ilTorinese

Covid, tampone rapido antigenico alle forze dell’ordine

L’attività di screening sierologico sulle Forze dell’Ordine, già avviata in primavera, prosegue con l’aggiunta di un nuovo strumento, il cosiddetto tampone rapido antigenico, per assicurare modalità di tracciamento del virus sempre più complete e aggiornate a chi è più esposto al contagio.

Lo annuncia l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, dopo aver incontrato, ieri sera, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine per concordare le modalità dell’operazione, con il coordinamento dell’Asl Città di Torino.

L’iniziativa coinvolgerà complessivamente circa 20 mila operatori su base volontaria, tra appartenenti a Forze dell’Ordine, Forze Armate, Polizia Locale, Vigili del Fuoco e lavoratori dei Tribunali ordinari, amministrativi e contabili.

«Come nel caso del personale sanitario – commenta l’assessore Icardi – è importante prestare la massima attenzione al tracciamento del contagio tra gli agenti, gli operatori delle Forze dell’ordine e del Sistema giudiziario che agiscono a diretto contatto con la popolazione, in qualsiasi situazione di emergenza. Un’iniziativa che rientra a pieno titolo nei piani strategici della prevenzione attuati dalla Sanità regionale per arginare il contagio».

I primi test verranno eseguiti sul personale dei Carabinieri e della Polizia di Stato, compresa la Polizia penitenziaria, a cominciare da inizio novembre.

Multati in 60 per il mancato rispetto delle norme anti Covid al pranzo di battesimo

 Nella serata di ieri, al termine di una specifica attività di identificazione, i Carabinieri a Carmagnola hanno proceduto a contestare sanzioni amministrative relative alla normativa anti Covid a 59 persone che, domenica scorsa in un ristorante del luogo, hanno partecipato ad un pranzo per festeggiare un battesimo. Anche il titolare dell’esercizio pubblico è stato multato.

Valle- Sarno (PD): “Assessore Poggio in ritardo sui bandi”

Da Palazzo Lascaris / Nel corso della Commissione cultura di oggi l’Assessora Poggio ha indicato per venerdì la data in cui verranno assegnate le risorse alla direzione cultura.

 

Solo dalla prossima settimana potranno quindi essere adottati tutti gli atti conseguenti e necessari all’uscita dei bandi e al finanziamento delle convenzioni: difficilmente, dunque, i bandi usciranno entro la fine di ottobre com’era stato promesso solo qualche settimana fa al presidio davanti a Palazzo Lascaris.
Un ritardo insostenibile alla luce dell’emergenza Covid che si è abbattuta su questo settore più che su altri. La scelta di questa Giunta è stata di non offrire al settore risorse straordinarie, di straordinario c’è solo questo ritardo che rischia di mettere in pericolo le erogazioni degli anticipi, specie con le difficoltà a cui andiamo incontro.
Anche su altri aspetti siamo fermi come da inizio legislatura: sostegno allo spettacolo da vivo, la rete delle residenze sabaude e la rete delle biblioteche, in particolare il collegamento tra quelle di Torino e quelle della Provincia. L’emergenza Covid non può fermare tutto, soprattutto non può fermare la programmazione e gli indirizzi politici da continuare a sviluppare anche per superare l’emergenza di questi mesi.

Daniele Valle – Vicepresidente Commissione Cultura del Consiglio regionale del Piemonte
Diego Sarno – Portavoce Pd Commissione Cultura del Consiglio regionale del Piemonte

Scuole antifasciste, provocatori e Costituzione

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni/ Il liceo “d’Azeglio“ è il più’ famoso della città ed ha avuto sempre una tradizione di sinistra. In quell’edificio resta vivo il culto del venerato maestro Augusto Monti, totalmente dimenticato altrove, in
primis dal suo editore Einaudi che ha ceduto i diritti ad un piccolo editore di Cuneo 

Dei ragazzi fanatici e stupidi hanno appiccicato alcuni volantini di un’organizzazione giovanile di destra  a fianco di due pietre d’inciampo a ricordo di ex allievi morti in  campo di sterminio. Quelle pietre vanno rispettate e nessuno può porre impunemente  vicino ad esse cose estranee di carattere politico o non politico . Esse parlano da sole e l’idea balzana e puerile  dei giovani di destra va condannata in modo inappellabile. In particolare, in questi tempi difficili per la scuola ogni iniziativa volta a creare turbolenze inutili negli Istituti va condannata. E’ già difficile studiare in condizioni di normalità, figurarsi se si aggiunge anche la politica. Toccare certi temi al “d’Azeglio” equivale toccare un nervo scoperto perché fu il liceo in cui insegnò Francesco  Coppellotti considerato un docente eretico e revisionista, traduttore di Nolte. Coppellotti era un provocatore nato, ma era anche un uomo colto e intelligente. Il preside Giovanni Ramella gli garantì libertà di insegnamento, malgrado le proteste che la sua presenza suscitava.Un grande esempio, quello di Ramella, sicuramente di sentimenti antifascisti, di rispetto della scuola pubblica come scuola di tutti. Sulla stupidità di certi giovani ebbi io stesso prova  quando mi  insultarono  pesantemente  scrivendo su un muro a caratteri cubitali che <<il prof. gr. uff . Quaglieni>>  era impotente. Allora commentai che, tutto sommato, era una critica molto lieve per un professore perché l’accusa riguardava solo me e mia moglie, ma non toccava il mio insegnamento. Chiesi di non cancellarla perché in fondo mi rendeva onore in quanto non avevano altra critica da rivolgermi. In anni lontani al liceo “Segré” di Torino si ebbe la caccia all’allievo fascista da parte di certa sinistra precollinare che però in tempi successivi non volle dei profughi africani nella caserma di via Asti perché avrebbero creato disagi al quartiere.
I cretini che attaccano volantini a fianco alle pietre d’inciampo sono casi patologici come quelli che scrivevano offese sui muri a Venturi, ad Allara, ad Elisabetta Chicco ed a me. Fascitelli neri ed anche rossi che vogliono provocare ad ogni costo, spesso ricorrendo alla volgarità.
Io, quando ho avuto un allievo di idee contrarie alle mie, anche fasciste, l’ho rispettato e l’ho trattato come gli altri. Avevo in mente una frase di Bobbio detta a Tobagi in cui il filosofo così caro all’antifascismo, diceva di non trovare nulla di plausibile per trattare un fascista in modo diverso da qualsiasi altra persona.
Antifascismo deve essere libertà per tutti, come stabilisce l’art. 21 della Costituzione che non parla di cittadini di serie b, se fascisti, privati della libertà di  manifestare il loro pensiero. Una democrazia matura deve contemplare scuole “aperte” in cui c’ è spazio anche per Coppellotti. Un quid di dissenzienti è un fatto fisiologico
alla democrazia. Guai se tutti fossero costretti a dire le stesse cose. Altrimenti, più o meno inconsciamente, cadremmo  in un regime che è l’esatto opposto della  democrazia repubblicana  delineata nella nostra Costituzione. Le lettere di genitori scandalizzati ai giornali appartengono ad un vecchio rituale che pensavamo superato. Il Cogidas dei genitori“ democratici e antifascisti “ era un’associazione nata nel clima della contestazione sessantottina morta e sepolta perché superata dai tempi come buona parte degli organismi previsti dai Decreti Delegati.
Nella scuola e fuori di essa il nemico da combattere,  seguendo prudentemente le regole del distanziamento, è uno solo: la pandemia.

 

scrivere a quaglieni@gmail.com

 

Prime chiusure nei luoghi della Movida

La sindaca Chiara Appendino interviene su Facebook per illustrare i provvedimenti decisi per evitare gli assembramenti nelle zone della movida

“Ecco che, dal canto nostro, come Città abbiamo verificato quali sono le zone dove ci sono state più difficoltà e dove è più facile il generarsi di assembramenti” , scrive Appendino.

“Tra questi primi spazi ci sono piazza Santa Giulia, via Matteo Pescatore e piazza Montanaro.
Notare bene, ci sono anche altre aree, ovviamente, che sono sotto la nostra attenzione, tra cui, ad esempio, largo Saluzzo. Questi sono primissimi luoghi per questa fase iniziale, che vedranno ulteriori interventi già questo fine settimana secondo dettagli che verranno dati.

Ci confronteremo inoltre con le altre Istituzioni – penso ai Presidenti di Circoscrizione ove insistono le zone più delicate di cui sopra – e le associazioni di categoria, in modo che questa nuova fase emergenziale sia quanto più condivisa possibile nei suoi provvedimenti.” , aggiunge.

“Ora, che lo scenario sia delicato è chiaro. Se c’è una cosa che abbiamo imparato in questi mesi è che l’iniziativa di ognuno di noi non è solo importante: è determinante.

Il nostro obiettivo, in questo momento è quello di portare avanti azioni quanto più precise e puntuali possibile al fine di contenere il contagio e di permettere alle scuole, alle attività produttive, ai servizi e agli altri luoghi vitali della nostra comunità di rimanere operative.

“Certo, ognuno di noi dovrà fare uno sforzo. E, credetemi, non fa piacere doverlo chiedere nuovamente. Nessuno sta pensando di confondere questa situazione con la “normalità” ma, allo stesso tempo, oggi abbiamo le capacità per ridurre allo stretto indispensabile i disagi e, se ognuno farà la sua parte, riusciremo a superare anche questa fase” , conclude la sindaca.

Contagi in salita, centri commerciali chiusi nel weekend

Le piazze della a movida di Torino saranno chiuse dalle 21 o dalle 22,   e chiuderanno anche i  centri commerciali nei weekend, tranne i supermercati alimentari presenti al loro interno

Prevista anche la didattica a distanza per le scuole superiori. Da lunedì, le classi dalla seconda alla quinta superiore alterneranno lezioni in presenza e a distanza per diminuire l’affluenza sui  sui mezzi pubblici.

I locali potranno restare aperti oltre le 18 solo  in presenza di  posti a sedere.

Così ha deciso il Cosp,  il comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza di Torino. Il governatore Cirio vorrebbe provvedimenti più stringenti, a fronte dei 1400 contagi registrati nelle ultime 24 ore.

Le nuove ordinanze della Regione Piemonte:

MISURE ANTI COVID: IN PIEMONTE DIDATTICA A DISTANZA AL 50%

ALLE SUPERIORI PER LE CLASSI DALLE SECONDE ALLE QUINTE

E CHIUSURA DEI CENTRI COMMERCIALI NEL FINE SETTIMANA

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha firmato due nuove ordinanze per intensificare le misure di contenimento della pandemia, al termine di una lunga giornata di confronto con le Prefetture, i sindaci, i presidenti di Provincia, il mondo della scuola e le organizzazioni di categoria.

Da lunedì 26 ottobre le Scuole Secondarie di Secondo Grado (Statali e Paritarie) dovranno alternare la didattica digitale a quella in presenza, per una quota non inferiore al 50%, in tutte le classi del ciclo, ad eccezione delle prime.

“Questo ci consentirà di garantire la nostra priorità – precisa il presidente Cirio -, cioè di mantenere le scuole sempre aperte, evitando che ogni settimana 75.000 ragazzi si affollino sui mezzi di trasporto per recarsi a scuola, con un notevole rischio di contagio. Parliamo di ragazzi che hanno più di 14 anni e che, quindi, possono stare in casa anche da soli, senza creare disagio al lavoro dei genitori”.

“Le lezioni nelle scuole dell’infanzia, elementari, medie si svolgeranno invece sempre in presenza – sottolinea l’assessore all’Istruzione Elena Chiorino – si tratta di una forma educativa fondamentale e irrinunciabile e anche per chi frequenta il primo anno delle superiori verrà consentito di continuare ad apprendere con continuità il nuovo metodo di studio e di sviluppare il senso di appartenenza al gruppo tra compagni e con gli insegnanti. Se dovesse essere necessario proseguire anche più avanti nell’anno con questa modalità valuteremo una attenzione analoga anche per i ragazzi che si avvicinano alla maturità”.

L’ordinanza nasce da un lavoro di condivisione con tutto il mondo della scuola e di stretta collaborazione tra la Regione e la sua Unità di crisi, con il commissario dell’Area giuridico amministrativa Antonio Rinaudo e l’Ufficio scolastico regionale, con il direttore Fabrizio Manca.

Le scuole, nella loro autonomia, individueranno le misure che riterranno più idonee per l’organizzazione della didattica a distanza, tenuto conto dell’organico e del contesto organizzativo interno.

Una seconda ordinanza della Regione Piemonte prevede inoltre a partire già da questo weekend la chiusura dei centri commerciali il sabato e la domenica, ad esclusione degli esercizi di vendita di generi alimentari, farmacie e studi medici, locali di ristorazione e tabaccherie.

L’ordinanza conferma inoltre la chiusura notturna, dalla mezzanotte alle 5, di tutte le attività commerciali al dettaglio (ad eccezione delle farmacie) e il divieto di vendita di alcolici dopo le ore 21 in tutte le attività commerciali (anche attraverso apparecchi automatici), escluso il servizio di consumazione al tavolo negli esercizi di ristorazione.

“Sono scelte di rigore, prudenza e buon senso – evidenzia il presidente Cirio -. Quello che possiamo fare oggi ci permette di non chiudere tra qualche settimana bar, ristoranti, parrucchiere, centri estetici e negozi”.

“Siamo perfettamente coscienti che l’intero comparto del commercio abbia già subito pesanti conseguenze – sottolinea l’assessore al Commercio Vittoria Poggio -, ma le restrizioni di oggi sono purtroppo una scelta necessaria per prevenire provvedimenti futuri ancora più restrittivi, che rappresenterebbero un danno ancor più grave per tutto il settore”.

Entrambe le ordinanze sono valide fino al 13 novembre

“Sul binario per Matera”

È appena uscito in commercio il nuovo libro di poesie dello scrittore lucano Luigi Ditella intitolato “Sul binario per Matera”.

Un testo che fa riflettere e sognare ad occhi aperti. Un viaggio nella Lucania aspra e selvaggia ma sempre bella,meravigliosa ed accogliente.Occhi attenti che scrutano con dovizia di particolari tutto ciò che circonda il bravo poeta Luigi, addolorato perché assiste impotente allo svuotamento della sua Terra, con tanti giovani che partono per cercare fortuna al Nord Italia ma anche all’estero. L’autore Nasce a Tricarico, MT,42 anni fa,coniugato vive tuttora nella provincia di Potenza.Impiegato nelle ferrovie ha svolto il servizio militare a Torino ed è rimasto innamorato della città Sabauda al punto che quasi ogni anno ci ritorna felice come un ragazzino. Ha scritto tanti libri e vinto numerosi premi.Di recente è stato eletto segretario generale Filt Cgil Basilicata,grande  sostenitore dei diritti dei lavoratori e battagliero sempre per portare avanti istanze,anche in Parlamento, atte a migliorare la vita lavorativa dei lavoratori nel mondo del trasporto.

Vincenzo Grassano

Nicoletta Cardillo nel direttivo Unoe

La piemontese Nicoletta Cardillo (amministratore di D&N Eventi Srl di Casale Monferrato) nel direttivo di Unoe – Unione nazionale organizzatori eventi

Nicoletta Cardillo,titolare della D&N marketing s.r.l. e socio amministratore della società D&N Eventi Srl di Casale Monferrato (insieme ad altre due socie imprenditrici) è stata eletta in rappresentanza del Piemonte nel direttivo dell’Associazione di Categoria U.N.O.E. -Unione nazionale organizzatori eventi,da parte dell’assemblea che si è svolta a Roma e che ha a sua volta eletto Presidente, il romano Alessandro Pollak .

Unoe è un’associazione di categoria che annovera nelle sue file i più noti organizzatori di eventi tematici, enogastronomici, concerti, spettacoli, fiere e mercatini. La D&N Eventi è l’organizzatrice della Mostra regionale di San Giuseppe, uno dei maggiori eventi piemontesi sul territorio.

Unoe unisce e compatta esperienze decennali di tanti operatori e pone tra i suoi obiettivi il dialogo costruttivo tra loro e le istituzioni.

Spiega Nicoletta Cardillo :

U.N.O.E. Sorta durante il periodo del lockdown si é rafforzata più che mai negli ultimi mesi, operando al suo interno una grande cernita che ha prodotto come risultato odierno, tra gli associati, una affinata scrematura e la presenza tra le sue fila, di operatori del settore tra i più determinati del Nord Centro e Sud Italia, Isole comprese.

Gli obbiettivi di U.N.O.E. sono numerosi ma tra i più importanti spicca sicuramente la salvaguardia di questa categoria lavorativa importante per l’economia Italiana e che troppe volte dall’inizio della pandemia globale è stata trascurata e abbandonata a se stessa!

Altra Mission importantissima di U.N.O.E. è quella di confrontarsi al più presto con le Istituzioni per affrontare svariate tematiche di carattere legislativo, tra cui la sicurezza degli Eventi e le linee guida anti-covid.

Il Presidente e tutti i componenti del Direttivo si sono subito attivati per dare il proprio contributo a seconda del ruolo che gli è stato conferito.

In occasione del DPCM emanato il 18/10/2020 per la categoria Fiere ed Eventi, sono state emanate disposizioni poco comprensibili,unica nota positiva è il consenso chiaramente espresso per le Manifestazioni Fieristiche di carattere Nazionale e Internazionale mentre restano bloccate solo le Fiere Locali e le Sagre.

U.N.O.E. si è attivata per riuscire a fare chiarezza e in tempi brevi verrà pubblicato il Comunicato Stampa Ufficiale con le dichiarazioni del Presidente Alessandro Pollak e dei due Vc. Presidenti, Alessia Littarru e Carla Marivo.

Il Covid e i sindaci

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni/ Ancora una volta il Covid sconvolge tutto. Nell’ ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri veniva delegata ai Sindaci la possibilità di chiudere quartieri e zone della loro città per combattere la pandemia

 

Si trattava della scelta più democratica ed anche più opportuna possibile.
Ma i Sindaci, Appendino in testa, si sono ribellati a questa ipotesi, ritenendola uno scaricabarile del governo su di loro. Forse per i Sindaci ha giocato anche l’indice di popolarità che avrebbero dovuto rischiare chiudendo.

A me è apparso un rifiuto che evidenzia la mancata assunzione di responsabilità da parte dei Sindaci che hanno rifiutato quanto previsto dal governo,una gravissima mancanza di responsabilità, specie se consideriamo il momento drammatico che dovrebbe farci sentire tutti solidali ed uniti.

 

La conclusione della vicenda appare paradossale perché ,pur senza nominarli, saranno i prefetti a surrogare i Sindaci. Luigi Einaudi scrisse un celebre articolo dal titolo “ Via i prefetti “ in cui si contestava il potere centralista dei prefetti come organo del governo. In uno stato liberale non ci dovevano essere poteri prefettizi di tipo napoleonico, secondo Einaudi.

Per decine di anni si sono erosi i poteri dei prefetti, a partire dall’azzeramento delle Giunte provinciali amministrative che controllavano le spese dei comuni. Il potere dei prefetti veniva visto di malocchio da tanti,in particolare dalla sinistra.
Oggi, di fronte alla pandemia,  sindaci irresponsabili e pavidi ripristinano di fatto il potere dei prefetti. Verrebbe voglia di dire “Via i sindaci.”

 

scrivere a quaglieni@gmail.com

Ztl e strisce blu, Magliano: “Chiedo la sospensione fino a fine emergenza“

Misura necessaria per sostenere il commercio del centro cittadino messo alle corde dalla crisi e anche per evitare un eccesso di affollamento a bordo dei mezzi pubblici: la mia richiesta in Consiglio Comunale con una mozione.”

Si proroghi almeno fino a gennaio 2021 (non solo fino a fine ottobre) e comunque fino alla fine dell’emergenza la sospensione della ZTL e si esonerino i torinesi dal pagamento del posteggio in zona blu: lo chiedo con una mozione in Consiglio Comunale. Il commercio cittadino – e non solo il commercio – sta pagando un prezzo salatissimo per l’emergenza in corso e considero fondamentale, da parte del Comune di Torino, agire per assicurare una ripresa del giro d’affari nelle cruciali settimane prenatalizie. Le misure anti-COVID stanno cambiando in maniera radicale e probabilmente irreversibile le nostre abitudini personali e professionali. L’effetto della diffusione dello smart working su locali, bar e negozi del centro cittadino è in molti casi drammatico. Vogliamo inoltre evitare che i mezzi pubblici tornino a essere affollati oltre un livello gestibile e desideriamo permettere anche alle famiglie numerose di accedere facilmente ai quartieri centrali della città. La politica colga il senso dei tempi che stiamo vivendo e abbia il coraggio di apportare le misure necessarie.

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.