ilTorinese

“A/B” di Kaleo, mix di molteplici generi musicali

/

MUSIC TALES

La sera è nostra e (anche) la primavera nella foresta Vagla,

stiamo per accamparci nei campi di bacche verdi.

Guidami, amico/a, al boschetto di ieri,

lì (dove) la primavera sussurra e crescono le betulle.

L’album è “A/B” e porta la firma inconfondibile di Kaleo.

E’ un mix di molteplici generi musicali discostanti tra di loro, si passa dal Hard rock, al Blues, al Country fino ad arrivare a melodie Pop Rock più “rilassanti”.

È un concentrato di stati d’animo.

Per chi non lo sapesse, I Kaleo sono un gruppo rock islandese formatosi nel 2012 a Mosfellsbær.

Il loro album di debutto A/B è uscito nel giugno 2016. Il brano Way Down We Go, uscito come secondo singolo nel 2016, ha ricevuto ai Grammy Awards 2018 la candidatura nella categoria miglior interpretazione rock.

Qualche settimana fa, guardando una serie TV su Sky, mi imbatto in queste sonorità bellissime e voilà, una shazammata ed eccomi volare nei cieli islandesi inaspettatamente.

Vor í Vaglaskógi” è l’unica canzone dell’album sopra citato cantata in islandese, la lingua madre dei Kaleo. Inizia con una lenta melodia di chitarra arpeggiata che ci trasporta nelle lande islandesi e che ci fa capire come questa lingua considerata da molti dura e poco melodica riesca a creare una canzone perfetta sotto ogni punto di vista. Secondo me i Kaleo hanno fatto un azzardo a mettere un brano in islandese, ma un azzardo ben riuscito che ha dato maggior visibilità a questa lingua che non conoscevo affatto e che sarebbe bello che sempre più persone riuscissero ad apprezzare a pieno.

““Se un uomo non intende correre qualche rischio per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla o non vale niente lui.””.

(Ezra Pound)

Ascoltatela bene ma bene proprio. Ve ne prego.

CHIARA DE CARLO

KALEO – Vor í Vaglaskógi (official video)

 
 

scrivete a musictales@libero.it se volete segnalare eventi o notizie musicali!

Ecco a voi gli eventi da non perdere!

Vi invito a seguire le pagine sottostanti per far parte di una comunità che vuole cambiare le cose.

Che vuole più educazione al rispetto per le donne e lo fa con uno spettacolo chiamato “Respect” che, a breve, sarà nelle vostre piazze.

Uno spettacolo intenso interamente cantato da uomini affinchè sia la voce maschile ad esortare al rispetto per le donne.

Oltre 30 artisti tra cantanti musicisti ballerini e performer, al lavoro per offrire un’esperienza immersiva che trasmette un grande senso di appartenenza e gruppo.

In aiuto all’associazione Scarpetta Rossa per un sostegno concreto a chi, dall’inferno della violenza, è già passato ed è riuscito a fuggire.

Vuoi far parte della rivoluzione? Seguici!
 

https://www.instagram.com/respect_lo_spettacolo?igsh=MTU2dTY0M3kwMnJu&utm_source=qr

“Bigliettopoli”, chiesti 8 anni per ex poliziotto

In tutto 48 anni gli anni di reclusione suddivisi in 16 condanne chieste oggi dal pubblico ministero Colace in tribunale a Torino per il troncone ancora in piedi del maxi processo cosiddetto di “Bigliettopoli”.

Tra gli imputati anche Giulio Muttoni, responsabile di Set up live, per lui chiesti 18 mesi. Si chiama in causa il reato della “corruzione impropria” in relazione a biglietti omaggio in cambio di presunti favori. Per l’ex funzionario di polizia Davide Barbato, in passato  capo della scorta del procuratore Andrea Padalino – non indagato e da tempo pensionato – sono stati chiesti otto anni di reclusione riferiti ai reati di corruzione e accesso abusivo al sistema informatico.

Le Muse Sapienti: un dialogo aperto tra tecnologia, scienza, umanesimo e arte

Prometeo, la nuova piattaforma del Politecnico di Torino, inaugura al Circolo dei lettori, in collaborazione con Universo, la piattaforma di eventi dell’Università di Torino, un ciclo di incontri per esplorare e affrontare insieme le sfide della nostra contemporaneità

Dieci incontri per discutere e affrontare insieme i cambiamenti e le sfide della nostra contemporaneità: prende avvio domani il ciclo di appuntamenti “Le Muse Sapienti. Geografie del presente”, iniziativa realizzata nell’ambito della nuova piattaforma di produzione di contenuti culturali per il public engagement del Politecnico di Torino, Prometeo, in collaborazione con Fondazione Circolo dei lettori e con Universo, il programma di eventi culturali dell’Università di Torino; una serie di dinner talks serali al Circoli dei lettori articolati in due momenti distinti, un primo di confronto tra gli ospiti sui temi che animano il nostro presente e un secondo di coinvolgimento del pubblico mediante la formula dell’aperitivo per continuare la conversazione in un contesto conviviale.

La scelta del nome, “Le Muse sapienti”, si ispira all’opera musicale Le muse galanti proposta nel 1743 da Jean-Jacques Rousseau e, attraverso una serie di confronti fra  tecnologhe, tecnologi, scienziate, scienziati, umaniste, umanisti, artiste e artisti, vuole dimostrare che la tecnologia è umanità e che occorre riconciliare l’umanità con le sue creature.

La tecnologia ha infatti assunto un ruolo sempre più decisivo nello sviluppo sociale e in tutti gli ambiti della vita umana, dalla formazione al lavoro, dall’ambiente alla salute. Per questo motivo, il Politecnico di Torino intende intensificare le proprie iniziative di condivisione di conoscenza con la cittadinanza, rafforzando con Prometeo l’azione di Biennale Tecnologia, la grande manifestazione culturale a cadenza biennale che l’Ateneo realizza e promuove con successo dal 2019.

L’idea è di produrre contenuti d’interesse per il pubblico, contenuti di volta in volta differenti: spettacoli teatrali, cortometraggi, libri di saggistica, pubblicazioni a fini didattici, ma anche podcast, video, lezioni per studenti della scuola e dell’università, e ancora contenuti per i social network, eventi di intrattenimento e dialogo con esperti, mostre, e molto altro.

Domani il primo appuntamento, “Pensare la fine”. Una riflessione sulla vecchiaia, pensiero spesso rimosso dalle nostre menti perché portatrice dell’idea, considerata da molti spaventosa, di non “essere più noi stessi”. Ma, si interrogano gli ospiti del talk – Agnese Codignola, Alessandro Chiarini e Paola Stringa – non sarebbe invece meglio prepararsi e affrontare la questione con pragmatismo? E allora il dialogo si concentra, nello specifico, sulle malattie degenerative e in particolare sull’alzheimer, con lo sguardo rivolto al futuro della ricerca e alla gestione della persona, a partire dalle conoscenze scientifiche e nella prospettiva di nuove soluzioni, in armonia con il modo in cui vogliamo pensare la nostra identità, gestendola fino alla fine.

Il secondo appuntamento si terrà il 30 gennaio prossimo e vedrà in dialogo tra loro, moderati da Guido Saracco, Giovanna Iannantuono e Andrea Prencipe. Dal titolo “Università generativa”, l’incontro esplorerà le opportunità offerte oggi da un mondo in costante cambiamento, con l’invito, rivolto alle nuove generazioni, di “imparare a disimparare” per lasciare il posto alle conoscenze associate ai cambi di paradigma in arrivo. Nel farlo, è necessario tuttavia conservare le qualità «umane» del pensiero, qualità sapientemente integrate con le nuove frontiere della rivoluzione tecnologica. Il monito è quindi di mantenere accesa la fiamma della creatività rispettando le tradizioni e il sapere ricevuto, ma al contempo di aprirsi alla diversità e al mondo intero. A tutto questo formeranno le università generative.

Il palinsesto degli incontri continuerà con i seguenti talk:

  • 14 febbraio 2025 | La filosofia: che cosa ci aspettavamo e che cosa ci ha dato? – Alessandro Baricco, Maurizio Ferraris
  • 20 febbraio 2025 | Pensarci umani: sesso e identità – Marzia Camarda, Antonella Viola
  • 27 febbraio 2025 | La matematica della vita – Piergiorgio Odifreddi
  • 13/14 marzo 2025 | Tecnologia e genere – Eva Benelli, Vera Tripodi
  • 27 marzo 2025 | Paure e speranze in politica – Massimo Cacciari, Maurizio Ferraris
  • 24 aprile 2025 | Digital Humanities – Trasformare la ricerca nell’egittologia e oltre – Christian Greco, Susanne Toepfer
  • 8 maggio 2025 | Tecnologia e guerra – Francesco Talò, Beppe Rasolo
  • 15-19 maggio 2025 | Sopravvivere al clima – Guido Saracco, Claudia Pasquero
  • 22 maggio 2025 | Il lavoro in pericolo – Maurizio Sacconi, Daniela Fumarola, Stefano Sacchi

I dieci appuntamenti si svolgeranno presso la sede del Circolo dei lettori, in Via Gianbattista Bogino 9, Torino, e cominceranno alle 18.30, con ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Chi possiede la Carta Io leggo di Più del Circolo dei lettori può prenotare il proprio posto (info@circololettori.it | 011 8904401).

Per l’aperitivo a seguire, è necessaria la prenotazione (Barney’s | 011 8904417 – 348 0570986 – barney@circololettori.it).

Da Barriera solidarietà al circolo Banfo 

 

 

Il progetto è protagonista di una raccolta fondi su Produzioni dal Basso

Torino, 15 Gennaio 2025 – Venerdì 10 gennaio, poco dopo le ore 19:00, un’esplosione ha sconvolto la tranquillità della zona Barriera di Milano, in Via Cervino 0. Una bomba carta è stata fatta esplodere davanti al Circolo Arci Antonio Banfo, danneggiando gravemente la serranda e infrangendo la vetrata d’ingresso. L’attacco, avvenuto in una delle aree più popolose e vivaci della città, ha scosso la comunità.

Grazie alla pronta reazione dei cittadini e alla solidarietà di numerose associazioni e rappresentanti delle istituzioni, gli spazi sono stati rapidamente puliti e in parte ripristinati. Tuttavia, i danni materiali subiti, stimati intorno ai 4.000 euro, rappresentano un peso insostenibile per il circolo, che si vede costretto a chiedere il sostegno della collettività per continuare la sua missione. Per coprire i costi delle riparazioni e garantire la sicurezza degli spazi, è stata avviata una campagna di raccolta fondi su Produzioni dal Basso, prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation. L’obiettivo è raccogliere le risorse necessarie per permettere al Circolo Banfo di ripartire al più presto e continuare ad essere un presidio di cultura e solidarietà.

Il Circolo Arci Antonio Banfo è da anni un punto di riferimento nel quartiere Barriera di Milano, offrendo spazi di inclusione, crescita e condivisione. Tra le attività proposte figurano corsi di italiano per donne di origine straniera, corsi di arabo per le giovani generazioni, laboratori artistici, jam di rap e hip hop, workshop culturali e la gestione della biblioteca popolare su strada “Lino Anaclerio”. “Nonostante questo vile attacco, il nostro impegno per il quartiere e per i valori democratici che rappresentiamo resta intatto. Ora più che mai, abbiamo bisogno del sostegno di tutti per continuare a essere un faro di resistenza culturale e sociale“, ha dichiarato un portavoce del circolo.

Per maggiori informazioni:
https://www.produzionidalbasso.com/project/sostieni-il-circolo-banfo/

Per le opere di accompagnamento 99 milioni alla Torino-Lione

/
Nella seduta della seconda Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Mauro Fava, l’assessore Enrico Bussalino ha illustrato la parte di competenza in materia di logistica e infrastrutture strategiche del Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2025-2027 (Pdcr 18). L’illustrazione delle stesse materie per il “Bilancio di previsione finanziario 2025-2027”, su richiesta delle opposizioni, è stata rinviata alla prossima seduta. Il motivo è la difficoltà a fare il confronto tra gli stanziamenti in Bilancio degli anni precedenti e quelli previsti nel Ddl 49, causa l’incompletezza del materiale a disposizione.

Infatti per chiarimenti sono intervenuti, oltre a Marco Protopapa (Lega), diversi consiglieri delle opposizioni: Sarah Disabato (M5s), Gianna PenteneroNadia ConticelliDomenico RavettiMonica Canalis e Fabio Isnardi (Pd), Alice Ravinale e Giulia Marro (Avs).

Nella sua relazione, Bussalino ha sottolineato che “le opere di accompagnamento della nuova linea ferroviaria Torino – Lione, che ammontano a 99 milioni di euro, sono importanti per infrastrutturare il territorio, trattandosi di un’opera strategica per il Piemonte e l’Italia e l’Europa”.

Per quanto riguarda la logistica, l’assessore ha rilevato “l’importanza dell’attivazione delle zone logistiche semplificate e che con il Dpcm del 12 novembre 2024 è già stato istituito il Comitato d’indirizzo, cioè l’organo di governance per l’operatività definitiva della Zona logistica semplificata (Zls)”. La Zls “Porto e retroporto di Genova” coinvolge i territori comunali di Rivalta Scrivia, Arquata Scrivia, Novi Ligure, Alessandria, Castellazzo Bormida, Ovada e Belforte Monferrato.”

In base alle domande dei consiglieri, oltre ad assicurare di fornire tabelle utili al confronto tra gli esercizi finanziari, Bussalino si è impegnato a chiedere i fondi necessari, ulteriori all’attuale disponibilità di 8 milioni e mezzo di euro, per la realizzazione della linea 1 della metropolitana di Torino e ha assicurato che “i lavori non si fermeranno”. Stesse conferme sono state fatte in merito ai cantieri del Terzo valico e dell’Asti-Cuneo “che rispetteranno il cronoprogramma”. L’assessore ha anche annunciato l’implementazione dei fondi statali del cosiddetto Ferrobonus, con 450 mila euro regionali.

Ragazzo in manette: in casa aveva un arsenale

I Carabinieri arrestano un ventitreenne a Torino
Nel pomeriggio di lunedì 13 gennaio, i Carabinieri della Stazione Borgata La Falchera hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un ventitreenne torinese gravemente indiziato di detenere, abusivamente, armi con matricola alterata/contraffatta e materiale esplodente.
I militari, nell’ambito di un controllo approfondito nei confronti del giovane – sottoposto alla misura della detenzione domiciliare per altro procedimento – a seguito della perquisizione in casa, hanno trovato un vero e proprio arsenale meticolosamente occultato nei cassetti e negli armadi della sua cameretta.
Gli investigatori hanno scovato e poi sequestrato:
– Una pistola revolver calibro 38 con matricola abrasa;
– Tre cartucce cal.38;
– Una pistola beretta cal. 7,65mm con matricola abrasa;
– Ventotto coltelli a serramanico con lame di varie dimensioni; – Sei passamontagna;
– Un arco con frecce;
– Due tirapugni in metallo;
– Due giavellotti artigianali;
– Due cerbottane con 50 dardi da 9cm;
– 1kg di biglie metalliche;
– Kit di pulizia per le armi da sparo;
– 1 kg di zolfo, 1 kg di nitrato di potassio e 1 kg di carbone in polvere.
Il ventitreenne è ora ristretto presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Critiche da sinistra

Garbate critiche sul mio ultimo articolo. Critiche arrivate da “sinistra”. Critica e dissenso sono il sale non solo della democrazia ma anche della vita. Poveretto o poveretta chi non riesce a canalizzare il dissenso, l’altrui opinione. Basta bandire violenza verbale e fisica ed il gioco è fatto. Qualcosa di raro, ultimamente, nel nostro paese come nel resto del mondo. Ed è sempre più difficile la convivenza e dunque la tolleranza. Ma veniamo al punto. Mi rimproverano: “Sei  stato ingeneroso nei confronti della Schlein visto che, sia lei sia altri leader dell’opposizione si sono complimentati con la Meloni sul caso di Cecilia Sala”. Bene… accidenti mi sono espresso male e di ciò ne faccio ammenda. Ma il mio personalissimo e magari irrilevante giudizio non cambia. Ed ora mi corre l’obbligo di spiegarmi meglio.
La segretaria del PD avrebbe dovuto essere in Parlamento ed essere lei a parlare.
E non mi pare che tutto ciò sia avvenuto.
Mi si può obbiettare che anche Conte è stato rumorosamente assente. Appunto,  e dunque ecco un altro motivo per cui la pasionaria di Bologna, sempre nel mio piccolo  ed insignificante parere, ha sbagliato. E sia ben chiaro: sempre politicamente parlando.
E viene voglia di fare dei raffronti storici.
Dopo i fatti di Sigonella il Presidente del Consiglio Bettino Craxi dichiaro’ perentoriamente: se fossi nato in Palestina sarai anch’io diventato un terrorista.
Il primo che si alzò applaudendo fu Giancarlo Pajetta storico responsabile dei problemi internazionali del PCI. So perfettamente che l’accostamento può sembrare arbitrario.
Spero nella comprensione verso un vecchietto di fatto nostalgico  dei tempi che furono. Uno che poi alla fine non si ritrova in questi tempi. Ed ammettiamolo, con questa ambizione di ritrovare sé se stessi.
Sempre altalenanti nell’essere e nel voler essere facendo i conti con quello che si è stati. Ma bando alle tristezze. Tornando a bomba. Vorremmo maggiore tolleranza in un mondo sempre meno tollerante.
E dunque ben vengano le critiche che di fatto ci fanno crescere. E poi come si è detto solo gli stupidi non cambiano mai idea come gli opportunisti che cambiano idea solo in base alle convenienze.

PATRIZIO TOSETTO

Fondazione Ricerca Molinette: 250mila euro contro malattie invecchiamento

Al via il Bando Ricerca d’Eccellenza 
Lo scorso anno il bando ha finanziato la ricerca sull’addestramento dell’intelligenza artificiale per la diagnosi del tumore della mammella e l’applicazione di farmaci già impiegati in altre patologie per la cura dell’Alzheimer e del Parkinson
Fondazione Ricerca Molinette, in partnership con l’Università di Torino e l’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, annuncia la quarta edizione del Bando “Ricerca scientifica d’eccellenza 2025”. Il bando finanzia la ricerca per 250.000 euro, anche grazie al generoso lascito di Domenico Negri e Ortensia Rolfo, benefattori che hanno devoluto 1 milione di euro alla Fondazione. I lavori scientifici finanziati dal bando hanno una particolare finalità pratica: portare alla popolazione ed ai pazienti la più avanzata ricerca su diagnosi e cura delle malattie dell’invecchiamento.
“Le malattie dell’invecchiamento sono la frontiera più attuale della ricerca scientifica ed hanno un impatto sociale enorme, destinato a crescere in modo esponenziale nei prossimi anni. – dice il presidente della Fondazione, professor Massimo Segre –  Per la Fondazione riconoscere
e sostenere la ricerca d’eccellenza in questo campo significa dare un contributo concreto per la qualità della vita di tutti noi.”
Il direttore scientifico della Fondazione e professore ordinario di biologia applicata, Emilio Hirsch, sottolinea la rilevanza pratica dell’iniziativa: “Investire nella ricerca traslazionale significa mettere la scienza al servizio del paziente. Grazie ai progetti finanziati negli scorsi anni, siamo riusciti ad avviare studi di grande rilevanza che puntano a trasformare le scoperte scientifiche in terapie concrete e sempre più all’avanguardia.”
La selezione dei progetti attesi per il Bando 2025 seguirà standard internazionali di valutazione,
garantendo la massima trasparenza e qualità nella scelta dei progetti più promettenti nell’ambito
delle malattie neurodegenerative e dell’invecchiamento, sotto la supervisione del comitato scientifico guidato dal professor Emilio Hirsch.
Il finanziamento sarà suddiviso in due categorie:
    • 200.000 euro destinati alla ricerca biomedica traslazionale per trasferire i benefici della ricerca di base sui pazienti
    • 50.000 euro destinati agli studi clinici.
Le precedenti edizioni del bando hanno consentito di supportare in modo concreto la ricerca e l’applicazione di nuove terapie che offrono soluzioni innovative e potenzialmente rivoluzionarie per affrontare alcune delle sfide più complesse della medicina moderna.
Lo scorso anno è stato finanziato il progetto sulle malattie neurodegenerative, Alzheimer e Parkinson, della professoressa Silvia Morbelli, che, grazie all’uso di tecnologie avanzate, potrebbe aprire nuove strade per diagnosi più precise e trattamenti innovativi. L’obiettivo della sua ricerca è quello di verificare l’applicazione di farmaci già impiegati per altre patologie, quali i tumori, adattandoli per affrontare queste complesse malattie neurologiche. Un tema di grandissima attualità scientifica che riguarda numerose patologie.
L’altra ricerca finanziata lo scorso anno è il progetto clinico sulla diagnosi del tumore della mammella della professoressa Isabella Castellano. La sua ricerca utilizza immagini radiologiche per sviluppare ed addestrare un algoritmo di intelligenza artificiale. L’obiettivo è
supportare i medici nel migliorare il processo di diagnosi e la capacità di identificare le terapie più adatte per le pazienti affette da tumore al seno.
Il bando è riservato a proponenti che svolgono la loro attività presso l’A.O.U. Città della Salute e della Scienza o presso il Centro Interdipartimentale di Biotecnologie Molecolari di Torino e scade il 28 febbraio 2025.
Grazie a queste ricerche, la Fondazione Ricerca Molinette contribuisce a rendere la scienza un
alleato concreto nella vita quotidiana dei pazienti e delle loro famiglie, sostiene i progetti più innovativi, promuove un modello di ricerca traslazionale che pone l’ospedale Molinette e la comunità scientifica torinese al centro del progresso medico, garantendo un impatto tangibile sulla salute ed il benessere della collettività.