ilTorinese

Accusa tassista di stupro e lo fa picchiare dal fidanzato

L’aggressione avvenne nel dicembre di due anni fa a Leinì. Soltanto successivamente si scoprì che il mandante dell’agguato era un’insegnante elementare

 

taxiIl povero tassista torinese che nel 2012 fu aggredito e  malmenato con violenza da due clienti, non si capacitava di cosa fosse successo.

 

L’aggressione avvenne nel dicembre di due anni fa a Leinì. Soltanto successivamente si scoprì che il mandante dell’agguato era un’insegnante elementare.

 

La donna si  era inventata che il tassista l’aveva violentata. Così aveva inviato il fidanzato e il fratello. per una spedizione punitiva. Nell’udienza di oggi al Palagiustizia la maestra è stata condannata a due anni di carcere per calunnia.

 

Il malcapitato autista avrà diritto ad essere risarcito.

 

(Foto: il Torinese)

Lingotto addio: muore Fiat, nasce Fca

FIAT FACCIATAIl cda ha approvato il progetto di fusione che dà il via ufficiale all’avventura di Fiat Chrysler Automobiles. Deliberata l’emissione di  prestiti obbligazionari fino  a 4 miliardi di euro 

 

Il  dado è tratto. I nostalgici di una Fiat tutta torinese, ora sono davvero tali, Il Lingotto è acqua passata. Il cda Fiat ha infatti approvato il progetto di fusione che dà il via ufficiale all’avventura di Fiat Chrysler Automobiles. Progetto che dovrà passare l’esame  degli azionisti in un’assemblea straordinaria nel terzo trimestre 2014, probabilmente entro luglio.

 

Il consiglio di amministrazione, inoltre,  ha approvato anche l’acquisto da parte di Fiat Group Automobiles (Fga) dell’intera partecipazione in Fiat North America, la società proprietaria di  Chrysler. Si tratta di una nuova tappa  nel piano di riorganizzazione annunciato il 29 gennaio 2014 dopo l’acquisto di Fiat della restante partecipazione in Chrysler Group. La riorganizzazione comprende il progetto di fusione e mira a dotare Fca di un profilo societario, di investimento e di mercato coerente con il nuovo assetto del gruppo con la  piena integrazione di Fiat e Chrysler. Il cda Fiat  ha anche approvato  l’emissione di  prestiti obbligazionari fino  a 4 miliardi di euro  da collocare presso investitori istituzionali.

 

L’ad di Fiat Sergio Marchionne aveva intanto annunciato nei giorni scorsi che “i target del 2014 sono confermati” e che  Il gruppo prevede ricavi di oltre 90 miliardi di euro e un utile netto tra 0,6 e 0,8 miliardi. Pochi spiragli, invece, sul rinnovo del contratto:  “è una situazione complicata – ha detto – e non si possono chiedere soldi quando si perde. Quando abbiamo dato il bonus in America è perché c’erano i risultati economici per farlo”. A piangere è sempre Torino.

 

(Foto: il Torinese)

Beneficenza alla mensa di Sant’Antonio

antonio padova 2Oltre ad ospitare la comunità dei Frati Minori che curano il Santuario, è sede dei giovani frati in formazione (dal 1885), della Curia provinciale (dal 1886), del Commissariato di Terra Santa (dal 1931) e dell’Ordine Francescano Secolare piemontese (dal 1983)

 

Tradizionale banco di beneficenza e messa solenne il 13 giugno presso il santuario e il convento di sant’Antonio da Padova di Torino, in occasione della festa del Santo. Una realtà non da tutti conosciuta quella del Convento di Sant’Antonio a Torino, con la sua piccola annessa cappella (ora scomparsa). la chiesa  risale agli anni 1881-1882.L’attuale edificio di 4 piani è il risultato di interventi che si sono succeduti nei seguenti 35 anni.

 

Oltre ad ospitare la comunità dei Frati Minori che curano il Santuario, è sede dei giovani frati in formazione (dal 1885), della Curia provinciale (dal 1886), del Commissariato di Terra Santa(dal 1931) e dell’Ordine Francescano Secolare piemontese (dal 1983).

 

L’attuale Santuario, dedicato al popolare Santo di Padova (nonché compatrono della città di Torino dal 1705) è costruito negli anni 1883-1887 su progetto dall’architetto Alberto Porta. L’11 giugno del 1887 i lavori terminano. “La chiesa compare come una sposa a cui non manca che l’ombrello!”, leggiamo nella cronaca. La solenne liturgia di consacrazione avviene il 13 giugno 1887. I successivi lavori di ampliamento della chiesa si concludono nel 1929.

 

Da sempre il Convento di Sant’Antonio da Padova è anche sede di un accogliente servizio mensa per persone disagiate, la Mensa di Sant’Antonio.

Non solo Tasi: oggi è un giorno nero anche per le aziende tartassate

I sindacati chiedono di posticipare di un mese il pagamento delle sanzioni per i ritardatari. Con l’aliquota al 3,3 per mille l’imposta graverà per 136 milioni di euro sui proprietari di prime case. In parallelo, viaggia l’Imu che dovrà essere pagata per box, negozi, aree edificabili

 

 tasiLa Confartigianato di Torino ha calcolato che nella giornata nefasta di lunedì 16 giugno, si accalcano addirittura 114 possibili scadenze da pagare per le imprese artigiane. Quasi tutti versamenti in scadenza sui redditi di impresa. Tanto per complicare le  cose, dal prossimo 30 giugno il Governo ha stabilito che commercianti, artigiani e liberi professionisti dovranno accettare il bancomat per pagamenti oltre i 30 euro. Insomma, ogni giorno ce n’è una per complicare la vita alle aziende.

 

Ma veniamo alla Tasi, che si pagherà e si pagherà subito, senza proroghe sulla data di scadenza: oggi, lunedì 16 giugno. Chi non lo ha ancora fatto metterà mano al portafoglio per pagare la prima rata. La seconda, sei mesi dopo: il 16 dicembre. I sindacati avevano chiesto al sindaco Piero Fassino un rinvio di un paio di settimane.

 

Ma il primo cittadino, sentito l’assessore al Bilancio e Tributi di Palazzo Civico, Gianguido Passoni è stato inflessibile. Non sarebbe stato possibile contravvenire a norme nazionali, una proroga sarebbe stata illegale. Visto l’intasamento anche domenicale dei Caf, le organizzazioni sindacali chiedono che almeno vengano ritardate di un mese le sanzioni per i ritardatari. Con l’aliquota al 3,3 per mille l’imposta graverà per 136 milioni di euro sui proprietari di prime case. I servizi indivisibil cui fa riferimento l’acronimo Tasi comprendono tra le altre cose: manutenzione del verde pubblico, semafori, servizi per la polizia municipale. tasi

 

In parallelo, viaggia l’Imu che dovrà essere pagata per box, negozi, aree edificabili. Intanto, la lega ha dato battaglia e ha presentato mille emendamenti (leggi rubrica Tribuna nella homepage del Torinese) per tentare il rinvio della prima rata che si dovrà votare in Consiglio comunale.

 

Il paradosso finale: mentre in tutta Italia la tassa si pagherà il 16 ottobre, Torino è l’unica città in cui la prima rata è a giugno. Perche? Semplice, mentre tutti gli altri Comuni navigavano a vista nel caos normativo i nostri uffici comunali sono stati i migliori e hanno districato la matassa di cavilli. Risultato: qui si paga prima degli altri.

Palazzo Civico garante per la cultura alla Cavallerizza

Il sindaco Piero Fassino ha promesso all’assemblea degli occupanti che la destinazione culturale del Polo non sarà travisata

 

cavallerizzaIl Polo della Cavallerizza sarà venduto, prima o poi. Da qui non si scappa. Il Comune ha già comunicato agli occupanti della struttura che questa non appartiene più a Palazzo Civico, rientrando nel piano della cartolarizzazione nazionale.

 

Il sindaco Piero Fassino, però, ha promesso all’assemblea degli occupanti che la destinazione culturale del Polo non sarà travisata.

 

L’assessore al Patrimonio  Gianguido Passoni farà in modo che l’acquirente (ci sarebbero due cordate straniere interessate) si impegni a proseguire l’uso a fini culturali degli spazi, in particolare del teatro.

 

Entro l’anno pare che il complesso possa essere venduto. Se l Comune si farà garante del rispetto della funzione culturale, chi ha occupato la Cavallerizza proprio per evitare che venisse venduta, sarà disposto a liberarla per lasciarla acquistare? 

 

(Foto: Essepiesse – il Torinese)

Quanto sei bella Venaria quando è sera

Dal 27 giugno al primo agosto, la Venaria resterà aperta anche di sera. Ma, dice il direttore Alberto Vanelli,  se la sperimentazione funzionerà potrebbe anche essere ampliata in futuro

 

VENARIA NOTTEUna Reggia sempre più famosa, tanto da entrare (con l’Egizio) nella Top 100 delle realtà culturali più prestigiose al mondo, non può concedersi soste.

 

Ecco perché  dal 27 giugno al primo agosto, la Venaria resterà aperta anche di sera. Ma, dice il direttore Alberto Vanelli,  se la sperimentazione funzionerà potrebbe anche essere ampliata in futuro.  

 

L’ingresso, dalle 19 alle 24 è di 5 euro. Un modo intelligente per passare una serata estiva in compagnia.

Gli agenti della Mobile: “non abbiamo superpoteri”

 Gli agenti di polizia  affermano: “siamo stanchi di essere iperutilizzati, senza poterci riposare neanche un giorno al mese”

 

polizia sommossaA protestare, quando la misura è proprio colma, a volte sono anche loro. I tutori dell’ordine stanchi di turni massacranti, questa volta alzano la voce, legittimamente, attraverso le proprie organizzazioni sindacali.

 

Gli agenti di polizia del reparto mobile di Torino affermano di essere “stanchi di essere iperutilizzati, senza potersi riposare neanche un giorno al mese”. La loro protesta si fa sentire tramite Siulp e Sap che hanno inviato une lettera  al Questore in cui parlano di gravi violazioni.

 

 “Tutti sappiamo la delicatezza e la difficoltà di sopperire alle esigenze legate all’ordine pubblico – dicono – ma che qualcuno possa irresponsabilmente credere che gli operatori siano dotati di super poteri odora di pericolosa superficialità”.

 

(Foto: il Torinese)

Turismo bocciato: Audi nera tampona il tram verde

Collisione tra una Audi e il tram turistico che attraversa il centro storico consentendo ai passeggeri di ammirare le bellezze di Torino

 

auto incidenteUna giovane donna, a bordo di una Audi nera, ha avuto la sventura di tamponare contro una sorta di istituzione subalpina: il verde e storico tram turistico che attraversa il centro storico consentendo ai passeggeri di ammirare le bellezze di Torino.

 

L’incidente è avvenuto intorno alle 13 all’incrocio tra i corsi Vinzaglio e Matteotti. Tranne qualche ammaccatura  ai due mezzi non si sono riscontrati, per fortuna, danni alle persone.

 

Si può dire, in controtendenza che, almeno per una volta,  il turismo torinese è stato bocciato.

 

(Foto: il Torinese)

Chiamparenzi striglia il PD: “sarò vecchio ma ascolto tutti e poi decido io”

chiampa BICI “Il partito deve sforzarsi di uscire dalle logiche di potere”. Un segnale al segretario regionale  Davide Gariglio dopo le pressioni  per ottenere più posti in Giunta

 

Oggi i grandi quotidiani torinesi, Stampa e Repubblica, hanno offerto al risveglio dei  lettori due interviste a  “reti unificate”, rilasciate dal Governatore Sergio Chiamparino. Si tratta di intervistone-fotocopia  inaugurali per la nuova legislatura regionale, in cui il “sindaco di tutti i piemontesi” traccia la propria filosofia politica, senza risparmiare qualche stoccata al suo partito.

 

Il rinnovamento, intanto:  “Non è una categoria dello spirito – dice Superchiampa a Rep  – passa attraverso fatti concreti che saranno misurati”. Secondo il presidente, se i piemontesi avessero voluto dei giovani alla guida della Regione avrebbero votato il grillino Davide Bono. Una replica a chi gli dice di non vavere scelto trentenni, come invece ha fatto Matteo Renzi, ai quali affidare ruoli di governo. Ma, questioni anagrafiche a parte (compresa la vicenda dell’assessore Antonio Saitta, che Chiamparino ha messo alla sanità proprio per la sua esperienza) lo scopo del governatore, dice lui stesso, è quello di rilanciare il Piemonte, come per il premier è quello di rilanciare l’Italia. Molto Chiamparenzi, come lo definisce a volte il nostro giornale.

 

Ed ecco i segnali al Pd. Alla domanda se sarà un uomo solo al comando, o legato alle scelte del partito risponde: “Io sono così, ascolto tutti e poi decido” e ancora:  “il partito deve fare il massimo sforzo per uscire dalle logiche di distribuzione del potere”. Un chiaro messaggio al segretario regionale  Davide Gariglio dopo le pressioni fatte dal Pd che voleva più posti in Giunta.

 

Su questo delicato tema “La Stampa” è decisamente tranchant. Titola addirittura: “Nel Pd troppi dirigenti pensano solo ai posti”. Come se fosse una novità, nel Pd come in tutti gli altri partiti. Ma certamente questa affermazione farà agitare il politburo piemontese dei democratici. Del resto, dice il governatore “a me il pd non ha mai dato particolari dimostrazioni di affetto”. E, per finire, anche sulla Stampa, un cenno alla questione generazionale: “Io sarò vecchio, ma bisogna stare attenti a creare una generazione di politici che puntano solo sull’appeal televisivo: Ci vuole anche un po’ di pensiero”. Un altro messaggio, questa volta  a Renzi?

 

(Foto: Regione Piemonte – P. Juzzolino)

Blackout, the day after: si contano i disagi subiti

benefica I disagi sono iniziati nella zona Sudest, intorno alle 10 di mattina, per poi estendersi all’area che risulterà essere la più colpita, la zona Ovest. In particolare corso Francia, piazza Benefica, (nella foto), piazza Bernini, San Paolo, Parella, Campidoglio

 

Alcuni negozi ieri mattina hanno addirittura deciso di abbasaasre le serrande: mancava la corrente , i freezer erano spenti, nulla che funzionasse. Il blackout che ha paralizzato una fetta di Torino per alcune ore non ha creato soltanto difficoltà ai cittadini ma anche problemi alle attività commerciali. I disagi sono iniziati nella zona Sudest, intorno alle 10 di mattina, per poi estendersi all’area che risulterà essere la più colpit, la zona Ovest. In particolare corso Francia, piazza Bernini, San Paolo, Parella , Campidoglio, piazza Benefica, (nella foto), fino a Collegno. Persino la metropolitana ha subìto un fermo di qualche minuto.

 

Il guasto è stato causato, hanno spiegato i tecnici di Aem, dallo scatto in contemporanea di più “interruttori di protezione”, una vera e propria fatalità che non accade quasi mai dal punto di vista statistico. In più il diavolo ci ha messo lo zampino e, tanto per complicare le cose, si sono aggiunti alnche altri piccoli guasti. I centralini di Iren, Vigili del Fuoco, Aem e polizia municipale sono stati roventi fino alle 15 circa, quando il problema è stato risolto.

 

Complessivamente sono state “paralizzate” circa 6/7 mila utenze tra privati cittadini e attività commerciali. Bloccati anche numerosi ascensori. I disagi più grandi, oltre alla “fermata obbligata” dei negozi, quelli che hanno causato il blocco dei semafori in arterie importanti, mettendo a rischio la sicurezza del traffico stradale.

 

(Foto: il Torinese)