ilTorinese

Salone Auto Torino 2025, attesi 500.000 visitatori e più di 40 brand

Con più di 40 brand dell’automotive e della mobilità già confermati e oltre 500.000 visitatori attesi, Salone Auto Torino 2025 si prepara a confermare Torino come hub strategico per la mobilità contemporanea e luogo d’incontro per addetti ai lavori, media, creativi e innovatori.

Dal 26 al 28 settembre, il centro di Torino si trasformerà in una vetrina urbana aperta, accogliendo aziende, concept car, installazioni, talk, test drive, prototipi, mostre e incontribusiness-to-business.

Dopo il successo della prima edizione, Salone Auto Torino si rafforza come piattaforma che unisce linguaggio culturale e visione industriale. Il format, pensato come evento diffuso e gratuito, offrirà momenti di confronto tecnico, networking professionale, presentazioni pubbliche e workshop verticali. Torino si candida a essere il place to be per chi opera nell’automotive design, nella mobilità sostenibile e nell’innovazione dei servizi e delle tecnologie.

Tutte le novità del format Salone Auto Torino 2025

L’edizione 2025 del Salone Auto Torino introdurrà alcune modifiche al suo format, tracciando un perimetro differente e più concentrato dell’area espositiva che offrirà ai visitatori un’esperienza unica tra le meraviglie dell’industria automobilistica e quelle architettoniche di Torino: le novità di prodotto, i prototipi e le supercar si troveranno nelle suggestive e scenografiche piazza Castello, piazzetta Reale e nei Giardini Reali.

Il format dell’evento, che offre ingresso libero e esposizione all’aperto, si distingue per un orario esteso, dalle 9 alle 19, e per una formula che privilegia l’interazione diretta con il pubblico, sia nella versione statica-espositiva che per quanto riguarda le prove su stradacon i test drive.

Questo approccio ha riscosso un successo crescente, con sempre più case automobilistiche che stanno riservando gli spazi disponibili e, di conseguenza, si prevede un aumento significativo del numero di espositori per l’edizione del 2025.

Gli appuntamenti di Salone Auto Torino

Venerdì 26 settembre alle ore 10 si svolgerà l’inaugurazione di Salone Auto Torino, insieme ad Andrea Levy, Presidente Salone Auto Torino, e alla madrina ufficiale della manifestazione, Federica Masolin, giornalista sportiva di Sky, che accoglieranno media, addetti ai lavori e istituzioni politiche nazionali e del territorio per il taglio del nastro e la giornata stampa della manifestazione.

Sabato 27 settembre si svolgerà Supercar Meeting Venaria Reale Torino, un’esperienza esclusiva che coinvolgerà 100 equipaggi di collezionisti da tutta Italia e che prevederà il meeting delle supercar in via Mensa, a Venaria, chiusa per l’occasione. I partecipanti potranno visitare la Reggia di Venaria, pranzare insieme in piazza Annunziata, saranno salutati e annunciati da Fabio Giulivi, Sindaco della città di Venaria Reale, per poi ripartire alla volta di Torino, dove entreranno nel cuore di Salone Auto Torino.

Torino Automotive Design Award: i migliori designer per premiare l’eccellenza

Elemento di rilievo dell’edizione 2025 sarà la prima edizione del Torino Automotive Design Award (TADA), premio internazionale che celebra l’eccellenza nel design automobilistico contemporaneo, con particolare attenzione ai progetti provenienti dalla Cina, Paese Partner Ufficiale. L’obiettivo è valorizzare linguaggi estetici, innovazione tecnologica, sostenibilità e visione human-centric, favorendo il dialogo tra Europa e Asia.

Il TADA nasce nell’ambito dell’iniziativa “Piemonte Meets China – Torino Automotive Design Award”, lanciata a Milano, ed è organizzato da Salone Auto Torino con il patrocinio della Regione Piemonte e della Città di Torino, in collaborazione con il China Design Center Milano (CDC Milano) come Co-organizzatore Speciale, Auto&Design come Media Partner e curatore della giuria, e Italdesign come Partner Tecnico per identità visiva e trofeo ufficiale.

La giuria TADA 2025

A selezionare i progetti vincitori sarà una giuria composta da alcuni dei più importanti nomi del car design italiano: Joaquin Garcia, Head of Design, Italdesign, Fabrizio Giugiaro, CEO, GFG Style, Felix Kilbertus, Chief Creative Officer, Pininfarina, Samuel Chuffart, VP & Head of Design, Icona Design, Giuliano Maria Biasio, Head of Design, Torino Design, Luciano D’Ambrosio, Founder & CEO, LDA Design, Michael Robinson, Head of Design, Blue Engineering Design, Lowie Vermeersch, Founder & Head of Design, Granstudio, Domenico Lubrano, Studio Manager, Erre Design.

La cerimonia di premiazione del TADA si terrà venerdì 26 settembre alle ore 15.00 presso il Palazzo Reale di Torino, durante la giornata stampa del Salone Auto Torino.

Dichiarazione congiunta Alberto Cirio, Presidente Regione Piemonte e Andrea Tronzano, Assessore Bilancio, Finanze e attività produttive: “Il Salone si conferma un appuntamento di rilievo internazionale che racconta il presente e il futuro di un settore che per il Piemonte significa storia industriale, lavoro e innovazione. Questa manifestazione si inserisce a pieno titolo nella strategia con cui stiamo costruendo la Vehicle Valley, un ecosistema competitivo che connette grandi imprese, piccole e medie aziende, centri di ricerca e formazione per sviluppare nuove tecnologie, catene di fornitura più forti e posti di lavoro di qualità. Continuiamo a lavorare perché il Piemonte sia il luogo dove tradizione e futuro si incontrano: un laboratorio capace di attrarre investimenti, creatività e opportunità di crescita economica, nella consapevolezza che la transizione green e digitale passa anche dalla capacità di realizzare eventi come questo, in grado di generare valore per le comunità e per tutto il Paese”.

Stefano Lo Russo, Sindaco della Città di Torino: “Il Salone dell’Auto torna a settembre e, oltre ad aggiungere un appuntamento di altissimo livello alla programmazione di eventi in città, ci offre simbolicamente l’occasione per ribadire un legame, quello della nostra città con l’automobile. Un legame indissolubile che oggi la pone come punto di partenza da cui guardare al futuro, laboratorio di innovazione e transizione ecologica. Siamo certi che anche questa edizione del Salone richiamerà un folto pubblico di appassionati per una passeggiata nel centro cittadino tra modelli che hanno fatto la storia dei motori e riflessioni sulla mobilità del futuro”.

Domenico Carretta, Assessore allo Sport e ai Grandi Eventi della Città di Torino: “Il Salone dell’auto torna in città consolidando la formula che ha riscosso grande successo nelle scorse edizioni, ricca di modelli e appuntamenti e con alcune novità, a partire dall’area espositiva che si snoderà tra piazza Castello, piazzetta Reale e lungo i viali dei Giardini Reali per una passeggiata ad ammirare vetture iconiche. Torino è pronta ad accogliere ancora una volta turisti ed appassionati e a stupirli con le sue tante eccellenze architettoniche, museali, enogastronomiche”.

Roberto Pietrantonio, presidente UNRAE: “Manifestazioni come Salone Auto Torino sono un segnale importante e positivo per l’intero comparto: riportano al centro dell’attenzione la passione per l’automobile, in un momento in cui è fondamentale rilanciare una narrazione che riconosca all’auto il suo ruolo di simbolo di libertà individuale, innovazione tecnologica e cultura industriale. Torino è il luogo ideale per ospitare un evento come questo: una città che ha fatto la storia dell’automotive e che può giocare un ruolo centrale anche nel suo futuro. La partecipazione ampia dei protagonisti e l’attesa di mezzo milione di visitatori dimostrano la volontà del settore di reagire e innovare, creando occasioni di incontro, dialogo e valorizzazione delle eccellenze, come accadrà con il nuovo Torino Automotive Design Award. Anche la presenza di nuovi attori internazionali, tra cui diversi marchi cinesi recentemente accolti in UNRAE, conferma la vitalità del mercato e l’attrattività del nostro sistema Paese per chi investe nella mobilità del futuro. Per il pubblico, iniziative come questa rappresentano un’opportunità concreta per avvicinarsi a un settore in profonda trasformazione, comprendendone meglio le dinamiche e l’evoluzione. Come UNRAE, siamo convinti che solo con il coinvolgimento attivo di tutti gli attori – industria, istituzioni, territorio e cittadini – si possa costruire il futuro della mobilità”.

Gianmarco Giorda, direttore generale ANFIA: “La crescita dei numeri del Salone in questa edizione conferma l’importanza di mantenere alta l’attenzione sul settore automotive nell’attuale momento storico ricco di sfide e di epocali trasformazioni e in un territorio che ancora rappresenta il primo distretto in Italia per numero di imprese della filiera produttiva attive nel comparto, più di 700. Sosteniamo anche la scelta di premiare le eccellenze del car design, comparto, anche questo, che vanta nella nostra regione una lunga e stimata tradizione e che è attraversato da forti trend di cambiamento, in linea con l’evoluzione dei
modelli di mobilità, delle esigenze e dell’approccio degli utenti, nonché del posizionamento globale dei maggiori player, fattore, quest’ultimo, destinato a dare un’impronta sempre più internazionale a iniziative come questa
”.

Alberto Scuro, Presidente ASI: “La storia dell’auto vede in Torino una delle sue grandi capitali mondiali e ASI vuole celebrarla in questa nuova edizione del Salone. Mostreremo al pubblico alcuni gioielli di stile della Collezione ASI Bertone, insieme a una delle primissime automobili ad aver circolato in città, che è anche rappresentata nel nostro logo. ASI, come associazione italiana di riferimento, e FIVA, la Federazione mondiale del motorismo storico, hanno entrambe la propria sede a Torino proprio per ciò che il capoluogo piemontese rappresenta ancora oggi. Felici, quindi, di partecipare a Salone Auto Torino e di contribuire alla sua ricca offerta partendo dal passato per iniziare a disegnare il futuro dell’automotive“.

Piergiorgio Re, Presidente Automobile Club Torino: “Quest’anno ACI Torino conferma il suo sostegno a Salone Auto Torino che rappresenta un appuntamento fondamentale per tutto il sistema automobilistico italiano. Noi ci saremo con uno spazio dedicato alla passione per le quattro ruote e con la sicurezza stradale, un tema fondamentale sul quale vogliamo far riflettere tutti i visitatori di Salone Auto Torino”.

TORINO CLICK

Spaccate e furti: l’allarme dei commercianti di Torino

/

Le spaccate e i furti notturni dilagano e colpiscono senza distinzione: negozi, bar, locali in centro e in periferia. Le attività commerciali torinesi sono sotto assedio, e gli imprenditori, oltre a subire danni economici ingenti, si sentono sempre più soli. Dopo innumerevoli segnalazioni ed episodi in tutti i quartieri, comprese zone come Gran Madre, Crocetta e Cit Turin, oggi tocca anche al centro aulico con due luoghi simbolici della città come la libreria Luxemburg e lo storico caffè Baratti & Milano. Ascom Confcommercio Torino e provincia ed Epatchiedono misure concrete e immediate.

«Uno schiaffo alla sicurezza e alla città. Questo rappresentano le spaccate notturne in piazza Castello – commenta Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia –. Chi subisce una spaccata non perde solo una vetrina e un po’ di fondo cassa, ma perde soprattutto sicurezza, serenità, fiducia. In una città come Torino, dove i negozi e i locali rappresentano un tratto distintivo dell’identità urbana, il livello di delinquenza raggiunto è inaccettabile. Abbiamo segnalato le criticità al prefetto Donato Cafagna e abbiamo incontrato recentemente l’assessore alla Sicurezza della Città di Torino Marco Porcedda: ora ci aspettiamo risposte concrete e scelte più determinate. Non possiamo più accettare inutili buonismi che permettono ai delinquenti di fare spavaldamente il loro comodo, dal momento che sono sicuri di non essere puniti e di non andare in carcere. Le Forze dell’Ordine fanno un lavoro straordinario, pur in assenza di adeguati strumenti di contrasto alla malavita e a loro va tutta la nostra solidarietà. Come imprenditori siamo al loro fianco per segnalare e collaborare costantemente.

L’impunità dei reati è un colpo al cuore per tutti coloro che ogni giorno tirano su la serranda e che, con impegno, non solo danno un servizio alla comunità, ma si pongono anche come presidio del territorio. Ci chiediamo se non sia giunto il momento di regole più ferree e di assicurare la certezza della pena per chi danneggia un comparto vitale della città come il commercio».

«Il tema delle spaccate – sottolinea Vincenzo Nasi, presidente di Epat, l’associazione dei pubblici esercizi aderente ad Ascom – ormai è diventato un dejavù, a cui non pare opporsi alcun intervento di forza pubblica. Le ultime spaccate ai danni dei centralissimi Baratti & Milano e Luxemburg, non sono che l’ultimo segno di un fenomeno dilagante in ogni parte della città ai danni di pubblico esercizio e commercio e le telecamere installate dai privati paiono essere un modesto contributo per individuare i colpevoli. Occorrono interventi di forza pubblica e polizia urbana che rappresentino un deterrente serio anche nelle ore della notte, e un’attività di polizia di quartiere mirata ad individuare gli sbandati che a tale attività si dedicano. Peraltro, in nota carenza d’organici, il Comune di Torino porti rapidamente ad esecutività il progetto sulla gestione pubblica delle video telecamere anche installate dai privati, per permettere di creare una rete di sorveglianza in intere zone, ad esempio Galleria Subalpina e tutti i portici di Piazza Castello e non solo all’ingresso di locali, superando così i problemi di privacy e creando una vera rete di controllo. Forse così vi sarà più speranza di prendere i malfattori che certamente arrivano nelle zone non in elicottero».

 

Carcere di Torino, Pentenero (Pd) interroga sul padiglione femminile

 “Alla luce delle recenti segnalazioni provenienti dalle stesse persone coinvolte, attraverso una lettera firmata da “Ragazze di Torino” ritengo che sia quanto mai urgente fare chiarezza sulla situazione che stanno vivendo le detenute del Padiglione femminile della Casa circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino. È ormai evidente che queste donne si trovano in condizioni di grave disagio, caratterizzate da spazi sovraffollati, temperature elevate e strutture non conformi alle normative vigenti, condizioni che hanno scatenato proteste con conseguenti rapporti disciplinari che rischiano di prolungare, ingiustamente, i periodi di detenzione. Le recenti leggi in materia di sicurezza limitano le forme di protesta pacifica e creano un ambiente ostile, si ripercuote negativamente sulla salute psicofisica delle detenute, trasformando il percorso riabilitativo in un processo punitivo” spiega la Presidente del Gruppo Pd del Consiglio regionale Gianna Pentenero.

“Per questi motivi ho presentato un’interrogazione, che auspico venga discussa in tempi rapidi, per sapere dall’Assessore competente quando intenda procedere alla nomina del nuovo Garante dei Detenuti della Regione Piemonte, figura di riferimento fondamentale per la tutela e il dialogo tra istituzioni e detenuti, come intenda attivarsi per adottare misure concrete volte a migliorare le condizioni di vivibilità, sicurezza e tutela dei diritti delle detenute, con particolare attenzione alle politiche sanitarie e di assistenza. Ricordo che è la Regione a essere responsabile dei servizi sanitari” precisa la Presidente Pentenero.

“E’, inoltre, importante sottolineare che la presenza di soggetti con gravi problematiche mentali nelle sezioni dinamiche, senza un adeguato presidio medico h 24, rende il contesto ingestibile e mette a rischio la sicurezza e la salute di tutte le detenute. Bisogna evidenziare, poi, la mancanza totale di accesso agli screening di prevenzione dei tumori che impedisce a queste donne di accedere a controlli importanti per la salute. La condizione vissuta nel carcere di Torino rappresenta una criticità grave e urgente che richiede interventi immediati e strutturali per garantire il rispetto dei diritti umani e la tutela della dignità delle persone detenute, che devono essere priorità assoluta per la nostra Regione. Auspichiamo un intervento della Regione affinché siano garantiti condizioni di vita umane e rispettose della legge e il carcere possa portare alla riabilitazione e al reinserimento dell’individuo” conclude Gianna Pentenero.

Rivolta al Ferrante Aporti: nel processo condanne per 35 anni

Sono nove le condanne comminate nel processo per la rivolta che nell’agosto del 2024 si verificò  nel carcere minorile Ferrante Aporti di Torino. In tutto sono stati inflitti oltre 35 anni di reclusione. La procura della repubblica aveva contestato anche il reato di devastazione. Il processo si è svolto con rito abbreviato nel palazzo di giustizia. Un altro imputato ha ottenuto la messa alla prova.

Concorsi in sanità, la Regione annuncia nuovi bandi per 180 posti

L’assessore Riboldi: «Con queste assunzioni arriviamo a 700 nuovi assunti; una boccata d’ossigeno per la sanità piemontese»

«Proseguono i concorsi per l’assunzione a tempo indeterminato di nuovo personale da destinare alla sanità piemontese. Una boccata d’ossigeno in un periodo in cui la carenza di personale si fa maggiormente sentire. Ed è proprio nei momenti in cui si segnalano le maggiori criticità che bisogna investire, ed è quello che stiamo facendo».

Queste le parole dell’assessore alla Sanità Federico Riboldi nell’annunciare i nuovi bandi di Azienda Zero aperti con l’obiettivo, grazie allo scorrimento delle graduatorie, di coprire il fabbisogno delle aziende sanitarie registrato dall’Osservatorio Regionale pari a 184 unità così suddivise:

30 posti per infermieri pediatrici (più il turnover)

24 posti di ostetrici (più il turnover)

22 posti di logopedisti (più il turnover)

35 posti di fisioterapista (più il turnover)

36 posti di assistenti sanitari (più il turnover)

27 posti di tecnici della prevenzione dei luoghi di lavoro (più il turnover)

10 posti di terapisti occupazionali (più il turnover)

«Dopo i primi bandi per oltre 500 infermieri, tecnici di radiologia e tecnici di laboratorio – ha sottolineato l’assessore Riboldi -, con questi ulteriori 180 posti proseguiamo nell’importante investimento nelle nostre risorse umane. In particolare, con questi concorsi andiamo a coprire alcune professionalità che negli anni hanno visto una riduzione significativa, come ad esempio i tecnici della prevenzione dei luoghi di lavoro, fondamentali per incidere in modo concreto sul numero di infortuni e vittime sul lavoro. L’invito, quindi, è quello di partecipare numerosi in modo da creare le graduatorie da cui le Aziende Sanitarie aderenti potranno attingere per incrementare il proprio personale».

I bandi sono pubblicati sul sito di Azienda Zero alla pagina www.aziendazero.piemonte.it/concorsiaz0/.

cs

Rapina a distributore, due arresti

In data 8 luglio la Polizia di Stato, coordinata della locale Procura della Repubblica, diretta da Giovanni Bombardieri, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Torino a carico di due indagati gravemente indiziati di aver commesso, in concorso, una rapina a mano armata in danno del titolare di un distributore di carburanti.

L’attività d’indagine, condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Torino, prendeva avvio dopo la commissione della rapina a Torino ad opera di un uomo che entrava nell’esercizio commerciale travisato ed armato di coltello; lo stesso, dopo essersi recato dietro al bancone, sotto la minaccia dell’arma, intimava alla cassiera di consegnare il denaro, ammontante a circa 4.000,00 euro, fuggendo poi nelle vie adiacenti.

Le indagini rilevavano come il malvivente, pur avendo agito da solo, fosse stato “assistito” da un complice che, fingendosi cliente intento ad effettuare un regolare rifornimento alla sua autovettura, assolveva alla funzione di “palo” agevolando la fuga del correo.

I due presunti responsabili sono stati rintracciati e arrestati nel pomeriggio di ieri.

Sopralluogo per il futuro del Polo Sanitario di Giaveno

Su  richiesta del Sindaco di Giaveno, Stefano Olocco, che segue personalmente la delega alla sanità, coadiuvato dalla Consigliera Linda Crovella, si è svolto nella mattinata dell’8 luglio un  sopralluogo presso il Polo Sanitario di Giaveno, oggetto di un intervento di trasformazione in Ospedale di Comunità.

Il sopralluogo si è concentrato in particolare su alcuni locali della struttura, che potrebbero ospitare la nuova sede del Con.I.S.A., oggi collocata presso Villa Favorita, edificio che non risulta più idoneo a causa della carenza di spazi adeguati sia per il personale che per l’utenza. Si tratta di locali che nella riorganizzazione degli spazi saranno liberi. 

All’iniziativa hanno preso parte il Sindaco di Giaveno Stefano Olocco, la Consigliera comunale con delega alla Sanità Linda Crovella, il Direttore Generale ASL TO3, Dott. Giovanni La Valle, il Direttore Sanitario del Distretto Valsusa – Valsangone Dott. Antonino Lentini, la Direttrice del Con.I.S.A., Dott.ssa Barbara Mauri, il Presidente dell’Assemblea dei Sindaci del Con.I.S.A. e Sindaco di Susa Piero Genovese, la Sindaca di Trana Cinzia Pachetti, Vicepresidente dell’Assemblea dei Sindaci, e i professionisti e tecnici coinvolti nella progettazione e nella realizzazione del nuovo Polo Sanitario.

Durante il sopralluogo si è valutata l’idoneità dei locali a ospitare la futura sede del Con.I.S.A., così da creare un punto di riferimento unico e integrato che metta insieme servizi sanitari e socio-assistenziali, un nuovo spazio dunque per integrare sanità e assistenza. 

Al termine della visita è stato istituito un gruppo di lavoro incaricato di raccogliere e formalizzare le esigenze funzionali del consorzio, in vista di un possibile trasferimento. Il gruppo tecnico-istituzionale elaborerà nelle prossime settimane una proposta formale di utilizzo degli spazi, con l’obiettivo di coniugare pienamente funzionalità, accessibilità e integrazione tra i servizi.

La delegazione ha poi proseguito la visita ai cantieri ancora in corso con la verifica dello stato di avanzamento dei lavori per l’Ospedale di Comunità del nuovo Polo Sanitario di Giaveno, finanziati tramite fondi PNRR. Sono stati visitati il nuovo ingresso della camera calda, pensato per garantire un trasferimento sicuro dei pazienti dalle ambulanze, gli spazi per il nuovo CUP, l’area prelievi e la guardia medica, i cui lavori stanno procedendo regolarmente e il piano superiore, dove tornerà il CAVS, con 40 posti letto, camere con bagno assistito e aree per la gestione di pazienti con malattie infettive.

cs

“Cortile in Festa”: dove l’arte incontra la magia del tempo sospeso

UN CORTILE, UNA COMUNITÀ ARTISTICA, UNA CITTÀ CHE RISCOPRE IL SENSO DELL’INCONTRO.

OGGI, A TORINO, L’ARTE NON SI GUARDA: SI VIVE.

Intervista a Sabrina Rocca: l’arte che apre porte, spazi, coscienze

Piazza Fontanesi 8B, Torino – 9 luglio 2025, ore 18.00–21.00

 

Oggi a Torino, un antica corte si trasforma in un arcipelago creativo. È qui che Sabrina Rocca, pittrice e ideatrice di “Cortile in Festa” insieme ad altri artisti, artigiani, architetti e performer, ci invitano a vivereun’esperienza immersiva fuori dal tempo e dentro il cuore dell’arte. Un luogo speciale che, in qualche modo, ha segnato la storia dell’arte, anche dell’”arte povera”.

Sabrina, da cosa nasce “Cortile in Festa”?

Da un’esigenza semplice e potente: far uscire l’arte dai luoghi istituzionali per riportarla alla sua natura più viva e condivisa, far “esplodere” il suo potere generativo. Quando, circa un anno fa, sono entrata per la prima volta in quello che qualcuno ha definito “il cortile delle meraviglie”, è stato amore a prima vista. Un luogo magico, dove si respira il fare di altri tempi: artisti e artigiani che lavorano, creano, si contaminano, si aiutano. Un cortile autentico, senza retorica, ma pieno di sostanza.

È qui che ho desiderato e poi creato il mio atelier, in questo microcosmo di creatività: pittori, scultori, fotografi, artigiani… linguaggi creativi che si intrecciano, che si fondono tra loro. È un luogo sospeso nel tempo, in cui si respira la libertà di creare. Ho pensato: perché non aprirlo alla città, consentire anche agli amici del quartiere e della città tutta di sperimentarne la magia?

Chi varcherà il portone di Piazza Fontanesi cosa troverà?

Un’esperienza immersiva, autentica. Gli studi si aprono, si respira l’odore delle tele, dell’argilla, si ascoltano i racconti degli artisti. Ma c’è anche musica dal vivo, installazioni animate, workshop, teatro. È un’osmosi di linguaggi e sensibilità. Un invito a rallentare, osservare, lasciarsi permeare dalla bellezza. E poi scopri che qui Salvo ha avuto lo studio per quasi tutta la vita, che Penone ha fatto apprendistato con Lorenzoni — scalpellino, scultore e restauratore — , che Mertz faceva realizzare i suoi neon proprio in uno di questi laboratori e che entrare nello studio di Santo è come attraversare un pezzo di storia viva.

E poi c’è la Dora, che scorre lì accanto e amplifica l’energia speciale di questo luogo.

Hai parlato spesso della bellezza come “atto sociale”. Cosa intendi esattamente?

L’arte deve aprirsi al mondo, espandere la sua energia costruttiva, che genera consapevolezza, cura, connessione. E di più: deve custodire saperi, tecniche antiche che rischiano di disperdersi, coltivare attenzione. Questo evento è anche un atto di “resistenza gentile”: creare comunità attorno all’arte, celebrare la bellezza come forma di armonia e impatto culturale.

Un consiglio a chi vorrà esserci?

Venite con occhi curiosi e mente aperta. Camminate piano. Osservate e perdetevi nei dettagli. Fermatevi a parlare con gli artisti, dialogate con loro e le loro opere.

Non solo un evento, ma una porta aperta verso un’altrove.

“Cortile in Festa” è la sospensione dell’ordinario: una soglia tra intimità creativa e spazio urbano.

Qui l’arte non intrattiene, ma rivela.

Non si consuma, ma si condivide.

Una comunità che non si rappresenta ma dischiude un modo diverso di pensare il tempo: lento, relazionale, necessario.

Un’occasione rara da non perdere.

A settembre torna Cheese

Presentata nel Grattacielo Piemonte la 15edizione di Cheese, il più grande evento internazionale dedicato ai formaggi a latte crudo che si terrà dal 19 al 22 settembre a Bra.

Organizzato da Slow Food e Città di Bra con il supporto della Regione Piemonte, la rassegna riaccende i riflettori su un sistema produttivo unico per il suo valore ambientale, sociale, culturale ed economico.

Un evento che per la Regione rappresenta un importante momento di promozione del territorio e della sua filiera agroalimentare.

Novità di quest’anno è l’attenzione che viene dedicata al mondo intorno al formaggio a latte crudo, con uno sguardo rivolto al futuro della montagna e delle aree interne.

“Cheese – ha sostenuto in videocollegamento il presidente Alberto Cirio – è la miglior realizzazione di come si può fare cultura, educazione, rispetto del cibo e dell’ambiente associato alla promozione turistica, mettendo insieme produzioni qualità, discussioni serie su temi importanti e divertimento”.

“Stiamo strutturando la nostra presenza con la partecipazione dei consorzi e dei Distretti del cibo, in quanto sarà un momento per presentare l’offerta turistica ed enogastronomica piemontese nella sua interezza, in quanto Cheese è il migliore esempio di promozione dell’eccellenza agricola e del turismo enogastronomico”, ha aggiunto l’assessore all’Agricoltura e Turismo Paolo Bongioanni.

La direttrice generale di Slow Food Italia Serena Milano ha rilevato che “i formaggi sono l’emblema della biodiversità. Ma i formaggi a latte crudo artigianali rischiano di scomparire: ci sono moltissime aziende, soprattutto piccole, che chiudono perché non reggono i costi, la burocrazia, la scomodità di vivere in aree senza servizi essenziali. E i pastori sono sempre più anziani”.