ilTorinese

Dal Governo 150 milioni per Torino “area di crisi”

Il premier Conte ha portato buone nuove a Torino. Sull’area di  Mirafiori, sorgerà la cittadella della manifattura 4.0. In corso Marche il  polo tecnologico  dell’aerospazio. Il governo interverrà con  150 milioni di euro nell’ambito del dossier  di Torino area di crisi complessa. Promette il capo del governo. “Con la legge 181 in base agli accordi di programma possiamo avere già 50 milioni subito, e  arrivare fino a 100 con ulteriori progetti che verranno presentati”. Il governatore Cirio è pronto a raddoppiare i 50 milioni iniziali « attingendo dai fondi europei, se il governo si impegna  su cifre certe».

(Foto Mihai Bursuc)

Auto contro tir. Muore una donna

Dal Piemonte

Una donna è morta nel pomeriggio, in un incidente stradale che ha coinvolto un camion e un’auto a Termine di Villafalletto, nel Cuneese sulla provinciale tra Saluzzo e Cuneo. La vittima guidava  una Volkswagen. E’ rimasto ferito in modo grave l’autista di un tir che si è schiantato contro un edificio. E’ il terzo incidente stradale che si verifica in quel tratto di strada in pochi giorni.

Apart 2019, l’arte come viaggio

Alla Promotrice di Belle Arti, l’arte vista come viaggio tra i continenti e dialogo tra antico e contemporaneo

 

La settimana torinese dedicata alle arti viene introdotta da una rassegna di prestigio, “Apart Fair”, giunta quest’anno alla sua terza edizione ed ospitata, dal 23 al 27 ottobre prossimi, alla Promotrice di Belle Arti, in via Balsamo Crivelli 1, a fianco del castello del Valentino.

Le opere di trentasei espositori, provenienti da tutta Italia e dall’estero, creeranno un trait d’union tra antico e contemporaneo, come già dimostra l’allestimento nell’ingresso alla mostra alla Promotrice, dove la contemporaneità dialoga perfettamente con l’opera esposta sullo sfondo e dipinta dal pittore piemontese, Giacomo Grosso, originario di Cambiano. La sua tela, dal titolo “Armonie interrotte”, ritorna dopo cento anni nella sua sede espositiva originaria, la Promotrice di Belle Arti, appunto. L’opera ritrae Clotilde Gallo, moglie di un personaggio dell’epoca ricco e piuttosto noto, e fu presentata in occasione dell’Esposizione nazionale delle Belle Arti nell’ottobre del 1919, raccogliendo da subito notevoli consensi e raggiungendo la cifra di 22 mila lire, alla quale fu acquistata da un collezionista rimasto anonimo.

Il critico Angelo Mistrangelo illustrerà l’opera al pubblico nella sala della Promotrice, sabato 26 ottobre alle 11.30, nell’ambito di un fitto calendario di appuntamenti, che affiancheranno la rassegna di antiquariato. Tra le conferenze promosse la presentazione, giovedì 24 ottobre prossimo, alle 18, del volume “I direttori dei musei civici di Torino. 1863-1930”, edito con il contributo dell’Associazione Piemontese Antiquari, presieduta da Marco Lombardo. Parteciperà alla conferenza anche Virginia Bertone, conservatore capo della Galleria d’Arte Moderna, Gam di Torino. A seguire la presentazione del volume “Telemaco Signorini, catalogo ragionato delle opere dipinte”, con la partecipazione del suo autore, lo storico dell’arte Tiziano Panconi, grande conoscitore dell’arte ottocentesca.

Una novità della rassegna di Art Fair di quest’anno è rappresentata dal coinvolgimento degli studenti del terzo anno del corso Triennale in Fotografia dello Ied di Torino. Ventiquattr di loro, guidati dal fotografo e docente Antonio La Grotta, documenteranno l’evento della fiera antiquaria, scegliendo liberamente, tra le varie tematiche proposte, un focus a partire dal quale sviluppare un racconto personale. Lo studente vincitore sarà selezionato domenica 27 ottobre, ultimo giorno di apertura della Fiera Apart, che però avrà una sua ideale prosecuzione in un’altra rassegna di pregio ,che si aprirà sempre alla Promotrice di Belle Arti la prossima settimana,  giovedì 31 ottobre. Sarà una mostra dedicata alle arti tessili, che da ormai quindici anni si tiene nel Comune di Sartirana Lomellina, nella Pila, un suggestivo ed antico magazzino settecentesco del riso. Quest’anno la rassegna, approdata a Torino, ospiterà importanti espositori, circa una trentina, di tappeti, arazzi,  tra cui alcuni francesi risalenti al periodo napoleonico, oltre che un prezioso tappeto proveniente dalla collezione Cerruti del castello di Rivoli, risalente al Seicento. Saranno anche presenti frammenti preziosi di tappeti, essendo curatore della mostra uno dei maggiori esperti mondiali di questa materia, Alberto Boralevi. Di rilievo anche la collaborazione tra questa rassegna del tessile e la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l’esposizione di tappeti di arte contemporanea.

 

Mara Martellotta

La visita del premier Conte a Torino

Atterrato alle 15 il premier Giuseppe Conte ha incominciato la sua visita in città alla Piccola Casa della Divina Provvidenza, il Cottolengo.  A seguire un incontro con la sindaca Appendino a Palazzo civico, insieme con le categorie produttive, alla Fca di Mirafiori e  al Museo del Cinema. È previsto anche un incontro a carattere riservato con il presidente della Regione Alberto Cirio a Palazzo Carignano.

 

L’INCONTRO CON I LAVORATORI

Lo slogan “Lavoro, lavoro…” è quello che i lavoratori delle aziende metalmeccaniche in crisi,  diversi dell’Embraco, davanti a Palazzo di Città, hanno rivolto al presidente del Consiglio.  Conte li ha brevemente incontrati lavoratori. Gli operai hanno  chiesto al premier di non lasciarli ” in mezzo alla strada”.

Le opere di Daniela Vignati per Vestiti d’artista

La rassegna nata dall’idea di Cinzia Sassone torna a stupire nello spazio espositivo di Arte e Moda a Casale Monferrato

VESTITI D’ARTISTA torna a stupire con gli outfit della fashion designer casalese Cinzia Sassone ispirati alle opere di vari artisti che, nella passata stagione, sono stati protagonisti di questo progetto di successo nella contaminazione tra moda ed arte, nato dalla collaborazione tra Cinzia Sassone e il critico d’arte ed artista Piergiorgio Panelli.

Terminata la prestigiosa parentesi espositiva dell’artista torinese di origine e saluggese di residenza, Giovanni Tamburelli, sabato 26 ottobre, alle ore 18, nello spazio espositivo di ArteeModa Concept a Casale Monferrato, viale Morozzo di San Michele 5 sarà la volta di ‘Il Circo in Cielo’ con abiti realizzati da Cinzia Sassone su ispirazione di opere dell’artista monferrina e video-maker Daniela Vignati.

Daniela Vignati dipinge da oltre trentanni, dopo una prima esperienza artistica dedicata alla lavorazione dei metalli e realizzazione di gioielli. La consolidata attività di pittrice, si è da ultimo arricchita di nuova e curiosa ricerca nell’ambito della videoarte. Dal 2010 ha partecipato a tutte le iniziative del gruppo di ArtMoleto e ha esposto in numerose altre mostre collettive e personali in Italia all’estero. Tra le più significative alla Galleria Costanzo di Casale Monferrato (2005), alla Villa Mazzacorati di Bologna (2006), alla Galleria Tavassi di Porto Cervo (2010, alla Società Umanitaria di Milano (2015), alla Galleria Artsenal di Malaga e alla Galleria Luz de vida di Malaga (2017), al Castello di Costigliole e al Castello di Casale Monferrato (Color is calling, 2018), oltre alle esposizioni di ArtMoleto a Palazzo Lascaris di Torino (2012), al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino (2013), all’Istituto Italiano di Cultura di Colonia (2013), a Palazzo Vitta di Casale Monferrato (2013), al Castello di Casale Monferrato (2014, 2016, 2018), all’Istituto Italiano di Cultura di Vienna (2015), a Palazzo Lomellini di Carmagnola (2015), all’Accademia Filarmonica di Casale Monferrato (2016), al Castello di Costigliole d’Asti (2016), al Centro Comunale di Cultura di Valenza (2018).

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Per informazioni e contatti : tel 0142590395

Facebook: arteemoda Casale Monferrato

mail arteemoda.casalemonferrato@gmail.com

 

A San Mauro nasce il Patto Civico

A San Mauro Torinese è nato un Patto Civico per contrastare preparare la successione all’attuale amministrazione comunale pentastellata. L’idea parte dalla considerazione che a San Mauro le liste civiche sono una realtà molto sviluppata e, se avessero unito le forze, nell’ultima consultazione sarebbero andate quanto meno al ballottaggio.

L’accorso riguarda Impegno per San Mauro, San Mauro Domani, Due Ponte ed Alternativa Democratica e ha lo scopo di preparare un programma per le prossime elezioni che si terranno nel 2021.

“Questo programma – dice Ugo Dallolio, past sindaco e leader di Impegno per San Mauro – dovrà essere frutto di tutti i suggerimenti dei cittadini sanmauresi e delle associazioni presenti sul territorio, utilizzando le competenze che ci sono in città”.

Di qui una serie di incontri che verranno effettuati con le diverse realtà di San Mauro nel prossimo futuro.

Massimo Iaretti

Maltempo: Cirio chiede lo stato di emergenza per il Piemonte

NUOVE PRECIPITAZIONI PREVISTE DA DOMANI SERA

Le informazioni del Centro Funzionale di Arpa Piemonte confermano il miglioramento delle condizioni meteorologiche e l’esaurimento delle precipitazioni nelle prossime ore sia nel Verbano, sia nell’Alessandrino, al confine con la Liguria.

I bacini dei fiumi Scrivia, Bormida, Orba ed Alto Tanaro, che hanno raggiunto le maggiori criticità nelle ultime ore, con diffusi fenomeni di dissesto, stanno facendo registrare un generale abbassamento dei livelli idrometrici che sono tutti al di sotto delle soglie di pericolo.

Nell’Alessandrino si segnalano ancora situazioni di criticità: 30 persone evacuate ad Alessandria nell’area golenale del Bormida; 40 a Gavi ligure completamente isolato causa frana; 40 a Castelletto d’Orba; 3 famiglie a Casalnoceto.

La viabilità in tutta la provincia di Alessandria è fortemente compromessa, con sottopassi allagati e strade chiuse.

Allagamenti e problemi anche all’ospedale San Giacomodi Novi Ligure, in particolare nei reparti di rianimazione, radiologia e alla centrale di sterilizzazione

La circolazione ferroviaria è tornata regolare, tranne che nelle tratte Novi Liguri-Arquata Scrivia, dove si viaggia a velocità ridotta, e tra Ovada e Campo ligure dove è ancora interrotta.

L’autostrada Torino-Piacenza presenta invece traffico regolare.

Nel Verbano Cusio Ossola la situazione è sotto controllo; il blocco stradale legato alla frana sulla strada da Crodo verso Formazza è stato rimosso e la strada è stata riaperta.

La Sala Operativa della Protezione Civile regionale è aperta e continua il monitoraggio dell’evoluzione della situazione in atto.

I volontari impegnati sul territorio, per lo più nell’Alessandrino, sono circa 400.

Per la giornata odierna permane allerta gialla nelle zone interessate dalle precipitazioni, per rischio residuo. Domani l’allerta gialla interesserà le aree del settore occidentale dove sono previsti fenomeni intensi a partire dal pomeriggio.

INCONTRO AD ALESSANDRIA TRA BORRELLI, CIRIO E GABUSI

Vista la gravità della situazione, questa mattina il capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Angelo Borrelli, si è recato in Prefettura ad Alessandria, dove ha incontrato il presidente della Regione, Alberto Cirio, l’assessore regionale alla Protezione civile e Difesa del suolo, Marco Gabusi, parlamentari ed amministratori locali.

Il presidente Alberto Cirio ha annunciato che “la Regione Piemonte chiederà lo stato di emergenza per i danni causati dal maltempo in Piemonte. Quando conteremo i danni, oltre a far piangere il cuore, non possiamo lasciare soli sindaci e privati, abbiamo bisogno che lo Stato ci sia”.

Il presidente, che ha chiesto anche di esentare dal pedaggio il tratto di autostrada Alessandria Est-Alessandria Ovest, essendo praticamente l’unico possibile attraversamento della città, ha voluto ringraziare “forze dell’ordine, volontari e Prefettura, che lavorano per garantire la sicurezza delle persone, che è la prima delle nostre preoccupazioni. Il Piemonte ha risposto in maniera immediata: presidiamo tutte le zone a rischio con i gruppi di Protezione civile, tutti operativi sul territorio”.

“La stima dei danni è ancora in corso, perché il fenomeno si è concentrato tutto nella notte tra lunedì e martedì, ma è evidente che sono rilevantissimi – ha proseguito Cirio – È una situazione drammatica, che affrontiamo con l’orgoglio dei piemontesi, ma chiedendo allo Stato di fare la sua parte – La presenza di Borrelli, rimasto in contatto tutta la notte con l’assessore Gabusi, a meno di 24 ore dal fenomeno è la prova che siamo fiduciosi che questo avverrà”.

Ma questa ondata di maltempo rappresenta per il presidente “un’emergenza nell’emergenza”, poiché “arriviamo da un’estate terribile per il Piemonte, colpita da bombe d’acqua, trombe d’aria e fenomeni alluvionali che ricorrono a 25 anni dalla tragica alluvione del 1994”.

Al premier Giuseppe Conte, che incontrerà nel pomeriggio a Torino, il presidente Cirio ha anticipato che sarà richiesto “anche un intervento normativo, perché i nostri sindaci devono poter pulire i loro fiumi senza il timore di denunce. La tutela dell’ambiente è fondamentale, ma prima di ogni cosa viene la sicurezza dei cittadini”.

“Nel contesto negativo di questi giorni- ha commentato l’assessore alla Protezione civile, Marco Gabusi – il sistema di protezione civile piemontese ha dimostrato di riuscire a gestire in maniera straordinaria fenomeni così importanti. L’efficienza dimostrata dalla macchina della protezione civile nelle emergenze deve essere trasformata in efficacia della macchina burocratica anche nella fase preventiva. Con il Presidente Cirio ne abbiamo discusso stamane in Prefettura insieme al capo dipartimento Borrelli ed ai sindaci. Sostanzialmente quelle norme che ci consentono di operare con grande funzionalità in emergenza devono essere estese, almeno in parte, per poter essere utilizzate anche nella fase di prevenzione. Questo ci consentirebbe di procedere speditamente in operazioni come l’asportazione del materiale litoide e legnoso, responsabile di danni enormi in caso di maltempo.
Nell’immediato siamo impegnati a ridare una casa a chi è dovuto sfollare, se possibile, e a valutare le situazioni che rimangono di emergenza, consapevoli della pioggia che purtroppo arriverà tra mercoledì e giovedì”.

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Lunedì / Arpa-Agenzia regionale per la Protezione Ambientale ha registrato fino a 110 mm di pioggia nel Verbano, 90 nell’alto Vercellese e tra 40 mm e 60 mm nelle aree dell’arco alpino. Prossimi ai livelli di guardia i corsi d’acqua al confine con la Liguria, in particolare, i due rami della Bormida. Acqua alta nei corsi d’acqua anche nella parte settentrionale della regione, per lo Strona e il San Bernardino nel Verbano, il Sesia nel Vercellese e il Sessera nel Biellese, su Lago Maggiore e  lago d’Orta, con incrementi di 25 e di 10 cm in sei ore. E’ prevista pioggia anche nelle prossime ore.

 

AGGIORNAMENTO DALLA REGIONE.  MARTEDì 22 OTTOBRE

MALTEMPO: IL CAPO DEL DIPARTIMENTO NAZIONALE ANGELO BORRELLI IN PREFETTURA AD ALESSANDRIA

Continua a rimanere critica la situazione nell’alessandrino, dopo le piogge insistenti dei giorni scorsi. In prefettura ad Alessandria è in arrivo alle 9.30 il capo del Dipartimento nazionale della protezione civile, Angelo Borrelli, che incontrerà il presidente della Regione, Alberto Cirio, l’assessore regionale della protezione civile Marco Gabusi e i tecnici del Settore, per fare il punto della situazione.

Dal territorio arrivano indicazioni di varie strade chiuse per frane. A Castelletto d’Orba 30 persone sono state evacuate e ricoverate presso la tensostruttura della Polisportiva, mentre altre 50 persone hanno trovato ospitalità presso la Croce Rossa di Serravalle. Si registrano anche 40 persone evacuate a Gavi presso le scuole elementari e 10 di Castelnoceto. Sull’autostrada A21 è chiuso lo svincolo in direzione Milano A7 per allagamenti. Sono partite in soccorso delle zone colpite le colonne mobile regionali di Torino, Asti, Vercelli, Novara.

Nel Vco, sono isolate per una frana Crodo, Formazza e Premia. Sta esondando il lago di Antrona e a breve è prevista una riunione in prefettura con il presidente della Provincia.

Gaidano, virtuoso “frescante”. Retrospettiva a Palazzo Lascaris

“Il mutevole volto di un artista”
Pittore e  ritrattista. Al grande artista poirinese è dedicats un’inedita e coinvolgente mostra
Fino al 29 novembre


Allievo ai corsi di pittura e disegno di Andrea Gastaldi, alla Regia Accademia Albertina di Belle Arti di Torino Paolo Gaidano arriva dalla sua Poirino (dov’era nato nel 1861) a soli 14 anni, nel 1875. Di modestissime origini famigliari (il padre Matteo muratore, la madre Maria tessitrice, un fratello e una sorella), a pagargli gli studi accademici è l’industriale poirinese Giovanni Melano, che generosamente si prende a cuore il suo futuro nel campo dell’arte su invito del pittore Emanuele Appendini di Borgo Salsasio di Carmagnola, che in quel periodo proprio a Poirino era stato chiamato ad affrescare la Chiesa della Confraternita di Santa Croce e che ogni santo giorno si trovava fra i piedi il piccolo Paolo intento a fargli il verso con carta e matita e colori. Bravo però. Fin d’allora. Di qui l’esortazione al Mellano. E i due ci videro giusto. Furono loro a cambiare e a innescare la giusta marcia alla vita di quel pittore in erba che, nel giro di pochi anni, sarebbe diventato una delle firme più interessanti dell’Ottocento artistico piemontese. E non solo. Basti pensare che nel 1879, quando improvvisamente viene a mancare l’Appendini che stava in allora affrescando il Duomo di Carignano, l’incarico viene affidato proprio a lui, a soli 18 anni, non ancora diplomato ma con il pieno sostegno del maestro Gastaldi. L’opera lo impegnò per sei anni, con esiti talmente positivi da fargli guadagnare l’appellativo di “signore degli affreschi”.

Di questo primo importante lavoro (cui seguirono altre prestigiose committenze di arte sacra a Torino, ma anche presso i Musei Vaticani a Roma e la cattedrale cattolica di New York per cui eseguì una “Via Crucis” finita poi per un malinteso nella chiesetta di Fubine Monferrato) troviamo parte del bozzetto preparatorio “Compito in classe” – con tanto di approvazione da parte del professor Gastaldi – esposto nella mostra a lui dedicata, fino al 29 novembre prossimo, nella “Galleria Spagnuolo” di Palazzo Lascaris a Torino. Promossa dal Consiglio Regionale del Piemonte in collaborazione con il “Circolo fotografico poirinese” ed il Comune di Poirino, la rassegna – curata da Francesco Pavesio – assembla, fra dipinti disegni e bozzetti per affreschi, 40 opere appartenenti a collezioni private e, finora, mai esposte al pubblico. Opere che ben configurano il “mutevole volto” dell’artista, diventato lui stesso, dopo gli importanti esordi, insegnante di “Figura” all’Accademia Albertina (fra i suoi allievi, Italo Mus e Matteo Olivero), nonché riferimento importante per i vertici del clero, per Casa Savoia di cui divenne accuratissimo ritrattista (celebre il ritratto a Vittorio Emanuele III, non presente in mostra) così come per l’aristocrazia e le più importanti manifestazioni e istituzioni artistiche del tempo. Pittore conteso per la sua indubbia bravura. Meno per il suo carattere. Chiuso, schivo, un po’ burbero, poco incline a curarsi del successo, Gaidano non amava frequentare i salotti buoni e l’alta borghesia; preferiva trascorrere le serate nelle piole a far baldoria con gli amici della “Società seriamente allegra della Polenta”, da lui stesso fondata.

Di qui forse anche la scarsa attenzione a lui dedicata dall’intellighenzia del tempo e di quella a venire. Le sue opere fanno parte, ancora oggi, di numerose collezioni private e non di importanti (come meriterebbero) musei, tanto che i torinesi lo conoscono forse più per la via a lui dedicata dal Comune di Torino a Mirafiori Nord che non per le sue opere. Eppure si resta incantati davanti a quell’“Autoritratto” del 1880 che apre la mostra, al tratto parziale e luminoso del giovane viso che emerge dai toni prevalentemente scuri propri della sua ritrattistica; di austera perfezione anche il ritratto dell’amico e collega “Giacomo Grosso” e un gioiellino di poetica delicatezza “La sorpresa” del ’93, come quel “Madre e figlia” che raffigura donne della “bassa” Poirino, gente umile, volti e cuore del suo popolo, tanto cari e vicini al Gaidano. Il tratto si fa più veloce, libero, audace e bizzarro, generoso di materia, nell’olio raffigurante la “Chiesa di San Lorenzo”, accanto all’“Angolo dei miracoli” con i due grandi ovali allegorici “Il Genio dell’amore” e “La notte”, ritrovati per puro caso e facenti parte di una serie di 11 tele commissionategli niente meno che dall’ “Imperial Shakespeare House” di Londra per rendere omaggio alla gloriosa figura del “Dante” inglese. Siamo nel 1900 (sedici anni dopo, Gaidano morirà improvvisamente nella sua casa torinese); sempre nel 1900, l’artista esegue anche i pannelli per il “Padiglione italiano delle Industrie e delle Arti Decorative” all’Esposizione Universale di Parigi. Un “grande” dell’arte di casa nostra. Cui forse sarebbe il caso (e la mostra a Palazzo Lascaris ce lo rammenta) di dedicare un po’ più di attenzione.

Gianni Milani


“Paolo Gaidano. Il mutevole volto di un artista”
Palazzo Lascaris – Galleria Spagnuolo, via Alfieri 15, Torino; tel. 011/5757378-340 o www.cr.piemonte.it /Prenotazioni e visite guidate: biblioteca.civica@comune.poirino.to.it
Fino al 29 novembre
Orari: dal lun. al ven. 9/17 – Ingresso gratuito

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Nelle foto

– “Autoritratto”, olio su tela, 1880
– “La sorpresa”, olio su tavola, 1893
– “Madre e Figlia”, olio su tela
– “Torino, Chiesa di San Lorenzo”, olio su tavola
– “Il genio dell’amore”, olio su tela, 1900

La Gdf sequestra 80 tonnellate di rifiuti di rame

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Dalla Liguria

OPERAZIONE “ORO ROSSO”

Nel corso delle attività di controllo operate nell’ambito del porto del capoluogo ligure, i
finanzieri del II Gruppo della Guardia di Finanza di Genova ed i funzionari dell’Agenzia
delle Dogane di Genova 2 hanno intercettato e sequestrato, presso il bacino di Genova
Prà, un ingente quantitativo di rifiuti di rame illecitamente spediti dal Sud America.
Il servizio ha tratto origine dall’intensa attività di monitoraggio dei flussi commerciali
marittimi che interessano l’hub portuale di Genova, con particolare riferimento a spedizioni
transnazionali di rame, materia prima divenuta di forte interesse per le organizzazioni
criminali in ragione del suo valore sempre in ascesa e sovente proveniente da furti ed altre
attività illecite.
Il carico di rifiuti intercettati da Dogane e Guardia di Finanza, del peso complessivo di 83
tonnellate, proveniva dal Venezuela ed era destinato ad una acciaieria in Veneto per il
tramite di un intermediario svizzero.
La merce veniva spedita in 6 container, facendoli transitare attraverso l’hub portuale di
Genova Prà e lo scalo commerciale livornese.
Dopo un primo approfondimento da parte dei funzionari doganali e dei militari della
Guardia di Finanza, che consentiva il sequestro presso lo scalo del capoluogo ligure di 27
tonnellate di rifiuti di rame già importati e oggetto della spedizione illecita in quanto privi
della necessaria documentazione, venivano attivate le Fiamme Gialle livornesi che
operavano il sequestro presso lo scalo toscano di ulteriori 56 tonnellate.
I legali rappresentanti delle quattro società coinvolte sono stati denunciati alla competente
Autorità Giudiziaria per i reati di spedizione illecita di rifiuti e ricettazione, mentre le società
sono state segnalate per l’applicazione della normativa in tema di responsabilità
amministrativa degli enti.
L’Agenzia delle Dogane e la Guardia di Finanza del capoluogo ligure proseguono
incessanti l’attività di analisi ed intelligence volta ad intercettare ogni traffico illecito ed
individuarne i responsabili, a tutela dei consumatori e della sana imprenditoria operante
sul mercato italiano ed europeo.

“Più risorse per la sanità”. Novità dall’accordo Stato-Regioni

Novità  per la sanità piemontese. Le ha rese note in prima Commissione, durante i lavori sull’assestamento di bilancio, l’assessore alla Sanità Luigi Icardi: l’accordo Stato-Regioni prevede un incremento di  due miliardi per il fondo sanitario nazionale e di altri due per l’edilizia sanitaria. “Naturalmente l’intesa deve essere approvata dal Parlamento nella nuova legge di stabilità”, ha precisato Icardi, “ma queste nuove risorse sarebbero importanti. Per l’edilizia, ad esempio, i circa 150 milioni destinati al Piemonte equivalgono al costo di un nuovo ospedale”.

L’assessore ha anche confermato il disavanzo 2019 delle Asl: “Con i 101 milioni di Asl nei primi 6 mesi dell’anno, registrati nel bilancio consolidato, la proiezione ci porterebbe a una perdita annua intorno ai 200 milioni. Ho già incontrato i direttori, dando loro l’obbiettivo di ridurre il disavanzo tagliando gli sprechi e mettendo mano all’organizzazione delle Asl”.  Su questo, su richiesta di Domenico Ravetti (Pd), ci sarà un approfondimento in Commissione.

L’assessore Icardi  ha poi spiegato che l’accordo raggiunto nella Stato-Regioni  prevede risorse aggiuntive sulle borse di studio e sulla disabilità. “Ho avviato un tavolo regionale sulla fragilità sociale con gli operatori, partendo dalle buone pratiche che già  ci sono per estenderle a tutto il Piemonte attraverso un provvedimento che le disciplini. Occorre superare lo squilibrio eccessivo che c’è su Torino, rivedendo l’organizzazione dei servizi”.

Monica Canalis (Pd) ha chiesto all’assessore di garantire che non ci sarà un disimpegno della sanità dagli extraLea: “Bisogna realizzare  un livellamento all’alto dei servizi, non verso il basso. C’è una forte domanda di servizi sulla domiciliarietà e sulla non autosufficienza, dobbiamo essere all’altezza”.

Alberto Preioni (Lega) ha ringraziato l’assessore per il suo impegno sui conti e sull’efficienza dei servizi sanitari, dicendosi d’accordo anche sul superamento del Torinocentrismo e sull’apertura ai privati, “attualmente in Piemonte poco presenti in sanità rispetto ad altre regioni”.

Nel dibattito sono intervenuti  Sean Sacco e Francesca Frediani (M5s), Maurizio Marrone (fdI) e Raffaele Gallo (Pd).

Sempre in prima Commissione, per l’assestamento di bilancio, è intervenuto l’assessore Roberto Rosso che ha illustrato alcune iniziative che intende assumere sui temi dei diritti civili e della lotta alle discriminazioni, registrando la necessità di maggiori risorse. Sarah Disabato (M5s) ha chiesto all’assessore chiarimenti sulle sue posizioni sui questi temi. Raffaele Gallo (Pd) ha convenuto con l’assessore sul tema delle risorse, ma ha sottolineato che tocca alla Giunta attribuire in assestamento risorse per questi capitoli.

Nel corso del dibattito sono anche intervenuti Diego Sarno (Pd) e Angelo Dago (Lega).

 

(dall’ufficio stampa di Palazzo Lascaris)