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Dal 9 al 17 novembre si è svolta a Cavour l’edizione di Tuttomele, manifestazione che ha visto, come sempre, un notevole coinvolgimento di Confagricoltura Torino, specie con l’Ufficio di zona, data la rilevanza nel settore frutticoltura nella zona del Pinerolese.
Quest’anno si è voluti puntare sul forte collegamento tra la compagine torinese dell’associazione di agricoltori e la formazione, impostando una fattiva collaborazione con l’IIS Giolitti di Torino, già vincitore nell’anno scolastico 2023/2024 del concorso “I vini torinesi vanno a scuola”, indetto dall’Enoteca regionale dei Vini della Provincia di Torino e Strada Reale dei Vini Torinesi. Nasce così l’iniziativa “Mela coltivo, mela studio e mela cucino”, un programma di divulgazione agli studenti e ai docenti della scuola alberghiera, sul tema della pomicoltura, con tanto di analisi sensoriale.
Le tematiche sviluppate, oltre alla coltivazione della mela, sono imperniate sulle diverse colture e l’utilizzo in cucina delle medesime. A seguire, sempre sul tema della mela, verrà indetto un concorso di cucina, che coinvolgerà tre classi e che si svolgerà nel mese di dicembre, con una giuria che comprenderà diversi rappresentanti di Confagricoltura Torino.
Il giorno 20 novembre Elisa Bocco, tecnico dell’Ufficio di Pinerolo, Davide Mattalia, agricoltore e il direttore della comunicazione Alessandro Felis si sono pertanto recati presso la sede dell’istituto torinese per parlare della coltivazione del frutto per eccellenza, delle tante varietà e del suo utilizzo nelle ricette tradizionali piemontesi ma non solo.
Un’azione fondamentale accolta dagli insegnanti e da coloro che saranno gli operatori del futuro della ristorazione e dell’accoglienza per una città sempre più rivolta al turismo e ai grandi eventi. Un secondo tassello per Confagricoltura Torino, che la primavera scorsa aveva già promosso l’iniziativa “La Piemontese va a scuola”, con interventi formativi sulla carne della nostra razza bovina in ben tre scuole alberghiere del territorio torinese. Interventi che si aggiungono ai progetti da sempre svolti da questa associazione, con il contributo della Camera di Commercio di Torino, nell’ambito dei progetti Scuola Lavoro. Nel prossimo mese di gennaio gli allievi delle tre classi presenti all’incontro parteciperanno ad un concorso interno sul tema “La mela in pasticceria” e alcuni rappresentanti di Confagricoltura Torino, come il sindaco di Cavour Sergio Paschetta, saranno invitati a far parte della giuria.
Mara Martellotta
Venerdì 22 novembre 2024 – Ore 20,30
Coro di Santa Pelagia, via San Massimo 21 – Torino
(ingresso libero su prenotazione)
La collaborazione tra il Voxonus Festival e la stagione musicale “I Concerti di Santa Pelagia” prosegue felicemente con appuntamento dedicato al periodo barocco della musica classica che venerdì 22 novembre, preceduto da una conferenza di presentazione alle ore 18,30, vedrà il concerto alle ore 20,30 di Valeria La Grotta (soprano), Ilaria Ribezzi (mezzosoprano) e il Voxonus Ensemble per l’esecuzione dello “Stabat Mater”.
La celebre opera di Pergolesi, scritta nel 1736, è una pietra miliare del genere sacro. Lo è per la sua straordinaria composizione e la profonda spiritualità che trasmette. Composta nei suoi ultimi mesi di vita, insieme a un Salvo Regina, quest’opera per soprano, contralto, archi e basso continuo è ammirata come una delle più sublimi della storia. La sequenza fu commissionata dalla confraternita napoletana dei Cavalieri della Vergine dei Dolori di San Luigi al Palazzo per la liturgia della Settimana Santa, in sostituzione di una precedente composizione di Alessandro Scarlatti. Secondo la leggenda, Pergolesi ne completò la stesura il giorno della sua morte, ipotesi sostenuta dalla scritta in calce Finis Laus Deo.
Il Voxonus Festival presenta questa opera in una versione che mette in luce le voci e gli strumenti, prestando particolare attenzione alle sedi concertistiche tra cui spicca naturalmente il coro della Chiesa di Santa Pelagia a Torino.
Con i suoi oltre 60 concerti, il Voxonus è la stagione di produzione dell’Orchestra Sinfonica di Savona dedicata alla musica barocca. Nata dall’esperienza dell’Academia di musici e cantori, le sue formazioni musicali sono composte da professionisti di levatura internazionale e i programmi eseguiti con strumenti storici in grado di esaltare la scrittura dell’epoca. L’itinerario di quest’anno ripercorre rotte culturali del passato e del presente, da qui il sottotitolo “I continenti della musica” (tutte le informazioni sono disponibili sul libretto della stagione concertistica www.orchestrasavona.it)
Valeria La Grotta, dopo il diploma in Canto lirico con lode presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, si è specializzata in Canto rinascimentale e barocco con Roberta Invernizzi a Cesena. Dopo il Master in Musica Antica al Conservatorio “S. Pietro a Majella” di Napoli, ha affiancato l’attività artistica a quella di ricerca musicologica, con attenzione agli inediti e alle prime esecuzioni moderne. Partecipa come studiosa a varie conferenze internazionali ed è ospite di festival importanti come il Maggio Musicale Fiorentino, Ravello Festival e il Festival de Música Antigua de Sevilla oltre ad aver inciso per Elegia Classic, Bongiovanni e Glossa, interpretando opere di Vinci, Paisiello e Gagliano.
Ilaria Ribezzi ha Iniziato giovanissima lo studio del pianoforte e del canto con il mezzosoprano B.M. Casoni, proseguendo all’Accademia del Coro del Teatro alla Scala, all’Accademia di Osimo e all’Accademia Chigiana di Siena. Ha vinto presto il Concorso R. Poonselle e il premio giovane promessa di Musica Sacra a Roma. Ha un repertorio che spazia dalla musica antica al romanticismo, esibendosi in sedi prestigiose come il Teatro di Udine, l’Orchestra Sinfonica di Savona e Lecce. È stata solista in opere sacre come lo Stabat Mater di Pergolesi e la Theresienmesse di Haydn. Tra i ruoli operistici spiccano Suzuki in Madama Butterfly, Amenofi in Mosè in Egitto e Isaura in Tancredi. Recenti esibizioni includono la Petite Messe Solennelle di Rossini a Praga e il Requiem di Mozart con l’Orchestra Magna Grecia di Taranto.
LA STAGIONE MUSICALE DI SANTA PELAGIA
Direttore Artistico: M° Valentina Lombardo
La stagione musicale “I Concerti di Santa Pelagia” è ormai diventata una tradizione attesa, un punto di riferimento per gli appassionati di musica e ricopre un ruolo di rilievo sia all’interno del mondo musicale e culturale, sia nella nostra società e sul nostro territorio.
L’obiettivo è la promozione di eventi di qualità, equi ed inclusivi, che sappiano coniugare l’alto valore delle proposte artistiche e musicali alla massima fruibilità ed accessibilità.
Per questo anno dopo anno si pone una sfida: come sorprendere il pubblico?
La risposta sta nel costante rinnovamento, nella volontà di esplorare nuovi territori musicali, stupire e incantare, pur mantenendo vivo il legame con la grande tradizione musicale.
I concerti e gli eventi in programma nel Coro di Santa Pelagia dall’8 ottobre 2024 al 2 luglio 2025 offrono un ventaglio unico e assolutamente originale di declinazioni sonore, provenienti tanto dal repertorio classico quanto dal panorama contemporaneo, raccolte e ulteriormente approfondite all’interno di varie sezioni tematiche.
“New Taste” è la parte dedicata ad aprire uno sguardo nuovo sulle trasformazioni in atto all’interno della musica di oggi attraverso le esibizioni dei compositori e degli interpreti più talentuosi del nostro tempo.
“Contatti Sonori” è invece lo spazio pensato per incontrare la contaminazione tra i generi, spaziando dalla classica al tango fino al cantautorato pop con l’obiettivo di mescolare pubblici diversi e aumentare il grado di condivisione attraverso l’esperienza musicale.
“Voxonus Festival XIII Edizione – I continenti della musica” è la stagione di produzione dell’Orchestra Sinfonica di Savona dedicata alla musica barocca. L’itinerario di quest’anno in collaborazione con Fondazione Collegio Universitario Renato Einaudi ripercorre rotte culturali del passato e del presente, sviluppandosi tra Liguria, Piemonte e Puglia.
“Itinerari di Santa Pelagia” è la sezione dedicata alla conoscenza della storia di Santa Pelagia grazie allo sguardo prezioso delle guide Somewhere Tours & Events che guideranno il pubblico alla scoperta delle attrazioni e degli aneddoti che si celano dietro questi luoghi, testimonianza del nostro ricco patrimonio culturale. In questo caso il repertorio musicale è affidato ai musicisti del Liceo Musicale Cavour.
“Intrecci Musicali” è una rassegna concertistica di Fondazione OMI in collaborazione con il Conservatorio G. Verdi di Torino che vanta una storia decennale. La sua peculiarità è di essere un intreccio a più livelli di suoni, vocali e strumentali, solistici e operistici, di epoche e di enti che vogliono guardare al futuro valorizzando il talento dei giovani.
“Santa Pelagia Kids” è invece un gruppo di appuntamenti che offre ai grandi la possibilità di condividere la gioia e il fascino della musica con i loro piccoli. Un originale percorso culturale nel quale la tematicità degli incontri e l’elemento extra musicale diventano motivo di coinvolgimento appositamente ideato per un pubblico giovane.
Per informazioni e prenotazione: +39 011 8178968 info@operamunificaistruzione.it
Ufficio Stampa: ufficioeffe@gmail.com – 338.7606183
Sono 68 i Comuni del Piemonte destinatari del contributo di 1.058.000 euro stanziato dalla Regione grazie alle risorse del Fondo sociale europeo Plus per attivare fino al 31 luglio 2025 il prolungamento dell’orario di apertura in circa 90 asili nido comunali mantenendo invariate le tariffe per le famiglie.
La misura è pensata per venire incontro agli amministratori che lavorano ogni giorno al mantenimento dei servizi nei propri territori, ma anche per dare un supporto alle famiglie ed incentivare l’occupazione femminile e la natalità. Sarà così possibile migliorare la qualità della prestazione offerta dalle strutture coinvolte, contribuendo anche a contrastare lo spopolamento dei territori montani e marginali.
I Comuni potranno scegliere se prolungare l’orario settimanale, aggiungere il sabato mattina, aprire durante le vacanze natalizie o le pause didattiche, nei limiti dei contingenti orari previsti dal bando, venendo incontro alle esigenze di conciliazione espresse dalle famiglie.
“Questa misura dimostra concretamente l’impegno della Regione Piemonte nel sostenere le famiglie e favorire la conciliazione tra vita lavorativa e familiare – commenta l’assessore all’Istruzione e Merito Elena Chiorino – L’ampliamento degli orari dei nidi comunali è un segnale di attenzione verso le necessità delle mamme lavoratrici e delle famiglie che affrontano quotidianamente la sfida di far quadrare tempi e impegni. Al tempo stesso si tratta di un investimento per contrastare il fenomeno della denatalità e promuovere una crescita equilibrata nei nostri territori, soprattutto quelli montani e più marginali. Ritengo infatti sia un’importante misura per gli stessi Comuni, in grado così di garantire ai propri cittadini un servizio migliore”.
“Non va poi sottovalutato l’impatto per l’occupazione femminile – evidenzia Chiorino – L’educatrice è un ruolo che è ricoperto da una donna e per questo motivo prolungare l’orario degli asili nido diventa anche strategico per tutelare l’occupazione femminile. Vogliamo continuare a lavorare con convinzione per il benessere delle famiglie, consapevoli che questo significhi costruire un Piemonte più forte e coeso”.
Questa la distribuzione su base provinciale dei 68 Comuni che hanno aderito al bando: 25 Torino, 13 Alessandria, 6 Asti, 7 Cuneo, 4 Biella, 9 Novara, 2 Vercelli, 2 Verbano Cusio Ossola. L’elenco
Dal 2021, anno in cui la misura è stata sperimentata per la prima volta, sono circa 250 i Comuni che hanno beneficiato dei contributi.
Circa 2,4 milioni da ripartirsi tra le 51 Unioni montane piemontesi: questa la cifra destinata al Programma annuale di attuazione per la montagna 2024, sul quale la terza Commissione, presieduta da Claudio Sacchetto, ha espresso a maggioranza parere preventivo favorevole.
Il documento, che contempla le emergenze idrogeologiche alla luce dei cambiamenti climatici – come ha spiegato l’assessore allo Sviluppo e promozione della montagna Marco Gallo – individua le linee d’azione a cui devono fare riferimento le Unioni montane per presentare i loro progetti, che verranno finanziati proprio grazie allo specifico Fondo regionale. La legge 14 del 2019 dispone che il Programma abbia come obiettivi quelli di mantenere e incrementare i punti di forza del territorio montano; di promuovere, valorizzare e qualificare le risorse presenti; di sviluppare le tipicità e la gamma di offerte; di garantire i livelli essenziali di servizi pubblici.
Il primo filone di interventi che verrà finanziato è quello relativo alla manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio, come i sentieri, le piste agrosilvopastorali, i fabbricati di alpeggio, le strade comunali. Potranno inoltre rientrare nella concessione dei fondi le azioni di sistemazione idrogeologica e quelle volte alla previsione, prevenzione e lotta agli incendi boschivi.
Il secondo, invece, riguarda il mantenimento dei servizi essenziali per contrastare lo spopolamento, in primo luogo quelli scolastici, nell’ottica anche del miglioramento dell’offerta formativa e dei trasporti.
Infine, il terzo è volto a premiare i progetti di turismo sostenibile in ambiente montano, quello sportivo, lo sviluppo di servizi digitali, la nascita di green communities, cooperative di comunità e comunità energetiche.
Per delucidazioni sono intervenuti, nell’ordine: Alberto Unia (M5s), Mauro Fava (Fi), Monica Canalis (Pd), Andrea Cerutti (Lega), Giulia Marro (Avs), Pasquale Coluccio (M5s) e Vittoria Nallo (Sue).
Su proposta di Fava i gruppi di maggioranza e di opposizione hanno poi chiesto, con l’aggiunta emendativa, di considerare anche il sostegno agli esercizi di vicinato.
Ufficio Stampa crpiemonte
GIOVEDI 21 NOVEMBRE
Giovedì 21 novembre, in occasione del convegno ANCI, GAM, MAO e Palazzo Madama saranno aperti fino alle ore 21 (chiusura biglietteria ore 20).
Giovedì 21 novembre ore 16
LIGHT, MATTER, MEMORY: THE PHYSICAL PRESENCE OF ARCHIVAL OBJECTS AS LOSS AND MOURNING, IN ISHIUCHI MIYAKO’S PHOTOGRAPHY.
MAO – Conferenza / lezione nell’ambito del Corso di formazione di Culture Materiali dell’Asia
In collaborazione con il Dipartimento Studi Umanistici dell’Università di Torino
Con Federica Cavazzuti, Ph.D. candidate at Department of History, University of Turin, e Ayelet Zohar, Senior lecturer at History Art Department, Tel Aviv University, and President of Japan Art History Forum 2023-2025
Ishiuchi Miyako (nata nel 1947 a Nita, Giappone) è una delle fotografe più importanti del Giappone e ha iniziato la sua carriera alla fine degli anni Settanta. Nella sua lunga attività, Ishiuchi ha prodotto numerose serie, alcune delle quali sono diventate un contributo fondamentale alla storia della fotografia giapponese.
Nel suo intervento, Ayelet Zohar prenderà in considerazione i diversi aspetti della cultura visiva e materiale nel lavoro di Ishiuchi, compreso il suo interesse per il corpo, la pelle e il tessuto, come seconda pelle o strato esterno dell’esistenza. L’analisi della serie comprende una discussione di “Scars” e “1・9・4・7”, come parte del continuo interesse di Ishiuchi per il corpo, e le serie “Hiroshima/ひろしま”, “Frida” e “Silken Dreams”, come parte della sua attenzione particolare per il tessuto e la sua relazione con il corpo umano.
Partecipazione gratuita fino a esaurimento posti disponibili. Evento in lingua inglese.
SABATO 23 NOVEMBRE
Sabato 23 novembre ore 16.30
ONE WAY Together
Palazzo Madama – Visita guidata in collaborazione con Orchestra Filarmonica di Torino
Arte e musica: un abbinamento dal quale sprigiona bellezza. Ispirati dai concerti della Stagione concertistica dell’Orchestra Filarmonica di Torino, i musei della Fondazione Torino Musei ogni sabato precedente il concerto propongono a rotazione un ciclo di visite guidate al proprio patrimonio museale.
LA LUCE OLTRE LE SBARRE
Con la chiusura del cantiere di restauro, la parte centrale dello scalone juvarriano è tornato al suo splendore settecentesco, fatto di una luce che cambia a seconda della stagione e dell’ora del giorno dando allo spazio forme sempre diverse.
La visita sarà l’occasione per osservare e far dialogare l’avancorpo con le tre sculture dell’artista francese Frédrérique Nalbandian, installate sullo scalone nell’ambito della mostra Crossing, presentata in occasione di Artissima 2024, in un continuo rimando e scambio tra arte classica, rielaborazione rococò e arte contemporanea, all’insegna della potenza di finzione di alcuni dei materiali utilizzati per simulare la pietra: siano gli stucchi juvarriani o il sapone di Marsiglia e i tessuti per Nalbandian.
Visita guidata a pagamento. Costo: 7 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).
Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com – è possibile effettuare l’acquisto online https://www.arteintorino.com/
DOMENICA 24 NOVEMBRE
Domenica 24 novembre ore 16
LA LEGGENDA DEL CONIGLIO LUNARE TRA TRADIZIONE E CONTEMPORANEITÀ
MAO – attività famiglie
L’attività prevede la visita della mostra temporanea Rabbit inhabits the Moon attraverso un percorso tra tradizioni narrative asiatiche e la contemporaneità delle opere di Nam June Paik. In laboratorio si animeranno immagini e disegni grazie alla realizzazione di taumatropi o flip-book.
Da 6 anni in su.
Prenotazione obbligatoria 011.4436927/8 oppure maodidattica@fondazionetorinomusei.it
Costo: bambini € 7 per l’attività; adulti accompagnatori ingresso ridotto € 8 (gratuito con Abbonamento Musei)
Tutti gli spazi sono accessibili
MERCOLEDI 27 NOVEMBRE
Nella giornata di mercoledì 27 novembre Palazzo Madama sarà chiuso al pubblico per lavori di manutenzione straordinari.
Mercoledì 27 novembre ore 18
LIU ZHENYUN PRESENTA “UNA FRASE NE VALE DIECIMILA”: LIU ZHENYUN IN DIALOGO CON STEFANIA STAFUTTI
MAO – presentazione del libro di Liu Zhenyun a cura dell’Istituto Confucio.
L’evento è organizzato dall’Istituto Confucio dell’Università di Torino, in collaborazione con la sezione sinologica del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino e con il MAO Museo d’Arte Orientale, e si avvale del patrocinio del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino.
Liu Zhenyun è oggi l’autore di maggiore successo nel panorama letterario cinese. Molti dei suoi lavori sono pubblicati in italiano: tra i più recenti, Un giorno, tre autunni e I mangiatori di angurie. In questi giorni esce finalmente anche nella nostra lingua la sua opera forse più importante, Una frase ne vale diecimila, insignita nel 2006 del Premio Mao Dun, il massimo riconoscimento cinese in ambito letterario. L’autore è in Italia proprio per presentare il suo libro.
Liu Zhenyun racconta della Cina di oggi con una straordinaria capacità di inserire nel racconto contemporaneo temi e “modi” della narrativa classica, rivitalizzati e del tutto plausibili, all’interno delle trame delle esistenze umane, spesso smarrite in una solitudine senza rimedio. Di questa solitudine l’autore sa cogliere gli aspetti umoristici e grotteschi, giocando con l’assurdo che spesso irrompe impercettibile nelle nostre esistenze.
Il suo colloquio con il pubblico sarà preceduto da brevi presentazioni di alcune delle sue opere da parte di studenti delle scuole medie superiori (Spinelli, Umberto I di Torino e Porporato di Pinerolo). La conversazione col pubblico sarà introdotta e condotta da Stefania Stafutti, docente di Lingua e Letteratura Cinese presso l’Università di Torino e Direttrice di parte Italiana dell’Istituto Confucio dell’Ateneo.
Contribuiscono alla fama di Liu Zhenyun le versioni cinematografiche e televisive di molti suoi lavori, spesso sceneggiati dallo stesso scrittore e diretti da registi di rilievo internazionale e premiati anche fuori dalla Cina. Una breve rassegna dei film tratti dai suoi romanzi verrà presentata a partire dal 2 dicembre presso il Cinema Romano, a cura dell’Istituto Confucio.
Prenotazione obbligatoria sul sito dell’Istituto Confucio, al link https://istitutoconfucio.torino.it/liu-zhenyun-a-torino/
Partecipazione gratuita.
GIOVEDI 28 NOVEMBRE
Giovedì 28 novembre 2024, ore 16 – 17.30
HABITAT FLUVIALE E CRISI CLIMATICA Presentazione del web documentary sul progetto “MesoHABSIM”
Palazzo Madama – conferenza intorno alla mostra CHANGE!
a cura del POLITECNICO DI TORINO – Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture (DIATI) in collaborazione con Adaptation.it
ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
Intervengono: Marco Piras, vice-Direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture (DIATI) del Politecnico di Torino, Paolo Vezza, professore associato presso il Politecnico di Torino – DIATI, responsabile scientifico del progetto MesoHABSIM, Alex Laini, ricercatore presso l’Università degli Studi di Torino, Marco Merola, giornalista scientifico e ideatore di Adaptation.it, Gemma Burgazzi, ricercatrice presso l’Università degli Studi di Torino, Isabelle Brichetto, ricercatrice presso il Politecnico di Torino – DIATI.
Prosegue il ciclo di conferenze a ingresso gratuito che, dal luglio a dicembre 2024, approfondiscono alcuni dei temi presentati nel percorso di mostra Change! Ieri, oggi, domani. Il Po.
Quanta acqua serve agli ecosistemi fluviali per vivere e prosperare? Stabilirlo è di vitale importanza, proprio il caso di dirlo, in uno scenario di carenza idrica ormai strutturale.
Nel trentennio 1991-2020 la disponibilità di acqua si è ridotta del 19% rispetto al periodo 1921-1950, per questo è scesa in campo la scienza, utilizzando una metodologia chiamata MesoHABSIM (Mesohabitat Simulation Model) che consente di disegnare modelli di coabitazione ottimale tra il fiume e le specie animali e vegetali che lo abitano. MesoHABSIM è stato sviluppato da un team internazionale che include specialisti di vari atenei ed enti di ricerca italiani: Politecnico di Torino, ISPRA e le Università di Torino, Trento e Parma. Nel corso dell’incontro sarà presentato il web documentary “MesoHABSIM“, un prodotto giornalistico e divulgativo realizzato dal team di Adaptation.it che attraverso spettacolari immagini da drone, videointerviste, grafiche e approfondimenti conduce il pubblico alla scoperta dei fiumi italiani e racconta il prezioso lavoro compiuto dai ricercatori che li hanno studiati.
Theatrum Sabaudiae propone visite guidate in museo alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO. Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com |
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html
Debutta sul podio dell’OSN Rai, giovedì 21 novembre alle 20.30, presso L’Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino, il direttore d’orchestra Giuseppe Mengoli, vincitore del primo premio nell’edizione del 2023 del concorso Mahler dell’Orchestra Sinfonica di Bamberg. La serata sarà trasmessa in diretta su Radio 3 e in live streaming sul portale di Rai Cultura, e replicata venerdì 22 novembre alle ore 20.
Accanto al Maestro Mengoli, debutterà il giovane musicista ventisettenne Bruce Liu, vincitore del primo premio al XVIII concorso pianistico Chopin di Varsavia nel 2021. In apertura di serata, i due protagonisti proporranno uno dei capisaldi della letteratura pianistica, il Concerto n.5 in mi bemolle maggiore op.73 di Beethoven.
Tale concerto fu composto a Vienna nel 1809, detto “Imperatore”, denominazione assegnatagli in maniera del tutto arbitraria da parte di un editore e non inerente a Napoleone Bonaparte, cui si riferisce, invece, la Terza Sinfonia del 1804 detta “Eroica”. Il concerto fu dedicato a Rodolfo Giovanni d’Asburgo Lorena e fu eseguito per la prima volta a Lipsia al Gewandhaus, il 28 novembre 1811.
Nella seconda parte del concerto, Mengoli interpreterà la Sinfonia n.4 in sol maggiore di G. Mahler, un autentico banco di prova per l’orchestra e il direttore, chiamato a misurarsi con le diverse sfumature d’animo del compositore boemo, compresa una certa dose di humour, come quella del “Lied” conclusivo (La vita celestiale), tratto dalla raccolta popolare “Il corno magico del fanciullo”, e affidato alla voce del soprano Leonor Bonilla, al debutto con la compagine Rai.
Biglietti da 9 a 30 euro in vendita presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino e online sul sito OSN Rai.
Mara Martellotta
Il Piano di gestione dei 6 milioni di tonnellate di rifiuti speciali in entrata e in uscita in Piemonte (il 50% sono residui di costruzione e demolizione) è stato illustrato oggi in Commissione Ambiente, presieduta da Sergio Bartoli (nella foto), dove è iniziato oggi l’esame della relativa delibera della Giunta regionale.
L’assessore Matteo Marnati ha spiegato che l’adozione del Piano è necessaria anche per ottenere lo sblocco di 40 milioni di Fondi europei relativi alle direttive sull’economia circolare.
“Il progetto – ha detto l’assessore – conferma sostanzialmente quello precedente fatto nel 2018. Gli obiettivi previsti per il 2030 sono la riduzione del 5% dei rifiuti speciali non pericolosi e del 10% quella dei rifiuti speciali pericolosi. Le principali novità introdotte dal nuovo Piano riguardano: la gestione dei fanghi di depurazione delle acque reflue urbane, la riduzione dei rifiuti pericolosi e non pericolosi, una stima sulle necessità di trattamento di rifiuti speciali entro il 2030”.
La Commissione ha fissato per il 12 dicembre le consultazioni con i soggetti interessati ed ha stabilito di inviare il provvedimento al Consiglio delle autonomie locali.
Per chiarimenti sono intervenute le consigliere Daniela Cameroni (FdI), Emanuela Verzella (Pd).
Il Comandante della Compagnia Carabinieri di Chivasso e l’associazione guidata dal presidente Giovanni Mirabella in prima linea nel proteggere i più fragili
Questa mattina, presso la sede della Hope Running APS di corso Galileo Ferraris 60 a Chivasso, si è svolto un significativo e partecipatissimo incontro nell’ambito del progetto “Ri. Mo – Rimettiamoci in Movimento”, cofinanziato dalla Regione Piemonte e presentato dal Comune di Chivasso. L’evento ha visto protagonista il Capitano Urbano Marrese, Comandante della Compagnia Carabinieri di Chivasso, in una giornata dedicata alla promozione della legalità e al supporto delle persone più fragili.
Il presidente Giovanni Mirabella ha aperto l’incontro ringraziando gli oltre 50 partecipanti e ribadendo il ruolo centrale dello sport non solo come strumento educativo e inclusivo, ma anche come mezzo per creare legami significativi con le istituzioni: “La sede della Hope Running vuole essere un presidio di legalità e un punto di riferimento per i più fragili del territorio” ha sottolineatoMirabella, evidenziando come collaborazioni come queste rappresentino la chiave per una società più equa, inclusiva e sicura.
Il Capitano Marrese ha catturato l’attenzione dei presenti con un intervento pratico e incisivo,
focalizzato sulle nuove tecniche di truffa che colpiscono soprattutto le fasce più vulnerabili della popolazione, come gli anziani. Con un linguaggio chiaro e accessibile, ha illustrato i metodi più comuni utilizzati dai truffatori, tra cui il cosiddetto “metodo del falso parente” e le truffe porta a porta, fornendo esempi concreti per aiutare i partecipanti a riconoscerle e rispondendo alle loro domande.
Il Capitano della Compagnia Carabinieri di Chivasso ha inoltrecondiviso preziosi consigli su come reagire in situazioni sospette,sottolineando l’importanza di non cedere alla pressione emotiva e di verificare sempre l’identità degli interlocutori: “Il primo passo per difendersi è la consapevolezza. Saper riconoscere una truffa e sapere come comportarsi può fare la differenza” ha affermato Marrese, che ha infine ricordato l’importanza di contattare le Forze dell’Ordine in caso di dubbi o segnalazioni, rafforzando ilmessaggio che la sicurezza è un diritto di tutti, ma anche una responsabilità condivisa.
Hope Running APS, da sempre impegnata nella tutela delle fragilità, ha rafforzato negli anni collaborazioni strategiche con enti e istituzioni per promuovere progetti di grande impatto sociale. Recentemente si è concluso con successo il progetto “Forever Young”, che ha coinvolto 150 over 65 in attività sportive e sociali per migliorare il benessere fisico e mentale. Inoltre, è in corso una collaborazione con FDKM e USIC Carabinieri per incontri pratici e teorici dedicati alla difesapersonale delle donne, un’iniziativa che sta riscuotendo grande interesse nata con l’obiettivo di sensibilizzare e formare le partecipanti contro la violenza di genere, promuovendo al contempo il rispetto e la sicurezza delle donne.
Questo incontro ha messo in luce il valore della sinergia tra Hope Running APS e le istituzioni,
dimostrando come la combinazione di sport, educazione e legalità possa essere un motore di
cambiamento per la comunità. L’associazione si conferma così un punto di riferimento sul territorio, unendo forze per costruire un futuro più sicuro, equo e inclusivo.
Tutte le info relative alla Asd Hope Running Onlus le potete trovare a questi link:
• Sito web ufficiale: www.hoperunning.com
• Facebook: www.facebook.com/hoperunningchivasso
• Facebook: www.facebook.com/foreveryoungbyhoperunning
• Instagram: www.instagram.com/hope_running
• Come donare: www.hoperunning.com/sostienici
• 5×1000: codice fiscale Hope Running n° 91032000019