Lo pensa di fare tagliando i fondi per l’automotive?
Che cosa è successo nell’ultimo mese su Stellantis alla Camera dei Deputati? Tavares ha fatto scena muta di fronte a parlamentari, non ha presentato piani industriali, né nuovi modelli, né certezze. Il presidente di Stellantis Elkann ha addirittura rifiutato di presentarsi davanti al Parlamento: riteneva sufficiente quanto detto dal suo Amministratore delegato. Ora addirittura una nuova cassa integrazione, questa volta a Termoli.
Perciò la domanda è semplice: cosa farete per costringere Stellantis a favorire la produzione di modelli mass market? Cosa farete per vincolare gli incentivi al reshoring dei modelli Fiat programmati in Serbia, Polonia e Marocco?
Così Marco Grimaldi di Avs nel corso del Question Time alla Camera dei Deputati si rivolge al ministro Urso.
Ma davvero dopo mesi di lavoro, – conclude il vicecapogruppo dei deputati rossoverdi – dopo le mozioni approvate dal Parlamento , dopo lo sciopero de lavoratori promosso da Fiom, Fim e Uil il governo Meloni pensa di farlo tagliando 4.6 miliardi al fondo automotive per armare fino ai denti e darli al ministero della difesa?
Chirurgia vertebrale, convegno al Cto
In programma al Palavela di Torino
Venerdì 22 novembre, dalle 19 all’1 di notte
Il progetto è a firma dell’Associazione Culturale torinese “Club Silencio” (da sempre impegnata nel creare esperienze culturali ed artistiche innovative in spazi d’eccezione, la più nota, datata 2017, “Una notte al Museo”) che in collaborazione con il “Palavela” di via Ventimiglia, in occasione dell’avvio della stagione del pattinaggio e in vista dei “XXIII Giochi Mondiali Universitari Invernali”previsti sotto la Mole nel prossimo gennaio 2025, propone per venerdì 22 novembre sulla pista del “Palavela” una serata e un evento imperdibili, dal titolo: “Club Silencio On Ice”. Serata che unirà la magia e il piacere del pattinaggio su ghiaccio con un mix coinvolgente di “musica” e “performance”visive, in grado di offrire al pubblico un’esperienza sensoriale a 360 gradi.
Il “Palavela”, simbolo per eccellenza, insieme al vicino “Palazzo del Lavoro” delle celebrazioni di “Italia ‘61” e, dopo anni di oblio, ritornato tra i protagonisti architettonici del contesto urbano in occasione dei “XX Giochi Olimpici Invernali” del 2006 (grazie al progetto – reinterpretazione dell’originario “Palazzo delle Mostre” firmato da Gae Aulenti) diventerà il palcoscenico ideale per una serata tutta dedicata all’arte, alla cultura e allo sport.
Dalle 19 fino all’1 di notte, gli ospiti avranno la possibilità di immergersi in due slot di pattinaggio di due ore ciascuno, godendo della libertà e del divertimento offerti dalla pista. Per chi preferisce vivere l’evento da spettatore, sarà possibile partecipare accompagnando amici e assaporando l’atmosfera unica della serata senza scendere sul ghiaccio.
Momento clou dell’evento, le performanceartistiche sul ghiaccio dei talenti del “CUS Torino”. In pista daranno spettacolo Melissa Merrone e Alberto Tommasi, coppia di “artistico” fresca partecipante al “Gran Prix Junior” tenutosi in Polonia, a Danzica; Irene Barreri e Alessandro Di Giorgio, nazionali di “Danza Junior”; Alessia Tornaghi, Vivienne Contarino ed Emilia Russo, atlete nazionali di “artistico singolo”. A ulteriormente arricchire la serata, sarà la proposta artistica di Tommini Cherubaso che presenterà una visual performance a tema “AI-generated”, esplorando il potenziale creativo dell’intelligenza artificiale per un viaggio visivo che si riflette e si trasforma sugli schermi in sincronia con la pista di ghiaccio. E, infine, a completare l’esperienza, l’“accompagnamento musicale” di Lollo De Gregorio, che porterà il suo sound vibrante per animare la pista e coinvolgere il pubblico in un gradevole clima di festa e condivisione. Immancabile la “VR Experience”, tecnologia che offre “esperienze immersive” uniche, grazie alla quale sarà possibile creare disegni e opere in 3D in uno “spazio virtuale”.
Complessivamente saranno sei belle ore piene piene, ricche di sport, arte, divertimento e magia assolutamente indimenticabili, come promettono gli organizzatori.
“Siamo entusiasti – sottolinea Alberto Ferrari, presidente di ‘Club Silencio’ – di questo appuntamento al ‘Palavela’, una delle strutture più iconiche di Torino, e di questa esperienza che va oltre il semplice intrattenimento. Con questo evento vogliamo offrire al pubblico l’opportunità di vivere la pista di pattinaggio in un’atmosfera nuova, che unisce arte, tecnologia e musica in un contesto straordinario. La nostra missione è sempre stata quella di valorizzare il patrimonio culturale e artistico del territorio, e crediamo che questa sinergia con il ‘Palavela’ rappresenti un passo importante verso questo obiettivo, offrendo al pubblico una serata che resterà impressa nella memoria”.
Per partecipare alla serata è necessario accreditarsi sul sito di “Club Silencio” al link https://clubsilencio.it/next-event/
Per info: “Club Silencio”, corso Massimo D’Azeglio 60, Torino – www.clubsilencio.it
g.m.
Nelle foto:
– Palavela – Credit Rachele Venco
– Alberto Ferrari – Credit Federico Masini Studio
Arriva la neve a Torino? Spargisale in azione
Nell’eventualità di una precipitazione nevosa che, stando alle previsioni, potrebbe interessare la città di Torino dal primo pomeriggio di giovedì 21 novembre, la macchina organizzativa del “piano neve” del Comune si è messa in moto.
Sulla base delle previsioni meteo la Cabina di Regia Neve (CRN) – composta da Amiat, Gtt, Polizia Municipale, Protezione Civile e dagli uffici delle diverse divisioni comunali coinvolte – ha avviato le prime azioni secondo le modalità del piano operativo e continua a monitorare costantemente la situazione per coordinare gli interventi necessari al fine di limitare eventuali disagi.
Già a partire dalla mezzanotte sono entrati preventivamente in azione 29 spargisale per un insalamento dei percorsi collinari (13 i mezzi impegnati) e della grande viabilità (16).
Fin dalla mattina di ieri intanto, anche in previsione di un calo sensibile delle temperature, Amiat sta procedendo attraverso i suoi operatori all’insalamento manuale dei passaggi pedonali e delle aree intorno agli edifici scolastici. Lo stesso sta facendo Gtt con interventi sulle banchine del trasporto pubblico alle fermate di alta e bassa collina.
La scala di interventi prevede una serie di azioni che diventano progressivamente operative in funzione in base all’entità prevista dalla precipitazione nevosa, a partire (livello verde) dalle operazioni di insalamento – preventivo e/o di abbattimento – della viabilità collinare e di quella ad alta densità di traffico, di isole pedonali e aree mercatali, per scongiurare la possibile formazione di ghiaccio al suolo, o nel caso di una precipitazione non rilevante (di norma fino a 4 cm).
Per limitare il più possibile i disagi e facilitare le eventuali attività di insalamento della strada e lo sgombero della neve si esortano i cittadini a informarsi sull’evoluzione della situazione meteo attraverso i canali ufficiali della Città di Torino, sito di Arpa Piemonte, TG, radio giornali e organi di stampa. L’invito, nel caso di nevicate, è a privilegiare i trasporti pubblici e, qualora si utilizzi l’auto, ad adottare uno stile di guida prudente. In presenza di neve o ghiaccio, poi, è opportuno dotare il proprio automezzo di pneumatici da neve e, comunque, tenere sempre a bordo le catene antineve in caso di necessità.
Si ricorda inoltre che lo sgombero della neve dai marciapiedi è ascrivibile a proprietari, amministratori e conduttori degli stabili che vi si affacciano e che gli stessi sono invitati a rompere e coprire il ghiaccio con materiale antisdrucciolevole e a non spandere acqua che possa congelare.
Per ogni informazione e/o segnalazione relativa a neve e/o ghiaccio è operativo un numero verde attivato da AMIAT – 800679738 – che risponde dal 1 novembre al 31 marzo h24. E’ inoltre attiva la casella di posta elettronica viabilitainvernale@comune.torino.it, operativa dal lunedì al venerdì in orario di ufficio (8-16 e ven 8-14).
Futuri aggiornamenti che, in base alle previsioni meteo, potranno determinare l’attivazione di ulteriori misure del piano operativo neve, saranno comunicati con tempestività alla cittadinanza e agli organi di informazione attraverso comunicati stampa, sulla home page del sito web della Città e sui suoi canali social.
Da necessità a piacere
Chiunque visiti il nostro Paese, e ancor più noi che ci viviamo, non possiamo non conoscere la cucina, i cibi, le ricette e tutto ciò che contraddistingue la nostra alimentazione da quella di molti altri Paesi.
Per ammissione di molti stranieri, noi cuciniamo i cibi mentre loro si limitano a cuocerli, non riuscendo così ad attribuire al pasto quel valore aggiunto che la nostra cucina ha guadagnato in secoli di storia.
La posizione geografica, il clima, la presenza di montagne elevate e di mari pescosissimi, di fiumi e laghi, di pianure estese ed una storia multi-millenaria, fabbriche di armi e di imbarcazioni hanno contribuito a rendere l’Italia famosa in tutto il mondo per le sue prelibatezze.
Ma questo sarebbe l’aspetto puramente alimentare della cucina; noi italiani andiamo oltre: il mangiare, il cucinare, il sedersi a tavola è diventato un rito sociale, un momento che non soltanto riunisce parenti ed amici ma che stimola riflessioni, è prodromico alla redazione di un contratto, consente di raccontare le proprie vacanze attraverso ciò che di alimentare si è portato a casa.
Un carissimo amico narra che la sua compagna, finlandese, potrebbe vivere a cotoletta e patatine, eventualmente aggiungendo alla sera una minestrina (modello nudelnsuppe tedesca) senza sentire la necessità di cambiare sapori.
In effetti sembra che mentre noi viviamo per mangiare, molti altri Paesi mangino per vivere.
Ho viaggiato in Medioriente, nei Caraibi, nell’Africa sub sahariana, nel Maghreb, nei Balcani, in Turchia e posso dire che sono pochi i Paesi che si avvicinano al nostro per varietà di cibi, per modalità di cottura, per fonti (ovini, caprini, equini, molluschi, pesci d’acqua dolce e di mare, verdure e frutta di tutti i generi) e per capacità di presentazione oltre che per qualità dei vini di ogni tipo e gradazione e dei liquori e distillati.
Tralasciando festività quali Pasqua e Natale, anche la preparazione di un pasto della domenica o di una festa di compleanno è un evento conviviale che consente non soltanto di soddisfare il bisogno primario di alimentarsi, ma coinvolge i partecipanti, a vario titolo, nella riuscita dell’evento.
Dalla scelta della tovaglia e degli accessori, dalla scelta dei menù e delle bevande la socialità tra i partecipanti è un sentimento che raggiunge il suo culmine nel brindisi di inizio pasto e prosegue con la portata in tavola delle varie portate.
Ancor più se ognuno dei partecipanti porta qualcosa perché narrerà come gli sia venuta l’idea, dove abbia trovato la ricetta, dove abbia comprato le materie prime, ecc.
In ogni regione ci sono riti, tradizioni particolari tipiche di un periodo dell’anno e cibi che diventano il motivo ufficiale dell’incontro, mentre il motivo ufficioso, ben più importante, è ritrovarsi, magari dopo mesi senza vedersi.
Negli ultimi mesi, almeno a Torino e Milano, i ristoranti sono tutti prenotati, e non solo nei week end, segno che le persone dopo aver dovuto rinunciare obtorto collo ai ritrovi, alle serate a cena fuori, stanno recuperando perché la voglia e la capacità di relazionarsi è superiore a qualsiasi paura, a qualsiasi rischio sanitario.
A chi non è capitato, trovandosi da solo in prossimità del Natale o di Pasqua, di essere invitato da parenti o amici “così mangiamo insieme”.
E cosa dire dei giovani che, magari solitari e taciturni davanti allo smartphone, trovano però occasione di dialogo e cameratismo nell’intervallo di pranzo in un fast food o nella mensa universitaria?
Eventi come “Cheese”, la “Fiera del peperone”, la “Fiera del tartufo bianco” o la “Fiera del bue grasso” iniziano come una fiera di paese ma proseguono come un momento conviviale organizzato mesi prima e vissuto come un pellegrinaggio laico, in adorazione di questo o quel cibo.
Dalla trippa di Moncalieri al tartufo d’Alba, dalle olive taggiasche o coratine alle lenticchie di Castelluccio di Norcia i santuari del cibo vedono aumentare ogni anno il numero di visitatori e di eventi.
Le trasmissioni di cucina in TV, moltiplicatesi negli anni, sono la dimostrazione mediatica di quale e quanto sia l’interesse per il cibo.
Non dimentichiamo, però, che gli eccessi possono nuocere gravemente alla salute e che una festa è bella quando la si vive ogni tanto e non diventa una abitudine perpetua.
Soprattutto ricordate: non guidate se dovete bere.
Sergio Motta
Il Sindaco incontra i cittadini nei quartieri
Martedì 19 novembre si è svolto il primo incontro dell’iniziativa “Incontri di Quartiere”, voluta dal Sindaco Alessandro Errigo e dalla sua Giunta per avvicinare l’Amministrazione alle esigenze dei cittadini. La sala del Centro d’Incontro Don Puglisi ha accolto molti residenti, pronti a confrontarsi su idee e proposte per la città.
Il tema affrontato è stato il progetto di riqualificazione di Corso IV Novembre, illustrato con disegni e dettagli tecnici ai presenti dall’Assessore all’Urbanistica Emanuele Bugnone e dal Dirigente servizi al territorio e alla città Antonio Graziani. Dal dialogo con gli abitanti del quartiere sono poi emerse anche altre necessità legate a migliorie e manutenzione degli spazi urbani.
Protagonisti del dialogo? I cittadini e le loro idee. “Ogni decisione la vogliamo fare con i quartieri,” mantenendo fede alla promessa di una politica vicina ai bisogni quotidiani delle persone.
“Questi incontri rappresentano un impegno concreto per una Rivoli vicina alle esigenze dei cittadini,” ha aggiunto il Sindaco, evidenziando come la partecipazione sia la chiave per trasformare idee e bisogni in azioni concrete e costruire una città più inclusiva e vivibile.
Il prossimo appuntamento è fissato per giovedì 21 novembre a Borgo Nuovo, alle ore 21:00. L’Amministrazione invita tutti a partecipare: perché la Rivoli del futuro si costruisce insieme, una proposta alla volta.
Sabato 23 e domenica 24 novembre, dalle 9 alle 20.30, Ernyaldisco presenta nelle gallerie di Mondojuve Shopping Village la terza fiera del disco. Un appuntamento con ingresso gratuito dove appassionati e collezionisti potranno tuffarsi tra CD, dischi, vinili, nuovi, usati e da collezione.
La Fiera sarà un vero e proprio paradiso per i collezionisti e nostalgici del suono analogico, proponendo una vasta selezione di dischi in vinile a 33 e 45 giri, MIX e CD, sia nuovi, sia usati, fino ad arrivare a pezzi da collezione. Gli appassionati potranno immergersi in un universo musicale che spazia dal rock al jazz, dal punk alla musica classica, dal soul ai cantautori italiani, passando per generi come i metal, la psichedelica, il funky e molto altro. Durante l’evento i visitatori avranno l’opportunità di acquistare, vendere, scambiare i propri dischi, avvalendosi della competenza degli espositori presenti. Sarà un’occasione unica per incontrare altri appassionati, condividere storie, consigli e momenti di pura passione musicale, entrando a far parte di una vera e propria community.
Mara Martellotta
“Classica Pop”
Venerdì 22 e Sabato 23 novembre, ore 21
Ma pensate un po’! La bellissima e celebre “All by myself” (brano scritto e registrato nel 1975 dal cantante americano Eric Carmen, fra gli altri grandi interpreti Céline Dion e il gruppo musicale di “crossover” classico “Il Divo”) è una canzone di Sergej Vasil’evič Rachmaninov e precisamente l’“Adagio sostenuto” del “Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in do minore, op. 18”. E ancora. Le note de “La danza delle streghe” (2003) del torinese, disc jockey e conduttore radiofonico Gabri Ponte danzano sulle note di “Lacrymosa” della “Messa da Requiem” di Giuseppe Verdi. Così come “Babe il maialino coraggioso” (film del 1995 diretto da Chris Noonan) canta una melodia del grande compositore francese Charles Camille Saint-Saens.
In una girandola tra il serio e il faceto, le succitate tesi si sostengono in “Classica Pop”, curioso spettacolo teatrale alla scoperta della “musica classica” nascosta nella “musica pop” (chissà quanta!) tra aneddoti curiosi, rivelazioni stupefacenti e scoperte inaspettate.
Lo spettacolo fa parte del progetto “Consonanze”, un dialogo tra il patrimonio classico e le espressioni artistiche contemporanee, inserito nella stagione teatrale 20024 – 2025 di “Casa Fools”, Compagnia Teatrale, associata Arci, nata a Roma nel 2005 e nel 2013 trasferitasi a Torino per trovare “Casa con dentro un Teatro” in via Bava 39, sede per l’appunto del loro ormai noto spazio scenico, il “Teatro Vanchiglia”.
E proprio sul palco del “Vanchiglia”, Luigi Orfeo, attore e regista di teatro e di lirica, racconterà, venerdì 22 e sabato 23 prossimi, alle 21, come alcune delle “melodie pop” più celebri siano in realtà pezzi di “musica classica”, come l’“opera lirica” imperversa nel rock e il jazz si fonda niente meno che su Johann Sebastian Bach, l’inarrivabile. Insieme a lui, il compositore, pianista e direttore d’orchestra di Big Mama ed Emma al “Festival di Sanremo 2024”, Alberto Cipolla, che “sarà la chiave” per entrare nel magico mondo delle contaminazioni tra la “classica” e la musica “pop”.
Spiega Luigi Orfeo, codirettore, insieme a Roberto Calia e a Stefano Sartore di “Casa Fools”: “Quante categorie di musica ci sono? Classica, blues, pop, jazz, rock… etichette che imprigionano idee. In ‘Classica Pop’ vogliamo spezzare queste barriere e lasciare che la musica vaghi libera. Al mio fianco il maestro Alberto Cipolla, già direttore d’orchestra del ‘Festival di Sanremo’, esperto di pop contemporaneo, arrangiatore di Elisa, Big Mama e Lazza, porta in scena la sua esperienza. Insieme, raccontiamo la musica classica nascosta nel pop, tra aneddoti, storie, confronti e video, invitando il pubblico a un ‘karaoke’ gigante che culmina in un finale inaspettato”. Tutto, ma proprio tutto, da scoprire.
Per info: “Casa Fools/Teatro Vanchiglia”, via Bava 39, Torino; tel. 392/3406259 o www.casafools.it
g.m.
Nelle foto:
– Luigi Orfeo
– Alberto Cipolla
In occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
Una collaborazione tra le Biblioteche civiche torinesi e il Comitato provinciale di Torino per l’UNICEF porterà in tutte le sedi delle biblioteche della Città un baby pit-stop, uno spazio riservato dove mamme e papà potranno prendersi cura dei propri bambini.
Allestiti negli spazi 0-6 anni delle biblioteche civiche, i baby pit-stop saranno dotati di un fasciatoio, una poltroncina, un tavolino e segnaletica fornita dall’UNICEF. Al loro interno saranno forniti anche documentazione e materiali informativi.
L’iniziativa rafforza la collaborazione delle Biblioteche civiche torinesi con l’UNICEF, già coinvolta nei laboratori sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza rivolti a bambine e bambini, accompagnati dai genitori, che si svolgono nella biblioteca Calvino nei giorni di apertura del sabato, a cura dei Volontari dell’UNICEF.
I baby pit-stop saranno anche un’opportunità per promuovere il progetto “Nati per Leggere”. Numerosi studi pedagogici, psicologici e neuro-scientifici sottolineano l’importanza di avvicinare le bambine e i bambini alla lettura fin dai primissimi mesi di vita. Oltre a offrire uno spazio in cui i genitori potranno appoggiarsi in maniera riservata per allattare o per un cambio pannolino, questi luoghi saranno dedicati anche alla crescita e alla formazione delle nuove generazioni.
Ad oggi le biblioteche già dotate di baby pit-stop UNICEF sono: biblioteca Italo Calvino di lungo Dora Agrigento 94; biblioteca Luigi Carluccio di via Monte Ortigara 95; biblioteca Alberto Geisser di corso Casale 5.