ilTorinese

Politiche attive, la ricetta giusta per l’occupazione

L’assessore Chiorino sui dati diffusi da Ires, relativi all’efficacia della misura, sostenuta dal Fse: «Si tratta della dimostrazione definitiva, della prova del nove, che una delle principali strategie per sostenere l’occupazione è puntare su formazione, orientamento e accompagnamento attivo all’inserimento lavorativo, evitando misure di stampo prettamente assistenzialistico, come il reddito di cittadinanza, che ha fallito nel suo fine ultimo: offrire davvero un impiego ai beneficiari e non soltanto un mero sussidio, peraltro, ovviamente, limitato nel tempo».

«I risultati del “Buono per servizi al Lavoro” sono l’ennesima conferma che un fondamentale e insostituibile strumento per favorire davvero l’occupazione è l’investimento sulle politiche attive. Quelli diffusi dall’Istituto di ricerche economiche e sociali del Piemonte, infatti, sono numeri molto significativi, che si contrappongono nettamente al fallimento, ormai conclamato, del reddito di cittadinanza». Così l’assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino, commentando il bilancio, redatto da Ires Piemonte, relativo al periodo 2017-2020 del «Buono servizi per al lavoro».

Si tratta di una misura finanziata con risorse provenienti dal Fondo Sociale Europeo che permette ai destinatari di usufruire gratuitamente di servizi specialistici per l’inserimento lavorativo erogati dai Centri per l’Impiego e da altri soggetti accreditati pubblici e privati. Il «Buono» si rivolge a quattro diverse categorie di destinatari: disoccupati di breve periodo (da meno di sei mesi); disoccupati di lungo periodo (da almeno sei mesi); disoccupati con disabilità e disoccupati con particolari condizioni di svantaggio sociale.
Le risorse stanziate ammontano a 13 milioni di euro e le persone coinvolte sono state 33mila. La quota maggiore di destinatari è composta dai disoccupati da almeno sei mesi, circa 20mila persone.

I servizi erogati sono di cinque tipi: i laboratori di politica attiva, che divulgano informazioni utili sul mercato del lavoro; l’orientamento specialistico, per mettere a fuoco gli obiettivi professionali e identificare un concreto percorso di reinserimento; le attività di sostegno alla ricerca attiva del lavoro, sia attraverso i canali tradizionali sia con i canali online; l’accompagnamento all’inserimento lavorativo con contratto di tirocinio, che affianca lavoro e formazione; l’accompagnamento all’inserimento lavorativo con contratto di lavoro, di durata breve (da 3 a 6 mesi) o lunga (6 mesi o superiori). I laboratori di politica attiva sono stati riservati ai disoccupati di breve durata e sono attualmente conclusi. Le altre categorie di destinatari, in base ai loro bisogni, ricevono uno o più servizi tra l’orientamento, il sostegno alla ricerca attiva del lavoro e gli inserimenti lavorativi (tirocinio o contratto di lavoro).

La spesa media per ciascun destinatario è stata di 398 euro e 303 sono le sedi di soggetti accreditati (agenzie di somministrazione, cooperative sociali, agenzie formative, altri soggetti pubblici e privati) in cui è stato possibile usufruire del Buono. Ogni disoccupato che accede alla misura stipula con il soggetto attuatore dei servizi un Piano di Azione Individuale per il suo reinserimento nel mondo del lavoro. Il soggetto attuatore riceve una remunerazione dalla Regione legata ai servizi erogati e agli esiti lavorativi conseguiti.

Molto significativi i risultati ottenuti: i dati rilevano che gli avviati al lavoro sono stati 20.467. Non solo: i calcoli di Ires (che per comprendere l’efficacia della misura ha effettuato una rilevazione statistica, confrontando un campione di 8125 beneficiari, con altrettante persone in situazioni analoghe che non hanno usufruito dell’agevolazione) confermano che l’effetto medio del Buono sul tasso di occupazione nel caso dei disoccupati da almeno sei mesi si è tradotto in un incremento dell’11 per cento degli occupati. In pratica dopo 16 mesi dalla presa in carico delle persone. Ancora più positivi i numeri se si considerano soltanto i disoccupati da almeno sei mesi inseriti in tirocinio grazie al Buono, che ammontano a + 26,1 per cento.
P

ercentuale che si impenna al +31,1 per cento se si considerano solo i disoccupati da almeno sei mesi inseriti con contratto di lavoro.
«Questi dati incoraggianti – conclude Chiorino – confermano che è davvero possibile favorire l’occupazione, a patto che le risorse vengano impiegate nella maniera corretta, evitando interventi di natura esclusivamente assistenzialista, che rischiano di creare l’effetto paradosso di sfavorire la creazione di nuovi posti di lavoro, inducendo i beneficiari a non attivarsi in quanto già soddisfatti dal percepimento del sussidio. Senza considerare che, una volta esaurito, il rischio più che mai concreto è quello di trovarsi fuori dal mercato del lavoro e privi delle competenze necessarie per essere attrattivi, riducendo al lumicino le possibilità di reinserimento».

Immigrazione e Covid

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni/ La situazione che si è creata può diventare esplosiva

La moltiplicazione degli sbarchi e i casi di contagio da Covid può scapparci di mano.

La fuga dai centri di accoglienza di migranti contagiati crea oggettivamente dei problemi gravissimi: solo l’onestà intellettuale di Marcello Sorgi parla di “miscela esplosiva sbarchi- Covid”. La linea del Viminale appare incerta e tende a trovare una nave per accogliere i contagiati, una sorta di lazzaretto,  ma nessun armatore è  disposto a concedere una nave per questo scopo.

Il problema vero è un altro:  bloccare le ONG e impedire sbarchi così come sono stati bloccati i voli. Non c’ è altra strada praticabile. Il Pd frena su questa ipotesi, ma l’interesse nazionale deve prevalere sul buonismo che oggi rasenta l’autolesionismo.

Siamo in una grave emergenza sanitaria e chiunque complichi la situazione va fermato. Siamo in un’emergenza economica tale da impedirci di spendere ulteriori fondi per l’accoglienza. Non si tratta di insensibilità, ma di realismo, di etica della responsabilità che impone scelte coerenti con i gravi problemi italiani.

Gli sbarchi oggi sono incompatibili con un Paese prostrato. Non ci sono scelte intermedie.Occorre rigore e fermezza. I giornali marginalizzano le notizie relative ai migranti infetti per non creare allarmismo, ma la situazione è effettivamente allarmante.

Il Governo deve decidere di fermare le ONG. Non ci sono altre scelte per tutelare l’incolumità degli italiani che sono stati tre mesi in casa e continuano ad usare le mascherine e a lavarsi spesso le mani.
Anche il problema dei rumeni che vengono in Italia va affrontato con la stessa fermezza perché il dilagare della pandemia deve essere l’obiettivo primario.

Occorrerebbe la fermezza che avevano i vecchi comunisti come Togliatti, Minucci e Pecchioli, che sapevano anteporre in certi casi gli interessi nazionali agli interessi di partito.

L’isola del libro

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Rubrica settimanale a cura di Laura Goria

 

Giorgio  Fontana   “Prima di noi”    -Sellerio-  euro  22,00

E’ la lettera di un’antenata che “..dall’altro capo del tempo” svela a una pronipote l’origine della sua stirpe; ed è immensa e magnifica questa saga che racconta un secolo di storia di una famiglia friulana che non ha compiuto epiche imprese, ma ha attraversato con tenacia e modestia gli anni.

Sono i Sartori e tutto ha inizio nel 1917, sul Tagliamento, quando il fante Maurizio diserta e si rifugia nel casolare dei contadini Tassan. Mette incinta la loro figlia 16enne Nadia, scappa alla notizia della gravidanza, salvo poi essere recuperato dal padre della ragazza e costretto a un matrimonio riparatore. La loro genia è nata da una vigliaccata oppure questa unione era davvero basata sull’amore?  Tranquilli …lo scoprirete leggendo fino alla fine questo romanzo fiume che vi trascina attraverso le vicende dei discendenti.

I figli di Nadia, Gabriele, Renzo e Domenico, tre fratelli molto diversi tra loro e con traiettorie di vita altrettanto divergenti; così come la loro progenie di cui seguirete i destini, affezionandovi all’uno o all’altro.

Gabriele è l’intellettuale amante della poesia, e dal suo matrimonio con la colta Margherita nascono Davide (colpito dalla polio da piccolo, diventa fotografo errabondo che flirta con la fama) ed Eloisa.

Renzo è saldatore in una fabbrica, in prima linea nei cortei comunisti, sposato con Teresa che però tradisce con una giornalista in carriera.

Domenico è l’anima semplice amata da tutti, ma dal destino ingiusto.

Poi ci sono le variegate vicende terrene di figli, nipoti e pronipoti. Un affresco corale lungo 4 generazioni dei Sartori, sullo sfondo dell’Italia e delle sue vicende storiche che amalgamano o disperdono i membri di questa famiglia, raccontata fino ai giorni nostri. Tra sogni, fatiche, sfide, successi e delusioni, nascite, malattie, vecchiaie e morti che si ricompongono e ricollegano in un finale struggente. Un grande romanzo italiano in cui si cimenta con successo Giorgio Fontana, vincitore del Premio Campiello nel 2014 con “Morte  di un uomo felice”.

 

Ocean Vuong  “Brevemente risplendiamo  sulla terra”   -La Nave di  Teseo –  euro 18,00

Questo libro è l’esordio nella narrativa del poeta 31enne Ocean Vuong, ed è la lunga lettera che scrive alla madre che non potrà mai leggerla. Entrambi sono vietnamiti emigrati in America quando lui aveva solo due anni; la mamma Rose -figlia di un soldato americano che nel 1967 in Vietnam aveva incontrato una contadina- è fuggita dalla miseria del suo paese devastato ed è planata in una cittadina del Connecticut insieme al piccolo Little Dog.

Ma integrarsi non è facile. Lei soffre di stress post-traumatico che sfoga sul figlio in una pericolante altalena che oscilla tra scoppi di ira, violenza e botte ed altri momenti, invece, intrisi di profonda tenerezza. Non impara la nuova lingua e sbarca il lunario ammazzandosi di lavoro in un salone di bellezza dove fa manicure e pedicure. Tanta fatica per fare studiare suo figlio e aprirgli strade più ampie e gratificanti.

Con loro abita anche nonna Lan, che significa “Orchidea”, ed è il nome che si è data da sola perché in famiglia era semplicemente chiamata “Sette”, ovvero il numero nell’ordine in cui era venuta al mondo dopo fratelli e sorelle. Neppure la sua esistenza è stata facile: tra guerra del Vietnam, fuga da un matrimonio odioso e combinato con un uomo molto più vecchio, costretta a mantenersi vendendo il suo giovane corpo esotico ai soldati americani.

Little Dog cresce in questa famiglia di donne, fa parte della seconda generazione di immigrati e vuole in qualche modo essere conosciuto, non occultato e sommerso in una moltitudine opaca.

Ma non finisce qui la sua crescita. Passa attraverso la scoperta dell’omosessualità, dapprima vissuta malamente, poi accettata; la narrazione del sesso senza mezzi termini e l’incontro con l’amore di un compagno.

E soprattutto impara a dominare la lingua del nuovo mondo che usa in letteratura per salvarsi e chiamare le cose col loro nome. Per aiutare la nonna e la madre che invece si ostinano a pensare e dialogare in vietnamita, per farle rispettare e per capire meglio anche il mondo dei bulli che lo insultano con termini che fanno male, come “checca” e “obbrobrio”.

 

John  Hart    “Il rito del fuoco”   -Nutrimenti-   euro   20,00

E’ il quinto romanzo dello scrittore americano che al suo attivo ne ha 6, pubblicati in 70 paesi; due volte vincitore del prestigioso Edgar Award, e di numerosi altri premi. Diciamo subito che è un thriller ad alto impatto sul lettore, sullo sfondo della provincia rurale americana, scritto con un ritmo che sarebbe perfetto per un film.

Protagonista è Johnny Merrimon, appena 13 anni e già tanto dolore nelle viscere e nella sua esistenza. La sua sorellina gemella, Alyssa, è scomparsa da un anno, rapita mentre tornava da scuola e di lei non si è più trovato neanche il corpo.

Una tragedia che ha spezzato la famiglia: il padre non ha retto e se n’è andato lontano, mentre la bellissima madre 33enne, Katherine, si è lasciata andare al dolore, ai farmaci, all’alcol e all’intontimento.

Ora lei e Johnny vivono come ostaggi in una sorta di catapecchia insieme a Ken, uomo brutale e violento, ex dipendente del padre dei gemelli che era appaltatore, per il quale aveva costruito interi quartieri. Adesso è lui che comanda, ricco sfondato e influente, uso ad alzare le mani sulla donna e il ragazzino che tratta come povere bestie

Tutti in paese sanno cosa accade tra quelle mura, ma l’unico che cerca con tutte le sue forze di aiutarli è il detective Clyde Hunt, sensibile al fascino e alla tragedia di Catherine, piegato dal senso di colpa per non aver riportato a casa la piccola.

Il più ostinato di tutti però è Johnny che continua a credere che Alyssa sia ancora viva e per scoprire la sua sorte si immerge a capofitto in insidiose avventure: guida l’auto della madre, percorre in lungo e in largo la contea, incontra personaggi pericolosi, raccoglie indizi e bazzica in luoghi poco raccomandabili.

La trama si infittisce quando un’altra bambina, Tiffany, viene rapita e la vicenda si complica. Per un caso del destino John è testimone di un assassinio e coglie le ultime parole soffocate della vittima che prima di morire dirà qualcosa che apre nuovi spiragli…..

Aurora: controllati mezzi pubblici e negozi

Personale del Commissariato Dora Vanchiglia, con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine, delle Unità Cinofile e di agenti del V Reparto Mobile, ha effettuato un controllo straordinario nell’area di giurisdizione del Commissariato. Al controllo hanno concorso agenti della Polizia Municipale e personale della GTT.

L’attività inizialmente si è concentrata sulla linea 4 GTT nella tratta di corso Giulio Cesare compresa tra Corso Brescia/Emilia e Lungo Dora Firenze/Napoli. Nel corso di questa attività sono state controllate 4 vetture e 250 persone, 75 le contravvenzioni elevate dai controllori GTT. Due persone invece sono state sanzionate amministrativamente per il possesso di sostanza stupefacente. Altro stupefacente è stato rinvenuto sulla linea 4 e sequestrato a carico di ignoti.

Successivamente è stato controllato un esercizio di corso Vercelli dove sono stati sottoposti a sequestro 20 chili di carne di capra trovati in cattivo stato di conservazione.

La Polizia Locale ha sanzionato il locale per oltre 11700 euro dopo aver riscontrato diverse violazioni amministrative.

  

Nuove adesioni a Fratelli d’Italia

Riceviamo e pubblichiamo / Fratelli d’Italia annuncia  l’adesione al partito da parte del Sindaco di Cervere Corrado Marchisio e del Sindaco di Lequio Tanaro Raffaele Dalmazzo.

 

“Le fila di Fratelli d’Italia in Provincia di Cuneo continuano ad arricchirsi di Amministratori eccellenti” commenta il Capogruppo in Consiglio Regionale Paolo Bongioanni. “L’ingresso di Corrado Marchisio, amico personale da sempre e stimatissimo amministratore che con il suo lavoro fa grande questa terra, tanto quale sindaco, quanto come promotore del territorio, non può che rendermi sempre più fiducioso sulle capacità di rispondere alle esigenze dei cittadini di Fratelli d’Italia”.

 

“Sono profondamente soddisfatto dell’ingresso di Raffaele e di Corrado in Fratelli d’Italia” sostiene il Coordinatore Provinciale William Casoni. “Due amministratori competenti e capaci che renderanno sempre più capillare la nostra presenza sul territorio, aiutandoci a rispondere con attenzione alle diverse istanze dei cittadini.”

 

“Con Corrado e Raffaele il Partito acquisisce nuove competenze e nuove professionalità. Stiamo crescendo, grazie alla coerenza della nostra leader Giorgia Meloni, alla forza delle nostre idee e anche grazie alle tante persone che sul territorio si battono ogni giorno per tutelare i cittadini. Sono certa che l’apporto di Corrado e Raffaele sarà, anche in questo, di massima importanza” dichiara l’Onorevole Monica Ciaburro.

 

“Concordo con le parole del Presidente Paolo Bongioanni” commenta Rocco Pulitanò, Responsabile Provinciale per gli Enti Locali di Fratelli d’Italia. “L’aver acquisito Raffaele Dalmazzo, sindaco di un piccolo comune che, insieme a tanti altri, costituisce l’asse portante della nostra meravigliosa Provincia, è motivo di grandissima soddisfazione.”

Telefonia, Preioni (Lega): “disservizi e assenza di segnali. Montagna di serie B?”

 “Chi vive in montagna non sia considerato di serie B”. Il presidente del Gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni, ha scritto una lettera alla direzione regionale di Wind Tre, Telecom Italia Tim e Vodafone, per segnalare una serie di disservizi e assenza di segnali in alcuni territori del Vco e zone confinanti con la Svizzera.

In particolare, i centri interessati sono Borgomezzavalle, aree montane nel Comune di Montecrestese, la Val Agrasina e alpeggi dell’area di Toceno. “In queste zone – spiega Preioni – persiste d tempo la mancanza di un segnale stabile e ciò crea problemi, soprattutto in virtù del fatto che siamo nel periodo estivo e si registra un forte afflusso di turisti.
Gli stessi alpigiani – sottolinea il Presidente del Gruppo Lega Salvini Piemonte – hanno fatto giungere alla mia attenzione il loro grido d’allarme per la mancanza di un segnale stabile o, addirittura, per l’assenza dello stesso. Chi abita nei paesi di montagna non deve più essere considerato un cittadino di serie B, ma deve poter godere e usufruire di tutti i servizi di chi vive nelle metropoli. Si tratta infatti di servizi, quali per esempio la fibra e la telefonia mobile, che sono essenziali per lavorare e poter anche svolgere le più elementari mansioni quotidiane. Chiedo, pertanto, ai responsabili regionali delle principali compagnie telefoniche la risoluzione tempestiva del problema segnalato nel Vco anche perché – conclude Preioni – spesso chi abita o e in villeggiatura in quei territori, nei bivacchi, nelle baite e non soltanto, si trova in serie difficoltà in situazioni di emergenza, non potendo contattare i servizi di soccorso”.

Ecco la copertura della più ampia rotonda sotterranea d’Italia

La prima per dimensioni: 52 metri di diametro e una copertura in acciaio del peso di 700 tonnellate

Settimana importante per il complesso della sede unica della regione Piemonte, martedì scorso è stato effettuato un sopralluogo da parte dell’Assessore al patrimonio Andrea Tronzano per la verifica dello stato dell’arte dei lavori per il complesso della nuova sede unica della regione che prevede: Torre per uffici, Centro servizi e 38 mila metri quadri di parcheggi. Nella nuova sede saranno trasferiti tutti gli Uffici della Regione attualmente distribuiti in 10 sedi operative sul territorio cittadino con oltre duemila dipendenti.

Nell’area è previsto un parcheggio interrato di complessivi 38 mila metri quadrati, realizzato su tre livelli, con una capienza complessiva di 1138 posti auto. Il parcheggio è suddiviso in una zona aperta al pubblico disposta su due livelli per un totale di 1000 posti auto ed una zona disposta sul terzo livello interrato, che sarà adibita a parcheggio auto di servizio regionali con 138 posti auto. Gli accessi al parcheggio saranno due, uno su via Farigliano, l’altro attraverso la nuova viabilità interrata che dal sottopasso del Lingotto si svilupperà in direzione nord-sud parallelamente all’Oval.

Proseguono i lavori di realizzazione della viabilità interrata che sono a servizio anche della futura sede unica della Regione Il 16 maggio scorso è stato chiuso il sottopasso del Lingotto, per permettere la fine dei lavori connessi alla realizzazione della rotonda sotterranea La rotonda è percorribile sia a livello interrato (piano stradale del Sottopasso Giambone) sia a livello superficiale (livello Oval-polo Fieristico Lingotto). Ha un diametro di 52 metri e una copertura in acciaio protetto dal fuoco del peso di circa 700 tonnellate. Si tratta di un’opera, per dimensione, unica in Italia. I lavori per la rotonda, copertura compresa, hanno avuto un costo di 4,4 milioni di euro Il cantiere ha lavorato in sicurezza e nei tempi previsti per consegnare un’opera che regolarizzerà la viabilità della zona mettendo in relazione diretta il sottopasso di corso Giambone con le vie Nizza e Passo Buole e consentirà un accesso diretto ai parcheggi del grattacielo Regione Piemonte e del futuro Parco della Salute. “Sono soddisfatto della prosecuzione dei lavori che serviranno per riqualificare e rendere funzionale l’intera area – commenta così l’assessore al Bilancio e al patrimonio Andrea Tronzano. Un passo alla volta stiamo realizzando il programma previsto e anche quest’opera, che garantirà una viabilità di accesso alla futura area regionale, si inserisce in un quadro di valorizzazione del nostro patrimonio” Il sottopasso riaprirà il prossimo 18 settembre.

Giuseppe Rasolo

Dalla Regione 18 milioni per le imprese

“Il Piemonte non si ferma, crede nel futuro e investe” – commenta così l’assessore alle attività produttive Andrea Tronzano i primi risultati per il Bando ‘Sostegno agli investimenti per lo sviluppo delle imprese e per l’ammodernamento e innovazione die processi produttivi’.

Il Bando è finalizzato a supportare gli investimenti e sostenere l’accesso al credito delle MPMI e delle grandi imprese piemontesi, mediante l’erogazione di un sostegno finanziario e di una sovvenzione a fondo perduto, per la realizzazione di progetti di investimento, sviluppo, consolidamento e per le connesse necessità di scorte.

Sulle Grandi imprese sono stati già ammessi quattro progetti per un investimento complessivo pari a € 18.370.000, di cui più di 12,5 milioni finanziati dal Fondo regionale.  Di questi progetti tre sono relativi all’ambito manifatturiero: produzione e lavorazione di prodotti caseari, produzione di pasta secca e stampa di etichette; uno è invece sviluppato nell’ambito del commercio all’ingrosso. Tutti i progetti sono finalizzati all’ampliamento dell’attività delle aziende attraverso l’acquisto di macchinari, lo sviluppo di nuove linee produttive e l’acquisizione di nuovi marchi e prodotti. Sulle MPMI sono stati ammessi a finanziamento progetti per un investimento complessivo pari a € 7.082.184, di cui più di 5 milioni finanziati dal Fondo regionale, suddivisi tra i 3 ambiti previsti dal bando: artigianato, commercio e industria.

“Nelle prossime settimane – chiosa l’assessore Tronzano – sarà portata a termine l’attività istruttoria su altre domande per le quali è già stata valutata l’ammissibilità formale e che potranno essere ammesse al finanziamento in tempi rapidi, nuove opportunità e nuovi investimenti per le nostre aziende “ .

Spal Torino 1-1, i Granata sono salvi

Ora il Toro è matematicamente salvo e giocherà in Serie A anche nella prossima stagione

Questo grazie alla trasferta di Ferrara che ha fruttato  il  punto minimo necessario.

Dopo il gol di Verdi, che sapeva di vittoria la Spal ha segnato  con D’Alessandro.

Ma quel che conta, al termine di una stagione difficile, è la salvezza.

Con un sospiro di sollievo per Longo e soprattutto per il presidente Urbano Cairo.

Motociclista di 32 anni muore nello schianto contro un’auto

È’ morto a seguito  dello scontro con un’automobile.

Un motociclista vercellese di 32 anni è deceduto a  Cereseto, nell’Alessandrino, sulla Strada provinciale 457. Verso le  12,30 Angelo Santarella si è schiantato contro una Panda, forse per un malore o un colpo di sonno è finito sulla corsia opposta.  I soccorritori del 118 non hanno potuto salvarlo. Due altre  persone sono rimaste ferite e trasportate all’ospedale Santo Spirito di Casale.