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Come ti FaciliTo l’impresa

Si chiama  FaciliTo Giovani e Innovazione Sociale, studiato dal Comune per sostenere l’avvio di progetti imprenditoriali di giovani tra 18 e 40 anni nell’ambito dell’innovazione sociale. Possono accedervi anche imprese già attive, composte prevalentemente da giovani, interessate ad aprire o potenziare una sede operativa a Torino

 

palazzo civico conte

Si può davvero definire come un  programma fatto su misura per i soggetti di età compresa tra 18 e 40 anni, aspiranti imprenditori, lavoratori autonomi, imprenditori individuali. Si chiama  FaciliTo Giovani e Innovazione Sociale, studiato dalla Città di Torino  per sostenere l’avvio di progetti imprenditoriali di giovani nell’ambito dell’innovazione sociale. Possono accedervi anche imprese già attive, composte prevalentemente da giovani, interessate ad aprire o potenziare una sede operativa a Torino.

 

L’impresa dovrà svolgere in modo continuativo la propria attività, almeno per tre anni dalla data in cui si è concluso il progetto di investimento. Il programma, attivo fino  a dicembre 2015, salvo precedente esaurimento della dotazione finanziaria, offre supporto per trasformare idee innovative in campi diversi – dall’educazione al lavoro, dalla mobilità alla qualità della vita, dalla salute all’inclusione sociale – in servizi, prodotti, soluzioni capaci di creare al tempo stesso valore economico e sociale per il territorio e la comunità.

 

Il programma, che investe 650.000 euro in sostegni diretti alle imprese, offre supporto informativo, accompagnamento alla costituzione e sviluppo dell’impresa, sostegno finanziario e un set di servizi supplementari offerti dal network di partner, pubblici e privati, che rappresentano l’ecosistema dell’innovazione sociale a Torino.

 

www.comune.torino.it

 

(Foto: il Torinese)

Pasqua sotto la pioggia ma in città crescono i turisti

Sorridono gli albergatori che registrano tra venerdì scorso e lunedì prossimo una netta crescita delle prenotazioni. Le stanze degli hotel, infatti, sono piene all’80% e le presenze turistiche sotto la Mole sono aumentate del 10%. Il maltempo, che ha imbiancato le vette piemontesi, andrà migliorando a partire da Pasqua, anche se sono possibili acquazzoni fino a lunedì

 

CAFFE TORINO PASQUA

Pasqua sotto la pioggia per i torinesi. Vorrà dire che approfitteranno delle numerose opportunità culturali offerte dalla città in questo weekend lungo. Sorridono gli albergatori che registrano tra venerdì scorso e lunedì prossimo una netta crescita delle prenotazioni. Le stanze degli hotel, infatti, sono piene all’80% e le presenze turistiche sotto la Mole sono cresciute del 10%. Il maltempo, che ha imbiancato le vette piemontesi, andrà migliorando a partire da Pasqua, anche se sono possibili acquazzoni fino a lunedì. 

 

Dicevamo della nutrita offerta culturale di questi giorni. La Reggia di Venaria è aperta consecutivamente per due settimane, compresi i ponti del 25 aprile e 1 maggio, con quattro mostre in corso: le Carrozze Regali, il Bucintoro dei Savoia, le opere della corte degli Este e gli abiti degli stilisti per le opere teatrali. Nel rinnovato Palazzo Chiablese è possibile ammirare i dipinti della Confraternita dei Preraffaelliti, provenienti dalla Tate Britain di Londra (vedi articolo nella rubrica ARTE). Al Museo nazionale del Cinema, invece, prosegue la mostra sulle dive da oscar di Hollywood (Servizio fotografico nella rubrica ALBUM del Torinese). Altra meta appetibile, il Museo del Risorgimento che, in questi ultimi tre giorni prefestivi è stato visitato da ben 2000 persone.

 

Il Comune informa che domenica 20 (Pasqua) e lunedì 21 aprile (Pasquetta) sarà in vigore la normale rete festiva dei trasporti. Anche la metropolitana non subirà alcuna variazione e negli stessi giorni sarà in servizio con il consueto orario festivo: dalle 7.00 alla 1.00. Per gli amanti della gola, infine, non è mai troppo tardi per rifornirsi di uova pasquali e cioccolatini che tentano i passanti dalle eleganti vetrine delle pasticcerie storiche torinesi. Nella foto, i portici riflessi nella vetrina pasquale del Caffè Torino in piazza San Carlo. 

 

(Foto: il Torinese)

Il tango della vecchia guardia

Sergio Chiamparino e Matteo Renzi paiono allacciati in un paso doble sensuale o in un più romantico valzer. Certo le loro espressioni estasiate fanno pensare ad amore politico sincero

 

chiampa renziSembra una bozza poi inutilizzata per la copertina de “Il tango della vecchia guardia”, l’ultimo romanzo di Arturo Perez Reverte. Sergio Chiamparino e Matteo Renzi paiono allacciati in un paso doble sensuale o in un più romantico valzer. Certo le loro espressioni estasiate fanno pensare ad amore politico sincero.

 

 La vecchia guardia (seppur sempreverde nell’immaginario collettivo) è rappresentata dall’ex sindaco olimpico, mentre l’esuberante premier rischia di invecchiare precocemente se non riuscirà a mantenere tutti gli impegni che si è assunto di fronte all’Italia e al mondo. E’ l’immagine dei nuovi poster 6×3 a cura del Pd piemontese che tappezza da qualche giorno vie e piazze di Torino.

 

La pre-campagna in vista delle prossime elezioni regionali è firmata dall’agenzia Sunrise. Lo slogan: “In Italia come in Piemonte il Pd dà il meglio”. Limitandoci a una valutazione puramente estetica dello scatto fotografico, se questo è il meglio…

 

(Foto: il Torinese)

Patologie infettive e dipendenze, un’indagine regionale

La ricaduta sulla salute individuale e collettiva in questo ambito è considerevole e la Regione intende assicurare la massima vigilanza sul rischioso impatto dei consumi di nuove droghe sui comportamenti, soprattutto tra i giovani

 

farmacia

Il progetto “Screening patologie infettive nei Servizi per le Dipendenze  piemontesi” è stato realizzato dalla Regione Piemonte, capofila in Italia. Partecipano all’iniziativa i medici infettivologi dei SerD di tutto il Piemonte: capofila il Dipartimento Dipendenze1 dell’Asl TO2, in collaborazione con il Centro regionale di riferimento delle Malattie Infettive, il Laboratorio di Virologia dell’Amedeo di Savoia di Torino ed il Dipartimento Politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri.

 

Si tratta di un progetto mirato alla diagnosi precoce e al tempestivo avvio alle cure aumentando i test infettivologici effettuati presso i SerD, con l’intento di testare entro due anni il 100% dei nuovi utenti e il 90% dei soggetti già in carico, ed aumentando del 30% l’anno il numero delle persone i soggetti vaccinate per epatite B nella popolazione a rischio, sino a raggiungere il 90%.

 

“La ricaduta sulla salute individuale e collettiva in questo ambito è considerevole – sostengono i curatori del progetto – e la Regione intende assicurare la massima vigilanza sul rischioso impatto dei consumi di nuove droghe sui comportamenti, soprattutto tra i giovani. I tossicodipendenti che assumono droghe per via endovenosa sono infatti una delle categorie a maggior rischio di contrarre e trasmettere patologie infettive ed hanno scarsissimo accesso al medico di medicina generale o allo specialista infettivologo, gastroenterologo o internista, la cui assistenza, sia di base sia specialistica, è pertanto erogata quasi esclusivamente dai servizi per le Dipendenze”.

 

Nel mese di maggio incomincerà la formazione specifica di medici e infermieri dei SerD piemontesi, con incontri già previsti nelle giornate del 7 e del 14 per la presentazione del progetto agli operatori e del 22 e 29 per i moduli formativi sull’utilizzo del test rapido salivare.

 

(Foto: il Torinese)

I capolavori dei Preraffaelliti a Palazzo Chiablese

Le  idee rivoluzionarie e moderne di questo gruppo di pittori, vissuti nella seconda metà dell’Ottocento, hanno dato vita ad uno dei più importanti movimenti artistici del XIX secolo

 

_preraffaellitiPiù di 70 opere della Confraternita dei Preraffaelliti sono in mostra da domani, sabato 19 aprile a Torino, prima di rientrare al termine di un tour mondiale alla Tate Britain di Londra.La mostra “Preraffaelliti: l’utopia della bellezza”, allestita nel rinnovato Palazzo Chiablese, resterà aperta fino al 13  luglio. Sono esposti autentici capolavori che sono entrati nell’immaginario collettivo mondiale.

 

Le  idee rivoluzionarie e moderne di questo gruppo di pittori, vissuti nella seconda metà dell’Ottocento, hanno dato vita ad uno dei più importanti movimenti artistici dell’epoca. Tra le opere celebri presenti:  Ophelia di John Everett Millais, L’amata (La sposa) di Dante Gabriele Rossetti, Prendi tuo figlio, Signore di Ford Madox Brown e Sidonia von Bork 1560 di Edward Coley Burne-Jones, con i grandi paesaggi romantici della campagna inglese

Alla Croisette la nostra regione non è Incompresa

In un anno in Piemonte si girano 70 film che portano circa 16 milioni di euro di risorse private. Sono 700 le maestranze tecniche coinvolte tra parrucchieri, elettricisti, macchinisti, scenografi. Hanno lavorato 70 attori piemontesi e oltre 6000 comparse

 

coppola leo

 

“Incompresa”, film diretto da Asia Argento e promosso grazie ai finanziamenti di Film Commission Piemonte, parteciperà  al Festival Internazionale del Cinema di Cannes. Un nuovo prestigioso traguardo per la nostra regione. “Il cinema piemontese è ancora una volta protagonista, grazie al lavoro di Film Commission Torino Piemonte, nella più importante vetrina cinematografica del mondo”.

 

Così commenta l’assessore  regionale alla Cultura,  Michele Coppola, (nella foto con il suo predecessore Gianpiero Leo, che avviò anni fa la creazione di Film Commission). “Cannes è un’occasione straordinaria – prosegue Coppola – per ribadire la centralità e l’importanza del nostro sistema cinema. Ogni giorno ci sono ragioni positive per parlare del cinema italiano, non solo quando vinciamo un Premio Oscar a Hollywood”.

 

 “Il cinema per noi è promozione del Piemonte ma soprattutto lavoro – conclude l’assessore regionale  – visto che in un anno nella nostra regione si girano 70 film che portano circa 16 milioni di euro di risorse private. Sono 700 le maestranze tecniche coinvolte tra parrucchieri, elettricisti, macchinisti, scenografi. Abbiamo fatto lavorare 70 attori piemontesi e oltre 6000 comparse”.
  

(Foto: il Torinese)

Piero Fassino: “Intimidazioni al sindaco di Susa, siano accertati i responsabili”

 

fassino piero

 “Voglio esprimere la mia vicinanza e la mia solidarietà al Sindaco Amprino e all’Assessore Panaro, oggetto di una nuova intimidazione vile, un gesto ancora una volta contrario a ogni forma di confronto civile. Mi auguro che i responsabili siano accertati e puniti. La risposta ferma del Sindaco è la migliore possibile per fronteggiare questa violenza anonima e incivile”.

 

Lo ha dichiarato il Sindaco Piero Fassino in relazione all’invio di due buste contenenti proiettili inviate stamattina al Sindaco e all’Assessore ai trasporti di Susa.

 

(Foto: www.comune.torino.it)

Regione, suona la campana a morto per la legislatura

E’ stato respinto il ricorso presentato dal governatore Roberto Cota, contro l’annullamento del voto del 2010. Intanto il Consiglio Regionale ha deciso di mettere online, assieme ai compensi dei consiglieri, anche i vitalizi percepiti dagli ex componenti l’Assemblea

 

consiglio campana

Se qualcuno avesse avuto ancora dei dubbi, a fugarli ci ha pensato la Cassazione: “La sentenza del Consiglio di Stato è legittima dal punto di vista della giurisdizione”.  E’ stato così respinto il ricorso della Regione Piemonte, presentato dal governatore Roberto Cota, contro l’annullamento del voto del 2010.

 

Il Consiglio di Stato, secondo il sostituto pg della Cassazione, Maurizio Velardi ha tenuto  legittimamente conto del giudizio penale, e ciò comporta che si voti il prossimo 25 maggio, insieme con le amministrative e le europee. Finisce così questa travagliata legislatura regionale, iniziata con la querelle delle firme false e finita con Rimborsopoli.

 

Intanto il presidente del Consiglio Regionale, Valerio Cattaneo,  ha deciso di mettere online, assieme ai compensi dei consiglieri, anche i vitalizi percepiti dagli ex componenti l’Assemblea. La decisione è stata presa in nome della trasparenza, la parola (magica) d’ordine che oggi decide le sorti della politica.

 

 

(Foto: il Torinese)

 

Il caffè è un piacere, se non è torinese che piacere è?

La Lavazza proporrà il proprio caffè al Padiglione Italia per l’Expo 2015. lo storico Caffè Platti approda nella capitale della Croazia, Zagabria, nella Cvjetni Trg, conosciuta come ‘La piazza dei fiori’

 

Lavazza cavallo

Torino sfida la crisi grazie alle sue eccellenze che riesce a promuovere in campo internazionale. La Lavazza proporrà il proprio caffè al Padiglione Italia per l’Expo 2015. Le tazzine made in Turin saranno quelle ufficiali servite su un avveniristico bancone-scultura e rappresenteranno in nostro Paese all’Esposizione universale milanese. Marco Lavazza si è detto orgoglioso per questo nuovo successo subalpino.

 

Altra gustosa notizia riguarda lo storico Caffè Platti, che è approdato nella capitale della Croazia, Zagabria, nella Cvjetni Trg, conosciuta come ‘La piazza dei fiori’. La versione balcanica di Platti è stata progettata dall’architetto torinese Fabio Fantolino: uno spazio che coniuga la tradizione alla modernità. il locale sarà affidato a  due  chef-pasticcieri italiani:  Roberto Parisi e  Fabio Trinchero.

 

 

 

(Foto: il Torinese)

Due marocchini accoltellati a morte di fronte alle Molinette

Dalle prime indagini  si è scoperto che le vittime sono due cugini di 44 e 46 anni, parcheggiatori abusivi nei pressi dell’ospedale. In un primo tempo si supponeva che i due si fossero uccisi durante una lite, ma il mancato ritrovamento del coltello fa ritenere che l’omicida sia una terza persona 

 

molinette Li ha trovati riversi sul selciato e in fin di vita, poco prima delle 6 di questa mattina, una guardia giurata che prestava servizio nella zona. Due marocchini sono stati accoltellati e poi abbandonati in via Nizza, a poca distanza dalle Molinette.

 

I due sono deceduti durante il tragitto in ambulanza verso il pronto soccorso. La polizia non ha però ancora rinvenuto l’arma del delitto.

 

Dalle prime indagini  si è scoperto che le vittime sono due cugini di 44 e 46 anni, parcheggiatori abusivi nei pressi dell’ospedale.

 

In un primo tempo si supponeva che i due si fossero uccisi durante una lite, ma il mancato ritrovamento del coltello fa ritenere che l’assassino sia una terza persona che è poi fuggita, riuscendo, al momento, a far perdere le proprie tracce.

 

(Foto: il Torinese)