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Il covid non ferma Ream

Torino: operazione immobiliare da quasi 100 milioni di euro Nella situazione di grande incertezza economica (anche nel settore immobiliare ) spicca l’importante operazione conclusa fra la torinese REAM SGR S.p.A. e IREN S.p.A per un controvalore complessivo pari a 97.030.000,00 di Euro.

REAM SGR ha sottoscritto il contratto per la cessione ad IREN dell’intero portafoglio immobiliare di proprietà del Fondo di investimento alternativo immobiliare riservato ad investitori professionali Core Multiutilities. Tale portafoglio è composto da 7 immobili a uso uffici e di supporto alle centrali energetiche ubicati in Piemonte, Liguria e Emilia Romagna. Sono stati apportati al Fondo nel 2012 da IREN S.p.A. e dalla stessa sono stati sempre condotti in locazione fino ad oggi.

Il Presidente Giovanni Quaglia ha sottolineato come , in piena emergenza Covid-19, REAM SGR ha proseguito regolarmente la propria attività, ne è prova questa operazione immobiliare che rappresenta, sia per gli investitori del Fondo Core Multiutilities che per la Società, un’importante opportunità. Il Direttore Generale, Oronzo Perrini, afferma che in questo periodo, oltre ad aver concretizzato questa operazione, REAM SGR sta lavorando sia in ambito di valorizzazione di beni degli enti pubblici, in collaborazione con soggetti istituzionali, che di sviluppo immobiliare con investitori internazionali.

Proprio oggi è stato approvato anche il bilancio di REAM SGR che ha chiuso l’esercizio con un ebitda ( utili prima degli interessi, delle imposte, del deprezzamento e degli ammortamenti) pari a Euro 3.369.000 (44,6% del fatturato) e con un utile netto pari ad Euro 2.206.000 (29,2% del fatturato). Il risultato è stato raggiunto grazie alla crescita dei fondi in gestione, ovvero: 1) i Fondi GERAS e GERAS 2 che hanno concretizzato nel corso dell’anno l’acquisizione di alcuni immobili aventi come destinazione residenze sanitarie assistenziali (RSA); 2) il Fondo Social & Human Purpose 2, con finalità etiche e sociali, avviato a dicembre 2017, che ha effettuato i primi investimenti in immobili adibiti a servizi di valore sociale, in conformità a criteri di responsabilità ambientale, economica e sociale e grazie all’avvio di un nuovo fondo il Fondo Lendlease Global Commercial Italy Fund, avviato a luglio 2019, frutto della collaborazione con il gruppo Lendlease, che ha finalizzato ad ottobre 2019 la compravendita del complesso immobiliare a Milano Santa Giulia, sede dell’headquarter di SKY in Italia.

A proposito del bilancio, Presidente Quaglia ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti nel corso del 2019 e ha evidenziato che REAM SGR S.p.A. si sta imponendo sempre più come riferimento su scala nazionale per gli investimenti nei servizi alla persona e negli investimenti volti alla valorizzazione di immobili di enti pubblici.   Nell’ambito di queste iniziative, oltre al sostegno economico delle Fondazioni bancarie azioniste, REAM SGR è riuscita ad attrarre l’interesse di importanti investitori istituzionali, tra cui alcuni tra i principali enti previdenziali italiani.

Bardonecchia: in fiamme le casette del campeggio

Sono sei  le casette in legno bruciate nel campeggio di Melezet a Bardonecchia 

L’incendio è divampato  verso l’ora di pranzo. Sono intervenute sul posto diverse squadre dei vigili del fuoco.

Non si registrano  feriti:  il campeggio era vuoto per le norme di contenimento del covid-19..

Pensioni dal 27: le modalità di ritiro

Accreditate il 27 aprile con ritiro possibile da oltre 7000 Postamat. Per coloro che invece devono necessariamente recarsi negli Uffici Postali per il ritiro in contante sarà effettuata una turnazione in ordine alfabetico.  Gil ultrasettantacinquenni possono delegare al ritiro i Carabinieri

Poste Italiane rende noto che le pensioni del mese di maggio verranno accreditate il 27 aprile per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti da oltre 7.000 ATM Postamat, senza bisogno di recarsi allo sportello.

Coloro che invece non possono evitare di ritirare la pensione in contanti, nell’Ufficio Postale, dovranno presentarsi agli sportelli rispettando la turnazione alfabetica prevista dal calendario seguente:

I cognomi dalla A alla B lunedì 27 aprile;
dalla C alla D martedì 28 aprile;
dalla E alla K mercoledì 29 aprile;
dalla L alla P giovedì 30 aprile;
dalla Q alla Z sabato mattina 2 maggio.

Poste Italiane ricorda inoltre che i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli Uffici Postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri.

Nell’attuale fase di emergenza sanitaria, le nuove modalità di pagamento delle pensioni hanno carattere precauzionale e sono state introdotte con l’obiettivo prioritario di garantire la tutela della salute dei lavoratori e dei clienti di Poste Italiane. In questa fase, ciascuno è pertanto invitato ad entrare negli uffici postali esclusivamente per il compimento di operazioni essenziali e indifferibili, in ogni caso avendo cura, ove possibile, di indossare dispositivi di protezione personale; di entrare in ufficio solo all’uscita dei clienti precedenti; tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno degli uffici che nelle sale aperte al pubblico.

Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito www.poste.it o contattare il numero verde 800 00 33 22.

Dimentica la droga sul taxi, arrestato

 Intorno alle 16 di lunedì, gli agenti del Commissariato Mirafiori notano un gruppo di cittadini stranieri che, guardinghi e con fare sospetto, dopo un breve scambio di battute, si dividono: due di loro rientrano nei cortili condominiali, il terzo prende un taxi, giunto nel frattempo. La pattuglia del commissariato seguequest’ultimo e, una volta fermato il taxi, il giovane, un cittadino marocchino di 35 anni, scappa per sottrarsi ai controlli.

La fuga però dura poco: i poliziotti lo fermano in via Onorato Vigliani. Oltre ad non avere documenti, il trentacinquenne nascondeva due panetti di hashish nel marsupio.

Le sorprese, però, non sono finite. Una volta portato l’arrestato in ufficio, gli agenti rintracciano il tassista per controllare l’abitacolo dell’auto, nel caso in cui il giovane avesse nascosto altra droga al suo interno, quando si era reso conto che la pattuglia della Polizia di Stato stava avvicinando.

In realtà i loro intenti vengono anticipati dal tassista stesso: giunto alla centrale di Porta Nuova, si accorge infatti che all’interno del vano porta oggetti del sedile posteriore, sono stati nascosti altri 8 panetti di hashish, e allerta la Polizia. Complessivamente, il cittadino marocchino stava trasportando un chilo di stupefacente, sequestrato poi dagli agenti del Commissariato Mirafiori.

Per il soggetto sono scattate le manette, oltre,ovviamente, alle previste sanzioni per l’emergenza COVID -19.

Ingegnere cade dal sesto piano: muore per montare una tenda

Avrebbe compiuto 72 anni domani, 25 aprile, l’ingegnere in pensione che è caduto dal terrazzo della sua abitazione, al sesto piano di corso Montevecchio, in zona Crocetta, morendo sul colpo. 

Dai primi accertamenti ieri pomeriggio  l’uomo stava allestendo  una tenda da sole,  è salito sulla scala e ha perso l’equilibrio. È precipitato su un’auto parcheggiata ed è morto sul colpo. La moglie che si trovava in casa ha avvisato i soccorsi ma non c’è stato più nulla da fare per salvarlo.

Il Corriere riscopre la borghesia per rimediare al disastro della politica

Al Corriere perché era il quotidiano della buona borghesia italiana, prima che gli oligarchi spazzassero via la buona borghesia, proletarizzandola. Ma ora il quotidiano milanese ha il compito di richiamare alle armi quella che dovrebbe essere la spina dorsale del Paese. Quella che ne era la spina dorsale prima di venir confinata su un divano a far quadrare i conti della propria esistenza materiale e spirituale…

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Il Corriere riscopre la borghesia per rimediare al disastro della politica

“La Benedicta – Pasqua di sangue del 1944” online al Polo del ‘900

La Benedicta – Pasqua di sangue del 1944”è il titolo del video-spettacolo in due tempi che Gian Piero Alloisio, collaboratore storico di Giorgio Gaber e Francesco Guccini, ha registrato a casa e che si può vedere sul sito del Polo del ‘900 (https://www.polodel900.it/25-aprile-2020-festa-della-liberazione/).

 Lo spettacolo, realizzato con il sostegno del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte, in collaborazione con il Polo del ‘900, ricostruisce gli avvenimenti che portarono al più grande eccidio di partigiani combattenti della lotta di Liberazione.

La storia è ambientata nel 1959 e racconta del musicista partigiano Angelo Rossi, che nel dopoguerra divenne direttore dell’orchestra di Don Marino Barreto Junior, cantante cubano di grande successo. Angelo Rossi ricorda di quando era il partigiano “Lanfranco” e, alla Cascina Grilla, scrisse la sua prima canzone, nell’aprile del ‘44. Una sera in cui aveva il turno di guardia, il Comandante “Cini” gli diede un testo da musicare. Così nacque una delle poche canzoni partigiane interamente originali nel testo e nella musica: “Dalle belle città” o “Siamo i ribelli”, inno della Benedicta. Il video-spettacolo è diviso in due tempi per facilitarne la fruizione agli studenti e comprende testi scritti da Gian Piero e Giorgio Alloisio, canzoni partigiane e canzoni d’autore, testimonianze di partigiani (Pasquale “Ivan” Cinefra, Giuseppe Merlo) e di ex deportati (Gilberto Salmoni).Riprese e montaggio di Chiara Alloisio. Si ringrazia l’Associazione Memoria della Benedicta. Gian Piero Alloisio parteciperà anche alla grande Maratona Web del 25 aprile con il video della canzoneDalle belle città. La diretta social (#Torino25aprile) potrà essere seguita a partire dalle ore 10.00 sui sitiwww.comune.torino.it,www.cr.piemonte.itwww.lastampa.it.

Marco Travaglini

Presi i “nonni rapinatori”: assaltavano bancomat

I  Carabinieri di Torino eseguono misura cautelare nei confronti di 3 persone. Un consulente esterno era  esperto di esplosivi

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale hanno eseguito una misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Torino su richiesta della locale Procura della Repubblica – Gruppo Criminalità Organizzata, Comune e Sicurezza Urbana nei confronti di tre individui, dei quali due ultrasessantenni già detenuti, ritenuti responsabili di concorso in furto aggravato e detenzione di materiale esplodente. Il risultato investigativo scaturisce da una attività d’indagine, condotta tra marzo e novembre 2019, nei confronti di un sodalizio dedito, in maniera seriale, ai furti in danno di istituti bancari e uffici postali, perpetrati mediante forzatura dell’ATM con l’impiego di ordigni esplosivi artigianali (cd “marmotte”) nelle province di Torino e Cuneo. Due dei destinatari del provvedimento giudiziario sono stati raggiunti in carcere dove si trovavano dal 14 novembre scorso poiché già arrestati in flagranza per un assalto al Postamat di Garessio (Cn) mentre il terzo, libero, è stato colpito da un provvedimento di obbligo di dimora. 5 in totale i furti contestati consumati a sportelli automatici di Poste Italiane e Istituti di Credito, 9 quelli delle autovetture impiegate per commettere gli assalti agli ATM. Fondamentale l’apporto tecnico di un “consulente”, esperto di armi ed esplosivi, dipendente di una armeria, il quale forniva sostanza esplodente da miscelare a quella già in possesso dei malfattori al fine di garantire la massima potenza deflagrante con piccole quantità di materiale. Le “marmotte” così confezionate venivano anche testate preliminarmente su vetri blindati di istituti di credito dismessi al fine di valutarne potenzialità ed efficacia dirompente. Nel corso delle indagini sequestrati chiodi a 4 punti, candelotti pirotecnici da svuotare per ricavarne polvere pirica, disturbatori di frequenze, bande chiodate, artifizi già pronti.

Disegnare piccoli grandi capolavori

Programma SOS a Torino / Il disegno è il più potente strumento che i bambini hanno per liberare emozioni, positive e negative. SOS Villaggi dei Bambini celebra la Giornata mondiale del Disegno (27 aprile) con i piccoli grandi capolavori creati dai giovani ospiti dei Villaggi SOS, in Italia e non solo.

 Come adulti cadiamo spesso nell’errore di considerare il disegno dei bambini una mera attività ludica, ma non è così. Per i bambini il disegno non è solo un passatempo, è un’attività complessa e determinante nello sviluppo e negli apprendimenti. Disegnare coinvolge le capacità espressive del bambino, influenza la sua attitudine alla lettura e alla scrittura; sostiene il suo sviluppo psicomotorio, perché offre dei solidi binari all’elaborazione del pensiero e facilita la sua traduzione in atti concreti.
In tempi di quarantena forzata, il tempo trascorso con matite e pennarelli per i bambini è un tempo per dare sfogo alle emozioni, per elaborare le paure ma anche per coltivare e nutrire le speranze. Speranze e sogni che, come abbiamo visto dall’inizio dell’emergenza, per i piccoli di tutto il mondo si sono trasformate in miriadi di variopinti arcobaleni. In occasione della Giornata mondiale del Disegno (27 aprile), SOS Villaggi dei Bambini ha raccolto i disegni realizzati dai giovani che accoglie e sostiene, per dar voce al loro stato d’animo e alle loro speranze, in questa fase in cui tutti parlano di bambini e adolescenti, ma non viene quasi mai ascoltata la loro voce.
In queste settimane il disegno si rivela anche un fantastico alleato per i genitori. Come ricorda Marzia Emmer, pedagogista esperta in educazione dell’infanzia , quella del disegno è una delle attività ludico-ricreative che possiamo proporre ai nostri figli nel costruire con loro una routine quotidiana. La specialista spiega che per i bambini costretti a casa è fondamentale mantenere un ritmo, scandito da orari e attività che non facciano perdere loro il collegamento con la realtà. Il disegno rimane, a tutti gli effetti, una delle proposte migliori per organizzare il momento dello svago e della creatività.
E sono stati i centinaia di disegni a portare la solidarietà e la vicinanza dei Villaggi SOS di tutto il mondo a quelli in Italia. Dal Perù alla Siria, dal Libano alla Grecia, dalla Scandinavia alla Bolivia, i bambini accolti nei vari centri hanno inviato ai coetanei italiani i loro colorati arcobaleni, accompagnati da messaggi di speranza (v. photogallery allegata). I 6 Villaggi SOS di Trento, Vicenza, Saronno, Ostuni, Mantova e Roma e il Programma SOS a Torino accolgono circa 500 bambini e adolescenti che in questa fase sono costretti, come tutti, a restare all’interno della struttura di accoglienza, senza frequentare la scuola, le attività sportive e ricreative e questi gesti di solidarietà hanno portato conforto e calore umano. Anche nei centri italiani, i bambini hanno dato il loro contributo, e addirittura nel Villaggio SOS di Saronno i giovani ospiti, insieme agli educatori che si prendono cura di loro, hanno realizzato un lavoro di gruppo per raccontare, con i disegni, che cos’è il Coronavirus, le buone prassi per combatterlo e soprattutto come non avere paura. Un bel progetto che è diventato un vero e proprio fumetto , consultabile su https://www.sositalia.it/news/2020/fumetto-coronavirus .
I consigli di Marzia Emmer sono fruibili sul sito dell’organizzazione, insieme a quelli del team di professionisti dell’infanzia – pedagogisti, psicologi, psicoterapeuti – che si sono messi a disposizione di genitori e famiglie sulla piattaforma on line gratuita creata da SOS Villaggi dei Bambini all’indirizzo www.sositalia.it/cosa-facciamo/temi/risposta-all-emergenza/emergenza-coronavirus . Sulla piattaforma, oltre a tante indicazioni utili sui temi della gestione dei più giovani nell’emergenza, è possibile trovare una Help Line gratuita , in cui gli esperti rispondono in chat a dubbi e domande.

Rebecca ha vinto, sarà operata in Germania

La 14enne canavesana Rebecca ce l’ha fatta. La ragazzina di Forno Canavese, in attesa di un intervento chirurgico molto complesso che non può essere effettuato in Italia, verrà operata a Friburgo, dove sarà ricoverata il 4 maggio.

Il trasferimento in Germania era previsto nelle scorse settimane, ma era stato bloccato dall’emergenza sanitaria. La madre ha coinvolto nella battaglia governo, parlamentari e consiglieri regionali, riuscendo nell’intento. La notizia è stata data dalla stessa mamma, che ringrazia “tutti quelli che le hanno teso una mano in un  momento di sconforto e buio”. I