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Riasfaltatura in corso Regina e corso Casale. Lunedì 14 luglio chiuso il sottopasso di Porta Palazzo

Prosegue il piano di interventi di manutenzione sulle strade di Torino.

Sono iniziati ieri e proseguiranno per tutta la prossima settimana i lavori di riasfaltatura di corso Regina Margherita nel tratto tra il Rondò Rivella e via Salerno. Fino a domani gli operai saranno impegnati tra via della Consolata e il Rondò d’la Forca, mentre lunedì 14 luglio il cantiere si sposterà all’interno del sottopasso di Porta Palazzo, che rimarrà chiuso dalle ore 6 alle ore 20, e proseguire nei giorni successivi fino a Rondò Rivella, in una direzione, e all’altezza di via Salerno, nell’altra. Lavori che inevitabilmente hanno delle ripercussioni sulla viabilità di una parte di città nella quale è all’opera anche Gtt, al lavoro fino al 14 agosto in via Cigna, tra via Robassomero e Rondò della Forca, per un intervento correlato al ritorno della linea 10, e per il rinnovo del binario e degli scambi nel tratto di corso Regina tra via Ricotti e Rondò Rivella. Da lunedì 14 luglio e per tutta la prossima settimana un intervento di Smat richiederà poi la chiusura di via Cottolengo, nel tratto da via Cagliero a piazza della Repubblica.

Prenderanno invece il via tra mercoledì e giovedì prossimo, una volta completato l’intervento tra via Agudio e strada del Meisino, i lavori di riasfaltatura di corso Casale, nel tratto tra piazza Borromini e corso Chieri. Il cantiere, che proseguirà fino alla prima settimana di agosto, sarà accompagnato durante le diverse fasi dell’intervento da alcune modifiche viabili, dall’istituzione del senso unico alternato alla chiusura a tratti degli attraversamenti pedonali, che avranno inevitabili ripercussioni sul traffico lungo l’arteria stradale. Sempre in quell’area sono poi in programma due distinti interventi da parte di Italgas, con la chiusura di strada Mongreno tra i numeri civici 139 e 351 dalle ore 8 alle 19 tra il 21 luglio e l’8 agosto (con deviazione su strada Cartman), e di Fibercop, dal 14 al 30 luglio, tra i numeri civici 343 e 368 per la posa di cavi telefonici.

Nelle prossime settimane inizieranno in via Filadelfia i lavori per la realizzazione di 2 attraversamenti pedonali rialzati, tra corso Siracusa e l’interno 219 e fronte interno 205, mentre in via Lombroso è in via di completamento con le ultime finiture l’intervento di sostituzione dell’asfalto con una pavimentazione in materiale lapideo.

Terminata nei giorni scorsi l’asfaltatura del tratto di corso Orbassano tra piazza Santa Rita e piazza Pitagora, sono invece stati posticipati alla fine di luglio gli interventi previsti su strada Castello di Mirafiori e strada delle Cacce. In strada Castello di Mirafiori si interverrà  nel tratto tra corso Unione Sovietica e strada delle Cacce, dove sarà istituito un senso unico. Chi arriva da via Artom, dovrà svoltare in strada delle Cacce e utilizzare il percorso alternativo. L’ accesso sarà garantito agli aventi titolo e ai mezzi di soccorso. La linea GTT subirà delle variazioni. La durata dell’intervento è stimata in 3 settimane circa. Sarà quindi la volta di strada delle Cacce, nel tratto tra strada Castello di Mirafiori e via Barbera, dove verrà istituito un senso unico alternato regolato da movieri o semaforo. La linea GTT potrà subire delle variazioni. La durata dell’intervento è stimata in 2 settimane circa.

Al via la prossima settimana anche numerosi interventi di Smat (in via Petrella, via Fenoglietti, strada Basse di Stura, via Ghemme), Iren (via Cialdini, via Braccini, via Tiepolo, via Tibone) e Ireti (via Pastrengo, piazza IV marzo, corso Giulio Cesare).

TORINO CLICK

Il Comune di Sauze d’Oulx dà in concessione il Cinema Sayonara

SAUZE D’OULX – Il Comune di Sauze d’Oulx dà in concessione lo storico “Cinema Sayonara” nel centro del paese.

Un Cinema di proprietà comunale che è stato chiuso alla fine del 2023 e la concessione è scaduta.

Ora l’Amministrazione Comunale intende procedere alla sua riapertura al fine di offrire un servizio richiesto in paese.

Ecco allora che il Comune di Sauze d’Oulx ha emesso un avviso pubblico per la concessione del Cinema.

Il Sindaco Mauro Meneguzzi inquadra lo stato dell’arte del Cinema Sayonara: “La nostra Amministrazione ha intenzione di cercare una soluzione per riaprire nostro Cinema di via Monfol 23. Avere nuovamente un cinema in paese va nella direzione della valorizzazione del territorio e di aumentare le opportunità di promozione turistica anche al fine di favorire iniziative imprenditoriali. Inoltre vorremmo poter offrire ai residenti e ai turisti un ambiente accogliente e stimolante dove trascorrere periodi di vacanza con la possibilità di usufruire di attività e iniziative organizzate per vivere al meglio l’esperienza turistica nel territorio e nell’area. Pertanto abbiamo pensato alla formula della concessione per procedere rapidamente all’indizione di una procedura di gara in considerazione della volontà di apertura della struttura giù per la stagione estiva. Il Cinema Sayonara ha una sala cinematografica da 198 posti più locali accessori”.

In base al capitolato di gara è quindi previsto l’affidamento della gestione “Cinema Sayonara” per un periodo di anni 6 eventualmente rinnovabili per ulteriori anni sei.

Si attiverà quindi una procedura di gara tramite una procedura aperta da esperire con il sistema delle offerte segrete, aggiudicando il servizio all’offerta migliore in rialzo rispetto all’importo a base di gara, canone annuo a base d’asta € 100,00 (Euro cento/00) oltre I.V.A, per una durata della concessione di anni 6 (sei), a partire dalla data di consegna dei locali.

A pena di esclusione le domande dovranno pervenire, entro il termine perentorio delle ore 10 del giorno 15/07/2025 a mezzo cartaceo al seguente indirizzo:

Piazza Vittorio Amedeo n° 1 10054 Cesana Torinese (TO) c/o ufficio protocollo

L’oggetto della busta chiusa dovrà riportare la seguente dicitura:

MANIFESTAZIONE D’INTERESSE CONCESSIONE DEL LOCALE DENOMINATO “CINEMA SAYONARA” – scadenza ore 10:00 del 15/07/2025”.

Per tutte le info specifiche si rimanda all’area servizi manutentivi patrimonio, ambiente ed energia del Comune di Sauze d’Oulx in via Torre 11 tel 0122850380 interno 4 – 3 oppure a sito www.comune.sauzedoulx.to.it

Vieni avanti cretino

Non passa settimana in cui io non riceva segnalazioni o lamentele su questa o quella azienda, questo o quel funzionario o dirigente, per la sua ottusità, l’incapacità di discernere i problemi reali da quelli che lui stesso ha creato e, in generale, per l’insoddisfazione crescente delle maestranze.

Non ultima una segnalazione pervenutami oggi, nella quale una persona mi segnala che avendo aderito circa 3 mesi fa all’incentivazione aziendale aspettava, giustamente, una risposta per l’esodo che avrebbe dovuto avvenire alla fine di questo mese.

Superfluo dire che solo oggi, a 20 giorni dal possibile esodo, i Soloni abbiano decretato che non c’erano più soldi, che non era possibile accogliere la sua richiesta, ecc ecc.

Al di là della sostanza e del rispetto che tutti i lavoratori meritano in costanza di un rapporto privo di rimproveri, rilievi disciplinari e via dicendo, va da sé che una azienda organizzata secondo la diligenza del buon padre di famiglia (Codice civile docet) non può impiegare tre mesi per dirimere una questione, magari per decisione del padrino di turno, del politico del momento o del dirigente figlioccio di tale, parente di Tizio  segnalato da Caio o, più probabilmente, perché è stata adibita la persona sbagliata alla mansione giusta.

Purtroppo, si è passati da un’Italia, patria di poeti e navigatori, ad un coacervo di professionalità approssimative, di lauree conseguite nelle università più dannose per il Paese, di professionisti, come dice Paolo Cevoli, “inutili come un culo senza buco”. 

Il compianto Piero Angela, che ebbi modo di incontrare ormai molti anni fa, soleva dire:

“L’Italia è un Paese morto.

Non ci sono punizioni per chi sbaglia.

Non ci sono premi per chi merita”

Sindacati che, dopo l’exploit rivendicativo del 1969 (che ha permesso di ottenere lo “Statuto dei lavoratori” solo perché l’allora Ministro del Lavoro, Carlo Donat Cattin, lo offrì alle parti sindacali) hanno pensato bene di tenere il cuore dalla parte dei lavoratori ed il portafoglio da quella degli imprenditori.

Contratti collettivi che, grasso che cola, al rinnovo concedono ai lavoratori 30 euro lordi al mese, salvo riconoscere benefit degni degli Emirati arabi ai dirigenti.

E’ palese che imprese di tale genere siano destinate ad implodere perché qualunque dipendente, presa coscienza dei propri meriti e consapevole dei limiti imposti, cercherà di emergere per rispetto di quell’autostima sviluppata sul campo, che manca a chi la carriera l’ha fatta per meriti altrui o per “chiara fama”.

In un’epoca in cui nulla è più precario del definitivo, proprio chi occupa posizioni apicali dovrebbe viaggiare con le spalle contro il muro per la consapevolezza di essere il primo a rischiare in caso di crisi.

Adagiarsi sugli allori posti sul capo di altri non soltanto è pericoloso, inutile e indice di scarsa professionalità, ma significa non volere la crescita dell’impresa e lo sviluppo delle competenze, ma crogiolarsi grazie a meriti altrui, ringraziando ogni giorno chi ha offerto una possibilità che, altrimenti, sarebbe andata, per merito, ad altri.

Se avete un’idea di massima del panorama imprenditoriale italiano non vi sarà difficile comprendere in quali difficoltà versi la nostra economia che ha ridotto il Belpaese da Paese di spicco a latrina dei Paesi più avanzati. Sono certo che, dopo oltre 700 anni, Dante proclamerebbe a voce ancora più forte: 

“Ahi serva Italia, di dolore ostello, 

nave sanza nocchiere in gran tempesta,

non donna di provincie, ma bordello!”

Credo, però, che la citazione che meglio di ogni altra rende giustizia sia tratta da “La volpe e la maschera da tragedia” di Fedro: “[..] Hoc illis dictum est, quibus honorem et gloriam fortuna tribuit, sensum communem abstulit.”  (Dico questo a coloro a quali la fortuna ha tributato onore e gloria, ma ha tolto il buon senso).

Sergio Motta

Festa della birra di montagna Birrificio Pian della Mussa a Balme 

Arriva la Seconda edizione 

L’appuntamento è dal 24 al 27 luglio a Balme con cibo, musica, tornei sportivi, attività, visite allo stabilimento produttivo e, ovviamente, birra a fiumi.

A un anno dall’inaugurazione della Birreria, il Birrificio Pian della Mussa, uno dei più alti d’Italia (si trova a 1432 metri slm), torna a festeggiare celebrando la seconda edizione della Festa della birra di Montagna con quattro giorni di cibo, musica, tornei sportivi, tanta voglia di stare insieme e, ovviamente, birra a fiumi.
Dopo il grandissimo successo dell’edizione 2024, la Festa torna con un programma ampliato e ancora più divertente, pensato per un pubblico trasversale fatto di giovani, famiglie e amanti del buon cibo e del buon bere.

 

L’appuntamento è dal 24 al 27 luglio a Balme, paesino delle valli di Lanzo ai piedi del Pian della Mussa dove eccellenza, rispetto della natura, tecnologia e amore per il proprio lavoro si incontrano per produrre una birra biologica fatta con l’acqua di montagna, attingendo da una sorgente dedicata (caso unico in Italia) e utilizzandola senza che venga in alcun modo trattata. Qui la famiglia Brero, con Alessio, AD del Pian della Mussa e sua moglie Elisa, responsabile marketing e amministrazione, porta avanti il progetto iniziato diciassette anni fa quando Michele Brero decise di acquisire lo stabilimento del Pian della Mussa, per riscattare il fallimento e riportarlo all’antico splendore. Da allora, l’acqua di questi luoghi è tornata ad essere un’eccellenza produttiva, seguita dalla birra biologica e dal coraggioso progetto della birreria, inaugurata un anno fa come luogo di convivialità e condivisione.

 

E proprio la birreria sarà al centro di un programma che riempirà di momenti, di buon cibo e di ottima birra un lungo weekend estivo, da trascorrere al fresco abbracciati dalle montagne.
Per l’occasione, la birreria proporrà uno speciale menu delle feste, fatto di taglieri, stuzzichini fritti, stinco alla birra, porchetta e formaggi. La proposta sarà affiancata da quella di un gruppo di food truck d’eccellenza, che stazioneranno nel piazzale antistante la birreria per garantire una diversità di scelta al pubblico della Festa. E poi, ovviamente, musica e intrattenimento fino a tarda notte.

Giovedì 24 si inizia alle 19 in birreria con la cena (prenotazione obbligatoria per chi vuole sedersi al tavolo), per poi scatenarsi con la musica dei Back to Vinyl, un dj set con vinili dedicato ai grandi classici degli anni Ottanta e Novanta.

Si continua poi venerdì 25 con il doppio appuntamento gastronomico (pranzo e cena) in birreria tra degustazione di birre e proposte culinarie a tema. Durante la giornata si potranno prenotare in loco le visite guidate in azienda (al mattino dalle 10 alle 12 e al pomeriggio dalle 14 alle 18), per approfondire la conoscenza di una realtà davvero unica.
Per la cena ecco arrivare i food truck, che affiancheranno il menu della birreria: Emporio Vegetale, realtà torinese di ottime soluzioni vegetali pret à Manger, che arriverà a Balme con la sua proposta stagionale, fresca e veg di focacce farcite con verdure e preparazioni golose, oltre a un’offerta di dolci al cucchiaio; poi RockBurger, con la sua proposta di panini dalle note Rock e le proposte orientali di Donburi House.

Per il dolce (o per uno spuntino goloso) ci sarà anche il carrettino della Piccola Gelateria di Montagna L’Ape Drola, impresa locale di Cantoira, produttrice di miele e prodotti della terra delle Valli di Lanzo.

 

Durante la serata ci sarà anche la possibilità di partecipare a una camminata per la Val Servin (con un itinerario adatto a tutti i camminatori, di qualsiasi esperienza – durata 1 h / 1.30 h), con visita al museo delle guide alpine in notturna. Per gli amanti della birra più sedentari e meno esplorativi, concerto alle 20.30.

Sabato 26 sempre disponibile l’opzione del pranzo e cena in birreria con prenotazione, oppure la proposta di Rock burger, Emporio Vegetale e Donburi House.

Oltre alle visite guidate in azienda, dalle 10 alle 16 ci sarà un bel momento di festa e di gioco, con il Circo Wow che proporrà attività per il pubblico di tutte le età raccontando e facendo provare i giochi di una volta (accesso libero e gratuito).

Alle 21 ancora musica con il concerto country e Rock & Roll dei Love Sick Music e poi dalle 23 dj set.

Domenica 27 la Festa prosegue già dalla colazione, con la performance di voce e arpa di Cecilia harp live che si terrà alle 10.30 nel giardino della birreria. Si continua poi per tutto il giorno con la proposta gastronomica, le visite in azienda e con l’intrattenimento del Circo Wow, a cui si aggiunge dalle 11 alle 16 la possibilità per i più piccoli di fare una cavalcata in sella a un pony. Il concerto dei Beatwins, cover band dei Beatles, accompagnerà le attività del pomeriggio, per chiudere in bellezza quattro giorni di grande festa.

 

Esplosione via Nizza: “Sono stato io, mi vergogno”

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Per l’avvocato di Giovanni Zippo, la guardia giurata quarantenne  che utilizzando liquido infiammabile avrebbe causato con un’esplosione in via Nizza  la morte di Jacopo Peretti, 33 anni, schiacciato dalle macerie mentre dormiva, e il ferimento di altri cinque residenti, il suo assistito (rimasto ustionato) non intendeva uccidere ma solo fare un dispetto alla sua ex, persona che si sarebbe approfittata di lui nel tempo.  Oggi Zippo è stato interrogato in stato di arresto dagli inquirenti e ha  fatto delle ammissioni. “Sì, sono stato io, mi vergogno” sono state le sue parole, così  riportate dall’Ansa.  L’interrogatorio di garanzia, per omicidio volontario con dolo eventuale e crollo doloso, si è tenuto al Cto di Torino, dove Zippo è tuttora ricoverato in seguito alle ustioni e alle ferite subite la notte dell’esplosione tra il 29 e il 30 giugno. Nella foto il cartello di ringraziamento debella famiglia della vittima collocato sul luogo della tragedia.

S.C.U.: Cuore, Sacrificio e Umiltà conquistano il 9° Memorial Alessio Chiappino

Nel cuore pulsante del 9° Memorial Alessio Chiappino, tra sudore, passione e amicizia, a trionfare è stata la S.C.U., un gruppo di amici prima ancora che una squadra, il cui nome — acronimo di Sacrificio, Cuore e Umiltà — racconta già tutto.

Capitanata da Martinelli (n.8), la formazione ha saputo trasformare un’avventura partita senza particolari aspettative in un cammino straordinario. Il roster, composto da Anelli (17), Massari (13), Cambareri (21), Luxardo E. (10) premiato meritatamente come MVP del torneo —, Cesano (9), Luxardo (7), Bergese (99), Ceraj (33) (determinante in alcune partite), Giachino (6), Capra (1) e guidata in panchina dal mister Pietro Bajardi, ha dimostrato che i valori autentici dello sport possono ancora fare la differenza.
La fase a gironi ha visto S.C.U. partire col piede giusto: 7-4 nella gara d’esordio, poi una vittoria a tavolino nella seconda sfida, una battuta d’arresto nella terza (2-4) e infine un pareggio combattuto 3-3 nella quarta partita, che ha comunque garantito il passaggio del turno come secondi classificati.
Ma è nella fase a eliminazione diretta che la squadra ha mostrato il proprio spirito. Ai quarti, contro quella che molti consideravano la squadra favorita del torneo, la battaglia si è decisa ai rigori. E proprio lì, con sangue freddo e cuore caldo, è arrivato il gol decisivo che ha fatto esplodere la festa.
La semifinale è stata una prova di maturità: un netto 4-2 contro un avversario organizzato, preludio a una finale epica. In un match tiratissimo, la S.C.U. ha messo in campo tutto: tattica, grinta e determinazione. Il risultato finale 2-1 ha consacrato i ragazzi come campioni meritatissimi del Memorial.
Una vittoria che va oltre il risultato. È il trionfo della fratellanza, dell’impegno e della passione. Un torneo che resterà nel cuore dei protagonisti, ma anche di chi l’ha seguito e ha visto, in questi ragazzi, l’essenza più bella dello sport.

Enzo Grassano

Il Piemonte e la ricostruzione dell’Ucraina: Cirio alla Conferenza di Roma con il Governo e Zelensky

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Il Piemonte continua a confermarsi tra i protagonisti della ricostruzione economica e sociale dell’Ucraina. A un mese dalla missione istituzionale a Kiev, il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha preso parte a Roma alla Conferenza internazionale co-organizzata dai governi italiano e ucraino, alla presenza del presidente Volodymyr Zelensky.

«Ho ribadito l’impegno concreto della Regione Piemonte nel sostenere l’Ucraina – ha dichiarato Cirio –. Un impegno iniziato fin dall’inizio del conflitto con l’accoglienza dei profughi e che oggi prosegue attraverso iniziative per la ricostruzione del Paese. Vogliamo creare opportunità di lavoro e sviluppo per le imprese piemontesi in Ucraina, forti di un rapporto di fiducia costruito grazie alla solidarietà dimostrata in questi anni. Questo sforzo collettivo ora si traduce anche in una prospettiva concreta di crescita per il nostro territorio».

Per il costante supporto fornito durante i tre anni e mezzo di conflitto, il Governo ucraino ha insignito il presidente Cirio dell’Ordine al merito di III grado, riconoscimento concesso direttamente dal presidente Zelensky. Inoltre, i sindaci di Krasnotursk e Rohan gli hanno conferito la cittadinanza onoraria, in segno di gratitudine per gli aiuti forniti dal Piemonte, anche tramite l’Associazione Memoria Viva, alle rispettive comunità.

Il sostegno del Piemonte all’Ucraina dall’inizio della guerra

Sin dai primi giorni del conflitto, la Regione Piemonte ha attivato il Coordinamento regionale per l’emergenza profughi, con l’obiettivo di garantire un’accoglienza efficace e tempestiva ai cittadini ucraini in fuga dalla guerra. Oltre 12.000 persone sono state accolte nei primi mesi, raddoppiando la presenza ucraina sul territorio piemontese. Grazie all’impegno di oltre 18.000 volontari, è stato possibile ospitarli presso famiglie, strutture ricettive e comunità locali. Ad oggi, il numero di profughi presenti è rimasto stabile, bilanciato tra nuovi arrivi e rientri.

L’impegno umanitario del Piemonte si è concretizzato anche attraverso due missioni sanitarie, svoltesi il 4 e il 20 marzo 2022, che hanno permesso il trasferimento e la cura presso l’Ospedale infantile Regina Margherita di Torino di 22 bambini ucraini malati di tumore, accompagnati dai familiari. In totale, 26 bambini sono stati presi in carico nel corso del conflitto, alcuni dei quali proseguono tuttora le cure.

Nel luglio 2023, la Regione ha inoltre supportato il rientro in patria di 18 persone fragili, accolte l’anno precedente in strutture del Cottolengo e di Vico Canavese, nell’ambito di una missione coordinata dalla Croce Rossa Italiana.

Sul fronte sanitario, la Regione ha provveduto a vaccinare contro il Covid circa 3.000 cittadini ucraini, mentre nel settore educativo ha promosso l’inserimento scolastico di 2.400 studenti profughi. Sul piano lavorativo, sono oltre 4.000 gli ucraini che hanno trovato un’occupazione in Piemonte, in particolare nelle province di Torino e Novara.

Torino, presentato ALBATROSS. Un film che ricorda un reporter, un’epoca e un sogno

di Massimo Iaretti

“Ci sono già state delle proiezioni ma questa la sento come la vera anteprima. Perché ogni volta che torno a Torino trovo le mie radici. Da qui riparto sempre. Quando mi è stato chiesto di occuparmi di questo film mi sono domandato come potevo raccontare la vicenda di un uomo senza giudicarlo…

Leggi qui l’articolo completo:

Torino, presentato Albatross un film che ricorda un reporter, un’epoca e un sogno

 

Torna la tradizione della Festa del Piemonte al Colle dell’Assietta

Festa dël Piemônt al Còl ëd l’Assieta

Sabato 19 e domenica 20 luglio si svolgerà la 57ª edizione della Festa dël Piemônt al Còl ëd l’Assieta, tradizionale manifestazione che celebra la storica battaglia del 1747. L’evento, patrocinato dalla Città metropolitana di Torino, si terrà sul suggestivo scenario del Colle dell’Assietta.

Viabilità e accesso

Per sabato 19 luglio, la Direzione Viabilità 2 della Città metropolitana ha concesso una deroga al divieto di circolazione sulla Strada Provinciale 173, nel tratto da Pian dell’Alpe al Col Basset, per consentire l’accesso con camper, roulotte e tende all’area camping presso il Rifugio Casa Assietta.

Domenica 20 luglio:

  • Dalle 6.00 alle 12.00, la SP173 sarà percorribile a senso unico in salita da Pian dell’Alpe (km 34) al Colle dell’Assietta (km 22+750).

  • Dalle 14.00 alle 18.00, lo stesso tratto sarà a senso unico in discesa.


Programma della festa

Sabato 19 luglio:

  • Dalle 15.00: Visite al campo storico.

  • Ore 19.00: Cena presso Casa Assietta (ex casa cantoniera), prenotabile via WhatsApp al 375-6291465 o via email: rifugioassiettajackcanali@gmail.com.

  • Ore 21.30: Camminata con le torce fino all’obelisco, commemorazione dei caduti e falò presso Casa Assietta.

Domenica 20 luglio:

  • Ore 9.45: Messa in memoria dei caduti, celebrata dal Vescovo di Pinerolo, Mons. Derio Olivero.

  • Ore 11.00: Commemorazione ufficiale all’obelisco.

  • Ore 11.45: Rievocazione storica della battaglia presso Casa Assietta.

  • Ore 12.30: Pranzo al rifugio, seguito da balli tradizionali e musica con la Filarmonica di Cavour e il Coro Alpino Rivoli.

  • Ore 15.00: Presentazione del libro “La battaglia dell’Assietta e la campagna militare alpina del 1747”.


Consigli utili e regole di comportamento

Gli organizzatori sconsigliano la salita a persone con problemi cardiaci, respiratori o di pressione. Si raccomanda di indossare scarpe chiuse (meglio se da trekking o sportive) e di evitare infradito, ciabatte, tacchi o suole scivolose.

In alta quota il clima è imprevedibile: è opportuno portare mantelle impermeabili, giacche a vento e maglioncini. No agli ombrelli, che possono essere pericolosi in caso di temporale. Meglio rifugiarsi in auto o in luoghi chiusi in caso di maltempo. In caso di sole intenso, cappelli e crema solare sono indispensabili, soprattutto per i bambini.

Si chiede di rispettare la segnaletica stradale, in particolare il divieto di sosta tra il luogo della Messa e il rifugio. I parcheggi sono gestiti dai volontari. Per evitare assembramenti, è preferibile non affollare l’area dell’obelisco durante la commemorazione: lo spazio è limitato.

L’evento si svolge all’interno di un’area protetta: si invita a non calpestare i prati, non disturbare la fauna (inclusi gli anfibi del laghetto presso Casa Assietta), non raccogliere fiori o erbe, evitare le zone di torbiera segnalate, e tenere i cani al guinzaglio.

Sono vietati:

  • Fuoristrada con moto, auto o bici

  • Accensione di fuochi

  • Inquinamento acustico e luminoso

  • Abbandono di rifiuti (si chiede di lasciare le aree pulite)

Presso Casa Assietta sarà presente una tenda di pronto soccorso della Croce Rossa Italiana e, nelle ore di maggiore afflusso, sarà disponibile un’ambulanza con medico a bordo.

Per ulteriori informazioni:


La battaglia dell’Assietta: una pagina gloriosa

Il 19 luglio 1747 si combatté la battaglia del Colle dell’Assietta, uno degli episodi più eroici della storia piemontese, al culmine di lunghe tensioni tra francesi e piemontesi.

Le truppe del conte di Bricherasio, affiancate da milizie valdesi e da quattro battaglioni austriaci, resistettero con valore agli attacchi francesi, che si infransero contro le posizioni difensive disposte ad arco tra la Testa dell’Assietta e la Testa del Gran Serin. L’assalto fu violentissimo, ma respinto grazie anche al coraggio della Compagnia Granatieri delle Guardie e del Reggimento provinciale di Casale.

Alla fine, i francesi si ritirarono, lasciando sul campo oltre 5.300 caduti e 439 ufficiali, tra cui generali, brigadieri e colonnelli. Le perdite piemontesi furono decisamente più contenute: 7 ufficiali e 185 soldati, oltre a 2 ufficiali e 25 soldati austriaci.


Anche Chieri celebra la Festa del Piemonte

Nell’ambito della terza edizione della Festa del Piemonte promossa dal Consiglio Regionale, la Città di Chieri organizza per venerdì 18 luglio alle 21.15, nel cortile del Palazzo Comunale, lo spettacolo in lingua piemontese “El piasì d’esi piemunteis”, scritto e diretto da Franca Aiassa e Giuseppe Bordone. In scena: Mario Pavesio, Laura Fasano, Isabella Marra e Riccardo Artuffo. La colonna sonora sarà curata dal gruppo musicale Ij Sinch Broch, con brani di Fred Buscaglione e Gipo Farassino.

Ingresso gratuito. Programma completo disponibile sul sito del Comune di Chieri:
🌐 www.comune.chieri.to.it
📱 e sui canali social dell’amministrazione.

 

Exilles d’estate fa cultura: parte la stagione

La stagione culturale del Forte di Exilles inizierà il 12 luglio e proseguirà fino al 6 settembre con 12 spettacoli dal vivo, due mostre e le consuete visite guidate.

Il progetto, che vede al centro la Regione Piemonte, proprietaria del bene faro, in collaborazione con il Comune di Exilles, mette in rete un’ampia serie di soggetti, pubblici e privati a partire da Compagnia di San Paolo, Consiglio regionale e Fondazione Piemonte dal Vivo. A questi si aggiungono il festival “Borgate dal Vivo”, che per il quarto anno sceglie il Forte come sede privilegiata di una parte del suo cartellone itinerante, l’Unione Montana Alta Valle Susa, Tangram Teatro, che porta nel forte alcuni spettacoli della sua produzione, Abbonamento Musei, l’Associazione Amici del Forte, che curerà l’accoglienza dei visitatori.

A rendere possibile tutto ciò è anche la concessione quinquennale rilasciata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Torino, che consentirà un’attività di valorizzazione e programmazione di eventi con una durata che non vi era mai stata in passato.

Per quanto riguarda gli eventi previsti figurano nomi quali Dardust, Sergio Cammariere, Boosta, Giua e Anaïs Drago riunite in un omaggio a Battiato, fino all’orchestra LaCorelli di Ravenna, che contribuiranno a valorizzare con atmosfere cangianti e le rispettive personalità artistiche il Cortile del Cavaliere, spazio allo stesso tempo raccolto e maestoso. I contenuti teatrali porteranno invece in scena grandi narrazioni e grandi narratori come Andrea Pennacchi, Laura Curino e Fabio Genovesi. Completano il programma alcuni appuntamenti pomeridiani dedicati alle famiglie.

Due nuove mostre animeranno gli spazi espositivi del Forte: nelle sale del Cortile del Cavaliere una collettiva di fotografia racconterà il territorio di Exilles e della valle di Susa; negli storici spazi delle Cannoniere si presenterà invece una novità assoluta come “La nascita dell’alpinismo in Alta Valle Dora. Cacciatori di camosci, pionieri, guide alpine”, una mostra sull’alpinismo nelle sue differenti declinazioni con materiali e fotografie d’epoca, in ricordo di Carlo Giorda.

Il cartellone completo è su https://www.forteexilles.it/forte-di-exilles-eventi/

“La valorizzazione del Forte di Exilles, uno dei beni faro del nostro patrimonio, è fra le priorità dell’amministrazione regionale – dichiara Gian Luca Vignale, assessore regionale al Patrimonio – La concessione quinquennale alla realizzazione di eventi ottenuta dalla Soprintendenza è la dimostrazione di come si voglia costruire attorno al Forte una programmazione culturale e di valorizzazione del bene che garantisca una ricaduta economica su tutta l’Alta Valle di Susa. L’obiettivo che ci poniamo con il Comune di Exilles e tutto il territorio è ampliare sempre più le giornate di apertura del Forte e garantire le risorse necessarie per continuare in attività di valorizzazione che consentano un maggior utilizzo temporale e di spazi del Forte”

“Il festival Borgate dal Vivo rappresenta una visione di cultura diffusa e accessibile, capace di valorizzare patrimoni straordinari come il Forte di Exilles – sottolinea l’assessore alla Cultura Marina Chiarelli – Come Regione Piemonte crediamo fortemente nel portare la cultura ovunque, favorendo incontri tra arte, comunità e paesaggio. Gli spettacoli dal vivo, oggi più che mai, devono essere esperienze immersive e legate ai luoghi. Iniziative come questa generano valore culturale, economico e sociale per tutto il territorio”.