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Chiusure strade provinciali 168 e 197

A San Germano Chisone le operazioni finali di pavimentazione stradale a seguito degli eventi meteorologici del 16 e 17 aprile rendono necessaria la chiusura della Strada Provinciale 168 tra il km 4+100 e il km 4+850 dalle 8 alle 11 di venerdì 11 luglio.

Rubiana, per consentire il completamento del ripristino della carreggiata della Strada Provinciale 197, danneggiata dagli eventi meteorologici del 16 e 17 aprile scorsi, è prevista la chiusura parziale e temporanea della SP 197 tra il km 6+500 e il km 6+900 lunedì 14 luglio tra le 9 e le 12,30 e tra le 13,30 e le 17,30 e comunque non oltre il termine di esecuzione dei lavori. Le deviazioni su strade comunali saranno indicate in loco con segnaletica di cantiere.

Avviati i lavori delle nuove campate dell’Asti-Cuneo

“Oggi abbiamo dato ufficialmente il via alla posa delle campate del viadotto da 400 metri, che rappresenta l’ultimo tratto necessario per completare definitivamente l’Asti-Cuneo. Un’opera di cui si parla da troppo tempo e che al mio insediamento avevo trovato bloccata nelle autorizzazioni e senza fondi per completarla. Entro fine anno sarà finita e percorribile in tutta la sua lunghezza da Asti a Cuneo senza interruzioni. Un’arteria fondamentale per il nostro territorio, che darà anche piena accessibilità, con uscita al casello gratuita, per l’ospedale Michele Ferrero: un’altra opera che abbiamo sbloccato e portato a termine, e che oggi è considerata tra le migliori strutture sanitarie in Italia”: è quanto ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio al termine del sopralluogo effettuato ieri a a Roddi, presso il capo base della società Itinera, in occasione dell’avvio dei lavori che porteranno alla posa delle nuove campate che consentiranno il completamento dell’autostrada Asti-Cuneo.

Presenti anche gli assessori regionali ai Trasporti e Infrastrutture Marco Gabusi e alle Infrastrutture strategiche Enrico Bussalino, il vicepresidente della Provincia di Cuneo Massimo Antoniotti, i sindaci di Alba Alberto Gatto e di Bra Gianni Fogliato e numerosi amministratori locali della zona.
Ad accoglierli l’amministratore delegato della società concessionaria Bernando Magrì, il direttore tecnico Valter Re, il direttore generale Federico Lenti e il direttore del cantiere Maurizio Deamici.

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“Sono state così recepite tutte le modifiche che sono state richieste per rendere la struttura più leggera con una serie di alberature per mascherarla e così è arrivata l’autorizzazione definitiva”, ha proseguito il presidente, precisando che “completare l’autostrada vuol dire che si parte da Asti e si va a Cuneo senza interruzioni e percorribile vuol dire che tutte le auto potranno andare da una parte all’altra utilizzando anche l’uscita dell’ospedale Michele Ferrero, che era un’altra ferita di questo territorio e che oggi è il settimo ospedale d’Italia per qualità dei servizi offerti”.

“Pensare che parta un cantiere così importante per terminare finalmente l’Asti-Cuneo – ha dichiarato l’assessore Gabusi – è motivo di grande soddisfazione per la Regione Piemonte, soprattutto per restituire al territorio un’opera così attesa”.

“Non si tratta solo di velocizzare i collegamenti tra l’Astigiano e il Cuneese, ma di proteggere e valorizzare un territorio unico – ha affermato l’assessore Bussalino – Evitare che il traffico pesante, in particolare i camion, attraversi le strade secondarie delle colline patrimonio Unesco significa tutelare il paesaggio, la qualità della vita e la sicurezza dei cittadini”.

Il lotto II.6a che collegherà lo svincolo di Alba ovest (entrato in esercizio nel mese di maggio 2023) allo svincolo di Cherasco completerà infatti il collegamento funzionale dell’autostrada Asti-Cuneo tra Marene (A6) e Asti est (A21). Lungo i km del tracciato di lunghezza sono in corso i lavori di costruzione dei ponti Rio Deglia e Vallone, del viadotto sulla sp7, i rilevati e le trincee. Attualmente, sono in corso le operazioni di movimentazione degli impalcati metallici, assemblati a terra, relativi alle 8 campate (per ciascuna via di corsa) del viadotto sulla sp7 che, con una lunghezza complessiva di 402 m, scavalca la strada provinciale ed il canale Enel.

Torino ospiterà nel 2026 la conferenza europea sulla neutralità climatica

Sarà Torino a ospitare, dal 27 al 29 maggio 2026, la prossima edizione della EU Cities Mission Conference, l’annuale appuntamento che riunisce le città europee più ambiziose nella lotta al cambiamento climatico, accomunate dall’impegno nel raggiungimento della neutralità climatica entro il 2030.

La tre giorni si terrà alle OGR e vedrà la partecipazione di centinaia di rappresentanti delle 112 “Mission Cities”, insieme a delegazioni delle istituzioni politiche e finanziarie dell’UE, del mondo imprenditoriale, della ricerca e della società civile. La conferenza 2025, ospitata a Vilnius, ha visto la partecipazione di circa 825 ospiti provenienti da 100 città.

“Torino è profondamente impegnata nel percorso verso la neutralità climatica e ospitare la EU Cities Mission Conference 2026 rappresenta per noi un’occasione unica per rafforzare il dialogo tra le città europee che condividono questa visione – dichiara il sindaco Stefano Lo Russo -. Essere una Mission City è un riconoscimento importante, ma anche una responsabilità. Vogliamo che Torino sia un luogo di confronto concreto, scambio di buone pratiche e costruzione di alleanze strategiche. Siamo convinti che solo attraverso la collaborazione tra città e con il sostegno dell’Unione Europea sia possibile raggiungere obiettivi comuni tanto ambiziosi quanto, oggi più che mai, necessari”.

Il programma prevedrà, nella giornata inaugurale, visite tecniche e di approfondimento sul territorio, in luoghi chiave della transizione climatica cittadina. I giorni successivi saranno dedicati a sessioni plenarie, workshop tematici, momenti di networking e tavoli di lavoro tra città, esperti e stakeholder europei. L’organizzazione della conferenza sarà coordinata da NetZeroCities – l’organizzazione che supporta le “Mission Cities” – in collaborazione con la Commissione Europea e la Città di Torino.

TORINO CLICK

Diena, Busconi: “approccio integrato tra istituzioni per gestione crisi abitativa”

<< Questa delibera nasce da un percorso che parte da lontano, dalle firme raccolte per la delibera di iniziativa popolare “Vuoti a rendere” che ha aperto la discussione e posto il consiglio comunale e l’amministrazione di fronte all’urgenza di dare garanzie rispetto alla questione del diritto alla casa che deve essere garantito.

A Torino, così come in altre città italiane, i salari sempre più bassi, le difficoltà del mercato immobiliare e la diminuzione del potere d’acquisto rendono il diritto alla casa sempre meno accessibile, quasi come se fosse un bene di lusso.

Attraverso questo atto vogliamo riaffermare l’importanza del ruolo delle istituzioni pubbliche nella gestione della crisi abitativa, perché solo così potremo rispondere concretamente alla richiesta di maggior tutela del diritto alla casa.
Riteniamo importantissimo che l’amministrazione promuova una stima degli alloggi sfitti per conoscerne le caratteristiche dei vuoti patrimoniali e abitativi, il loro valore.
La stima dei vuoti è necessaria per per poter adottare politiche volte a garantire il diritto casa e limitare le logiche speculative e finanziarie, così come è necessario un approccio integrato tra istituzioni ed enti per affrontare la complessità del tema che va a toccare situazioni molto differenti>>.

Sara Diena, capogruppo comunale Sinistra Ecologista
Emanuele Busconi, consigliere comunale Sinistra Ecologista

Coppa del Mondo per Club Semifinali: PSG travolgente: 4-0 al Real Madrid!

Il Paris Saint-Germain annienta il Real Madrid con un clamoroso 4-0 nella semifinale della Coppa del Mondo per Clubs Prestazione dominante dei parigini, che non lasciano scampo ai Blancos, apparsi irriconoscibili.
Con questa vittoria, il PSG conquista l’accesso alla finalissima di domenica prossima, dove affronterà il Chelsea, vincitore dell’altra semifinale.
Finale annunciata: PSG vs Chelsea
Un match stellare in arrivo tra due corazzate europee: la freschezza offensiva del PSG contro la solidità del Chelsea. Appuntamento imperdibile per gli appassionati di calcio mondiale!

Enzo Grassano

Quattro indagati per l’assalto alla sede di Fdi

La Polizia di Stato della Questura di Torino, nell’ambito di un’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino, ha eseguito 4 perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettanti soggetti indagati a vario titolo per i reati di danneggiamento, minacce aggravate, imbrattamento e travisamento.

Gli stessi sono stati deferiti dalla Digos nell’ambito delle indagini per i fatti verificatisi il 6 giugno scorso allorquando è stato danneggiato ed imbrattato l’ingresso della sede del partito politico Fratelli d’Italia sita in questa via Martorelli nr. 26/A.

Uno degli indagati è stato anche deferito perl’imbrattamento dell’Auditorium Rai di via Rossini e della sede RAI di via Verdi 14 avvenuto il 3 luglio u.s. durante un estemporaneo corteo per le vie del centro cittadino afferente all’udienza di apertura del procedimento penale nei confronti dei 19 soggetti imputati per i reati di devastazione, resistenza e lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale verificatisi a Torino il 4 marzo 2023 durante il corteo nazionale in solidarietà all’anarchico Alfredo COSPITO detenuto al regime del 41 bis (c.d. Operazione City).

Intrepide. Storie di donne, viaggi, sogni e avventure

Alla Precettoria di “Sant’Antonio di Ranverso”, la fotografa iraniana Marjan Moghaddam racconta la vita di trenta donne straniere residenti in Italia

Dal 28 luglio al 31 agosto

Buttigliera Alta (Torino)

Nonostante tutto. Volti che negli occhi conservano gelosamente la speranza del sorriso. La speranza e il coraggio. Donne forti, determinate, orgogliose delle loro origini, coraggiose, “Intrepide”, come le definisce il titolo della mostra ospitata, da sabato 28 luglio a domenica 31 agosto, nel “Complesso Monumentale” di arte gotica (XII secolo) della Precettoria di “Sant’Antonio di Ranverso”, lungo la “via Francigena”, nella bassa Valle di Susa, a circa 20 chilometri da Torino.

Trenta donne. In rassegna, fissate con notevole abilità di mestiere e di verve narrativa, i loro volti, accenni di usanze e costumi, espressioni che raccontano tenacia e serenità nell’affrontare esperienze di vita così diverse e in terre così lontane dai loro Paesi d’origine. A fissarle in scatti decisi e nitidi, con occhio attento e pronto a cogliere l’attimo “fuggente” del gesto irripetibile, Marjan Moghaddam, fotografa iraniana, nativa di Teheran, ma dal 1997 residente in Italia, a Torino. E’ lei stessa a raccontare: “La mia ricerca si concentra su temi come la ‘diversity’, ‘equity and inclusion’, la memoria, la tolleranza, l’identità culturale, l’integrazione sociale e i diritti umani; con i miei scatti tento sempre di catturare le emozioni e mettere al centro l’essere umano e la sua realtà, per stabilire un dialogo, capire i suoi stati d’animo e instaurare un rapporto empatico e spontaneo”.

In tal senso, anche “Intrepide” non vuole essere una semplice descrittiva esposizione, ma “un viaggio profondo nelle vite di circa trenta donne provenienti da ogni parte del mondo”. Le loro sono “storie autentiche”, storie che si confondono con mille altre, proprie di chi ha scelto di lasciare, in vario modo e per molteplici ragioni, la propria terra d’origine per iniziare una nuova vita in Italia, inseguendo i sogni di un futuro migliore e ben consapevoli di affrontare sfide non sempre, anzi quasi mai, facili, imboccando strade in salita e percorsi ricchi di ostacoli, di sguardi e parole che feriscono i cuori, di tante resistenti invalicabili barriere e pochi “ponti” e àncore cui affidarsi per superare mari in burrasca. Attraverso i loro volti e le loro storie, fermate da Marjan, emerge comunque, e sempre, un racconto di coraggio, di grande forza e determinazione.

Le fotografie sono arricchite da testi che approfondiscono le esperienze personali delle protagoniste, provenienti da  innumerevoli Paesi, che vanno dall’Armenia alla Romania, alla Russia, via via fino all’India, Singapore, Australia, Camerun, Kenya, Nigeria, Senegal, Brasile, Stati Uniti, Canada e molti altri ancora.

Gli sguardi delle donne emigranti, i loro sorrisi e le loro espressioni sono il “nucleo pulsante” di un Progetto, portato avanti dalla fotografa iraniana insieme ad altri di sicuro effetto: da “Il Romanzo di una Vita” a “Io attraverso Te”. Il primo è un vero e proprio “viaggio fotografico”attraverso sguardi, gesti, parole e ricordi di anziani, “espressioni della nostra memoria”, esposto nel 2023 prima alla “Fondazione Colonnetti” e in seguito all’“Archivio di Stato”di Torino. Il secondo, da poco concluso in collaborazione con l’Ospedale “Molinette” di Torino riguarda il tema della “donazione del sangue” come gesto di generosità e consapevolezza. Il Progetto verrà esposto da luglio fino a dicembre in diverse locationcittadine, fra le quali la “Palazzina di Caccia” di Stupinigi e ancora l’“Archivio di Stato” di Torino.

In fase di conclusione e di estrema attualità, infine, il Progetto (antecedente, nella sua ideazione e partenza, allo scoppio della terribile crisi mediorientale) “Iran. Famiglia, vita, libertà”. Obiettivo, “quello di sensibilizzare – racconta l’artista – l’osservatore sulla complessa realtà dell’Iran, mostrando soprattutto la forza dei legami familiari e la situazione della vita quotidiana che, sebbene possa sembrare tanto distante dall’Occidente in taluni aspetti, in altri è sorprendentemente vicina a noi”.

Gianni Milani

“Intrepide. Storie di donne, viaggi, sogni e avventure”

Precettoria di “Sant’Antonio di Ranverso”, Buttigliera Alta (Torino); infowww.ordinemauriziano.it

Dal 28 giugno al 31 agosto

Nelle foto: Marjan Moghaddam, “Fé – USA” ed “Elida – Brasile”

“Fondazione Time2”. E’ tempo di “Summer Camp”

In Alta Val di Susa, tra gite, esperienze all’aria aperta e vita di gruppo, ritorna la vacanza rivolta ai giovani con disabilità dai 15 ai 30 anni

Fino al 26 luglio

Bardonecchia (Torino)

Organizzata come sempre da “Fondazione Time2” (nata nel 2019 su iniziativa delle sorelle Antonella e Manuela Lavazza con lo scopo di “supportare i giovani con disabilità e le loro famiglie nel passaggio all’età adulta”) ha preso il via, anche quest’anno e proseguirà fino a sabato 26 luglio, il “Summer Camp” valsusino, giunto ormai alla sua quinta edizione e rivolto ai giovani con disabilità, dai 15 ai 30 anni, per dare loro l’opportunità non solo di fare una piacevole vacanza ai 1.300 metri di altitudine, nella straordinaria cornice naturale di Bardonecchia, ma anche l’occasione di mettersi in gioco, conoscere nuove persone e fare – la cosa più importante – un’esperienza di autonomia per chi spesso, per la prima volta, ha la possibilità di trascorrere da solo qualche giorno di vacanza lontano da casa.

L’iniziativa, lodevole sotto ogni aspetto, prevede gite, momenti sportivi ed uscite serali per permettere al massimo ai partecipanti di divertirsi circondati da amici, educatori e volontari. In un clima totalmente accogliente e sicuro, ogni persona che partecipa scopre, ogni ora ogni giorno, qualcosa di nuovo su di sé e sul mondo esterno, diventando così più sicura delle proprie capacità e imparando a confidare, per quanto possibile, su sé stessa. E sugli altri. Si tratta, sotto questo aspetto, di un’importante esperienza, spesso la prima, fuori casa, completamente pensata per garantire un vero ascolto delle proprie inclinazioni e desideri.

Dicono gli organizzatori: Il ‘Summer Camp’ di ‘Fondazione Time2’ propone un cambio di prospettiva e di modalità offrendo un’esperienza strutturata ma flessibile, che valorizza ogni partecipante e ne sostiene il desiderio di libertà, esplorazione e divertimento”. Del resto, aggiunge Samuele Pigoni, segretario generale della ‘Fondazione’, “il diritto al tempo libero e al riposo è un diritto umano fondamentale, riconosciuto dalla ‘Convenzione ONU’ sui ‘Diritti delle Persone con Disabilità’”. “E ciò significa – continua – poter scegliere come trascorrere il proprio tempo, partecipare alla vita culturale, alle attività ricreative e alle vacanze senza barriere. Garantire questi diritti significa costruire una società in cui la libertà e la piena partecipazione siano realtà per tutte le persone, in ogni stagione della vita. Con il ‘Summer Camp’ a Bardonecchia, con il patrocinio del Comune di Bardonecchia e in collaborazione con le realtà del territorio, significa ormai da cinque anni un’opportunità di vacanza accessibile, in un luogo che valorizza il diritto di ogni persona a godere del proprio tempo libero.

L’iniziativa è per altro condivisa e supportata, il più possibile, dalla stessa Amministrazione bardonecchiese: “È ormai una bellissima consuetudine – afferma in proposito il sindaco Chiara Rossetti ospitare, a Bardonecchia, i giovani, che partecipano al ‘Summer Camp’. Si tratta di un’esperienza molto importante, che valorizza il tema dell’accessibilità e che invita anche noi a impegnarci sempre di più in questa direzione. Speriamo davvero che questi giorni trascorsi tra le nostre montagne, in paese, siano innanzitutto una bellissima vacanza e che Bardonecchia resti nel cuore di quanti partecipano a questa iniziativa. Da parte nostra assicuriamo il massimo impegno perché ci sia un bellissimo ricordo di questa esperienza e ringraziamo ancora una volta gli organizzatori e i partecipanti per avere accettato di coinvolgere Bardonecchia in questa vacanza estiva”.

Ad aprire questa edizione del “Summer Camp”è stata la settimana di residenza di “improvvisazione teatrale” che si è tenuta dal 22 al 28 giugno scorsi, sul tema dell’“ascolto attivo”, ovvero dell’imparare ad ascoltare attentamente le persone, senza interruzioni, sviluppando così anche una migliore comunicazione all’interno del gruppo.

L’attività teatrale ha permesso di costruire fiducia nelle proprie capacità e di mantenere una mentalità positiva, vivendo un ambiente di gruppo stimolante rispettoso e aperto alle diversità.

Per info: “Fondazione Time2”, corso Stati Uniti 62, Torino; tel. 011/786545 o www.fondazionetime2.it

g.m.

Nelle foto: i giovani e gli educatori di “Summer Camp” a Bardonecchia (Ph. Erika Orlandi)