ilTorinese

In quel bar troppi pregiudicati: chiuso per dieci giorni

Rimarrà chiuso  per dieci giorni un bar Delle Vallette frequentato da pregiudicati

La decisione del questore riguarda un locale in via dei Mughetti 15/A. A seguito di diversi controlli effettuati dalla polizia, già a partire da giugno, sono  stati identificati all’interno del bar al uni clienti con pregiudizio per reati contro il patrimonio e la pubblica amministrazione, in materia di stupefacenti, di armi e immigrazione.

Torino città delle armi?

Riceviamo e pubblichiamo / Il Coordinamento A.G.iTe. contro le armi atomiche, tutte le guerre e i terrorismi, insieme al Centro Studi Sereno Regis ha organizzato un convegno dal titolo “Torino città delle armi?”

Preoccupati dai progetti di sviluppare a Torino un polo dell’industria militare che coinvolge la Leonardo, massima industria militare italiana, il Politecnico, la città di Torino, abbiamo invitato alcuni rappresentanti della comunità torinese per capire la reale portata del progetto in questione e le possibili alternative per far ripartire la città.

Cosa si produrrà a Torino nel prossimo futuro? Quali tipi di ricerche troveranno finanziamenti e sostegno se questo progetto andrà avanti?

La pandemia ancora in corso, l’emergenza ecologica dovuta ai cambiamenti climatici hanno evidenziato la necessità di cambiare i concetti di difesa e di sicurezza. Non dovremmo dedicare maggiori risorse alla sanità, alla sua diffusione nel territorio, alla ricerca di modalità di sviluppo ecosostenibile?

Il convegno si svolgerà il 10 ottobre prossimo alle ore 9,30 nella sala Poli del Centro Sereno Regis, via Garibaldi 13 Torino

Esso vedrà la partecipazione di Francesco Vignarca della Rete italiana Pace e Disarmo, dell’assessore Marco Giusta di Torino ed i segretari di Fim, Fiom, Uilm.

 

Per il Coordinamento A.G.i Te. contro l’atomica, tutte le guerre e i terrorismi

Paolo Candelari

I “monumenti di carta” della Biblioteca Nazionale

Torna l’11 ottobre la “Domenica di carta”, l’iniziativa promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo,arrivata alla sua decima edizione, che prevede l’apertura straordinaria degli Archivi di Stato e delle Biblioteche pubbliche con lo scopo di promuovere e valorizzare una parte del nostro inestimabile patrimonio: i “monumenti di carta”.

Attraverso visite guidate, mostre, incontri, proiezioni, spettacoli, l’appuntamento si propone di far conoscere ad un pubblico sempre più ampio quelli che sono i tesori per lo più sconosciuti, custodi della nostra memoria come manoscritti, documenti, libri ma anche disegni, stampe, fotografie, e molto altro. Un viaggio affascinante nel cuore della cultura che ha fatto grande il nostro Paese.

La Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, in collaborazione con la sua Associazione Amici, partecipa con due eventi.

Alle ore 11.15 la presentazione del volume “Mario Pannunzio – La Civiltà liberale”, una selezionata – e ragionata – raccolta dei contributi di numerose e importanti firme, che ricostruisce un ritratto a tuttotondo di Mario Pannunzio, uomo di cultura, giornalista e politico del Novecento. A curarla Pier Franco Quaglieni, massimo studioso dell’eclettico personaggio, che 52 anni fa – all’indomani della sua morte prematura – contribuì a fondare, insieme ad Arrigo Benedetti (che di Pannunzio fu amico d’infanzia e per la vita) e Mario Soldati, il Centro Studi “Mario Pannunzio” di cui è da sempre instancabile direttore e animatore.Sarà presentato da Bruna Bertolo, talentuosa scrittrice storica.

Alle 16.00 conferenza “La tutela del Patrimonio”, dedicata ai recenti restauri bibliografici dei preziosi manoscritti della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino. Con tonnellate di carta custoditi, l’Ente è da sempre in primo piano per la conservazione e cura dell’ingente patrimonio culturale, storico, artistico dei fondi bibliografici che permettono agli studiosi e alla collettività di conoscere meglio il nostro passato per vivere bene il nostro presente e prepararci meglio al nostro futuro.
Saranno esposti i preziosi documenti restaurati negli ultimi cinque anni e presentati in particolare tre dei priù preziosi e recenti: il “Messale romano” (Messale Rosselli), manoscritto membranaceo, miniato, del 1361, commissionato dal domenicano cardinale Francesco Nicolò Rosselli inquisitore generale del Regno d’Aragona, il “Dittamondo” di Fazio degli Uberti manoscritto del XV secolo e il manoscritto del XVI secolo contenente due poemi di Roul Bollart. Oltre ai responsabili dell’Ufficio Manoscritti e Libri rari della Biblioteca, anche il restauratore Valerio Capra che ci addentrerà nelle tecniche di recupero della carta. Il Comandante del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri illustrerà il prezioso lavoro quotidiano dei nostri militari per la salvaguardia dell’immenso patrimonio artistico nazionale e le modalità del recupero di tre preziose illustrazioni del manoscritto di Bollart rubate nel 1979 e recentemente recuperate proprio dai Carabinieri e riconsegnate alla Biblioteca.

I tre restauri presentati sono stati resi possibili grazie al contributo del Soroptimist International Club di Torino, del Rotary Club Torino Castello e dell’Inner Wheel Torino Nord Ovest 3, che si uniscono ai molti altri generosi donatori, ricordati tutti nell’allegato elenco, che hanno concorso con impegno e risorse al recupero e conservazione del patrimonio di carta e della memoriadella Nazionale, che ringrazia e ricorderà sempre tra i meritevoli dell’Istituto.

Nell’occasione si potrà anche visitare la mostra “Letture pittoriche palindrome” di Luisella Rolle che con i suoi acquarelli reinterpreta la lettura della nostra città, dei rapporti interpersonali e della cultura con un preciso riferimento a Primo Levi.

Accesso libero nel rispetto delle norme anticovid, prenotazione obbligatoria a eventi@abnut.it

CONTATTI:

Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
Piazza Carlo Alberto, 3 10123 Torino (TO)

eventi@abnut.it

www.bnto.librari.beniculturali.it/

www.facebook.com/B.N.U.Torino

https://www.abnut.it/domenicadicarta2020

Fridays For Future, sciopero per il clima: in piazza anche a Torino

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Frdys For Future Torino

Venerdì 9 OTTOBRE dalle 9.30 in Piazza Castello
Fridays for Future Torino aderisce allo ​sciopero scolastico per il clima nella giornata di venerdì 9 ottobre. Invitiamo tutte e tutti a scioperare da una giornata di scuola o di lavoro e ad unirsi alla mobilitazione.
Siamo costretti a tornare in piazza per chiedere alle istituzioni, al governo in generale ma anche alla Regione Piemonte, di agire. La pandemia ha reso evidenti le contraddizioni del nostro sistema economico e sociale, costringendoci ad affrontare la realtà, ascoltare la scienza e ​trattare ogni situazione di emergenza come tale​. Nonostante ciò la crisi climatica continua ad essere ignorata e trascurata dalla classe politica. ​Gli incendi, gli uragani, la siccità, la distruzione dei raccolti, le alluvioni e le migrazioni stanno già oggi mietendo vittime e di anno in anno rendono la vita sempre più difficile a milioni di persone in tutto il mondo.
Negli scorsi giorni le alluvioni che hanno devastato Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria ci hanno mostrato una delle tante facce della crisi climatica, che negli anni peggioreranno e aumenteranno sempre più. Per questo è necessario agire ora sui territori, prevenendo eventi di questo tipo.
Perché tutto questo ancora non basta ai nostri politici per decidersi ad agire?
Perché tocca ancora noi – ragazzi, studenti, lavoratori – scendere in strada e cercare di scuoterli?
Questa decade è cruciale per la sopravvivenza della nostra società: le scelte che facciamo, le decisioni che prendiamo, le politiche che adottiamo saranno determinanti per il futuro delle prossime generazioni. Il 2020 deve essere l’anno dove cominciare ad implementare le giuste politiche di transizione ecologica, dove lavorare per avere una speranza di contenere il riscaldamento globale entro i + 1.5 gradi °C di aumento medio delle temperature globali rispetto ai livelli pre-industriali, evitando così le conseguenze peggiori della crisi climatica. Ogni paese dovrà far e la sua parte, e rispettare gli Accordi di Parigi che ha sottoscritto per salvaguardare il nostro clima e conseguentemente il nostro Futuro su questo pianeta.
Come affermato da molti scienziati ed economisti, le ​misure per la ripartenza dopo il lockdown sono ​un’occasione irripetibile per avviare la riconversione ecologica​, facendone lo strumento per risollevare l’economia – creando nuovi, diversi lavori – e risolvere al contempo i problemi sociali del nostro paese. Insieme a decine di esperti e associazioni, Fridays for Future Italia ha raccolto nella campagna “​Ritorno al Futuro” un gran numero di proposte concrete ( ​https://ritornoalfuturo.org/le-proposte/ ) per il governo italiano, che tuttavia si sta muovendo nella direzione opposta, cercando di tornare alla “vecchia normalità”, il business as usual, incentivando l’economia basata sui combustibili fossili e spendendo denaro per ripristinare un passato malato e non per costruire un futuro migliore.
Cosa accade a Torino
L’appuntamento a Torino è per le 9.30 in Piazza Castello. Le attività si susseguiranno per tutta la giornata, con interventi degli attivisti e delle attiviste, ma anche di studenti, e lavoratori.
La musica accompagnerà tutto l’evento grazie anche alla presenza di alcuni artisti torinesi, tra cui Max Casacci dei Subsonica che organizzerà un piccolo dj set nel pomeriggio e gli Eugenio in Via di Gioia.
Ci sarà la possibilità di dipingere capi di vestiario con i simboli di Fridays for Future e di Extinction Rebellion, quindi l’invito è di portare magliette da casa per decorarle con gli stencils.
“Eco dalle città”, un’associazione che si occupa della distribuzione di alimenti invenduti combattendo nella quotidianità lo spreco alimentare, fornirà uno spuntino ai partecipanti.

NOTE SULLA PREVENZIONE DELLA DIFFUSIONE DEL COVID-19: l’azione rispetterà le norme anti-contagio. Sarà obbligatorio l’utilizzo della mascherina, bisognerà restare distanti un metro e mezzo, e fin dalla prima mattina i nostri attivisti saranno in Piazza Castello per disegnare a terra con i gessetti delle X su cui ci si dovrà posizionare per mantenere le distanze di sicurezza. Noi ascoltiamo la scienza sempre, ed ogni emergenza va trattata come tale.
Inoltre, per chi è bloccato a casa in attesa di un tampone sarà possibile partecipare a distanza con le modalità di digital strike elaborate durante il periodo di lockdown, scattando una foto con un cartellone che verrà pubblicata sui social. I momenti salienti della giornata saranno in diretta dalle nostre pagine.

Contatti: https://www.instagram.com/fridaysforfuture_torino/?hl=it https://fridaysforfutureitalia.it/scioperoglobale/;
Attivisti Fridays For Future Torino: Luca S. (3348678168)
Valentina B. (3450352535) Barbara M. (3348678131)

I cinque finalisti alla premiazione del “Lattes Grinzane”

“Premio Lattes Grinzane – X Edizione” Cinque gli scrittori finalisti e Premio Speciale alla Protezione Civile

Cerimonia di premiazione sabato 10 ottobre, al “Teatro Sociale” di Alba

Alba (Cuneo)

Un’edizione particolare, la decima del “Premio Lattes Grinzane”, la cui cerimonia di premiazione si terrà ad Alba, sabato 10 ottobre prossimo, alle 16,30, al “Teatro Sociale Busca”, in piazza Vittorio Veneto 3. Particolare poiché la cerimonia si svolgerà sia in presenza sia in diretta streaming – pandemia docet – sul sito e sulla pagina Facebook della Fondazione Bottari Lattes, dal 2011 promotrice del Premio, dedicato ai migliori libri di narrativa, italiana e straniera, pubblicati in Italia, nell’ultimo anno. Ma edizione particolare anche per un altro encomiabile motivo. Il “Premio Speciale” destinato di consueto ad uno scrittore di fama internazionale riconosciuta e condivisanel tempo da pubblico e critica, andrà infatti alle donne e agli uomini, ai professionisti, ai volontari, ai medici e agli infermieri della nostra “Protezione Civile”impegnata per mesi terribili nella sfida quotidiana dell’emergenza sanitaria. Nonostante le difficoltà che il mondo della cultura sta affrontando a causa del Covid 19, il Premio – spiega Caterina Bottari Lattes, presidente della Fondazione di Monforte d’Alba – ha saputo portare avanti il proprio progetto di diffusione della lettura e della narrativa contemporanea tra i giovani, coinvolgendo anche quest’anno 400 studenti delle giurie scolastiche e collaborando come sempre con case editrici, giurati, lettori, partner istituzionali ed enti territoriali e privati. Cinque romanzi per cinque scrittori finalisti, selezionati nel maggio scorso dalla Giuria Tecnica, presieduta da Gian Luigi Beccaria. Su di loro cadrà il verdetto degli studenti delle Giurie Scolastiche (25 in tutt’Italia, da Trieste a Lampedusa, ed una Parigi), con lo spoglio dei voti che si terrà proprio nella cerimonia finale di sabato 10 ottobre ad Alba, in cui avverrà la proclamazione in diretta della vincitrice o del vincitore del “Premio” edizione 2020. In gara due giovani italiani, un tedesco, un israeliano e un turco. Questi i loro nomi: il lombardo di Saronno Giorgio Fontana con Prima di noi (Sellerio), il tedesco Daniel Kehlmann con Il re, il cuoco e il buffone (traduzione di Monica Pesetti; Feltrinelli), l’israeliano Eshkol Nevo autore de L’ultima intervista (traduzione di Raffaella Scardi; Neri Pozza),la partenopea di Torre del Greco  Valeria Parrella conun romanzo ambientato nel carcere minorile napoletano di Nisida dal titolo Almarina ( per i tipi di Einaudi ) e la scrittrice turca Elif Shafak con I miei ultimi 10 minuti e 38 secondi in questo strano mondo (traduzione di Daniele A. Gewurz e Isabella Zani per Rizzoli). Il “Premio Speciale”, come detto, andrà alla nostraProtezione Civile. A ritirarlo sarà lo stesso Capo Dipartimento Angelo Borrelli. Da sempre dedicato a un’autrice o un autore internazionale, in questo anno drammatico che vede il pianeta duramente colpito dalla diffusione del contagio da Covid, il Premio Speciale– ricorda ancora Caterina Bottari Lattes – viene riconosciuto alla Protezione Civile come apprezzamento per il grande impegno profuso. All’ente andrà la somma di consueto destinata a una scrittrice o a uno scrittore internazionale (come Haruki Murakami nel 2019, Antònio Lobo Antunes nel 2018, Ian McEwan nel 2017, Amos Oz nel 2016 e Javier Marías nel 2015).

L’ingresso alla cerimonia di premiazione del Lattes Grinzane è gratuito fino a esaurimento posti e si svolgerà nel pieno rispetto delle normative di sicurezza per l’emergenza Covid-19.

La prenotazione è obbligatoria. Inviare mail con nome e cognome a: book@fondazionebottarilattes.it

g. m.

“La casa premium” di Raffaele Miassot al Circolo dei Lettori

Giovedì 15 ottobre, alle ore 18.00, il Circolo dei Lettori di via Bogino a Torino ospiterà la presentazione del libro “La casa premium” di Raffaele Miassot (Impremix-Edizioni Visual Grafika,Torino).

Con l’autore dialogherà Federico Audisio di Somma. La prenotazione è obbligatoria. Si può chiamare al +39 011 8904401 o scrivere, specificando  nominativi dei partecipanti e un recapito telefonico, a info@circololettori.it. Raffaele Miassot, architetto e designer, da oltre quarant’anni svolge la sua professione in Italia e all’estero. Appassionato di arte e artista a sua volta per diletto, considera la sua attività una missione che aiuti gli altri a vivere meglio. Il libro racconta la storia di Massimo che da ragazzo è vittima di un brutto incidente che lo fa entrare in coma. Di quei terribili giorni solo una frase gli resterà nella memoria: “Tornerai sulla terra perché hai un compito da svolgere”. Massimo, risvegliatosi per miracolo, intraprenderà la carriera di architetto,  laureandosi con una tesi sulla versatilità dei condomini torinesi della Falchera. Da quel momento una nuova idea si farà strada nella sua mente, accarezzando la suggestione di un nuovo concetto di abitazione: un condominio con spazi comuni, condivisi da tutti gli abitanti che a loro volta, socializzando, diventeranno una grande famiglia pur mantenendo i propri spazi e la loro privacy. Quello che Massimo non sa è che colui che gli causò il terribile incidente sta ancora aspettando la vendetta e tenterà di piegare il destino per spezzare ogni sua speranza. Ma quella frase, scolpita nella mente dell’architetto,  funzionerà da guida lungo un percorso che lo porterà a scoprire l’importanza della vera amicizia.

M.Tr.

Un calcio sempre più in crisi

È un calcio sempre più in crisi a causa del coronavirus. Si naviga senza certezze con un campionato a rischio e la possibilità che venga cambiato il format. La pausa per le gare delle nazionali capita al punto giusto.

Qui Juve: seduta d’allenamento per la squadra bianconera agli ordini di mister Pirlo.Mancano i nazionali con il problema dei calciatori sudamericani che rientreranno soltanto il giorno prima della trasferta a Crotone. La Juve giocherà in Calabria nell’anticipo di sabato 17 ottobre. Grande spazio alla tattica,durante la seduta odierna.Provati i 3 moduli:4-4-2. 4-2-3-1. 4-3-3.
Tanta duttilità nella nuova Juve, soprattutto per inserire al meglio il nuovo acquisto Chiesa, attaccante ex Fiorentina.

Qui Toro: doppia seduta al Filadelfia per i granata guidati da Giampaolo.Mancano i nazionali ma l’organico al completo è di 28 giocatori.Rosa extralarge dunque ma il mister è stato chiaro…si parte tutti alla pari. Questi giorni saranno fondamentali per capire al meglio i dettami del 4-3-1-2.Il modulo prediletto di Giampaolo.
Alla ripresa si giocherà domenica 18 ottobre alle 15 in casa contro il Cagliari. I 3 punti saranno fondamentali per non entrare in crisi e lottare solo per non retrocedere.

Vincenzo Grassano 

Metro 2.Radical Corner in Largo Sempione

Il “Radical Corner” – l’iniziativa di dialogo con i cittadini che sta portando i radicali in giro per le piazze di Torino – farà tappa, venerdì 9 ottobre, alle 16.30, in Largo Sempione presso il Giardino Giuseppe Impastato, uno dei luoghi simbolo della futura linea 2 della Metropolitana torinese. 

La scelta non casuale del luogo è per richiedere l’avvio della progettazione definitiva della linea 2 della Metro. Saranno presenti Davide Neku di Laboratorio Civico ed esponenti di Radicali italiani, dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta e di +Europa Torino.
La costruzione della seconda linea della metropolitana è uno dei motori per il rilancio della città. Per partire è necessario che il Consiglio Comunale dia il via libera alla gara per l’assegnazione del progetto definitivo, ma tutto è fermo da febbraio quando la giunta approvò il progetto preliminare. Dopo otto mesi di indecisione Torino rischia ancora una volta di venire esclusa dai finanziamenti Europei.
Come nella tradizione dei classici Speakers’ Corner londinesi, gli oratori si alterneranno megafono alla mano su una scala.
Tutti i cittadini sono invitati a dire la loro e a scrivere una proposta su un post-it del pannello itinerante.

Una delegazione di Rifondazione ai funerali di Carla Nespolo

Riceviamo e pubblichiamo / Una delegazione del Partito della Rifondazione Comunista ha preso parte ai funerali della Presidente dell’ANPI Carla Nespolo.

La delegazione composta tra gli altri da Paolo Ferrero, vicepresidente del Partito della Sinistra Europea, Ezio Locatelli, della direzione nazionale di Rifondazione Comunista e Stefanella Ravazzi della Federazione di Alessandria, ha voluto rendere omaggio a colei che ha rappresentato un riferimento solido per la democrazia e l’antifascismo
“Carla Nespolo, nel suo impegno che è durato tutta la vita” – ha affermato Ferrero – “rappresenta al meglio quella generazione di italiani ed italiane per cui l’antifascismo è stata una religione civile fatta di moralità, senso di responsabilità, impegno e lotta per la libertà e l’eguaglianza. Una generazione che ci ha mostrato la strada maestra per il benessere dell’Italia, quella strada che troppo sovente i nostri governanti non hanno seguito. Per questo Carla e l’ANPI in questi anni sono intervenuti più volte nella vita pubblica del paese, perché la battaglia antifascista per la democrazia e la giustizia non sono vinte una volta per tutte . Di questo impegno ringraziamo Carla e l’ANPI tutta che, siamo certi, continuerà a svolgere il compito di sentinella che in questi anni Carla ha svolto con tutta la sua passione e tutta la sua intelligenza. La terra ti sia lieve Carla.”

Coronavirus, in Piemonte nessuna nuova vittima ma i contagi sono 336

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.00

28.549 PAZIENTI GUARITI E 494 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 28.549 (+68 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3514 (+14) Alessandria, 1647 (+1) Asti, 898 (+0) Biella, 2780 (+13) Cuneo, 2632 (+11) Novara, 14.496 (+23) Torino, 1353 (+4) Vercelli, 1032 (+2) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 197 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 494sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SONO 4172

Nessun decesso di persona positive al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione.

Il totale è di 4172 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 683 Alessandria, 256 Asti, 210 Biella, 401Cuneo, 382 Novara, 1842 Torino, 225 Vercelli, 133 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 37.194(+336 di cui 219 sono asintomatici. 84 screening, 174 contatti di caso,78 con indagine in corso. Ambito: 18 RSA, 53 scolastico, 265 popolazione generale. I casi importati sono 7 su 336) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4496 Alessandria, 2046 Asti, 1224 Biella, 3739 Cuneo, 3560 Novara, 18.595 Torino, 1726 Vercelli, 1238 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 309 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 261 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 16 (+1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 311 (+14 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3652.

I tamponi diagnostici finora processati sono 771.156 di cui 421.997 risultati negativi.