ilTorinese

Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus

 

Dopo l’esonero di Igor Tudor, costretto a lasciare la guida della squadra dopo una serie negativa di risultati, la Juventus è andata alla ricerca del nuovo allenatore.
Secondo le ultime indiscrezioni, Spalletti sarebbe in cima alla lista delle preferenze del club bianconero. Il tecnico toscano ha mostrato disponibilità: «La Juventus è un grande club … io sono disponibile a parlare con tutti».
Perché Spalletti
Si tratta di un allenatore esperto con una carriera importante in Serie A e con la nazionale italiana: caratteristiche che fanno pensare ad un progetto di ricostruzione piuttosto che ad una “soluzione ponte”.
Per la dirigenza, rappresenta un nome di rilievo e credibile, ideale per lanciare una nuova era.

Enzo Grassano

Invecchiamento attivo, il bando regionale

È online sul sito della Regione Piemonte l’avviso pubblico 2025 per l’assegnazione di contributi per la realizzazione di interventi ed iniziative connessi all’attuazione del Piano per l’Invecchiamento attivo, che mette a disposizione 1 milione e 350 mila euro,

Comuni, Enti gestori delle funzioni socio assistenziali, del terzo settore e associativi diversi hanno tempo fino alle ore 12 del 18 novembre per presentare domanda di sostegno a progetti che mirano a prevenire la degenerazione fisica e psichica delle persone anziane attraverso il miglioramento della qualità della vita e l’incremento delle competenze.

“Il costante aumento delle risorse – rileva l’assessore regionale alle Politiche sociali Maurizio Marrone – permetterà anche quest’anno di sostenere decine di progetti  per palestre di salute, senior housing, opportunità di apprendimento e di aggiornamento, promozione della salute attraverso l’adozione di stili di vita sani, partecipazione e impegno civico. Oltre ad azioni per favorire l’indipendenza e la sicurezza, la mobilità autonoma e la permanenza degli anziani nel proprio domicilio”.

Schianto tra auto e moto: muore un uomo

Tragico incidente a Oulx dove, in corso Torino, in uno scontro tra una Volkswagen Touran e uno scooter e’ morto un uomo  di 74 anni residente nel paese. La vittima è morta all’ospedale di Susa. I carabinieri stanno ricostruendo la dinamica del sinistro.

“Urgency Toolkit” al Circolo del Design

La presentazione del “Progetto” che “facilita la costruzione collettiva di nuove norme per la  vita delle comunità”

Dal 29 ottobre al 2 novembre

Appartiene alla cosiddetta “generazione Zeta” di designer, Alessandra Pandolfi. Riminese, classe 2000, formazione a San Marino e poi alla “Design Academy Eindhoven” (Paesi Bassi del Sud e patria della Philips), Alessandra si colloca fra quei designer che non progettano oggetti “ma processi, metodologie e situazioni”. O meglio, di quei professionisti del design il cui percorso inizialmente muove sì dalla grafica, per approdare poi al “design come strumento politico e collettivo”. Ne è lampante prova il Progetto da lei presentato, con il titolo già ben chiaro di “Urgency Toolkit” (“Kit di strumenti per l’urgenza”) al “Circolo del Design” di Torino e che negli spazi  delle antiche Scuderie del settecentesco “Palazzo Costa Carrù della Trinità” in via San Francesco da Paola, permarrà per tutta la “Torino Art Week”da mercoledì 29 ottobre a domenica 2 novembre. L’opera rappresenta anche l’ultimo capitolo dell’edizione 2025 di “Earthrise – Design for a Living Planet”, evento dedicato dal “Circolo del Design” alla relazione fra design e sostenibilità.

“Come possono – dicono gli organizzatori – gli abitanti di un condominio prendere decisioni insieme, tenendo in considerazione le opinioni di tutti? E se un gruppo di vicini di quartiere volesse risolvere un problema comune, come la gestione di uno spazio pubblico, partendo dal dialogo e non dal conflitto? Cosa succede quando una comunità decide di scrivere le proprie regole in autonomia, invece di aspettare che arrivino dall’alto?”.

 

Proprio da queste domande nasce “Urgency Toolkit”, il progetto della Pandolfi, esito del “programma di residenza” che ha portato la designer romagnola, con base a Eindhoven, a trascorrere due mesi a Torino. Progetto che ha preso forma in stretta collaborazione con la“Casa del Quartiere” di “San Salvario” (via Oddino Morgari, 14), spazio aperto multiculturale, laboratorio per la progettazione e la realizzazione di attività sociali e culturali che coinvolgono associazioni, cittadini, operatori artistici e culturali: contesto nel quale la designer ha calato la propria ricerca e ha condotto la sperimentazione verso la creazione del suo “Urgency Toolkit”, teso ad esplorare la possibilità di invertire la direzione “top-down” tipica delle leggi e dei decreti, proponendo “un processo partecipato in cui le comunità diventano protagoniste dell’elaborazione di ‘decreti di comunità’ fondati su urgenze reali, emerse dal basso”. Pensato come “modello replicabile” e “adattabile a diversi contesti”, il “toolkit” viene attivato attraverso l’interazione tra persone, trasformando i momenti di ascolto diffuso in esperienze collettive e azioni condivise, utilizzando materiali “leggeri e accessibili”, con l’obiettivo di unire “sostenibilità ambientale” e “trasformazione civica”. Il programma di residenza articolato in due mesi in cui il “Circolo del Design” ha coinvolto Alessandra Pandolfi, l’ha portata a fare la conoscenza di diverse realtà culturali del territorio come il “Museo Nazionale del Risorgimento Italiano” e il “Museo Diffuso della Resistenza”, incontrando pur anche “mentori” come Michael Kaethler, “design sociologist”Irene Angenica, “curatrice indipendente” e “mediatrice culturale”, e Rebecca Moccia, “artista transdisciplinare”, che hanno contribuito con i loro stimoli ad arricchire e definire il progetto di Alessandra.

L’installazione, realizzata in collaborazione con il “designer” Pier Giuseppe Giorcelli, inaugura mercoledì 29 ottobre, alle 19, e resterà aperta al pubblico e visitabile gratuitamente dal 30 ottobre al 2 novembre, dalle ore 11 alle 19.

Sabato 1° novembre alle ore 11 si terrà una “colazione” aperta al pubblico in cui la Pandolfi racconterà lo sviluppo del progetto.

“Urgency Toolkit” è l’ultimo di 8 progetti parte di “Earthrise 25 – Design for a Living Planet”, iniziativa del “Circolo del Design” (maggior sostenitore la “Fondazione Compagnia di San Paolo”) a cura di Vera Sacchetti e visitabile fino al 5 dicembre, che indaga il legame profondo (spesso invisibile) tra designe democrazia, al fine di rendere i nostri “sistemi di governance” più inclusivi, accessibili e condivisi.

“Per il secondo anno consecutivo – dichiara Sara Fortunati, direttrice del ‘Circolo del Design’ – attiviamo una residenza attraverso una ‘call’ internazionale, che ha registrato un’ampia partecipazione. Con questa iniziativa, il ‘Circolo’ conferma il proprio impegno nel sostenere i giovani talenti del design e nel promuovere e valorizzare percorsi di ricerca innovativi”.

 G.m.

 

Per info: “Circolo del Design”, via San Francesco da Paola 17, Torino; tel. 331/4321195 o www.circolodeldesign.it

 

Nelle foto: Alessandra Pandolfi e alcune “fasi” del Progetto “Urgency Toolkit”

“Fondazione Time2” … un orgoglio tutto torinese

Unica realtà italiana non istituzionale invitata a Vienna al meeting del “FRA”, Agenzia dell’UE per i diritti fondamentali dell’uomo

Nata nel 2019, su iniziativa di Antonella e Manuela Lavazza, per affiancare (con un approccio centrato sull’idea di “empowerment”) persone con disabilità nel passaggio all’età adulta e nel costruire il proprio futuro su basi di uguaglianza e pari opportunità- attraverso attività educative, sportive ed inserimenti lavorativi – la torinese “Fondazione Time2” ha partecipato, nei giorni scorsi a Vienna con il suo Segretario Generale Samuele Pigoni, alla riunione di consultazione sulla “violenza” contro le persone con disabilità indetta dal “FRA”, l’“Agenzia” dell’UE istituita nel 2007 proprio per la salvaguardia dei diritti fondamentali dell’uomo.

“Fondazione Time2” (che vanta oggi due sedi, in montagna e in città, “Casa Mistral” a Oulx, in piazza Mistral 7, e “Open – Spazio aperto” in corso Stati Uniti 62/b a Torino) è stata l’unica “realtà italiana non istituzionale” invitata a prendere parte ai lavori del meeting, che ha riunito 30 esperti provenienti da 25 Paesi europei in occasione della presentazione del nuovo “FRA Report” dedicato alla violenza contro le persone con disabilità nelle istituzioni.

“Durante il confronto – sottolinea una nota stampa – sono state delineate raccomandazioni politiche e azioni concrete di prevenzione, protezione e risposta alla violenza, sottolineando l’importanza di rafforzare la partecipazione diretta delle persone con disabilità nei processi decisionali che le riguardano”.

Da parte sua, così ha dichiarato Pigoni“E’ stato un onore portare la voce e l’esperienza di ‘Fondazione Time2’ in un contesto europeo di così alto profilo. Il lavoro di ‘self advocacy’, grazie al quale le persone con disabilità rappresentano se stesse e partecipano attivamente alla vita pubblica, è stato riconosciuto come uno strumento fondamentale per prevenire ogni forma di abuso o segregazione. È in questa direzione che anche noi operiamo ogni giorno, promuovendo l’autodeterminazione come diritto, come leva di libertà e di autoprotezione”.

Pigoni ha inoltre evidenziato come l’Italia, presente al tavolo anche con il “Ministero per le Disabilità”, “stia facendo passi avanti significativi grazie alla recente legge di riforma che pone al centro il progetto di vita personalizzato e partecipato e istituisce la figura del ‘Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità’, un passo in linea con le raccomandazioni del ‘FRA’ e con l’obiettivo di un’Europa più giusta e inclusiva”.

E ha concluso: “Con la partecipazione al ‘Consultation Meeting’, ‘Fondazione Time2’ conferma il proprio impegno nel promuovere diritti e partecipazione, contribuendo al dibattito europeo per la tutela dell’autodeterminazione delle persone con disabilità”.

g.m.

Nelle foto: Fondazione Time2 – Casa Mistral, Samuele Pigoni

La droga era nascosta nella marmitta e nella ruota di scorta. Due arresti

Nella notte del 12 ottobre, un equipaggio della Polizia di Stato del Commissariato di Bardonecchia in servizio di controllo del territorio ha intercettato un furgone con targa italiana che procedeva, a pochi chilometri dal confine, a bassa velocità in direzione Francia.

Insospettiti dalla velocità insolitamente ridotta e dal comportamento apparso subito sfuggente dei due occupanti, risultati poi essere un italiano di origine calabrese ed un cittadino rumeno, gli operatori della Volante hanno deciso di procedere ad un controllo.

Nell’immediatezza, i poliziotti hanno rivenuto addosso all’italiano un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di cm. 20 con lama di 9 cm, accertando che lo stesso risultava sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla p.g. presso un Commissariato di Roma.

Pertanto, hanno approfondito gli accertamenti estendendo la perquisizione al mezzo, notando che l’alloggiamento della ruota di scorta era stato munito di un inusuale rinforzo, smontando il quale hanno rintracciato 12 involucri risultati poi contenere cocaina per un peso complessivo pari a 14 kg.

A questo punto, sono state controllate tutte le componenti meccaniche del furgone, operazione che ha consentito di rinvenire ulteriori 13 involucri dello stesso tipo, custoditi all’interno della marmitta per un peso pari a oltre 15 kg, per un totale di 29 chilogrammi sequestrati.

I due sono stati quindi arrestati per il reato di possesso, in concorso, di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e condotti presso la Casa circondariale di Torino a disposizione dell’Autorità giudiziaria procedente.

Ragazzo aggredito con mazza da baseball: si cerca l’aggressore

Un giovane di 28 anni di Nole è stato aggredito a colpi di mazza da baseball da parte di un ragazzo appartenente probabilmente un gruppo giovanile del posto.
Il ferito è stato ricoverato all’ospedale di Ciriè, in condizioni non gravi. Proseguono le indagini per scoprire chi lo ha aggredito.

La viola di Tamestit per il concerto di William Walton all’Auditorium RAI

Debutta nella stagione dell’Orchestra sinfonica Nazionale  della Rai, prima di essere portato in Spagna, all’Auditorium Nacional de Musica di Madrid, il concerto per viola e orchestra di William Walton, con Antoine Tamestit in veste di acclamato solista. Il concerto è in programma giovedì 30 ottobre alle 20.30 all’Auditorium RAI Arturo Toscanini di Torino, con trasmissione in diretta su Radio 3. Replica del concerto a Torino venerdì 31 ottobre alle 20 e in live streaming sul portale di RAI Cultura, che lo proporrà  giovedì 13 novembre a partire dalle 22.20.
Sul podio, anche nella successiva tournée dell’Orchestra RAI in Spagna dal 3 al 6 novembre, il direttore  principale della compagnia Andrés Orozco-Estrada.

In apertura di serata Orozco-Estrada proporrà di Maurice Ravel, di cui ricorrono i 150 anni dalla nascita,  l’”Alborada del Gracioso”. Rielaborato in versione orchestrale nel 1918, il lavoro, composto per pianoforte nel 1895, è uno dei primi di ispirazione iberica di Ravel. Alborada si riferisce ad una serenata d’amore, eseguita con la chitarra nelle ore mattutine. Questa forma probabilmente deriva dalla tradizione galiziana ed è riconducibile alla prassi dei trobador.
Il “Gracioso” è invece una figura comica del teatro tradizionale spagnolo, celebre nelle opere di Calderon e Lope de Vega.

Seguirà il concerto per viola e orchestra di William Walton, composto nel 1929 ed eseguito per la prima volta a Londra da Paul Hindemith.  Solista sarà  Antoine Tamestit, che ha all’attivo collaborazioni con importanti istituzioni  e orchestre, quali la Boston Symphony, l’Orchestre de Paris, l’Orchestre National de France e l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia.

Protagonista della seconda parte della serata sarà la Sinfonia n. 9 in mi bemolle maggiore op. 70 di Dmitrij  Sostakovič. Scritta nell’agosto del 1945 per celebrare la vittoria di Stalin sui nazisti, la partitura si distingue dai toni epici e nazionalisti delle due sinfonie precedenti per la sua scrittura leggera e scanzonata, di taglio neoclassico, che causò non pochi malumori soprattutto tra le alte personalità del regime sovietico.
A chiudere il concerto sarà la Valse di Ravel, composta  tra il 1919 e il 1920, quando l’Europa provava a riemergere dalle macerie della Grande Guerra. L’impulso venne fornito dall’impresario dei Ballets Russes Sergei Diaghilev, che incoraggiò l’autore a comporre un poema coreografico per poi rifiutarsi di trasformarlo in balletto. Solo dopo otto anni dalla stesura definitiva, la Valse venne messa in scena all’Opera di Parigi, grazie all’intuito della danzatrice e mecenate Ida Rubinštejn, riscuotendo un grande successo.

I biglietti sono in vendita online sul sito dell’OSN Rai e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino.
Info: 0118104653; biglietteria.osn@ rai.it

Mara Martellotta

Isabel Allende: “La casa degli spiriti”, al teatro Studio Bunker

Venerdì 31 ottobre prossimo è in programma l’ultimo appuntamento stagionale con “Tracks”, progetto culturale multidisciplinare della compagnia di musica e teatro torinese Accademia dei Folli, vincitore del bando “Torino che cultura!” della Città di Torino. Alle 21, il teatro Studio Bunker ospiterà lo spettacolo “La casa degli spiriti”, adattamento teatrale curato da Corrado Accordino del celebre romanzo di Isabel Allende, prodotto dalla compagnia Binario 7 di Monza. Sul palco l’attrice Silvia Giulia Mendola, accompagnata dalle belle musiche originali di Mimosa Campironi e dalla voce dal vivo di Michele Fagnani, interpreta tutti i personaggi del romanzo, a cominciare dalle tre donne protagoniste, che rappresentano diverse generazioni di una famiglia, che sono complesse, complete e diversissime fra loro: Clara, la chiaroveggente, la figlia Bianca, l’artista, e Alba, che vive la rivoluzione. Accanto a loro molti altri personaggi femminili, nessuna rappresentata come “eroina”, ma come donne che cercano di fare ciò che è giusto.
Le vicende della famiglia si svolgono sullo sfondo politico e sociale del Cile durante gli ultimi decenni del Novecento, quelli del golpe del Generale Pinochet, del 1973; della violenza e del terrore della dittatura militare e della lenta ripresa ad una vita normale, del ritorno alla democrazia.
La storia di queste donne, circolare ed ereditaria, è un misto di spiritismo, realtà e finzione, amori e crudeltà, carità e follia: nel loro mondo le bambine nascono con i capelli verdi e le apparizioni siedono a tavola conversando con i mortali. Accanto a quello dei vivi, si dispiega il mondo dei morti, vivi come chi è in vita.

Ingresso: 10 euro – biglietti in prevendita online su www.oooh.events

Info: prenotazioni@accademiadeifolli.com – telefono: 345 6778879

Mara Martellotta