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Coronavirus, nuovi casi a Torino e in Piemonte

Domenica 23 febbraio / Aggiornamento ore 20

CORONAVIRUS, I CASI POSITIVI IN PIEMONTE SCENDONO DA SEI A TRE. NEGATIVI AL CONTROTEST I CINESI RICOVERATI A CUNEO

Sono tutti negativi al test del “coronavirus covid19”, i tre cittadini cinesi che questa mattina avevano fatto registrare una debole positività al contagio ed erano stati ospedalizzati a Cuneo. La notizia è confermata dalle controanalisi effettuate in giornata e il cui esito è appena pervenuto alla sede dell’Unità di crisi regionale, attiva nella sede operativa della Protezione civile a Torino.

I tre avevano fatto rientro in Italia dalla Cina attraverso un volo indiretto proveniente da Mosca, risultando asintomatici e negativi ai controlli della temperatura in aeroporto. Giunti al loro domicilio, a Roreto di Cherasco, si erano messi in isolamento volontario, richiedendo l’intervento dei sanitari alla comparsa di sintomi che potevano far pensare all’avvenuto contagio. Dopo le prime analisi, con esito dubbio, sono stati quindi sottoposti ad un nuovo test di conferma, che ha sciolto le iniziali riserve, con un risultato, appunto, negativo.

Sono risultati entrambi negativi ai test anche i due albergatori che stamattina si erano presentati al Pronto soccorso di Tortona, per sottoporsi alle analisi, dopo aver ospitato nel loro locale dei clienti provenienti da un Comune della Lombardia inserito nella zona rossa. A titolo precauzionale, il Pronto soccorso era stato chiuso, collocando in osservazione quanti erano presenti in quel momento nella struttura, che ora verrà regolarmente riaperta, non appena sarà installata la tenda di pre-triage, come in tutti gli altri Pronto soccorso della regione.

A fine giornata, quindi, il numero di casi positivi al “coronavirus covid19” in Piemonte è sceso da sei a tre.

Tra i 45 test eseguiti in data odierna, non sono stati riscontrati casi positivi.

Rimangono al momento confermati solo i casi dell’uomo ricoverato ieri all’ospedale Amedeo di Savoia, della donna ricoverata al Regina Margherita e dell’uomo in isolamento domiciliare.

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Domenica 23 febbraio/ ore 13

Tre i nuovi casi di contagio da coronavirus in Piemonte. Sono i genitori di una bimba visitata nei giorni scorsi al Regina Margherita di Torino. I test sui due soggetti hanno dato esito positivo.

I malati, secondo quanto scrive il quotidiano Repubblica, sono asintomatici e non saranno ricoverati ma resteranno in isolamento nelle proprie abitazioni.

Intanto, sulla base del decreto del Governo, nelle prossime ore verranno prese anche a Torino le decisioni sulle sospensioni delle gite scolastiche e degli eventi sportivi.

I casi conclamati in tutta Italia avrebbero al momento superato le 100 unità.

Nel frattempo erano stati registrati altri casi in Piemonte, a Cuneo, ma successive analisi ne hanno rilevato la negatività.

Rimangono validi i consigli diffusi dalla Regione Piemonte in caso di influenza: chiamare il 1500 o il 112 e NON recarsi al Pronto Soccorso. A breve negli ospedali saranno previsti percorsi ad hoc per evitare rischi di contagio.


Notizia in aggiornamento

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La situazione fino a sabato scorso

Il primo caso di Coronavirus registrato in Piemonte è  a Torino

Sabato 22 febbraio – Si tratta di un quarantenne che ha avuto contatti con i casi verificatisi in Lombardia, poiché lavora in una ditta di Cesano Boscone.  I test, che hanno dato esito positivo, sono stati svolti a Torino dagli specialisti dell’ospedale Amedeo di Savoia, dove l’uomo è ricoverato in isolamento. Ha la febbre ma non è in pericolo di vita. La famiglia del malato torinese è ora sottoposta a quarantena.

LA REGIONE CONFERMA IL PRIMO CONTAGIO. ATTIVATA L’UNITA’ DI CRISI REGIONALE

Il presidente Cirio: “Il paziente sta bene, evitare gli allarmismi”

È confermato il primo caso di positività al “coronavirus covid 19” a Torino. Riguarda un uomo di 40 anni che ha avuto contatti con un famigliare di un contagiato della Lombardia. È stato ricoverato all’ospedale Amedeo di Savoia di Torino, le sue condizioni di salute non destano al momento preoccupazione. Sono state prese le misure precauzionali nei confronti dei famigliari e delle persone che in questi giorni sono state in contatto con lui, compresi gli operatori sanitari che gli hanno prestato assistenza.

La notizia è stata diffusa poco fa nella conferenza stampa convocata dal presidente della Regione Piemonte e dal prefetto di Torino, con la partecipazione dell’assessore regionale alla Sanità della Regione Piemonte, dell’assessore regionale alla Sicurezza, della sindaca e del questore di Torino, nella sede dell’Unità di coordinamento allestita presso la sede operativa della Protezione civile in corso Marche, a Torino.

L’Unità di coordinamento agirà prevalentemente sul fronte organizzativo, centralizzando le direzioni operative dei Servizi che si stanno occupando di monitorare e gestire l’evolversi della crisi. Servirà a mettere in rete le unità operative delle varie Forze dell’Ordine eventualmente attivabili, a seconda delle necessità.

Al momento, ha ricordato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, non c’è nessun allarmismo, la situazione è sotto controllo e gestita con grande professionalità: a fronte di un caso accertato, tutti gli altri analizzati in questi giorni sono risultati negativi.

L’assessore alla Sanità ha sottolineato l’importanza di promuovere comportamenti virtuosi, raccomandando a chi manifesti sintomi di febbre e tosse e avesse avuto contatti con persone rientrate recentemente dalla Cina o con casi di sospetto contagio, di chiamare il 1500 o il 112 e attendere in casa le istruzioni. I servizi sanitari si faranno carico di valutare la situazione, caso per caso, anche a domicilio, garantendo le misure più appropriate.

Incendio al Caat, automezzi danneggiati

La Direzione del CAAT (Centro Agroalimentare di Torino ), in relazione all’incendio divampato nella notte di venerdì 21 febbraio scorso all’interno della sua sede a Grugliasco, in strada del Portone, ha dichiarato: “In corrispondenza del deposito bancali è scoppiato, nelle prime ore del mattino tra venerdì 21 e sabato 22 febbraio scorso, un incendio all’interno della sede del CAAT. Le procedure previste in questi casi dalla Società hanno funzionato. La vigilanza interna al CAAT ha, infatti, allertato i vigili del fuoco, che sono intervenuti sul posto con due autobotti, congiuntamente ai carabinieri. La Società del Centro Agroalimentare era presente con alcuni funzionari sul posto, che si sono resi attivi nel coordinamento delle operazioni. L’area dell’incendio è stata circoscritta e verso le prime ore dell’alba le fiamme risultavano completamente domate. L’incendio ha provocato il danneggiamento di alcuni automezzi presenti all’interno del CAAT, ma non non ha arrecato alcun danno a persone o aziende di grossisti. La Società ha messo, inoltre, a disposizione degli organi inquirenti tutte le immagini del sistema di videosorveglianza, rendendosi pienamente disponibile nei confronti degli organi inquirenti, nell’ambito delle attività volte ad accertare la natura dei fatti, nonché ad individuare eventuali responsabilità”.

Arrestato pusher con 36 dosi di cocaina in bocca

Nell’ambito dell’attività mirata a contrastare lo spaccio di stupefacenti, nella serata di giovedì 20 febbraio, gli agenti delle pattuglie “Falco” della Squadra Mobile hanno individuato l’appartamento di un pusher più volte notato aggirarsi nei giardini di Via Montanaro

Dopo alcune ore di appostamento, nel momento in cui il quarantatreenne ha aperto la porta per recarsi al “lavoro”, gli investigatori l’hanno bloccato riuscendo a fargli espellere dalla bocca 36 dosi, per oltre 20 grammi di cocaina, pronte per essere smerciate per le vie del quartiere Barriera Milano.

Si tratta di T.S.M., nato a Louga (Senegal) il 01.01.1977, domiciliato a Torino in via Cherubini.

Il senegalese è stato arrestato per possesso di droga e per la detenzione di un bilancino elettronico di precisione e di materiale per il confezionamento di singole dosi, oltre alla somma in contanti di 5080 euro nascosta sotto il materasso, trovata a conclusione della perquisizione domiciliare e sottoposta a sequestro, non risultando altre fonti lecite di reddito in capo al senegalese e, pertanto, verosimilmente frutto dell’attività di spaccio.

Dell’operazione antidroga è stato subito informato il P.M. dr.ssa Giulia RIZZO, che ha disposto che l’arrestato fosse condotto nel carcere “Lorusso e Cutugno”.

Autonomisti dal Piemonte a Udine

E’ stata presentata ufficialmente ad Udine, nella giornata di venerdì, l’associazione ‘Autonomie e Ambiente’ che costituisce un’esperienza di dialogo tra partiti e movimenti autonomisti, indipendentisti e federalisti europei, presenti nelle varie realtà italiane e che ha l’obiettivo di un’Europa rinnovata

All’incontro in terra friulana hanno preso parte i rappresentanti della rete italiana e i vertici di EFA/ALE – European Free Alliance/Alleanza Libera Europea, il gruppo politico che riunisce nel Parlamento europeo esponenti di regioni e territori in lotta per il proprio autogoverno. Fanno parte integrante dell’alleanza otto forze politiche: ALPE-Autonomie Libertè Participation Ecologie, Patrie Furlane, Pero Lombardia Indipendenza, Slovenska Skupnost, Patto per l’Autonomia Friuli Venezia Giulia, Patto per l’Autonomia Veneto, Comitato Libertà Toscana, Movimento Siciliani Liberi. Il Comitato Autonomia Piemont è invece presente come membro osservatore. La rete è aperta anche a realtà politico-culturali che al momento non partecipano direttamente a competizioni elettorali. Per il Piemonte c’era il segretario del Comitato Autonomia Piemont e consigliere comunale a Villamiroglio (in Provincia di Alessandria) nella lista civica Progetto Villamiroglio, Emiliano Racca.
Massimo Iaretti

Donna cinese aggredita in centro città: “Hai il virus, vattene”

 Ha fatto denuncia alla  polizia la donna cinese di 40 anni  aggredita da una coppia in via Cernaia, a Torino,  in pieno centro storico, giovedì scorso

La malcapitata, come riportato dal quotidiano La Stampa, è stata apostrofata con le parole: “hai il virus, vattene!”,  ed è stata picchiata tanto da dover ricorrere alle cure in ospedale. La donna dal 1997 vive in città, dove gestisce un bar. Nei giorni scorsi, a Madonna di Campagna una giovane coppia di cinesi era stata aggredita da un paio di ragazzi. La sindaca Chiara  Appendino ha espresso sdegno e condanna per le aggressioni.

Coronavirus, annullato evento con David Sassoli alle OGR

Il Parlamento Europeo comunica che, a causa dell’emergenza sanitaria in corso, l’evento è rinviato a data da destinarsi

Lunedì 24 febbraio, alle ore 15, presso le OGR (Sala Fucine) di corso Castelfidardo 22, a Torino, si terrà il convegno “L’Europa che vogliamo”: una riflessione sul bilancio e sui valori della UE con il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli, che terrà una relazavid Sassoli alle Ogrione intitolata “Il tempo delle scelte”

L’incontro, cui parteciperanno 300 esponenti delle istituzioni, del mondo accademico, culturale, sociale e produttivo del territorio, della società civile  è organizzato da Fondazione CRT, Centro Studi Federico Peirone e Università degli Studi di Torino.

 

L’incontro è introdotto dal Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia e dal Magnifico Rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna ,  Tre le relazioni :

Alberto Gherardini Professore Università degli Studi di Torino,  La sfida della crescita inclusiva per l’Europa del futuro

Massimo Lapucci Presidente EFC La filantropia istituzionale e i valori della casa comune europea

Giacomo Costa SJ Direttore di “Aggiornamenti sociali” Orizzonti e identità europea

 

Conclude  David Sassoli Presidente Parlamento europeo Il tempo delle scelte

Modera il convegno la Responsabile Attività Internazionali di Fondazione CRT Stefania Coni.

Badante chiude anziana in cantina: arrestata dai carabinieri

Ieri mattina a Nichelino i carabinieri, a seguito di una segnalazione giunta al “112” di un condominio che ha riferito di udire dei lamenti di una donna dal vano cantine del condominio, sono intervenuti e hanno scoperto che la badante aveva chiuso in cantina una donna anziana di 63 anni per poi ritornare dopo diverse ore. La vittima ha riferito che tale episodio si era verificato anche il giorno prima per tutta l’intera giornata. La donna rumena è stata arrestata per sequestro di persona

Si è dimesso il direttore generale delle Molinette

Ha dato le dimissioni  Silvio Falco, direttore generale della Città della Salute

Le Molinette sono una delle più grandi aziende ospedaliere d’Europa e sono sotto la guida di Falco dal 2018. Le dimissioni sarebbero dovute ai dissensi con l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi in relazione al deficit dell’ospedale.

Enrico Massimino, un simpatico monello per una nuova umanità

“Panni stesi al vento” nelle sale della Galleria “Arte per Voi” di Avigliana

 

Strano titolo – Panni stesi al vento, a cura di Luigi Castagna e Giuliana Cusinoquello scelto da Enrico Massimino, oggi sessantacinquenne, musicista e pittore che si divide tra la frenesia torinese e la calma di Coazze, che è innamorato del Novecento e dei suoi protagonisti Picasso Mirò e Chagall, che strizza l’occhio al pop e al mondo del fumetto (tantissimo), per la sua mostra ospitata sino al 15 marzo negli spazi della galleria “Arte per Voi” di Avigliana (piazza Conte Rosso 3). Strano già nell’allestimento, ovvero le opere appese alle pareti della galleria con fili per stendere e fissati da mollette: per cui quelle “carte da recupero” su cui Massimino ospita pennarelli e pastelli a cera ci vogliono ricordare – ma prepotente si fa largo la memoria dell’autore – quei bucati che “le nostre nonne stendevano all’ultimo piano delle loro case in città oppure nelle aie delle cascine delle nostre campagne e li lasciavano lì a purificarsi al sole ed al vento”, reclamando oggi al caldo immobilismo del sole un più ravvivante fluttuare del vento, in tutto il proprio dinamismo. Un’atmosfera di allegri ricordi che balza improvvisa e inaspettata alla dedica al popolo tibetano “che subisce con dignità ed in silenzio l’esilio e l’esproprio della propria cultura ed è un piccolo omaggio al coraggio di un resistere senza ricorrere alla violenza. Come le preghiere tibetane sventolanti al vento freddo delle alte montagne diffondono da sempre il loro carico di speranze così i miei umili disegni vogliono omaggiare il dignitoso dolore di chiunque lotti per la propria libertà e per quella dei suoi simili”. Voli pindarici con un pizzico d’azzardo, che non ti immagini, che prendono strade assurde e lontane. Strade troppo personali. Strade che cercano una scusa nell’esser lì, nel fare e forse persino nell’amare quel tipo di pittura, strade che sperimentano con ansia una propria direzione, qualunque essa sia.

E allora dove va Massimino? Può anche voler addentrarsi tra i capolavori del Quattrocento, magari chiedendo a prestito a Masaccio l’Adamo ed Eva della Cappella Brancacci del Carmine fiorentino (e non importa se il primo uomo ha la sua bella pelle scura!), i protagonisti al riparo di un albero e insidiati dal rosso serpente, tra un contorno di un sole e di piccole nuvole, di una gallinella e di un omino dalla sana espressione fanciullesca. Questo è Massimino, che “gioca” con i colori e con questi personaggini “bambinescamente” divertenti che riempiono giorno dopo giorno le sue opere. Provate a immaginare il Nudo rosa di Modigliani del 1917, certo liberato della comodità dei cuscini ma appieno circondato da barchette e campanili, nuvole e omini, trenini e comete, topi e ancora gallinelle e cani che abbaiano forse ferocemente, castelli e montagnole e fiori, serpenti e stelline e razzi in partenza verso altri mondi sconosciuti, pesci buttati alla rinfusa in acque o sulla superficie di piccole colline verdi, chi più ne ha più ne metta, l’importante è occupare l’intera superficie, con il terrore dell’horror vacui ma con divertimento, quello del fanciullino, quello della serenità ritrovata. O ancora “cinque poveri umani” multicolori – sono i protagonisti di una vicenda tutta da scrivere che per ora s’intitola Contaminazioni (2011), ancora i tratti di simpatica ingenuità, ancora il corredo di comprimari che ormai abbiamo imparato a conoscere e con qualche fatica ad accettare.

 

L’attesa infine (rivista sette anni fa ad Alba alla Fondazione Ferrero) che Carlo Carrà compose nel 1926 in Versilia, con un bellissimo quanto morbido paesaggio toscano che circonda il cane nero e l’uscio da cui compare la donna, entrambi immobili, nella ricerca sull’orizzonte di un accadimento o di una venuta, nelle mani spensierate di Massimino diventa un richiamo teatrale beckettiano, un Godot che s’aspetta (forse quel triangolo con tanto d’occhio al centro, immerso nel tappeto intensamente blu che è divenuto l’antico terreno, specifica con sicurezza la radice di quel nome su cui l’autore irlandese non volle mai pronunciarsi?), ancora immobili ma tra la calma e la rabbia, mantenendo ogni cosa al loro posto, nel ricordo ossequioso dell’originale, ma allo stesso tempo stravolgendo il percorso man mano che s’avanza, nei colori accecanti e in quegli elementi aggiunti, soprattutto, dall’omino in primo piano al calvario sullo sfondo alla strada bianca che piattamente sale alla casa sul colle. Questo è Massimino: e non sai se prenderlo come il portatore sano di uno sberleffo o un simpatico monello che si diverte a dipingere pro domo sua un’umanità e un futuro che lui ama e che ha una voglia matta e sacrosanta di far conoscere a chi avrà il piacere di guardarlo.

 

Elio Rabbione

 

“En attendant Godot”, 2018, pennarelli e pastelli a cera su carta di recupero, cm. 62 x 75

“Adamo ed Eva”, 2018, pennarelli e pastelli a cera su carta di recupero, cm 115 x 60

“Great italian nude (Nudo rosa di Amedeo Modigliani)”, 2018, pennarelli e pastelli a cera su carta di recupero, cm 76 x 137

 

Coronavirus, 800 333 444 è l’unico numero verde della Regione Piemonte

L’assessore alla Sanità Luigi Icardi, in occasione del punto stampa in Prefettura a Torino sul Coronavirus ha precisato:

“Circolano sulle chat di Whatsapp false informazioni sul Coronavirus, e in particolare numeri di emergenza sbagliati. E’ accaduto in molte chat ‘delle mamme’: ribadisco che l’unico numero verde della Regione Piemonte è 800 333 444. E’ l’unico numero autorizzato a ricevere le segnalazioni dei cittadini con sintomi influenzali o problemi respiratori. Altri numeri verdi ufficiali a disposizione dei piemontesi non esistono”. Per informazioni o chiarimenti è possibile anche scrivere una email all’indirizzo 800333444@regione.piemonte.it.