ilTorinese

L’oroscopo settimanale dell’amore e dell’eros

 

oroscopo1

 

Ariete

non tutto va come dovrebbe, vero amico Ariete? Temi di aver sbagliato e non c’è via d’uscita in questo momento. Sei come impantanato con la macchina in una strada fangosa e non riesci né ad andare avanti né in retro. Il consiglio degli astri? Scendi e vai a piedi. A volte bisogna lasciare indietro le cose che ci frenano, e proseguire più leggeri, la pesantezza puoi scrollartela di dosso come acqua sulle ali di un’anatra. Oggi la Luna entra nel tuo segno:  acquisirai  una grande carica erotica, trasformando la rabbia in ardore.

 

Toro

Con Mercurio che transita armonico nel segno del Cancro , troverai  quella serenità che è la tua situazione naturale, l’habitat in cui dai il meglio il te e ti permette di relazionarti amabilmente con gli altri. I conflitti che ti hanno accompagnato negli ultimi mesi probabilmente si scioglieranno  caro Toro, e saprai entrare nella tua nuova condizione con naturalezza, sarai come il bruco che abbandona le vecchie vesti per diventare farfalla. Proprio come Eva con la mela, Eros e gola saranno i tuoi peccati originali.

 

Gemelli

Grazie alla Luna che entra in Pesci ti troverai a riflettere su una questione emotiva: zittisci il chiacchiericcio e segui la tua intuizione, che come sempre saprà traghettarti verso ciò che è più giusto. Jovanotti ti dice Mormora la gente mormora, falla tacere praticando l’allegria, io invece ti dico: un massaggio del partner con olii essenziali alla rosa saprà ridurre lo stress e aprirti all’eros come un’orchidea selvaggia.

 

Cancro

 Luna e Mercurio ti regaleranno voli pindarici e  lunedì potresti vedere come possibile quello che fino ad ora è stato solo un sogno o una possibilità accarezzata, ma lontana. Amico Cancro, la dolcezza che è impastata come miele nel tuo carattere non deve essere un freno o il simbolo di remissività: alza la cabeza prinzesa, si no la corona te cae. Alza la testa principessa, aggiusta la corona, sotto la tua patina di timidezza ci sono vulcani esplosivi e questa settimana le stelle mi confidano che farai scintille.oroscopo2

 

Leone

La Luna è opposta lunedì e martedì, e se non vorrai fare il diavolo a quattro, dovrai essere elastico e non prepotene come a volte ti accade. Amici del leone, non avete sempre ragione, mi sussurrano gli astri e le stelle. Piuttosto, perché non trasformate quell’energia rabbiosa che avrete nei prossimi giorni in una carica esplosiva capace di incendiare chiunque incroci il vostro sguardo? Sarete fieramente sexy, sì, e allora?!

 

Vergine

La Luna cerebrale  sarà ben controbilanciata dal sestile di Mercurio,in un mix di ragione e sentimento. L’ansia che vi accompagna spesso nel desiderio che tutto proceda perfettamente secondo i piani,  è stata stemperata da un’esperienza formativa. Controllare tutto è impossibile, e lo spazio di un errore è uno spazio di crescita, quindi tanto vale vivere sereni..e divertirsi. Una candela al profumo morbido ed esotico del cocco.. per nottate avvolgenti.

 

 

Bilancia

La creatività che è nelle vostre corde sarà acuita dalla Luna,  che vi darà tantissime idee e qualche spunto per realizzarle. L’inizio del sestile di Giove vi renderà via via  sempre più fiduciosi nelle relazioni amorose, e sarete civettuole/i quanto basta per incantare chiunque.. da uno sbattito di ciglia a un sorriso disarmante, la preda è già nelle vostre curatissime mani. Le stelle questa settimana vi fanno la OLA.

 

Scorpione

Mercurio infiamma la tua forza di carattere, sarai determinato e pieno di energia da spendere nella vita di tutti i giorni, nel lavoro e nelle relazioni. Plutone ti rende irresistibile, aggiungerai al tuo charme  naturale un’aria accattivante. Chi potrà mai resistere all’amico Scorpione di questi tempi? Ma le stelle ti ricordano che umiltà e gentilezza d’animo sono essenziali: non sacrificarle per l’aggressività che domina questa società. Serate intriganti in vista.

 

Sagittario

Giove è il tuo pianeta guida, e sta passando in trigono, dove  durerà un anno intero, regalandoti tante soddisfazioni personali. Qualunque sia la vostra condizione e la vostra età, amici del Sagittario, crescerete e maturerete come dopo un lungo viaggio. Ne uscirete differenti da come siete entrati, sarete una sorta di variazione sul tema di voi stessi, una versione accresciuta e migliorata. Venere fa le bizze, quindi a livello dell’eros attendiamo tempi migliori. Che arriveranno dicono le stelle, oh se arriveranno….

 

oroscopo6Capricorno 

Il cielo mi parla per te di una settimana complicata. Sole, Mercurio, Marte e anche Venere saranno opposti al tuo segno. Non te lo nascondo, le stelle ti vedranno di cattivo umore e anche un po’ stanco, come un boxeur che tira pugni nel vuoto. Ma se continuerai con la caparbietà e la tenacia che fanno di te uno dei segni più forti dello zodiaco, prevedo che ce la farai. Eros interessante nonostante tutto, esplora il tuo lato ludico, ne hai più bisogno che mai.

 

Acquario

La Luna, Marte e Venere ti proteggono dall’influsso negativo di Giove che transiterà per un anno nel tuo segno, portandoti un po’ di stress nei prossimi mesi. Intanto stai benissimo, sei pieno di energia e desiderio per la vita e per il tuo partner, o nel caso tu sia single ..per tutte le bellezze che ti circondano. Non senti la fatica, procedi carico verso la meta, desideroso di vacanze e amore. Scatenati nel talamo, sfrutta tutta l’energia che hai in questo periodo.

 

Pesci

Sarete sorridenti, cari amici dei pesci. La risata dura un attimo, mentre il sorriso che vi illuminerà nei prossimi giorni sarà una condizione perpetua. Dovete ringraziare il Sole , che vi sarà favorevole per un periodo lungo, insieme a  Mercurio e a Venere, che ritorna dopo un’opposizione che durava da mesi. Avrete voglia di vivere e di socializzare con gli altri, e le occasioni non vi mancheranno. Per una settimana l’altro lato della vostra medaglia doppia di pesci (il pessimismo) non si farà sentire: avrete solo luce e joy of life. Sarete irresistibili proprio per questo.

 

 

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         Federica Billone

 

 www.tuttigliuominidilola.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Palazzo Civico: “Ecco gli esercizi aperti in agosto”

Le aperture dei distributori di carburanti e dei bar, dei ristoranti e negozi alimentari che saranno aperti nelle due settimane centrali

 

coffeeSul sito www.comune.torino.it, l’amministrazione municipale ha pubblicato  i  turni di apertura dei distributori di carburanti e dei bar, ristoranti e negozi di alimentari che saranno aperti nelle due settimane centrali del mese di agosto.

 

Cliccate qui per tutte le info: turni di apertura

I mercati green in Tv su Rai 1

Le telecamere hanno ripreso la Boqueria di Barcellona, il Naschmarket di Vienna,  Budapest, Lione e naturalmente Porta Palazzo

 

PORTA PALAZZO2E’ arrivata su Rai 1 ed è targata Torino la serie televisiva Food Markets realizzata dalla Stefilm, casa di produzione che opera sotto la Mole. 

 

Tutti i sabati, per cinque settimane, la trasmissione ( che è statapremiata a San Francisco come miglior format straniero), porta ad esplorare i mercati di tutto il  mondo, i loro prodotti di qualità biologica ed agroalimentare e  la clientela locale. 

 

Le telecamere hanno ripreso la Boqueria di Barcellona, il Naschmarket di Vienna,  Budapest, Lione e naturalmente Porta Palazzo,  il mercato all’aperto più grande d’Europa con oltre un migliaio di banchi. Non solo cinesi.

 

(Foto: il Torinese)

Slot machine, croce e delizia

La via dell’azzardo per eccellenza pare essere corso Vercelli. E  in generale il quartiere Barriera di Milano è una mini Las Vegas con vetrine scintillanti di luci colorate e fruit case che ruotano incessantemente abbagliando gli amanti del gioco

 

slot mIl recente caso di cronaca della protesta per le slot machine collocate a pochi passi dalla chiesa di corso Racconigi riporta all’onore delle cronache il tema delle macchinette mangia-soldi. Basta digitare  “slot machines”  su Google per essere subito invitati a provare il brivido del gioco in totale serenità e sicurezza, con tanto di belle signorine che accompagnano la grafica allegra e colorata dei siti che offrono ai loro utenti bonus ricchissimi. E addirittura divertimento senza soldi.  Questa è  la prospettiva che offre internet nel cercare le paroline magiche. Ma al di fuori della rete la realtà delle slot machines (la cui traduzione letterale in italiano è “macchina mangiasoldi”) è talmente radicata e capillare anche nella nostra città da poter addirittura trasformarla in una mappa. La via dell’azzardo per eccellenza pare essere corso Vercelli e in generale il quartiere Barriera di Milano è una mini Las Vegas con vetrine scintillanti di luci colorate e fruit case che ruotano incessantemente abbagliando coloro che ,purtroppo rientrano in quel vortice del gioco d’azzardo, alla stregua di un miraggio fatto di luci suoni e colori che magicamente , nei loro desideri, alla fine della sigletta introduttiva alla vincita, spruzzano fuori monetine per riempire le tasche.

 

Agli antipodi invece pare essere la zona Crocetta, dove probabilmente per motivi sociologici non sembra prender piede il vizietto delle slot e videopoker,spiegato anche dal fatto che in tale zona non sono presenti in gran numero bar e tabaccherie grandi e con tante vetrine da consentirne una posizione d’onore. Le slot machines  sono un vero e proprio sistema di gioco d’azzardo elettronico e creano dipendenze molto serie che possono colpire chiunque, senza distinzione di ceto sociale, donne, professionisti, anziani , disoccupati e ancora più impressionante, studenti delle scuole superiori. Molti dei soggetti colpiti sono anche inclini ad altri generi di dipendenze, come fumo, droghe o alcol ed è notevole la correlazione con disturbi dell’umore come depressione o ansia. Quasi la maggioranza dei patologici gioca da solo e ciò comporta una chiusura in se stessi che aumenta il vortice della discesa nella dipendenza.  È molto inquietante la distribuzione in città di queste macchinette e videopoker Emerge da un sondaggio che nove locali su dieci dotati di queste diavolerie sono a meno di cinquecento metri dagli istituti scolastici, e sono arrivate addirittura delle denunce grazie ad un tabaccaio detective che ha scoperto quaranta sale gioco illegali. Il meccanismo della diffusione di queste macchinette è spiegato dal fatto che quando un tabaccaio vuole ottenere per la sua rivendita un servizio di scommesse che può comprendere il Superenalotto e i diversi concorsi  messi a disposizione dal concessionario, è obbligato ad accettare che nel “pacchetto” venga inserito un certo numero di slot machines. Firmando dei contratti che obbligano a tenerle anche fino a nove anni – con delle penali altissime – per sbarazzarsene in anticipo: fino anche a 6 mila euro per slot.

 

Le istituzioni sono impegnate in prima fila sul contrasto alla dipendenza dal gioco. “Non Gioco! Vinco!”, è un progetto del Consiglio regionale contro il gioco d’azzardo e la prevenzione dell’usura rivolto ai ragazzi delle scuole medie del Piemonte. Da inizio anno negli istituti scolastici (quattro classi per ogni provincia), gli educatori di Libera e Acmos hanno condotto laboratori differenziati per le classi prime e seconde e separatamente per le terze medie. Attraverso video, reportage, immagini e pubblicità sono stati presentati ai ragazzi i vari tipi di gioco disponibili, riflettendo sui messaggi passati in tv e sulle pubblicità di ogni tipo (tv, cinema, riviste). Con un gioco di ruolo i ragazzi hanno potuto sperimentare situazioni, sensazioni, rischi reali del gioco ed anche le conseguenze patologiche che ne derivano. Una parte del laboratorio èstata dedicata alla dimostrazione matematica delle scarsissime possibilità di avere una vincita reale.

 

Il percorso rivolto agli allievi dell’ultimo anno delle medie è stato  inoltre dedicato all’analisi del coinvolgimento della criminalità organizzata nel gioco d’azzardo e nell’usura che ne è spesso conseguenza. Il laboratorio era  anche finalizzato alla preparazione degli elaborati per partecipare al concorso bandito dall’Osservatorio Usura del Consiglio regionale. Le Fondazioni Crt, La Scialuppa e San Matteo hanno collaborato alla realizzazione dell’iniziativa. Riparte  anche il tour del progetto “Fate il nostro gioco”, la campagna sui rischi del gioco d’azzardo patologico promossa dalla Regione: 20 incontri rivolti agli studenti delle superiori per far comprendere le conseguenze del gioco compulsivo attraverso la matematica, antidoto logico capace di dimostrare che il banco non perde mai. Il progetto è stato avviato dalla Provincia di Torino e dallo scorso anno gli assessorati regionali all’Istruzione e alla Sanità hanno deciso di estenderlo al resto del Piemonte in sinergia con il Consiglio regionale, l’Osservatorio sul fenomeno dell’usura, l’Ufficio scolastico regionale e il personale dei SerT (Dipartimenti di patologia delle dipendenze).

 

Il format utilizzato è ancora una volta quello delle conferenze-spettacolo curate dalla società di formazione e comunicazione scientifica Taxi1729, che nel 2009 ha ideato il progetto diffondendolo a livello nazionale. Un modo divertente, leggero, ma estremamente efficace, a cui si affianca anche l’intervento di specialisti dei servizi di cura. Anche il Comune di Torino e il sindaco Piero Fassino sono in prima linea contro il gioco d’azzardo  sottoscrivendo il “Manifesto dei sindaci per la legalità” per chiedere una riduzione dell’offerta, informazione sui rischi , prevenzione, contenimento all’accesso attraverso leggi e regolamenti, nonché cure per chi ha difficoltà a rinunciare all’abbuffata dell’azzardo. Tanto si perde sempre.

 

Clelia Ventimiglia

 

 

Torino turistica più cara ma più bella

mozartcc bimbimuseocinema2turistiCome dare torto al Comune? Sono in vista importanti eventi quali Expo 2015, l’Ostensione della Sindone e Torino Capitale dello Sport. La città deve essere preparata ad affrontarli e, per farlo, sono necessarie risorse aggiuntive

 

Cari turisti, siate pronti: dal prossimo ottobre soggiornare negli hotel di Torino costerà 50 centesimi in più a notte. La decisione del Comune di aumentare la tassa turistica è motivata dalle esangui tasse comunali. Palazzo Civico ha fatto due conti e qualche valutazione. Visto il successo di visitatori in città (lo scorso anno le presenze sono state 1 milione e 193 mila con un incasso di oltre 4 milioni di euro dalla tassa di soggiorno) perchè non effettuare un piccolo ritocco? Una valutazione giusta, soprattutto se – come dicono dal Municipio – le risorse aggiuntive saranno utilizzate per migliorare i servizi.

 

E chi se ne frega se al Ministero dei Beni Culturali dicono che la nostra città non dispone di musei di serie A. Sono le cifre e gli apprezzamenti dei visitatori provenienti da ogni dove a decretare il successo della Torino turistica, ricca di bellezze architettoniche ed eventi culturali: il Festival Mozart, tanto per dire,  ha fatto il pienone anche nella sua seconda serata. Con il ritocco della tassa si arriverà a pagare la cifra massima consentita dalla legge, 5 euro, già in vigore ad esempio a Milano, soltanto negli hotel a 5 stelle. Per tutti gli altri, da quelli di categoria più bassa che passeranno da 1,30 a 1,80, l’aumento sarà comunque sempre di mezzo euro. Compresi gli ostelli e i campeggi che saliranno quindi da 1 euro a 1 euro e 50.

 

Come dare torto al Comune? Sono in vista importanti eventi quali Expo 2015, l’Ostensione della Sindone e Torino Capitale dello Sport. La città deve essere preparata ad affrontarli e, per farlo, sono necessarie risorse aggiuntive. Con l’arrotondamento della tassa di soggiorno si stima possa entrare in cassa quasi un milione di euro in più. La consolazione per i turisti è che – seppur aumentata – l’imposta resterà come in passato applicabile soltanto per 4 notti consecutivi negli hotel e 7 negli ostelli.

 

(Foto: il Torinese)

Spese pazze: Pd, l’archiviazione può attendere

consiglio X 1I politici coinvolti sono quasi tutti del centrosinistra (anche l’ex “governatora” Mercedes Bresso), tre del centrodestra e il leader del Movimento 5 Stelle, Davide Bono

 

Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco, diceva qualcuno. L’udienza in tribunale, a porte chiuse, per valutare se archiviare o no 18 ex consiglieri regionali del Piemonte dall’inchiesta sulle “spese pazze” di Rimborsopoli è un fulmine a ciel sereno per il centrosinistra che pensava che i giochi fossero ormai fatti, con il salvataggio giudiziario di quasi  tutta lex coalizione di minoranza che – più o meno – è l’attuale di maggioranza. Potrebbero essere veramente archiviati, ma anche no. E la novità sta proprio qui.

 

Infatti il giudice Roberto Ruscello vuole esaminare le posizioni,  al momento in stand by, in camera di consiglio il  prossimo 22 settembre. I politici coinvolti sono quasi tutti del centrosinistra (anche l’ex “governatora” Mercedes Bresso), tre del centrodestra e il leader del Movimento 5 Stelle, Davide Bono. Tre cittadini si erano opposti all’archiviazione. Avevano forse notato che le spese dei consiglieri “graziati” erano sospettosamente simili a quelle dei “decapitati”? Se sono lecite o illecite per gli uni dovrebbero essere lecite o illecite allo stesso modo per gli altri. O no?

 

Dato che alcuni dei consiglieri che ora si trovano tra coloro che son sospesi ricoprono incarichi in Giunta (oltre ad un altro nome di spicco, il capogruppo e segretario regionale Davide Gariglio) il presidente Sergio Chiamparino si è affrettato a rilasciare dichiarazioni di stima nei loro confronti: “Ho piena fiducia nei due assessori Reschigna e Cerutti, e non cambio in alcun modo il giudizio che ho di loro. Sono certo che usciranno pienamente da questa vicenda”. Così  ha dichiarato all’Ansa dopo la decisione del giudice.

 

Nel frattempo, l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale ha approvato una delibera sulle risorse per le dotazioni strumentali fornite ai gruppi consiliari, in attuazione di quanto disposto dalla legge regionale che aveva soppresso il contributo in denaro e previsto un nuovo sistema di erogazione di beni e servizi.

 

 “Con la delibera di oggi l’Udp ha cercato di coniugare due esigenze di pari dignità: il rispetto dei princìpi ispiratori della legge che ha soppresso i contributi ai gruppi consiliari e il rispetto dei gruppi stessi, che devono comunque essere messi nelle condizioni di lavorare agevolmente, in piena autonomia e secondo la dignità dovuta al loro ruolo e al loro compito”, spiega il presidente del Consiglio regionale Mauro Laus .

 

 La delibera, oltre a definire le dotazioni che risultano totalmente a carico dell’Ente (dalle sedi agli arredi, dalle postazioni informatiche agli impianti tecnologici di base), stabilisce quali sono invece le dotazioni che i gruppi consiliari possono richiedere al Consiglio, con apposita domanda del presidente di ogni gruppo. Si tratta di materiale di cancelleria, spese postali e telefoniche, dotazioni informatiche accessorie, acquisto di giornali e riviste.

 

Per questi beni e servizi si stabilisce che la spesa non possa superare i 7.500 euro annui a consigliere, un tetto inferiore di circa il 13% rispetto a quanto previsto dai parametri di spending review indicati dalla Conferenza Stato-Regioni.

 

Non potranno invece essere ammesse a bilancio del Consiglio regionale le spese di rappresentanza dei gruppi, le spese per consulenze, studi e incarichi e qualsiasi altra spesa riconducibile all’attività di partiti e movimenti politici: secondo la nuova delibera, saranno comunque i presidenti dei gruppi a dover vigilare e garantire che tutte le dotazioni e i servizi siano utilizzati unicamente a scopi istituzionali.

 

Un ultimo sussulto anticasta dopo l’abolizione dei vitalizi e la riduzione delle spese effettuata dall’ex presidente Valerio Cattaneo.

 

 

 

Pony express da record

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Partito da Torino per conto di Pony Zero Emissioni, società per cui lavora, ha deciso di attraversare la costa spagnola in sella alla sua amata bici per consegnare un pacco a Marbella.1887 km in 37 giorni per una missione a dir poco da Guinnes

 

BICI MESSENGERVe li ricordate i famosi piccioni viaggiatori che hanno rappresentato con il loro volo il più affidabile mezzo di comunicazione nella storia passata, oppure i romantici messaggi nella bottiglia abbandonati al mare con la speranza che raggiungano il tanto desiderato destinatario? Il ventiseienne Valerio Giordano ha cercato con la sua iniziativa di riproporre un po’ quell’atmosfera magica e se vogliamo romantica che, al giorno d’oggi si sta sempre più perdendo con l’avvento della tecnologia e dei nuovi mezzi di comunicazione.

 

Partito da Torino per conto di Pony Zero Emissioni, società per cui lavora, ha deciso di attraversare la costa spagnola in sella alla sua amata bici per consegnare un pacco a Marbella.1887 km in 37 giorni per una missione a dir poco da Guinnes. Il Bike Messenger e la sua fidata bici Paine (da lui stesso battezzata in questo modo), sono partiti da Torino e, dopo aver attraversato il confine italiano, hanno oltrepassato la Francia meridionale e attraverso la catena dei Pirenei sono giunti in Spagna. Una volta giunto in terra spagnola Valerio ha sostato e visitato città di incredibile bellezza come Barcellona, Valencia e Granada per poi giungere finalmente, dopo poco più di un mese, la città di Marbella, destinazione della consegna.

 

L’idea di questa singolare traversata nasce dal desiderio del giovane Valerio di voler partire in solitaria per fare il giro di parte dell’Europa in bicicletta. Da qui ha preso vita l’originale iniziativa da parte dei suoi superiori, che hanno deciso di commissionargli il particolare compito di recapitare un misterioso pacco nella città spagnola. Il viaggio è stato faticoso e non senza imprevisti ma alla fine, pedalata dopo pedalata, Valerio è riuscito a portare a termine la sua missione compiendo la consegna in bicicletta più lunga della storia.

 

Ovviamente questa divertente e se vogliamo un po’ romantica avventura (molte le supposizioni che all’interno del pacco vi fosse un qualche messaggio d’amore di due amanti lontani), ha attirato l’attenzione dei media su questo nuovo servizio di consegna che da qualche anno si sta affermando nelle principali città del mondo.Nato nel 2011 dall’idea di Marco Actis e Davide Fuggetta (che prendono spunto dai già esistenti Bike Messenger), questo servizio è attivo per raccomandate, commissioni, posta e appunto pacchi, garantendo un servizio celere e con qualsiasi condizione meteo. Un ottimo servizio per chi volesse tornare un po’ indietro nel tempo e perché no, per la salvaguardia dell’ambiente.

 

Simona Pili Stella

 

Protesi difettose, Guariniello indaga

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TRIBUNALE 1 Sono già venti le persone che un po’ da ogni parte d’Italia hanno chiesto di intervenire

 

Secondo  l’accusa le protesi difettose provocherebbero metallosi, ovvero rilascerebbero ioni di metallo nel corpo.

 

Sono già venti le persone che un po’ da ogni parte d’Italia hanno chiesto di intervenire  alla procura della Repubblica di Torino.

 

Dopo aver subito interventi chirurgici di protesi all’anca sono rimaste vittime di fastidiosi disdturbi. Che cosa non è andto bene nelle operazioni?

 

Da un anno il pm Raffaele Guariniello guida un’inchiesta per commercio di prodotti nocivi per la salute e lesioni colpose, in cui sono coinvolti 5 dirigenti della società Depuy, appartenente al gruppo Johnson & Johnson.

 

(Foto: il Torinese)

E se Fiat diventasse tedesca? Il Lingotto strizza l’occhio a Volkswagen

fiat cancello logoIl giornale Handelsblatt sostiene ci sia una precisa volontà della famiglia Agnelli, di vendere Fiat e Chrysler

 

E se la Fiat americana di Sergio Marchionne diventasse tedesca? Le indiscrezioni del periodico tedesco Manager Magazin, secondo il quale il gruppo Fiat- Chrysler potrebbe essere acquisito in tutto o solo in parte dalla teutonica Volkswagen, sono state smentite dal Lingotto.

 

Ma l’autorevole quotidiano FAZ, Frankfurter Allegemeine Zeitung, rilancia la possibile operazione sostenendo che la notizia riportata dalla rivista è basata su informazioni attendibili e fondate.

 

A rilanciare è poi anche il giornale Handelsblatt, che sostiene ci sia una precisa volontà della famiglia Agnelli, di vendere Fiat e Chrysler. Significativo il titolo dell’articolo: “Basta a Torino?”, in cui si afferma che  “la dinastia sta lentamente prendendo il commiato dal marchio ricco di storia”.

 

La testata tedesca scrive che una banca d’affari sarebbe già stata incaricata di individuare compratori interessati e i colloqui con le alte sfere di Volkswagen sarebbero già in corso. In attesa di verificare se esistano anche altri potenziali acquirenti.

 

La volontà di vendere, sarebbe motivata dalla stanchezza di John Elkann nei confronti del settore auto. Il giovane capitano d’industria, secondo la stampa tedesca, sarebbe rimasto legato soltanto al brand Ferrari. Intanto il prossimo 1° agosto nascerà ufficialmente la nuova FCA. Chissà se, prima del gran giorno, succederà qualcosa di nuovo.

 

(Foto: il Torinese)

 

 

 

 

Un museo grande come il web

“Considerare la città una collezione vivente, in mutamento e sviluppo costante. Museo della città presente e quindi in costante progresso è anche un compendio di storia cittadina che si presenta nella duplice forma di museo ‘diffuso’, grande come la città e virtuale, il sito web”

 

foto09Quanti tra voi sanno dell’esistenza di MuseoTorino? Non molti, ne siamo sicuri. Eppure si tratta  del solo vero  e proprio museo della Città di Torino. Anche se è un museo particolare, un museo online. Venne  inaugurato il 17 marzo 2011 in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

 

“Non è un nuovo museo, ma un museo nuovo, – si legge sull’ homepage del sito – che raccoglie, conserva e aggiorna la conoscenza della città. Nel fare dei luoghi e degli spazi urbani la sua “collezione”, MuseoTorino considera la città una collezione vivente, in mutamento e sviluppo costante”.

 

Museo della città presente – e quindi in costante progresso – è anche un mosaico di storia  che si presenta nella duplice forma di museo ‘diffuso’, grande come la città stessa, e  virtuale: cioè il sito web. Cliccando in corrispondenza dei punti contrassegnati sulla grande mappa di Torino si trovano informazioni e approfondimenti su luoghi, eventi, e temi tutti torinesi.

 

A ogni luogo è abbinato (come in ogni museo che si rispetti avviene per le opere esposte) un breve cartellino identificativo con i link ai siti delle istituzioni cui fare riferimento. Il progetto prevede l’organizzazione di mostre, incontri, seminari di studio, conferenze e passeggiate urbane per diffondere la conoscenza della città. La sede amministrativa è in Via San Francesco da Paola, 3.

 

 (Foto: il Torinese)

(www.museotorino.it)