ilTorinese

“Al di là delle onde”, un thriller di Saverio Sam Barbaro

Informazione promozionale / “Un libro che indaga sui meccanismi clientelari e i rapporti di potere all’interno di quei complessi e opachi microcosmiche sono le amministrazioni locali”

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Un giornalista arriva in un paesino di mare del Sud Italia per un’inchiesta su un sindaco che molti anni prima, rinunciando a una carriera politica di successo, si era dimesso dal suo incarico scomparendo nel nulla.

Nel paese vivono ancora la moglie e il fratello, diventato un ricco imprenditore.

L’inchiesta, difficile e rischiosa, svelerà al giornalista un mondo di compromessi e affari ambigui.

Troverà un valido aiuto nella nipote dell’ex sindaco, la quale sfiderà un’intera comunità rischiando di pagare per questo un altissimo prezzo.

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Saverio Sam Barbaro ha vinto l’edizione 2012 di “Racconti nella rete”

Emersioni, Euro 16,50

Bollettino virus: nessuna nuova vittima, 13 contagi. Ferme a 6 le terapie intensive

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16:30

25.917 PAZIENTI GUARITI E 729 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 25.917 (+ 26 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3171 (+3) Alessandria, 1568 (+5) Asti, 839 (+3) Biella, 2421 (+4) Cuneo, 2336 (+0) Novara, 13.374 (+9) Torino, 1087 (+1) Vercelli, 955 (+1) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 166 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 729 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI RIMANGONO 4123 IN TOTALE

Nessun decesso di persone positive al test del Covid-19 comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale è di 4123 deceduti risultati positivi al virus: 678 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 398 Cuneo, 371 Novara, 1818 Torino, 222 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 31.558 (+ 13 rispetto a ieri, di cui 9 asintomatici. Dei 13 casi, 3 screening, 7 contatti di caso, 3 con indagine in corso. I casi importati dall’estero sono 3 su 13) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 4092 Alessandria, 1881 Asti, 1054 Biella, 2903 Cuneo, 2806 Novara, 15.957 Torino, 1349 Vercelli, 1148 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 268 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 100 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono (invariato rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 146 (+2 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 637.

I tamponi diagnostici finora processati sono 475.380, di cui 260.633  risultati negativi.

Allegato

Fusione e ritorno

Nella giornata di martedì il presidente del Comitato No alla fusione con Lu , Carlo Maranzana, e Andrea Riva, già consigliere comunale di minoranza a Cuccaro Monferrato, hanno depositato una petizione a Torino, in Consiglio Regionale nella quale si chiede all’assemblea subalpina ‘di attivarsi per quanto di competenza, affinché a livello normativo venga riconosciuta la possibilità nei Comuni istituiti a seguito di fusione, indipendentemente dal numero degli abitanti, di poter riavviare un apposito iter semplificato per il ripristino della situazione pregressa’.

In occasione della consultazione referendaria prevista dall’iter per la fusione, a Cuccaro Monferrato su 214 votanti l’11 novembre 2018, i contrari erano stati 137, contro 76 favorevoli e una scheda nulla. La Regione, poiché il referendum è unicamente di natura consultiva, aveva provveduto lo stesso al varo della legge regionale che ha istituito il nuovo comune di “Lu e Cuccaro Monferrato’, ma Comitato ed ex consiglieri di minoranza hanno sempre continuato ad opporsi al nuovo stato di cose. La petizione depositata in Consiglio Regionale ha raccolto 142 firme.

“Non possiamo che appoggiare questa iniziativa che viene dalla popolazione – dicono Massimo Iaretti presidente Movimento Progetto Piemonte ed Emiliano Racca, segretario dei Liberi Elettori Piemonte – perché finalizzata a porre rimedio ad una situazione che portò, nella passata legislatura regionale, il Consiglio a votare la legge istitutiva del Comune di Lu e Cuccaro Monferrato, come avvenuto del resto anche per Cassano Spinola e Gavazzana e Gattico e Veruno, senza tenere conto dell’effettiva volontà dei cittadini. E’ vero che l’istituto referendario è, allo stato consultivo, ma nel caso di Cuccaro Monferrato, come di Gavazzana, come di Gattico e Veruno, la pronuncia di queste comunità era stata nettamente contraria alla fusione e tutto questo a prescindere dall’essere favorevoli o contrari nel merito delle singole vicende.”

 

Violenze in carcere? Indagato anche il direttore

Le  indagini della Procura di Torino sulle presunte violenze e addirittura torture, ai danni dei detenuti dl carcere del capoluogo piemontese ‘Lorusso-Cutugno’ si è appena conclusa

L’inchiesta è stata  coordinata dal pm Francesco Pelosi e vede,  tra i 25 indagati, anche il direttore dell’istituto Domenico Minervini e il capo delle guardie carcerarie che, secondo quanto sostiene l’accusa, avrebbero  coperto gli episodi. I due sono accusati di favoreggiamento, e il direttore anche di omessa denuncia.

 

(foto: il Torinese)

Europeisti 3 – Sovranisti 0. (Per ora)

Accordo fatto tra l’Italia e l Europa. Se Dio ce la manda buona, ora comincia il più difficile: gestire il tutto. Persino la Meloni si congratula con Conte. Che, effettivamente, almeno per ora se l’è giocata bene. Forza Italia rivendica il suo essere sempre stata europeista. Unica voce fuori dal coro Matteo Salvini. Non fa testo, fuori dai giochi.

Addirittura si ricomincia a dare dello statista al nostro Conte che incassa i complimenti, in particolare per la scelta dei consulenti tecnici che si è portato a Bruxelles. Finalmente Macron e La Merkel hanno alzato la voce ed hanno comunicato ad Olandesi ed Austriaci che la ricreazione era finita.

Almeno ad oggi, calcisticamente parlando Europeisti 3 gol e zero per i sovranisti. La parola passa allo Stato italiano e alle sue Regioni. Qui in Piemonte come a Torino ne abbiamo bisogno come il pane perché si sta morendo nel senso letterale del termine. I miliardi che arriveranno sono una quantità unica in questi secoli. E dicendola fino in fondo è la prima volta che l’Europa si comporta da Europa. Cantar vittoria (solo) è fuorviante. I soldi arrivano nel 2021. Qui il primo problema: resistere in questi mesi, e non sarà facile. Utilizzare questi mesi per capire e dire come utilizzare questi soldi è doveroso. Tradotto: scelte politiche da farsi. Scelte politiche nazionali e scelte politiche regionali. Tra nord e sud. Tra centro Italia ed isole, tra settore industriale e settore del commercio e turistico. Qui c’è da salvare questa nostra bella nazione e, per quello che ci compete il Piemonte e Torino (ovviamente). Abbiamo gli occhi del mondo addosso. Vietato sbagliare.

Patrizio Tosetto

Perquisizioni a società del gruppo FCA sull’ipotesi investigativa di frode in commercio

Oggi,  su decreti della Procura della Repubblica di Torino, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Torino ha dato corso ad alcune perquisizioni nei confronti di società del gruppo FCA sulla ipotesi investigativa di frode in commercio

L’ipotesi è che siano stati  installati su alcuni modelli di veicoli dispositivi di controllo del motore non conformi alla regolamentazione europea, in quanto  in condizioni reali di guida le emissioni inquinanti sarebbero superiori a quelle rilevabili in sede di omologazione, e non consentite.

Tale attività è condotta in accordo con la Procura di Francoforte, che sta indagando per analoga ipotesi di truffa sul mercato tedesco.

Il coordinamento internazionale dell’operazione, che coinvolge anche la Svizzera, è stato possibile per la fattiva collaborazione di EUROJUST.

Record di multe nel 2019, più di 50 milioni nelle casse municipali

Sono state più di 800mila mila le contravvenzioni  emesse dalla polizia municipale nei confronti degli  automobilisti  per violazioni del codice della strada nel 2019 in città. 

Le multe hanno fruttato alle casse del Comune si Torino più di 50 milioni e 800 mila euro di verbali.

Per quanto riguarda gli incassi effettivi (c’è anche chi non paga) sono saliti dal  42 a 60,25 per cento.

Torino Animal Save in piazza per l’attivista investita da camion

Il sit-in pacifico di Torino Animal Save in piazza Castello per ricordarla


In piazza Castello noi di Torino Animal Save abbiamo organizzato un sit-in pacifico per ricordare la scomparsa di una donna che ha donato la propria vita mentre si batteva per una recondita giustizia: Regan Russel.

 

Chi è Regan?

Regan è un’attivista morta un mese fa investita da un camion che trasportava maiali verso il macello.

Come noi di @torinoanimalsave, stava facendo una veglia pacifica davanti al mattatoio della sua città, offrendo ai maiali dell’acqua durante una giornata di caldo torrido (gli animali prima di andare al macello, oltre a viaggi lunghissimi ed estenuanti, sono costretti ad almeno un giorno senza cibo e acqua per “preservare la purezza delle loro carni”).

Diecimila maiali vengono macellati ogni giorno nel mattatoio di Fearmans Pork (Burlington, Canada).

La tragica morte è avvenuta due giorni dopo l’approvazione, in Ontario, della legge 156, concepita per impedire agli attivisti di mostrare le crudeltà sugli animali negli allevamenti e durante il loro trasporto.

Regan Russell è stata arrestata in 11 occasioni per “vari atti pacifici di disobbedienza civile” nel corso di alcuni decenni.

“La gente dice che stiamo infrangendo la legge prendendo d’assalto certi luoghi? Come pensano che le donne abbiano avuto il diritto (di voto N.d.R.)? Come pensano che sia stata abolita la schiavitù? Russell ha chiesto retoricamente senza mai fermarsi. “La gente si è alzata e ha infranto le leggi – perché sono leggi stupide”.

Il nostro cuore si è riempito di rabbia e di dolore, avrebbe potuto esserci chiunque al suo posto. Ricordiamo ancora, a malincuore, tutte le volte che abbiamo ricevuto minacce dai proprietari del mattatoio e dagli autisti o le svariate volte in cui questi ultimi hanno accelerato spaventandoci o provando ad investire noi attivisti. Non possiamo dimenticare, altresì, quello che è successo alle veterinarie che hanno denunciato la situazione e il trattamento di animali, umani e non umani, nel mattatoio di Via Traves a Torino. Questi posti devono chiudere. Ma serve l’azione di tutti noi!


Questa legge è la prova di quanto possa essere marcio questo sistema specista e fortemente antropocentrico. Non solo i macelli, infatti, sono lontani dalle città e dagli occhi di noi tutti (come se tutto questo non esistesse), per di più, essa vorrebbe impedire che si faccia sapere ai consumatori tutti quanto è ingiusto quello che ogni giorno facciamo agli animali. Questa legge reprime la libertà di espressione oltre a reprimere i diritti degli animali.

“Coloro che hanno votato a favore di questo disegno di legge sono del tutto colpevoli di questa tragedia. Chiediamo a tutti i politici, in buona fede, di abrogare la legge 156 e di presentare una nuova legge – una legge che permetta di esercitare la libertà di parola, di denunciare gli abusi e la violenza e di parlare a nome di coloro che sono oppressi.”

Quando pensiamo a cosa potremmo mettere nel nostro panino al posto del prosciutto, come se fosse il più grande problema che potremmo riscontrare diventando vegani, ricordiamoci di Regan e dei circa duecento milioni di animali che muoiono ogni giorno lì e in tutto il mondo, a causa delle nostre abitudini alimentari. Se non vogliamo essere complici di tutto questo, non possiamo dare i nostri soldi sovvenzionando un’industria e un sistema che trae profitto a discapito di vite innocenti.

Regan non meritava di morire e gli animali meritano leggi che possano proteggerli al posto di condannarli ad una silenziosa morte.

Unisciti a noi per lottare per la liberazione animale e per non dimenticare Regan.

Se desideri ulteriori informazioni di qualunque tipo, scrivici su Instagram o inviaci una email al seguente indirizzo di posta elettronica: torinoanimalsave@gmail.com.

 

Sara e Francesco di Torino Animal Save

Foto di Elena Scaglia.

Il grande accordo di Bruxelles: cosa accadrà?

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni / Le decisioni prese a Bruxelles dal Consiglio europeo dopo quattro giorni di discussioni non possono essere valutate oggi. Certamente può esaltarle, considerandole storiche, il presidente del Consiglio che ha rivelato indubbiamente una certa capacità che  non era così scontata; possono considerale un traguardo determinate forze politiche, mentre le opposizioni possono legittimamente essere critiche e sospettose, anche se le parole di Salvini appaiono ancora una volta eccessive.

Stupisce che il Presidente della Repubblica abbia espresso il suo pubblico plauso  al Presidente del Consiglio, instaurando un precedente che, in termini istituzionali, non ci piace. Credo che il presidente Conte debba al più presto riferire in Parlamento e quindi al Paese della sua missione europea. Conte certamente si è giocato tutto a Bruxelles, ma solo quando si passerà, nel 2021 inoltrato, a ricevere i fondi europei a titolo di prestito e a titolo di aiuti a fondo perduto (più i primi che i secondi) sarà possibile valutare in concreto se l’Italia ha fatto un buon affare.
Oggi bisogna augurarci  per il bene dell’Italia che a Bruxelles Conte abbia avuto successo, ma non ci sono certezze in proposito. All’indomani della trattativa europea emergono anche preoccupazioni sulle condizionalità connesse agli aiuti e ai prestiti. È un tema che va approfondito e chiarito subito perché l’esempio della Grecia commissariata e sfruttata dai vertici europei non si può dimenticare. L’Italia è oggi prostata dal Covid 19 e da una crisi economica che può distruggerci. I fondi europei arriveranno il prossimo anno. Si pone il problema di come affrontare i problemi dell’oggi e dell’autunno prossimo.Qui il governo rivela molta improvvisazione e tanta intempestività. Molte imprese sono state abbandonate a se’ stesse, il turismo sta boccheggiando in modo allarmante e il governo non è riuscito a far qualcosa di concreto per affrontare la crisi con il rilancio dell’economia. La politica dei sussidi non può certamente rivitalizzare  il Paese, ma può  solo creare dei nuovi poveri alle dipendenze dello Stato padrone . Molte scelte economiche, da Alitalia ad Autostrade, rivelano un nuovo statalismo, in alcuni casi assistenziale. L’esatto opposto di un’economia liberale. Con queste premesse sarà difficile usare i fondi europei nel modo giusto perché certi pregiudizi ideologici continueranno a pesare. Da europeista convinto da sempre ,non mi ritengo soddisfatto di quanto e’ stato deciso a Bruxelles. Non è una pagina storica perché  ci rivela un’Europa divisa e gretta, persino un’Europa che passa sopra al fatto che Orban ha travalicato le regole europee della democrazia liberale. E’ un’Europa migliore rispetto a quella che abbiamo visto negli ultimi anni, ma un’Europa lontanissima da quella sognata dai padri fondatori. Mancano i grandi statisti europei e dobbiamo accontentarci di surrogati. Merkel al posto di Adenauer, Conte al posto di De Gasperi sono segni evidenti di un  forte degrado della politica. Ed anche le versioni al femminile dell’ Europa non sono purtroppo delle soluzioni salvifiche  ai gravi problemi che  ci troviamo di fronte. Anche questo si è visto a Bruxelles negli ultimi giorni che andranno valutati sulla lunga distanza e non certo oggi.Oggi vale la sospensione di giudizio, quella che i Greci chiamavano Epoke’. Una sospensione critica perché ci sono comunque elementi allarmanti per il futuro che si vedono già oggi. Non appare neppure chiaro se vorranno o meno richiedere il Mes , una questione che divide il Governo e che appariva molto importante ed oggi è stata derubricata come secondaria. Anche in questa direzione le idee appaiono piuttosto confuse , malgrado riguardino la spesa sanitaria.
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Scrivere a quaglieni@gmail.com

Mauro Carniato, l’autore di “Earthland” si racconta

Informazione promozionale / Lo scrittore: “Ho risvegliato una parte di me stesso che davo per scontato assecondare ma che in realtà mi stavo solo illudendo di seguire. Ho capito l’importanza di me stesso prima ancora dell’importanza che possono avere gli altri nella mia vita. Ho capito che solamente la mia serenità interiore può essere il punto di partenza per la condivisione con chi mi sta attorno”

“Il mio percorso professionale passa attraverso posizioni e lavori di prestigio e di bassa manovalanza, sia come imprenditore che come dipendente. Sono stato addetto al bilanciamento aeromobili (responsabile operazioni sugli aerei a terra) – spiega Mauro Carniato – come pure addetto alle pulizie di un supermercato. Ho gestito un locale come pure ho venduto cartelle in una sala bingo. Ho lavorato in Italia e all’estero.”.

Prosegue lo scrittore: “nel mio essere adulto, a metà della decade tra i quaranta e i cinquanta anni, mi capita di riflettere sovente sul ruolo che ho in questa vita, nella vita degli altri e nella società della quale faccio parte. Fino a qualche anno fa consideravo il mio percorso come una strada che mi avrebbe fornito i punti di riferimento, le occasioni, le sfide e quei rischi che mi avrebbero potuto o dovuto portare al successo, al riconoscimento, alla felicità, e, infine, al benessere. Alcuni accadimenti negativi, e che ora paradossalmente ringrazio di aver vissuto, mi hanno permesso di aprire gli occhi su me stesso, su chi amo, sulla mia vita e dove realmente sarei voluto arrivare. É stato un lavoro personale, impegnativo ma molto prolifico.”

E conclude: “Ho risvegliato una parte di me stesso che davo per scontato assecondare ma che in realtà mi stavo solo illudendo di seguire. Ho capito l’importanza di me stesso prima ancora dell’importanza che possono avere gli altri nella mia vita. Ho capito che solamente la mia serenità interiore può essere il punto di partenza per la condivisione con chi mi sta attorno”.

I libri di Mauro Carniato

EARTHLAND – la casa tra le stelle
Scritto tra il 2000 e il 2010
Pubblicato a SETTEMBRE del 2019
Il nostro meraviglioso pianeta, la razza umana capace di grandi imprese e di colposa distruzione, la possibile razza extraterrestre non necessariamente ostile e il futuro che potremmo immaginare sono gli ingredienti che si mischiano e che ci potrebbero dare oggi una visione drammatica di ciò che ci aspetta ma anche ci potrebbero regalare l’occasione per riflettere su noi stessi. L’uomo è la malattia della Terra? Forse non è troppo tardi per renderci conto del deprecabile spreco che stiamo compiendo. La fantasia, l’immaginazione, la speranza per un meraviglioso mondo da non sprecare.

EARTHLAND 2 – così in cielo come in terra
Scritto tra il 2019 e il 2020
Pubblicato ad APRILE del 2020
Due mondi, due umanità, due visioni contrastanti di chi li vive e di chi vorrebbe liberarli. Due contesti spazio-temporali lontani tra loro sono i temi di questo secondo capitolo che non necessita di essere un seguito ma una nuova storia dove il futuro impara dal passato e il passato si libera per il suo futuro. Un pianeta che si svuota per rinascere ed un altro pianeta che, distante nel tempo e nello spazio, si riempie per il suo futuro di condivisione. Certezze, disillusioni, ammonizioni e insegnamenti, reali ed illusori che ci obbligano a sognare divertendoci ma anche a riflettere impegnandoci.

EARTHLAND 3 – tre mondi per tre umanità
In stesura

Filo conduttore ma storie indipendenti
I tre romanzi nascono dall’insensato e insano disprezzo con il quale l’umanità ringrazia Madre Natura. La sete di potere di tanti è l’espressione di quel germe che da sempre caratterizza l’uomo e che quando si sviluppa prende il sopravvento trasformando l’essere umano da incredibile creatore e amatore a terribile distruttore e sfruttatore, di tutto e di tutti. Lo stesso uomo che non riesce a comprendere l’infinito e, allo stesso tempo, si sente tanto potente da pensare di dominarlo. Non basterebbero né razze aliene né altre umanità né altri mondi per cambiare il suo atteggiamento nel futuro se, oggi stesso, non sa cambiarlo nemmeno nel nostro minuscolo ma grandioso pianeta Terra.

I due romanzi URBAN-FANTASY sono stati pubblicati dalla casa editrice SUSIL EDIZIONI e, i libri possono essere acquistati tramite la pagina principale della casa editrice o tramite il link alla scheda personale dell’autore sul sito della stessa casa editrice:
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