ilTorinese

Il rock di Ben Harper  e il Britpop di Liam Gallagher

Rock Jazz e dintorni

 

Lunedì. Al Borgo Medievale si esibisce il sassofonista Gianni Denitto.

Martedì. Al GruVillage suona Ben Harper. Allo stadio Olimpico arriva Ligabue.  A Collegno per “Flowers”, sono di scena i Pinguini Tattici Nucleari preceduti dal romano Claudio. All’Off Topic si esibisce Maria Antonietta e Fadi.

Mercoledì. Inaugurazione di “Astimusica” con i Lacuna Coil. Per “Flowers” sono di scena gli Ex-Otago affiancati dal duo Viito. Al Parco Dora canta Michele Zarrillo.

Giovedì. Per “Astimusica” suonano gli America. A Barolo per “Collisioni” si esibisce Liam Gallagher, ex voce degli Oasis. Debutto per “Stupinigi Sonic Park” con l’esibizione di Skunk Anansie. Al Gru Village è di scena il Dj Bob Sinclair. Per “Flowers” si esibisce Madman e Massimo Pericolo.

Venerdì. Al Gru Village suona la band australiana Wolfmother. A Cervere nell’anfiteatro recital di Paolo Conte. Per “Astimusica” sono di scena i Negrita. Per “Collisioni” si esibisce il trio Max Gazzè, Daniele Silvestri e Carl Brave. Per “Flowers” arriva Jack Savoretti.

Sabato. Al Gru Village suonano i Dream Theater. Per “Collisioni” si esibiscono  Salmo e i Maneskin. Al via il “Kappa Futur Festival” con Carl Cox, Prins Thomas, Amelie Lens, Derrick May, Boys Noize. A “Stupinigi Sonic Park” sono di scena Eugenio in Via di Gioia. Ad Ameno Blues suona la chitarrista Ana Popovic. Per “Astimusica” canta Donatella Rettore mentre Nada si esibisce a Valsavarenche per “Musicastelle”. Per “Flowers” si esibiscono Romina Falconi, Djs From Mars, Immanuel Casto, The Andrè.

Domenica. Ad Ameno Blues suona il pianista Carlos Franzetti. A Barolo è di scena Jared Leto leader dei Thirty Seconds To Mars con Mahmood. Per il “Kappa Futur Festival” si esibiscono Ricardo Villalobos, The Black Madonna, Peggy Gou, Vitalic, Modesellektor, Richie Hawtin, Motor City Drum Ensemble, Seth Troxler, Nina Kraviz. A Valsavarenche è di scena Enrico Nigiotti.

 

Pier Luigi Fuggetta

 

 

 

Antonmario Semolini, il maestro che dialoga con la musica

Alla direzione dei Virtuosi dell’Accademia di San Giovanni. Un omaggio al valore artistico e spirituale del Duomo di Torino

 

Reduce dal recente successo riscosso dal concerto diretto in Duomo venerdì 21 giugno scorso, preludio alle festività patronali di San Giovanni, alla guida dell’Orchestra dei Virtuosi dell’Accademia di San Giovanni, incontriamo il maestro Antonmario Semolini, di recente nominato primo direttore ospite di questa Orchestra, che è espressione musicale dell’Accademia, con sede nel Duomo di Torino.

 

Lei che ha da sempre avuto tra i suoi estimatori personalità del mondo culturale, quali il direttore d’orchestra GIuseppe Sinopoli, il flautista Severino Gazzelloni, l’artista Ugo Nespolo, von Matacic, il musicologo Enzo Restagno, come sta vivendo questo periodo ricco di soddisfazioni? Poche settimane fa, infatti, sono stati eseguiti in prima mondiale due suoi brani per violino solo, da una grande concertista italo-svizzera, Irene Abrigo, al festival internazionale di Brunegg.

– Premetto, intanto, che non mi ritengo un compositore; so scrivere la musica come ogni buon musicista dovrebbe saper fare. Soltanto il tempo potrà decretare o meno il successo di un lavoro che, come il mio, rappresenta per me un momento di grande libertà intellettuale. Nel caso dei “Two fragments of an Ancient Legend” sono rimasto lusingato dal successo che hanno ottenuto grazie alla bravura della solista Irene Abrigo.

 

E di questa nomina importante che cosa pensa?

– Debbo ammettere che l’ho trovata una piacevolezza inaspettata. In un mondo dove persiste tanta vanità, mi fa piacere indubbiamente godere dell’attenzione positiva di coloro che sono stato chiamato a dirigere. I Virtuosi, anche se saranno necessarie alcune minime limature, sono tutti eccellenti musicisti e persone con le quali il momento dell’incontro è piacevole, oltre che costruttivo per la preparazione di un progetto musicale comune, nella certezza che mirino, insieme a me, al migliore dei risultati.

 

Come ottiene questi risultati, vista l’esiguita’ dei tempi di prova che lei deve spesso affrontare?

– Ricavo dall’intimo della musica le sue magie, i sortilegi, gli incantamenti che raggiungo con prove volutamente essenziali per mantener salda l’attenzione dei musicisti, appropriandomi del pensiero di ciascun compositore attraverso un approccio estetico-estatico.

Come si  articola il suo lavoro?

– Ciò che risulta fondamentale è la prima lettura, magari cantando insieme all’orchestra i punti più connotati della mia interpretazione, quindi rieseguo questi stessi punti per poi dirigere il tutto, usando il gesto come medium dei miei intendimenti. Al momento del concerto mi concentro poi utilizzando le mie antiche conoscenze di telepatia.

 

Lei nasce come flautista, poi si approccia alla composizione e, quindi, alla direzione d’orchestra. Non male per una persona che ha iniziato “tardi”, a diciassette anni, a studiare musica.

-Ogni tanto qualcuno mi chiede quando abbia deciso di fare il musicista. Sinceramente non mi ricordo d’essermi avvicinato alla musica, io sono nato nella musica. Mio padre era un eccellente violinista e mia madre una melomane accanita, per non parlare di mio nonno materno, che conosceva praicamente a memoria tutte le opere di Verdi e Puccini. Con questi presupposti mi meraviglio di aver iniziato così tardi!

 

Dirigere è  molto emozionante, ma può creare anche paura e tensioni, vero?

– Non ho mai avuto paura, né tantomeno mi emoziono perché sono troppo impegnato ad emozionare gli altri ed ho, sin da subito, avvertito molto forte su di me la responsabilità di donare agli altri quello che la musica ha donato a me. Anche di fronte alle grandi platee immagino che almeno uno spettatore possa comprendere realmente ciò che sto facendo ed è per lui che debbo eseguire, in modo tale che egli non abbia da sentirsi tradito nelle sue aspettative.

 

Quale è il suo rapporto con la musica?

– Essa scaturisce nel mio intimo dal silenzio e si tramuta in suono; la musica è amore e, come tale, essa rappresenta un moto interiore dell’anima e non necessita di troppe parole.

 

E il suo rapporto con gli orchestrali?

– È  quello che dovrebbe avere ogni musicista che ha vissuto dal di dentro l’esperienza orchestrale: mai annoiare l’orchestra, mai estenuarla con troppe ripetizioni, ma dimostrare la capacità di adattamento alle risorse umane che si hanno di fronte. La disciplina la si ottiene con uno sguardo ed un sorriso. Non tutti, soprattutto i giovani, hanno avuto buoni insegnanti di solfeggio, ma non per questo si debbono scartare, vanno solo educati e poi funzionano perfettamente. Sempre che chi sbacchetta sappia ciò che sta facendo.

 

 

E con il pubblico?

– Semplicissimo.  Non amo essere ascoltato, ma amo che mi si viva, come io vivo e condivido l’isolamento intellettuale con la musica, mia fedele amica e preziosa compagna d’una vita.

 

Un ottimo risultato, direi, è, per una compagine che ha segnato il suo debutto poco più di un anno e mezzo fa, quello di aver accompagnato nella Sinfonia Concertante di Mozart due solisti quali Irene Abrigo e Jurg Dahler, oltre che essere invitati a partecipare ad un importante festival estivo quale il Macugnaga Piano Trail ed essere già stati contattati per una tournée oltreoceano. Non le pare?

– Per la musica, come per ogni altro aspetto nella vita, vale, secondo me, il detto evangelico “Vi riconosceranno dalle opere”. Soltanto le opere di valore permettono, infatti, di raggiungere determinati obiettivi; i Virtuosi dell Accademia di San Giovanni lo hanno ben compreso,  gratificando chi sa guidarli con prestazioni eccellenti. Da alcuni filmati pubblicati in rete si può notare la loro “spalla ” Massimo Bairo (e non soltanto lui) con uno sguardo sempre rivolto alla parte e l’altro al direttore, permettendo così a quest’ultimo di poter mettere in atto soluzioni interpretative anche improvvise, come in un seducente scambio di idee.

 

In  conclusione chi è oggi un buon direttore?

– Quello che per la prima volta di fronte ad una partitura ne ha il risultato sonoro immediato nella mente. Il resto sono solo chiacchiere e mestiere e, in certi casi, neppure quello; ahimè ormai un diploma non lo si nega a nessuno!

 

Mara Martellotta

Boni sospende lo sciopero della fame

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“Al 6° giorno di sciopero della fame oggi ho ripreso a mangiare con un gelato. Sono scesi tutti i naufraghi e questa è la notizia buona. Chi minacciava di non farli scendere nemmeno a Natale ha perso di nuovo. L’urgenza era tornare a rispettare diritti umani e diritto, dopo oltre due settimane di follia che potevano essere tranquillamente evitate accettando le disponibilità tedesche, della chiesa Valdese e dall’Arcivescovo di Torino Nosiglia.
Ora la palla passa alla Magistratura e vedremo cosa accade. Nel caso Diciotti non abbiamo potuto vederlo perché il Parlamento ha impedito il processo a Salvini. La cosa di cui sono assolutamente certo è che nel momento in cui la violenza delle parole, degli atti e delle Istituzioni arriva a questo livello noi dobbiamo dare corpo alla nonviolenza. Grazie agli oltre 15 cittadini che insieme a me hanno deciso di intraprendere questa lotta. Lo abbiamo fatto e se servirà lo rifaremo”.
Igor Boni (Direzione nazionale Radicali Italiani) 

Telefono scippato, ma un passante blocca il ladro

Lo scorso mercoledì sera, una cittadina italiana, seduta su una panchina del centro insieme al fratello di 77 anni, ha subito il furto del proprio cellulare

Un ragazzo straniero, di 27 anni, le ha strappato dalle mani, con un gesto fulmineo,  il telefonino, per poi fuggire in direzione di Palazzo Reale.Il giovane è stato, però, inseguito e raggiunto da un passante, che lo ha trattenuto fino all’arrivo della pattuglia della Squadra Volante.

La normativa penale consente, infatti, ad un cittadino, anche non appartenente alle forze dell’ordine a trattenere chi venga colto nell’immediatezza del compimento di un reato, naturalmente sino all’arrivo delle forze dell’ordine che devono venire tempestivamente avvisate.Il ventisettenne ha origini rumene e numerosissimi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la persona. E’ stato così arrestato per furto con strappo.

Massimo Iaretti

 

Il Turismo a Torino va a gonfie vele

Un incremento delle presenze del 32% e una permanenza media di circa tre notti (+12%) negli ultimi dieci anni

 

Così Torino si conferma tra le mete turistiche più ambite dopo le grandi città d’arte Roma, Venezia e Firenze. Il 70% dei turisti  arriva dal resto d’Italia, ma crescono anche gli stranieri,  da Regno Unito (+18,4%), Francia (+15,8%) e Germania (+5,2%). I dati sono stati resi noti in occasione dell’assemblea di Federalberghi Torino, presieduta  Fabio Borio che propone: “persa l’occasione delle Olimpiadi, il primo obiettivo è quello delle Atp Finals. La proposta è quella di istituire un tavolo strategico permanente che riunisca amministratori pubblici, enti e associazioni”.

Accordo tra Air France-KLM e Fondazione Torino Musei

Per rendere sempre più accessibile un’offerta culturale ampia e diversificata

 

A Torino, nella raffinata e prestigiosa cornice di Palazzo Madama, nel corso di una cena di gala è stata siglata un’importante intesa tra il Gruppo Air France-KLM e la Fondazione Torino Musei che si conferma del tutto coerente con i valori del Gruppo Franco-Olandese e della Fondazione.

Grazie all’accordo, infatti, il Gruppo Air France-KLM e la Fondazione Torino Musei si impegnano nella realizzazione e promozionedi progetti culturali atti a soddisfare l’interesse e l’attenzione dei cittadini, dei visitatori italiani e internazionali.

Alla presenza di un importante numero di rappresentanti del tessuto imprenditoriale, istituzionale e culturale di Torino e del Piemonte, l’accordo è stato sottoscritto da Jérôme Salemi, Direttore Generale Air France-KLM East Mediterranean, ed Elisabetta RattalinoSegretario Generale Fondazione Torino Musei a conferma dei reciproci impegni.

Era il 1972 quando Air France atterrò a Torino per la prima volta con un volo da Parigi, operato con un Caravelle. Da allora, in quasi 50 anni di presenza, il Gruppo Air France-KLM ha sempre più intensificato i voli operati da e per Torino: Air France collega il capoluogo piemontese alla Ville Lumière con 23 voli settimanali, mentre KLM vola ad Amsterdam, dal novembre 2014, con due voli giornalieri. Gli orari e la combinazione dei voli per Parigi e Amsterdam permette ai passeggeri di tutto il territorio piemontese di raggiungere tutti gli angoli del globo grazie ai collegamenti intercontinentali dall’Europa del Gruppo Air France-KLM.

La Fondazione Torino Musei cura e gestisce il patrimonio storico-artistico della Città di Torino con l’obiettivo di tutelare e valorizzare le collezioni civiche. La Fondazione è: 150.000 opere d’arte, la fiera d’arte contemporanea “Artissima” e 3 musei. Palazzo Madama, con i suoi 2000 anni di storia, è uno dei più antichi e affascinanti palazzi della Città, la GAM Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea ospita importanti opere dall’Ottocento a oggi e il MAO Museo d’Arte Orientale che offre un ampio panorama dell’arte delle antiche culture dell’Asia.

Da oltre 10 anni collaboriamo con il Museo Nazionale del Cinema che ci vede partner sinergici in occasione delle più importanti manifestazioni del Museo. Questa sera siamo qui per celebrare un ulteriore passo in avanti, del quale sono molto fiero, che ci legherà ancora di più con il mondo culturale ed artistico della bellissima città di Torino.” – ha affermato Jerome Salemi nel corso della cena di gala – “La scelta di instaurare una nuova collaborazione con la Fondazione Torino Musei è per noi motivo di orgoglio e dimostra l’attenzione che riserviamo al mondo dell’arte, della cultura ed in particolare in una Regione che ha un forte legame ed amicizia con la Francia.”

L’accordo con Air France e le Reali Linee Aeree Olandesi, gruppo elitario e quanto mai qualificato nel trasporto aereo, ci consentirà di stringere rapporti culturali nuovi e di rafforzare le conoscenze già in essere.” –illustra Elisabetta Rattalino nel corso della serata Cultura e Art du Voyage – “La partnership si inserisce nello sviluppo strategico intrapreso dalla Fondazione Torino Musei volto a valorizzare il proprio patrimonio artistico e l’offerta culturale della Città di Torino a livello internazionale, accorciando le distanze tra Torino e il resto del mondo e incrementando così l’affluenza di turisti nei nostri musei.”

L’accordo di partnership tra il Gruppo Air France-KLM e Fondazione Torino Musei si apre a un periodo di collaborazione reciproca con l’impegno di potenziare la conoscenza dei valori di entrambe le realtà a favore di una partecipazione sempre più attiva da parte di turisti e torinesi alle iniziative culturali di diversa natura.

 

Air France-KLM

Un gigante globale con una solida base europea, le principali aree di attività del Gruppo Air France-KLM sono il trasporto di passeggeri, il trasporto merci e la manutenzione aeronautica. Air France-KLM è il gruppo leader in termini di traffico internazionale in partenza dall’Europa. Offre ai suoi clienti l’accesso a una rete che copre 312 destinazioni in 116 paesi grazie ad Air France, KLM Royal Dutch Airlines e Transavia. Con una flotta di 550 velivoli e 101,4 milioni di passeggeri trasportati nel 2018, Air France-KLM gestisce fino a 2.300 voli giornalieri, principalmente dai suoi hub di Parigi-Charles de Gaulle e Amsterdam-Schiphol. Il suo programma frequent flyer Flying Blue è uno dei leader in Europa con oltre 15 milioni di membri. Insieme ai suoi partner Delta Air Lines e Alitalia, Air France-KLM gestisce la più grande joint venture transatlantica con oltre 275 voli giornalieri. Il gruppo offre anche soluzioni di trasporto cargo e di manutenzione aeronautica. Air France-KLM è anche membro dell’alleanza SkyTeam che conta 19 compagnie aeree aderenti, offrendo ai clienti l’accesso a una rete globale di oltre 14.500 voli giornalieri verso oltre 1.150 destinazioni in oltre 175 paesi.

 

Nella foto:

Da sinistra: Fabio Colagiovanni  BtC Marketing & Partnership Manager Air France-KLM East Mediterranean,

Maurizio Cibrario  Presidente Fondazione Torino Musei, Jerome Salemi  Direttore Generale Air France-KLM East Mediterranean, Elisabetta Rattalino – Segretario Generale Fondazione Torino Musei,

Enrico Maria Rosso – Rappresentante Onorario per il Piemonte della Camera di Commercio Americana in Italia

Juve under 23, arriva Pecchia

E’ Fabio Pecchia il nuovo allenatore della Juventus Under 23

Ex calciatore del Napoli, ma già della Juve nella stagione 1997-1998, da tecnico ha anche allenato Foggia, Gubbio, Latina e,  nel ruolo di vice, Real Madrid e Newcastle. Con il Verona ha ottenuto la promozione dalla B alla A nella stagione 2016-2017. Ha lavorato in Giappone, con l’Avispa Fukuoka.

Cacciatori di onde in scena al Mausoleo

Uno spettacolo scientifico che accompagna il pubblico in un affascinante viaggio attraverso il concetto di onda, a partire da quelle più comuni fino ad arrivare alle onde gravitazionali

Cacciatori di onde: Domenica 30 giugno 2019 alle 21.30  al Mausoleo della Bela Rosin, strada Castello di Mirafiori 148/7

Lo spettacolo è prodotto da Psiquadro e coprodotto dal Consorzio EGO e da INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare in collaborazione con Centro Scienza Torino nell’ambito dell’iniziativa Mirafiori Scienza e delle Settimane delle Scienze.

Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili. Servizio navetta gratuito

Partenza alle 20.30 da via Negarville 14 (di fronte alla Parrocchia San Luca) e fermata intermedia alle 20.45 in via Panetti 1 angolo via Artom (di fronte alla Casa nel Parco – la Casa del Quartiere a Mirafiori Sud). Si accede secondo l’ordine di arrivo fino a esaurimento dei posti disponibili. In caso di grande affluenza, viene attivata una seconda corsa. Il servizio è garantito anche al ritorno con partenza dal Mausoleo della Bela Rosin al termine dello spettacolo e con il medesimo itinerario dell’andata.

Consulta il programma completo su www.settimanedellascienza.it

Informazioni: 

www.settimanedellascienza.it – 011 8394913

Aggrediscono compro oro che non vuole acquistare dente della nonna

Hanno aggredito violentemente la loro vittima, colpevole semplicemente di non essersi piegata alle loro richieste

 Giovedì mattina, gli agenti del Commissariato Barriera Milano, coadiuvati dai poliziotti della Squadra Volante, hanno arrestato due fratelli, italiani, di 44 e 34 anni, per una tentata estorsione ai danni di un compro oro del quartiere e per lesioni ai suoi danni. I due complici si sono presentati nelle prime ore del mattino dal commerciante, chiedendogli insistentemente di acquistare una capsula dentaria in oro in loro possesso.

L’uomo rifiutava l’acquisto più volte e chiedeva ai due di allontanarsi. Così uno dei due fratelli ha chiesto al commerciante di poter parlare da vicino e non attraverso il vetro di protezione. Non appena fuori, l’esercente, è stato colpito da entrambi i fratelli con calci  e pugni. Al termine di una resistenza molto animata, entrambi i fratelli, con numerosissimi precedenti di polizia per reati contro la persona ed il patrimonio,  sono stati arrestati. La vittima, ricorsa a cure mediche ospedaliere, ha ricevuto una prognosi di 20 giorni per le contusioni riportate.

Sventata truffa da 250 mila euro in lingotti d’oro

Nel corso di un’attività info investigativa gli agenti della Squadra Mobile di Torino hanno appreso dell’esistenza di diversi acquisti anomali di diamanti e oro da parte di due “facoltosi imprenditori”

Questi simulavano di essere titolari di un’importante società di intermediazione finanziaria, la BECOFIN TRUST, società realmente esistente, di cui i due non facevano parte e di cui avevano clonato l’homepage del sito della società, inserendo un numero di telefono da contattare per informazioni. Quell’utenza telefonica corrispondeva all’odierno arrestato, H. I. A..

In uno dei servizi di osservazione, gli investigatori hanno scoperto che i due sedicenti imprenditori erano in trattativa con un Compro Oro nella provincia di Torino, per procedere all’acquisto di 250 mila euro in lingotti d’oro.

Il sistema, collaudato, era sempre lo stesso: erano soliti giungere agli appuntamenti su autovetture di alta gamma, a noleggio con conducente, pagavano regolarmente alcuni ordini di preziosi, del valore di centinaia di migliaia di euro, con bonifici dall’estero per conto di clienti della società per poter ottenere la fiducia degli acquirenti prima di consumare la truffa con il metodo Rip Deal.

Grazie alla loro abilità, sono riusciti ad eludere i controlli effettuati dai commercianti d’oro con database a loro disposizione, facendo apparire come clienti persone realmente esistenti e facoltose, di cui fornivano copie di documenti di identità e deleghe.

 

Massimo Iaretti