ilTorinese

Quando a Susa l’imperatore fuggì di notte vestito da servo

Verso la fine di settembre la vendetta del Barbarossa fu drastica e Susa venne rasa al suolo. Nel 1174, di ritorno in Italia per la quinta volta, Federico I valicò il Moncenisio e si fermò davanti alla cittadina ai piedi dei valichi alpini. La guardò dall’alto meditando la vendetta per l’umiliazione subita sei anni prima dai segusini. In realtà sapeva già come comportarsi, con la massima crudeltà.

Ma cosa accadde all’imperatore Federico I, il celebre Barbarossa, di passaggio a Susa, in quella notte ai primi di marzo del 1168? Il sovrano germanico rischiò addirittura la vita, ventidue anni prima di morire annegato in un fiume in Turchia. Si allarmò talmente tanto che sei anni più tardi tornò a Susa e la distrusse. É un episodio poco conosciuto e curioso delle spedizioni militari dell’imperatore in Italia e avvenne alla fine della quarta discesa in Italia.

È probabile che nella narrazione a noi pervenuta non manchi un po’ di fantasia ma la vicenda dimostra che il rientro in patria del Barbarossa fu tutt’altro che semplice e rischiò di trasformarsi in tragedia, proprio a Susa. I segusini stavano per catturare il Barbarossa e mettere in fuga il suo esercito. Nel marzo di quell’anno si stava concludendo nel peggiore dei modi la quarta spedizione di Federico I in Italia. La notizia della caduta del presidio militare di Biandrate, nei pressi di Novara, colpì molto l’umore di Federico che con la sua armata si stava ritirando dall’Italia. La rabbia per quanto accaduto fu talmente grande che, accampato vicino a Susa, ordinò una rappresaglia che scatenò l’ira dei segusini. Fece impiccare a un albero, su un colle poco sopra il borgo, un nobile cittadino di Brescia catturato un anno prima e tenuto prigioniero insieme a tanti altri detenuti che sarebbero finiti nei territori germanici. Il cadavere fu mostrato per giorni, appeso all’albero, agli abitanti di Susa. Appena appresa la notizia i bresciani si vendicarono subito e uccisero alcuni soldati imperiali catturati a Biandrate. La crudeltà dell’imperatore scatenò una rivolta, i segusini si ribellarono e cercarono di impedire la partenza dell’imperatore attraverso le Alpi. Federico, preoccupato di fare una brutta fine, fece ricorso all’inganno. Un cavaliere prese il suo posto: gli assomigliava per il fisico, per il colore rosso della barba e per i capelli ramati. Vestiva l’uniforme imperiale e nessuno si accorse di nulla. Visto da una certa distanza poteva essere proprio l’imperatore. Federico I invece fuggì da Susa di notte travestito da servo e accompagnato da un fedelissimo teutonico, lasciando stranamente l’imperatrice Beatrice di Borgogna a Susa alla quale fu poi permesso dagli abitanti di partire e raggiungere il Moncenisio. Un gesto assai nobile poiché la donna avrebbe potuto essere consegnata alla Lega Lombarda, ai nemici di Federico. Scoperto il raggiro i segusini si misero il cuore in pace e rinunciarono ad attaccare l’esercito germanico. Nella quinta discesa in Italia l’esercito di Federico I giunse nuovamente a Susa negli ultimi giorni di settembre del 1174, sei anni dopo la rocambolesca fuga dal borgo valsusino. L’imperatore non vedeva l’ora di vendicarsi: a Susa era stato umiliato e costretto alla fuga. Colse di sorpresa gli abitanti che, temendo una rappresaglia per quanto avvenuto nel 1168, si rifugiarono nella parte alta della cittadina e da lì scagliarono sulle truppe tedesche massi e pietre in grande quantità ma le conseguenze sui nemici furono molto modeste. A quel punto, vista la situazione, il Barbarossa decise di incendiare Susa dopo aver allontanato la popolazione.

Filippo Re

Lavazza riapre le porte della sua sede e ospita il Turin Coffee Festival

Un weekend per restituire Nuvola alla città

Il cuore pulsante dell’azienda riapre le porte al pubblico ospitando le iniziative del Turin Coffee Festival, accogliendo nel Museo Lavazza, in un’area dedicata, la macchina ISSpresso rientrata dallo Spazio e inaugurando una mostra celebrativa di Qualità Rossa.

 

Torino, 22 settembre – A partire dal weekend del 26 e 27 settembre Nuvola Lavazza e Museo Lavazza riaprono al pubblico, con tante novità nell’allestimento del Museo pensate per restituire al quartiere Aurora e a tutta la città di Torino l’offerta culturale di uno dei musei d’impresa più apprezzati in Italia. Numerose le iniziative che animeranno il cuore pulsante dell’azienda per offrire ai torinesi, e non solo, un’esperienza di intrattenimento ricca e stimolante. Nuvola sarà inoltre il palcoscenico del programma del Turin Coffee Festival.

LE ATTIVITA’ NEL MUSEO

Lavazza, che lo scorso aprile ha raccolto l’invito lanciato dalla campagna #iorestoacasa del MiBACT e dell’associazione Museimpresa aprendo virtualmente i contenuti esclusivi dell’Archivio Storico, punta ancora sull’innovazione presentando il progetto di audioguide per il Museo, con le stories di Instagram e il lancio del nuovo profilo @lavazzamuseo su Instagram. I visitatori potranno seguirlo e attivare le stories in highlights sul feed in corrispondenza delle apposite grafiche che saranno presenti nel percorso espositivo. Potranno così fruire di una visita guidata al percorso espositivo gratuitamente e direttamente dai loro smartphone. La voce delle Audioguide sarà quella del noto speaker radio-televisivo Federico Russo.

Nell’area Piazza del Museo Lavazza sarà protagonista la macchina originale ISSpresso, la prima macchina a capsule studiata da Lavazza e Argotec in partnership con l’Agenzia Spaziale Italiana per la stazione spaziale internazionale. Nel corso delle missioni Futura del 2015 e Vita del 2017 ISSpresso ha permesso ogni giorno a Samantha Cristoforetti, la prima donna italiana nello spazio, e successivamente a Paolo Nespoli di gustare l’autentico espresso italiano a 400 chilometri di distanza dalla Terra. Un video emozionale farà rivivere il momento in cui Samantha Cristoforetti gustò il suo primo espresso Lavazza nello spazio, grazie a quello che è un vero gioiello tecnologico e ingegneristico in grado di erogare il caffè anche in assenza di gravità.

Nell’area Atelier del Museo sarà inoltre completata l’esposizione dei Calendari Lavazza partendo dall’esordio, nel 1993, fino all’edizione dell’anno in corso, firmata da David LaChapelle.

Nel “Books & Kids corner”, posizionato nell’atrio di Nuvola, anche i più piccoli troveranno attività pensate per loro: verranno presentati i libri del Museo Lavazza, nati dalla collaborazione con la casa editrice Franco Cosimo Panini, “TOward 2030: what are you doing?” e “Come nasce il caffè”, ai quali sono collegati i laboratori didattici dal titolo “Disegna il tuo murales” e “Il viaggio del caffè”. Ogni bambino riceverà un diploma di partecipazione. L’illustratore Mattia Simeoni sarà presente sabato pomeriggio e domenica mattina per l’appuntamento firmacopie.

LE ATTIVITA’ IN NUVOLA

Nell’Atrio di Nuvola, si celebrerà il 50° anniversario del marchio e della miscela Qualità Rossa. I visitatori potranno degustarla nell’area Tasting del Museo Lavazza, insieme alla nuova esclusiva miscela Heritage Blend, ispirata alle ricette originali del fondatore Luigi Lavazza risalenti ai primi anni ’30 e custodite nei quaderni dell’Archivio Storico Lavazza. Lo Store del Museo avrà un allestimento interamente dedicato a Qualità Rossa, offrendo ai visitatori una selezione di oggetti iconici in edizione speciale per il 50° anniversario.

La Piazza Verde di Nuvola ospiterà il Turin Coffee Festival con seminari e workshop, cooking session e cocktail show durante i quali Chef, Pastry Chef e Bartender prepareranno piatti e drink a base di caffè. Ci saranno momenti dedicati allo yoga e al racconto dei benefici del caffè nella pratica dell’attività sportiva. Alcune delle iniziative coinvolgono partner dello stesso quartiere Aurora.

TOUR GUIDATI

Durante il weekend i visitatori potranno inoltre partecipare, in piena sicurezza e nel rispetto delle norme igienico-sanitarie in vigore, sia ai tour guidati del Museo Lavazza e dell’Area Archeologica all’interno di Nuvola, che a quelli in città, alla scoperta delle opere di street art del progetto TOward2030 e delle Caffetterie storiche del centro di Torino.

INFORMAZIONI

Tutte le attività in programma verranno svolte nel rispetto delle norme anti-Covid.

Per prenotazioni e per visionare il programma completo: https://www.lavazza.it/it/museo-lavazza/calendario-eventi/opening-museo-lavazza.html.

Le attività sono a titolo gratuito con prenotazione obbligatoria:

Turin Coffee Festival: https://www.turincoffee.it/appuntamenti-lavazza-2020

Museo Lavazza: tel. 011 217 9621 oppure scrivere a info.museo@lavazza.com

                Seguiteci anche sulle nostre pagine Facebook e Instagram @Lavazzamuseo.

La Granfondo si avvicina

La Granfondo Internazionale Alassio si avvicina a grandi passi: domenica 18 ottobre si svolgerà sulla riviera ligure una delle manifestazioni più amate dai cicloamatori.

Questa stagione così strana, condizionata dal Covid-19, si era aperta proprio in Liguria, in quanto nel mese di febbraio si è svolta la Granfondo Internazionale Laigueglia Lapierre, uno dei primi e ultimi appuntamenti prima del lockdown.

Adesso, però, è tempo di rimboccarsi le maniche: il GS Alpi è pronto a fornire ai ciclisti una manifestazione nel pieno rispetto delle norme anti contagio, prendendo tutte le accortezze che sono state inserite nei regolamenti delle manifestazioni amatoriali, come il distanziamento sociale, l’uso della mascherina, la misurazione della temperatura, l’autocertificazione e il cibo fornito in porzioni monodose.

Granfondo Alassio si snoderà lungo due percorsi, uno di 65 km e l’altro di 106 km. La scelta di inserire due percorsi nasce dal fatto che il comitato organizzatore vuole permettere a tutti di pedalare, sia a coloro che sono riusciti ad allenarsi durante questo periodo senza gare sia a coloro che hanno pedalato di meno, ma che non vogliono rinunciare a vivere una bellissima giornata in bicicletta con percorsi che lambiscono sia il mare che le montagne liguri.

Come da tradizione per questa gara, di pianura ce ne sarà davvero poca. La partenza è prevista per le ore 9:30 da Corso Dante Alighieri ad Alassio. Entrambi i percorsi prevedono l’arrivo in salita al Santuario di Madonna della Guardia, salita che è terreno di allenamento per molti ciclisti che scelgono la Liguria per allenarsi. Dopo l’arrivo si scenderà ad Alassio per il pranzo finale e le premiazioni conclusive.

Tutte le informazioni sui percorsi, la tabella di marcia, l’altimetria e i moduli per l’iscrizione sono disponibili sul sito internet https://www.granfondoalassio.it

Casa: i torinesi e i piemontesi giovani vogliono abitare nei trilocali

L’analisi delle compravendite realizzate attraverso le Agenzie Tecnocasa e Tecnorete in Piemonte evidenzia che nel secondo semestre del 2020 l’81,1% degli acquisti ha riguardato l’abitazione principale, il 15,2% la casa ad uso investimento ed il 3,7% la casa vacanza.

In Piemonte chi compra l’abitazione per viverci sceglie principalmente i trilocali (27,8%) seguiti da abitazioni indipendenti e semindipendenti (23,8%), e a breve distanza dai quadrilocali (22,9%).

Le tipologie più compravendute in Regione sono i trilocali (26,9%) e le soluzioni indipendenti e semindipendenti con il 22,8%.

Il 54,7% degli acquirenti in Piemonte ha un’età compresa tra 18 e 44 anni, il 21,2% ha un’età compresa tra 45 e 54 anni, mentre percentuali più basse si registrano nelle fasce più alte di età.

Nella prima parte del 2020 nel 71,4% dei casi l’acquisto è stato concluso da coppie e coppie con figli, mentre nel 28,6% dei casi si trattava di single.

In Piemonte gli acquirenti sono lavoratori dipendenti nel 71,1% dei casi, seguono con percentuali più basse i pensionati (10,3%) ed i professionisti (8,0%).

Analizzando le compravendite dal lato del venditore, nel primo semestre del 2020 la maggior parte delle persone ha venduto per reperire liquidità (44,0%), seguita a breve distanza da coloro che hanno venduto per migliorare la qualità abitativa (43,9%) ed infine da chi si è trasferito in un altro quartiere oppure in un’altra città (12,1%).

La ripartenza è in salita

Il buontempone Beppe Grillo propone che in democrazia il voto sia sul web e i parlamentari vengano scelti sorteggiando.

Se l‘avesse detto in un suo spettacolo verrebbe pure voglia di ridere. Peccato che lo abbia detto in una riunione con il presidente del Parlamento Europeo e viene solo voglia di piangere pensando alla nostra figura barbina come italiani. Povero Nicola Zingaretti che appena vinte le elezioni deve vedere simile ed angosciante spettacolo. Matteo Salvini comincia a riflettere e comunica ai suoi che è stanco di fare comizi in giro per l‘Italia. Sono più di tre anni e c‘è un limite a tutto. Emblematico il caso della Valle d’Aosta. Lega partito maggiormente votato in Regione, non va al ballottaggio ad Aosta.
Sintesi: vittoria di Pirro. Anche il clima in Regione Piemonte non cambia. Al Governatore Cirio tutti (politicamente) tirano la giacchetta e lui non sa che pesci prendere diviso tra leghisti, in discesa, e Fratelli d’Italia in ascesa. Mi sa Che è come i buoi che tirando da parti oppose  lacerano chi è stato preso in mezzo. Comunque l’albese Cirio, forse ha salvato l‘aeroporto di Levaldigi  con l’accordo con i tedeschi. Buon per loro basti, che non lo facciano a scapito di Caselle e di una boccheggiante Torino. Mizzica, la Fiat riprende a produrre. Non più cassa e superati i contratti di solidarietà. Auto elettrica a Mirafiori e 20 apprendisti assunti.

Ogni tanto qualche buona notizia. Poco ma cerchiamo (con difficoltà) di essere ottimisti.
Subito controbilanciata dai fatti assolutamente negativi: le infrastrutture ferme e la De Michelis Ministra non propone nessun commissario Tav. Mamma mia, 13 di mesi di questo governo passati per nulla e la Castelli? Lei pensa a Roma e alla rielezione della Raggi con l’appoggio del PD. Altra fregnaccia. Mai come quella del suo capo Grillo. Diciamola cosi. Si attesta al secondo posto. Non credo che Di Maio e   Toninelli la possono raggiungere. E la nostra Chiaretta? Si dice in giro che vorrebbe fare la Ministra. Mi sa che tra il dire il fare c’è di mezzo il mare. Ci sarebbero due possibilità.  Rimpasto molto difficile ed elezioni anticipate, direi fortemente da escludere.

Nei pentastellati tutto si è squagliato tranne che i gruppi delle Camere. Se si votasse il 95 % dovrebbe trovarsi un altro lavoro. Durissimo per tutti e  in particolare per loro. La Casaleggio Associati è già  in crisi perché molti non versano più il mensile. Concretamente si terranno tutti i soldi possibili per affrontare tempi più bui.  La ripartenza è in salita. Politicamente, socialmente ed economicamente. In alto mare la riforma elettorale. Frenano sulla modifica dei Decreti Sicurezza. Sul Mes  manco vogliono sentirne parlare.  Sta cominciando, più precisamente ricominciando, il gioco di  equilibrio per galleggiare. Il Presidente Conte rincuora  tutti con lunghe interviste dove parla tanto e dice poco. Fa invidia ai dorotei di antica memoria.

Del resto la scuola levantina si riconosce subito. Niente da dire, per Nicola Zingaretti dura come il ferro. Ci si mette anche l’ Europa con il cosiddetto superamento del Trattato di Dublino sull’immigrazione. Anche qui tante parole e fatti nessuno. In via teorica sarebbe facile. Una volta sbarcati i profughi vengono ricollocati sulla base di parametri ben precisi. Gli Stati che si oppongono non hanno più i contributi europei. Ma si sa  che semplicità e logica non fanno più parte delle nostre vite.
Concretamente a Torino come a Roma e come in Europa si continua nel navigare a vista.

Patrizio Tosetto

Piloti di business

Mondo aeronautico e business si sono incontrati nel seminario promosso dal CDVM

Il mondo aeronautico ed il business costituiscono, in effetti, realtà non così lontane tra loro, come potrebbero sembrare all’apparenza. A dimostrarlo è stato l’appuntamento promosso dal CDVM (Club Dirigenti Vendite & Marketing dell’Unione Industriale di Torino ): “Piloti di business”, il seminario tenuto da I-fly Simulator e MetàHodos presso il simulatore di volo di Torino, lo scorso 19 settembre.

“Si è trattato – spiega il presidente del CDVM il Antonio De Carolis – di una sessione pratica  in cui è stato impiegato un simulatore di volo, che ha permesso di scoprire le analogie presenti tra il mondo del business e quello aeronautico, quando si parla di Conduzione esperta e Gestione degli imprevisti. Affiancati da un pilota professionista, i partecipanti hanno potuto sedersi in una vera cabina di pilotaggio e condurre virtualmente un aeromobile, il Boeing 737, simulando in modo realistico un volo ed una potenziale situazione di avaria”.

“I partecipanti  – aggiunge il Presidente De Carolis – sono stati messi di fronte ad una situazione di forte stress e di grande responsabilità, molto simile a quella che un manager o un imprenditore vivono nel loro percorso professionale.  L’esperienza, sicuramente coinvolgente, è  proseguita con un’interessante attività di gruppo utile a riflettere sul problema gestito, sui rischi affrontati ( fortunatamente solo simulati ), su comportamenti tenuti, sulle decisioni prese”.

Un modo diverso per apprendere e razionalizzare tecniche di approccio è gestione delle problematiche  in un ambiente dove, nonostante  la forte componente tecnologica, è sempre l’uomo ad essere il protagonista.

Mara Martellotta

 

Moria dei kiwi: “Piemonte dimenticato”

L’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Protopapa,  scrive alla ministra alle Politiche agricole a seguito dell’annuncio della costituzione di una task force specifica per affrontare il tema della moria del kiwi, patologia che sta causando gravi danni a una specie frutticola di fondamentale importanza a livello nazionale. Nella comunicazione la ministra dimentica però di citare il Piemonte tra le regioni più colpite in Italia.

L’assessore all’Agricoltura del Piemonte pur apprezzando l’interessamento della ministra sul tema, si trova a constatare, con un certo rammarico, che nella comunicazione inviata dalla ministra, tra le regioni maggiormente coinvolte non viene ricompreso il Piemonte.

Pertanto l’assessore regionale sottolinea a tale proposito che se l’Italia e la Nuova Zelanda sono annoverati tra i maggiori produttori mondiali, a livello nazionale il Piemonte ed il Lazio sono le due Regioni in cui la coltivazione del kiwi si è nel tempo maggiormente affermata.

Le conseguenze della batteriosi prima e, successivamente, della moria, hanno messo a dura prova le maggiori aree frutticole piemontesi. L’assessore specifica che si intende parlare di aree e non di aziende agricole perché la progressiva diminuzione della superficie investita a kiwi, oltre a causare enormi danni ai produttori, ha determinato conseguenze nefaste anche in riferimento agli impianti di lavorazione e condizionamento su cui avevano investito cooperative, organizzazioni dei produttori ed operatori commerciali, che nel complesso avevano dato origine ad un vero e proprio “Distretto del kiwi”.

La Regione Piemonte è da anni fortemente impegnata a sostenere con risorse proprie progetti finalizzati ad individuare una soluzione tecnica al problema della moria. Progetti che sono stati realizzati in collaborazione con le più importanti istituzioni tecnico-scientifiche che operano nel comparto frutticolo a livello regionale e nazionale.

A tale proposito la Regione Piemonte ha anche attivato una misura di intervento economico a sostegno delle aziende costrette ad estirpare gli impianti colpiti da questa grave patologia.

Per tutte queste ragioni l’assessore all’Agricoltura del Piemonte richiede il massimo coinvolgimento del Piemonte in tutte le iniziative che saranno intraprese per la soluzione di un problema che sta particolarmente a cuore all’Amministrazione, rimarcando che i danni subiti dai produttori piemontesi non sono meno gravi di quelli lamentati in altre aree del Paese, tanto da essere dimenticati.

La festa dei bimbi in corso Marconi

A seguito della pedonalizzazione di Corso Marconi, l’associazione Manzoni People (formata dai genitori dell’IC Manzoni) è stata invitata a realizzare degli eventi per ravvivare il corso.
Dopo il successo della scorsa settimana di LIBRI IN CORSO MARCONI, ora è il turno del gioco e dello sport.
Nell’ambito de  LA FESTA DEI VICINI sabato 26 settembre è organizzata la MERENDA DEI VICINI
Per tutti i bambini merenda gratuita e tanti giochi in collaborazione con ASAI, CUS TORINO e SOCIETA’ SCACCHISTICA TORINESE. 
Dalle 16 alle 19 in corso Marconi davanti alla scuola
Tutto è realizzato nel rispetto delle norme anti-Covid. In caso di maltempo l’evento è rimandato

La pedonalizzazione di Corso Marconi rientra nel progetto di Torino Mobility Lab

Rintracciato e denunciato il 15enne che ha rubato l’auto di papà

Ruba l’auto del padre nella notte: 15enne rischia di investire un carabiniere durante un posto di blocco

I carabinieri della Stazione di Vinovo hanno denunciato per resistenza a pubblico ufficiale un 15enne di Vinovo.
Il minorenne, la notte del 23 settembre scorso, alla guida di un’auto non si è fermato a un posto di controllo dei carabinieri a Candiolo (TO), e durante la fuga ha perso il controllo del mezzo e ha rischiato di investire un militare. L’auto del fuggitivo è stata rintracciata a poca distanza abbandonata a bordo strada e con le chiavi ancora inserite.
Gli accertamenti svolti hanno consentito di risalire al conducente della macchina, che nel frattempo aveva fatto rientro a casa.
Sentito dai carabinieri alla presenza del padre, il ragazzo ha ammesso di aver utilizzato l’auto  mentre questi dormiva per fare un giro.
Il minore è stato anche multato per la violazione dell’articolo 116, commi 15-17 del codice della strada per aver guidato senza ver conseguito la patente.

Con il ritorno di Expocasa riapre il Lingotto

RIPARTE LA STAGIONE DEGLI EVENTI INDOOR A TORINO: DAL 26 SETTEMBRE AL 4 OTTOBRE EXPOCASA 2020

Dopo la lunga sosta imposta dall’emergenza sanitaria, riparte la stagione degli eventi fieristici torinesi: dal 26 settembre al 4 ottobre gli spazi di Lingotto Fiere tornano finalmente ad animarsi con Expocasa, lo storico appuntamento ospitato all’Oval che rappresenta da anni un punto di riferimento sul territorio nell’ambito dell’arredamento e delle idee per l’abitare.
La manifestazione giunge così alla sua 57a edizione, resa possibile grazie alla determinazione dell’organizzatore GL events Italia e di tutte le aziende partecipanti che hanno deciso di essere presenti in un momento così significativo di ripartenza economica e sociale del Paese.
Expocasa, per premiare la fedeltà del proprio pubblico e attrarne di nuovo, ha deciso di rendere eccezionalmente gratuito l’ingresso dei visitatori al salone, per tutti i nove giorni dell’evento.
La visita potrà svolgersi in piena sicurezza grazie al protocollo sanitario messo in campo in osservanza alla normativa vigente, in uno spazio di oltre 20.000 mq, allestito per ritrovare una nuova normalità nel rispetto del distanziamento sociale e di tutte le altre misure che ormai fanno parte della nostra vita quotidiana.

Con Expocasa riapriranno quindi i battenti dell’Oval per il primo grande evento pubblico indoor a Torino dopo le restrizioni dei mesi scorsi: un ulteriore segnale positivo per tutto il distretto del Lingotto, già pienamente operativo in queste settimane per garantire un’accoglienza in sicurezza a 15.000 giovani candidati, in occasione dei test universitari di accesso programmato dell’Università degli Studi di Torino.
Expocasa torna quindi a proporsi come la più importante vetrina per il comparto casa nel Nord Ovest, offrendo nel corso dei nove giorni di apertura una panoramica completa sulle soluzioni per dare nuova vita agli spazi domestici e sulle novità e tendenze del settore arredamento. Un settore in crescita proprio in questi mesi, fortemente sollecitato dal cambiamento nel modo di vivere la casa: l’esperienza vissuta quest’anno ha reso in molti casi necessario ripensare gli ambienti domestici, creando ad esempio zone dedicate allo smart working, aree verdi e rendendo le abitazioni luoghi-rifugio accoglienti per chi le abita, funzionali e costruite su misura per sé e per le proprie esigenze.

 

Expocasa è organizzato da GL events Italia con il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino e Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino.