inadeguatezze della giunta regionale. Basterebbe separare casi e decessi del mondo delle RSA da quelli non legati alle RSA per fa capire come provvedimenti di questo tipo siano solo inutilmente punitivi e vadano alla ricerca di un capro espiatorio. E’ tempo che un commissione di inchiesta regionale  faccia chiarezza.”

Igor Boni Silvio Viale (Radicali Italiani)

Da Roma a Torino il nuovo trasformismo non fermerà la rabbia sociale

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni / L’alleanza tra Pd e grillini che si sta profilando per le prossime regionali e forse anche per le comunali sancisce una scelta che snatura sia il Pd sia i grillini. Il Pd rinuncia in qualche modo alla sua storia e alla sua identità, i grillini alleati del Pd  sono l’esatto opposto della loro esperienza politica. Sono bastati pochi mesi di governo per rimescolare le carte, malgrado i litigi all’ interno della maggioranza giallo – rossa.

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Che sia un personaggio politicamente molto modesto  come Franceschini a patrocinare l’operazione  la dice lunga sul bassissimo profilo della medesima. Franceschini vuole un’alleanza “permanente”, scavalcando anche Zingaretti.
Può essere la paura di perdere rispetto al centro-destra che pure ha perso consensi rispetto a qualche mese fa, a dettare questa linea? Eppure i grillini hanno dimezzato i loro voti, anche se la voragine del loro crollo di consensi sembra essersi fermata. Oppure i due alleati al governo hanno capito che il loro star insieme non era solo una scelta di necessità, ma c’erano ragioni più profonde per un connubio elettorale ? Sicuramente la stagione del Coronavirus ha prolungato la vita al governo Conte bis e forse ha fatto sì che le alleanze si siano rafforzate. L’ esempio della difesa ad oltranza da parte del Pd del ministro della Giustizia Bonafede è lampante ed ha costretto Renzi ad una precipitosa ed anche penosa retromarcia. Il Pd è libero di allearsi  con chi ritiene meglio, ma sicuramente il partito si snatura in modo radicale perché l’alleanza con i grillini rimette in discussione ciò che il Pd voleva rappresentare. Allearsi con i grillini significa ritrovarsi insieme a giustizialisti che hanno avvelenato la politica per anni e hanno dimostrato evidenti e palesi incapacità. I grillini sono stati i principali nemici del Pd  per anni. Se l’alleanza comprendesse anche il Comune di Roma con Virginia Raggi , sarebbe un vero e  clamoroso  dietrofront dei democratici. Anche a Torino  emergono  ipotesi di alleanza tra Pd e Cinque Stelle; di fatto già da tempo l’opposizione democratica in Comune è inesistente  e il rapporto con Appendino è cambiato. Credo che l’operazione patrocinata da Franceschini sia una nuova forma di trasformismo, un’operazione furbesca di potere, di quelle che piacevano tanto ai democristiani di sinistra che non vedevano l’ora di accordarsi con i comunisti. Questo trasformismo non fermerà sicuramente la rabbia sociale che sta montando e che in autunno potrebbe divampare in modo devastante. La politica non può fondarsi sul trasformismo e su un’alleanza di governo improvvisata e che non ha dato certo frutti significativi per il Paese. Credo che molti democratici non possano accettare lo snaturamento del loro partito e della sua stessa storia. E gli stessi grillini vedranno finire i loro sogni, giusti o sbagliati che siano, di cambiamento radicale. Anche sotto il profilo politico la pandemia provocherà ulteriori danni. Una classe politica fatta di persone  politicamente  mediocri come Zingaretti e Franceschini , come Di Maio e Crimi, tanto per citare degli esempi, non può certo pensare a prospettive politiche di alto profilo. Essa resta abbarbicata al potere o almeno cerca di difenderlo con unghie e con i denti. Un’opposizione degna di questo nome dovrebbe denunciare questo ennesimo inciucio.
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Scrivere a quaglieni@gmail.com

Partiti in confusione, sardine affogate, tecnici disastrosi…

COMMENTARII  di Augusto Grandi / Nel caos rispunta la società civile? 

Mentre gli amministratori locali insistono con diktat più o meno assurdi, più o meno dettati dall’incapacità e dalle proprie paure, la società civile si prepara per “andare a comandare”. I politici hanno fallito.

Non hanno saputo affrontare l’emegenza, e questo può essere comprensibile, ma hanno dimostrato di non essere in grado di gestire neppure l’ordinaria amministrazione. E questo è molto, ma molto, più grave.

L’unica arma di difesa rimasta ai politici è il totale fallimento delle esperienze di governo affidate ai tecnici: i disastri provocati dalla banda Monti non sono stati dimenticati.

Però una soluzione deve essere individuata. Roma e Torino andranno al voto il prossimo anno, lìder minimo permettendo, ed è evidente che Raggi ed Appendino non sono più accettabili alla guida delle rispettive città. Le grandi manovre per il “dopo” sono già iniziate ed i pentastellati tentano la carta disperata della tenuta del governo nazionale per imporre al Pd un’alleanza nelle due città, in modo da tentare la riconferma dei due sindaci…

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Partiti in confusione, sardine affogate, tecnici disastrosi. Nel caos rispunta la società civile?

Movida, le norme antivirus prorogate al 6 giugno

Proroga fino al 6 giugno, con l’esclusione di mercoledì 3 giugno, all’ordinanza sulla movida a Torino nei fine settimana e nei giorni festivi e pre festivi.

L’obiettivo è quello di evitare assembramenti nel rispetto delle disposizioni di sicurezza per l’emergenza sanitaria. Nelle zone interessate dalla vita notturna, restano così valide le limitazioni orarie per i locali e le  disposizioni per l’asporto. Confermata anche la chiusura all’una di notte per i locali e il divieto di vendere bevande alcoliche e superalcoliche da asporto dalle ore 19. Naturalmente sono da rispettare  pure tutte le disposizioni di distanziamento sociale e l’uso dei dispositivi di protezione come le  mascherine,  fino a martedì 2 giugno compreso.

La Regione interviene sui costi di costruzione

Per agevolare il rilancio dell’edilizia, comparto fondamentale dell’economia piemontese, una parte importante della legge “Riparti Piemonte” prevede una serie di disposizioni in materia di governo del territorio, che vanno nella direzione della massima semplificazione e accelerazione dell’iter dei procedimenti amministrativi e della riduzione di costi e adempimenti in materia di urbanistica, edilizia e di paesaggio.

“Mio padre mi diceva: quando vai in una città per per capire se è ricca conta le gru – commenta il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio -. Questo è il senso delle misure che abbiamo introdotto nel nostro Piano per sostenere famiglie e imprese nella ripartenza. Perché se non riparte l’edilizia non può ripartire il Piemonte”.

Tra le disposizioni economiche, spicca lo stanziamento a bilancio di 26 milioni di euro a copertura totale o parziale dei costi di costruzione dovuta ai Comuni da cittadini e imprese per interventi edilizi. Il massimo importo erogabile da parte della Regione è di 50 mila euro, a copertura del 50% di quanto dovuto per opere di nuova edificazione e del 100% nel caso di interventi sul patrimonio edilizio presente. “Questa differenza tra nuove costruzioni e ristrutturazioni – spiega il vicepresidente, Fabio Carosso – è stata introdotta per premiare il riuso e la valorizzazione delle costruzioni già esistenti, un tema che sta molto a cuore a questa amministrazione. Nei prossimi giorni, predisporremo, in accordo con le organizzazioni degli enti locali, le procedure per accedere a queste agevolazioni”.

Inoltre, per quanto riguarda nello specifico il governo del territorio, una serie di articoli della legge sono stati appositamente inseriti per snellire le tempistiche e i procedimenti che regolano la materia, in attesa della prevista revisione organica di tutta la normativa urbanistica ed edilizia regionale, a cui la Giunta sta già lavorando.

Le misure di semplificazione introdotte dal “Riparti Piemonte” sono “urgenti e temporanee” e saranno valide dalla data di entrata in vigore della legge al 31 gennaio 2022.

“Il Piemonte riparte anche e soprattutto dall’edilizia – conclude Carosso – settore trainante per molti altri comparti dell’economia della regione e quindi di crescita per tutto il sistema, pesantemente colpito dal lockdown imposto dall’epidemia da coronavirus. I cittadini e le imprese piemontesi hanno bisogno di meno vincoli e più risorse. Con la legge appena approvata abbiano iniziato il percorso in questa direzione. Con più competenze ai Comuni e tempi brevi e certi, saremo in grado di dare risposte pronte ed adeguate per favorire la ripartenza”.

ContemporaneA. Parole e storie di donne

A partire da mercoledì 3 giugno, ogni giorno un appuntamento online. Fino al prossimo autunno quando il progetto diventerà, se possibile, un vero e proprio Festival ospitato a Biella E’ sempre l’online, dati i tempi, a guidare e a permettere i giochi

Il primo appuntamento è per mercoledì 3 giugno. Nato all’interno dell’Associazione biellese Bi-Box, da un’idea di Irene Finiguerra e Barbara Masoni ( in collaborazione con la libreria Giovannacci e con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella), “ContemporaneA.

Parole e storie di donne” è un progetto che, da subito, si presenta con una doppia anima ed un solo obiettivo: “quello di essere uno spazio – affermano le organizzatrici – per tutte le donne (e non solo) dove confrontarsi, sognare e progettare, dove ascoltare gli interventi di scrittrici, artiste e imprenditrici”. Due le fasi (o anime) in cui s’è concretamente pensato di attuarlo: a giugno nella sua declinazione “rendez-vous”, con appuntamenti e rubriche sui canali social e con la scrittrice milanese e torinese d’adozione Giusi Marchetta – Premio Italo Calvino nel 2008 con “Dai un bacio a chi vuoi tu” e autrice di “Tutte le ragazze avanti!” (Add, 2018) – ad aprire le danze. Programmato invece per l’autunno il “ContemporaneA Festival”, da tenersi a Biella.
Ma andiamo per ordine.

A partire da mercoledì 3 giugno fino a ottobre, su Instagram e su Facebook, una serie di incontri, o per meglio dire rendez-vous ( “ContemporaneA rendez vous”) animerà i canali social di “ContemporaneA” con citazioni, illustrazioni, recensioni ma non solo.

Ogni martedì l’appuntamento al quale non mancare è il “Caffè con le ragazze”. Quindici minuti per chiacchierare con donne impegnate in vari settori: scrittrici, imprenditrici, giornaliste o appartenenti al mondo dello spettacolo. Tutte legate dall’essere protagoniste del loro percorso di vita, lavoro, interessi, passioni. Il tempo di una tazza di caffè, per parlare in libertà fra ragazze, “perché ragazze si è sempre, anche con i capelli bianchi!”. Inaugurano la rubrica Giusi Marchetta (9 giugno) e la scrittrice e traduttrice torinese Marta Barone (16 giugno), in libreria con “Città sommersa” (Bompiani, 2018), romanzo che “racconta il terrorismo attraverso gli occhi del padre”, attualmente in corsa per il Premio Strega.
Il mercoledì è il momento de “L’amica che vorrei”, dedicato alle scrittrici da conoscere, da leggere o da rileggere. Delle amiche da scoprire attraverso le storie delle loro opere, per percorrere insieme nuovi sentieri lungo le loro pagine. Questo format è ispirato al libro di Beatrice Masini, “Le amiche che vorresti”, in cui vengono presentate ventidue eroine della letteratura: “personaggi irriverenti, unici e affascinanti”.

“Chi è la tua scrittrice preferita?”: è a partire da questa domanda, posta ogni volta a un autore diverso, che invece prende vita l’appuntamento del venerdì: “Scrittori per scrittrici”. Per ricordare sempre che non esiste una scrittura al femminile e una al maschile, ciò che conta è che chi scrive sappia regalare storie intense. Venerdì 12 giugno, lo scrittore e autore televisivo Matteo B. Bianchi, fondatore della rivista “Tina”, racconta Eve Babitz e la sua Los Angeles degli anni ‘70. Nelle settimane successive, protagonisti della rubrica saranno Raffaele Riba e Fabio Genovesi.
La settimana si chiude con “La donna della domenica”, appuntamento dedicato alle donne da non dimenticare, magari poco conosciute, che talvolta il mondo ha giudicato strane, inadeguate, eccessive. Ma che meritano di essere ricordate e valorizzate.

Dai social al live. Ecco allora “ContemporaneA Festival”, la “seconda anima” del progetto.
Compatibilmente con le misure di sicurezza in vigore, in autunno (indicativamente nel mese di ottobre) gli incontri si svolgeranno dal vivo, a Biella.
A caratterizzare i singoli eventi, la presenza di alcune delle protagoniste del territorio, vere e proprie madrine del Festival, che presenteranno gli ospiti: scrittrici esordienti o voci contemporanee di rilievo, che attraverso i loro libri raccontano storie di donne moderne e si confrontano con temi propri della sensibilità femminile.

www.contemporanea-festival.com
Facebook: @contemporaneafestival
Instagram: @contemporaneafestival

g. m.

Nelle foto
– “ContemporaneA”: immagine di copertina
– Giusi Marchetta
– Marta Barone
– Matteo B. Bianchi